24 July, 2024
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Sabato 25 aprile il 70° Anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo verrà celebrato anche a Iglesias, con due iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale. Il programma prevede, alle ore 10,00, in Piazza Municipio, la partenza del Corteo con la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose; alle ore 11.00, la deposizione di una corona d’alloro nel Monumento ai Caduti di Piazza Oberdan.

L’A.N.P.I., Comitato Provinciale Carbonia Iglesias, inoltre, ha organizzato un incontro dibattito a cui parteciperà il orof. Aldo Accardo, dell’Università di Cagliari. Appuntamento per venerdì 24 aprile, alle ore 17.00, nella Sala Remo Branca.

Il prof. Aldo Accardo.

Il prof. Aldo Accardo.

Mercoledì 29 aprile si svolgerà a Nuoro, con inizio alle 9.30, presso la sala conferenze della Camera di Commercio in via Papandrea 8, l’assemblea regionale di Confartigianato Imprese Sardegna dal titolo “Lo stato di salute del comparto artigiano e gli sviluppi futuri”.

E’ prevista la partecipazione di Giorgio Merletti, presidente nazionale di Confartigianato Imprese, e Francesco Morandi, assessore regionale all’Artigianato, Commercio e Turismo.

All’iniziativa sono stati invitate le associazioni datoriali e sindacali, i parlamentari, i consiglieri regionali e i sindaci.

L’apertura dei lavori verrà affidata alla presidente regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti, con la relazione “Le imprese artigiane in Sardegna. Quale futuro per il comparto?”.

Seguiranno l’intervento del presidente nazionale Merletti dal titolo “La Rappresentanza sindacale della Confartigianato Imprese e il valore artigiano” e quello dell’assessore regionale Morandi dal titolo “L’impegno dell’assessorato per la tutela del comparto artigiano” e il dibattito. Il coordinamento sarà del segretario regionale di Confartigianato Sardegna, Stefano Mameli.

«La nostra associazione continua il suo percorso di analisi della situazione economica regionale – afferma la presidente regionale, Maria Carmela Folchetti perché in un contesto di transizione, ancora fortemente instabile, è necessario discuterne tra imprenditori, amministratori e forze politiche, ragionando del futuro del comparto, per capirne le prospettive e studiarne le proposte.»

Da oggi è online lo spot di SportSupporter, la prima piattaforma italiana di crowdfunding dedicata allo sport, al servizio di tutte le società, associazioni, club e circoli sportivi che hanno bisogno di reperire fondi per lo svolgimento delle proprie attività o che hanno dei sogni nel cassetto da realizzare.

Il messaggio contenuto nel video viene veicolato attraverso alcune scenette in cui i piccoli atleti Playmobil praticano attività “sportive” in situazioni non convenzionali per evidenziare lo stato attuale di numerose associazioni sportive che, soprattutto in questo periodo di forte crisi, non garantiscono spesso la pratica dello sport in sicurezza. Grazie a SportSupporter le società sportive hanno ora l’opportunità di soddisfare le proprie necessità pubblicando i propri progetti sulla piattaforma e coinvolgendo la propria rete di contatti con lo scopo di attivare la raccolta fondi.

Lo spot, ispirato da un’idea di Ovni s.r.l., ha visto la collaborazione di Michele Quinto, Antonio Romano, Mach 2 Azione srl, Paolo Bragaglia e Tamara Fagnocchi.

Il video verrà diffuso attraverso i principali social network con l’obiettivo di coinvolgere gli appassionati di sport e invitarli a supportare con piccole donazioni le associazioni sportive.

 Spot-SportSupporter_logo

Palazzo del Consiglio regionale A

Una mozione presentata questa mattina dai consiglieri regionali Gavino Sale di Irs e Paolo Zedda di Soebarnia-Indipedentzia propone la sperimentazione legale della cannabis in Sardegna. L’iniziativa trae spunto dal fallimento delle politiche proibizioniste e dalla convinzione che sia arrivato il momento di cambiare strada e sperimentare, partendo dalla Sardegna, forme di legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati per usi terapeutici e ludici.

