23 July, 2024
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Sono stati presentati ieri nell’aula consiliare del comune di Sant’Antioco, piena come raramente si è visto negli ultimi mesi, gli Annali 2014 di Storia e Archeologia Sulcitana. Hanno presenziato alla cerimonia il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu; il prof. Oliviero Diliberto; il prof. Marco Buonocore, Scriptor Latinus e Direttore della “Sezioni Archivi” della Biblioteca Apostolica Vaticana, presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia; il presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras; mons. Carlo Cani All’inizio della cerimonia, è stato conferito al presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras, il Premio Città di Sant’Antioco 2015.
Lunedì 20 aprile, la comunità di Sant’Antioco celebra il IV centenario del ritrovamento del corpo del Santo Martire, Patrono della Sardegna e Poste Italiane, su richiesta dell’Amministrazione comunale, attiverà a Sant’Antioco un servizio postale temporaneo con l’emissione di un annullo speciale filatelico dedicato al IV centenario del ritrovamento del corpo del santo. Lo sportello postale sarà attivato in apposito spazio allestito in piazza Italia e sarà operativo dalle 8,00 alle 14,00.
Con lo speciale timbro saranno bollate tutte le corrispondenze affrancate presentate allo sportello, dove saranno disponibili sia i francobolli, sia il materiale filatelico in tema con la manifestazione.
Dopo il 20 aprile sarà ancora possibile, per 60 giorni, richiedere l’apposizione degli annullo filatelico sulle corrispondenze recandosi personalmente allo sportello filatelico di Cagliari Centro, in piazza del Carmine, o inviando gli oggetti, già affrancati, in busta chiusa ed accludendo la busta già indirizzata e affrancata per la restituzione.

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Pallone

L’Atletico Narcao (28 punti) ospita la Monteponi (arbitro Marco Ambu di Cagliari, assistenti di linea Mauro Lussu di Cagliari e Daniele Lai di Carbonia), il Carbonia (29 punti) a Siliqua (arbitro Alberto Siddu di Cagliari, assistenti di linea Felice D’Ambra e Filippo Olla di Cagliari), in palio ci sono punti salvezza nelle partite della terz’ultima giornata della regular season del girone A del campionato di Promozione di calcio. Nella lotta per evitare i play out ci sono anche il Pula (31 punti) e il Guspini (32 punti), di scena rispettivamente a Orroli e a Cagliari contro la capolista Ferrini.

Completano il programma della giornata le partite Frassinetti Elmas – Kosmoto Monastir, Girasole – Sant’Elena e Serramanna – Progetto Sant’Elia.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, le due capolista Villacidrese e Senorbì giocano rispettivamente a Gonnesa e in casa con il Gonnosfanadiga. Il Carloforte ospita il Real Villanovatulo, il Tratalias attende la visita dell’Halley Assemini, il Sant’Antioco quella del già retrocesso Escalaplano, mentre Iglesias e Fermassenti si affrontano nel derby. Completano il programma della terz’ultima giornata le partite Libertas Barumini – Sadali e Seui Arcueri – Andromeda.

Francesco Sanna copia

Si è svolto oggi al Lazzaretto di Sant’Elia, a Cagliari, un seminario di studi promosso dalla segreteria regionale del PD, sui temi dell’agenda energetica della Sardegna, Francesco Sanna è intervenuto  nel dibattito facendo una proposta a favore dell’immediato utilizzo del metano in  Sardegna.

«I cambiamenti geopolitici nel mondo hanno modificato i piani di approvvigionamento energetico degli Stati – dichiara Francesco Sanna -. L’autosufficienza degli USA, grazie alla nuova tecnica di estrazione (Shale gas e shale oil), crea un surplus di disponibilità di metano con il conseguente abbattimento del prezzo.»

La sospensione del programma Galsi, che prevedeva la metanizzazione della Sardegna, impone rapide scelte alternative da parte del Governo nazionale e della regione sarda, al fine di garantire alle imprese sarde e alle famiglie l’uso del gas naturale liquido a prezzi di mercato notevolmente inferiori a quelli attuali.

