29 November, 2024
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Il deputato del Partito Democratico Lorenzo Becattini, lo scorso 20 marzo ha presentato un’interrogazione con risposta in commissione al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sull’emergenza diabete tra i bambini del Sulcis Iglesiente.
L’on. Becattini trae spunto da «alcune situazioni pregiudizievoli che si sarebbero verificate ai danni di bambini diabetici nella regione Sardegna», riportati dal quotidiano L’Unione Sarda in un articolo di Ilenia Mura del 25 settembre 2014, che «segnalava a Carbonia (Carbonia Iglesias) il caso di un bambino di 4 anni che veniva allontanato da un asilo pubblico perché diabetico e a Iglesias (Carbonia Iglesias) di una studentessa di 12 anni che veniva punita con una nota perché, a causa della glicemia bassa, aveva sbagliato il compito»; «i citati episodi, che rappresentano solo una piccola parte di un fenomeno diffuso, in Sardegna come in tutto il Paese – sottolinea Becattini -, hanno avuto grande risonanza sul territorio mediante le proteste delle Associazioni sul diabete, come “Diabete Iglesias Carbonia” e “Federazione diabete Sardegna”, le quali si rivolgevano all’assessore regionale alla sanità, Luigi Arru, rilevando come gli episodi ritenuti discriminatori, di frequente verificatisi nelle strutture scolastiche pubbliche, sono spesso causati da cattiva informazione sul diabete e affermando la necessità di recepire il “Documento strategico di intervento integrato per l’inserimento del bambino, adolescente e giovane con Diabete in contesti Scolastici, Educativi, Formativi al fine di tutelarne il diritto alla cura, alla salute, all’istruzione e alla migliore qualità di vita” diramato dal ministero della Salute nel 2013».
«La regione Sardegna – aggiunge l’on. Becattini – ha costituito con decreto n. 36 del 30 dicembre 2014, presso l’assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale – direzione Generale della sanità – la “Consulta regionale della diabetologia e malattie metaboliche correlate” e il “Coordinamento Interaziendale Regionale” aventi come obiettivi, oltre all’analisi delle esigenze cliniche in ambito regionale e l’approfondimento delle informazioni sulla malattia diabetica volte a migliorare la comprensione sociale del fenomeno, la promozione di iniziative di prevenzione in diversi settori, quali quello scolastico, lavorativo e sportivo (www.regione.sardegna.it); a distanza di mesi, il dottor Riccardo Trentin, presidente dell’associazione “Diabete Iglesias Carbonia”, riferisce che i fatti sopra riportati non hanno avuto risvolti positivi: il bambino di 4 anni non frequenta più l’asilo e la bambina di 12 anni ha cambiato classe; l’ambiente scolastico e sociale risultano essenziali per il bambino e l’adolescente con diabete ai fini di una serena consapevolezza e accettazione della malattia, che si ricorda se ben gestita assicura una vita normale.»
Lorenzo Becattini evidenzia che i fatti citati «parrebbero violare i principi sanciti dalla nostra Costituzione in particolare oltre agli articoli 2, 3 e 32, gli articoli 33 e 34, in termini di compromissione del diritto allo studio» e considerato che «con legge 16 marzo 1987, n. 115 (disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito) lo Stato ha manifestato grande attenzione e sensibilità verso il diabete, ponendo al centro della tutela le persone con diabete e garantendole un adeguato sostegno sanitario e sociale», chiede al ministro della Salute:
«• se i Ministri interrogati, pur nel rispetto del federalismo sanitario, non ritengano urgente e doveroso accertare i fatti di cui in premessa e porre in essere, per quanto di rispettiva competenza, iniziative per tutelare i giovani con diabete da situazioni analoghe;
• se non si ritenga necessario attuare campagne di formazione nelle scuole per istruire i docenti e aiutare i minori con diabete nella gestione della patologia;
•se non si ritenga necessario promuovere campagne di informazione sul diabete volte a migliorare la comprensione del fenomeno ed iniziative di prevenzione nei diversi contesti sociali (scuola, lavoro, sport) in cui si afferma la personalità dell’individuo».

