23 July, 2024
Home2015 (Page 416)

Municipio Carbonia 1 copia

L’Amministrazione comunale di Carbonia ricorda che è possibile devolvere il “5 per mille” dell’imposta sul reddito (IRPEF) al proprio Comune di residenza, che utilizzerà i fondi per diversi progetti sociali.

«Destinare il “5 per mille” alle attività sociali svolte dal comune di Carbonia è facilissimo – spiegano il sindaco Giuseppe Casti e l’assessore delle Politiche sociali Maria Marongiu -. Basta firmare nel riquadro che riporta la scritta “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente” che si trova in tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi (Modello 730, Modello unico, CUD). Questa operazione è molto semplice, ma chi dovesse incontrare difficoltà può chiedere aiuto ai CAF (Centri di Assistenza Fiscale), al commercialista o agli uffici dei Servizi Sociali.

Il “5 per mille” non rappresenta un onere in più per i contribuenti, non è una tassa aggiuntiva. In mancanza di una scelta, infatti, si verserà allo Stato la medesima somma. Con la nostra firma sulla dichiarazione dei redditi, invece, possiamo scegliere di destinare una quota di imposte, che devono comunque essere versate, per le finalità di carattere sociale del nostro Comune. Con un piccolo gesto il nostro 5 per mille rimarrà così alla nostra comunità.

Il “5 per mille” non sostituisce, ma si aggiunge all’8 per mille, le due scelte non sono alternative fra loro e possono essere espresse entrambe.

Questa scelta è importantissima perché Carbonia, come tutti i Comuni del Sulcis, continua a dover affrontare da una parte  l’aggravarsi della crisi del territorio che ha portato ad un aumento delle richieste di sostegno, dall’altra i tagli dei trasferimenti a favore dei Bilanci comunali da parte dello Stato.

Il fatto che tante famiglie si trovino in grave difficoltà non può lasciarci indifferenti, né si può pensare che sia un problema che altri debbano risolvere, poiché coinvolge l’intera comunità. Per questo l’Amministrazione comunale chiede l’aiuto di tutti, con una firma che non costa nulla al contribuente, ma che può rappresentare una speranza per le fasce più deboli della nostra città

Nuova manifestazione delle associazioni antimilitariste questo pomeriggio davanti alla base militare di Teulada. I manifestanti si sono radunati sulla strada provinciale n° 73, in Via Porto Pino, a 1 chilometro da Sant’Anna Arresi ed hanno percorso in corteo il perimetro del poligono. L’obiettivo della protesta sono la presenza delle basi militari e le esercitazioni, le ultime delle quali, quelle della Brigata Aosta, sono iniziate il 1° aprile. La manifestazione odierna segue di poco più di due settimane quella denominata “Immobilizziamoli” che il 28 marzo ha rallentato per una giornata i viaggi dei convogli militari dal porto di Sant’Antioco al poligono.

 

«Il premio per il Patrimonio culturale dell’Europa al complesso scultoreo di Mont’e Prama è un importante riconoscimento a livello internazionale delle ricchezze culturali e archeologiche della Sardegna». A dirlo, il giorno dopo l’assegnazione del premio che vedrà i Giganti l’11 giugno a Oslo, è l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino.

«Un ottimo risultato – ha aggiunto l’assessore Firino – frutto del lavoro portato avanti in questi anni, e della positiva collaborazione tra le istituzioni: comune di Cabras, Regione e Governo, sin dal primo momento del rinvenimento delle statue di Cabras, il loro successivo restauro, sino alla valorizzazione del sito e all’allestimento museale. L’auspicio è che si porti avanti il progetto dando ancora più visibilità alla zona in cui sono stati ritrovati pugilatori, guerrieri e arcieri.»

La Regione, intanto, continua a fare la sua parte, realizzando nel 2015 tutte le attività previste dall’accordo di programma quadro stipulato con il Mibact, «come l’ampliamento del museo di Cabras – ha concluso l’assessore della Cultura – e la valorizzazione e promozione a livello internazionale del complesso scultoreo».

