26 July, 2024
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La piccola impresa e la necessità di sostegno finanziario: il ruolo dei Confidi, delle Banche, della Regione” è il titolo del convegno regionale pubblico organizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, in programma lunedì 18 maggio a Cagliari, presso il Caesar’s Hotel, con inizio alle ore 17.00, per ragionare delle problematiche che gravano sull’intero sistema produttivo isolano e presentare i nuovi dati, regionali e provinciali, sul credito alle imprese artigiane, ancora una volta negativi.

Le imprese, le banche, l’Università, i centri studi e la Regione, si troveranno a discutere della carenza di liquidità e del problema dell’accesso al credito, due drammi che gli imprenditori vivono quotidianamente. Tali argomenti sono in discussione proprio in questi giorni nella III commissione del Consiglio regionale e, a breve, verranno portati in Aula per l’approvazione definitiva della nuova legge che regolamenterà l’accesso per i Consorzi Fidi.

L’apertura dei lavori è affidata alla presidente regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti.

Seguiranno gli interventi di Riccardo De Lisa, docente di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università di Cagliari, con la relazione “La normativa che regola i Consorzi Fidi e la proposta di riordino della contribuzione pubblica della Regione Sardegna”, quello di Leonardo Nafissi, Direttore Generale Fedart Fidi, Federazione Nazionale dei Confidi artigiani, con  Il sistema dei Confidi in Italia: prospettive e strategie”, di Giuseppe Cuccurese, Direttore Generale Banco di Sardegna in rappresentanza dell’ABI e la relazione “Il rapporto tra banche e imprese in Sardegna”, di Stefano Pigolotti, Direttore Generale SDL Centrostudi, con “Le anomalie finanziarie: il dossier nazionale e la situazione in Sardegna”.

Chiuderà l’intervento di Raffaele Paci, assessore regionale del Credito, Bilancio e Programmazione.

All’iniziativa sono stati invitate le associazioni datoriali e sindacali, i parlamentari, i consiglieri regionali e i sindaci.

«In questo momento di forte difficoltà per la carenza di liquidità – afferma la presidente regionale, Maria Carmela Folchetti  il problema dell’accesso al credito delle imprese è un dramma quotidiano.»

«Ancora più accentuato è nell’artigianato sardo – aggiunge la presidente – dove la nostra associazione, a livello regionale e locale, da sempre lavora con le Istituzioni affinché il tessuto produttivo possa trovare nei Consorzi Fidi Artigiani quella linfa vitale preclusa dal sistema bancario. La strutturazione del Sistema dei Confidi in artigianato concorre al rafforzamento delle attività delle microimprese garantendo loro migliori condizioni di accesso al Credito.»

«Tale argomento è fondamentale per la sopravvivenza di migliaia di piccole e piccolissime imprese – conclude la presidente Folchetti – riverberandosi nei dipendenti, nell’indotto e nelle comunità. Per questo continuiamo il nostro percorso di analisi della situazione economica regionale perché in un contesto di transizione, ancora fortemente instabile, è necessario discuterne tra imprenditori, amministratori e forze politiche, ragionando del futuro del comparto, per capirne le prospettive e studiarne le proposte.»

Maria Carmela Folchetti-02

Ignazio Cuccu, presidente del Consiglio comunale di Carbonia, è rimasto vittima di un attentato incendiario, alle prime luci dell’alba. Ignoti, intorno alle 5.00, hanno messo fuoco con del liquido infiammabile alla serranda del garage della sua abitazione, in via Caprera, alla periferia di Carbonia. E’ stato lo stesso Ignazio Cuccu ad accorgersi dell’accaduto e a presentare denuncia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Carbonia e i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia che hanno avviato le indagini per risalire agli autori.

Numerosi gli attestati di solidarietà ricevuti da Ignazio Cuccu, 67 anni, ex assessore ed ex consigliere regionale per due legislature.

