Si svolgerà oggi, a partire dalle 17.00, la solenne apertura del Giubileo straordinario per il 400°anniversario del rinvenimento delle spoglie di Sant’Antioco Martire. La Basilica dedicata a Sant’Antioco Martire, dunque, per un anno sarà al centro della cristianità.
Anticipando di qualche mese l’anno santo della misericordia, promulgato da papa Francesco, anche all’isola di Sant’Antioco è stato concesso di celebrare il suo anno santo. Sarà un giubileo straordinario in occasione del IV centenario del ritrovamento nella catacombe, sotto il tempio a Lui dedicato, del corpo di Sant’Antioco Martire. Il medico cristiano perseguitato nella Mauritania romana dall’imperatore Adriano poi martirizzato a Sulci, come si chiamava una volta l’odierna isola di Sant’Antioco.
L’inizio della celebrazione avverrà nella chiesa di Santa Maria Goretti, da dove partirà la processione verso la Basilica che sarà seguita da una solenne concelebrazione presieduta da mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias. Al termine della messa il vescovo impartirà la benedizione papale con annessa indulgenza plenaria che sarà possibile ottenere per tutto l’anno per coloro che visiteranno la Basilica e seguiranno le funzioni sacre come prescrivono le norme ecclesiali per questi eventi.
Le celebrazioni dell’anno santo straordinario di Sant’Antioco hanno preso inizio il 15 scorso con un triduo di preparazione all’evento dopo l’annuncio in Basilica, domenica scorsa, della decisione papale annunciata durante una messa in basilica da monsignor Carlo Cani, cancelliere della curia vescovile di Iglesias.
Ieri sera invece dalle 18.30, nell’aula consiliare del comune di Sant’Antioco si è svolta una conferenza sulla “Ricognizione antropologica e conservazione dei resti mortali di Sant’Antioco”, curata da Nazzareno Gabrielli e Vittorio Mazzarello, che non è potuto essere presente per un impegno improvviso, i professori che hanno effettuatola ricognizione delle reliquie.
Il ritrovamento delle reliquie del martire sulcitano avvenne nel 1615 quando l’arcivescovo cagliaritano Francisco Desquivel promosse la ricerca delle reliquie di Sant’Antioco nelle catacombe, luogo in cui, secondo la tradizione, il martire sarebbe stato sepolto.
Ora, dopo 400 anni, città e diocesi si apprestano festeggiare ancora una volta, con un giubileo straordinario, il loro protettore.
Tito Siddi