«L’abbondanza del gas metano nei nuovi giacimenti in Africa, Arabia e Russia, spesso non ancora serviti da nuovi metanodotti crea nuove opportunità di utilizzo della materia prima. Una nuova possibilità di utilizzo del gas metano – aggiunge il deputato del PD – è oggi resa più facile grazie alle navi gasiere che trasportano il gas ghiacciato che riportato al naturale si espande fino a 600 volte. 

La Sardegna – unica regione italiana ancora non servita dal metano – deve approfittare del momento e decidere rapidamente quali strategie adottare per favorire e incentivare l’arrivo del gas naturale liquido nell’Isola.»

«Tra le diverse modalità di realizzazione dell’obiettivo – sottolinea ancora Francesco Sanna – mi pare più facile, oggi, una presenza di tante piccole strutture di approdo e stoccaggio nei diversi porti industriali sardi, piuttosto che la complessa realizzazione di un unico e grande gassificatore per tutta l’isola.

La realizzazione delle prime non impedisce in futuro di lavorare per la grande struttura di rigassificazione, o per la realizzazione di un nuovo gasdotto tra Italia e Sardegna che gestisca e alimenti il nuovo surplus della materia prima. Intanto però dobbiamo cogliere l’obiettivo di alimentare subito le reti dei 38 bacini di utenza civile in Sardegna, che sono in via di realizzazione ( già in uso solo in alcune città e porzioni di territorio dove si utilizza il gas propano) e in prospettiva di garantire una fonte energetica alternativa per l’industria che utilizza l’energia termica, che avrebbe notevoli risparmi con l’uso del metano.»

«Se si sceglie questa strada – conclude Francesco Sanna – si può chiedere al Governo un programma speciale di defiscalizzazione per riconvertire le tecnologie in uso in Sardegna a favore della diffusione di questa nuova fonte energetica.»

Sono state ripiantate a suon di musica le centinaia di fico d’India distrutte due mesi fa a Su Piroi, il centro per il volontariato e la legalità che ha sede a Gergei in un bene confiscato alla criminalità. Protagonisti del “Figumurisca Day”, organizzato da Libera Sardegna insieme al Centro Servizi per il Volontariato “Sardegna Solidale”, sono stati oltre cinquecento tra studenti delle scuole superiori e volontari di numerose associazioni, giunti da tutta l’isola. I ragazzi hanno ripristinato le piante mentre nell’aria risuonavano le note de “I cento passi”, canzone simbolo della lotta per la legalità.

Si è trattata di una vera e propria festa, a cui hanno preso parte gli studenti del Liceo di San Gavino Monreale, dell’istituto professionale “Loi” di Carbonia, “Buonarroti” di Guspini, “Margherita Castelvì” di Sassari, “Pertini” e “Buccari/Marconi” di Cagliari, del Liceo di Scienze umane e musicali di Nuoro, degli istituti superiori di Terralba e Mogoro, insieme ai ragazzi e alle ragazze delle scuole di Gergei, Isili, Nurallao e Orosei. Hanno offerto invece il loro supporto logistico alla manifestazione le associazioni Soccorso Iglesias, Sarda Ambiente di Sinnai, Masise di Sinnai, Euro 2001 di San Gavino, Croce Bianca di Orosei e le sezioni dell’Anpas Sardegna di Meana Sardo, Samugheo e Tonara.

All’iniziativa ha partecipato anche il sindaco di Gergei Rossano Zedda, che ha ringraziato i volontari e le associazioni per la loro presenza in paese. «Siamo delusi per quanto è avvenuto due mesi fa ma ora siamo pronti a ricominciare facendo festa – ha affermato. «Questa manifestazione dimostra che una mentalità negativa può essere sconfitta» ha detto invece il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai, «questi giovani sono il segno tangibile della speranza». Sulla stessa linea Bruno Loviselli, presidente del CO.Ge. Sardegna: «Sono stato uno dei tanti che nel corso di questi anni aveva piantato le piante poi distrutte e oggi vivo una giornata emozionante grazie a questi ragazzi provenienti da tutta la Sardegna». «Da Su Piroi parte un messaggio per tutta l’isola» ha commentato Giampiero Farru, referente di Libera Sardegna e presidente di Sardegna Solidale, «un messaggio di legalità che passa per i nostri ragazzi».

