23 July, 2024
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Palazzo della Regione 3 copia

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru, gli assessori della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci e degli Enti locali Cristiano Erriu e i presidenti di Anci Pier Sandro Scano e Cal Giuseppe Casti, hanno presentato nel corso di una conferenza stampa, la nuova programmazione territoriale.

Gli obiettivi sono rilanciare i territori, combattere lo spopolamento delle zone interne e favorire lo sviluppo dell’intera Sardegna puntando sulle vocazioni locali.

L’avviso pubblico attua la strategia regionale della Programmazione territoriale prevista nel Programma regionale di sviluppo 2014-2019: i Comuni, che dovranno associarsi in Unioni di Comuni – a loro volta anche associate fra loro – devono presentare i loro progetti. A disposizione, fra fondi europei infrastrutture, fondi nazionali e mutuo ci sono circa 4 miliardi di euro, e ogni Comune in forma associata non può partecipare a più di un progetto territoriale.
«Il modo per diffondere lo sviluppo è quello di ragionare insieme sulle possibilità che ogni territorio ha e, insieme, decidere su cosa scommettere, programmando il lavoro di tutti in quella direzione – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Dove esistono opportunità di sviluppo e di lavoro è molto più semplice mantenere i servizi e, di conseguenza, combattere lo spopolamento di cui soffrono le aree interne. Il nostro compito è, prima, dare un indirizzo, perché senza un’idea di sviluppo generale della regione ogni progetto resta isolato; poi, dialogando con i territori, dobbiamo lavorare sui dettagli. Dobbiamo essere consapevoli che lo sviluppo passa per le Unioni di Comuni che devono individuare strategie comuni: per raggiungere l’obiettivo gli interlocutori devono essere i territori.»

L’assessore Paci ha sottolineato che per la nuova programmazione territoriale sono stati fissati un orizzonte temporale molto ampio che si protrae per tutta la legislatura e una procedura aperta per consentire a tutti i territori di organizzarsi e presentare il proprio progetto. «Questo perché se un’Unione di Comuni non è pronta oggi, ha ancora molto tempo a disposizione. È importante che ci sia una forte visione di coerenza fra i progetti del territorio e la l’azione di questa giunta basata su una visione forte di politica anti-spopolamento che punta sugli attrattori culturali, naturali, turistici dei singoli territori. Abbiamo lanciato l’idea della programmazione unitaria – ha concluso il vicepresidente della Regione -. Adesso diamo valenza territoriale alla programmazione».

L’assessore Erriu ha ricordato che «siamo in fase di riforma degli enti locali, una riforma che punta a costruire un nuovo assetto istituzionale», all’interno del quale si colloca appunto la nuova programmazione territoriale. «Stiamo costruendo una dimensione del tutto nuova, molto stimolante: i Comuni sono il vero motore dello sviluppo e i protagonisti del cambiamento».

Oltre al via libera ufficiale alla programmazione territoriale, per Anci e Cal è molto importante l’avvio di un diverso rapporto istituzionale fra Regione e Enti locali. «C’è un ruolo nuovo rispetto al passato che si sta iniziando a costruire per i processi di programmazione fra amministrazione regionale e sistema degli enti locali – ha sottolineato Pier Sandro Scano -. Finora gli Enti locali erano parte dei progetti territoriali, ora c’è qualcosa di nuovo, che passa da un confronto serio e importante. La programmazione territoriale richiede una governance molto ben organizzata, in parte le Unioni ci stanno già lavorando ma serve la riforma. Utilizziamo l’autonomia speciale per potenziare Regione ed Enti locali e raggiungere risultati efficaci: la sfida da vincere – ha concluso Scano – è che tutta la Sardegna dev’essere abitata». Dunque, in questa nuova programmazione territoriale, la Regione «fa da cornice – ha spiegato il presidente del Cal Giuseppe Casti – ma dice ai territori: fate progetti, non potete sempre lamentarvi, mettetevi insieme e fate proposte mai più scollegate dal territorio. Ecco questa è la sfida da vincere: individuare le vocazioni dei territori, presentare progetti che le incarnino e avviare il rilancio dell’intera Sardegna».

«Una sfida che non è una gara fra territori – ha precisato il direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu -. Non stiamo attuando una procedura competitiva, stiamo dicendo ai territori che di qui al 2018 possono presentare il loro progetto di sviluppo».

