28 July, 2024
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E’ la Grissin Bon Reggio Emilia la squadra che sfiderà la Dinamo Sassari nella finale dei play off scudetto del basket. Ieri sera, al Talierdo di Venezia, la squadra emiliana ha sorprendentemente battuto l’Umana Reyer Venezia per 70 a 63, dopo aver chiuso il primo tempo in ritardo di cinque punti: 34 a 29. La sorpresa deriva non soltanto dalla migliore posizione di classifica ottenuta da Venezia al termine della “Regular season” (seconda contro terza), ma anche dai numerosi infortuni che nell’ultima parte della stagione hanno condizionato il rendimento della Grissin Bon che in gara 5 di semifinale, domenica sera, ha perso definitivamente per il resto dei play off il grande ex Drake Diener, passato da Sassari a Reggio Emilia la scorsa estate, messo fuori causa da una lesione di secondo grado al gluteo della gamba destra.

Il grande spettacolo delle finali avrà inizio domenica gara 1 al Palabigi di Reggio Emilia (si giocherà ogni due giorni, le prime due volte a Reggio Emilia, le sucecssive due a Sassari ed eventualmente la quinta a Reggio Emilia, la sesta a Sassari e la settima ancora a Reggio Emilia). Come è già avvenuto prima con la Dolomiti Energia Trento, poi con i campioni d’Italia dell’EA7 Emporio Armani Milano, la Dinamo Banco di Sardegna affronta la sfida con l’handicap di dover giocare l’eventuale “bella” di gara 7 in trasferta, a causa del peggior piazzamento ottenuto al termine della “regular season” (quinta contro terza). E dopo aver superato prima lo scoglio Trento, poi quello ben più arduo di Milano, Sassari non ha alcuna intenzione di fermarsi ed è certa di centrare il tris che varrebbe il primo scudetto della sua storia, il “triplete” di una stagione straordinaria e forse irripetibile che l’ha già vista imporsi prima nella Supercoppa, contro Milano, poi in Coppa Italia – seconda consecutiva -, ancora contro Milano.

Un ultimo particolare: la finale scudetto non avrà tra le sue protagoniste la prima (Milano, dominatrice incontrastata con 26 vittorie e 4 sconfitte) e la seconda squadra (Venezia, 22 vittorie e 8 sconfitte) della “regular season”. Anche questo è il grande fascino dei play off scudetto!!!

Drake Diener, il grande assente della finale scudetto 2015.

Drake Diener, il grande assente della finale scudetto 2015.

Dinamo Banco di Sardegna 3

 

 

 

Mellino Giovanni--Pres.Reg.Confartigianato TRASPORTI Sardegna

Giovanni Antonio Mellino, presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna e vice presidente nazionale della categoria, esprime forte preoccupazione per la mancata comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate circa le agevolazioni per gli autotrasportatori riguardanti la deduzione forfetaria di spese non documentate.

A poco meno di una settimana lavorativa dalla scadenza del versamento di UNICO, infatti, non è ancora stato quantificato l’importo delle deduzioni forfetarie per l’autotrasporto merci.

«Il problema è grave – dichiara  il presidente Mellino – e non possiamo  permetterci di abbassare la guardia sulle risorse, specialmente su quelle dedicate alla deduzione forfettarie delle spese non documentate per gli artigiani, che rappresentano una boccata d’ossigeno utilissima per resistere alla crisi economica che non accenna a diminuire, nonostante le dichiarazioni ottimistiche di una ripresa del Paese.»

Il decreto ministeriale a firma del ministro delle Infrastrutture, di concerto con il ministro dell’Economia, demanda, come di consueto, la definizione degli importi all’Amministrazione finanziaria considerato il verbale d’intesa siglato il 27 gennaio 2015 con le associazioni di categoria.

«In quella data – ricorda Mellino – venne firmato un “Verbale d’intesa” con il Governo in cui veniva affermato che per il triennio 2014/2016 la deduzione forfetaria sarebbe stata garantita per gli stessi importi del 2013.»

E’ urgente rendere noto, quindi, l’ammontare della quantificazione delle deduzioni per permettere i corretti versamenti, in scadenza il prossimo 16 giugno, relativi ai dichiarativi per il 2014.

