30 November, 2024
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Il nuovo ko subito sul campo del Girasole, il terzo delle ultime quattro giornate (2 punti nelle ultime cinque), potrebbe aver spento anche le ultime speranze di rimonta della Monteponi verso il traguardo dei play off. La squadra rossoblù ieri pomeriggio ha sperato di riuscire ad invertire la tendenza negativa, quando è passata in vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Ferraro, ma ha subito poi la rimonta dei padroni di casa, impostisi con due goal realizzati a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa. La Monteponi è stata distanziata in classifica anche dalla Frassinetti Elmas ed agganciata al quinto posto dall’Orrolese.

Il Carbonia di Maurizio Ollargiu ha confermato ancora una volta i progressi palesati nel girone di ritorno e, contrariamente a quanto è accaduto la settimana prima, quando è stato rimontato dal 2 a 0 dall’Arbus, a Quartu, sul campo del Sant’Elena, è stato capace di rimontare due volte lo svantaggio, agganciando il 2 a 2 definitivo al quinto minuto di recupero, tra le proteste dei padroni di casa. Ancora Marini e Demontis a segno. I biancoblù hanno visto ridotto da 6 a 4 punti il margine sulla quart’ultima posizione, occupata dall’Atletico Narcao, impostosi a sua volta a una manciata di minuti dal termine con un goal di Frau, un minuto dopo essere stato raggiunto dal Progetto Sant’Elia, che con un rigore trasformato da Sanna aveva saputo rimontare il goal iniziale di Piras. La squadra di Damiano Bartoli ha allungato ancora sul Serramanna che ha pareggiato con la vicecapolista Kosmoto Monastir ed accusa 8 punti di ritardo.

Sugli altri campi, nuova vittoria della Ferrini sul Pula, 2 a 0, ora avanti di 3 punti sulla Kosmoto Monastir; vittoria dell’Orrolese sul San Vito, 3 a 1; impresa esterna della Frassinetti Elmas ad Arbus, 1 a 0 e vittoria casalinga per il Siliqua, sempre più sicuro al terzo posto, con il 2 a 1 sul Guspini.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Senorbì ha travolto il Real Villanovatulo, con un punteggio tennistico, 6 a 2, e conserva un margine di due punti sulla Villacidrese, impostasi sull’Halley Assemini per 4 a 1. Non ha giocato il Carloforte per la rinuncia dell’Escalaplano e dovrebbe avere vittoria a tavolino per 3 a 0, e mantenere così due punti di vantaggio sulla Libertas Barumini, vittoriosa di misura sul Gonnosfanadiga per 2 a 1, e quattro sul Real Villanovatulo.

Giornata favorevole all’Iglesias che ha travolto il Sant’Antioco per 4 a 0, mentre la Fermassenti è stata battuta con un pesante 5 a 2 sul campo del pericolante Seui Arcueri. Pari, infine, sia tra Tratalias ed Andromeda, 1 a 1, sia tra Gonnesa e Sadali, 3 a 3.

Simone Marini 1 copia

Cristiano Erriu
«La Giunta regionale punta alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente senza ulteriore consumo di suolo, grazie alle energie alternative e ai materiali di costruzione locali che rispettino le caratteristiche dei luoghi e dei centri urbani. A breve ci sarà la legge Urbanistica e la Carta dei Suoli, che sarà poi strettamente legata al Ppr delle zone interne.»
Lo ha detto Cristiano Erriu, assessore regionale dell’Urbanistica e degli Enti locali, 
al convegno svoltosi sabato al T Hotel, a Cagliari, alla presenza di sindaci e rappresentanti di diversi comuni dell’isola: Cagliari, Sassari, Olbia, del presidente dell’Anci, Piersandro Scano e dei parlamentari europei eletti in Sardegna. 

«Obiettivo non secondario – ha proseguito Cristiano Erriu – è quello della programmazione territoriale e l’impegno a sostenere i Comuni nei processi di pianificazione, per cercare di accelerare sempre di più i tempi della pubblica amministrazione, e arrivare a una sburocratizzazione dei processi.»
Gli interventi di riqualificazione saranno pensati, dunque, in maniera mirata, sia nei centri urbani sia nei piccoli comuni, in base alle diverse caratteristiche dei territori e alla loro vocazione. Le politiche di intervento di recupero edilizio sono tese a migliorare le condizioni di vita dei residenti e garantire servizi di alta qualità. Il 41% delle abitazioni in Sardegna ha più di 40 anni, un terzo è in stato di abbandono e negli ultimi 10 anni metà delle abitazioni sarde ha avuto necessità di interventi di ristrutturazione. 

