23 July, 2024
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La Giunta regionale assicura le risorse in tutte le Province per l’istruzione dei diversamente abili. «Avevo assicurato che il servizio non si sarebbe interrotto e nessuno studente con difficoltà sarebbe stato costretto a perdere la scuola – ha detto l’assessore Claudia Firino -. Siamo intervenuti con due diverse delibere, per assicurare il servizio in tutte le province per tutto l’anno scolastico». 
Con una disponibilità finanziaria di 6 milioni di euro, la Giunta regionale ha dato corso all’attuazione delle soluzioni individuate con l’approvazione della Legge Finanziaria e con successiva legge n. 7 del 2015, che ha esteso dal 50 al 75% l’autorizzazione a spendere per l’anno in corso sulle risorse del prossimo bilancio. Su proposta dell’assessore Claudia Firino, è stato introdotto un sistema di segnalazione da parte degli Enti Locali delle difficoltà riscontrate durante l’anno per il supporto organizzativo del servizio di istruzione. Le segnalazioni andranno inoltrate entro il prossimo 20 aprile. Inoltre, con una seconda deliberazione, la Giunta ha stanziato in via straordinaria ed aggiuntiva 120 mila euro per assicurare la prosecuzione del servizio in provincia di Sassari.
Claudia Firino 84

 

Cagliari 7
«La costituzione della Città metropolitana di Cagliari deve essere intesa come una opportunità per l’intera Sardegna e non come competizione tra territori»: lo ha detto oggi l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, intervenendo al congresso della Cisl sul tema “Cagliari città metropolitana, proposte opportunità e governance dell’area vasta. La città metropolitana non significa che Cagliari diventerà l’asso pigliatutto, che ha dalla sua ulteriori vantaggi competitivi e toglie peso politico e risorse agli altri centri: una novità di questa portata, invece, potrà funzionare solo se tutto il contesto regionale sarà costruito con equilibrio. È questa la ragione per cui la Regione porrà particolare attenzione anche alle esigenze delle zone interne e di altri centri, come Sassari e Olbia, che di fatto costituiscono gli altri poli di contesto metropolitano della Sardegna.» 
«Qualsiasi passaggio però – ha aggiunto Cristiano Erriu – non sarà calato dall’alto ma verrà discusso coinvolgendo nelle scelte enti locali e cittadini. Sul tema del personale abbiamo una interlocuzione aperta e fruttuosa coi sindacati nel tavolo sul monitoraggio delle funzioni provinciali.»
Anche la scelta fatta dalla Giunta regionale con l’approvazione del disegno di legge di riforma degli enti locali del dicembre scorso, che «ha individuato i comuni facenti parte del Forum dei sindaci dell’area vasta di Cagliari. – ha assicurato Cristiano Erriu – sarà oggetto di discussione e analisi».

 

Bandiera Regione Sardegna
La Giunta regionale ha approvato la proposta di finanziamento di Sa Die de sa Sardigna presentata dall’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino. Con uno stanziamento complessivo di 160mila euro, dal 24 al 28 aprile saranno sostenute diverse iniziative nei quattro capoluoghi storici, con un nutrito programma di eventi culturali e la distribuzione di materiale promozionale in lingua sarda per bambini e adulti, realizzato dallo Sportello linguistico regionale. Nello stesso tempo sarà avviata nelle scuole una campagna di sensibilizzazione per far riscoprire agli studenti i valori dell’agricoltura e di una sana alimentazione, basati sul rispetto della natura e della genuinità della produzione. Infine, sarà indetto un concorso per le scuole di ogni ordine e grado, con tre differenti livelli di premiazione (scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado), che consisterà nella produzione di un testo scritto o di un prodotto audiovisivo o multimediale su un argomento che sarà comunicato nei prossimi giorni dal Servizio Lingua e cultura sarda della Regione.

foto 02 foto 3 incontro rsu eurallumina ministro dell' Ambiente Gian Luca Galletti

I rappresentanti dei lavoratori dello stabilimento di Portovesme hanno incontrato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, in visita in Sardegna. Al rappresentante del Governo Renzi hanno esposto alcune tematiche inerenti la vertenza Eurallumina e le relative competenze del suo dicastero, sollecitando la necessaria accelerazione delle pratiche burocratiche riguardanti le autorizzazioni propedeutiche alla ripresa produttiva del primo anello della filiera dell’alluminio.