La mozione, sottoscritta da 18 consiglieri di diversi gruppi (Sel, Rossomori, Sardegna Vera, Pd), punta ad individuare la Sardegna come sede di un progetto pilota sia per la coltivazione che per il commercio legale della cannabis.

«Con la nostra proposta – ha spiegato il consigliere di Irs Gavino Sale – vogliamo aprire un dibattito anche sul piano culturale ed iniziare un percorso che, attraverso l’ascolto di esperti di varie discipline e di tutte le parti interessate, porti all’approvazione di una legge sulla materia; nel mondo sono state avviate con successo molte iniziative analoghe, dagli Stati Uniti all’Uruguay, dall’Olanda alla Catalogna, e anche noi intendiamo seguire questa strada tenendo presente fra l’altro che il 70% dei consumatori di stupefacenti sardi fa uso di cannabis, che i consumatori sono soprattutto giovani e che il volume di affari illegale di questo commercio è nell’ordine di centinaia di milioni di euro». «La sperimentazione – ha concluso Sale – consentirebbe di raggiungere subito alcuni risultati importati: prosciugare l’area dell’illegalità, dare nuove risorse alla Regione, studiare e sviluppare le potenzialità terapeutiche di questa pianta come alternativa naturale agli psicofarmaci».

Il consigliere di Soberania-Indipendentzia Paolo Zedda si è poi soffermato sullo scenario internazionale riguardante la materia, mettendo l’accento sul fatto che «la cannabis, dal punto di vista medico presenta limitate controindicazioni a differenza di sostanze legali come alcool e tabacco; basti pensare che ogni anno, in Italia, muoiono 40.000 persone a causa dell’alcool e del tabacco e 15.000 per overdose da droghe pesanti, mentre non esistono casi di morte attribuibili alla cannabis». «Inoltre – ha aggiunto – si va ormai consolidando una tendenza generale diffusa nel mondo scientifico come fra gli operatori del diritto secondo la quale è arrivato il momento di superare il proibizionismo per arrivare ad una depenalizzazione del consumo; lo sostengono, da diverse angolazioni, il Dipartimento nazionale antimafia ed 80 parlamentari di quasi tutte le forze politiche che stanno lavorando da tempo ad una proposta di legge comune».

«La Sardegna – ha concluso Zedda – potrebbe essere il luogo più adatto per la sperimentazione perché è un’area geograficamente limitata e, anche sotto questo profilo, potrebbe rappresentare un laboratorio di innovazione.»

Ieuan Jones 2 tiziana loi

Da domani, venerdì 24, sino a domenica 26 aprile, Cagliari ospita Arpissima, festival organizzato dalla casa di produzione di arpe Salvi Harps in collaborazione con l’associazione musicale Arpeggiando, fondata dall’arpista Tiziana Loi, e con l’hotel Regina Margherita.

Per tre giorni, negli spazi dell’albergo cagliaritano, giovani allievi tra i 6 e i 18 anni, provenienti da varie  scuole d’arpa italiane, suoneranno insieme e si confronteranno in una rassegna che vedrà anche un protagonista d’eccezione: Ieuan Jones, già arpista della House of Commons e insegnante d’arpa al Royal College of Music di Londra, uno dei più prestigiosi conservatori al mondo.

Realizzata con il contributo fondamentale della Salvi Harps, fondata nel 1954, la rassegna si aprirà nel pomeriggio di domani, quando alle ore 16 sarà inaugurata l’esposizione di una trentina di  esemplari dello strumento (dalle arpe celtiche a quelle classiche), che resterà visitabile per l’intera durata del festival.

La mattina del 25 aprile, alle 11.00, si entra nel vivo con i concerti dei giovani studenti d’arpa. Suoneranno i piccoli allievi (6 anni) di Tiziana Loi, educati secondo il metodo Suzuki (dal nome del suo fondatore, il violinista giapponese.00, secondo cui, così come si apprende la lingua dalla propria madre, allo stesso modo, in maniera naturale, si può imparare a suonare uno strumento) e quelli, d’età tra gli 11 e i 18 anni, provenienti da scuole d’arpa come quella di Sassari, Olbia, o il Conservatorio di Trapani.

