23 July, 2024
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La sperimentazione della ricetta elettronica è stata avviata e procede secondo i tempi e i modi previsti. «Il nostro obiettivo è quello di facilitare la vita sia ai pazienti che ai professionisti – ha detto l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru -. Il 31 marzo la delibera sulla dematerializzazione della ricetta rosa è stata approvata definitivamente in Giunta e da allora abbiamo avviato un percorso che porterà a una copertura del 90% a fine 2016. È chiaro che ogni processo di innovazione e cambiamento deve essere accompagnato, monitorato, tarato sulle esigenze che di volta in volta si presentano. E noi siamo pronti a correggere le eventuali disfunzioni che ci dovessero essere segnalate per garantire il miglior servizio possibile».

In Sardegna sono 660 le farmacie coinvolte da questa vera e propria rivoluzione, e 1.660 medici di famiglia: ogni anno vengono emesse 21 milioni di ricette farmaceutiche e 4 milioni di prescrizioni di visite specialistiche. Attualmente è in corso l’adeguamento di tutte le strutture del Sistema Sanitario Regionale per registrare l’erogazione delle prestazioni sanitarie utilizzando il sistema della ricetta elettronica dematerializzata. Entro il 31 dicembre 2015 tutti i medici di famiglia saranno inseriti nel sistema e, perciò, in grado di prescrivere la ricetta dematerializzata che, almeno nella fase iniziale, sarà stampata in copia dallo stesso medico, mentre l’originale arriverà per via telematica direttamente alla farmacia in formato digitale. Entro la fine dell’anno tutti i medici saranno collegati al Sisar, il Sistema informativo sanitario integrato regionale e sarà attivato un Osservatorio per la programmazione e il monitoraggio delle attività.

festa degli innesti 2015

La Federazione del Sulcis Iglesiente di Sinistra Ecologia Libertà ha organizzato la terza edizione della Festa degli innesti, che si terrà domenica 26 aprile presso l’Agriturismo Agrifoglio di San Giovanni Suergiu. Oltre alle dimostrazioni delle varie tipologie di Innesto, ci sarà una tavola rotonda sul tema dell’agroalimentare, che vedrà tra i partecipanti l’associazione “Domus Amigas”; Guy d’Hallewin, ricercatore del CNR-ISPA; Efisio Rosso, della  cooperativa Madonna D’Itria; Gesuino Muledda, presidente Nazionale Rossomori; i senatori Luciano Uras e Corradino Mineo, ed il consigliere regionale Luca Pizzuto.

Il pomeriggio ci sarà la presentazione del libro “il caffè Amaro” di Corradino Mineo. E’ previsto un pranzo sociale, per il quale è necessario portarsi posate, piatto e bicchiere, riducendo cosi i rifiuti prodotti.

Si terrà martedì 21 aprile, alle ore 16.00, presso la Sala Congressi del T-Hotel, in via dei Giudicati 66 a Cagliari, la cerimonia di premiazione del concorso regionale “PromuoviAmo il Volontariato”, indetto dal Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale”.

Al concorso hanno partecipato ben 74 associazioni attive in tutta l’isola con opere di varia tipologia (video, foto, poster, manifesti, slogan, striscioni). L’obiettivo del concorso era quello di stimolare le associazioni a far conoscere la propria attività e di diffondere la cultura della solidarietà.

Per tre mesi una apposita commissione ha visionato, esaminato e selezionato i lavori pervenuti, giungendo a stilare una graduatoria sulla base di tre indicatori: originalità, efficacia/impatto della comunicazione, qualità. Martedì la commissione comunicherà i nominativi delle organizzazioni vincitrici alla presenza dei volontari di ciascuna associazione partecipante.

Presenzieranno all’iniziativa il presidente del comitato promotore del CSV don Angelo Pittau, il presidente del CSV Sardegna Solidale Giampiero Farru, e il presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli.

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Industria al collasso, nessuna prospettiva futura e una Giunta regionale che, totalmente impreparata ad affrontare la grave situazione di crisi, preferisce guardare dall’altra parte, facendo orecchie da mercante di fronte al grido d’allarme che si leva da ogni angolo di Sardegna. Dato per certo che per uscire dallo stallo economico l’Isola ha bisogno di un progetto integrato che contempli anche l’industria, non si capisce per quale ragione l’esecutivo di Francesco Pigliaru abbia ormai deciso di abdicare al proprio ruolo (quello di estensore delle politiche regionali) e di rimanere con le mani in mano di fronte alle diverse intraprese industriali che non possono fare affidamento sull’appoggio di una classe dirigente che non sa (e non vuole) decidere.

E questo immobilismo della Regione, frutto della totale assenza di politiche industriali, sta creando numerosi problemi: imprenditori che rinunciano a portare avanti le proprie idee, contrarietà preconcetta a ogni tipo di progetto industriale e clima di pessimismo generalizzato che deprime e affossa l’iniziativa privata.

Di questo passo i sardi dovranno definitivamente dire addio al comparto dell’industria (possiamo anche iniziare a fare a meno dell’Assessorato regionale all’Industria. Tanto, per quello che serve…) per la manifesta incapacità dell’attuale classe dirigente oggi al governo della Regione.

Il presidente Francesco Pigliaru si metta in testa che è suo preciso dovere risollevare le sorti della nostra Terra passando anche per il rilancio del settore industriale. Delle belle parole condite da vagonate di retorica siamo arcistufi: è il caso che il Governatore si impegni per individuare le giuste ricette che rilancino l’economia della Sardegna.

Ignazio Locci

Consigliere regionale Forza Italia Sardegna

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Il Museo del Carbone e la Grande Miniera di Serbariu hanno raggiunto un altro importante riconoscimento. Dall’analisi effettuata dal portale “Sardegna in blog” sui dati forniti da Trip Advisor, uno dei più importanti siti web che si occupano di turismo, e dal numero delle recensioni dei suoi visitatori, il Museo del Carbone è stato segnalato come il più apprezzato tra i musei della Sardegna.

Tra gli oltre 100 musei, alcuni con una storia ben più lunga di quello di Carbonia,  citati nelle pagine di Trip Advisor, il Museo del Carbone è quello che ha ottenuto il maggior numero di giudizi positivi. In meno di 10 anni dalla sua apertura il Museo, che raccoglie in se le origini e lo sviluppo della storia della città di Carbonia, è riuscito a farsi apprezzare dalle oltre 100.000 persone che lo hanno scelto come meta dei loro viaggi.

Il riconoscimento premia le scelte dell’Amministrazione comunale di Carbonia che continua ad investire per il miglioramento della qualità dell’offerta della Grande Miniera di Serbariu. Anche gli ultimi interventi in programma, dal valore di oltre 400.000 euro, sono finalizzati a rafforzare il ruolo di primaria importanza che l’area mineraria ha nel panorama dell’offerta turistica del Sulcis.

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Il comune di Carbonia ha deciso di esporre le bandiere a mezz’asta a seguito dell’ultima terribile tragedia avvenuta nel Canale di Sicilia.

Il sindaco, Giuseppe Casti, come già affermato anche in qualità di Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, ribadisce che quanto accaduto non può lasciare indifferenti cittadini e rappresentanti delle Istituzioni.

La Regione Sardegna e gli Amministratori locali devono lanciare un segnale forte che arrivi sino all’Europa. È proprio l’Europa, infatti, che deve affrontare in maniera seria e concreta la situazione di emergenza per evitare che simili tragedie possano ripetersi.

Il sindaco, a nome dell’intera Amministrazione comunale, esprime solidarietà e vicinanza alle famiglie dei migranti.

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«La sciagura capitata nel canale di Sicilia, probabilmente una delle più devastanti nella storia del Mediterraneo non può lasciare indifferenti. Siamo davanti a una situazione di estrema gravità, con centinaia di persone morte. Un fatto che merita subito una riflessione e interventi concreti.»

Lo dice Daniele Reginali, segretario provinciale del Partito Democratico.

«E’ chiaro che davanti a questo scenario l’Italia e le isole maggiori non possono essere lasciate sole ad affrontare e gestire situazioni di questo tipo e che si rende necessario e doveroso un intervento europeo e dell’intera comunità internazionale – aggiunge Reginali -. Bene hanno fatto gli amministratori comunali a sistemate a mezz’asta le bandiere e altrettanto bene hanno fatto ad esortare la Regione a sollecitare soluzioni non più rinviabili da parte dell’Europa. Anche il Pd fa altrettanto esortando i suoi rappresentanti presenti belle diverse Istituzioni ad adoperarsi affinché siano portate avanti tutte quelle politiche che si ritengono necessarie per affrontare questa emergenza, evitando che possano verificarsi simili sciagure in futuro.»

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La segretaria cittadina del Partito Democratico, Cinzia Grussu, replica al consigliere comunale Massimo Usai che con una comunicazione al presidente del Consiglio comunale, Ignazio Cuccu, al capogruppo del partito, Pietro Morittu e al sindaco, Giuseppe Casti, ha annunciato la sua autosospensione dal gruppo consiliare del Partito Democratico.

«Apprendiamo dalla stampa la notizia delle dimissioni del compagno Massimo Usai dal Gruppo Consiliare del PD – scrive Cinzia Grussu in una nota -. E, dunque, c’è solo da prendere atto di questa sua decisione. Ebbene sì, utilizzo ancora la parola “compagno”. Sarò nostalgica, forse, ma ha un significato e un peso. Ed è per questo che non si comprendono le sue argomentazioni.»
«Ritengo che siamo più noi di sinistra più noi consapevoli del disagio sociale più noi attenti alla protezione dei nostri concittadini compagni e amici la cui vita lavorativa familiare economica è legata alle nostre scelte amministrative – sottolinea Cinzia Grussu -. Scelte che hanno portato al mantenimento dei servizi, pur con i tagli radicali dei trasferimenti governativi, alla riduzione di alcune delle tariffe più sensibili per la famiglie della città, asilo nido, mensa scolastica. Nella rimodulazione del servizio di ritiro differenziato dei rifiuti abbiamo in primo luogo richiesto, come gruppo e come maggioranza, la riduzione del costo del servizio all’origine, pur esigendo il mantenimento del livello occupazionale vale a dire delle 47 persone che sono occupate nel medesimo servizio. Dunque, la tutela dei 47 dipendenti che operano nel servizio di raccolta dei rifiuti è stata una delle precondizioni, comunque prevista nella tipologia contrattuale, e tuttavia qualche esponente di centro destra si smarcava da questa posizione. Tutto questo ha un significato nella direzione dell’essere di sinistra del prestare attenzione a chi è in difficoltà e dunque vedersi garantire anche quell’esiguo contributo dell’amministrazione che aiuta le persone con le bollette. Però è chiaro che ci si deve prendere la responsabilità di votare gli atti, è chiaro che l’opinione e il punto di vista personale deve integrarsi e fondersi con quello collettivo, a volte prevale a volte è fagocitato dal collettivo.
«Mi permetto di mutuare una formula molto efficace, che fa parte del patrimonio espressivo dei numerosi lavoratori delle industrie del nostro territorio ancora in lotta. Negli striscioni che portano in corteo con tanta grinta, emerge questo “Ogni Operaio Una famiglia” questo vale anche per i 47 lavoratori occupati nel servizio di raccolta dei rifiuti e vale anche per i 33 lavoratori della Somica, la partecipata dell’Amministrazione, come vale per gli operatori della piscina comunale. Noi – conclude la segretaria del PD di Carbonia -, di queste cose ci stiamo occupando.»

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«La ricerca storica deve continuamente svilupparsi ma senza pericolose equiparazioni fra i due campi in conflitto nella lotta di Liberazione nazionale dal nazifascismo». Queste le parole usate dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella in vista del 70° Anniversario della Liberazione dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista, che sarà celebrato il 25 aprile.

«Riprendendo le parole del Presidente della Repubblica – si legge in una nota del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti – possiamo ribadire che “la Resistenza, prima che fatto politico, fu soprattutto rivolta morale e questo sentimento, tramandato di padre in figlio, costituisce un patrimonio che deve permanere nella memoria collettiva del nostro Paese”. La Liberazione dal nazifascismo è l’evento centrale della nostra storia e tutti noi, così come è stato per i Padri della Costituzione italiana, dobbiamo ricordare il forte legame tra la riconquista della libertà, realizzata con il sacrificio di tanti giovani dopo un ventennio di dittatura, e la nuova democrazia. La Costituzione, nata dalla Resistenza, ha rappresentato e rappresenta il capovolgimento della concezione autoritaria, anti liberale, esaltatrice della guerra, imperialista e razzista che il fascismo aveva imposto in Italia, soffocando e reprimendo nel sangue le voci dell’opposizione.»