Le piante distrutte due mesi fa erano state messi a dimora negli ultimi quattro anni dai giovani volontari partecipanti ai campi “Estate Liberi” organizzati dall’associazione Libera. Non si era trattato del primo atto vandalico, ma tutte le volte che il centro ha subìto danni simili (con la distruzione o il danneggiamento di finestre, vetri, cancelli, tegole, marmi, passamani, piante di fico d’India o di mirto), questi sono stati sempre puntualmente ripristinati. E così è stato anche stavolta.

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Il Banco di Sardegna, con la collaborazione dell’Associazione Amici del Banco, ha bandito la nuova edizione del concorso “Il Banco di Sardegna per la Scuola”, finalizzato alla promozione della cultura d’impresa tra i giovani.

Il concorso, giunto alla dodicesima edizione, mette in palio borse di studio per un totale di 50.000 euro, ed è riservato agli alunni delle ultime due classi dei Licei e degli Istituti Tecnici della Sardegna. Gli studenti, coordinati dai professori, dovranno realizzare un progetto di ricerca e sviluppo imprenditoriale innovativo che faccia riferimento alla realtà economica e sociale della Sardegna.

Nel corso degli anni, la Commissione ha sottolineato sia la crescente partecipazione e l’entusiasmo delle scuole, sia l’altissima qualità dei progetti pervenuti.

I dati sono incoraggianti non solo per il successo dell’iniziativa, ma anche nella cornice più ampia della crescita del territorio: gli studenti sono riusciti a riscoprire le risorse tipiche della Sardegna e a riproporle in chiave innovativa.

Come nelle passate edizioni, gli studenti dovranno simulare la costruzione di un’impresa, con studi di fattibilità e ricerche di mercato: i progetti saranno valutati da una Commissione Centrale di Esame, che assegnerà i premi ai primi tre istituti in graduatoria.

Il termine per l’invio delle domande di partecipazione è il 15 maggio 2015.

Il testo del bando e la domanda di ammissione sono disponibili nella sezione “News ed Eventi” del sito www.bancodisardegna.it . Per maggiori informazioni, i docenti interessati possono contattare l’Ufficio Relazioni Esterne del Banco di Sardegna, al numero 079/227076.

 giuseppe carrus e massimo ruggero

Arriva in Sardegna un sistema all’avanguardia, proveniente da Israele, che promette di rivoluzionare la storia della viticoltura nell’isola. Il progetto, denominato “Le piante che parlano” sviluppato dalla cantina Siddùra di Luogosanto, consentirà alla pianta di “lanciare l’allarme” quando le proprie riserve idriche stanno per esaurirsi.  In pratica, la vite verrà monitorata continuamente da un sistema tecnologico. Attraverso l’inserimento di alcuni sensori nella stessa pianta e nel suolo, verrà inviato un  segnale a un processore che lo elaborerà creando un tracciato che l’agronomo potrà tenere sotto costante controllo attraverso il pc o lo smartphone.

In caso di carenza di acqua dovuta all’eccessiva secchezza del terreno o alla scarsa piovosità, lo specialista sarà in grado di intervenire immediatamente attraverso l’utilizzo di acqua irrigua.

“Piante che parlano” rappresenta un’innovazione di fondamentale importanza per la Sardegna.  Con la comunicazione diretta tra pianta e agronomo, infatti, si potrà contrastare efficacemente la secchezza dei terreni dovuta al costante aumento della temperatura e aggravato da scarsa piovosità. «Nel nostro clima la valutazione della necessità o meno di irrigare il vigneto è cruciale e al pari complesso», spiega Luca Vitaletti, agronomo di Siddùra. Il progetto è stato ideato dalla società israeliana Netafim, leader mondiale nel settore dell’irrigazione.

Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra, sottolinea: «La possibilità di sopperire con alle carenze meteo comporta investimenti importanti, ma l’azienda Siddurà mira a questo: far stare la pianta bene per produrre uva di qualità». E la qualità deriva dall’intero processo di produzione del vino. Risultati confermati anche di recente al premio internazionale “Mundus Vini” 2015 che hanno visto attribuire la medaglia d’argento al vermentino Spèra 2013. Il riconoscimento risponde alla sfida lanciata da Siddùra: dimostrare che un anno di invecchiamento esalta le qualità del vermentino. Una teoria che trova conferma nel premio Mundus Vini ma anche nelle parole di Giuseppe Carrus, referente in Sardegna del Gambero Rosso: «Chi l’ha detto che il vermentino di Gallura non sa invecchiare? I recenti sondaggi – assicura Carrus – dimostrano che  il meglio di questo vino inizia a emergere l’anno successivo al suo imbottigliamento. È il caso di Spera 2013».

Tra le novità in casa Siddùra ci sono le etichette della nuova annata. Verranno presentate ufficialmente Porto Cervo Wine festival 2015, esclusiva vetrina dedicata ai migliori vini del territorio.

Adrian Pablo Pasquali 1

 

La VBA/Olimpia Sant’Antioco questa sera, alle 19.00, ospita la Pallavolo Saronno per continuare a sognare l’accesso ai play off promozione. Vincendo, la squadra di Adrian Pablo Pasquali salirebbe a quota 33 punti a tre giornate dalla fine della regular season, quasi certamente in una posizione di classifica migliore rispetto alla sesta occupata alla vigilia di questa giornata. I Lupi Santa Croce (33 punti) giocano sul campo della capolista Emma Villas Chiusi e in caso di sconfitta, sulla carta più che probabile, verrebbero agganciati dalla squadra sulcitana. Più difficile recuperare spazio sul Volley Parella Torino (33 punti) che gioca sul campo della Benassi Alba Cuneo, formazione ormai priva di stimoli, mentre è scontata la vittoria della Caloni Agnelli Bergamo nel match casalingo con il Volley Iglesias, sempre sconfitta per 3 a 0 in questo campionato.

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Il segretario regionale del Partito Democratico Renato Soru ieri a Iglesias ha incontrato il segretario provinciale e i segretari di circolo. «E’ stato un incontro importante – ha detto il segretario provinciale Daniele Reginali – nel corso del quale è stato fatto il punto sulla politica del territorio ed è stata eaminata la situazione socio economica che caratterizza il Sulcis Iglesiente.»

«Il territorio soffre per i numerosi problemi ecco perché siamo impegnati per trovare forme di coinvolgimento anche per poter affrontare insieme i problemi – ha aggiunto Reginali -. In particolare ci siamo occupati di lavoro, industrie in crisi, ammortizzatori sociali ed emergenze sociali,mdi sanità, enti locali, turismo e trasporti.» Nel suo intervento il segretario provinciale del Pd ha spiegato che nei 23 Comuni del Sulcis Iglesiente sono presenti e operativi, con tanto di dirigenza rinnovata 16 circoli e altrettanti organismi dirigenti. Renato Soru ha detto che lo strumento che la costituzione affida ai cittadini per concorrere alla vita democratica del nostro paese è la partecipazione e la militanza nei partiti. «Per questo vi siete spesi cercando di ravvivare il circolo e quindi la presenza del Pd nelle comunità». 

Negli interventi dei segretari di circolo sono emerse numerose criticità che interessano l’intero territorio: le difficoltà di Carloforte nell’avere pari diritti di cittadinanza con gli altri comuni sui servizi sanitari piuttosto che per l’utilizzo dei trasporti; lo spopolamento che non solo porta ad una diminuzione della popolazione e della natalità ma anche all’aumento dell’età media con conseguenti limiti nel ripensare lo sviluppo del territorio per le nuove generazioni. Le bonifiche ambientali, un’altra occasione persa di sviluppo in questi anni per rilanciare l’occupazione e per riqualificare il patrimonio turistico. Non mancano le difficoltà relative al coinvolgimento dei militanti e alla fruizione di spazi e risorse per il funzionamento dei circoli.

Sono state avanzate anche delle proposte: una maggiore interconnessione della attività dei circoli, resa possibile dalla nuova segreteria provinciale e dalla piattaforma web del Pd Sardegna nella quale ogni circolo dell’Isola avrà un proprio sito internet. Formazione politica sia per i militanti che per chi andrà ad amministrare in modo da avere un partito all’altezza dei progetti che si vogliono programmare. Infine un richiamo del segretario provinciale Reginali ai prossimi appuntamenti: la campagna di tesseramento a giugno mentre a maggio si svolgeranno le amministrative con 5 comuni della provincia chiamati al voto.

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«Anche se con molto ritardo rispetto alle attese, dopo la registrazione della Corte dei Conti, sta per andare in Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che attua il decreto legge di riforma della pubblica amministrazione del Governo Letta dell’agosto 2013, rendendo possibili le assunzioni dei lavoratori precari della sanità con appositi concorsi riservati.» Lo scrive, in una nota, Francesco Sanna, deputato del Partito Democratico.

«Si tratta di disposizioni che pongono rimedio al blocco delle assunzioni nella sanità pubblica, che hanno portato a ricorrere  forme di lavoro flessibile di tutto per tutte le categorie del personale. Ma poiché – giustamente – vanno garantite ai cittadini le prestazioni previste dai livelli essenziali di assistenza, in ossequio all’articolo 32 della  Costituzione, pian piano realtà importanti del sistema sanitario si sono pericolosamente precarizzate. Il decreto Renzi – aggiunge il deputato iglesiente – consentirà di destinare, nel quadriennio 2015/2018, il 50% delle risorse delle ASL per le assunzioni a tempo indeterminato, a procedure speciali di reclutamento di lavoratori a tempo determinato, i cui contratti, se in essere, potranno essere prorogati sino all’espletamento dei concorsi riservati. Le graduatorie di questi concorsi – da tenersi entro il 31 dicembre 2016 – potranno essere utilizzate nelle ASL di tutta la regione. Requisito per parteciparvi sarà aver lavorato nella sanità, anche discontinuamente, almeno tre anni tra l’ottobre 2008 e l’ottobre 2013 (tre anni su cinque, dunque).»

«Procedure speciali di reclutamento – sottolinea ancora Francesco Sanna – sono previste anche per lavoratori socialmente utili e lavoratori di pubblica utilità, da impiegare in qualifiche per le quali è sufficiente il titolo di studio della scuola dell’obbligo, e anche per i medici del pronto soccorso e per i ricercatori della sanità.»

«Credo che la Regione Sardegna – conclude Francesco Sanna – debba considerare seriamente la possibilità di bloccare immediatamente tutti i concorsi in essere nelle ASL dell’isola, attendere qualche giorno che il decreto diventi efficace, e disporre i necessari atti di indirizzo per programmare, da adesso alla fine dell’anno prossimo, il reclutamento speciale di chi da anni sta lavorando negli ospedali e nelle case della salute, in condizioni certo non ottimali, per far trovar loro la gratificazione di una prospettiva stabile e una più forte motivazione a favore dei malati.»

La Big Band di Paolo Nonnis ha aperto venerdì sera il Carignano Music Experience 2015, con un concerto organizzato da Capricorn Concerti con la direzione artistica di Fabio Furia, promosso dall’associazione Strada del vino Carignano del Sulcis Iglesiente con le cantine vitivinicole produttrici di Carignano.
L’evento, finanziato dal Gal Sulcis Iglesiente e dalla Regione autonoma della Sardegna, è nato con la collaborazione con il comune di Sant’Antioco e della Cantina Sardus Pater, in occasione del 400esimo anno del ritrovamento del corpo di Sant’Antioco Martire e della 656esima edizione della Sagra di Sant’Antioco Martire.
Al termine del concerto che ha entusiasmato il pubblico presente (non numeroso come al solito), lo chef Achille Pinna ha proposto a tutti i presenti un piatto di malloreddus preparato con il tonno fresco accompagnato dai vini della cantina Sardus Pater.

Il programma completo del Carignano Music Experience 2015 è ancora in via di definizione, al momento sono certe tre tappe ma gli organizzatori stanno lavorando per altri appuntamenti per la prossima estate.

The Paolo Nonnis Big Band