I siti minerari di Porto Flavia, Villa Marina, Museo delle Macchine di Miniera a Iglesias e Sos Enattos a Lula saranno visitabili dal 4 al 12 aprile. Dopo un lungo periodo di chiusura al pubblico, i turisti ma anche i residenti che ancora non li conoscono, potranno ammirare questi autentici gioielli dell’archeologia industriale della Sardegna.

«Questo importante risultato – spiega Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias – è stato raggiunto grazie alla sinergia tra Regione Sardegna, Igea spa, Parco Geominerario, Comune di Iglesias e Comune di Lula. Si tratta della prima tappa di un cammino virtuoso che ha l’obiettivo di rendere fruibili e valorizzare a fini turistici i siti minerari dismessi.»

Galleria Villamarina – Monteponi, Iglesias

Orari di apertura dal 4 al 12 aprile

4 aprile, 11 e 12 aprile

Visite guidate alle ore 9.30/11.00/12.30/15.00

Prenotazioni: Ufficio IAT 0781/41795 (dalle ore 10.00 alle ore 20.00, mail:infoturistiche@comune.iglesias.ca.it).

La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata. Per motivi di sicurezza, le visite guidate sono contingentate.

5 aprile (Pasqua) e 6 aprile (Pasquetta)

Ingresso senza prenotazione

Le visite guidate si svolgeranno alle ore 9.30/11.00/12.30/15.00

Dal 7 al 10 aprile

Visite guidate alle ore 9.00/10.30/12.00

Prenotazioni: Ufficio IAT 0781/41795 (dalle ore 10.00 alle ore 20.00, mail: infoturistiche@comune.iglesias.ca.it).

La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata. Per motivi di sicurezza, le visite guidate sono contingentate

Biglietti

Intero: euro 8.00

Ridotto Ragazzi (6-12 anni): euro 4.50

Ridotto Senior (65+ anni): euro 4.50

Gruppi (almeno 20 adulti paganti): euro 6.00

Scuole: euro 4.50

Porto Flavia e Museo Macchine di Miniera (biglietto unico) – Masua, Iglesias

Orari di apertura dal 4 al 12 aprile

4 aprile, 11 e 12 aprile

Visite guidate alle ore 9.30/10.30/11.30/12.30/14.30/15.30

Prenotazioni: Ufficio IAT 0781/41795 (dalle ore 10.00 alle ore 20.00, mail: infoturistiche@comune.iglesias.ca.it).

La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata. Per motivi di sicurezza, le visite guidate sono contingentate.

5 aprile, Pasqua e 6 aprile, Pasquetta

Ingresso senza prenotazione

Le visite guidate si svolgeranno alle ore 9.30/10.30/11.30/12.30/13.30/14.30 /15.30

Dal 7 al 10 aprile

Visite guidate alle ore 9.00/10.30/12.00

Prenotazioni: Ufficio IAT 0781/41795 (dalle ore 10.00 alle ore 20.00, mail: infoturistiche@comune.iglesias.ca.it). 

La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata. Per motivi di sicurezza, le visite guidate sono contingentate.

Biglietti

Intero: euro 8.00

Ridotto Ragazzi (6-12 anni): euro 4.50

Ridotto Senior (65+ anni): euro 4.50

Gruppi (almeno 20 adulti paganti): euro 6.00

Scuole: euro 4.50

L’orario di ingresso al Museo delle macchine minerarie sarà compreso tra la prima e l’ultima visita prevista nel  sito di Porto Flavia.

Miniera di Sos Enattos – Lula

Orari di apertura dal 4 al 12 aprile

Visite guidate dalle ore 9.00 alle ore 17.00

Prenotazioni: Comune di Lula – 0784.416614

La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata. Per motivi di sicurezza, le visite guidate sono contingentate.

Biglietti

Intero: euro 8.00

Ridotto Ragazzi (6-12 anni): euro 4.50

Ridotto Senior (65+ anni): euro 4.50

Gruppi (almeno 20 adulti paganti): euro 6.00

Scuole: euro 4.50

Porto Flavia 1 colore copia

Claudia Firino 5 copia

Novità nel servizio di assistenza e trasporto degli studenti con disabilità. Dal nuovo anno sarà gestito direttamente a livello regionale e non più dalle Province. L’importante cambiamento è stato annunciato questa mattina dall’assessore regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino, nel corso di un incontro con i rappresentanti dei genitori degli alunni disabili della provincia di Oristano, ricevuti in assessorato a Cagliari. Garanzia nel servizio e standard equiparabili in tutte le Province sono i fini che la Regione intende assicurare a tutti gli studenti disabili e alle famiglie che da anni vivono i disagi della instabilità.
Sono molto preoccupata per come alcune Province hanno gestito il servizio ed ho piena comprensione delle ansie dei genitori, sia per competenza istituzionale sia per aver vissuto in prima persona le stesse difficoltà – ha dichiarato l’assessore Firino -. Di certo quest’anno non ci sarà nessuna interruzione di servizio. La Regione sta finanziando con risorse aggiuntive ciò che le Province non riescono a coprire, poiché sui diritti non si taglia ma si investe, specie nei momenti di difficoltà. Per questo abbiamo aumentato le risorse di un milione, prima nella finanziaria e poi con la legge dell’11 marzo, notificando subito i provvedimenti alle Province che già a novembre avevano ricevuto l’intero stanziamento regionale, in anticipo rispetto agli anni scorsi, e aumentando la quota utilizzabile nell’anno scolastico in corso, arrivata fino al 75% dell’attuale stanziamento. Non è dunque vero, come riportato da alcuni quotidiani, che la Provincia avrebbe anticipato fondi regionali mai arrivati e che la Regione sarebbe inadempiente. E’ semmai il contrari – ha concluso Claudia Firino -, come dimostra il decreto di assegnazione delle risorse disponibile on line. Dovessero servire altri fondi, la Regione provvederà affinché nessun ragazzo perda un solo giorno di scuola.»

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La Regione Sardegna ha siglato una nuova convenzione con il Formez PA, della durata di tre anni. L’assessore regionale degli Affari generali, Gianmario Demuro, questo pomeriggio ha presenziato all’atto della firma apposta nella sede del Formez, a Roma, dal direttore generale dell’Organizzazione e personale dello stesso Assessorato, Maria Giuseppina Medde. Il Formez PA-Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubbliche amministrazioni era rappresentato dal commissario straordinario dell’ente, l’avvocato Harald Bonura.
«Il rinnovo della convenzione – ha detto l’assessore Demuro – si spiega con la qualità degli interventi formativi proposti dal Formez per il miglioramento dei servizi istituzionali che la nostra Amministrazione sta perseguendo su tutti i fronti. Ci poniamo alcuni obiettivi: rendere sostenibile il processo di riorganizzazione e razionalizzazione del sistema Regione, compresi le Agenzie, le partecipate e gli enti locali; il contributo di questi ultimi è fondamentale per rendere condivisa da parte dei territori l’attività di spesa dei fondi comunitari. Vogliamo poi promuovere la capacità di gestire il cambiamento e l’innovazione, garantendo così maggiore efficienza nei servizi digitali rivolti ai cittadini. Infine, le competenze devono essere orientate a una maggiore efficacia delle politiche e del programma di governo e della programmazione europea, Tutto ciò ci consentirà di raggiungere gli obiettivi fissati in sede comunitaria nell’ambito della Strategia Europa 2020.»
«Questa scelta – prosegue Demuro – si colloca in un periodo storico molto importante per la Regione, in quanto ci troviamo in una fase di generale riorganizzazione delle strutture. Vogliamo sviluppare le competenze di tutto il personale e rafforzare le leve di gestione, in modo tale da rendere più efficaci le politiche della Regione. Il Formez ci accompagnerà nello sviluppo della capacità istituzionale e ci aiuterà a dotarci di competenze e strumenti, oltre che delle tecnologie necessarie per l’attuazione del processo di modernizzazione funzionale all’attuazione dei programmi”.»