«Quanto accaduto nella notte, ai danni del presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Ignazio Cuccu, è di una gravità inaudita e non può in alcun modo essere tollerato – sono le prime parole di Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia, accorso in mattinata sul posto, subito dopo aver appreso la notizia -. Episodi di violenza come questo – ha aggiunto Casti, che è anche presidente del Cal, il Consiglio delle autonomie locali – non fanno parte della cultura della nostra città e vanno respinti nella maniera più categorica. Il dissenso non può mai essere espresso con la violenza. Le forze dell’ordine, nelle quali si ha la massima fiducia, sono al lavoro per individuare i responsabili. A nome del comune di Carbonia e in qualità di presidente del Consiglio delle autonomie locali, esprimo solidarietà al presidente del Consiglio comunale, Ignazio Cuccu, per il vile gesto subito e una dura condanna per quanto accaduto.»

Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico, ha espresso «ferma e dura condanna per il gesto e solidarietà al presidente del Consiglio comunale di Carbonia Ignazio Cuccu. Quanto è accaduto oggi va condannato fermamente e respinto».

«Sono molto preoccupato per un altro atto intimidatorio contro un amministratore locale del Sulcis, il presidente del Consiglio comunale di Carbonia Ignazio Cuccu – sono le parole del deputato del Partito Democratico Francesco Sanna -. Mi sembra sinistramente simile a quello subìto qualche settimana fa dal suo omologo di Iglesias, Mauro Usai. Ad Ignazio la solidarietà di tutti i democratici, con da oggi la responsabilità in più di isolare qualsiasi anche lontano tentativo di giustificazione di ogni forma di violenza nella competizione politica.».

«A nome del Pd e della segreteria provinciale del Partito democratico – ha detto Daniele Reginali, segretario del PD di Carbonia Iglesias – esprimo solidarietà al presidente del Consiglio comunale di Carbonia Ignazio Cuccu e dura condanna per quanto accaduto. Simili episodi non sono ammessi in un paese civile. Auspichiamo che le forze dell’ordine arrivino a individuare in tempi rapidi i responsabili di quanto accaduto.»

«A nome del Gruppo del Partito Democratico del comune di Carbonia – ha scritto Pietro Morittu, capogruppo in Consiglio comunale, nel suo profilo Facebook – esprimo solidarietà e vicinanza al presidente del Consiglio comunale di Carbonia Ignazio Cuccu e alla sua famiglia. Un vile attentato, un gesto da condannare.»

«Abbiamo appreso del gravissimo attentato con il tentativo di incendio della sua abitazione – ha scritto Roberto Puddu, segretario della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente, a Ignazio Cuccu – un atto vigliacco, grave ed inquietante che sappiamo non rispondere in alcun modo alla tradizione e alla cultura del nostro territorio, sul quale esprimiamo la più ferma condanna e la nostra totale solidarietà.»

Il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, ha espresso solidarietà al presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Ignazio Cuccu, «vittima di un atto incivile».

Attentato a Ignazio Cuccu copiaIgnazio Cuccu 3 copia

Lica Mocci 2 copia

Cresce la pattuglia dei centenari di Teulada. Con Lica Mocci che oggi ha compiuto e festeggiato 100 anni, sono quattro. Bardilia Marras il 2 aprile aveva compiuto 103 anni, Giuannica Putzu il giorno successivo aveva festeggiato i suoi 107 anni, Antonio Angioni tre settimane più tardiaveva raggiunto i 100 anni, primo uomo del paese a riuscirsi dal 1996. Nel 2014 sono scomparse tre donne di 102 anni e una di 101, ma ora con Lica Mocci i centenari teuladini sono saliti nuovamente a quattro e a breve accoglieranno nel “Club dei Centenari” un’altra nonnina.

Il fenomeno della longevità nel paese del Basso Sulcis viene studiato da anni con il progetto A.Te.Ne. Ageing in Teulada’s neurocognition, portato avanti dal gruppo di ricerca della Comunità mondiale della Longevità presieduta da Roberto Pili. Il gruppo scientifico, guidato da Donatella Petretto e coordinato da Luca Gaviano dell’Università di Cagliari, ha operato in collaborazione con Salvatore Loi, studioso della storia e della realtà del Sulcis e rappresentante del sindacato dei pensionati locale ed il supporto del comune di Teulada.

Il 14 ed il 19 febbraio anche Carbonia aveva festeggiato due centenari, Giovannino Longu e Severino Scotto, entrambi minatori in pensione.

 

Layout 1Lica MocciAntonio Angioni Centenario Teulada bn copiaGiovannino LonguConvegno longevità 1murino taglio del nastro

I segreti della longevità sono un po’ meno oscuri. La Sardegna, l’Ogliastra, la Blue Zone nell’Isola dei Centinari sono state raccontate durante la prima giornata del Porto Cervo Wine Festival da due studiosi qualificati, i “padri” delle ricerche sulla longevità in Sardegna: Gianni Pes, docente di Scienze biomediche all’Università di Sassari e Alessio Tola, insegnante di Merceologia nell’ateneo sassarese. Ma a prendersi la scena è stata, soprattutto, Caterina Murino, l’attrice cagliaritana di nascita ma ormai parigina d’adozione, che ha raccontato in modo semplice le sue origini e quel cordone ombelicale che la unisce alla sua terra e che si connota anche nel rapporto con il cibo e il vivere sano. In pratica uno spot vivente sulla longevità e la qualità della vita nell’Isola.

«I miei amici mi chiamano “la ragazza biologica” perché cerco di consumare olio, frutta e legumi che provengono dalla Sardegna – ha raccontato l’attrice sarda diventata famosa anche come “Bond Girl” – mio padre è di Osini in Ogliastra, faceva il pastore e quindi conosco cosa vuol dire mangiare sano. A Natale e a Pasqua parte da Cagliari per andar a prendere l’agnello come le verdure dal suo paese, perché dice che vuole mangiare solo quello che conosce.»

Ma quali sono i segreti della longevità in Sardegna? Al netto della genetica – con la ricerca scientifica ancora a caccia di nuove scoperte – e della riservatezza derivante dal suo ruolo di consulente del National Geographic per le Blue Zone, Gianni Pes ha rivelato come «la Sardegna sia la prima regione al mondo come longevità maschile e la seconda per quella femminile, parliamo di 14 Comuni concentrati soprattutto nell’area dell’Ogliastra e di centenari in buona salute». I segreti di un tale prodigio della natura non risiedono in complicati algoritmi o cavie da laboratorio, ma si basano su principi semplici e regole di un’epoca che non esiste più. «I centenari in gioventù erano prevalentemente pastori o agricoltori, camminavano molto, su terreni con conformazioni particolari, ripidi, insomma facevano molta attività fisica quotidiana – spiega ancora Pes – certamente qualche luogo comune. «Mangiavano formaggi e conservati di maiale – spiega Alessio Tola – ma sappiamo dai nostri studi che ne facevano un consumo morigerato. Se un pastore doveva stare fuori di casa per un mese, si portava 30 fogli di pistoccu. Ne consumava dunque uno al giorno.»

Stili di vita difficilmente replicabili, su cui incidono i nuovi modelli sociali oltre che alimentari. E il fattore ambientale, come ha raccontato Caterina Murino facendo riferimento alla sua esperienza di vita quotidiana.

«Oltre il cibo credo che per la longevità sia importante il fattore ambientale – spiega l’attrice – io sono spesso in giro per il mondo e vedo città invase dallo smog. La verdura non la compro, sembra di plastica, finta. Mio padre lavora la terra, so di cosa parlo. I prodotti sardi certo non li trovo a Parigi o a Tokyo.»

«Mio padre mi ha sempre spiegato che conta produrre una quantità giusta – continua l’attrice – si dovrebbe tornare a produrre le giuste quantità in rapporto a quello che è necessario consumare.»

«Proteggiamo la nostra terra, in Francia non si mangia bene come da noi – osserva la Murino  siamo un paradiso nel mondo, da nessuna parte c’è un cielo blu come il nostro.»