«Poiché non è stato dato seguito all’accordo politico del gennaio scorso, il nostro timore – prosegue il presidente degli Autotrasportatori – è quello di una diminuzione consistente della misura. Ma non l’accetteremo. Sottolineiamo che l’autotrasporto artigiano, da solo, non può e non deve sobbarcarsi tutti i tagli e vedersi ridotto uno stanziamento che è vitale per la sua sopravvivenza. Le intese vanno rispettate, noi siamo artigiani, persone di parola  e di principi. Ci auguriamo che si tratti soltanto di un semplice ritardo burocratico e che la situazione evolva, quanto prima, in senso positivo.»

Il comune di Carbonia ha riaperto i termini di partecipazione al bando di concorso per l’assegnazione dei contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione (affitto), per l’annualità 2015.

Le domande devono essere presentate, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del 30 giugno 2015.

Le domande pervenute oltre i precedenti termini del 28 maggio 2015 sono riammesse d’ufficio ed entro i nuovi termini di scadenza è autorizzata l’integrazione della documentazione delle domande già pervenute incomplete e/o prive dell’attestazione ISEE.

Il contributo è destinato ai cittadini residenti nel comune di Carbonia in possesso dei requisiti prescritti nel Bando, titolari di un contratto di locazione, regolarmente registrato, per l’abitazione principale, non avente natura transitoria.

Le domande di partecipazione devono essere compilate utilizzando i moduli predisposti dal Comune di Carbonia e reperibili presso: la portineria del Palazzo comunale in Piazza Roma, 1 a Carbonia, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00; gli ex Uffici Circoscrizionali di Cortoghiana e Bacu Abis, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00; il sito web www.comune.carbonia.ci.it, sezione Bandi e concorsi – Altri Bandi. L’Amministrazione comunale ricorda che quest’anno, per disposizioni regionali, alla domanda deve essere allegata la certificazione ISEE rilasciata nell’anno 2015 (ai sensi del DPCM  n. 159 del 2013).

La domanda dovrà essere indirizzata a: Comune di Carbonia – Ufficio Patrimonio – Politiche per la Casa, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia e consegnata all’Ufficio Protocollo Generale (Palazzo comunale, Front Office) o inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. In caso di spedizione tramite raccomandata A/R farà fede il timbro postale.

Piazza Roma Carbonia 2 1

Via Roma Cagliari 266 copia

Nasce a Cagliari un servizio per l’ascolto di minori vittime di abusi sessuali, ai fini di garantire la diffusione di una cultura nuova sull’idea della cura e protezione dei minori, lontana dalle logiche di omertà che preferiscono il silenzio allo svelamento di situazioni di pregiudizio.

La Diocesi di Cagliari in collaborazione con le Missionarie Figlie di San Girolamo Emiliani ha dato avvio ad un servizio, che sarà ospitato all’interno del Centro per le famiglie delle Missionarie Somasche, cui si possono rivolgere non solo i minori vittime di abusi sessuali ma chiunque (genitori, insegnanti, altri minori…) tema o sappia che un minore è o è stato vittima di abusi sessuali.

All’interno del Centro è possibile usufruire di servizi gratuiti di ascolto specializzato per distinguere tra le diverse forme di abuso, nonché tra accuse reali e accuse fittizie; avere informazioni tecniche sull’iter giudiziario; ottenere sostegno e supporto psicologico a favore delle vittime di abuso sessuale.

Tutti i servizi di consulenza e supporto saranno garantiti dalla presenza di un’équipe di professionisti (psicologi giuridici, specialisti in criminologia, psicoterapeuti) esperti nel settore.

È possibile contattare il Centro tramite il numero di telefono 3711290559 o l’indirizzo di posta elettronica serviziominori@diocesidicagliari.it

La sede del Centro è: Cagliari, via Roma 54 – 1° piano.

Cristiano Erriu
L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha affrontato il tema della riforma degli Enti locali, questa mattina, nel corso dell’audizione in Consiglio regionale di fronte alla Prima (Autonomie e Riforme) e Terza Commissione (Bilancio), alla quale ha partecipato anche l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci.
«È ormai urgente, imprescindibile e non più rinviabile l’approvazione della riforma degli enti locali della Sardegna, soprattutto alla luce della situazione finanziaria che riguarda le nostre Province – ha detto Erriu -. La situazione è particolarmente grave poiché, come è noto, la legge statale di stabilità per il 2015 ha previsto per l’anno in corso un taglio di un miliardo di euro per tutte le Province e le città metropolitane: riferito alla Sardegna, parliamo di circa 55 milioni di euro per il solo 2015. Per gli anni successivi, la legge di stabilità prevede un taglio per ulteriori due miliardi per il 2016 e addirittura tre miliardi per il 2017. Un ritardo nell’approvazione della riforma comporterà un aggravamento della situazione economico-finanziaria che diventerà strutturale nei prossimi anni.» 
L’assessore Erriu ha ripetuto più volte che «è nella responsabilità del Consiglio regionale e della Giunta trovare soluzioni finanziarie all’interno delle risorse di bilancio approvate di recente, per coprire il fabbisogno finanziario delle otto Province sarde. Alcune di esse hanno una percentuale di incidenza delle spese di personale, rispetto alla spesa corrente totale, che supera il 42% a fronte di una media nazionale pari a circa la metà. È necessario, perciò, che questa situazione sia affrontata seriamente e in tempi strettissimi».«La soluzione va trovata all’interno della Conferenza regionale sulle Autonomie locali – ha sottolineato l’assessore della Programmazione e BIlancio Raffaele Paci -. Convocheremo perciò al più presto il tavolo tecnico per approfondire la situazione e decidere tutti insieme come trovare le risorse necessarie ad affrontare questo momento di emergenza.»A proposito del Patto di stabilità, il Consiglio dei ministri in settimana dovrebbe approvare il decreto legge sugli enti locali, in accordo con l’Anci, che prevede misure sostanziali di attenuazione delle sanzioni per le Province che hanno sforato il Patto nel 2014. Tale misura consentirà alle Amministrazioni provinciali di non dover sopportare le sanzioni inizialmente ipotizzate.

Altro tasto dolente è quello delle società in house delle stesse Province. «Ci sono esempi di società in house – ha commentato l’assessore Erriu – che hanno intrapreso un percorso di razionalizzazione dei costi già da tempo, mentre altre Province stanno ragionando e valutando l’esternalizzazione dei servizi per abbattere i costi generali ormai insostenibili».

L’assessore Erriu, al termine dell’audizione, s’è impegnato a convocare al più presto il tavolo tecnico all’interno della Conferenza regionale sulle Autonomie locali.

Sono stati prorogati a lunedì 22 giugno i termini di presentazione delle domande di partecipazione a Wine and Sardinia, seconda edizione del concorso enologico regionale e Salone espositivo dei vini della Sardegna, organizzato dall’associazione turistica Pro Loco di Sorgono (organismo ufficialmente autorizzato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali) in collaborazione con il comune di Sorgono.

L’iniziativa, aperta a tutte le cantine e produzioni enologiche del territorio regionale, ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione dei vini qualitativamente superiori prodotti in Sardegna, al fine di favorirne la conoscenza e l’apprezzamento, incentivare le categorie interessate al miglioramento del prodotto, orientare il consumatore nella scelta dei vini attraverso una maggiore visibilità a livello nazionale e internazionale.

Il concorso è riservato a produttori singoli, produttori associati e aziende industriali e commerciali con sede in Sardegna. Sono ammessi al concorso solo i vini a denominazione d’origine controllata (D.O.C. e D.O.C.G.), ad indicazione geografica tipica (I.G.T.) e vini spumanti a denominazione d’origine controllata (D.O.C. e D.O.C.G.), ad indicazione geografica tipica (I.G.T.) e vini spumanti di qualità (D.O.C. e D.O.C.G.), prodotti in Sardegna.

I termini per la presentazione della domanda di partecipazione e l’invio dei campioni di vino, sono stati prorogati al 22 giugno 2015.

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Dal 9 all’11 giugno si è svolto, in alcune delle località più suggestive del Sulcis, l’incentive di presentazione del progetto “EntroTerra”, sviluppato dalle cooperative Ecotopia e Biosphaera, operanti nella Provincia di Vicenza, e la cooperativa Sémata. Il focus dell’intensa tre giorni, cui hanno preso parte gli operatori provenienti dal Veneto e numerosi operatori locali, si è concentrata sul profondo legame che, fin dall’antichità, unisce l’uomo al territorio. Attraverso alcune visite mirate, è stato possibile apprezzare la valenza naturalistica e paesaggistica dei siti di più antica frequentazione umana, ma anche le tracce delle più recenti vicende urbanistiche del Sulcis, con i suoi numerosi siti di fondazione novecentesca. Il progetto è vincitore del Bando per il finanziamento di interventi a favore delle reti di imprese operanti nella Regione Autonoma della Sardegna e nella Regione Veneto che si inserisce nelle attività POR FESR SARDEGNA 2007-2013, obiettivo operativo 6.2.2: “Sostenere i processi di crescita e innovazione del sistema delle imprese”,

