19 July, 2024
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Municipio di Villacidro copiaChiesa di Santa Barbara Villacidro copia

«Dopo decenni di politiche di espansione e urbanizzazione anonima, anche nei centri storici, è arrivato il momento di puntare sulla rigenerazione urbana, la sostenibilità ecologica ed energetica degli edifici, la tutela degli edifici di interesse storico soprattutto nei centri storici della Sardegna. C’è bisogno di un nuovo impianto normativo, di politiche dedicate, di risorse economiche. E il problema va gestito con urgenza e determinazione. Altrimenti si persevera nel grande paradosso che caratterizza molti Comuni sardi: interi centri storici, alcuni dei quali molto belli, che sono spopolati».
Ha esordito così l’assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Cristiano Erriu, nel suo intervento alla conferenza sulla “Rigenerazione urbana e rurale delle Città della Terra cruda”, in corso di svolgimento all’auditorium Santa Barbara di Villacidro.

«Occorre un ripensamento complessivo della strategia urbanistica

Cristiano Erriu ha poi ricordato che «la Giunta Pigliaru, con la legge 8, ha affrontato il tema della demolizione e ricostruzione degli edifici anche nei centri storici, dove sono presenti vincoli e limiti stringenti. I costi per ristrutturare e mettere a norma gli edifici sono elevati, ma non tutti hanno valenza storica: ecco perché bisogna poter fare un distinguo tra i singoli interventi, persino all’interno di un centro matrice. In Italia ci sono 30 milioni di edifici considerati storici e 90 milioni di edifici che non hanno tali caratteristiche, e in Sardegna la proporzione è più o meno la stessa. Credo che, nel secondo caso, si debba pensare di rendere possibile la trasformazione di isolati e quartieri tenendo presente, però, che le risorse pubbliche non sono sufficienti; e occorre pensare a politiche che coinvolgano i privati. Bisogna superare le logiche del passato che spesso conducono all’immobilismo e verso situazioni di immobilismo amministrativo e imprenditoriale. I vuoti urbanistici restano, i ruderi rimangono tali per decenni. Molte risposte si potranno trovare nella nuova legge urbanistica che verrà presentata a breve e che verrà sottoposta a dibattito pubblico».

Riqualificazione dei centri abitati e del territorio, ma anche riqualificazione energetica e riduzione drastica del consumo del suolo. «Sono tutti argomenti a cui prestiamo grande attenzione – ha concluso l’assessore Arru -. Abbiamo grandissimi margini di miglioramento, anche se nei centri storici esistono forti limitazioni nell’utilizzo di materiali e tecnologie che consentono un efficientamento energetico. Verso questa direzione dovranno puntare gli incentivi messi a disposizione dalla Regione. L’importante è che i centri storici non si trasformino in musei disabitati: devono essere vissuti e abitati tutto l’anno».

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Massimo Deiana 2
«Sono allo studio diverse tipologie di intervento che vedono il coinvolgimento dei principali attori economici del territorio e di questo abbiamo discusso con il sindaco di Alghero Mario Bruno, insieme agli assessori del Turismo e della Programmazione, Morandi e Paci».
Lo ha detto l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana a proposito della questione dei collegamenti low-cost.
«L’Amministrazione regionale monitora e affronta il problema da tempo ma – ha ribadito Massimo Deiana – qualunque tipo di soluzione deve essere studiata all’interno del preciso e stringente quadro imposto dalle regole di settore, comunitarie e nazionali.»
L’assessore dei Trasporti, inoltre, ha spiegato che «nessuna strada potrà essere percorribile se non vagliata sotto il profilo normativo: la Regione, e quindi i sardi, non possono più permettersi di incorrere in ulteriori sanzioni economiche, soprattutto laddove esista un progetto alternativo privo di rischi».
Giovedì mattina l’assessore Deiana incontrerà in Comune, ad Alghero, i sindaci del territorio e gli operatori per discutere del tema.