Anche il docente sassarese Gianni Pes ha insistito sul cambiamento delle condizioni di partenza che hanno creato l’Isola della longevità. «Oggi viviamo in una società post industriale – spiega – non potremmo mai ricostruire le condizioni delle popolazioni ogliastrine, ma per esempio negli Stati Uniti si sta cercando di replicare in piccole parti il modello Blue Zone: modificando lo stile di vita, con appositi percorsi urbani che incentivino a camminare e fare costante attività fisica, posizionando nei percorsi dei chioschetti dove si possano acquistare frutta e verdura e altre piccole modifiche a uno stile di vita che rischia così come è di far sparire il modello delle Blue Zone e il miracolo della longevità.»

Una piccola curiosità, infine, e un modello che abbina start up innovative e prodotti dell’Isola. E’ proprio Caterina Murino a svelare il segreto della nuova crema per il corpo al Cannonau.

«Ho scoperto che il vino Cannonau é quattro volte più ricco di polifenoli rispetto ai normali vitigni –  racconta la Murino – e sono in contatto con 4 giovani, tra cui un sardo e un francese, che hanno prodotto una crema per il corpo che ci farà ringiovanire. Una crema sarda dalle caratteristiche straordinarie, che mi ha fatto capire come il nostro Cannonau possiamo portarcelo addosso e non solo berlo. Spero di portare questa crema in giro per il mondo, lanciando il messaggio che non ne possiamo più della chirurgia estetica.»

Nella prima fotografia Bardilia Marras e Giuannica Putzu, due delle centenarie di Teulada che il 2 e 3 aprile scorsi hanno festeggiato rispettivamente i 103 e i 107 anni; nella seconda fotografia Lica Mocci, anche lei di Teulada, che proprio oggi ha compiuto 100 anni; nella terza fotografia Antonio Angioni, altro cittadino di Teulada, ha compiuto 100 anni a fine aprile; nella quarta fotografia, Giovannino Longu, cittadino di Carbonia, arrivato al secolo di vita il 14 febbraio.

Il commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, e il presidente di Fondazione Triulza, Sergio Silvotti hanno inaugurato oggi il Mobility Center dell’Esposizione Universale, che si trova presso il Padiglione della Società Civile.

Si tratta di un servizio di noleggio di scooter elettrici e di carrozzine manuali per persone con disabilità permanente o temporanea e persone anziane, che possono così muoversi in maniera autonoma all’interno del sito espositivo.

«Abbiamo deciso di dotare Expo Milano 2015 di un mobility center – spiega Giuseppe Sala – come avviene nei grandi eventi internazionali, per consentire alle persone con ridotta mobilità di fare una visita piacevole. Ci riferiamo a persone con disabilità, anziani e individui che sono temporaneamente in difficoltà a muoversi, e lo scopo della nostra iniziativa è dar loro un supporto che consenta di fruire agevolmente del sito espositivo. Con queste nuove dotazioni crediamo di poter rispondere in maniera efficace a tali esigenze.»

Cascina Triulza ospita anche Info disabilità Expofacile, il punto informativo di Regione Lombardia dedicato ai visitatori con disabilità e con esigenze specifiche in visita a Expo Milano 2015.

«Collocare in Cascina Triulza i servizi per le persone con disabilità è del tutto coerente con il nostro impegno per l’accoglienza e l’inclusione di chiunque voglia visitare l’Esposizione Universale, a partire proprio dalle persone maggiormente in difficoltà – commenta Sergio Silvotti, Presidente di Fondazione Triulza – Consentire concretamente l’accessibilità è un prerequisito per chi vuole dare davvero a tutti la possibilità di intervenire, contribuire, partecipare, far sentire la propria voce all’interno delle iniziative proposte da Cascina Triulza e da Expo.»

Mobility Center

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La consigliera regionale di Centro Democratico Sardegna, Anna Maria Busia, ha inviato una nota al presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, con la quale chiede che la convocazione straordinaria dell’Assemblea, per discutere la mozione n° 112 (prima firmataria la stessa Busia), presentata il 23 gennaio scorso, che ha per oggetto «la richiesta di adempimento degli obblighi del Governo, sulla necessità di rispettare gli interessi pubblici di cui è portatrice la Regione autonoma della Sardegna e sulla richiesta di immediata assunzione di misure in merito alle questioni irrisolte riguardanti il territorio sardo».

La richiesta è avvalorata dall’approvazione di una mozione identica al Senato e all’imminente approvazione dello stesso documento alla Camera dei Deputati, dove la mozione è in fase di definizione e ha già ottenuto il parere positivo del Governo nazionale.

La nota, condivisa dal capogruppo di CD, Roberto Desini, e dai consiglieri di Sel, riporta l’attenzione sulla cosiddetta “vertenza Sardegna”: «Non si può assolutamente temporeggiare sulla necessità che il Governo apra un tavolo di trattative serie e concrete che diano risposte alle tante richieste della nostra regione per vedere riconosciuti le volontà e i diritti dei sardi, su diversi fronti – spiega Anna Maria Busia -. Le tante, troppe, vertenze ancora aperte riguardano argomenti e settori d’importanza assoluta per il presente e il futuro della Sardegna».

«Dalla vera e propria Vertenza entrate, al problema della possibile costruzione di impianti per lo stoccaggio di scorie nucleari, dalle trivellazioni Arborea al delicato problema delle carceri isolane, in cui vengono trasferiti i detenuti sottoposti al regime del 41 bis, gli argomenti da affrontare e risolvere nel più breve tempo possibili sono molteplici, e la Sardegna – conclude Anna Mara Busia – non può più permettersi di aspettare e tacere.»

Per questi motivi, la nota inviata al presidente del Consiglio regionale, specifica: «Tenuto conto dell’importanza dell’argomento per gli interessi della Regione, della recente approvazione di un’identica mozione presentata al Senato della Repubblica italiana e dell’imminente approvazione di un’altra mozione presso la Camera dei Deputati, con la presente si chiede che la S.V. convochi in seduta straordinaria il Consiglio regionale per consentire la discussione della mozione in oggetto».

Primavera Sulcitana Domusnovas e Buggerru

E’ in programma oggi e domani a Domusnovas e Buggerru la quinta tappa della Primavera Sulcitana. A Domusnovas il programma prevede visite ed escursioni guidate, laboratori, mostre, giochi di intrattenimento, campagne di sensibilizzazione, manifestazioni sportive, spettacoli musicali e sagre. Stand espositivi al parco Scarsella, all’ex cartiera Marras, in via Cagliari, via Buozzi, via Garibaldi e corso Repubblica. Questo pomeriggio balli, musica ed esibizione della fanfara dei bersaglieri. Domenica torneo di calcetto, corteo di primavera, musical apriti sesamo, launeddas e organetto e concerto con balli folkloristici.

A Buggerru stamane è stata riaperta alle visite guidate la Galleria Henry. Il programma prevede inoltre il mercato in piazza, alle 12.00 aperitivo al museo Buggerru 1904 con rappresentazione teatrale “Storie di Mare” presso l’ex Centrale con Gianluca Medas ed alcuni pescatori di Buggerru; escursioni guidate, esibizione di volo con il parapendio, Sapori Mare e Miniera in piazza; trekking gli approdi sulle bilancelle, scuola di surf, escursioni low cost con gommoni e barca pesca turismo, escursioni in fuoristrada. Domenica sarà presente l’autoemoteca dell’Avis per la donazione del sangue, raduno di auto e moto d’epoca, officine gastronomiche con laboratori di cucina e degustazione di fregola e specialità di pesce. In serata Sardò in concerto e grigliata di pesce azzurro.

Il programma di queste due giornate, purtroppo, rischia di essere fortemente condizionato dalle condizioni meteorologiche avverse.