«Oggi, come ieri e come domani, nessuno può dimenticare il sacrificio e l’impegno di tutti i partigiani, gli antifascisti e coloro che hanno dato la vita per la nostra libertà. Giovani, donne e uomini, spesso legati da una amicizia profonda, da un‘idea politica o dal desiderio di costruire una società libera e giusta, che per questo sono stati perseguitati, torturati e uccisi. Grazie al loro sacrificio è nata la nostra Democrazia.

Partendo da queste certezze, per celebrare il 70° Anniversario della Liberazione dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista, in ricordo di tutti coloro che contribuirono a farci nascere come donne e uomini liberi, sabato 25 aprile 2015, alle ore 10.00, sarà deposta una corona d’alloro al lato dell’ingresso del Palazzo Comunale in piazza Roma. La corona sarà collocata sotto la targa dedicata ai caduti per la Liberazione dell’Italia: “Uomini liberi che si adunarono per dignità, non per odio, decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo”, come ha scritto l’antifascista Piero Calamandrei.

L’Amministrazione comunale di Carbonia invita tutti i cittadini, le associazioni, le organizzazioni sindacali, politiche e culturali a partecipare alla manifestazione per ricordare una delle pagine più importanti della nostra storia, affinché l’Italia non debba mai più conoscere l’orrore di una dittatura.»

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Bilancio positivo, a Iglesias, per la tappa d’esordio della manifestazione “Primavera Sulcitana”, evento creato per la promozione culturale e turistica del territorio, abbracciando una molteplicità di settori: dalla gastronomia al paesaggio, dalla tradizione alla cultura e tantissimo altro ancora. Per due giorni migliaia di visitatori hanno riempito il centro di Iglesias, compiendo, come si proponevano gli organizzatori, un viaggio sensoriale ed esperienziale tra i luoghi più suggestivi e le tradizioni più affascinanti della città. Manifestazioni folkloristiche, rievocazioni medioevali, antichi mestieri e piatti tipici (Piazza Sella è stata letteralmente presa d’assalto), frequentatissime escursioni alla scoperta dell’identità mineraria e di paesaggi mozzafiato, hanno accompagnato i visitatori in un’esperienza che sarà sicuramente indimenticabile.

L’inaugurazione della manifestazione, sabato mattina, in Piazza Lamarmora, ha visto la partecipazione dei Musici e degli Sbandieratori del Quartiere Fontana e di 23 bambini che vestivano ciascuno la maglia di uno dei 23 comuni che hanno aderito alla manifestazione, nel segno di una ritrovata unità del territorio.

Soddisfazione per il risultato ottenuto è stata espressa sia dall’associazione “Primavera Sulcitana” sia dall’Amministrazione comunale di Iglesias che ha supportato in tutto gli organizzatori.

Ricordiano che quasi tutte le amministrazioni comunali del territorio dell’ex provincia di Carbonia Iglesias (è rimasto fuori solo il comune di Nuxis che gli organizzatori sperano di coinvolgere già il prossimo anno, alla seconda edizione) e il comune di Teulada, storicamente parte integrante del Sulcis ma nel passato recente rimasto legato alla provincia di Cagliari, hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa.

Sabato e domenica prossimi, la seconda tappa toccherà Carloforte, Giba, Masainas e Villamassargia.

Questo il calendario completo della manifestazione.

18-19 aprile: Iglesias

25-26 aprile: Carloforte, Giba, Masainas e Villamassargia

02-03 maggio: Tratalias, Villaperuccio e Sant’Anna Arresi

09-10 maggio: Calasetta, Gonnesa e Portoscuso

16-17 maggio: Buggerru, Domusnovas e San Giovanni Suergiu

23-24 maggio: Narcao, Perdaxius e Santadi

30-31 maggio: Sant’Antioco e Teulada

06-07 giugno: Piscinas, Fluminimaggiore e Musei

13-14 giugno: Carbonia.