Il progetto è realizzato dalle cooperative Ecotopia e Biosfera, operanti in Veneto, e dalla Società Cooperativa Sémata, referente per la Sardegna. Tutti i partner, nell’ottica di un proficuo scambio di competenze, hanno visitato  i territori in cui gli altri svolgono la propria attività. La cooperativa Sémata ha scelto, quale gestore del Sistema Museale del Comune di Santadi, di raccontare la Sardegna dal punto di vista sulcitano, valorizzando un territorio dalle enormi potenzialità, in parte ancora inespresse. Il Sistema Museale del comune di Santadi, costituito dal Museo Civico Archeologico, dal Museo etnografico “Sa Domu antiga” e dall’area archeologica di Pani Loriga, viene proposto, nelle attività del progetto, come il centro di riferimento per la memoria delle vicissitudini umane sul territorio e dell’importanza identitaria della valorizzazione delle attività agricole tradizionali e dell’enogastronomia di eccellenza. Oltre alle strutture museali di Santadi, l’incentive  ha previsto visite alle terre di bonifica, alle zone umide del Basso Sulcis, e alle testimonianze della grande epopea mineraria del Novecento.

Particolare attenzione è stata dedicata anche alle potenzialità escursionistiche presenti nella foresta di Pantaleo, e nelle strutture didattiche che rendono il complesso dell’ex distilleria una delle attrattive più interessanti del contesto paesaggistico sulcitano. Molteplici e variegate sono le tappe di un percorso che ha dato l’opportunità di far conoscere e apprezzare il Sulcis agli operatori provenienti dal Veneto e agli operatori che, sul territorio sardo, propongono attività escursionistiche attraverso luoghi in cui natura, storia e cultura appaiono inevitabilmente legati, ma spesso non omogeneamente promossi e valorizzati.

Il coinvolgimento degli operatori locali, previsto per la Sardegna e per il Veneto, è uno dei tratti distintivi dell’operazione, che si pone come un tentativo di costruire, grazie all’iniziativa delle aziende private, una rete di collaborazione tra chi opera nel settore del turismo esperienziale e, in senso lato, della promozione dei territori.

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È stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala riunioni della Torre Civica, il programma dell’ultima tappa della manifestazione “Primavera Sulcitana” che si terrà a Carbonia sabato 13 e domenica 14 giugno.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis, l’assessore dell’Istruzione, Lucia Amorino, i rappresentanti dell’associazione Primavera Sulcitana e tante altre persone che hanno collaborato alla realizzazione dei vari eventi inseriti nel programma della manifestazione.

Il sindaco Giuseppe Casti ha espresso grande soddisfazione per l’organizzazione della tappa cittadina di “Primavera Sulcitana”, descrivendola come un importante tassello per la promozione della città e del suo patrimonio. Una città che si presenterà in forma smagliante alle tantissime persone che sceglieranno di trascorre un entusiasmante fine settimana a Carbonia.

Il sindaco ha voluto ringraziare l’Associazione Primavera Sulcitana, organizzatrice dell’evento, rappresentata nella conferenza stampa da Alessia Littarru, Luciano La Mantia e Ivan Scarpa, tutti gli assessori che hanno collaborato, gli uffici comunali che hanno svolto un importante lavoro, tutte le associazioni che hanno partecipato all’organizzazione dell’evento e i sindaci degli altri Comuni del Sulcis che hanno aderito all’iniziativa.

L’assessore della Cultura Loriana Pitzalis e i rappresentanti dell’associazione organizzatrice, hanno descritto il ricco programma, che potrà essere consultato nella pagina facebook Carbonia Newsletter.

La commissione Sanità e Politiche Sociali, presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi), ha approvato il Piano triennale per l’emigrazione, con il voto contrario dell’opposizione.

«L’emigrazione sarda in Italia e nel mondo ha subito profondi cambiamenti e la Regione intende rilanciare su basi nuove il ruolo dei Circoli sardi incentivandone la progettualità», ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, illustrando le linee guida del piano triennale per l’emigrazione 2015-2017.

