Il Teatro Electra ospiterà venerdì sera, con inizio alle ore 21,00, un concerto di Guido Maria Grillo, organizzato da ArtEtica Onlus Promozione con il patrocinio del comune di Iglesias.
Nato a Salerno, laureato in filosofia con una tesi su Fabrizio De Andrè, vincitore, nel 2006, dei concorsi nazionali Bologna Music Festival e Musicacontrocorrente – premio canzone d’autore di Roma, selezionato per le audizioni finali nelle edizioni 2013, 2014 e 2015 del Festival di Sanremo per la categoria “Giovani”, Guido Maria Grillo vanta preziose partecipazioni e aperture di concerti per artisti tra i quali Franco Battiato, Avion Travel, Marlene Kuntz, Musica Nuda, Paolo Jannacci ed altri. Dal 2013 è in tour e collabora con Paolo Benvegnù, Cristiano Godano (Marlene Kuntz) e Gian Carlo Onorato. Nel novembre del 2011 è ospite al Premio Tenco, al Teatro Ariston di Sanremo, per la presentazione della compilation dedicata a Luigi Tenco “Sulle labbra di un altro. Come fiori in mare vol. 2” (Club Tenco/Lilium Produzioni). A gennaio 2010 esce il primo disco omonimo (AM Productions/AbuzzSupreme) che raccoglie immediatamente consensi unanime dalle maggiori testate di settore e webzine e che viene presentato in club di tutta Italia in un tour live di circa 45 date. Ad appena un anno di distanza dall’esordio, il secondo disco, “Non è quasi mai quello che appare” (AM Productions/AbuzzSupreme), immediatamente accolto dalla critica come un ulteriore passo avanti rispetto all’esordio per maturità compositiva e migliore produzione. Anche nei confronti di questo lavoro il giudizio di critica e pubblico, pressochè unanime, è molto positivo. Per la promozione del disco è invitato, il 7 maggio 2011, da Radio Rai International per un’intervista. Nello stesso giorno si esibisce dal vivo nella redazione de Il Mucchio Selvaggio, la storica rivista di musica. L’8 maggio è in diretta su Radio Rai 2, nella sede di Asiago, per un live + intervista nel programma Twilight.
Dicono di lui:
«La voce di Grillo si staglia su orchestrazioni complesse e umbratili come sospesa in bilico tra Jeff Buckley e De Andrè» Simone Bardazzi (ROCKERILLA)
«… un cantautorato raffinato, elegante, che fa leva sull’emotività grazie alla profondità di testi sofferti, coinvolgenti e ad atmosfere suadenti, a tratti dolci, a tratti acide, da ascoltare in solitudine a lume di abat-jour.» (ROCKSHOCK)
«Introspettivo. Oscuro. Maledetto. Onirico. Luccicante. grande erede della scena cantautorale nostrana senza tralasciare le nuove strade di songwriters contemporanei.» Vladimiro Vacca (LOST HIGHWAYS)