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Da domenica 29 novembre a giovedì 10 dicembre è in programma a Carbonia il Festival per un Teatro Civile e della memoria, giunto alla terza edizione. Gli spettacoli si terranno nei teatri di Bacu Abis e Carbonia e negli Istituti secondari di primo grado di Carbonia.
Fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, la manifestazione vedrà mantenuta la formula collaudata in precedenti occasioni: direzione artistica Cinzia Crobu e Monica Porcedda e direzione organizzativa La Cernita Teatro, in collaborazione con Teatro Sardegna, teatro di rilevante interesse culturale. Il successo ottenuto nelle passate edizioni, ha indotto le due giovani professioniste sulcitane a riproporre la manifestazione con l’intento di continuare a promuovere una cultura, non solo e strettamente del teatro, quanto dell’arte nel suo complesso, della comunicazione, dell’ambiente e della relazione. Altro intento è valorizzare gli spazi della città e delle periferie come luoghi di produzione di lavori inediti, di ricerca e sperimentazione offrendo, inoltre, ospitalità ad artisti importanti (a livello regionale, nazionale ed internazionale, senza tralasciare l’urgenza di stimolare ed incoraggiare le realtà locali e/o di recente formazione) che hanno bisogno di avere degli spazi fisici e di occasioni per confrontarsi e crescere.
A tal proposito, il 29 novembre, dalle 18.30, presso il Teatro di Bacu Abis, sede artistica della compagnia, il festival sarà tappa privilegiata del progetto Rete # Giovani Idee di cui La Cernita Teatro è parte integrante.
Il Progetto Giovani Idee, coordinato e promosso da Sardegna Teatro, è una rete costituita da diverse realtà culturali del territorio che portano avanti e sviluppano un programma di sostegno e accompagnamento degli artisti emergenti dell’isola. Il progetto coinvolge alcune fra le organizzazioni teatrali maggiormente consolidate nel territorio (Cada Die Teatro, Akroama, Cedac) e la Rete Giovani Idee. Tale rete agisce in una serie di spazi teatrali e culturali diffusi in Sardegna, gestiti da realtà locali attive con le comunità di riferimento. Gli aderenti al progetto sono la Fabbrica delle Gazzose di Mogoro – Teatro Tragodia, il Teatro di Sanluri, il Teatro di Bacu Abis – La Cernita, il Teatro Civico di Sinnai- Effimero Meraviglioso, il Piccolo Teatro dei Ciliegi-Anfiteatrosud di Capoterra, lo Spazio T di Alghero, da Ottana l’Associazione Barbariciridicoli, da Olbia l’Associazione DeaMater-officina creativa, lo spazio Campidarte di Ussana, da Serrenti l’Associazione Momotù, l’Associazione Botti du Scogghiu – Teatro La Bottega di Carloforte, Centro Teatrale Fueddu e gestu di Villasor, Bocheteatro di Nuoro.
Il Festival ospiterà giovani artisti che si sono distinti a livello nazionale: tra tutti Valentino Mannias e Maurizio Giordo, rispettivamente in scena il 29 novembre con “Giovanna detta anche Primavera” produzione Sardegna teatro con il sostegno della Rete #giovanidee e “Com’è nato il giullare?”, giullarata in dialetto portotorrese e italiano tratta, tradotta e liberamente ispirata da “Mistero Buffo” di Dario Fo.

In data 7 dicembre, alle h20:30 presso il Teatro Centrale di Carbonia, La Cernita Teatro porterà in scena “La hora della verdad” di e con Andrea Rosas, per la regia di Monica Porcedda. L’ultima produzione della compagnia, liberamente tratta dal racconto “L’antimonio” di Leonardo Sciascia, testimonia l’instancabile tensione della regista e dell’attore-autore verso la crescita dell’intera compagnia e la qualità delle manifestazioni organizzate.

A seguire verrà presentato il progetto “Teatro senza quinte, che vedrà protagonisti gli studenti degli istituti secondari di secondo grado di Carbonia, coinvolti in alcuni seminari formativi ed informativi, sempre a cura di Cinzia Crobu e Monica Porcedda. In scena, aperta, le attrici e gli attori della compagnia, porteranno il teatro civile e della memoria all’interno dei medesimi istituti. Si affronterà lo studio del comportamento scenico, gli stili, i ruoli, le tradizioni personali e collettive: ovvero i rapporti dell’attore con i gesti da lui agiti sulla scena. Alcuni frammenti, tratti dallo spettacolo “Il lavoro mobilita”, (regia e testi di Monica Porcedda), aiuteranno gli studenti a conoscere a fondo la storia di Carbonia, fondata nel dicembre del 1938 dal regime fascista; una città che, appena uscita dalla guerra, trova la propria identità, stringendosi attorno ai minatori che scioperano per difendere il lavoro. Lo spettacolo, per tre anni consecutivi 2012, 2013 e 2014, è stato oggetto di studio e interesse per gli iscritti ai corsi di laurea triennale e specialistica in Lettere, Filosofia, Beni culturali, Lingue, Scienze dell’educazione Università degli Studi di Cagliari.