Maialetti allo spiedo 2

Il maialetto sardo andrà a Expo 2015, a rappresentare una delle eccellenze agroalimentari della Sardegna. Dopo settimane di attesa e di costante lavoro da parte dell’Assessorato della Sanità, la buona notizia è arrivata ufficialmente oggi da Roma.
La svolta è maturata nelle ultime ore: come concordato in sede di Unità di progetto con il Ministero, infatti, l’assessorato guidato da Luigi Arru ha fornito tutti gli ulteriori elementi richiesti dal Governo a garanzia della sicurezza dei suini rispetto alla loro provenienza (dunque controllo serrato e certificazione degli allevamenti). Non solo: al ministero della Salute sono stati riportati tutti i dettagli sul processo di termizzazione a cui vengono sottostima i suini che viene effettuato nel pieno e totale rispetto delle regole imposte dall’Unione Europea, come attestato dagli specialisti dell’Università di Sassari, dei dipartimenti di Veterinaria e Agraria, che in queste settimane hanno effettuato numerosi controlli e sopralluoghi.

Argea, l’Agenzia regionale per la gestione ed l’erogazione degli aiuti in agricoltura, ha pubblicato l’elenco delle domande ammesse del bando per l’attuazione della misura 2.3 “Investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione” del Fondo europeo per la pesca relativo all’annualità 2014.
L’obiettivo della misura 2.3 è di migliorare le condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione, inteso come l’insieme delle seguenti operazioni:
a) preparazione che alteri l’integrità anatomica dei pesci come l’eviscerazione, la decapitazione, l’affettatura, la trituratura, la pelatura, la rifilatura, la sgusciatura, ecc.;
b) lavatura, pulitura, calibratura e depurazione dei molluschi bivalvi;
c) conservazione, congelamento e confezionamento, compreso il confezionamento sottovuoto o in atmosfera modificata;
d) trasformazione, ovvero processi chimici o fisici quali riscaldamento,
affumicamento, salatura, disidratazione o marinatura, ecc., di prodotti
freschi, refrigerati o congelati, anche associati ad altri alimenti, o una combinazione di vari processi;
e) commercializzazione all’ingrosso dei prodotti ittici.

L’Università di Cagliari ha pubblicato alcuni bandi relativi a procedure selettive di chiamata.

Procedure selettive di chiamata di complessivi n. 3 professori ordinari ai sensi dell’art. 18, comma 1, della  L. 240/2010 (D.R.  n. 550 del 10 marzo 2015) 

Scadenza presentazione domande: entro e non oltre il 23 aprile 2015

Procedura selettiva di chiamata, riservata agli esterni, di n. 1 professore associato ai sensi dell’art. 18, commi 1 e 4, della  L. 240/2010 (D.R.  n. 552 del 10 marzo 2015) 

Scadenza presentazione domande: entro e non oltre il 23 aprile 2015

Procedura selettiva di chiamata di n. 1 professore associato ai sensi dell’art. 18, comma 1, della  L. 240/2010 (D.R.  n. 553 del 10 marzo 2015) 

Scadenza presentazione domande: entro e non oltre il 23 aprile 2015

Selezione pubblica per il reclutamento di 1 ricercatore a tempo determinato ai sensi dell’art. 24, comma 3 lettera b), della  L. 240/2010 (D.R.  n. 554 del 10 marzo 2015) 

Scadenza presentazione domande: entro e non oltre il 23 aprile 2015

Procedure valutative di chiamata di complessivi n. 7 professori associati ai sensi dell’art. 24, comma 6, della  L. 240/2010 (D.R.  n. 614 del 1 aprile 2015) 

Scadenza presentazione domande: entro e non oltre il 27 aprile 2015

Procedure selettive libere di chiamata di complessivi n. 9 professori associati ai sensi dell’art. 18, comma 1, della  L. 240/2010 (D.R.  n. 615 del 1 aprile 2015) 

Scadenza presentazione domande: entro e non oltre l’11 maggio 2015

Procedure selettive di chiamata, riservate agli esterni, di complessivi n. 2 professori associati ai sensi dell’art. 18, commi 1 e 4, della  L. 240/2010 (D.R.  n. 617 del 1 aprile 2015) 

Scadenza presentazione domande: entro e non oltre l’11 maggio 2015

Selezioni pubbliche per il reclutamento di complessivi n. 3 ricercatori a tempo determinato ai sensi dell’art. 24, comma 3 lettera a), della  L. 240/2010 (D.R.  n. 616 del 1 aprile 2015) 