Taglio di alberi in via Trieste 1 Taglio di alberi in via Trieste 2 Taglio di alberi in via Trieste

Non si placano, a Carbonia, le polemiche sul taglio degli alberi di Via Trieste disposto dall’Amministrazione comunale per risolvere i problemi creati al manto stradale, in diversi casi seriamente lesionato dalle radici superficiali. Qualche giorno fa dei cittadini hanno affisso dei cartelli sugli ultimi pini rimasti in piedi nei pressi di Piazza Italia, nei quali il sindaco Giuseppe Casti viene definito “Attila” e viene invitato a fermarsi e ad evitare quindi evitare la loro “condanna a morte”.

Entra nel vivo stamane, a Sant’Antioco, il raduno regionale dell’Associazione nazionale Carabinieri. Ieri, nel Palazzo del Capitolo, in Piazza Alcide De Gasperi, è stata inaugurata la Mostra dei cimeli dell’Arma dei Carabinieri, visitabile fino al 22 maggio. In serata sono stati premiati scolari e studenti distintisi in lavori a tema. In concomitanza con il Raduno, si svolgerà la manifestazione “Monumenti Aperti”, che consentirà di visitare gratuitamente numerosi siti di grande interesse.

Il raduno avrà inizio sostanzialmente questa mattina con l’incontro in Municipio tra Autorità militari, civili e presidenti di sezione dell’Associazione nazionale Carabinieri. e la successiva deposizione, alle 11.30, di una corona d’alloro al monumento ai caduti, sul lungomare Cristoforo Colombo. Alle 17.00, nell’aula consiliare, incontro-dibattito sul tema “Il Convitato di Pietra”, una presenza tutta da scoprire, moderato dal professor Dario Siddi. Alle 19.30, all’Arena Fenicia, concerto di musica operistica con l‘”Orchestra filarmonica della Sardegna” di Sassari; alle 21.30, in Piazza Umberto I, spettacolo di intrattenimento cabarettistico, con la partecipazione di gruppi folk.

Domenica 17 maggio, alle 10.30, Santa Messa nella chiesa di Santa Maria Goretti; alle 11.30 ammassamento; alle 12.00, sfilata in parata dei radunisti lungo la Via Roma fino a Piazza Umberto I, preceduti da rappresentanze della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias e dell’Arma Territoriale, resa finale degli onori alle Autorità.

Da mezzogiorno alle 20.00, in Piazza Umberto I, annullo filatelico speciale presso il box di Poste Italiane e in serata, raduno di moto e auto d’epoca.

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«Nell’ultima seduta, la Giunta di Francesco Pigliaru ha deliberato l’istituzione della Consulta regionale di cittadinanza, che si attiverà presso l’assessorato regionale della Sanità, e delle consulte locali di cittadinanza, che verranno istituite in ciascuna Asl della Sardegna. Organismi di cui non si sentiva minimamente l’esigenza, mentre dal Nord al Sud dell’Isola cresce il timore sullo smantellamento, ormai palese, del sistema sanitario sardo.» Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Se l’applicazione della Riforma ha come priorità queste nuove misure, inutili e forse pure di intralcio al governo della Sanità – aggiunge Locci -, allora c’è davvero di che preoccuparsi. Sarebbe il caso che l’assessore Luigi Arru, anziché concentrarsi su misure scritte sul vapore acqueo, si preoccupasse di far funzionare al meglio gli ospedali.

Da quando il centrosinistra ha preso in mano la Sanità, abbiamo assistito solo a declamazioni filosofiche di politiche sanitarie senza nessuna vera direzione politica: oltre alle logiche spartitorie, infatti, non si rilevano risultati. E se da una parte la Giunta tenta di far quadrare le esigenze politiche con un assessorato alla Sanità che quotidianamente cerca di capire cosa e chi tagliare, dall’altra devasta gli ospedali sardi seminando incertezza e paura non soltanto negli addetti ai lavori, ma anche nelle popolazioni.»

«Se si continua così, senza confronto e senza relazioni politiche con sindacati e Consiglio, ci sentiremo autorizzati a credere che non c’è progetto e strategia, ma solo foga ideologica e ragionieristica. Il tempo è finito e il centrosinistra al governo della Regione sta facendo rischiare il commissariamento alla Sardegna. O forse – conclude Ignazio Locci – è proprio quello cui punta per potersene lavare le mani.»

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