23 July, 2024
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Il supermercato Sigma di via Gramsci. Foto di Fabio Murru.

Il supermercato Sigma di via Gramsci. Foto di Fabio Murru.

Il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente ha chiesto un incontro urgente all’amministrazione comunale di Carbonia per “affrontare concretamente” i problemi delle Partite Iva e “individuare cause e soluzioni”. Lo ha fatto con una lettera che il presidente Paolo Bullegas ha inviato al sindaco Giuseppe Casti e agli assessori delle attività produttive e urbanistica, Giampaolo Puddu e Mauro Esu.

«Partecipi dell’insoddisfazione degli operatori per le mancate risposte a tutti i precedenti appelli, con spirito costruttivo e nell’interesse generale siamo a chiedere un incontro urgente» si legge nella lettera che parte dalla constatazione che da sabato scorso ha chiuso pure il supermercato Sigma collocato nella centrale via Gramsci.

«Non si tratta del piccolo negozietto di un tempo ma di una struttura di elevato livello competitivo, tuttavia non ha retto. Al di la della crisi di tutto il territorio, nel centro di Carbonia c’è evidentemente un problema in più. La viabilità e il sistema dei parcheggi a pagamento che allontana la clientela? Certamente sì – sostengono Corrado Di Bartolo e Elio Cancedda, vicepresidenti del Movimento Partite Iva -. Le continue chiusure delle attività stanno progressivamente alimentando la desertificazione del centro. Non si può continuare ad assistere inermi alla perdita di posti di lavoro: l’amministrazione comunale ha il dovere di intervenire.»

Ma quali sono i problemi che affliggono le partite iva? «La politica fiscale del comune di Carbonia è una tra le cause principali – affermano i rappresentanti del movimento -. Imu, Tasi e Tari, sono oramai insostenibili; tasse e tariffe che colpiscono le Partite Iva indipendentemente dalla capacità di produrre o meno reddito. Certo la crisi generale è un elemento che tutti toccano, ma se le chiusure si concentrano nel centro cittadino, evidentemente ci sono dei problemi che vanno individuati e rimossi. Dal canto suo la Giunta comunale continua a portare avanti i suoi progetti di investimento per milioni di euro, che fanno di Carbonia la città delle piazze… perennemente deserte: i cittadini non le frequentano; mentre i tanti veri problemi, a partire da lavoro e casa, attendono».

Emanuele Cani 79 copia

I deputati sardi del Partito Democratico, primo firmatario Emanuele Cani, hanno presentato una mozione con cui si impegna il Governo ad adottare una specifica delibera Cipe di assegnazione in favore della Regione Sardegna, dell’importo derivante dai meccanismi sanzionatori disposti con la delibera Cipe 21/14, pari a circa 110 milioni di euro, per il finanziamento degli “Ammortizzatori sociali in deroga o, qualora ciò non fosse possibile, comunque a garantire l’integrale copertura finanziaria degli impegni assunti con i lavoratori assicurando le mensilità spettanti per il 2014.

«Le richieste del 2014 in Sardegna – spiega Emanuele Cani – interessano 26.763 lavoratori, dei quali 9.494 per provvedimenti di cassa integrazione in deroga e 17.269 di mobilità in deroga. Per il pagamento degli ammortizzatori 2014 servono  179 milioni di euro, ma sino a oggi il Governo ha assegnato attraverso due distinte ripartizioni 17.313.000 euro  con DM 6 agosto 2014 e 21.641.000 euro con DM 4 dicembre 2014. Con le prime risorse assegnate sono state erogate due mensilità di trattamento di CIGS in deroga. A dicembre 2014, l’INPS ha corrisposto altre due mensilità di trattamenti di mobilità ed altre due mensilità di trattamenti di CIGS. Con l’esaurimento dei fondi sono stati interrotti i pagamenti e i lavoratori attendono il pagamento delle mensilità 2014. Da qui la decisione di avviare l’intervento in Parlamento – conclude Emanuele Cani – per far sì che con gli adeguati strumenti che sono indicati proprio nella mozione possa essere risolto questo problema che interessa l’intera Sardegna.»

Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco interviene sulle conseguenze che ha prodotto il fallimento della Keller, l’industria impegnata nella costruzione di carrozze ferroviarie nell’area artigianale di Villacidro, ha gettato nella disperazione oltre 270 lavoratori.

«Il verdetto che sancisce il fallimento dell’azienda – sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia – impegna la Regione a trovare nuove soluzioni per accompagnare i lavoratori in un percorso difficile, dagli esiti imprevedibili.»