«Si tratta di un Piano – ha osservato l’assessore – costruito assieme alla Consulta per l’emigrazione ed alla rete dei Circoli sardi, che comprende 63 strutture nella penisola, prevalentemente nel centro-nord, e 56 in Argentina, Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Bulgaria, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Olanda e Svizzera; una realtà interessante ma anche molto composita, che abbiamo cercato di rendere da un lato più omogenea ed attiva e dall’altro sempre più simile ad un moderno sistema di rete in grado di favorire processi di forte integrazione culturale sociale ed economica con la nostra terra.»

«Una delle innovazioni più significative – ha aggiunto l’assessore – riguarda il ruolo della Regione che, in quadro di risorse certamente più limitato, finalizzerà il sostegno ai Circoli sulla base della loro progettualità, seguendo alcuni criteri che vanno dall’incentivazione della presenza giovanile alla capacità di favorire l’imprenditoria sarda all’estero, dalle azioni orientate all’inserimento dei sardi nel tessuto sociale, culturale e lavorativo dei paesi ospitati all’utilizzo avanzato delle tecnologie dell’informazione.»

«In parte – ha detto ancora l’assessore Mura – è un percorso che abbiamo già avviato con l’Expo di Milano utilizzando risorse in collaborazione con l’assessorato del Turismo, dove alcuni Circoli saranno impegnati nell’accoglienza di turisti e visitatori e nalla realizzazione del progetto Sarda Thellus (con una dotazione finanziaria di 278.000 euro) riguardante la promozione del nostro settore agro-alimentare; a proposito delle nuove tecnologie dell’informazione, inoltre, stiamo sperimentando dove possibile riunioni ed occasioni di confronto attraverso Skype in attesa di strutturare un sistema di tele-conferenze.»

«Intendiamo proseguire su questa strada – ha concluso Mura – anche per arrivare, con la collaborazione dei Circoli, ad una nuova legge organica sull’emigrazione che sostituisca quella ormai datata risalente al 1991.»

Al termine della relazione dell’assessore, hanno preso la parola i consiglieri Rossella Pinna e Lorenzo Cozzolino del Pd, Fabrizio Anedda di Sinistra sarda e Alberto Randazzo di Forza Italia.

Successivamente la commissione ha approvato il Piano triennale per l’emigrazione, con il voto contrario dell’opposizione.

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Audizioni delle associazioni sulle Consulte di cittadinanza in ambito sanitario in commissione Sanità e Politiche sociali presieduta da Raimondo Perra (Psi).

«Le esperienze del mondo associativo – ha affermato il presidente di Fish Sardegna Alfio Desogus – possono essere molto utili alla programmazione regionale, per realizza re una riforma sanitaria che metta al centro i problemi della persona.»

Alfio Desogus ha espresso un parere positivo sull’istituzione delle Consulte sottolineando però che «occorre garantire una ampia partecipazione del mondo associativo, articolato in una serie di soggetti diversi che operano nel mondo del volontariato, della promozione sociale e delle rappresentanza di interessi di specifiche categorie». «Per questo – ha suggerito – sarebbe opportuno modificare la parte della norma che fa riferimento ad associazioni accreditate con una definizione più allargata comprendente quelle iscritte ad appositi albi regionali».

Per quanto riguarda le Consulte territoriali, infine, il presidente di Fish ha auspicato che siano davvero espressione dei diversi territori, «per poter dare il loro contributo costruttivo alla definizione di una rete efficiente di prestazioni».

Per il dirigente dell’Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili), Alessandro Sitzia, le Consulte «devono rappresentare uno strumento capace di assicurare la piena partecipazione delle associazioni di categoria alla programmazione sanitaria, tanto più nella fase di avvio della riforma».

Carmelo Addaris, vice presidente dell’Associazione sarda paraplegici ha infine messo l’accento sulla necessità di «rivedere le norme che disciplinano gli interventi della Regione in materia di disabilità; le risorse disponibili sono sempre più contenute ma, proprio per questo, bisogna essere capaci di qualificare la spesa ed è un obiettivo che si può raggiungere proprio dando il giusto valore al nostro vissuto».

Alla seduta della Commissione avrebbe dovuto partecipare anche l’assessore della Sanità ,Luigi Arru, sia per riferire sulle Consulte di cittadinanza che per illustrare il programma di riabilitazione protesica odontoiatrica in età geriatrica ma l’esponente della Giunta ha comunicato di non poter essere presente a causa di sopravvenuti impegni istituzionali.

Il presidente Perra ha quindi chiuso la riunione, comunicando che i lavori riprenderanno la prossima settimana, compatibilmente con la sessione del Consiglio.