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Riparte da Carbonia la mobilitazione per il riscatto del territorio. Questa sera la sala conferenze del Lu’ Hotel ha ospitato un’assemblea popolare cui hanno partecipato rappresentanze dell’Unione dei Comuni, delle organizzazioni sindacali e del Movimento Partite Iva del Sulcis Iglesiente, lavoratori del polo industriale. Al centro del confronto l’esame dello stato di attuazione del Piano Sulcis che, a distanza di tre anni dalla sua approvazione, accusa ancora forti ritardi. Numerosi gli interventi che hanno lamentato i ritardi dell’azione del Governo e della Giunta regionale. Si è parlato delle emergenze presenti nel Polo industriale, con la vertenza ex Alcoa ancora in alto mare per i ripetuti rinvii delle decisioni sui costi dell’energia.
Il messaggio venuto fuori dall’assemblea è stato chiaro: il territorio crede ancora nell’industria e chiede il rilancio dell’intero comparto, costituito da Portovesme srl, Eurallumina, ex Alcoa e Port.Al, ma non vuole ripetere gli errori del passato, caratterizzati da una monocottura industriale. Avanti con i progetti per il lancio turistico del territorio, per lo sviluppo della piccola e media impresa e per il rilancio dell’agricoltura, dunque, perché la crisi che avvolge il territorio con livelli di disoccupazione, percentuali di lavoratori in cassa integrazione o in mobilità ai massimi storici, va affrontata subito con la massima determinazione.

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Luigi Arru 2

 

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha approvato la proroga delle linee guida dei Plus, i Piani Locali Unitari dei Servizi alla persona. In via definitiva sono stati poi autorizzati i contributi per l’organizzazione e il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza. E’ stato inoltre prorogato per altri sei mesi il commissariamento del San Giovanni Battista di Ploaghe e approvato lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione e l’Inail per l’erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria da parte dell’Inail agli infortunati e tecnopatici in attuazione dell’Accordo quadro del 2012.

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Palazzo della Regione 1

Nuovo passo avanti nell’attuazione del Piano Sulcis. La Giunta, su proposta del presidente Francesco Pigliaru, di concerto con l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha deliberato la programmazione di 5 milioni di euro per lavori che saranno eseguiti a supporto di alcuni insediamenti produttivi del Sulcis. La programmazione delle risorse è stata resa possibile grazie a un’istruttoria accelerata portata avanti dal Coordinamento del Piano Sulcis, che si è avvalso dell’assistenza tecnica di Invitalia, con il coinvolgimento delle amministrazioni locali interessate.

Gli interventi riguardano la portualità industriale di Portovesme (1 milione di euro) e il completamento del 1° lotto della strada periportuale dello stesso agglomerato industriale (1,2 milioni di euro). Le opere saranno realizzate dal Consorzio Industriale Provinciale Carbonia – Iglesias. Alla ZIR di Iglesias, invece, spetterà il compito di completare l’impianto di illuminazione e l’allaccio alla condotta idrica potabile della zona consortile (lavori per 687.500 euro). La delibera, inoltre, programma la spesa di 1 milione e 223 mila euro per realizzare un incubatore d’impresa e recuperare padiglioni per laboratori artigianali a Carbonia. In questo caso il soggetto attuatore è il Comune di Carbonia. Altri 589.500 euro saranno utilizzati dal comune di Tratalias per l’adeguamento, la messa a norma e il completamento dell’area PIP. Trecentomila euro, infine, sono stati programmati per completare la strada di collegamento al PIP di Sant’Anna Arresi (sarà il Comune ad attuare l’intervento). Tutte le informazioni sullo stato di attuazione degli interventi del Piano Sulcis sono disponibili sul sito.

