28 November, 2024
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La Giunta Pigliaru lavora ad una riforma del finanziamento pubblico dei Consorzi Fidi per rafforzare le imprese sarde e renderle più competitive sul mercato. L’obiettivo è razionalizzare il sistema Confidi, modernizzarlo e renderlo più efficiente per garantire e migliorare l’accesso al credito delle medie, piccole e micro imprese sarde e dei liberi professionisti. Allo stesso tempo, garantire ai Confidi un adeguato supporto regionale, rafforzare i meccanismi virtuosi di impiego delle risorse pubbliche e regolarizzare l’erogazione dei contributi pubblici a favore del sistema.

La Giunta regionale intende raggiungere questi obiettivi attraverso un percorso iniziato dalla costituzione del Fondo Unico da 5 milioni di euro approvato con la manovra finanziaria, seguito da un disegno di legge di riordino dell’intervento pubblico nel settore dei Confidi (attualmente sono una ventina) che sarà approvato dalla Giunta entro marzo per poi passare in Consiglio.

«Vogliamo far partire il nuovo sistema entro giugno – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, incontrando i presidenti dei Confidi insieme agli assessori del Lavoro, Virginia Mura, e dell’Artigianato, Francesco Morandi, per condividere il disegno di legge -. Abbiamo intrapreso già dallo scorso anno un processo di razionalizzazione del sistema dei Confidi, perché un sistema sano vuol dire imprese che possono operare meglio sul mercato e questo è importante soprattutto in un momento di crisi come questo.».

Il fondo unico sostituirà i precedenti, tre, collocati presso gli assessorati del Lavoro, dell’Artigianato e Commercio e dell’Industria. «Dal Fondo Unico non si torna indietro perché in questo modo stiamo dando maggiori garanzie alle imprese stesse – ha assicurato il vicepresidente della Regione -. Poi da parte nostra c’è la massima apertura a cercare soluzioni che non penalizzino nessuno. Abbiamo il tempo che ci serve, prendiamocelo per condividere il percorso con tutte le associazioni».

Il disegno di legge della Giunta prevede anche l’istituzione di un Osservatorio che servirà a monitorare e valutare il funzionamento del sistema. La legge di riordino sarà approvata in Giunta entro marzo e passerà poi all’esame del Consiglio regionale: obiettivo finale, far partire la riforma entro giugno. «Presenteremo un disegno di legge che oggi siamo qui per discutere con tutti i Confidi e alla fine di questo processo legislativo che coinvolgerà pienamente il Consiglio regionale – ha concluso Raffaele Paci – ci aspettiamo un sistema del credito più efficace, più sano, più forte, più mutualistico anche nei rapporti tra i consorzi stessi, che dia quindi anche più garanzie alle nostre imprese.»

«Questa riforma è molto importante e sicuramente ha un suo punto di forza nel metodo di condivisione che si sta portando avanti con Assessorati e Confidi stessi – ha sottolineato l’assessore Mura -. Una riforma del settore è necessaria, infatti una delle prime difficoltà che ho trovato è stata l’impossibilità di dare risposte a Confidi perché eravamo bloccati dal patto di stabilità. Ora molti passi in avanti sono stati fatti, ne dobbiamo ancora fare, ma questo percorso di sicuro rafforzerà le nostre imprese sul nostro territorio.»

L’assessore Morandi ha assicurato che «le specificità del settore artigiano saranno tenute nel debito conto nelle proposte di riordino del settore” ma precisa che anche per i Confidi dell’Artigianato, più piccoli e frammentati, è importante essere inseriti in un sistema. Si tratta dunque di capire come dare risposte a un settore che vive una realtà difficile».

Raffaele Paci 2 copia

«Le terapie combinate che consentono di eliminare il sovraccarico di ferro causato dalle ripetute trasfusioni in talassemici intolleranti alle terapie classiche non sono state sospese, anzi vengono garantite dalla Asl 8 senza costi aggiuntivi per i pazienti. Questo, nonostante si sia ancora in attesa della decisione definitiva da parte dell’Agenzia Europea del Farmaco». L’assessore regionale lla Sanità, Luigi Arru, ha risposto così all’interrogazione della consigliera regionale del Pd Rossella Pinna, che denunciava la sospensione della terapia per una cinquantina di pazienti talassemici all’ospedale Microcitemico di Cagliari.