Il clou della manifestazione arriva nel pomeriggio (ore 18.30) con il concerto di Ieuan Jones, musicista capace con il suo talento di sfatare il luogo comune secondo cui l’arpa sia uno strumento destinato alle sole donne. Jones proporrà un programma che spazierà da Ludwig Van Beethoven, di cui saranno proposte la Sonata in G op. 49 n. 2 (che il musicista viennese chiamò “sonatina”) e le Sei variazioni per arpa in fa maggiore su un canto svizzero WO o 64, al romanticismo di Franz Schubert, di cui saranno proposti Improptu n. 2 op. 142 in A flat; Moment Musiceaux no. 6 e infine Improptu no. 3 op. 90 in Gflat, sino alla chiusura, affidata alle note dell’arpista e compositore britannico Elias Parish Alvars di cui saranno eseguiti Romance in E flat e Grande Fantaisie op. 57.

Domenica 26 aprile, ultimo giorno, Arpissima prosegue con un doppio programma: dalle 15.00 alle 19.00 continueranno i concerti dei giovani arpisti, mentre dalle 10.00 alle 15.00 si terranno delle masterclass con Ieuan Jones.

L’ingresso alla manifestazione è libero e gratuito.

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Il ritiro della messa in mobilità dei trentacinque lavoratori; una trattativa con l’azienda per la cassa integrazione; la messa in sicurezza del sito minerario e la ricerca nel mercato internazionale di aziende interessante alla miniera di Bauxite di Olmedo. Sono queste le azioni illustrate dall’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, nel corso dell’audizione in V commissione, convocata per discutere la decisione unilaterale assunta dalla S&B (acquisita lo scorso febbraio dalla multinazionale Imerys) di rinunciare alle attività estrattive a Olmedo e  procedere al licenziamento di tutti i lavoratori.

La decisione “irrevocabile” della S&B di abbandonare il mercato della bauxite è stata confermata dall’amministratore della società ellenica, Marco Bonansea, che ha ribadito, nel corso del suo intervento dinanzi al parlamentino presieduto da Luigi Lotto (Pd), l’attivazione delle procedure stabilite dalla legge 223 e la decisione di rinunciare alla concessione mineraria con sette anni di anticipo rispetto ai termini contenuti nel contratto siglato nel 2007 con la Regione sarda (2022).

La decisione di abbandonare il sito di Olmedo – così ha riferito il legale rappresentante dell’azienda greca – non sarebbe dunque da ricercare nella crisi del settore ma è conseguenza della scelta strategica della società ellenica di uscire dal mercato mondiale della bauxite, nonostante il buon livello di produttività del sito sardo.

Sollecitato dagli interventi di alcuni consiglieri, l’ingegner Bonansea, ha quindi riportato in maniera sintetica alcuni dati della miniera di Olmedo (100.000 tonnellate\anno estratte; 500mila euro di investimenti in otto anni) e ha dichiarato che,  nel corso dei primi sette di attività, la perdita complessiva per S&B sarebbe stata di circa due milioni di euro.  Il rappresentante di S&B non è stato però in grado di fornire un bilancio ed un quadro dei costi e dei ricavi delle attività nella miniera di Olmedo ed ha sostanzialmente ribadito un non soddisfacente  livello dei profitti piuttosto che dei ricavi aziendali.

Distanti dalla rappresentazione fornite alla V commissione dall’amministratore della società greca sono state le valutazioni e le considerazioni delle organizzazioni sindacali («cento quarantamila tonnellate annue estratte e vendute al prezzo medio di 40 euro a tonnellate, per otto anni») intervenute in audizione con Massimiliano Muretti (Filctem-Cgil, Sassari); Luca Velluto (Femca-Cisl, Sassari); Simone Testoni (Ugl-Chimici, Sassari), Piergiorgio Piu (Ugl) e Emilio Fois (Rsu).

Ulteriori sottolineature negative sono state espresse dai consiglieri Angelo Carta (Psd’Az); (Fi) e Oscar Cherchi (Fi) riguardo la non disponibilità del quadro dei conti delle attività della miniera negli ultimi due anni della gestione Bonansea ed hanno definito “vaghe” le indicazioni offerte riguardo la redditività della miniera.

Irma Toudjian

Domani, venerdì 24 aprile alle ore 20.30, nella suggestiva cornice della Sala dei ritratti del Palazzo Siotto (in via Dei Genovesi 114, a Cagliari), per la rassegna Le Salon de Musique la pianista Irma Toudjian proporrà il concerto La marche dans le dèsert, musiche originali composte dalla Toudjian per ricordare la deportazione dall’Anatolia verso il nulla di un popolo che, in larga parte, morì per sfinimento durante la traversata.

Il concerto proporrà brani tratti dal cd March in the desert, inciso dalla Todujian  nel 2008.

Dopo quello di domani il nuovo appuntamento con Le Salon de Musique è sabato 25 aprile con un reading tratto ancora una volta da uno scritto di William Saroyan:  Il trapezio volante. Saranno in scena Daniele Meloni (voce recitante) e Irma Toudjian al pianoforte.

Il costo dei biglietti è di 8 euro (intero) e di 6 euro (ridotto).

Le Salon de Musique è organizzato dall’associazione culturale Suoni&Pause, ed è realizzato con il contributo di: Regione autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari, Provincia di Cagliari. In collaborazione con: Fondazione Giuseppe Siotto e Odradek records.

Sarebbe stata la presenza di una frana pre-esistente sotto il rilevato stradale riattivata dalla pioggia ad aver provocato il crollo del tratto di strada al chilometro 2+950 della 554 bis. Sono i primi dati emersi ieri durante l’incontro convocato dall’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda con Anas, Genio Civile e Università di Cagliari.
Le analisi finora effettuate dall’Università avrebbero accertato l’esistenza di una superficie di scivolamento al di sotto della strada. Il secondo rilievo dell’Università è che c’è stata una precisa corrispondenza cronologica fra fenomeni meteo e crolli: i fenomeni di crollo, secondo gli esperti, sono avvenuti solo in presenza di pioggia.

«Stiamo aspettando che Anas trasferisca gli atti della perizia dell’Università di Cagliari e degli altri tecnici messi in campo – ha detto l’assessore Maninchedda -. Al momento, la prima ipotesi parla di una frana pre esistente riattivata dalla pioggia. Questi dati attendono conferma e noi chiederemo al Genio Civile di verificarli.»
L’intervento per ripristinare il tratto di strada della 554 bis, è stato spiegato dall’Anas, si dovrà articolare in tre fasi: drenaggio e regimazione delle acque; alleggerimento del rilevato; sostegno al rilevato. Dopo di che, secondo l’Anas, il rischio di ulteriori crolli sarebbe molto basso. I lavori richiedono almeno 4 mesi, se le condizioni meteorologiche sono favorevoli: andando in gara a fine maggio, il ripristino avverrà quindi fra novembre e dicembre.

«È un intervento molto complesso su cui noi vigileremo costantemente, che prevede il drenaggio dell’acqua e il rafforzamento della superficie che sta scivolando. L’Anas garantisce la sicurezza dell’intervento e anche su questo vigileremo – ha assicurato l’assessore Maninchedda -. Nel frattempo, visto che i lavori non si concluderanno prima della fine dell’anno, abbiamo sollecitato l’Anas a proporre soluzioni funzionali al grande traffico estivo. Anche in questo senso, attendiamo la formulazione di proposte di dettaglio.»

La strada è stata aperta al traffico nel 2004, collaudata nel 2007. I primi cedimenti si sono registrati nel 2008, continuati nonostante alcuni interventi seguiti dalla sostituzione di una canaletta nel 2011 quando è stato ipotizzato un cedimento legato al manufatto stradale. Nel 2012 c’è stata la rimozione del piano stradale, con approfondimento e ripristino. Nell’inverno 2014 nuovi cedimenti, lenti e modesti: per garantire sicurezza e strada aperta, l’Anas ha tenuto la strada sotto stretto controllo fino al 13 marzo quando, dopo un’accelerazione dei fenomeni registrati a febbraio, si è deciso di chiudere la strada, non considerandola più sicura: in un mese, infatti, si è formato un gradino di oltre un metro.