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Francesco Morandi 9

Una partnership con la Fiab in vista dell’adeguamento degli itinerari della rete ciclabile regionale agli standard Eurovelo. È la proposta di collaborazione inviata dall’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, alla Federazione italiana amici della bicicletta presente stasera al seminario sulla ciclabilità urbana, svolto al Search del comune di Cagliari. Da oggi a domenica, infatti, è in svolgimento, per la prima volta in Sardegna, il meeting nazionale delle associazioni legate a Fiab: convegni e incontri incentrati su cicloturismo e mobilità su due ruote. «Un appuntamento utile a valutare le attività della Regione rivolte alla realizzazione di infrastrutture, alla progettazione e aggregazione dell’offerta turistica di filiera e alla promozione nell’isola di un settore strategico di sviluppo sostenibile – ha detto l’assessore Francesco Morandi -, verso il quale la Giunta sin dall’inizio della legislatura sta mostrando particolare sensibilità e interesse».

Domani, nell’aula magna della Facoltà di ingegneria, si terrà il convegno nazionale sulla mobilità ciclistica e si farà anche il punto sulle iniziative regionali, tra cui il progetto di rete ciclabile. Sabato, infine, la conferenza dei presidenti Fiab. «La Sardegna è il posto ideale dove andare in bici – ha aggiunto l’assessore del Turismo – grazie a un clima mite quasi tutto l’anno, dove pedalare con relativa sicurezza in molte strade secondarie, a una velocità a misura d’uomo che consente di “vivere” i percorsi, sostandovi per visita, ristoro e ospitalità. Praticando il cicloturismo l’integrazione col paesaggio è un’esperienza totalizzante: un contatto diretto con ambiente e cultura. Sul piano della promozione – ha concluso Francesco Morandi – il bando dell’assessorato per la valorizzazione della filiera cicloturistica ha colto nel segno coinvolgendo e potenziando decine di aziende in vista della loro aggregazione in club di prodotto».

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BOZZA SORELLA CARA  CARBONIA 2015

Si terrà sabato 28 novembre, alle ore 20.30, presso il Teatro Centrale di Carbonia, la rappresentazione teatrale “Sorella Cara” dell’Associazione Culturale teatrale Quinte Emotive, con Manuela Perria e Giusy Fogu e per la regia di Coco Leonardi.
Lo spettacolo riassume un amore malato, narrato con profonda sofferenza. Due sorelle vivono insieme da sempre: la maggiore cura e cresce la minore, troppo piccola quando rimangono orfane, diventandone madre e carceriera, in un crescendo di dipendenza affettiva egoistica che porterà Sara, la minore, alla fuga liberatrice. Un egoismo nato in nome di un amore solo per se stessi, trascurando l’individualità dell’altro, dimenticando che chiunque ami lascia libero. Il dramma di un Amore familiare sbagliato e perfido, che tutto soffoca.

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Domenica 29 novembre 2015, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, si terrà a Carbonia il flash mob WIRun.

La manifestazione è organizzata da Melania Garau, rappresentate locale dell’iniziativa che coinvolgerà diverse città d’Italia, con il patrocinio del Comune di Carbonia e in collaborazione con la Pro Loco. A livello nazionale l’iniziativa ha lo scopo di raccogliere fondi a favore del progetto “Nei Panni dell’Altra” pensato per combattere gli stereotipi di genere attraverso un kit ludico-didattico da utilizzare all’interno di scuole primarie e secondarie.

Le partecipanti e i partecipanti si incontreranno alla dieci in Piazza Roma per poi percorrere insieme Piazza Matteotti, via Gramsci, va Costituente, via Roma, con arrivo in Piazza Roma.

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Sabato 5 dicembre 2015, dalle ore 18.00 alle ore 21.00, presso il Centro Congressi del LU Hotel a Carbonia, si terrà l’incontro promosso e organizzato dall’Azione Cattolica della diocesi di Iglesias dal titolo “Ci sta a cuore”. In occasione della festa dell’Adesione, che l’Azione Cattolica celebra ogni anno il giorno 8 dicembre, Festa dell’Immacolata Concezione, si vuole riflettere sull’impegno dei laici nella società civile, cercando di capire se esiste ancora un laicato cristiano.

Una riflessione comunitaria che vuole essere da stimolo per tutti coloro a cui “sta a cuore” il nostro territorio. Oggi come non mai diventa importante riflettere insieme su un tema così importante, mettendo a disposizione e condividendo il meglio di ciascuno. Sono previste alcune testimonianze e l’intervento di don Antonio Mura, Rettore del seminario regionale e Umberto Ronga docente di Diritto costituzionale all’università di Tor Vergata, membro della Commissione Nazionale Anticorruzione e consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri.