21 July, 2024
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Il nuovo ko subito sabato nell’anticipo del Marassi di Genova con la Sampdoria, dovrebbe essere stato fatale a Gianfranco Zola che quasi certamente ha concluso la sua esperienza alla guida del Cagliari, durata dieci giornate. Nelle prossime ore, la società rossoblù potrebbe ufficializzare la nuova rivoluzione tecnica, con il ritorno di Zdenek Zeman. Già dalla scorsa settimana, dopo la sconfitta interna con il Verona, i tifosi hanno chiesto a larghissima maggioranza il ritorno del tecnico boemo, ma la società ha preferito dare ancora fiducia al tecnico di Oliena, sperando in una reazione d’orgoglio del gruppo. A Genova, purtroppo, anche per le numerose assenze, la squadra non ha dato i segnali sperati e la situazione è precipitata. Sono così circolati tanti nomi per la successione in panchina, ma la scelta attesa dalla tifoseria, anche perché la più logica sotto ogni punto di vista, anche tecnico, è sempre quella del ritorno di Zdenek Zeman.

La squadra oggi ha un organico diverso rispetto a quello lasciato da Zeman, sicuramente più completo e competitivo. Dopo l’arrivo di Zola, la società ha migliorato l’organico, con giocatori che probabilmente avrebbero fatto comodo a Zeman fin dall’inizio. Un esempio su tutti: oggi con Zeljko Brkic il Cagliari ha un ottimo portiere e anche se non esiste prova contraria, probabilmente con lui tra i pali, sotto la gestione Zeman qualche risultato sarebbe stato diverso e la classifica meno precaria di quanto lo sia oggi (e forse non ci sarebbe stato il primo avvicendamento in panchina).

Non si può certamente affermare che il ritorno di Zdenek Zeman garantirà al Cagliari la salvezza, ma se c’è un tecnico che in 12 giornate, quante ne mancano alla conclusione del campionato, può avere delle chances di salvare la squadra rossoblù dalla retrocessione, questo è certamente il boemo. Ed anche in prospettiva, nella malaugurata ipotesi di una retrocessione, con Zeman si potrebbe costruire una rapida risalita, sulla falsariga di quanto è accaduto al Pescara tre stagioni fa (la squadra abruzzese tornò sorprendentemente in serie A, lanciando tre giovani talenti finiti insieme in Nazionale ai Mondiali brasiliani: Marco Verratti, oggi al Paris Saint Germain, campione di Francia; Ciro Immobile, oggi al Borussia Dortmund, impegnata in Champions League nell’ottavo di finale contro la Juventus; Lorenzo Insigne, oggi al Napoli, terzo in classifica in serie A).

Sarà sufficiente attendere qualche ora per conoscere le decisioni del presidente Tommaso Giulini.

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Pallone A

Archiviato il mezzo passo falso casalingo del derby con il Carbonia, la Monteponi cerca di tornare alla vittoria questo pomeriggio contro il Guspini,  per approfittare del confronto diretto tra Kosmoto Monastir e Ferrini. Il ritardo della squadra di Erbi’ è consistente ma il tempo per puntare ad un riaggancio al vertice c’è ancora.
Il Carbonia al Comunale “Carlo Zoboli”, contro il Serramanna, ha l’opportunità di compiere un significativo passo avanti verso la salvezza, perché una vittoria porterebbe a 8 punti il divario tra le due squadre e, considerato che il Serramanna è terz’ultimo, per raggiungere la salvezza diretta i minerari dovrebbero tenere a distanza l’Atletico Narcao e, nel caso di una rimonta auspicabile della squadra di Bartoli, cercare di riprendere almeno il Guspini.
L’Atletico Narcao sul campo della Frassinetti, a Elmas, ha un impegno difficile ma la crescita evidenziata nelle ultime settimane e i risultati ottenuti, portano a pensare ad una sfida dal risultato tutt’altro che scontato.
Completano il programma dell’ottava giornata del girone di ritorno, le seguenti partite: Arbus – Orrolese, Progetto Sant’Elia – Siliqua e San Vito – Girasole. Nell’anticipo di ieri, il Pula ha superato il Sant’Elena con il punteggio di 2 a 1.
Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Villacidrese gioca sul campo del Sadali, mentre la sua prima inseguitrice, il Senorbì, è di scena a Sant’Antioco. Derby tra Carloforte e Iglesias, Fermassenti in casa con la Libertas Barumini, Tratalias a Gonnosfanadiga e Gonnesa a Siurgus Donigala contro l’Andromeda. Completano il programma della giornata, le partite Escalaplano – Halley Assemini e Real Villanovatulo – Seui Arcueri.