Edoardo Tocco sollecita nuovi provvedimenti per restituire un futuro all’esercito degli operai. «E’ opportuno approvare da subito una normativa per garantire delle risorse alle famiglie senza lavoro, poi trovare i modi per una riconversione dell’industria così da assicurare la ripresa produttiva nel Medio Campidano».

Ipia Iglesias 2 copiaStampa

Mercoledì 15 aprile, alle ore 17,30, presso l’Aula Magna, l’IPIA di Iglesias, alla fine di un percorso didattico condotto in 7 classi dei vari indirizzi dell’Istituto, presenterà la serata finale “NONTAZZARDARE!”, con  il seguente programma.

Ore 17,30

– Saluti e presentazione della serata (IID ENO)

“Cogito egro sum” – Grafico animato (I A MAT)

“Io non ci sto” – Intervista a Federico Pintus, barista iglesiente che ha eliminato le slot dal suo locale (I D ENO)

“Io, mio marito e il GAP” – La testimonianza di una moglie che non si è arresa (I D ENO)

– “Fuori dal tunnel” – Intervista ad un giocatore che ha deciso di guarire

h. 18,00 Pausa gustativa: il “Duffy cake” e il cocktail “Slot-mob”

Presentazione dello slot-mob del 22 aprile ad Iglesias

– “Pago la bolletta con i miei caffè” – Intervista a Emanuela Pilia, che non ha voluto le slot nel suo locale

Ore 18,30

– 3 minuti sul GAP: botta e risposta tra la ID ENO e l’Assi.GAP

– Storia di Sandro, video – rap a cura della II A SC

– NONTAZZARDARE! Cortometraggio contro l’azzardo (gruppo interclasse con il regista Chicco Angius)

Ore 19,00 Saluti del sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo

Conclusioni del dirigente scolastico dell’IPSIA Massimo Mocci

L'orizzonte 2

Italia Nostra Sardegna si schiera contro le ricerche di combustibili fossili off-shore nel mare della Sardegna.

«Lo scorso anno – si legge in una nota dell’associazione ambientalista – la società petrolifera texana Schlumberger chiedeva il permesso di prospezione, e conseguente attivazione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, nell’area marina “E” (una superficie di circa 20 mila km2, nella costa nord occidentale della Sardegna). Una massiccia e partecipata protesta a tale richiesta è stata data dalla comunità sarda: ben 283 Atti di Osservazione sono stati presentati al ministero dell’Ambiente da associazioni ambientaliste, cittadini, comitati e istituzioni. La richiesta unanime è stata quella di dichiarare l’incompatibilità ambientale del progetto.

La Commissione Tecnica VIA ha accolto le osservazioni ed ha emesso un parere negativo. Il mistero consiste appunto nell’assenza a tutt’oggi, a 5 mesi dall’emissione del parere, del conseguente e obbligatorio decreto ministeriale.

Che attende il ministro dell’Ambiente a decretare il NO alle ricerche?

Intanto, a febbraio 2015, è stata presentata un’altra richiesta per effettuare ricerche nella stessa area marina.

Questa volta la società richiedente è la TGS-NOPEC con sede in Norvegia, ma le tecniche di ricerca sono le medesime basate sul metodo sismico a riflessione che utilizza come fonte energizzante i dispositivi cosiddetti Air Gun. Tecnologia che dovrebbe essere bandita dai nostri mari perché fortemente nociva e di forte pericolosità per i mammiferi marini e per l’intera fauna ittica. Infatti, lo scorso mese il Senato della Repubblica Italiana ha approvato un emendamento che mette fuorilegge tale tecnica “Chiunque per le attività di ricerca e di ispezione dei fondali marini finalizzate alla coltivazione degli idrocarburi, utilizza la tecnica dell’air gun o altre tecniche esplosive è punito con la reclusione da uno a tre anni”.»

Palazzetto copiaTribuna stadio comunale copia

Nuovi interventi per la sistemazione degli impianti sportivi di Carbonia sono previsti in alcune delibere approvate dalla Giunta Casti nel corso della seduta di ieri, 13 aprile.

70mila euro sono destinati alla riqualificazione del campo di calcio a 5 in erba sintetica di via Balilla: il progetto prevede il rifacimento del manto in erba sintetica e la sistemazione della recinzione.

Con altre 2 delibere sono stati stanziati 35mila euro per la messa in sicurezza del Palazzetto dello Sport di Cortoghiana e 55mila euro per la messa in sicurezza del Palazzetto dello Sport di Bacu Abis. Entrambe le strutture sono state chiuse ad inizio stagione sportiva poiché necessitavano di un adeguamento alla normativa.

A breve saranno stanziati, inoltre, anche i 100mila euro necessari per la riqualificazione del campo polivalente che si trova dietro la sede dell’ex circoscrizione di Cortoghiana: anche in questo caso il progetto prevede la sistemazione di un manto sintetico e la sua tracciatura al fine di renderlo omologato al calcetto, al tennis e al volley; la risistemazione della recinzione del campo e dell’impianto elettrico.