«Era atteso un chiarimento dal ministero dell’Ambiente – si legge in una nota della RSU Eurallumina – relativo alle procedure di VIA e AIA per l’impianto di cogenerazione di energia in auto-produzione; nello specifico era necessario definire se le competenze, in merito alle due procedure, dovevano essere di carattere ministeriale o regionale. Il coordinatore nazionale del ministero dell’Ambiente, Divisione Sistemi di Valutazione Ambientale (facente parte della “Direzione Generale per le valutazioni Ambientali”) ing. Antonio Venditti, ha dato immediato riscontro alla richiesta pervenuta dal Ministro e sollecitata dalla RSU, comunicando all’amministratore delegato di Eurallumina che lo studio eseguito in merito alla richiesta pervenuta, ha accertato e chiarito che la competenza di tali autorizzazioni è in carico alla Regione Sardegna. Pertanto, il prossimo passaggio normativo prevede che debbano trascorrere tra i 20 e i massimo 40 giorni dalla pubblicazione degli atti sul sito del SAVI, affinché venga predisposta dai proponenti, Eurallumina, Euralenergy e la Foster Wheleer (progettista e realizzatrice dell’impianto), la presentazione pubblica del progetto di realizzazione dell’impianto CHP  e procedere quindi per le definitive autorizzazioni.»

«Il piano industriale per il riavvio delle produzioni di Eurallumina – si legge ancora nella nota della RSU – si basa su un crono-programma  già presentato alle istituzioni coinvolte (MISE, MATTM, Regione Sardegna, enti locali) ed ha necessità di procedere celermente, in modo da arrivare quanto prima alle autorizzazioni per far partire gli ingenti investimenti, iniziare le cantierizzazioni (che prevedono 202 addetti per la realizzazione dell’impianto di cogenerazione e le modifiche degli impianti) sino al rientro graduale e definitivo dei 357 lavoratori diretti previsti dalla pianta organica (ad oggi utilizzati nelle rotazioni per la manutenzione degli impianti) e tra questi diverse decine di “nuove” assunzioni. Una parte di questi lavoratori, circa 30, potranno a breve rientrare al proprio posto di lavoro per la gestione dell’impianto per il trattamento delle acque, appena un altro chiarimento sulle competenze autorizzative verrà sciolto, tra ministero dell’Ambiente e il settore Ambiente dell’ex Provincia. Evidente quanto la burocrazia, pur comprendendo la delicatezza del compito di chi deve autorizzare operazioni di questo tipo, incida sulle prospettive occupazionali, anche immediate.

Le problematiche vertenziali in carico al MISE sono di fatto concluse, avendo chiuso positivamente i punti che erano stati indicati nel protocollo d’intesa del 22 novembre 2012: atto cardine e fondamentale il “Contratto di Sviluppo” siglato tra Governo, Invitalia e azienda Eurallumina, sottoscritto il 24 luglio 2014, alla presenza dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, per il concorso agli investimenti (75 milioni come prestito a tassi di mercato, interamente da restituire) calcolati in 188 milioni di euro complessivi, per la realizzazione di un impianto di cogenerazione per l’auto-produzione energetica, la modifica degli impianti alle nuove tecnologie e la gestione e messa in sicurezza del sito di stoccaggio dei residui delle lavorazioni. Passaggio determinante per il concretizzarsi del progetto di riavvio, appunto, l’esercizio del sito di stoccaggio dei residui delle lavorazioni della bauxite posto sotto sequestro dal settembre 2009 e parzialmente dissequestrato (area “C” e sala pompe) il 14 novembre 2014. Intanto, è in fase di caratterizzazione l’Area “D”, individuata come nuova espansione  del sito di stoccaggio, che ha ricevuto parere favorevole nella recente conferenza dei servizi svolta al ministero dell’Ambiente.»