L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha partecipato oggi ad Alghero alla Giornata Mondiale dell’Acqua nell’incontro organizzato nel Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica dell’Università di Sassari. Paolo Maninchedda ha detto che c’è un forte impegno della Giunta a progettare i territori perché siano pronti ad accogliere gli effetti dei cambiamenti climatici attuali e del futuro ed ha evidenziato la necessità e l’urgenza di ristabilire un rapporto corretto tra sistemi acquatici e sistema territoriale, illustrando le politiche del governo regionale che individuano le azioni di contrasto a fenomeni di tipo idraulico e di dissesto.
«È ora di superare la pianificazione dell’emergenza, di rendere adeguate le diverse professionalità e preparare i territori e le città ai cambiamenti climatici, di innovare i programmi di previsione e prevenzione del rischio idrogeologico e per il mantenimento della qualità delle acque», ha detto l’assessore Maninchedda rivolgendosi agli studenti.
Docenti, assegnisti, dottorandi e tirocinanti del Dipartimento, parallellamente al convegno, hanno guidato oltre 100 bambini che si sono cimentati nelle attività sperimentali e creative sul tema dell’acqua. La seconda edizione dei laboratori didattici sull’acqua è stata organizzata con le insegnanti della scuola elementare Sacro Cuore di Alghero e rappresenta la prima iniziativa ufficiale dell’Università dei Bambini (UBU), un centro interdipartimentale di ricerca-azione istituito dal Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica e dal Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione con lo scopo di realizzare in forma permanente attività di ricerca, formative, sociali sui temi legati al diritto alla città e ad ambienti di vita ed apprendimento significativi per bambine e bambini.
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L’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, l’assessore del Bilancio Raffaele Paci e l’assessore della Sanità Luigi Arru, hanno incontrato oggi i consiglieri regionali della maggioranza sul tema dei rifiuti.

«E’ stato un incontro proficuo che ha posto le basi per l’aggiornamento del Piano – ha dichiarato l’Assessore Spano – nel quale i diversi punti di vista si sono appianati attorno a un obiettivo condiviso: tenere prioritariamente conto della salute e dell’ambiente, ridurre la produzione di rifiuti, aumentare la raccolta differenziata, favorire il riciclo per trasformare il rifiuto in risorsa.»

Nel corso dell’incontro, dopo che l’assessore Paci ha fornito gli elementi di contesto, l’assessore dell’Ambiente ha spiegato la strategia della Giunta sui rifiuti, perfettamente in linea con le direttive europee, ed ha ricordato i dati: attualmente la Sardegna produce 732mila tonnellate di rifiuti, di cui 335mila tonnellate vengono riciclate, 135mila termovalorizzate e 256mila finiscono in discarica. La Regione Sardegna è una delle più virtuose del panorama nazionale e intende migliorare le sue performance riducendo sempre più il quantitativo di rifiuti che viene conferito in discarica. Le discariche infatti rappresentano l’ultima delle opzioni di gestione dei rifiuti, e vanno verso il progressivo esaurimento.

«Abbiamo valutato più scenari di qui a 2020, ipotizzando il raggiungimento delle più ottimistiche previsioni nella differenziazione dei rifiuti. Se anche si arrivasse al 65% di differenziata e i comportamenti virtuosi di istituzioni, aziende e cittadini compensassero l’aumento dei consumi che segue la fine della crisi economica, i termovalorizzatori di Macchiareddu e Tossilo a seguito del revamping non basterebbero comunque a far fronte allo smaltimento dei rifiuti.»

Sul termovalorizzatore di Tossilo, al centro di un acceso dibattito, l’assessore Spano ha fornito i chiarimenti richiesti in merito al dimensionamento dell’intervento, tariffe ed emissioni in atmosfera. L’assessore Arru, inoltre, ha fornito i chiarimenti sulle condizioni di salute della popolazioni che gravitano nel territorio di Macomer.