VBA Olimpia - Cagliari Volley

La VBA/Olimpia travolge il Cagliari Volley (3 a 0), sale 26 punti ed ora è quarta da sola. Com’era stato facile prevedere alla vigilia, non c’è stata storia, come emerge chiaramente dai parziali dei tre set: 25 a 15, 25 a 22, 25 a 12. Domani il servizio completo di Riccardo Sanna.

Per il Volley Iglesias, a Saronno, è maturata la 15ª sconfitta per 0 a 3 in 15 giornate: 25 a 14, 25 a 15, 25 a 20. La capolista Emma Villas Chius ha travolto il Sant’Anna Tomcar Torino, per 3 a 0, con parziali di 25 a 21, 25 a 18 e 25 a 16.

Teatro lirico di Cagliari 2 copia

Durissima critica della segretaria SLC CGIL di Cagliari, Rossella Diana, alla nuova sovrintendente dell’Ente Lirico, Angela Spocci.

«L’incontro svoltosi il 24 febbraio tra organizzazioni sindacali e Sovrintendente, così come già denunciato in precedenti comunicati, è stato deludente – attacca la segretaria della SLC CGIL -: nessuna documentazione è stata presentata a suffragio di quanto comunicatoci – in data 30 gennaio 2015 – dal presidente della Fondazione sullo stato economico finanziario della Fondazione; inoltre è del tutto assente non solo un progetto a lungo termine, ma persino una programmazione per l’intero anno. Ad oggi il cartellone presenta concerti programmati sino al prossimo maggio e nessuna certezza su una futura stagione lirico-sinfonica. Non si sottovaluti il fatto che il finanziamento FUS si eroga in base alla qualità e quantità delle opere che vengono presentate. E’ preoccupante che il massimo dirigente di una grande azienda culturale quale il Teatro Lirico di Cagliari sia così parco di progettualità. Di fronte a questa incresciosa situazione è doveroso domandarsi se non vi sia un lucido disegno che stia tracciando la strada che conduce alla fine di una realtà dimostratasi capace di regalare alla Sardegna, a melomani e non, grandi emozioni.»

«Un solo dato – aggiunge Rossella Diana -: nel 2014 l’opera “La Traviata” ha portato a teatro circa 5.000 studenti. Nella conferenza stampa svoltasi il giorno 6 marzo 2015, la sovrintendente ha così liquidato le preoccupazione rappresentate dalle organizzazioni sindacali: «Saranno i fatti a parlare, il cartellone prodotto è stato fatto secondo quanto era nelle nostre possibilità».

«Ieri si è avuto il concerto inaugurale della stagione lirico-sinfonica 2015. Imbarazzante la visione del gran numero di poltrone vuote. Chiediamo ai soci della Fondazione un intervento urgente che possa ripristinare una situazione di normalità lavorativa e produttiva, necessarie – conclude la segretaria della SLC CGIL – se si vuole che il Teatro possa continuare ad essere un volano per la crescita culturale della Sardegna.»

L’Atletico Carbonia ’99 guida la classifica del campionato di calcio a 5 del Movimento Sportivo Popolare, dopo le partite della quinta giornata del girone di ritorno. La capolista ha vinto sul campo del Fighters F.D. per 8 a 3 e comanda con due punti di vantaggio e una partita da recuperare sulla Pol. Kimbeh 04 Tratalias, impostasi a sua volta sul Calcetto Nuxis per 7 a 3. Al terzo posto c’è la Polisportiva Villamassargia (7 a 4 sul campo del Real Carbonia), a tre punti dalla vetta ma con due partite giocate in più; al quarto posto la Lem Studio Carbonia che ha riposato e si trova a quattro punti e una partita giocata in più.

Prende il via il 9 marzo, a Carbonia e Gonnesa, l’edizione 2015 di “Storie Piccine”, progetto di sensibilizzazione alla lettura ad alta voce in famiglia, per genitori e bambini. L’evento rientra nelle attività di promozione del Progetto “Nati per Leggere”, realizzato dal Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, di cui il comune di Carbonia è ente capofila, in collaborazione con la ASL 7 – Distretto Sanitario di Carbonia.

Gli appuntamenti fanno parte del programma nazionale “Storie Piccine”, che si svolge simultaneamente in numerose città d’Italia, con azioni di promozione della pratica della lettura ad alta voce nei luoghi frequentati dalle famiglie con bambini piccoli che ancora non frequentano la scuola.