«Del sito di stoccaggio, in questi anni, si è occupato direttamente il ministero dell’Ambiente (la massima espressione tecnica e politica che si occupa di problematiche ambientali), essendo stato nominato custode giudiziario dal magistrato titolare del procedimento, che  ha messo in atto tutte le misure di messa in sicurezza, in particolare del sistema delle acque, affidando l’incarico ad una ditta specializzata, anticipando le risorse economiche necessarie e affidate al comune di Portoscuso per la loro gestione ed erogazione. Il tutto – scrive ancora la RSU Eurallumina – con l’attenta e scrupolosa opera degli organi di controllo sanitari e ambientali e tecnica del Consorzio industriale e degli organi di pubblica sicurezza, come i carabinieri del N.O.E. Tra il ministro dell’Ambiente e l’Azienda, con la supervisione del MISE, è stato condiviso un protocollo d’intesa, a cui hanno dato il loro parere favorevole, anche Regione Sardegna-Piano Sulcis, comune di Portoscuso, Consorzio industriale, Arpas ed Ex Provincia Carbonia Iglesias. Ultimo passaggio del lungo iter è ora la restituzione attraverso una fidejussione da parte dell’Eurallumina, dei 6 milioni di euro anticipati dal ministero dell’Ambiente, per le opere di messa i sicurezza operate in questi anni. Fattore molto importante per il territorio è che quelle risorse (6 mln) attraverso opportuno accordo di programma  tra Regione Sardegna e Ministero, resteranno a disposizione per l’Area Sin, per ulteriori opere di bonifica. Il protocollo d’intesa per la gestione del sito di stoccaggio, sarà inserito nell’istanza di dissequestro che verrà a breve inoltrata per lo sblocco delle aree “A” e “B”, ancora sotto sequestro.»

«La RSU Eurallumina – conclude la nota – prosegue nella sua opera di monitoraggio e di continua sollecitazione verso tutti i soggetti coinvolti nelle procedure sopra elencate, affinché anni di lotta, impegno e sacrifici, si concludano con il raggiungimento dell’unico obiettivo perseguito: ”La ripresa del LAVORO”.»

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Il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau ha ricevuto ieri sera la delegazione della Corsica arrivata in Sardegna per una serie di incontri politico-istituzionali sui temi dell’insularità e della fiscalità di vantaggio.

Gianfelice Acquaviva, presidente dell’Associazione dei comuni montani della Corsica e Diunisu Luciani, professore di Storia dell’Università di Corte, hanno illustrato al presidente il progetto per una più stretta collaborazione tra la Sardegna e la Corsica sul piano economico e culturale. L’obiettivo dichiarato è la costituzione di un comune gruppo di lavoro per lo studio di nuove misure fiscali in grado di sostenere lo sviluppo delle due isole sorelle.

Ad accompagnare la delegazione corsa, il consigliere regionale del Movimento Zona Franca, Modesto Fenu, che ha sollecitato un coinvolgimento di tutto il Consiglio sul tema della fiscalità speciale.

Il presidente Ganau, dopo aver ricordato le battaglie comuni di Sardegna e Corsica nei confronti degli Stati centrali, ha sottolineato la necessità di portare avanti il confronto sul tema dell’insularità.

«I ritardi infrastrutturali frenano lo sviluppo della Sardegna – ha detto Ganau – a pagare il prezzo più alto sono i paesi dell’interno. La Sardegna non può rimanere inerme davanti alla desertificazione di interi territori».

Sul tema specifico della fiscalità di vantaggio e della Zona Franca, Ganau ha ricordato l’accordo sulle entrate fiscali siglato dalla Sardegna con lo Stato che assicura all’Isola risorse per circa 3 miliardi di euro all’anno. «Non si può non tenere conto di questo aspetto – ha affermato Ganau – ma, allo stesso tempo, si deve lavorare per l’autonomia fiscale della nostra Isola».

Gianfranco Ganau, infine, ha dato la propria disponibilità per partecipare a un incontro di approfondimento da tenersi in Corsica.

Corteo medievale

La Società dei Quartieri Medioevali di Villa Ecclesiae, in collaborazione con il comune di Iglesias, ha indetto la prima edizione del concorso fotografico “Estate Medioevale Iglesiente”. La foto vincitrice sarà l’immagine del manifesto della prossima edizione dell’Estate Medioevale.

Le foto partecipanti devono far riferimento all’Estate Medioevale Iglesiente 2014 con la riproduzione di un particolare, e/o di una o più figure in un suggestivo contesto medioevale o di un insieme. In occasione delle iniziative previste per Monumenti Aperti 2015, il 16 e 17 maggio, sarà allestita una mostra fotografica delle migliori foto partecipanti al concorso. La scadenza per la partecipazione al concorso è fissata per il prossimo 27 aprile. Il vincitore avrà diritto ad un buono per il ritiro di attrezzatura fotografica, presso il negozio “Ottica Rocchi”.

Domani, venerdì 10 aprile, alle 8.30, la sala conferenze CentraLabs – laboratori di Ingegneria, Cittadella Universitaria di Monserrato – ospita la giornata di studio dal tema “Mobilità urbana e metropolitana leggera a Cagliari”. L’incontro è organizzato dal Centralabs (Centro di competenza della Sardegna sui trasporti), dalla sezione sarda della AIIT (Associazione Italia ingegneria traffico e trasporti) e dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari.

L’attuale articolazione della Metropolitana leggera di Cagliari (da piazza Repubblica a Gottardo di 6,3 km, da Gottardo a Policlinico di 1,8 km e da Policlinico a Settimo San Pietro di 4,3 km) costituisce una parte di un più ampio sistema di 35,65 km che nel tempo vedrà interessata l’intera area vasta cagliaritana. Il primo tratto, da piazza Repubblica a Gottardo, ricalca il tracciato a scartamento ridotto (950mm) delle Ferrovie della Sardegna, confluite nel 2008 nell’Azienda Regionale Sarda Trasporti. Questo tratto è stato realizzato un doppio binario e dal 2008 i vecchi treni diesel sono stati sostituiti da moderni Tram a trazione elettrica. Il tratto Gottardo-Policlinico, attivato il 14 febbraio 2015, costituisce il primo nuovo tratto di linea metropolitana realizzato interamente su viadotto, mentre il tratto Gottardo-Settimo San Pietro, d’imminente attivazione al servizio metropolitano, si sviluppa sull’attuale linea ferroviaria e verrà gestito in modo promiscuo con treni diesel e con i nuovi tram elettrici (sistema tram-treno).

Le caratteristiche tecniche del sistema (infrastrutture e tecnologie), le metodologie innovative adottate per la promozione delle linee metropolitane (Casteddu Mobility Styles) e gli aspetti legati alle valutazioni economico-finanziarie dell’opera sono i temi al centro della giornata di studio.

Ai lavori prendono parte, tra gli altri, Paolo Fadda (presidente sezione AIIT, Cagliari), Giovanni Argiolas (sindaco Monserrato); Giovanni Mantovani (presidente nazionale AIIT), Carlo Poledrini (direttore centrale Arst), Italo Meloni (docente Pianificazione trasporti – DICAAR, Università di Cagliari, Gianfranco Fancello (docente Valutazione progetti di trasporto – DICAAR, Università di Cagliari.

Test nuovo tracciato. Alle 13.30 è prevista una corsa prova sulla tratta “Policlinico – Settimo S. Pietro”. Alla corsa possono prendere parte anche i giornalisti.

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La Sardegna è una delle regioni italiane che presenta la maggiore incidenza di pazienti talassemici con quasi mille pazienti, mentre il 13% della popolazione dell’Isola è rappresentato da portatori sani. Proprio Cagliari ospiterà, venerdì 10 e sabato 11 aprile – nelle sale del T Hotel (via dei Giudicati, 66) – un convegno medico multidisciplinare, sostenuto da Novartis Oncology, dal titolo “Deferasirox – Camminando insieme alla ferrochelazione”.