Venerdì 17 aprile a Cagliari, presso la sala anfiteatro della Regione Sardegna, in via Roma 253, si terrà un seminario sul tema “Internazionalizzazione negli appalti pubblici: opportunità in Romania e nell’Europa dell’Est“, organizzato dallo Sportello Appalti Imprese di Sardegna Ricerche in collaborazione con Aniem Sardegna e Confindustria Romania.

La filiera della progettazione e delle costruzioni in Italia continua a subire i contraccolpi della crisi economica e del ridimensionamento degli investimenti pubblici. L’internazionalizzazione può essere, in questo contesto, un’opportunità, anche perché in alcuni Paesi la spesa pubblica per opere e lavori è in grande crescita, così come la necessità di investire nel miglioramento delle città e nello sviluppo delle infrastrutture. È però necessario conoscere le difficoltà e gli ostacoli all’ingresso in un nuovo mercato e sapere come reperire i dati e le informazioni utili ad intraprendere consapevolmente i nuovi percorsi di sviluppo.

Il seminario intende approfondire le opportunità d’investimento e lavoro nell’Europa dell’Est e in particolare in Romania, dove lo Sportello Appalti Imprese ha già organizzato una prima delegazione di imprese e sta portando avanti un progetto di affiancamento e assistenza di medio periodo.

Il programma della mattinata prevede gli interventi di relatori esperti dei mercati esteri  che presenteranno i dati macroeconomici e finanziari, le opportunità di lavoro presenti e il sostegno che le strutture pubbliche e associative possono fornire agli imprenditori sardi. Nel pomeriggio sarà possibile incontrare individualmente i relatori e gli esperti, previo appuntamento. Saranno inoltre raccolte le manifestazioni d’interesse per la partecipazione alle prossime missioni imprenditoriali in Romania.

Interverranno, tra gli altri, Valentina Meloni (Aniem Sardegna); Vincenzo Francesco Perra (responsabile Sportello Appalti Imprese, Sardegna Ricerche); Pierluigi Piselli (Studio legale Piselli); Marco Sechi (Servizio Affari internazionali, Regione Sardegna); Rocco Ferri (Direttore generale, Confindustria Romania).

Carloforte copia manifesto

Sono in corso, a Carloforte, gli incontri della “Settimana della cultura tabarchina”, organizzata dall’associazione culturale saphyrina e dall’Amministrazione comunale di Carloforte, giunta alla quarta edizione.

Dopo la mostra di pittura “I Pittori Carlofortini” svoltasi lunedì; “Il Teatro Carlofortino“, nel corso del quale ieri attori e compagnie hanno ripercorso la storia del teatro carlofortino con alcune scene dal vivo; oggi è in programma “Perché scriviamo”, discussione tra gli autori di poesie e romanzi.

Domani la serata sarà dedicata a “Musica e Musicisti”; venerdì, giorno conclusivo, si terrà la serata musicale “Buon Compleanno Carloforte”, per i festeggiamenti dei 277 anni dalla fondazione.

Tutti gli incontri sono previsti presso la sala ExMe di Via XX Settembre, a partire dalle 19.30.

 

La Sardamag prima dell'avvio delle demolizioni.

La Sardamag prima dell’avvio delle demolizioni.

«Ancora una volta sono qui a ricordare alla Giunta dei professori che le bonifiche nelle aree ex Sardamag di Sant’Antioco (affidate a Igea Spa per un importo di 5,5 milioni di euro), non sono ancora partite. E non hanno preso avvio a causa della loro indecisione, della totale assenza di politiche ambientali (e quelle messe in campo, poi, sono il peggio che si potesse programmare), di annunci in pompa magna svaniti nel nulla.»