Il tema del convegno era la riqualificazione del patrimonio edilizio della Sardegna, attraverso un’idea progettuale e innovativa proposta alla Regione e ai Comuni dalla Confederazione nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (Cna), ovvero rilanciare il comparto edile attraverso l’integrazione di risorse private con i fondi strutturali europei 2014-2020 e dare così il via a un piano di risanamento urbano che rimetta a nuovo intere parti di città. La promozione di una nuova politica di risanamento urbano attraverso l’integrazione di fondi di sostegno europei e micro risorse private.
L’obiettivo è quello di riqualificare il grande patrimonio edilizio isolano esistente, le aree dismesse, abbandonate come i centri storici o in stato di degrado, attraverso ristrutturazioni e interventi di efficientamento energetico. Tutto questo porterà, secondo lo studio effettuato da Cna sarda e Cresme, a un rilancio del comparto edile e darà nuove opportunità alle imprese per un reinserimento nel mercato.
«Ciò che serve in Sardegna è un cambio di passo – ha aggiunto l’assessore Erriu – e di mentalità. L’isola soffre del tabù della demolizione e ricostruzione degli edifici, quando spesso tale operazione richiederebbe un minore investimento e risultati di maggiore pregio non solo per l’edificio, ma per tutto il quartiere.»

L’assessore Erriu ha inoltre ricordato come all’interno del disegno di legge 130, norme sull’edilizia abitativa, attualmente in discussione in Aula, siano previsti bonus volumetrici aggiuntivi per i Comuni che abbiano adeguato il Puc al Ppr e per coloro i quali provvedano all’efficientamento energetico e all’utilizzo di materiali locali per le costruzioni, sostenendo la green economy

 

Alcune decine di rappresentanti delle associazioni contrarie alla presenza delle basi militari in Sardegna, hanno manifestato ieri al porto di Sant’Antioco all’arrivo di alcuni convogli militari destinati alla base di Teulada, dove è imminente l’inizio di un nuovo programma di esercitazioni. Sul posto sono intervenuti carabinieri e forze di polizia che hanno assicurato il regolare transito dei mezzi militari.

Nelle due fotografie allegate, di Fabio Murru, i manifestanti intorno ai convogli militari.

 Manifestazione contro i militari 2 copiaManifestazione a Sant'Antioco 1 copia

Si conclude oggi, nella Grande Miniera di Serbariu, SULKIMAKE Humanities Lab, evento promosso ed organizzato grazie ad una stretta azione di sinergia tra CGIL – Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente, Amministrazione Comunale di Carbonia, Società Umanitaria CSC di Carbonia, che hanno patrocinato l’evento e UNISULKY – Università Popolare del Sulcis S’Ischiglia Onlus di Carbonia unitamente alle proposte del nascente FabLab e del progetto-azione NAT14, spin off didattico del BIONIKONLab dell’ I.I.S. Liceo Scientifico “G. Asproni” e Liceo Artistico “R. Branca di Iglesias”.

SULKIMAKE Humanities Lab è stato creato per promuovere e sviluppare, attraverso la rete dei suoi contatti locali e nazionali, un rapporto a misura d’uomo tra agenzie sociali e culturali. Questo processo, non può che confrontarsi con la scommessa sul futuro dei giovani nella società di domani, partendo dall’esigenza primaria di formare operatori consapevoli, competenti e partecipi di questa nuova, entusiasmante, possibile avventura comunicativa e tecnologica, portatrice, in altri contesti geografici, di alternativi e concreti modelli strategici di lavoro, innovazione e di sviluppo sociale e culturale.

I tre giorni di lavori congressuali hanno visto la partecipazione di numerosi esperti del settore, altamente qualificati, che hanno portato le loro esperienze, maturate anche in altri paesi, ed hanno coinvolto diverse centinaia di studenti delle scuole superiori, particolarmente interessati a tutto ciò che ruota intorno alle rivoluzioni digitali che «hanno dato vita ad un nuovo Umanesimo, se non altro perché l’automazione indotta dalla tecnologia restituisce all’uomo il compito di governarla».

Gli eventi sono stati curati da Nino Dejosso, presidente di Unisulky – Università Popolare del Sulcis Iglesiente S’Ischiglia Onlus – Carbonia; Elisabetta Fois, componente della segreteria della Camera del Lavoro CGIL di Carbonia; Massimo Lumini, direttore artistico del progetto.-azione NAT14, spinoff didattico del BIONIKONLab-Laboratorio di Biomimetica dell’I.I.S. Liceo Scientifico “G. Asproni” e Liceo Artistico “R. Branca” di Iglesias.

Gli allestimenti delle mostre fotografiche, il coordinamento scientifico e management congressuale, SULKIMAKE ArtWork, sono stati curati da Massimo Lumini.

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Sulkimake

Derby del Sulcis Iglesiente alle 19.00 a Sant’Antioco, tra VBA/Olimpia e Volley Iglesias, con il pronostico scontato. La squadra ospite arriva a questo appuntamento senza speranze di poter fermare una serie di sconfitte che si trascina dalla prima giornata e la VBA/Olimpia con una vittoria potrebbe rilanciare con convinzione la corsa verso il terzo posto, soprattutto qualora la vicecapolista Bruno Rent Mondovì riuscisse ad espugnare il campo del Volley Parella Torino, già sconfitta nell’ultima giornata sul campo dei Lupi Santa Croce.

La lotta per il terzo posto coinvolge ben cinque squadre e sta diventando appassionante quasi quanto quella per il primo posto che interessa l’Emma Villas Chiusi, impostasi nell’anticipo di questa giornata disputato due settimane fa contro il Volley Segrate, e la Bruno Rent Mondovì.

Alla vigilia di questa giornata, il Volley Parella ha quattro punti di vantaggio sulla coppia Caloni Agnelli Bergamo-Lupi Santa Croce, impegnate rispettivamente sul campo del Sant’Anna Tomcar Torino e su quello della Benassi Alba Cuneo, cinque sul Volley Segrate che, come già segnalato, ha già giocato e perso a Chiusi, e sei sulla VBA/Olimpia. Come si può ben capire, uno nuovo stop del Volley Parella creerebbe un’“ammucchiata” di cinque squadre, rendendo incertissima la lotta per l’accesso ai play off a cinque giornate dalla conclusione della regular season.

VBA Olimpia - Cagliari Volley

Aeroporto Elmas 1 copia

La Giunta regionale ha dato il via libera al Piano di sviluppo dell’aeroporto di Elmas a condizione che si riduca del 50 per cento la superficie dei parcheggi per l’aviazione generale. L’area sottratta all’utilizzo dei parcheggi dovrà essere destinata a fascia di rispetto in direzione del comune di Elmas.
La soluzione individuata riduce di 4/5 l’espansione del Piano di sviluppo verso l’abitato confinante e appare comunque in grado di sostenere il livello di traffico passeggeri previsto sino al 2024. La Giunta ha deliberato inoltre di richiedere all’Enac di cedere all’amministrazione di Elmas, per un utilizzo a fini sociali, le infrastrutture che appartenevano al demanio militare non più funzionali al futuro sviluppo dell’aeroporto civile.
«Riteniamo di aver raggiunto con senso di responsabilità una soluzione di compromesso che salvaguarda, da un lato, le esigenze strategiche di sviluppo dell’aeroporto, e dall’altro le sacrosante istanze di tutela del territorio rappresentate dal Comune di Elmas – dice l’assessore Deiana – la Regione è da questo momento impegnata affinché Enac e Sogaer recepiscano questa rimodulazione in modo da poter concludere il complesso iter del piano di sviluppo nel corso della conferenza dei servizi fissata per martedì prossimo.»

La Maddalena 1 copia Arcipelago de La Maddalena

«Con il passo significativo del comune de La Maddalena, la richiesta di risarcimento (100 milioni di euro) per i danni ambientali, economici e sociali causati dal mancato G8 del 2009, si spiana la strada ad una riappropriazione da parte della comunità maddalenina della sovranità sul proprio territorio, dopo anni di isolamento, mentre altri decidevano lecitamente e illecitamente “sulla testa” dell’intero  paese. E’ questo il senso vero e profondo dell’atto che il sindaco Comiti ha voluto avviare e che il Comitato “Risarcire Maddalena” auspicava da tempo: ritornare in possesso di un piano decisionale su una vicenda che aveva colpito e danneggiato esclusivamente la comunità maddalenina, ma sulla quale il Comune era stato sempre tenuto ai margini, salvo dargli la responsabilità di bonifiche che altri non avevano avuto la capacità di ultimare.»

E’ quanto ha detto ieri Enza Plotino, rappresentante del Comitato “Risarcire Maddalena”.

«Proprio per riannodare la matassa secondo il suo giusto capo – ha aggiunto Enza Plotino -, il Comitato “Risarcire Maddalena” ha intrapreso una battaglia, chiedendo il sostegno della cittadinanza, per iniziare a chiarire le responsabilità precise di ogni protagonista, Protezione civile, presidenza del Consiglio e Regione Sardegna, e chiedere conto ad ognuno della inqualificabile gestione della vicenda e delle sue conseguenze. Ed ecco, oggi, la svolta. Il risarcimento per un gravissimo danno d’immagine che il Comune chiede a nome di tutta la collettività di La Maddalena e che segna l’avvio di un nuovo protagonismo sulle “cose” del proprio territorio.»

Oggi e domani, in piazza Garibaldi a La Maddalena, il comitato “Risarcire Maddalena” continua la raccolta di firme per l’Appello al Presidente della Repubblica.

 

il Comitato  

Copagri Sardegna lancia l’allarme sul fenomeno delle imitazioni del pecorino romano. Una catena di vendita all’ingrosso napoletana commercializza il “Pecorino romanino”. L’agroalimentare italiano fa gola in tutti i sensi e così, sempre più spesso, prodotti che di italiano hanno ben poco vengono spacciati come tali.

Il made in Italy agro alimentare non conosce infatti crisi: negli ultimi anni il suo fatturato  ha superato quello della moda e, per queste ragioni si è diffusa la pratica di “copiare” prodotti a marchio DOP e IGP, o anche con il semplice richiamo all’italianità senza alcun requisito né di qualità, né di provenienza.

Il fenomeno – conosciuto come “italian sounding” – interessa anche la Sardegna e in particolare il pecorino romano, oggi arrivato a una quotazione storica di 9,20 euro per Kg franco produzione. Le segnalazioni di fenomeni di questo tipo sono quotidiane e in questi giorni in un volantino di un importante gruppo commerciale dell’hinterland napoletano (specializzato nel commercio all’ingrosso di prodotti agroalimentari), viene ad esempio pubblicizzato un “pecorino romanino” al prezzo di 6,99 euro al kg.

Può essere che abbia dimensioni inferiori a quanto stabilito dal disciplinare del “pecorino romano”, è sprovvisto di marchio ma di sicuro può trarre in inganno il consumatore. Per queste ragioni Copagri Sardegna ha segnalato il problema alla sede regionale dell’Istituto ministeriale repressione frodi affinché compia gli opportuni accertamenti e assuma, nel caso, le conseguenti determinazioni.

Ma c’è di più: sembra che proprio in Sardegna un importante produttore sardo stia immettendo sul mercato un formaggio molto simile al pecorino romano, per dimensione e modalità di confezionamento, a base di latte di pecora e di vacca; come dire: «Ci facciamo male da soli». 

Il fenomeno dell’italian (o in questo caso sardinian) sounding è da reprimere. Negli Stati Uniti, ogni dieci prodotti italiani, sette sono “taroccati”. È quindi opportuno dare particolare attenzione al negoziato transnazionale aperto tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti (TTIP) che si spera contenga, una volta definito, specifiche clausole di tutela delle produzioni di qualità riconosciute dagli organi comunitari, così come, di contro, delle produzioni eventualmente tutelate dagli USA.

Famiglie opportunità e scelte, “Ruolo e contributo positivo nella vita delle persone down” è il tema dell’incontro delle famiglie in programma questo pomeriggio, alle 15.30, nella Sala Giovanni Paolo II della parrocchia della Beata Vergine Addolorata, in via Liguria 73, zona Rosmarino, a Carbonia, organizzato dal Centro Down Onlus di Cagliari.

Interverranno: Antonietta Porrà, presidente del Centro Down Onlus di Cagliari; Cristina Acquistapace, persona con sindrome di Down, su “La sua vita e La sua scelta vocazionale”; Marinela Sutti, mamma di Cristina, su “L’esperienza di madre, Le scelte di vita e La sua famiglia”; la dottoressa Grazia Minelli, pedagogista familiare, su “contributo positivo nella vita delle Persone Down”.

 

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