Con questi interventi verrà completata un’importante azione di riqualificazione delle strutture sportive cittadine. Dal 2011 ad oggi sono stati riqualificati, infatti, i campi di calcetto di Is Gannaus (60mila euro circa) e Bacu Abis (60mila euro circa) a cui si andranno a sommare il campo di calcetto di via Balilla e il campo polivalente della circoscrizione di Cortoghiana con una somma totale, investita nei sintetici di calcetto o polivalenti, di circa 290mila euro.

A questi interventi si aggiungono quelli per le principali palestre delle frazioni: sui Palazzetti dello Sport di Cortoghiana e Bacu Abis sono stati già stanziati, infatti, rispettivamente 80mila e 37mila euro per lavori di  ristrutturazione sulle strutture e 30mila euro complessivi (15mila euro per palazzetto) per l’acquisto di attrezzatura sportiva, che con i soldi messi a disposizione dalla Giunta nella seduta del 13 aprile, raggiungono un importo complessivo di 130mila euro per il Palazzetto dello Sport di Cortoghiana e 107mila euro per il Palazzetto dello Sport di Bacu Abis.

Altri importanti interventi di riqualificazione e ripristino, durante gli ultimi 4 anni, sono stati adottati per lo Stadio comunale (8mila euro per il rifacimento del manto erboso), per il Palazzetto dello Sport di via Delle Cernitrici (10mila euro complessivi per diversi interventi finalizzati a mantenerne l’efficienza) e per la zona sportiva di via Balilla, in cui sono ancora in corso i lavori che vedranno la riqualificazione del campo da tennis; lavori, questi ultimi, resi possibili grazie ad un finanziamento da 220mila euro che è andato a coprire anche interventi di messa in sicurezza di altri impianti sportivi cittadini. Complessivamente sono stati investiti, nella riqualificazione e messa in sicurezza delle strutture sportive cittadine, circa 600mila euro e a breve ne verranno stanziati altri 100 mila sul polivalente di Cortoghiana.

«Gli interventi messi in atto in questi 4 anni e quelli che a breve approveremo e realizzeremo – dicono Fabio Desogus, assessore dello Sport, e Franco Manca, assessore dei Lavori pubblici – dimostrano la volontà di questa Amministrazione di puntare sullo sport. Consapevoli che Carbonia ha già un elevatissimo numero di strutture sportive nel proprio patrimonio, abbiamo puntato alla riqualificazione di quelle esistenti, alcune delle quali non erano mai state oggetto di manutenzione da quando sono state costruite. Nel rispetto delle esigenze dei cittadini e delle associazioni delle diverse aree urbane della Città, abbiamo cercato di porre in essere interventi territorialmente equilibrati, che tenessero in forte considerazione le principali frazioni comunali e la loro vivacità sportivo-associazionistica, senza però trascurare le esigenze delle altre associazioni. Stiamo lavorando per sbloccare i fondi che servono alla riqualificazione del campo polivalente circoscrizionale di Cortoghiana e prevediamo di poter dare, nei prossimi mesi, risposte positive anche sulla sistemazione del campetto sportivo della zona Ospedale. Con questi ultimi due interventi – concludono Desogus e Manca – andiamo così a completare una rosa di 5 campi polivalenti in sintetico che da anni versavano in pessime condizioni e che stiamo restituendo alla cittadinanza in condizioni di eccellente fruibilità.»

Il centro di Carbonia copia

La Giunta comunale di Carbonia ha approvato il progetto definitivo per l’adeguamento delle sezioni stradali al Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) – Annualità 2015, per 700.000 euro. L’intervento sulla viabilità cittadina e sugli spazi urbani legati al traffico dei veicoli e dei pedoni, coniuga le esigenze di fruibilità degli spazi pubblici, attraverso interventi di tutela dei pedoni e delle persone diversamente abili, con il miglioramento della sicurezza per la circolazione di auto e pedoni, attraverso interventi di recupero di marciapiedi e strade.

Gli obiettivi che la Giunta Casti si propone con questo progetto sono divisi in tre macroaree:

Qualità della vita urbana: miglioramento della fruibilità degli spazi pubblici attraverso interventi di tutela della componente debole del traffico: pedoni e persone diversamente abili – Ridistribuzione del suolo pubblico e aumento degli spazi a disposizione dei pedoni – Promozione sistemi di trasporto alternativi al veicolo privato: bicicletta e trasporto pubblico.

