24 July, 2024
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Per il primo anno sabato 2 e domenica 3 maggio, il comune di Villamassargia partecipa a Monumenti Aperti, manifestazione giunta alla 19esima edizione. Nelle stesse giornate saranno aperti i monumenti di altri 9 comuni: Carbonia, Gonnosfanadiga, Guspini, Ploaghe, Sadali, San Gavino Monreale, Sanluri, Santa Giusta e Sardara.
Nelle parole dell’assessore alla Cultura Pierluigi Palmas, la volontà di mettere in vetrina il patrimonio monumentale e culturale, archeologico e artistico – senza trascurare le produzioni locali, tra le quali acquista particolare rilevanza la nostra tradizione dei laboratori tessili – con la consapevolezza, di dover rendere fruibile la nostra memoria storica, condividendola in primis con i concittadini e con i visitatori che spero arrivino numerosi.
Sono gli alunni dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci che faranno da guida nei quattro monumenti aperti.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
I contenuti informativi della manifestazione corredati da informazioni sempre aggiornate, foto e materiali video sono ospitati nel sito ufficiale della manifestazione www.monumentiaperti.com .
Il racconto in diretta della XIX edizione di Monumenti Aperti si svolgerà sui tre canali ufficiali di Facebook (Monumenti Aperti), Twitter e Instagram (@monumentiaperti). Il tag ufficiale di questa edizione è #maperti15.

Domani, mercoledì 29 aprile, presso la sala convegni del Lazzaretto di Sant’Elia, verrà presentato il Programma Flexicurity/Sardegna 2015.
L’iniziativa avrà inizio alle ore 10.00, con una prima tappa al Centro servizi per il lavoro di Sant’Elia, per l’inaugurazione della struttura, alla presenza del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, e del commissario della provincia di Cagliari, Franco Sardi.
A seguire, a partire dalle ore 10:30, nell’adiacente struttura del Lazzaretto, si svolgerà la presentazione del Programma, con i saluti istituzionali e l’illustrazione delle linee guida del primo avviso “Tirocini e bonus occupazionali”, da parte del Direttore generale dell’Assessorato, Eugenio Annicchiarico, e del Direttore generale dell’Agenzia regionale del Lavoro, Massimo Temussi.
Al termine degli interventi è prevista una sessione di dibattito, con il contributo del pubblico, degli imprenditori presenti, dei lavoratori, e dei rappresentanti delle associazioni di categoria, e sindacali. L’incontro sarà moderato da Giuseppe Meloni, giornalista de L’Unione Sarda.
Con la Flexicurity l’assessorato regionale del Lavoro interviene, attraverso il Fondo sociale europeo, per favorire il reinserimento lavorativo di soggetti deboli, in particolare dei lavoratori espulsi dal bacino della mobilità in deroga. L’intervento punta a garantire un adeguato livello di sicurezza sociale, con la presa in carico dei lavoratori, e con un sostegno al reddito, condizionato alla prestazione di un tirocinio in azienda, finalizzato all’assunzione, che potrà essere preceduta da un adeguamento delle competenze del lavoratore.
Il primo avviso “Tirocini con voucher e bonus occupazionali del programma Flexicurity – 2015”, di prossima uscita, offre diverse opportunità per lavoratori e imprese, attraverso l’erogazione di un voucher per il periodo di tirocinio, e un bonus, nel caso in cui l’azienda intenda assumere il tirocinante.
Per l’occasione sarà inoltre presentato il Social bus, l’ufficio itinerante del Fondo sociale europeo, che partirà da Cagliari per un tour in tutta la Sardegna.

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Dalle montagne di Osini fino alle colline di Santa Maria Navarrese, da Ilbono fino a Tortolì: otto speciali, due giorni di gara per il Rally d’Ogliastra numero 5, l’edizione 2015 sarà la vetrina sportiva e turistica di una provincia straordinaria con la sua storia e i paesaggi sempre inconsueti. Il 22, 23 e 24 maggio sarà una tre giorni di mille emozioni memorabili.