Palazzo del Consiglio regionale

 

Sabato la fondazione Estetica&Progresso inaugura sabato 28 marzo, alle ore 18.00, nel museo Magmma, il Museo dell’arte grafica del Mediterraneo Marchionni di Villacidro, la mostra “Walter Lazzaro. Un granatiere di Sardegna nell’arte italiana del ‘900”.

Curata dal direttore del Magmma, Walter Marchionni, l’esposizione propone una sessantina di disegni di piccolo e medio formato realizzati da Lazzaro nel periodo compreso tra gli anni Trenta e gli anni Settanta. Lavori provenienti dalla Fondazione Lazzaro di Milano ed esposti lo scorso anno a Roma, nel Chiostro del Bramante, nella mostra allestita per celebrare il centenario dalla nascita dell’artista che, durante la Grande Guerra, fu disegnatore ufficiale dei Granatieri di Sardegna.

Dai disegni esposti, eseguiti prevalentemente su carta e cartoncino, si evince come per Walter Lazzaro il disegno non sia mai stata un’attività minore, bensì parallela a quella pittorica. Con una differenza: l’immediatezza.

Nulla, nemmeno la parola, sa trasmettere con tanta rapidità ed essenzialità il pensiero o l’immagine che si desidera comunicare. Lazzaro disegnava ovunque, e su qualunque supporto, e senza uno stile univoco. Racconti, sensazioni, emozioni in presa diretta di momenti di vita. Un excursus che inizia con il primo disegno realizzato dall’artista a soli sette anni,  per transitare attraverso il segno giovanile e raggiungere quello della piena maturità. Con risultati inaspettati e sorprendenti ed effetti cromatici inusuali che uniscono la sanguigna al carboncino, la matita al pastello, la penna all’acquarello.

Un lascito importante quello di Walter Lazzaro che ancora comunica spontaneità e freschezza del suo sentire e che attualizza l’espressione di Michelangelo che definisce il disegno “l’impronta del cuore”.

All’inaugurazione di sabato interverranno Rodolfo Mori Ubaldini degli Alberti La Marmora, presidente del Centro studi sui granatieri di Sardegna, monsignor Angelo Pittau, presidente del Centro Culturale Alta Formazione Cidis, Teresa Pani, sindaco di Villacidro, Walter Marchionni, direttore del museo Magmma.

L’esposizione (il Magmma è ospitato in un’ala del Palazzo Vescovile di via Vittorio Emanuele 15, con ingresso via Giovanni XXIII) resterà aperta sino al 10 aprile e si potrà visitare dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00, e il sabato e la domenica dalle 17.00 alle 19.30. Chiuso il lunedì.

L’evento è realizzato con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna e con il patrocinio di:  Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Villacidro, Centro culturale di alta formazione Cidis, Accademia di Belle arti di Urbino, Accademia Raffaello Urbino, Associazione incisori Urbino, Fondazione Aligi Sassu, Archivio Walter Lazzaro.

 Walter Lazzaro - Modella (2)Walter Lazzaro locandina (1) Walter Lazzaro - Autoritratto (1)

Maria Carmela Folchetti-02

Mentre in Consiglio regionale procede a rilento l’esame del disegno di legge 130 “Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio”, arrivano dure critiche dalle associazioni di categoria.

La presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti, attacca pesantemente l’assessore dell’Urbanistica, Cristiano Erriu: «Aveva promesso l’approvazione entro i primi giorni di dicembre ma di questo passo si finirà a Ferragosto: si prenda le sue responsabilità – attacca la Folchetti -. 14 giorni per analizzare 3 articoli su 32. Di questo passo il Consiglio finirà esattamente la vigilia di Ferragosto, con buona pace dell’Assessore Erriu che assicurò l’approvazione definitiva entro la prima decade dello scorso dicembre.»

«In Consiglio, ormai da due settimane – aggiunge la presidente di Confartigianato – assistiamo a una situazione che ha dell’assurdo, dell’incredibile, dove, a causa delle contrapposizioni ideologiche e partitiche, due fazioni dibattono di una legge sgangherata che andrà a rendere la vita impossibile alle imprese, ai professionisti e a chi avrebbe l’idea di investire i propri risparmi sull’ammodernamento della propria casa. Con un riverbero devastante sugli imprenditori, sui dipendenti e su tutto l’indotto avviato a una pericolosissima incertezza sulle norme da applicare.»

«Noi vogliamo fare due semplice domande agli assessori e ai consiglieri – continua la Folchetti -: è possibile che questo “gioco al massacro” non si possa fermare? E’ possibile che debbano essere sempre le imprese a subire il “non dialogo” tra le due parti. Siamo assolutamente sconcertati e molto preoccupati per il futuro del comparto che ha bisogno di tutto tranne di cattive leggi e di un continuo “muro contro muro”.»

Confartigianato Sardegna ricorda come il vecchio Piano Casa avesse portato benefici per la Sardegna. Il monitoraggio, purtroppo fermo al giugno 2013, che la stessa Regione pubblicò sul proprio sito, infatti, parla di 21.853 istanze relative alla normativa nei comuni direttamente censiti, con una proiezione a 35.180 pratiche anche nei Comuni non direttamente censiti. I dati sugli investimenti parlano di una media di circa 35mila euro a intervento.

Un esempio positivo è quello del Piano Casa del Veneto, strumento che la Regione ha prorogato: tra il 2009 e il 2014 ha salvato dal fallimento 8mila imprese e 14mila posti di lavoro, generando 3,2 miliardi di investimenti.

«E’ indubbio che il patrimonio edilizio sardo abbia bisogno di una riqualificazione e che la qualità costruttiva ed energetica degli edifici necessiti di interventi – riprende Maria Carmela Folchetti – a beneficio dell’ambiente e della vita dei cittadini. Infatti questi erano i presupposti della legge sul miglioramento del patrimonio edilizio: incentivare i cittadini che migliorano il proprio patrimonio edilizio con delle premialità che non intaccano l’ambiente ma lo migliorano. Questi obiettivi portano indirettamente lavoro per le imprese ed ossigeno per l’economia. Questo faceva il vecchio Piano Casa e questi gli stessi presupposti che hanno portato l’attuale Giunta e l’assessore Erriu a proporre al Consiglio un disegno di legge volutamente non chiamato Piano Casa ma “Norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia”.»

La presidente Folchetti in conclusione ricorda come «in più occasioni, Confartigianato Sardegna chiese all’assessore all’Urbanistica Erriu la proroga del vecchio Piano Casa manifestando, contemporaneamente, la propria preoccupazione circa i tempi di approvazione di una nuova legge ottenendo, anche in contesti pubblici, rassicurazioni circa il periodo ristretto che sarebbe stato necessario. Ciò non è avvenuto e di questo l’assessore, oltre che i consiglieri regionali, si deve assumere la responsabilità».

Nuovi attestati di solidarietà al presidente del Consiglio comunale di Iglesias, Mauro Usai, rimasto vittima la scorsa notte di un attentato incendiario.

«Esprimo dura condanna per gli incendi che negli ultimi giorni hanno interessato alcune auto in città. Non ultimo quello che ha colpito Mauro e Fabio Usai – dice Daniele Reginali, segretario provinciale del Partito Democratico e consigliere comunale di Iglesias -. Si tratta di gesti che nulla hanno a che fare con il vivere civile. Alle persone colpite da questi gesti che vanno condannati duramente, esprimiamo la nostra solidarietà. Siamo fiduciosi del lavoro che compiono i rappresentanti delle forze dell’ordine per individuare i responsabili di quanto accaduto.»

«Esprimo la mia vicinanza e la mia più sentita solidarietà personale e istituzionale all’amico Mauro Usai per il vile attentato subìto, che si aggiunge purtroppo ad una lunga serie di intimidazioni ai danni degli amministratori locali – ha detto Pietro Cocco, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale – con l’auspicio che simili atti non possano condizionare l’operato di chi, come Mauro, è a servizio della comunità.»

«Ho informato il ministro dell’Interno dell’atto vandalico compiuto ad Iglesias a danno di due persone politicamente impegnate nel Partito Democratico e con ruoli istituzionali: Mauro Usai e suo fratello Fabio Usai, due amici a cui va la mia solidarietà – dice Francesco Sanna – deputato PD, iglesiente – sull’attentato subito dal presidente del Consiglio comunale di Iglesias Mauro Usai. Vigiliamo affinché il germe della violenza e della intimidazione non attecchisca, facciamo di tutto perché si fermi qui e i responsabili vengano assicurati alla giustizia.»

«Il Partito Democratico e i Circoli PD di Iglesias esprimono solidarietà e vicinanza a Mauro Usai – presidente del Consiglio comunale e dirigente del PD – vittima di un vile atto intimidatorio che rappresenta un gravissimo oltraggio all’intera città e l’intero territorio, e che va respinto da tutti con nettezza e con l’impegno di forze dell’ordine ed inquirenti che, siamo certi, sapranno individuare al più presto gli esecutori del vile gesto – dice il segretario cittadino Ubaldo Scanu -. Il grave episodio, da condannare senza se e senza ma, deve farci riflettere anche sui toni talvolta utilizzati da tutti – politici e non – nel dibattito politico giornaliero, necessario certo, ma stando attenti che si svolga sui corretti binari del confronto civile perché lo stato di disagio, difficoltà e disperazione in cui versa un territorio come il nostro, può determinare che gli amministratori locali, esposti in prima linea, diventino il bersaglio di un malcontento diffuso nei confronti della politica. A Mauro e alla sua famiglia tutto il Partito Democratico esprime sentimenti di solidarietà e vicinanza e la conferma di un rinnovato impegno a sostenere assieme, in ogni momento, la cultura della legalità e di una più salda e solidale convivenza civile.»

«Abbiamo appreso del gravissimo atto intimidatorio che hai subito con l’incendio doloso della tua automobile per il quale, senza tante parole, ti vogliamo rappresentare la nostra totale solidarietà – scrive in una nota Roberto Puddu, segretario generale della CGIL del Sulcis Iglesiente -. Un atto vigliacco, grave ed inquietante in questa delicata fase di drammatica difficoltà sociale del territorio, e ancor più perché rivolto ad un giovane rappresentante dell’istituzione locale, sede di insediamento democratico più vicino ai cittadini. Atto sul quale esprimiamo la più ferma condanna, e che insieme a te e alla tua famiglia, ferisce tutti noi e l’intera comunità del territorio.»

Rino Barca, segretario regionale della FSM CISL, in una nota «manifesta la più totale solidarietà nei confronti del presidente del Consiglio comunale di Iglesias Mauro Usai per il vile atto intimidatorio subito nelle scorse ore. Riteniamo fondamentale condannare senza appello ogni utilizzo della violenza come forma di intimidazione e coercizione politica.»

Consiglio comunale Iglesias

L’assessorato dell’Istruzione e formazione del comune di Carbonia ha pubblicato le graduatorie provvisorie relative alle “Borse di studio a sostegno della spesa sostenuta dalle famiglie per l’istruzione, anno scolastico 2013/2014 (legge n. 62/2000, D.P.C.M. n. 106/2001 N° 106)”.

Le graduatorie sono state pubblicate presso l’Albo Pretorio comunale on line, l’Ufficio Istruzione e Formazione in via Mazzini 68, le sedi delle ex Circoscrizioni di Cortoghiana e Bacu Abis e sul sito www.comune.carbonia.ci.it (sezione servizi comunali – pubblica istruzione – Contributi Pubblica Istruzione – borse di studio per spese di istruzione).

Il termine ultimo per la presentazione di ricorsi e/o osservazioni scade improrogabilmente il 3 aprile 2015.

Ulteriori informazioni possono essere richieste presso l’Ufficio Pubblica Istruzione in via Mazzini 68 a Carbonia. Telefono 0781 663858.