Due intense giornate di studio, suddivise in diverse sessioni, che coinvolgeranno oltre 200 medici con diverse specializzazioni, provenienti da tutta Italia. In particolare, esperti di talassemia e di ematologia, ma anche di cardiologia, nefrologia, epatologia ed endocrinologia.

La talassemia, le sindromi mielodisplastiche ma anche altre patologie onco-ematologiche trasfusione-dipendenti, sono caratterizzate dal sovraccarico di ferro nel sangue, che può interessare diversi organi, tra i quali il cuore, il sistema endocrino e il fegato, con il rischio di gravi complicanze. E’ necessario intervenire tempestivamente per prevenirne l’accumulo ed evitare l’insorgere del danno.

Negli ultimi anni ci sono state importanti evoluzioni delle terapie per quanto riguarda l’accumulo del ferro. Tra i farmaci chelanti del ferro di ultima generazione orali, deferasirox che ha dimostrato in oltre 10 anni di esperienza di essere in grado di ridurre il sovraccarico di ferro in tutti gli organi in cui si ha accumulo.

Per quanto riguarda la talassemia, il professor Paolo Moi, direttore della II Clinica Pediatrica dell’Università di Cagliari spiega: «Il convegno, che riunisce a Cagliari i maggiori esperti italiani di talassemia, ha il merito di proporre un nuovo modo di affrontarla, dando maggior risalto all’approccio multidisciplinare alla malattia, così da offrire ai nostri pazienti una risposta completa sotto i vari aspetti medici che la patologia può presentare. Le due giornate sono l’occasione per riportare la comunità scientifica sarda a essere centro propulsivo degli studi proprio sugli effetti devastanti dell’eccessiva presenza di ferro nel sangue». 

Nell’ambito delle patologie onco-ematolologiche il professor Emanuele Angelucci, direttore di Ematologia e del Centro Trapianti dell’Ospedale Oncologico di Cagliari, ospedale di riferimento regionale sottolinea che «non capita frequentemente di avere in Sardegna un convegno nazionale di questo livello. E’ un riconoscimento per il lavoro fatto a Cagliari in questi anni nel campo della talassemia e nel campo delle patologie onco-ematologiche. In questi anni, buona parte delle ricerche sul sovraccarico di ferro sono state fatte a Cagliari presso l’Ospedale Oncologico e l’Ospedale Microcitemico. Sarà l’occasione per fare il punto sulle novità e sull’evoluzione delle conoscenze nello specifico settore legato al sovraccarico di ferro e alla terapia chelante. La novità di questo incontro è che si ritroveranno insieme diverse specialità con le problematiche legate al sovraccarico di ferro come unico filo conduttore. Ciò rappresenta un approccio culturale diverso dal solito. Diverse conoscenze acquisite in ambiti diversi vengono messe a confronto sulle svariate complicanze derivate dalla tossicità del ferro. Ciò aprirà senz’altro nuovi scenari e porterà a nuove proposte».

L’evento di Cagliari, a distanza di due anni da un analogo appuntamento svoltosi nel 2013 a Milano, vuole essere la prosecuzione del confronto sul tema, suddividendolo in due ambiti (pazienti talassemici e pazienti ematologici con sindromi mielodisplastiche), ma allargando la discussione anche ad altre patologie trasfusione-dipendenti, come l’anemia aplastica e la mielofibrosi primaria. In particolare, saranno approfondite e discusse le protezioni dalle complicanze cardiache ed endocrine nei pazienti talassemici, le risposte ematologiche e i ritardi nella progressione leucemica nei pazienti onco-ematologici trattati con deferasirox.

Il Convegno sarà aperto con una sessione plenaria condivisa per tutti gli specialisti (venerdì 10, dalle ore 8.30 alle 13.30), seguiranno due sessioni in parallelo su talassemie e malattie onco-ematologiche (venerdì 10, dalle ore 14.30 alle 18.30, e sabato 11, dalle ore 8.30 alle 13.10), fino alla chiusura dell’evento.