Molte le sorprese di questa edizione: innanzitutto la promozione di un ronde storico che cresce e diventa rally. L’edizione n.5 è il frutto del lavoro di Mediterranean Team e di Porto Cervo Racing, il sodalizio sportivo mette in prima linea l’associazione guidata da Mauro Nivola che dice: «Abbiamo studiato una gara tra le più belle fino a oggi. I tracciati ogliastrini sono ideali per misurare le doti degli equipaggi. Le date sono fissate: il 22, 23 e 24 maggio nella provincia più bella a toccare 18 paesi. Le montagne dell’alta Ogliastra, i Tacchi e le spiagge con il mare turchese, saranno il perfetto scenario dei giorni di prova. Otto le speciali scelte e come da tradizione, la possibilità per i piloti, di confrontarsi su terreni diversi ogni giorno: dai tornanti nella Valle del Pardu, ai tonneri spettacolari di Jerzu, dalle stradine strette di Santa Maria Navarrese fino al panorama della costa. Dopo 4 prove appassionanti da ripetere due volte – conclude Mauro Nivola – l’arrivo a Lanusei sarà il premio dopo tanta strada e tante sfide».

Il tracciato del Rally d’Ogliastra è disegnato in quasi tutto il territorio provinciale. Le tappe toccheranno l’entroterra e la costa: le prime due daranno il via alla gara nel versante della Valle del Pardu, a seguire il giorno successivo, gli equipaggi si avvicineranno alla costa. La prova speciale che dà il via alla gara è la Perda ‘e Liana. I paesaggi mozzafiato della montagna più famosa della Sardegna faranno da sfondo a un tracciato molto tecnico con tratti molto veloci e stretti, ritmati da continui cambi di ritmo e pendenza. La PS 2 Tacchi d’Ogliastra sarà la prova che prende il nome dai tonneri calcarei di Jerzu e Osini. Contesto particolare per piloti e naviga accompagnati dai panorami che appariranno progressivamente mentre si scendono i tornanti che porteranno fino alle rovine di Osini. La Prova è veloce, con curve particolarmente impegnative, il percorso insidioso e divertente per piloti e co-piloti. Cambio ritmo per la PS 3, la Ilbono – Tarè in programma domenica. La partenza sarà da Ilbono con tracciato dentro Elini e un percorso che lambisce il sito archeologico di Scerì. Prova per veri driver, molto impegnativa con tratti misti veloci che si alternano a false pendenze. Il finale in bellezza si chiama Selvaggio Blu è la prova spettacolo del rally d’Ogliastra. Il tracciato panoramico attraversa Santa Maria Navarrese e richiederà tutta l’attenzione degli equipaggi: in programma un susseguirsi di salti e dossi, tratti guidati e molto tecnici con tanti cambi di ritmo che si aprono su uno scenario incredibile sul golfo. L’ultima Speciale definirà il verdetto finale sui vincitori che saranno così ricompensati dell’energia spesa nei due giorni di puro piacere in gara.

«Questo è il rally di casa – dice Gianni Coda della Porto Cervo Racing – il Ronde ci è mancato per un anno ma siamo tornati più motivati che mai con un Ronde che diventa Rally ed è seconda tappa del Sardegna Rally Cup Trofeo Yokohama. Per questa edizione, il coinvolgimento di tanti paesi è il segno tangibile della grande partecipazione di tutti.»

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È on line il nuovo bando dell’unico concorso italiano di world music, il “Premio Andrea Parodi”, organizzato per l’ottavo anno dall’omonima Fondazione e la cui fase finale è prevista a Cagliari dall’8 al 10 ottobre, con la direzione artistica di Elena Ledda.

Il concorso del “Premio Andrea Parodi” intende valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o “World Music”, ovvero proposte che attingono alle tradizioni culturali ma le rinnovano e contaminano. Le domande di iscrizione al concorso dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2015, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

Dovranno contenere:

  • 2 brani (2 files mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive);
  • testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;
  • curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Per iscriversi occorre essere maggiorenni e autori o coautori del brano in gara. Il concorso è gratuito ed aperto ad artisti di tutto il mondo.

La Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti e, per ciascuno di essi, sceglierà il brano in gara tra i due proposti; i finalisti si esibiranno al festival “Premio Andrea Parodi” 2015, davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

Il premio consiste in una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di masterclass, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Un ulteriore premio è la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, verrà offerta al vincitore l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2016 del Premio Andrea Parodi, dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli e del Negro Festival di Pertosa (SA).

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

È possibile sostenere la Fondazione Andrea Parodi attraverso la destinazione del 5×1000 e attraverso contribuzioni in denaro. Sul sito della Fondazione si possono trovare tutte le informazioni.

Google e Unioncamere insieme a 64 Camere di Commercio estendono il progetto “Made in Italy: Eccellenze in digitale” con nuovi digitalizzatori pronti a diffondere le competenze digitali tra le imprese italiane.

Anche la Camera di commercio di Nuoro partecipa all’iniziatica ed è pronta ad ospitare due giovani.

Sono disponibili su www.eccellenzeindigitale.it e su www.tagliacarne.it i bandi per l’assegnazione di 128 nuove borse di studio per giovani laureandi, neolaureati e diplomati che potranno seguire un percorso di formazione sul digitale e, per un periodo di 9 mesi, lavorare a stretto contatto con le imprese del territorio in cui opereranno con l’obiettivo di favorirne la digitalizzazione, aiutandole a promuovere i prodotti di eccellenza del made in Italy.

I nuovi “evangelizzatori” del digitale, in una staffetta virtuale, riceveranno il testimone dagli oltre 100 ragazzi che li hanno preceduti in questi 6 mesi, nei quali hanno coinvolto oltre 20 mila imprese interessate ad avviare una propria strategia digitale, supportando con attività dedicate oltre 1500 aziende. Per molti di questi ex borsisti, però, il lavoro proseguirà anche nei prossimi mesi, poiché diverse Camere di Commercio hanno deciso di continuare a utilizzare le loro competenze per favorire la digitalizzazione delle PMI italiane, attraverso specifiche iniziative di formazione e assistenza. Nel complesso, quindi, i digitalizzatori coinvolti, tra i nuovi ingressi di quest’anno e quelli che proseguiranno le attività già avviate lo scorso anno, arriveranno a essere oltre 150 e saranno supportati anche dall’Istituto Tagliacarne e da Si.Camera.

Due i bandi disponibili, rivolti a laureandi, neolaureati e diplomati con competenze di economia, marketing e management e web marketing e con una conoscenza della lingua inglese, del territorio e del contesto economico-sociale della Camera di Commercio nella quale si candideranno a operare. I giovani selezionati riceveranno una borsa di studio di 9.000 euro e andranno a supportare le imprese aiutandole ad avvicinarsi al web e a promuoversi al meglio sul mercato italiano e internazionale.

I bandi completi sono disponibili sul sito Eccellenze in Digitale (www.eccellenzeindigitale.it) e sul sito dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne (www.tagliacarne.it) nella sezione dedicata al progetto.

Secondo un’analisi condotta con Google Trends in 10 Paesi, nell’ultimo anno le ricerche relative al made in Italy effettuate sul motore di ricerca sono cresciute, soprattutto grazie all’utilizzo dei dispositivi mobili. Le ricerche da smartphone e tablet hanno registrato un incremento a doppia cifra, +22% rispetto al 2013. Se Stati Uniti ed Europa sono le aree che hanno fatto registrare il maggior numero di ricerche, India, Russia, Germania ed Emirati Arabi mostrano la crescita più significativa. La Moda è categoria in assoluto più cercata in Europa, Stati Uniti, Giappone, Cina ed Emirati Arabi. Il Turismo è invece il settore che registra i maggiori tassi di crescita relativa, specialmente in Brasile, Francia, Inghilterra e Cina, seguito da Food e Alimentare che registrano una crescita a doppia cifra in Russia, Emirati Arabi e India. Si aprono così nuove opportunità per le aziende attive in questi settori.

Tuttavia, a fronte di questa domanda in costante aumento, le imprese soprattutto piccole e medie che utilizzano il web per promuoversi ed esportare sono ancora poche rispetto alla media europea. Diversi studi dimostrano che le imprese che hanno una presenza attiva sul web crescono più del doppio di quelle che sul web non sono presenti, creano più occupazione ed esportano maggiormente di quelle che non sono online.

Non solo, esiste uno stretto rapporto tra la diffusione del digitale e l’occupazione giovanile, come dimostra il rapporto “Crescita Digitale” realizzato da Marco Simoni della London School of Economics, secondo il quale un aumento del 10% della diffusione di Internet porta a un incremento di 1,47 punti percentuali dell’occupazione giovanile. Eppure secondo un rapporto dell’Unione europea, entro il 2020 ci saranno 900mila posti di lavoro in Ue non occupati proprio a causa delle mancanza di competenze digitali.

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Si svolgerà domani, mercoledì 29 aprile, a Nuoro, con inizio alle 9.30 presso la sala conferenze della Camera di Commercio in via Papandrea 8, l’assemblea regionale di Confartigianato Imprese Sardegna dal titolo “Lo stato di salute del comparto artigiano e gli sviluppi futuri”.

Ospiti del convegno, aperto al pubblico e agli artigiani, saranno Giorgio Merletti, presidente nazionale di Confartigianato Imprese, e Francesco Morandi, assessore regionale dell’Artigianato, commercio e turismo.

All’iniziativa sono stati invitate le associazioni datoriali e sindacali, i parlamentari, i consiglieri regionali e i sindaci.

L’apertura dei lavori verrà affidata alla presidente regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti, con la relazione “Le imprese artigiane in Sardegna. Quale futuro per il comparto?”.

Seguiranno l’intervento del presidente nazionale Merletti dal titolo “La rappresentanza sindacale della Confartigianato Imprese e il valore artigiano” e quello dell’assessore regionale Morandi dal titolo “L’impegno dell’assessorato per la tutela del comparto artigiano”. Il coordinamento sarà del segretario regionale di Confartigianato Sardegna, Stefano Mameli.

Alla fine delle relazioni, si aprirà il dibattito pubblico.

«La nostra associazione continua il suo percorso di analisi della situazione economica regionale – afferma la Presidente Regionale, Maria Carmela Folchetti  perché in un contesto di transizione, ancora fortemente instabile, è necessario discuterne tra imprenditori, amministratori e forze politiche, ragionando del futuro del comparto, per capirne le prospettive e studiarne le proposte.»

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Il Consiglio regionale torna a riunirsi questo pomeriggio alle 16.00 con all’ordine del giorno una serie di mozioni riguardanti la scorie nucleari e la possibilità che la Sardegna possa essere individuata come sito del deposito nazionale dei materiali radioattivi.

Le mozioni in discussione, ciascuna delle quali affronta il problema da diverse angolazioni, sono la n. 111 (Rubiu e più) “Sulla contrarietà al progetto sulle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi”, la n. 121 (Cappellacci e più) “Sul rischio che la Sardegna sia scelta come deposito unico delle scorie nucleari italiane”, la n. 122 (Dedoni e più) “Sul rischio che la Sardegna possa essere individuata dal governo nazionale come sito per la realizzazione del Parco tecnologico contenente il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi”, la n. 130 (Pizzuto e più) “Sulla possibile scelta della Sardegna quale sito per il deposito unico delle scorie nucleari italiane” e la n. 133 (Cocco Pietro e più) “Sulla contrarietà ad ospitare nel territorio della Sardegna la sede del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi a bassa e media intensità”.

I testi delle mozioni sono disponibili sul sito istituzionale del Consiglio regionale della Sardegna: www.consregsardegna.it .

Sotacarbo

Contemperare la questione ambientale con quella energetica è un problema che ciascuno può contribuire a risolvere con un utilizzo consapevole e virtuoso dell’energia.

«Diffondere questa consapevolezza è uno degli obiettivi delle attività di comunicazione, informazione e divulgazione della Sotacarbo» spiega il vicepresidente della società Giuseppe Girardi.

Un’apertura verso l’esterno, portata avanti in più modi, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica su argomenti come riscaldamento globale, sostenibilità ambientale, risparmio e efficienza energetica.  

La visita del Liceo scientifico di Bitti ha completato i primi due mesi di attività del Progetto Zoe (Zero Emission). Iniziativa della Sotacarbo utile ad avvicinare il mondo della scuola ai temi di ricerca portati avanti nel Polo tecnologico dell’Energia pulita di Carbonia. Oltre 400 studenti provenienti da tutta l’Isola hanno partecipato ai laboratori didattici organizzati dai ricercatori Sotacarbo nel Centro ricerche dell’ex miniera di Serbariu.

Il Progetto Zoe è articolato in due percorsi distinti: uno per gli studenti delle elementari e uno per quelli delle superiori. In entrambi i casi si fanno conoscere danni, rischi e possibili soluzioni per mitigare i problemi legati all’uso delle fonti energetiche. 