Scadenza presentazione domande: entro e non oltre l’11 maggio 2015

Dopo il rinvio della pubblicazione da parte di Sogin, la società di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi, della proposta di Carta delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) ad ospitare il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, la precisazione dei ministeri dello Sviluppo e dell’Ambiente e successivamente quella del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, in visita a Cagliari, che hanno sottolineato che nessuna scelta è stata già fatta, prosegue in Sardegna la mobilitazione generale contro qualsiasi ipotesi di individuazione nell’Isola del deposito nazionale delle scorie nucleari. Tra le varie iniziative di informazione e sensibilizzazione, vi sono i tavoli del comitato No scorie. Le fotografie allegate con Doddore Meloni e Angelo Cremone sono state scattate tre giorni fa a Cagliari, davanti al Santuario di Nostra Signora di Bonaria, a Cagliari.

Doddore Meloni e Angelo Cremone 2 copiaDoddore Meloni e Angelo Cremone 1 copia Doddore Meloni e Angelo Cremone 3 copia

Pallone

Il Carbonia cede in casa alla Frassinetti (1 a 3) e l’Atletico Narcao, corsaro a Pula (2 a 1, con goal di Borelli e Frau), riapre i giochi per la salvezza diretta a tre giornate dalla fine del girone A del girone A del campionato di Promozione regionale. Un mese fa, il 15 marzo, dopo la larga vittoria di Guspini (4 a 1) e la concomitante netta sconfitta interna dell’Atletico Narcao (0 a 4 con la Kosmoto Monastir), il Carbonia 8 punti di vantaggio sulla quart’ultima posizione, occupata dalla squadra di Damiano Bartoli, e la partita per la salvezza diretta sembrava cosa fatta a vantaggio della squadra di Maurizio Ollargiu. Sono bastate tre giornate, invece, per rimettere tutto in discussione. Il Carbonia ha pareggiato 2 a 2 sia in casa con l’Arbus sia a Quartu con il Sant’Elena e ieri ha perso 3 a 1 con la Frassinetti, mentre l’Atletico Narcao ha fatto filotto con un triplice 2 a 1, prima a San Vito, poi in casa con il Progetto Sant’Elia e ieri a Pula. Ora le due squadre sulcitane si giocheranno tutto nelle ultime tre giornate, nelle quali il Carbonia dovrà cercare di difendere l’ultimo punticino si vantaggio che gli è rimasto. Sulla carta il calendario è dalla parte dell’Atletico Narcao che giocherà in casa con la Monteponi Iglesias, a Guspini e, infine, in casa con il Sant’Elena; il Carbonia, da parte sua, giocherà a Siliqua, in casa con la capolista Kosmoto Monastir che, superando di misura l’Arbus (1 a 0) ha riconquistato la vetta proprio ieri, agganciando la Ferrini fermata sul 2 a 2 a Iglesias, e, infine, sul campo del Girasole.

La rimonta dell’Atletico Narcao e, soprattutto, l’impresa di ieri a Pula, ha ricacciato in piena corsa play out anche lo stesso Pula (31 punti) e non esclude il Guspini (32), che pure ieri ha travolto il Girasole per 4 a 1. Il Pula è atteso da due trasferte, a Orroli e ad Arbus, tra le quali si inserisce la partita interna più abbordabile con il Serramanna. Il Guspini, da parte sua, giocherà sul campo della Ferrini, in casa con l’Atletico Narcao e a Orroli.

Ricordiamo che la formula dei playout prevede che la 13ª e 14ª classificata di ciascuno dei due gironi si affronteranno in un gara di playout per la permanenza nel campionato di Promozione. La gara di playout, per la permanenza nel campionato di Promozione, non verrà disputata se la differenza punti tra la 13ª e la 14ª classificata sarà uguale o superiore a 10 (dieci). In questo caso retrocederà direttamente nel campionato di Prima Categoria la 14ª classificata. Gara unica in casa della 13ª classificata 13ª girone A contro 14ª girone A 13ª girone B contro 14ª girone B. Le squadre perdenti retrocederanno nel campionato di Prima Categoria. Se i tempi regolamentari dovessero terminare in parità, verranno disputati due tempi supplementari da 15’ ciascuno. Persistendo parità retrocederà nel campionato di Prima Categoria la squadra peggio piazzata al termine del campionato.