Nell’ambito dell’evento, il professor Emanuele Angelucci, direttore di Ematologia e del Centro trapianti dell’Ospedale Oncologico di Cagliari, presenterà (venerdì 10, alle ore 13.20) il risultato del Businco di Cagliari che ha raggiunto il traguardo dei 1.000 trapianti.

Pani Pasquali 2015

E’ visitabile fino a domenica 12 aprile, la 2ª Mostra di pani pasquali del Sulcis Iglesiente “Sa pippia cun s’ou e is coccoeddus –  tra tradizione e innovazione”, inaugurata mercoledì 1 aprile, alle ore 16.00, presso la Lampisteria della Grande Miniera di Serbariu.

La Mostra è divisa in due sezioni: una riservata ai prodotti artigianali dei panifici, l’altra dedicata alle produzioni familiari.

La mostra è organizzata dalla Sezione Antropologica del Museo del Carbone, diretta dalla prof.ssa Paola Atzeni, con la collaborazione dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia e del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

La Mostra è visitabile sino a domenica, tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00. L’ingresso è gratuito.

Piero Comandini, consigliere regionale del Partito Democratico, è il  primo firmatario di un’interrogazione che denuncia i diversi disagi che si sono registrati, a carico dei pazienti e delle famiglie, a seguito della delibera della ASL 8 n. 1.153 del 2013 che ha previsto la soppressione dell’Unità operativa per le dipendenze da alcol, tabacco e gioco d’azzardo e il relativo accorpamento al Centro per il trattamento dei disturbi psichiatrici.

L’esponente del PD si fa portavoce dell’ARCAT Sardegna, degli utenti del servizio e delle famiglie coinvolte che hanno più volte manifestato pubblicamente la totale disapprovazione e preoccupazione rispetto a tali disposizioni, inizialmente giustificate dalla ASL come necessarie ai fini della razionalizzazione dell’attività di assistenza e contenimento dei costi, sottolineando che la scelta operata dalla ASL  rischia di perdere i percorsi esistenti basati su una filosofia ecologico – sociale a favore di un servizio psichiatrico, provocando l’accentuamento dello stigma sociale e rischiando inoltre di non poter accogliere adeguatamente tutte quelle persone che non presentano i presupposti patologici necessari per essere curati presso il centro psichiatrico.

«La ASL 8 – sottolinea Comandini – con questo nuovo assetto aziendale opera una riorganizzazione che pone maggiore attenzione sulle situazioni che presentano una “doppia diagnosi” – disturbo psichiatrico e alcol correlato – rispetto a quelle con soli problemi di dipendenza che, in realtà rappresentano una maggioranza di casi con problemi legati all’alcol, disattendendo le aspettative delle centinaia di famiglie rappresentate e sostenute dai Club Alcologici Territoriali che operano in stretta collaborazione con la ASL.

L’Unità Operativa per le dipendenze da alcol, tabacco e gioco d’azzardo con sede a Cagliari, rappresentava l’unica realtà regionale organizzata e rispondente ai criteri nazionali per il trattamento dei problemi correlati in sedi diversificate dagli ambulatori dei Ser.D., inoltre era diventata un punto di riferimento per associazioni, enti locali, scuole e tribunali, e rappresentava un modello di eccellenza a livello regionale e nazionale che non doveva in alcun modo essere soppressa o tantomeno assorbita in una struttura a connotazione psichiatrica.»

In conclusione, Piero Comandini sollecita l’assessore Luigi Arru a ripristinare l’Unità operativa per le dipendenze così come era prevista in origine, considerando che l’attuale situazione contravviene alle direttive nazionali e regionali in materia di dipendenze da alcol, tabacco e gioco d’azzardo e, inoltre, siano aggiornate le locandine informative che devono essere pubblicate nelle sale da gioco, così come detta il decreto Balduzzi.

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