Qualità della circolazione: miglioramento della circolazione di auto e moto, attraverso la riorganizzazione dei sensi di marcia e del sistema di circolazione – riqualificazione dell’aspetto urbano attraverso la sistemazione del verde lungo le strade.

Sicurezza: miglioramento delle condizioni di sicurezza attraverso la regolazione degli incroci a raso; miglioramento delle condizioni di circolazione e sicurezza attraverso la sistemazione e razionalizzazione della sosta; miglioramento delle condizioni di sicurezza per la circolazione attraverso la manutenzione straordinaria delle pavimentazioni stradali.

I lavori, distribuiti sull’intera rete stradale cittadina, comprendono interventi di riqualificazione dei marciapiedi, riallineamento delle cordonate, razionalizzazione della circolazione, bitumature e predisposizione di formelle (aiuole) per piantumature.

Assessorato del Turismo copia

Si terrà mercoledì 15 aprile alle ore 11.00, nella sala conferenze dell’assessorato del Turismo di viale Trieste, a Cagliari, la conferenza stampa che darà ufficialmente il via a Monumenti Aperti 2015 (19ª edizione), in programma dal 18 aprile al 31 maggio in Sardegna e Piemonte. Cinquantuno le amministrazioni sarde coinvolte e due quelle piemontesi, con oltre undicimila volontari che  animeranno con visite guidate gratuite più di seicento monumenti.

Interverranno gli assessori regionali del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Claudia Firino, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il neo Direttore del Polo museale Regionale Giovanna Damiani e il presidente di Imago Mundi onlus Fabrizio Frongia.

Saranno presenti rappresentanti delle amministrazioni comunali che partecipano alla manifestazione, tra i quali un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Carbonia.

Quest’anno Carbonia, nelle giornate del 2 e 3 maggio, ospiterà la manifestazione per il dodicesimo anno consecutivo.

La manifestazione, molto attesa e partecipata dai cittadini e turisti della nostra Isola e non solo, ha l’obiettivo di stimolare la conoscenza del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico della città di Carbonia.

Anche quest’anno la città di Carbonia offrirà a tutti la possibilità di osservare, tra le tante proposte, anche:

• la millenaria storia fenicio-punica attraverso Monte Sirai, Cannas di Sotto e il Nuraghe Sirai;

• la cultura del lavoro di Miniera presso la Grande Miniera di Serbariu con mostre sugli strumenti del lavoro minerario; con una sezione di storia orale in cui possono essere ascoltati racconti di vita dei minatori; con la visita alla realtà del lavoro nel sottosuolo, attraverso la riproduzione fedele di una galleria mineraria;

• un museo paleontologico in cui tra gli altri fossili è riprodotto la scheletro di un Tyrannosaurus rex adulto a dimensioni naturali.

Municipio e via Manno 0

Presso l’Ufficio tributi del comune di Carbonia, situato al primo piano del palazzo comunale, in Piazza Roma 1, a Carbonia, sono in distribuzione i modelli 730/2015 per la dichiarazione dei redditi relativi all’anno 2014.

L’Ufficio è a disposizione nei seguenti giorni e orari:

martedì e giovedì: dalle ore 10.00 alle ore 13.00;

martedì pomeriggio: dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

I modelli saranno in distribuzione anche presso la Portineria del Comune. Ciascun interessato può ritirare un massimo di due modelli.

Biblioteca comunale Carbonia

Giovedì 16 aprile 2015, alle ore 18.00, la Biblioteca comunale di viale Arsia, a Carbonia, ospita un nuovo appuntamento con la rassegna “Carbonia studia”, dal titolo “Un futuro nuovo per Monte Sirai (e il Sulcis)”.

I risultati delle più recenti ricerche, in particolare gli scavi di Monte Sirai e di Sulky-Sant’Antioco potranno essere presentati per la prima volta nella prospettiva di “Archeomedsites”, un Progetto già avviato, di cooperazione transfrontaliera fra diversi paesi del Mediterraneo, cofinanziato dall’UE (Programma ENPI CBC 2007-2013) e finalizzato alla salvaguardia e valorizzazione del Nostro patrimonio culturale. All’incontro interverranno Giovanna Pietra (Soprintendenza Archeologica della Sardegna), Michele Guirguis (Università di Sassari), Antonella Unali (Università di Sassari) e l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis.

L’appuntamento con Carbonia Studia rientra nel più ampio progetto Archeomedsites. L’Ente capofila è il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, che guida un insieme di partner che sono: i Comuni di Carbonia, Firenze e Siena, le Soprintendenze archeologiche di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e di Cagliari e Oristano, l’Istituto Nazionale del Patrimonio Tunisia e il ministero della Cultura del Libano. La parte scientifica è garantita dall’Università di Sassari, da Federculture e da Ricerca e Cooperazione.