La Monteponi, con Alessandro Cuccu in panchina al posto dell’esonerato Maurizio Erbì (è il terzo esonero dopo quelli di Vittorio Corsini e Graziano Milia) ha rimontato due goal in casa alla capolista Ferrini, con Ferraro e Piras, in goal al 36′ e al 48′ del secondo tempo.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, è testa a testa tra Serbì e Villacidrese, appaiate in testa con 58 punti, dopo il pari della prima a Siurgus Donigala con l’Andromeda (2 a 2), raggiunto al 90′ e la chiara vittoria della seconda sul Tratalias (2 a 0). La formula del campionato prevede una promozione diretta e un play off per la seconda classificata di ciascuno dei quattro gironi ammesse alla “Coppa Prima Categoria”. La graduatoria finale della “Coppa Prima Categoria” corrisponderà alla graduatoria ripescaggi per l’ammissione al campionato di Promozione. 1° turno (gara unica in campo neutro): gara-1) 2ª girone A contro 2ª girone B gara-2) 2ª girone C contro 2ª girone D Se i tempi regolamentari dovessero terminare in parità, verranno disputati due tempi supplementari da 15’ ciascuno. Persistendo parità si batteranno i calci di rigore secondo la normativa vigente. 2° turno (gara unica in campo neutro): gara-3) vincente gara-1 contro vincente gara-2 gara-4) perdente gara-1 contro perdente gara-2. Se i tempi regolamentari dovessero terminare in parità, verranno disputati due tempi supplementari da 15’ ciascuno. Persistendo parità si batteranno i calci di rigore secondo la normativa vigente. La gara-3 oltre a determinare la vincitrice della “Coppa Prima Categoria” stabilirà la prima e la seconda posizione nella graduatoria dei ripescaggi, per l’ammissione al campionato di Promozione; la gara-4 determinerà la terza e la quarta posizione nella stessa graduatoria.

Ieri il Carloforte ha violato il campo della Fermassenti con il punteggio di 3 a 1, rafforzando il suo terzo posto sulla Libertas Barumini, fermata sul 2 a 2 sul campo dell’Halley ad Assemini e sul Real Villanovatulo che ha battuto nettamente il Sant’Antioco per 4 a 1, distanziate di quattro punti. Vittoria esterna per l’Iglesias a Gonnosfanadiga (2 a 1) e nuove speranze di riaggancio al Seui Arcueri, battuto 5 a 1 a Sadali ed ora distante 3 punti al quart’ultimo posto, e al Tratalias, lontano 4 punti. Netta vittoria anche per il Gonnesa a Escalaplano, 4 a 2,

 

 

L’agenzia Laore ha pubblicato una manifestazione di interesse rivolta ai viticoltori del Parteolla per la partecipazione a visite dimostrative guidate.
ll progetto “Interventi informativi e divulgativi nel campo della difesa e del controllo integrato delle infestanti e dell’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari in agricoltura” prevede l’attuazione di 5 visite guidate rivolte a viticoltori da organizzarsi nei diversi territori della Sardegna rivolte prioritariamente ai beneficiari della Misura 214 azione 6 (produzione integrata) del PSR 2007-2013 della Regione Sardegna.
Le visite saranno dedicate ad approfondire le conoscenze e ampliare le esperienze sulla conduzione in produzione integrata delle seguenti colture/gruppi di colture: agrumi e frutticole, vite, carciofo e orticole.
L’organizzazione delle visite sarà a cura dei diversi Sportelli Unici Territoriali (SUT) capofila, per le diverse colture/gruppi di colture. Ad ogni viaggio potranno partecipare un numero massimo di 20 beneficiari.
Le domande dovranno essere presentate, entro le ore 13.00 del 15 aprile 2015 al seguente indirizzo: – SUT – Sportello Unico Territoriale per l’area del Parteolla località Luceri, zona industriale, Sinnai – tel 070 789607, fax 070 788178 oppure inoltrate tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo: protocollo.agenzia.laore@legalm

Le campagne del Parteolla copia

Elisabetta Giuseppina Falchi 3 copiaFerdinando Pellegrini

L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ieri ha partecipato ad un’assemblea pubblica nel centro sociale di Fluminimaggiore.

«Non ricordo, a memoria, la visita di un assessore regionale dell’Agricoltura nel nostro Comune», ha detto Ferdinando Pellegrini, sindaco di Fluminimaggiore, all’inizio dell’assemblea, un faccia a faccia a con cittadini, rappresentanti delle organizzazioni agricole, amministratori locali e Francesco Loi, sindaco di Musei e presidente dell’Unione di Comuni “Metalla e il Mare”.