La Asl 8 ha già provveduto ad assicurare la continuità terapeutica senza costi aggiuntivi per i pazienti, sulla base però solo delle valutazioni di ordine professionale e scientifico. Infatti, la determina dell’Associazione Italiana del Farmaco del 17 marzo dell’anno scorso regolamentava la somministrazione contemporanea di due farmaci ferrochelanti in pazienti con grave accumulo di ferro e la rendeva accessibile a tutti, garantendo così la rimborsabilità da parte del Sistema sanitario nazionale. Ma, allo stesso tempo, la scheda informativa su uno dei due farmaci ne prevedeva la somministrazione in monoterapia: a quel punto, l’8 luglio successivo, l’Aifa aveva sospeso in via cautelativa la determina in attesa delle valutazioni nel merito da parte dell’Agenzia Europea Del Farmaco (EMA).
La Asl 8, per motivi terapeutici e dopo averne testato l’efficacia, ha deciso però di garantire comunque terapia e rimborsi. «L’associazione dei due farmaci rientra, ai fini della rimborsabilità, all’interno della categoria dei cosidetti “off label” – ha aggiunto l’assessore Arru -, ovvero dei farmaci che possono essere prescritti e rimborsati, per indicazioni non previste dalla autorizzazione all’immissione in commercio, sulla base della efficacia riportata dalla letteratura scientifica di riferimento, del consenso informato e della autorizzazione della Direzione Sanitaria. Quindi – ha concluso l’assessore della Sanità – nessun paziente sardo sottoposto alla terapia dovrà rinunciarci, né tantomeno pagarla di tasca propria».

Luigi Arru 7 copia

Sono ripresi questa mattina i collegamenti marittimi tra Carloforte e Portovesme. Il miglioramento delle condizioni meteo, con una splendida giornata di sole e, soprattutto, la diminuzione dell’intensità del vento che ora spira stabilmente sotto i 30 km/h, ha consentito il superamento dell’emergenza che si è protratta per 48 ore. Giovedì e venerdì i collegamenti con Carloforte sono stati effettuati esclusivamente sulla tratta Carloforte-Calasetta, sia sui traghetti della Saremar sia, nella fascia serale e notturna, su quelli della Delcomar.

Traghetto 8 copia

Gli uomini della Porto Cervo Racing e Mediterranean Team sono tutti all’opera nel porto di Cagliari e stanno proseguendo il loro lavoro iniziato molti mesi fa, per offrire ai protagonisti un Rally all’altezza della neonata Serie e il Campionato firmato Yokohama. Il 1° Rally Costa del Sud è la prima prova del 2015 della scuderia di Arzachena che ha scelto di portare i piloti sugli sterrati delle affascinanti province di Cagliari e di Carbonia Iglesias. Tutto è pronto e non rimane che dare il via ai protagonisti che hanno raggiunto la Sardegna e si sono spostati verso Cagliari. Piloti e team, sono ormai arrivati e da oggi tutti si trovano nel molo Sanità per le verifiche tecniche e sportive e per la cerimonia di partenza. Cambio di programma per la prima edizione della gara che partirà domani con una prova in meno, la speciale di Capoterra-Santadi è stata annullata perché vicina all’area protetta Sic e Zps di Gutturu Mannu. Per il resto tutti gli orari saranno rispettati, a cominciare dalla cerimonia di partenza alle 11.00, nel porto di Cagliari.

«Siamo molto dispiaciuti di questa variazione – fa sapere Mauro Atzei, presidente della Porto Cervo Racing -. Le gare rallistiche sono manifestazioni che hanno un’organizzazione complessa lunga mesi e questi cambiamenti a poche ore dalla gara non fanno bene a nessuno. Abbiamo comunque l’obiettivo di rispettare le regole e siamo convinti che si possa e si debba fare sport rispettando l’ambiente.»

Sabato e domenica le due prove che si annunciano molto combattute. La gara si svolgerà in trasferimento sulla prova annullata con un semplice passaggio e si posterà poi sulla PS 2 nella direzione Teulada-Domus De Maria tutta da correre nella Provincia di Cagliari. Il tracciato scelto offrirà ai piloti la possibilità di confrontarsi su un percorso molto guidato con carreggiata più stretta che richiederà massima attenzione e concentrazione. Prova dal fondo ottimo sviluppata prevalentemente in discesa, adatta a chi – dotato di capacità di guida – ma con vetture di minore potenza, vorrà ben figurare nella classifica finale. L’8 marzo le campagne di Sestu e Selargius faranno da perfetto scenario alla Prova Speciale 3 che offrirà nuove insidie alla guida degli equipaggi, con un percorso appassionante ritagliato fra i tracciati delle strade di penetrazione rurale, tutte di ottimo fondo e con grande visibilità. Il percorso è sì veloce ma molto insidioso, caratterizzato da improvvisi cambi di direzione, due guadi di notevole portata garantiranno lo spettacolo per il pubblico. L’arrivo previsto al Molo Sanità del porto di Cagliari sarà il premio per i piloti dopo tante sfide. Qui l’accoglienza sarà tutta riservata a equipaggi e pubblico per non perdere la premiazione dei vincitori dell’edizione n. 1 del Città di Cagliari.

I consiglieri regionali dei Riformatori sardi Michele  Cossa, Attilio Dedoni e Luigi Crisponi hanno presentato un’interpellanza con la quale chiedono alla Giunta Pigliaru di «ordinare ad Abbanoa di annullare le fatture  di conguaglio che ha emesso, palesemente illegittime notificate senza alcun preavviso a tutti gli utenti perché riferite a computi su presunti maggiori costi del servizio sostenuti negli anni pregressi 2006-2014. Accettare una cosa del genere significherebbe concepire una “tariffa indeterminata e imprevedibile” con effetto retroattivo su  consumi effettuati in anni precedenti». 

«L’importo delle fatture addebitate a ciascun utente, determinato in funzione del riparto generale dei 106 milioni di euro di maggiori costi in rapporto ai consumi registrati dagli utenti nell’anno solare 2012 – si legge nell’interpellanza – è iniquo e inaccettabile, perché corrispondente ad una misura di adeguamento tariffario superiore al 50% della tariffa attualmente vigente, pari cioè a circa 1 euro a metro cubo (esattamente 0,947 euro a metro cubo), applicato alla quantità dei consumi registrati da ciascun utente nell’anno 2012. E’ palesemente illegittimo il principio applicato da Abbanoa di addebitare agli utenti adeguamenti tariffari retroattivi determinati in funzione di maggiori costi di gestione del servizio sostenuti a decorrere dall’anno 2006 ad oggi, e che inevitabilmente questo gravissimo stato di cose non potrà che alimentare tensioni, confusioni e contenziosi fra gli  utenti e Abbanoa.»

«La misura degli addebiti per l’adeguamento tariffario – si legge ancora nell’interpellanza – risulta vistosamente insopportabile dalle famiglie sarde e comunque in contrasto con il più elementare principio sulla equa proporzione dell’adeguamento di una tariffa vigente; tanto più  che a tutti gli utenti sono stati addebitati recentemente, appena qualche settimana fa, sempre dall’Ente Gestore Abbanoa S.p.A. l’onere di deposito cauzionale in totale spregio della obiettiva difficoltà economica e sociale nella quale versano gran parte delle famiglie della Sardegna.»

«Abbanoa ha eluso in maniera vessatoria, inaccettabile e incomprensibile la disposizione del  Commissario della Gestione Straordinaria per la Regolazione del Servizio Idrico integrato della Sardegna, che chiedeva che la rateizzazione  dei pagamenti relativi all’adeguamento tariffario da addebitare agli utenti, sarebbe dovuto avvenire in un arco di tempo non inferiore ai 12 mesi e fino ad un massimo di cinque anni. Abbanoa se n’è infischiata – concludono i Riformatori sardi – e ha richiesto il pagamento agli utenti invece in un arco di tempo di soli 30 giorni (primo pagamento entro il 7 marzo 2015, a distanza di pochi giorni dalla stessa notifica delle fatture e il pagamento successivo, a saldo,  entro il 7 aprile 2015), e in un arco di tempo massimo di 7 mesi.»

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Decine di cavallini selvatici a forte rischio sopravvivenza nel Parco della Giara. La denuncia è arrivata dal consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) che sollecita la Regione ad un intervento immediato. «Si tratta di un dramma senza fine, perché gli animali stanno morendo di fame e sete – sottolinea Edoardo Tocco -. Le condizioni di abbandono e degrado sono sotto gli occhi di tutti, con i cavalli che si trovano in situazioni disperate. Occorre salvaguardare un immenso patrimonio naturalistico nel cuore della Sardegna. I cavallini costituiscono uno degli emblemi della nostra Isola. La giunta deve trovare delle risorse per promuovere uno dei pezzi più importanti del turismo sardo».

I pochi volontari cercano di salvare e tutelare l’immensa distesa. «Si tratta però di una missione quasi impossibile, senza il supporto della Regione che ha lasciato i Comuni da soli in questa missione – prosegue Tocco -. Tantissimi allevatori del territorio si adoperano per fornire il foraggio e le risorse necessarie alla salvaguardia degli esemplari. Molti cavallini stentano però a oltrepassare la fase critica. E’ opportuno rimarcare che si tratta di una razza a rischio di estinzione. Nell’altopiano della Giara si sta consumando una strage, con i cavallini molto magri e ridotti dalla fame a dei veri scheletri. Solo un sostegno immediato consentirà di sottrarre alla morte un patrimonio costituito da oltre 600 esemplari che sono a forte rischio».