Calendario Incontri “Storie Piccine”:

Lunedì 9 marzo, ore 10.30

Consultorio di Carbonia, via Brigata Sassari

Martedì 10 marzo, ore 9

Consultorio di Carbonia, via Brigata Sassari

Giovedì 12 marzo, ore 9.30

Ambulatorio Pediatra di base Gonnesa

Venerdì 13 marzo, ore 9.00

Consultorio ginecologico di Carbonia

Venerdì 13 marzo, ore 10.30

Neuropsichiatria infantile di Carbonia

Confartigianato Imprese Sardegna è contraria al disegno di legge di riforma degli interventi in materia di Consorzi di garanzia fidi proposto dall’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Paci.

Fondo unico, Fondo di stabilizzazione e Osservatorio: sono questi, in particolare, i 3 articoli della bozza del disegno di legge “Interventi in materia di consorzi di garanzia fidi” che la Rete dei Confidi di Confartigianato ha contestato all’assessore questo pomeriggio, a Cagliari, durante l’illustrazione del provvedimento ai Consorzi fidi. Allo stesso tempo ha ricordato come sia il fondo rischi dei Consorzi fidi artigiani, sia il Consorzio Fidi di secondo grado dell’artigianato, hanno sempre rappresentato una formidabile leva per incrementare la capacità dei Confidi di primo grado nel garantire le imprese artigiane operanti in Sardegna

«Non siamo contrari alla riforma – sottolinea Confartigianato Imprese Sardegna – siamo solo contrari a una legge che, se approvata, disconoscerebbe le peculiarità del comparto artigiano perché le aziende di questo settore hanno caratteristiche e necessità diverse da tutti gli altri settori produttivi isolani.»

«Istituire, per esempio, un Fondo Unico (articolo 2) che ingloba tutti i finanziamenti al fondo rischi dei Consorzi Fidi – prosegue l’Associazione artigiana – significherebbe mettere in unico “calderone” tutte le attività produttive ovvero equiparare, senza più distinzione, le imprese artigiane a quelle dell’industria o quelle del commercio.»

La Dirigenza artigiana contesta poi l’articolo 4 relativo al Fondo di stabilizzazione: «Lascia tutto alla discrezionalità della Giunta e non si capisce come dovrebbe funzionare. Paradossalmente potrebbe addirittura portare a prevedere un “premio” per i Confidi meno virtuosi che non hanno saputo amministrare i fondi ricevuti dalle imprese e i contributi pubblici. Pertanto si riverserebbero risorse pubbliche, e risorse private , magari dei Confidi virtuosi, per sanare situazioni di cattiva gestione.»

Il giudizio negativo arriva anche per l’Osservatorio dei Confidi, proposto all’articolo 5 del disegno di legge: «Pare richiedere un atto di fiducia incondizionato a tre dirigenti regionali, che dovrebbero “osservare” – continuano da Confartigianato – senza che sia chiaro l’obiettivo di questo Osservatorio e a cosa sia finalizzato il monitoraggio».

Il derby con il Cagliari Volley, in programma questa sera, alle 19.00, al Palazzetto dello sport di Sant’Antioco, potrebbe dare nuovo slancio alla VBA/Olimpia verso l’alta classifica. I tre punti  colti sette giorni fa a Torino sul campo del Sant’Anna, oltre ad aver “vendicato” lo 0 a 3 casalingo del girone d’andata, ha confermato che la squadra di Adrian Pablo Pasquali è viva e non ha abbandonato la speranza di rientrare in corsa per il terzo posto finale che garantisce l’accesso ai play off promozione.

Il derby odierno, sulla carta, non dovrebbe avere storia, sia per lo stato di forma dei sulcitani sia per la crisi che avvolge da tempo la squadra cagliaritana, quasi rassegnata alla retrocessione. Chi è ormai retrocesso, anche se manca ancora la certezza della matematica, è il Volley Iglesias che alle 15.30 affronta la trasferta di Saronno, 15ª tappa di quello che è divenuto un autentico calvario (14 partite, 14 sconfitte, nessun set vinto).

Sugli altri campi (tutte le partite si giocano oggi), la capolista Emma Villas Chiusi ospita il Sant’Anna Tomcar Torino, la vicecapolista Bruno Rent Mondovì ospita i Lupi di Santa Croce, il Volley Parella Torino affronta il Caloni Agnelli Bergamo, la Benassi Alba Cuneo, infine, si gioca il 4° posto con il Volley Segrate. Questa sera, con un incastro di risultati possibile (vittoria netta su Cagliari, sconfitte dei Lupi Santa Croce a Chiusi e del Caloni Agnelli Bergamo sul campo del Parella Torino e non più di due punti del Segrate a Cuneo), la VBA/Olimpia potrebbe ritrovarsi al quarto posto.