«Per mettere in moto una svolta sulla via della creazione di un nuovo reddito – ha esordito l’assessore Falchi – è necessario pianificare gli interventi sui territori nell’ottica di un ragionamento collettivo: le Unioni di Comuni devono avere per esempio un ruolo di copianificatori di queste nuove politiche. Non possiamo pensare che l’iniziativa di un singolo possa valere da sola se non inserita in un progetto.»

Con la chiusura delle miniere, il settore agropastorale è la principale economia del piccolo centro dell’iglesiente. Poco meno di tremila abitanti, 64 aziende zootecniche e circa 7 mila capre allevate fra le valli e i boschi. Vista la particolare conformazione montagnosa del territorio, i temi della viabilità rurale e dell’elettrificazione da portare in tutte le aziende sono stati particolarmente dibattuti.

«All’interno del nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020 (Psr), e ancora in fase di approvazione da parte dell’Unione europea – ha spiegato l’assessore – sono previsti interventi per migliorare le condizioni delle zone più lontane e più difficili da raggiungere nei nostri agri. Sempre con il Psr finanzieremo e promuoveremo il ricambio generazionale nelle aziende con un nuovo intervento sul primo insediamento in agricoltura: procedure burocratiche più snelle, presentazione di un progetto di master plan, concessione dei finanziamenti in più passaggi con il raggiungimento degli obiettivi.»

Uno stanziamento che passa dai 35mila euro dei precedenti bandi ai 50mila di quelli in arrivo e che vedrà le agenzie regionali Laore e Agris impegnate in un ruolo di tutoraggio nell’avvio delle nuove imprese.

Si è parlato inoltre dei gravi danni causati dalla fauna selvatica (cinghiali, cervi e mufloni), degli aggiornamenti sull’uso dei suoli operato dalla Commissione europea con il nuovo refresh, e dei buoni risultati portati a casa dall’assessorato dell’Agricoltura con il riconoscimento dei boschi come pascoli tradizionali finanziabili quindi dall’Ue. E poi del marchio di qualità Sardegna, di filiere della carne e della eradicazione della Peste suina africana. «Basta con il pascolo brado – ha detto Elisabetta Falchi – se vogliamo veramente sconfiggere l’epidemia dobbiamo tenere al chiuso e in biosicurezza i nostri maiali per almeno due anni».

Una novità importante è arrivata alla chiusura dell’incontro: «Una parte delle enormi risorse del vecchio Psr, non spese da chi mi ha preceduto – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – sarà impiegata per l’infrastrutturazione della banda larga, dove pensiamo di investire fra i 15 e i 20 milioni di euro».

Grande miniera Serbariu 2

Per andare incontro alle richieste dei giornalisti del territorio, l’Amministrazione del Comune di Carbonia ha messo a disposizione la sala conferenze del Museo del Carbone come sede per uno dei corsi formativi obbligatori, del Piano di formazione professionale continua per gli iscritti all’Albo dei giornalisti professionisti e pubblicisti, organizzati dall’Ordine dei Giornalisti della Sardegna.

Il corso gratuito, dal titolo “Il giornalismo e le norme deontologiche”, si terrà venerdì 17 aprile, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, presso la sala conferenze del Museo del Carbone (CICC – Centro Italiano della Cultura del Carbone) nella Grande Miniera di Serbariu. I docenti del corso saranno Filippo Peretti (presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna) e i giornalisti Giancarlo Ghirra e Mario Girau. Le iscrizioni devono essere effettuate, come per tutti i corsi, all’interno della piattaforma web Sigef.

Il Museo del Carbone è facilmente raggiungibile in auto, treno o pullman. La stazione del Centro Intermodale si trova a pochi passi. Nel sito web del Museo del Carbone (www.museodelcarbone.it/dove_siamo) è possibile trovare le mappe e tutte le indicazioni utili.

Il comune di Carbonia e il CICC offrono ai corsisti la possibilità di visitare gratuitamente il Museo del Carbone e di effettuare la visita guidata, sempre gratuita, alla Galleria sotterranea. Le visite si potranno effettuare un’ora prima dell’inizio del corso (ore 13.00 circa) o alla fine (ore 17.00 circa). Per prenotare la visita guidata in Galleria, poiché i gruppi di visitatori potranno essere formati da un massimo di 25 persone, è possibile chiamare lo Sportello Informazioni del comune di Carbonia al numero 0781 694285, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 12.00.

L’Amministrazione comunale di Carbonia ringrazia l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna e il presidente Filippo Peretti per aver dato a Carbonia l’opportunità di ospitare un incontro così importante.