Cavallini della Giara 4

Il vento di tramontana cala di intensità ma resta intorno ai 40 km/h (con raffiche fino a 48 km/h) e la compagnia di navigazione Saremar non ha ancora ripristinato i collegamenti tra Carloforte e Portovesme. I collegamenti continuano ad essere garantiti ancora solo da Calasetta. Questa situazione di estrema precarietà, come si può ben capire, stanno creando notevoli disagi soprattutto per lavoratori e studenti che viaggiano ogni giorno e per il rifornimento delle merci nell’Isola di San Pietro. Se le condizioni meteo miglioreranno, l’auspicio è che domani i collegamenti possano riprendere la loro cadenza normale anche da Portovesme.

Traghetto Calasetta 2 copia

L’assessorato del Turismo, artigianato e commercio ha pubblicato il calendario dei prossimi eventi promozionali sui mercati esteri che saranno organizzati nel corso del 2015.
– Praga 24 marzo;
– Oslo 21 aprile;
– Copenhagen 23 aprile;
– Stoccolma 12/13 maggio;
– Monaco di Baviera ottobre (da definire);
– Vienna ottobre (da definire);
– Londra Ottobre/novembre (da definire).
Con apposito avviso saranno comunicate le modalità di partecipazione.
Per informazioni contattare il Servizio sviluppo dell’offerta e disciplina di settore ai numeri telefonici 070/6067274, 0706067268, 070/6067456 o tramite e-mail all’indirizzo: tur.sviluppoofferta@regione.sardegna.it .

Locandina spettacolo 8 marzo 10 copie

Quest’anno, in occasione della Festa della Donna, il Teatro Electra ospiterà due iniziative culturali e di spettacolo organizzate dall’Associazione “Io non ho paura” e dall’Ente Concerti “Città di Iglesias”.

L’8 marzo è il giorno in cui ricorre la Giornata Internazionale della Donna per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui le donne sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. La data si riferisce ad un avvenimento che ha avuto luogo a New York, quando 129 operaie dell’industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni finché, l’8 marzo, il proprietario Mr. Johnson bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire dallo stabilimento.

Ci fu un incendio doloso e le 129 operaie prigioniere all’interno dello stabilimento morirono arse dalle fiamme. Da allora, l’8 marzo è stata proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne.

La commemorazione delle vittime è stata accolta nel mondo come la giornata simbolo del riscatto femminile.

L’iniziativa di celebrare la giornata internazionale della donna fu presa per la prima volta nel 1910 da Clara Zetkin a Copenaghen durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste.

Programma della serata:

ore 17.00 – “8 marzo: Non c’è niente da festeggiare”. Presentazione del libro di Angelica Piras “Regina delle ombre in Asulu Bisendi”. Concluderà il Coro di Iglesias. A cura dell’Associazione “Io non ho paura”.

ore 18.30 – “Non solo 8 marzo”. Con Nadia Pische, Valeria Lilith Finazzi, De Rita, Susanna Moujie Montis, Maria Paola Loi, Piera Bua Artemisia, Manola Cirronis, Loriana Pitzalis, Anthea Atelier Nené Sorgia, Ilaria Fanni, Petula Farina, Maria Fracesca Pilloni.

Direttore artistico: Gianluca Erriu. Presenta: Nadia Pische. Service: Gennarta Servizi. A cura dell’Ente Concerti “Città di Iglesias”.

19 marzo 2015

Si terrà a Ussana, il 19 marzo, la prossima Giornata diocesana del lavoro, prevista come di tradizione il 19 marzo, in occasione della festa di San Giuseppe. Il tema scelto quest’anno è: «Giovani, lavoro, agricoltura e nuovi stili di vita».

Alle 16.00, presso il Montegranatico (via Chiesa fronte municipio) si terrà una conferenza sul tema della giornata. Sono previsti tre interventi. Il primo, a cura di mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari, avrà come tema: «Crisi economica e nuovi stili di vita. Il senso cristiano della sobrietà». Il secondo è affidato a Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, che parlerà di «Giovani, lavoro, agricoltura. Innovazione e formazione».

Infine, una comunicazione di don Giulio Madeddu, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro: «La diocesi di Cagliari verso la Giornata nazionale del ringraziamento e la Settimana sociale del 2017».

Alle 18.30, presso la chiesa parrocchiale di San Sebastiano (poco distante dal Montegranatico), mons. Arrigo Miglio presiederà la santa messa nella solennità di San Giuseppe, patrono dei lavoratori.