Il percorso rivolto ai bambini della scuola primaria è di tipo ludico-didattico. Attraverso semplici esperimenti di laboratorio realizzati in un’aula allestita per la realizzazione di attività pratiche, e utilizzando lo strumento del gioco, è possibile interessare e sensibilizzare anche i più piccoli alla necessità di un uso razionale dell’energia.

Anche il secondo percorso – per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado (principalmente terza e quarta superiore) – utilizza le esperienze di laboratorio per favorire la comprensione delle tecnologie di cattura, trasporto e confinamento dell’anidride carbonica. Nel caso delle superiori, vista l’età degli studenti, vengono presentate più nel dettaglio anche altre attività di ricerca sviluppate dalla Sotacarbo.

«Una visita molto interessante, che completa la formazione dei ragazzi, perché dà anche a noi la possibilità di coprire, in modo più approfondito, temi già affrontati a scuola. Tra l’altro centri di ricerca come questo, offrono gli strumenti per far cogliere ai ragazzi nuovi aspetti dei problemi studiati sui libri di testo, approfondimenti che sarebbero impossibili nelle nostre aule» è il commento di Luigi Satta, professore di Biologia, Chimica e Scienza della Terra del liceo scientifico di Bitti.  

I prossimi 2 e 3 maggio, in occasione di Monumenti aperti, il Centro ricerche Sotacarbo sarà aperto per la prima volta non solo alle scuole ma a tutta la popolazione. Le visite saranno accompagnate dagli studenti della scuola “Camilla Gritti” di Carbonia. E nella serata del 2 maggio alle ore 20.30, nell’auditorium del Centro, è prevista la proiezione gratuita del film “Quando Olivetti inventò il Pc”.

Il perché della scelta è spiegato dal vicepresidente Sotacarbo Girardi: «Adriano Olivetti era un precursore e un industriale illuminato. Sicuramente un personaggio capace di promuovere valori positivi, che nel nostro piccolo cerchiamo di porre in pratica nel nostro lavoro»

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Da ieri mattina le sale consiliari dei municipi di Arbus e Guspini sono occupate da alcune decine di operai in mobilità dell’ex Scaini di Villacidro, fabbrica di batterie per auto del gruppo Eni chiusa ormai da oltre tre lustri. All’origine della protesta, il mancato reimpiego negli enti locali e nelle aziende a partecipazione pubblica.

I contratti per l’utilizzo nei lavori di pubblica utilità sono scaduti il 28 febbraio 2015 e non sono stati ancora rinnovati. La Giunta regionale ha stanziato tre milioni di euro da assegnare a cooperative locali per progetti che dovrebbero coinvolgere complessivamente 418 lavoratori in mobilità in tutta la Sardegna, ma i Comuni che hanno avuto i fondi regionali non possono utilizzarli per i vincoli imposti dal Patto di stabilità.

Area industriale Villacidro 1

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La RSU ex Alcoa e le segreterie FIOM CGIL, CUB, FSM CISL, UILM si sono riunite ieri per analizzare lo stato della vertenza sulla cessione dello stabilimento di Portovesme alla multinazionale Glencore. Le organizzazioni sindacali, dopo una attenta discussione, esprimono il malcontento per il silenzio della politica sullo stato della vertenza e il ritardo delle risposte da parte del Mise che agevolerebbero la cessione dello stabilimento alla multinazionale Glencore. Da troppo tempo i lavoratori sono in lotta e con un presidio fuori dallo stabilimento per ottenere la riapertura dello stabilimento di alluminio e prospettive immediate ai mille lavoratori tra diretti e appalti collocati nelle liste di mobilità e di disoccupazione.

Chiediamo un incontro al presidente della nostra Regione per proseguire la discussione e adottare strategie comuni che servano a superare gli ostacoli alla riapertura dello Stabilimento. Abbiamo constatato l’utilità di incontrare i nostri parlamentari sardi affinché si riesca a pressare il Governo e si facciano portavoce delle nostre preoccupazioni. Inoltre si è deciso di indire l’assemblea generale dei lavoratori diretti e appalti per martedì 5/05/2015 alle ore 14.30, presso la sala della grande miniera di Serbariu.

“Ricordiamo” che la soluzione Positiva della vertenza darebbe prospettiva alla filiera dell’alluminio e all’economia di tutto il territorio del Sulcis Iglesiente.

Le Segreterie Fim-Fiom-Uilm – Cub e la Rsu ex Alcoa.