Attacco di Sarpong 1

La mozione impegna il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e la Giunta regionale:

1) a mettere in atto tutte le azioni e gli strumenti atti ad evitare la privatizzazione totale della Saremar e/o a mantenere pubblica la proprietà maggioritaria, in particolare riconoscendo la funzione sociale del trasporto marittimo con le isole minori e la necessaria permanenza del servizio in ambito pubblico o a maggioranza pubblica;
2) ad aprire un tavolo tecnico di confronto e coordinamento per agevolare lo studio della procedura di parziale privatizzazione della Saremar, evidenziando la centralità di una soluzione che tuteli l’utenza e i lavoratori;
3) a comunicare ufficialmente gli atti di cui alla successiva deliberazione regionale al Governo e all’Unione europea, unitamente ad una relazione sulle motivazioni sociali, economiche e giuridiche che sono alla base della sua adozione.

Nella mozione si sottolinea che, dalle precedenti esperienze di privatizzazioni attuate nelle Regioni Campania, Lazio, Sicilia e Toscana si traggono conclusioni prettamente sfavorevoli derivanti da disservizi, ritardi, discusse irregolarità negli appalti e, infine, licenziamenti improvvisi;
– della notizia risalente al giugno del 2014 che la gara d’appalto per Caremar (Regione Campania) è stata annullata dal TAR, preceduta da diversi disagi, soppressione delle corse e ritardi;
– dell’estromissione delle tre biglietterie di Formia da parte della nuova Laziomar (Regione Lazio) nell’aprile 2014, sebbene i contratti con la precedente gestione regionale fossero in scadenza il 30 dicembre del 2015, con evidenti rischi di licenziamento per tutti i lavoratori dei tre mandatari estromessi;
– dei forti disagi, ritardi e soppressioni ingiustificate nelle tratte di Pantelleria e Lampedusa per conto della Siremar (Regione Sicilia), cagionata dal ricorso per la gara d’appalto delle quote private della stessa;
– delle proteste nei confronti della Toremar (Regione Toscana) per i prezzi dei biglietti e per ulteriori ritardi;

Alla luce delle esperienze pregresse nelle altre regioni – si sottolinea nella mozione -, è inopinabile che la privatizzazione totale o maggioritaria esporrebbe l’utenza a disservizi inevitabili e costituirebbe un grave rischio di tagli e licenziamenti per il personale attualmente impiegato e, sulla base delle norme europee, non esiste alcun vincolo giuridico alla privatizzazione totale o maggioritaria e lo stesso non è una diretta conseguenza dell’applicazione del regolamento CEE n. 3577/92; il contenuto dell’accordo di programma del 3 novembre 2009 richiama solo una decisione politica del Governo centrale e non un obbligo giuridico alla privatizzazione; la scelta di privatizzare la totalità del capitale è pertanto ascrivibile, anch’essa, a scelte di natura meramente politica.

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Sono state consegnate ieri, ai sindaci interessati, le chiavi delle strutture che fungeranno da punto di accoglienza e biglietteria, caffetteria, bookshop e servizi per i visitatori di nove località archeologiche e culturali.

Dopo la consegna dell’unità introduttiva di Macomer per l’Area archeologica di Tamuli, avvenuta lo scorso 2 agosto, quest’oggi sono state consegnate le ultime due unità introduttive relative a Pranu Muttedu, a Goni, e al Nuraghe Genna Maria di Villanovaforru. Nei giorni scorsi è stata invece la volta del Nuraghe Mannu di Dorgali, del centro abitato di Sadali, dell’Area archeologica di Anghelu Ruju di Alghero, dell’Area archeologica di S’Arcu e is Forros di Villagrande Strisaili, dell’ Altare preistorico di Monte d’Accoddi a Sassari e di S’Ortali e su Monte a Tortolì.

«Si tratta di un importante intervento, del valore di 4milioni e 300mila euro, che l’assessorato riesce a portare a compimento per la valorizzazione e promozione del nostro patrimonio culturale – ha detto l’assessore regionale Claudia Firino -. Avere un sistema omogeneo di identità visuale dei luoghi culturalmente più rilevanti della Sardegna costituisce un indispensabile biglietto da visita che promuove l’attrattività e facilita la promozione del nostro patrimonio culturale, oltre ad offrire ai fruitori servizi indispensabili. Nonostante molto tempo sia stato perso, negli scorsi anni, è nostro interesse recuperare l’organicità dell’azione di valorizzazione dei Beni Culturali. Il risultato dell’intervento che si è chiuso questa mattina è un passo significativo in tal senso».

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