22 July, 2024
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Dalla Giunta regionale arriva la conferma che a Pasqua e pasquetta si potranno visitare i siti minerari dismessi, alla scoperta di un pezzo importante della storia recente della Sardegna. Sono quattro, per ora, in attesa di un programma più ampio e articolato, le località che saranno aperte al pubblico dal 4 al 12 aprile prossimi, come preannunciato nei giorni scorsi dal comune di Iglesias: la Galleria di Porto Flavia e il Museo delle Macchine di miniera a Masua, la Galleria Villamarina a Monteponi, e la Miniera di Sos Enattos a Lula (quest’ultima già visitabile in altri periodi dell’anno).A gestire gli aspetti tecnici dell’apertura sarà il personale di Igea, società partecipata della Regione che si occupa della custodia, della messa in sicurezza e della bonifica delle miniere non più in attività. Una delibera proposta dall’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e approvata oggi dall’esecutivo, fissa i termini dell’iniziativa che vede il coinvolgimento del Parco Geominerario e dei comuni di Iglesias e Lula. La Miniera di Sos Enattos aprirà ogni giorno, dal 4 al 12 aprile (dalle ore 9.00 alle 17.00). La Galleria Villamarina prevede, invece, visite guidate il 4, l’11 e il 12 aprile (alle 9.30, alle 11.00, alle 12.30 e alle 15.00). Negli stessi giorni e negli stessi orari, le visite guidate riguarderanno anche Porto Flavia e il Museo Macchine di Miniera (biglietto unico). Il provvedimento della Giunta, infine, dà mandato all’assessorato dell’Industria di stipulare con Igea una convenzione da 216mila euro, somma che servirà a garantire la messa in sicurezza dei quattro siti.
Porto Flavia 1 colore copia

 

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, ha approvato i criteri di assegnazione di contributi per l’affitto alle famiglie sarde povere e disagiate, in base ai parametri del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. Allo stanziamento regionale di 2 milioni di euro se ne aggiungono altri 2 e 311mila euro di risorse statali. I Comuni avranno margini di autonomia per l’ampliamento delle modalità di individuazione dei beneficiari dei contributi. Due le fasce Isee definite dalla Giunta su indicazione dell’assessore Maninchedda, che ha sottolineato come questo provvedimento darà sollievo alle fasce sociali più deboli: la prima è fissata in un tetto massimo per nucleo familiare uguale o inferiore alla somma di due pensioni minime Inps (13.062, 14 euro all’anno), la seconda in 14.162 euro (limite di reddito previsto per l’accesso all’edilizia sovvenzionata, rispetto al quale l’incidenza sul valore Isee del canone annuo corrisposto è superiore al 24%). L’ammontare del contributo non può essere superiore a 2.320 euro.

È prevista la premialità del 10% per i Comuni che, a titolo integrativo delle risorse regionali, stanzieranno fondi propri sino a un massimo del 50% della dotazione finanziaria integrativa del Comune. L’Assessorato regionale dei Lavori pubblici ha già avviato le rilevazioni del fabbisogno con i Comuni interessati, vale a dire Alghero, Arzachena, Assemini, Cagliari, Capoterra, Carbonia, Iglesias, Lanusei, Macomer, Monserrato, Nuoro, Olbia, Oristano, Ozieri, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Sanluri, Sassari, Selargius, Sestu, Sorso, Quartucciu, Tempio Pausania, Tortolì e Villacidro.

Il 25% delle risorse statali, pari a 577mila euro, è destinato alla sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato. Ogni singolo contratto deve essere regolarmente registrato e riferito ad un alloggio adibito ad abitazione principale: sono escluse le unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A1, A8 e A9, così come non sono ammessi i nuclei familiari nei quali anche un solo componente risulti titolare del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze dello stesso nucleo familiare o, ancora, che presentino un contratto di locazione stipulato tra parenti e affini entro il secondo grado o tra coniugi non separati legalmente.

Palazzo della Regione 1 copia

 

Il peggioramento delle condizioni meteorologiche, con un vento di maestrale salito oltre i 40 km/h (mentre scriviamo soffia a 42 km/h) ha provocato una nuova interruzione nei collegamenti marittimi tra Carloforte e Portovesme. I traghetti hanno viaggiato fino alla corsa del Vesta delle 13.15 da Carloforte, ma all’arrivo a Porto Vesme, lo stesso non ha effettuato la corsa delle 14.30 e, almeno fino a questa sera, i collegamenti verranno garantiti solo sulla tratta Carloforte – Calasetta.

Dopo i due giorni di sciopero dei dipendenti Saremar che hanno assicurato solo cinque corse di andata e cinque di ritorno sulla tratta Carloforte – Portovesme e tre di andata ed altrettante di ritorno sulla tratta Carloforte – Calasetta, dunque, i disagi per i passeggeri, soprattutto quelli che viaggiano per lavoro o studio, non sono finiti. Da anni non si verificavano tante interruzioni nei collegamenti tra Carloforte e Portovesme a causa del maltempo, in così breve tempo.

Traghetto Vesta 33 copia

La Maddalena 1 copia Arcipelago de La Maddalena

E’ sempre più acceso il dibattito sullo stato in cui è stata lasciata l’Isola di La Maddalena dopo il mancato svolgimento del G8 del 2009. Il Comitato “Risarcire Maddalena” porta avanti da mesi la sua battaglia.

«Nel completo isolamento in cui ci hanno lasciato le istituzioni regionali e nazionali, continua la nostra battaglia per ottenere un giusto risarcimento al danno ambientale, economico e sociale causato dal mancato G8 del 2009 – si legge in una nota del Comitato -. Forte del sostegno dei cittadini de La Maddalena e di personalità autorevoli e competenti come il magistrato Paolo Maddalena, primo firmatario dell’Appello al Presidente della Repubblica, il Comitato “Risarcire Maddalena” promuove una nuova iniziativa di raccolta firme, sabato 28 e domenica 29 marzo, in piazza Garibaldi a La Maddalena per sostenere l’Appello al Capo dello Stato e per invitare il sindaco Comiti ad intraprendere la strada della richiesta di risarcimento del danno d’immagine, alla Presidenza del Consiglio.»

Il Comitato, inoltre, sarà presente nella trasmissione Mi Manda Rai 3, lunedì 30 marzo alle ore 10.00 e nella trasmissione del Tg5 l’Indignato Speciale, lunedì 6 aprile, alle ore 13.00.

Nell’acceso dibattito sviluppatosi in seguito alle numerose denunce sullo stato di degrado delle strutture realizzate nell’area dell’ex arsenale della Maddalena in vista del G8 poi spostato all’Aquila, si inserisce anche la Giunta regionale. che, in una nota diffusa oggi, fa una breve ricostruzione dei fatti per chiarire il ruolo passato e presente della Regione Sardegna in questa vicenda.

«La Protezione civile nazionale, come attuatore del progetto secondo il metodo Grandi Eventi, al termine dei lavori ha consegnato l’hotel e centro congressi al concessionario Mita Resort – si legge nella nota -. Mita, verificato che le bonifiche non erano state fatte e che era impossibile aprire l’albergo in quelle condizioni, senza poter usare la darsena, ha tirato in causa la Protezione civile, ottenendone in un arbitrato la condanna al pagamento dei danni. Nel lodo arbitrale si decide inoltre che le chiavi debbano essere riconsegnate alla Protezione civile, non alla Regione, che ne è proprietaria ma non ne è mai venuta in possesso. E viene esplicitamente affermato che la Regione Sardegna è estranea alla contesa. Ora la protezione civile ha presentato ricorso, prolungando la vicenda giudiziaria che taglia fuori la Regione.»

«In questa situazione, come dimostrano documenti ufficiali – sottolinea la nota -, la Regione ha dichiarato più volte di volersi fare carico della struttura dell’hotel e centro congressi, ma ha anche chiarito che non intende far pagare ai sardi i costi degli errori commessi da altri: lavori abbandonati, bonifiche non fatte, contenziosi giudiziari, nessuna manutenzione. Nel mese di febbraio la Protezione civile ha proposto alla Regione un incontro per sottoscrivere un accordo su un testo che, proprio per questi motivi, la Regione non poteva condividere.»

«La Regione, infatti, vuole rientrare in possesso dell’ex arsenale, una struttura fondamentale per il rilancio economico dell’arcipelago della Maddalena, in cui ha già investito 450 milioni, ma non intende pagare né il risarcimento che il lodo riconosce a Mita né tutti i danni dovuti all’abbandono della struttura: il costo di questa catena di errori e di cattiva politica – conclude la nota – non deve ricadere sui cittadini sardi.»

Ha preso il via questa mattina, nei locali sede del Centro Italiano Cultura del Carbone (CIC) – Grande Miniera di Serbariu – l’evento congressuale SULKIMAKE Humanities Lab, promosso ed organizzato grazie ad una stretta azione di sinergia tra diversi soggetti attivi nel territorio: CGIL – Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente, Amministrazione Comunale di Carbonia, Società Umanitaria CSC di Carbonia, che hanno patrocinato l’evento e UNISULKY – Università Popolare del Sulcis S’Ischiglia Onlus di Carbonia unitamente alle proposte del nascente FabLab e del progetto-azione NAT14, spin off didattico del BIONIKONLab dell’ I.I.S. Liceo Scientifico “G. Asproni” e Liceo Artistico “R. Branca di Iglesias”.

Questo grande meeting regionale, gode dell’alto patrocinio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dell’Ordine degli Ingegneri di Cagliari, di concerto con la Rete delle Professioni Tecniche della Sardegna, ed è interamente dedicato all’innovazione digitale e ai suoi modelli di eccellenza gestionale e divulgherà, per la prima volta nel nostro territorio, un vasto panorama di esperienze e di proposte appartenenti alla cosiddetta “terza rivoluzione industriale”.

SULKIMAKE Humanities Lab nasce e si mette a disposizione del territorio sulcitano con l’obiettivo di promuovere e sviluppare attraverso la rete dei suoi contatti locali e nazionali, un rapporto a misura d’uomo tra agenzie sociali e culturali. Questo processo, che non può che confrontarsi con la scommessa sul futuro dei giovani nella società di domani, partendo dall’esigenza primaria di formare operatori consapevoli, competenti e partecipi di questa nuova, entusiasmante, possibile avventura comunicativa e tecnologica, portatrice, in altri contesti geografici, di alternativi e concreti modelli strategici di lavoro, innovazione e di sviluppo sociale e culturale.

Nella locandina allegata, il programma completo della seconda e della terza giornata, che vedrà presenti a SulkiMake tutti i Fablab della Sardegna, Marina Deledda, direttore Consorzio CNA SERVICES DI OLBIA-TEMPIO, Alice Soru di Open Campus, F. Sotgiu di Sardegna Ricerche, N. Pirina, Antonio Arcadu, M. Tradori, Fabrizio Palazzari di Sardex, Marcello Carlotti di Progetto Inveritas e Salvatore Sanna, direttore del CESP (centro etico sociale prato sardo).

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Il 31 marzo, alle 11.00, all’hotel Cervo di Porto Cervo, si svolgerà una conferenza stampa nella quale Franco Mulas, Area manager Starwood Costa Smeralda, illustrerà il bilancio della stagione turistica 2014, i nuovi flussi internazionali verso gli alberghi della Costa Smeralda e le prospettive per il 2015.

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Per il Teatro Lirico di Cagliari non c’è pace. Chi sperava che la nomina del nuovo soprintendente Angela Spocci potesse portare ad una schiarita, è rimasto evidentemente deluso. La soprintendente a distanza di poche settimane dal suo insediamento, è stata contestata dalle organizzazioni sindacali, il nuovo direttore amministrativo Giovanni Battista Ena si è dimesso pochi giorni dopo la sua nomina, la delicata situazione economica mette a rischio il pagamento degli stipendi ai dipendenti.

Il consigliere comunale Enrico Lobina, del gruppo “Sardegna Sovrana”, stamane ha diffuso una nota, nella quale afferma che «la crisi che sta investendo il Teatro Lirico di Cagliari è ormai insostenibile. Occorre che, una volta per tutte, chi di dovere renda nota la reale situazione relativa alla situazione economica e alle eventuali responsabilità di chi ha gestito la Fondazione negli ultimi anni».

«Senza questa chiarezza – aggiunge Lobina – è impossibile programmare alcuna attività e mettere fine alle polemiche strumentali e ai tentativi di parte di risolvere (senza in realtà risolvere nulla) una crisi che, con il passare dei mesi, sembra purtroppo aggravarsi. I rischio maggiore è che il Teatro Lirico venga declassato e perda il suo status di Fondazione, con un conseguente gravissimo danno per la città, per la Sardegna e per i lavoratori.»

«Insieme ad una “operazione verità” sui conti serve un reale e immediato cambio di passo gestionale, con una maggiore apertura alla qualità e ai mercati internazionali, un maggior rapporto con il territorio ed un maggior utilizzo dei servizi che il Teatro Lirico può offrire. I lavoratori hanno già fatto sacrifici e, per una prospettiva seria, sono disposti a farne altri -. conclude Enrico Lobina -, ma non li si può lasciare senza stipendio.»

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Il comune di Carbonia ha pubblicato l’avviso per l’assegnazione dei contributi destinati agli inquilini sottoposti a procedure di sfratto per finita locazione.

La procedura è resa possibile dal decreto del ministero delle Infrastrutture del 29 gennaio 2015, che ha previsto di riservare una quota delle risorse statali, stanziate per il Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in affitto, per aiutare gli inquilini che subiscono procedure esecutive di rilascio dell’alloggio a causa della conclusione della durata dell’affitto, promuovendo prioritariamente la sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato.

Le dichiarazioni di interesse devono pervenire entro le ore 12.00 del 3 aprile 2015.

Le manifestazioni d’interesse ricevute non costituiscono impegno per il comune di Carbonia ma hanno carattere esplorativo al fine di determinare il numero dei cittadini interessati ai contributi previsti. Questa tipologia di contributi non si riferisce agli inquilini sottoposti a procedure di sfratto per morosità.

Le persone interessate sono invitate a leggere con attenzione l’avviso e a rivolgersi all’Ufficio Politiche della Casa, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, per avere tutti i chiarimenti e le informazioni necessarie. Telefono 0781/694232 e 694247.

Case IACP Carbonia a colori

Piazza Rinascita Carbonia

L’Amministrazione comunale di Carbonia, in occasione delle Via Crucis e delle processioni per la Settimana  Santa, ha disposto la chiusura temporanea di diverse strade nei seguenti giorni e orari:

Questo il programma completo:

1) VENERDI’ 27/03/2015  “VIA CRUCIS”

– dalle ore 18,00 fino al termine: via Liguria, via P. Gobetti, via Lazio, via Satta, via Logudoro, via Veneto, via Abruzzi, via Messina, via G. D’Annunzio (Parrocchia Beata Vergine Addolorata – partenza e rientro in Chiesa);

– dalle ore 18.00 fino al termine: via Lubiana (Parrocchia San Narciso – partenza dall’ex mobilificio Cossu e rientro in Chiesa);

– dalle ore 18.30 fino al termine: via San Ponziano, via Lucania, via Cannas, via Campidano, viale Arsia, via della Vittoria, Piazza Garibaldi, vico Garibaldi, via Trento, via Roma, Piazza Roma, (Parrocchia San Ponziano – partenza sagrato della chiesa e arrivo al chiostro di Santa Barbara);

– dalle ore 19.30 fino al termine: via Pisanelli (Parrocchia Gesù Divino Operaio);

2) DOMENICA 29/03/2015  “DOMENICA DELLE PALME”

– dalle ore 9.30 fino al termine: via Cannas, via Mazzini (Parrocchia Gesù Divino Operaio – partenza dalla casa di accoglienza e termine in Chiesa);

– dalle ore 10.45 fino al termine: piazza Foibe, via Santa Caterina, piazza Iglesias, (parrocchia Cristo Re – partenza dai giardini pubblici del Super Pan e termine in Chiesa);

3) VENERDI’ 03/04/2015  “VENERDI’ SANTO – VIA CRUCIS”

– dalle ore 19.30 fino al termine: via San Ponziano, Piazza Ciusa, via Nuoro, Piazza Rinascita, via delle Poste, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Ala Italiana, via Trieste, piazza Italia, via Roma, (Parrocchia San Ponziano – partenza e rientro in chiesa);

– dalle ore 19.30 fino al termine: via Liguria, via Cagliari, via Nuoro, Piazza Rinascita (Parrocchia B.V. Addolorata – partenza dalla chiesa e congiungimento con processione Parrocchia San Ponziano);

– dalle ore 19.30 fino al termine: Piazza Iglesias, viale Trento, Piazza Italia (Parrocchia Cristo Re – partenza dalla Chiesa e congiungimento con processione San Ponziano);

– dalle ore 19.30 fino al termine: via Mazzini, via della Vittoria, viale Trento (Parrocchia Gesù Divino Operaio – partenza dalla chiesa e congiungimento con processione Parrocchia Cristo Re);

a Cortoghiana

– dalle ore 10.00 fino al termine: via Migliari, via Tacca, via Turri, via Schiavi, via I. Bandiera, via Grambassi, via Bressan, via Ianelli, via Beccalossi, via Fausti, via Magaldi, via A. di Savoia, via Bresciano (Parrocchia Sacro Cuore di Gesù – partenza e ritorno in chiesa);

4) DOMENICA 05/04/2015 “SANTA PASQUA incontro con la Madonna e il Cristo”:

– dalle ore 7.00 alle ore 13.00, la chiusura al traffico veicolare della Piazza Roma e delle strade confluenti e precisamente: A) via Roma, nel tratto compreso tra la via G. Deledda e la Piazza Roma; B) via Manno,tratto compreso tra via Fosse Ardeatine e la Piazza Roma; C) via Oberhausen, nel tratto compreso tra via Catania e la Piazza Roma;

– dalle ore 10.20 fino al termine: via Medadeddu, via Cimitero, via Lubiana, Piazza della Memoria, Piazza Chiesa Serbariu (“Simulacro della Madonna” – partenza dalla piazza di Medadeddu via Lubiana piazza della Memoria (“simulacro del Cristo Risorto”);

-dalle ore 11.45 fino al termine:via San Ponziano, Piazza Matteotti, Via Fosse Ardeatine, Via Manno, Piazza Roma;

a Cortoghiana

– dalle ore 10 fino al termine: via Migliari, via Tacca, Via Schiavi, via I. Bandiera, viale A. di Savoia (Parrocchia Sacro Cuore di Gesù – partenza dalla Chiesa col “Simulacro di Cristo Risorto” e rientro);

– dalle ore 10.00 e fino al termine: via Bressan, via Cascio Mastino, viale A.di Savoia (Parrocchia Sacro Cuore di Gesù – partenza da centro AIAS con il “Simulacro della Madonna” e rientro in Chiesa).

Dopo Iglesias, anche Carbonia ospiterà uno dei corsi del Piano di formazione professionale continua per gli iscritti all’Albo dei giornalisti professionisti e pubblicisti, organizzati dall’Ordine dei Giornalisti della Sardegna.

Il corso gratuito, dal titolo “Il giornalismo e le norme deontologiche”, si terrà venerdì 17 aprile, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, presso la sala conferenze del Museo del Carbone (CICC – Centro Italiano della Cultura del Carbone) nella Grande Miniera di Serbariu. I docenti del corso saranno Filippo Peretti (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna) e i giornalisti Giancarlo Ghirra e Mario Girau. Le iscrizioni devono essere effettuate, come per tutti i corsi, all’interno della piattaforma web Sigef.

Il Comune di Carbonia e il CICC offrono ai corsisti la possibilità di visitare gratuitamente il Museo del Carbone e di effettuare la visita guidata, sempre gratuita, alla Galleria sotterranea. Le visite si potranno effettuare un’ora prima dell’inizio del corso (ore 13.00 circa) o alla fine (ore 17.00 circa). Per prenotare la visita guidata in Galleria, poiché i gruppi di visitatori potranno essere formati da un massimo di 25 persone, è possibile chiamare lo Sportello Informazioni del Comune di Carbonia al numero 0781 694285, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 12.00.

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