A dirlo è Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«L’esecutivo Pigliaru – aggiunge il consigliere regionale di Sant’Antioco -, ieri, ha dato il via libera alla programmazione della spesa di 300mila euro per il completamento degli interventi di custodia, gestione e messa in sicurezza permanente del sito di Santu Miali, a Furtei (i lavori saranno svolti dall’Igea). Altri 60mila euro, invece, sono stati destinati a coprire i costi della convenzione con la stessa Igea per la proroga dei lavori di messa in sicurezza e di recupero ambientale a Monteponi. Prendo atto, quindi, del tentativo, seppur tardivo e insufficiente, di rilanciare l’Igea, oggi in stato di amministrazione controllata. Tuttavia mi chiedo perché gli assessori regionali dell’Ambiente e dell’Industria non abbiano ancora messo la controllata regionale nelle condizioni di avviare le bonifiche nelle aree ex Sardamag, per le quali sono stati stanziati a suo tempo svariati milioni di euro. Quanto ancora dovranno attendere gli antiochensi per riappropriarsi di quegli ettari di terreno e poterli riconvertire a fini turistici? I fondi necessari per le operazioni di recupero ambientale, del resto, sono in cassa, dunque restano un mistero le ragioni per cui gli assessorati competenti non abbiano ancora dato il via ai lavori. Forse al presidente Francesco Pigliaru non è abbastanza chiaro che i cittadini sono stufi di una politica che non sa assolvere al proprio dovere.»

«Ricordo alla Giunta regionale che quelle aree sono indispensabili per il rilancio del turismo portuale e residenziale del Sulcis Iglesiente. Auspico – conclude Ignazio Locci – che gli assessorati regionali competenti diano una scossa alle procedure affinché riparta una volta per tutte un processo di risanamento atteso sia dalla comunità antiochense, che dall’intero territorio sulcitano.»

Carignano 2015 2

Dopo i successi dello scorso anno, ritorna con largo anticipo venerdì 17 aprile, a Sant’Antioco, presso la splendida location della Cantina Sardus Pater, l’evento “Carignano Music Experience – Sapori e Note nelle cantine del Sulcis”, organizzato dalla Strada del Vino Carignano del Sulcis in collaborazione con il comune di Sant’Antioco e la Cantina Sardus Pater di Sant’Antioco, sotto la direzione artistica del Maestro Fabio Furia.

Il programma prevede l’esibizione di The Paolo Nonnis Big Band. Il costo del biglietto di 15 euro include una degustazione curata dallo chef Achille Pinna. L’inizio è previsto alle ore 20.30.

Logo Banco di Sardegna

Il Banco di Sardegna ha aderito al circuito di mobile payment Bemoov, la piattaforma tecnologica sviluppata dal consorzio torinese Movincom, che permette di effettuare pagamenti tramite smartphone, in totale sicurezza.

L’istituto del Gruppo BPER, presente sul territorio con 374 sportelli di cui 346 in Sardegna, offrirà da oggi – grazie alla partnership con Bemoov – ai propri correntisti la possibilità di acquistare beni e servizi pagando con il cellulare.

In Sardegna è già possibile acquistare sul circuito, in modo semplice e sicuro attraverso lo smartphone, i biglietti e gli abbonamenti di CTM, l’azienda di trasporto pubblico locale del capoluogo e i biglietti per gli spettacoli dell’Eliseo di Nuoro e del Teatro Massimo di Cagliari. Si può inoltre pagare la sosta a Olbia (attraverso l’APP myCicero, che presto sarà attiva anche a Cagliari), o comprare i ticket per assistere alle partite di Basket della Dinamo Banco di Sardegna, a Sassari. E molto altro ancora.

Su tutto il territorio nazionale il circuito Bemoov consente l’acquisto in mobilità di oltre 1.200 servizi in 9 differenti settori merceologici: trasporti, sosta e parcheggi, stazioni sciistiche, assicurazioni, biglietteria teatrale ed eventi, vendita a distanza, servizi b2b, editoria, utility e multiutility.

Utilizzare il servizio è molto semplice. Basta registrarsi a Bemoov direttamente dal proprio smartphone, o sul sito Web del Banco di Sardegna, nella sezione riservata ai servizi online per privati e famiglie.

La registrazione richiede pochi secondi e si effettua solo una volta, la prima in cui si utilizza il servizio.

«La scelta del Banco di Sardegna di adottare la piattaforma Bemoov per garantire il servizio di pagamento in mobilità»; ha dichiarato il responsabile della Direzione Mercati di BdS; «E’ stata dettata dalla volontà di offrire ai nostri utenti una piattaforma collaudata e un circuito già operativo, con servizi attivi e in espansione. E ha aggiunto: «E’ un’ulteriore conferma dell’attenzione che il nostro Istituto pone nel garantire da sempre ai propri clienti servizi utili, efficienti e ad alto tasso di innovatività».

In occasione dell’adesione di Banco di Sardegna, Enrico Sponza, presidente di Movincom, il consorzio torinese che ha creato Bemoov, ha commentato: «L’adesione del Banco di Sardegna al nostro circuito ci rende orgogliosi, poiché costituisce un’ulteriore e importante conferma della validità del lungo percorso, fatto di tempo e risorse investiti in ricerca e sviluppo dal nostro Consorzio, che ha portato alla creazione di una tecnologia che unisce vantaggi pratici per i cittadini, a metodologie e servizi semplici ed economicamente sostenibili per i merchant e gli istituti di credito. Senza per questo rinunciare« ha concluso Sponza; «alla sicurezza e all’affidabilità. Bemoov a oggi è l’unico circuito disponibile in Italia a rispettare completamente le normative BCE/EPC sulla strong authentication con sicurezza a doppio fattore e ha al proprio interno numerose soluzioni innovative di sicurezza, oggetto di depositi brevettuali nazionali e internazionali. Un risultato che pone le basi per una futura espansione del sistema e ci garantisce di essere all’avanguardia nel settore del mobile payment, in Italia e in Europa».

Consiglio regionale 35 copia

A poche ore dall’approvazione definitiva in Aula, non si placano le polemiche sul nuovo Piano Casa tra maggioranza e opposizione.

Il Centrosinistra presente in Consiglio regionale ha indetto una conferenza stampa per domani 16 aprile, alle ore 11.00, nella Sala al piano terra, in via Roma 25, per illustrare i contenuti della stessa.

Una bocciatura netta del nuovo Piano Casa arriva da Gianluigi Rubiu, capogruppo di Area Popolare Sarda, secondo il quale «l’aumento dell’indice per le costruzioni nelle campagne rischia di soffocare l’economia agricola». L’esecutivo ha infatti portato a tre ettari il lotto minimo indispensabile per la realizzazione di edifici nelle zone rurali. La proposta di Rubiu non è stata approvata: «Ho avanzato la diminuzione sino a un ettaro, ma si è scelta un’altra strada. Senza poi dimenticare che è stato prospettato di inserire nella legge il concetto di redditività aziendale e agricoltore attivo, già utilizzati da quest’anno nella Politica agricola comune dell’Unione Europea. E’ un atto che, di fatto, schiaccia le esigenze del mondo delle campagne, mettendo un freno alle possibilità di sviluppo di uno dei settori trainanti dell’economia isolana. Questa legge – conclude Rubiu – rischia di ingessare il comparto dell’edilizia, vista la giungla di autorizzazioni e dinieghi previsti dal provvedimento, limitando così ogni possibilità di ripresa del settore». 

Un’altra stroncatura della nuova legge arriva da Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi.

«La drammatica sofferenze economica della Sardegna – afferma Michele Cossa – avrebbe richiesto semplicemente una cosa: semplificare e rendere più chiare le norme. La legge approvata oggi dal consiglio è inutile e dannosa: inutile perché scimmiotta (male) le norme del testo unico nazionale, dannosa perché complica ulteriormente un apparato normativo già infernale per conto suo. Per di più vengono introdotti automatismi nelle denunce all’autorità giudiziaria che metteranno nei guai moltissimi cittadini, anche per questioni facilmente risolvibili per via amministrativa. Come pensiamo di creare sviluppo economico e lavoro legiferando in modo così barbaro? Se i cittadini sono ostili nei confronti della Regione uno dei motivi è che anziché essere più avanti rispetto allo Stato, l’amministrazione sarda si ostina a replicare – male – quello che lo Stato fa già. Se questo è il modo in cui vogliamo esercitare la sinistra autonomia – conclude Cossa -, meglio rinunciarci.»

IMG_0865 IMG_0867 IMG_0870 IMG_0871 IMG_0880 20150415_120200 copia 20150415_120317 copia

E’ stata presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella Sala Remo Branca del Municipio di Iglesias, la prima edizione della manifestazione “Primavera Sulcitana – Sulcis in Food” che prenderà il via sabato 18 aprile a Iglesias e si concluderà domenica 14 giugno a Carbonia. La manifestazione si propone come interessante formula per la promozione culturale e turistica del territorio, abbracciando una molteplicità di settori: dalla gastronomia al paesaggio, dalla tradizione alla cultura e tantissimo altro ancora. Quasi tutte le amministrazioni comunali del territorio dell’ex provincia di Carbonia Iglesias (è rimasto fuori solo il comune di Nuxis che gli organizzatori sperano di coinvolgere già il prossimo anno, alla seconda edizione) e il comune di Teulada, storicamente parte integrante del Sulcis ma nel passato recente rimasto legato alla provincia di Cagliari, hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa.

Hanno partecipato alla presentazione i componenti il gruppo fondatore dell’associazione “Primavera Sulcitana” (il presidente Luciano La Mantia, Gianni Porcu, Alessia Littarru e Ivan Scarpa); il sindaco e il vicesindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo e Simone Franceschi; i sindaci di Tratalias Marco Antonio Piras, di Teulada Daniele Serra e di Fluminimaggiore Ferdinando Pellegrini; e numerosi assessori degli altri comuni (Carbonia, Domusnovas, Gonnesa, Portoscuso e San Giovanni Suergiu).

Luciano La Mantia ha spiegato che l’iniziativa è nata poco più di due mesi fa, sulla scia delle importanti esperienze maturate dai comuni della provincia di Nuoro delle Cortes Apertas e della convinzione che il territorio del Sulcis Iglesiente abbia tutte le potenzialità per creare un evento importante che potrebbe costituire una valida base di partenza per lanciare a media e lunga scadenza un modello di sviluppo diverso e, comunque, fin dall’inizio integrativo di quello esistente, legato quasi esclusivamente sull’industria.

Sulla stessa “lunghezza d’onda” gli interventi del sindaco di Iglesias e degli altri amministratori presenti, entusiasti del progetto e delle prospettive che potrebbero scaturirne.

E’ intervenuto anche il parroco della Cattedrale Santa Chiara, Antonio Mura, che si è complimentato con gli organizzatori e gli amministratori presenti per l’iniziativa che, a suo dire, potrebbe contribuire al rilancio del territorio.

Questo il calendario completo della manifestazione, fatto di nove tappe che copriranno tutti i fine settimana, con l’aggregazione, in sette tappe, di due, tre o quattro comuni nello stesso fine settimana.

18-19 aprile: Iglesias

25-26 aprile: Carloforte, Giba, Masainas e Villamassargia

02-03 maggio: Tratalias, Villaperuccio e Sant’Anna Arresi

09-10 maggio: Calasetta, Gonnesa e Portoscuso

16-17 maggio: Buggerru, Domusnovas e San Giovanni Suergiu

23-24 maggio: Narcao, Perdaxius e Santadi

30-31 maggio: Sant’Antioco e Teulada

06-07 giugno: Piscinas, Fluminimaggiore e Musei

13-14 giugno: Carbonia.