20 July, 2024
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Durissima critica del capogruppo dell’UDC Gianluigi Rubiu alla manovra finanziaria della Giunta Pigliaru. «Non si intravede un orizzonte preciso – attacca Rubiu – e si denota la mancanza di una strategia per il rilancio delle attività produttive. Si tratta di un bilancio senza un progetto serio di ripresa per il settore economico. La manovra è stata peraltro corretta in corsa, senza incrociare le esigenze delle diverse categorie sociali.»

«Sulle risorse destinate alle categorie svantaggiate si è dovuto ricorrere ad una protesta sotto il palazzo del consiglio regionale per ottenere i finanziamenti necessari alle politiche sanitarie e sociali. Sul lavoro scelte davvero incomprensibili – aggiunge Gianluigi Rubiu -. C’è persino la cancellazione del termine industria. Quasi una resa da parte della giunta, con le briciole del bilancio destinate alle imprese.»

«La finanziaria – conclude il capogruppo dell’UDC – è lo specchio del disastro dell’esecutivo di centrosinistra, con misure capaci di dare vita all’Isola dei cassintegrati, disoccupati e pensionati. Il presidente Pigliaru dovrebbe immediatamente dimettersi.»

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Presso l’Albo pretorio comunale, l’Ufficio Pubblica Istruzione in via Mazzini 68, le sedi delle ex Circoscrizioni di Bacu Abis e Cortoghiana e sul sito www.comune.carbonia.ci.it, è in pubblicazione la Graduatoria definitiva relativa ai “contributi rimborso spese viaggio agli studenti pendolari frequentanti le scuole superiori e artistiche – anno scolastico 2014/2015”.

Con un avviso successivo sarà comunicata la data di inizio del pagamento dei contributi.

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Confronto acceso questa mattina, nel corso dell’audizione in 2ª commissione dell’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino sul piano di dimensionamento scolastico. L’assessore Claudia Firino ha ribadito ai consiglieri la validità del piano approvato dalla Giunta regionale lo scorso 6 febbraio, ha rimarcato la scelta della Regione di “investire in offerta didattica in ogni angolo dell’Isola” ed ha escluso che la delibera 5/26 nasca come “atto di razionalizzazione e come un piano di tagli” ma che, al contrario, vuol rappresentare una “scelta politica strategica che accresce gli impegni dell’amministrazione regionale per la scuola sarda”.

L’assessore Firino ha inoltre confermato le decisioni che attengono le pluriclassi («non sono il modello didattico più adatto e non rappresentano la nostra scelta formativa»)  e i cosiddetti istituti globali (gli unici previsti nell’Isola sono quelli di Seui e Carloforte).

La Firino, pur dichiarando di comprendere “le difficoltà che pone il cambiamento”, ha quindi sostanzialmente riconfermato le soppressioni e le determinazioni contenute nel piano ma ha anche dichiarato la disponibilità ad approfondire ulteriormente le segnalazioni pervenute alla commissione consiliare, oggetto dell’audizione dei sindaci tenutasi lo scorso 20 febbraio.

I consiglieri del Pd, Piero Comandini, Salvatore Demontis, Gianmario Tendas e Antonio Solinas, nel corso dei rispettivi interventi, hanno ricordato le critiche al piano avanzate dai sindaci e dagli operatori della scuola ed hanno proposto la sospensione di un anno dell’applicazione del piano di dimensionamento («si potrà così utilizzare il tempo per organizzare una proposta formativa partecipata e rispondente alle necessità dei territori») e insieme con la collega di gruppo, Rossella Pinna, e col consigliere Piermario Manca (Pds, gruppo Soberania e Indipentzia) hanno invitato l’assessore ad una maggiore propensione al confronto con gli amministratori locali. Nel merito dell’ipotesi della sospensione del piano, Claudia Firino ha replicato sottolineando la situazione di incertezza che si verrebbe a creare nell’Isola, in considerazione del fatto che il termine per le iscrizioni scolastiche è già scaduto lo scorso 15 febbraio.

Il confronto con l’assessore si è rivelato particolarmente acceso sulle problematiche attinenti l’Alta Marmilla e gli istituti di Ales e Ghilarza, per i quali i consiglieri dell’oristanese, Antonio Solinas e Gianmario Tendas, unitamente al rappresentante dell’Udc, Gianni Tatti, hanno invocato il mantenimento degli istituti scolastici esistenti in applicazione delle prerogative riconosciute alle aree svantaggiate. Le considerazioni espresse a tal proposito dall’assessore Firino non hanno soddisfatto, in particolare, il presidente della Quarta commissione, Antonio Solinas, che ha invitato l’assessore a tenere nella dovuta considerazione le proteste dei sindaci del territorio ed ha denunciato l’emergere di “un problema di natura politica, tale da rendere necessario un confronto interno alla coalizione che governa la Regione”.

A difesa del piano di dimensionamento scolastico si è invece dichiarato il consigliere, Paolo Zedda (Rossomori, gruppo Soberania e Indipendentzia): «Sono contrario al rinvio e abbiamo bisogno urgente di un segnale forte di cambiamento». A sostegno dell’operato della Firino si è registrato anche l’intervento del capogruppo di “Sardegna Vera”, Efisio Arbau (La Base), che però ha auspicato la proroga di un anno per l’istituto globale di Fonni.

Il presidente della commissione, Gavino Manca, ha quindi invitato l’assessore della Pubblica Istruzione ad una specifica valutazione delle problematiche evidenziate nel corso dell’audizione con i sindaci auspicando l’accoglimento delle proposte alternative, eventualmente formulate dagli amministratori e dalla commissione. Gavino Manca ha quindi dato lettura del report delle segnalazioni (accorpamento, soppressione di pluriclassi e chiusura istituti unici) che sono state elencate nel dettaglio all’assessore e che riguardano: Quartu (scuola Lao Silesu); Cagliari (scuole medie Cima-Manno-Conservatorio); Escalaplano; Giba; Masainas; Piscinas; Ales; Ghilarza; Tramatza; Perdasdefogu; Loceri; Osini; Villagrande Strisaili; Belvì; Nughedu San Nicolò; Nulvi; Ozieri, Thiesi; Siligo; Codrongianos; Cossoine; Martis; Erula, Santa Maria Coghinas; Florinas; Mara; Padria; Porto Torres; Castelsardo e Santa Teresa di Gallura.

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Nuova tappa nella battaglia dei comuni che si oppongono ad Abbanoa e rivendicano il diritto alla gestione autonoma del servizio idrico. Questa mattina, a Cagliari, gli amministratori dei 30 comuni interessati alla vertenza, hanno costituito il Gasi (Gestioni autonome servizio idrico). Obiettivi del comitato sono la legge regionale approvata dal Consiglio regionale che istituisce l’ente di governo dell’ambito unico territoriale sardo e l’approvazione di una nuova legge che accrediti le gestioni dirette da parte dei singoli comuni o di associazioni di comuni.

«La legge nazionale – ha spiegato Giovanni Ruggeri, consulente del Gasi – consente qualche deroga ma la legge regionale nega qualsiasi apertura. Le altre Regioni, eccezion fatta per la Puglia, hanno fatto scelte diverse. Noi pensiamo a un consorzio di comuni che non vogliono stare sotto Abbanoa.»

Fra gli amministratori più battaglieri, promotori da anni delle iniziative contro Abbanoa, ci sono Angelo Deidda, primo cittadino di Domusnovas, e Ferdinando Pellegrini, sindaco di Fluminimaggiore.

«Gestiamo autonomamente l’acqua – ha detto Ferdinando Pellegrini – senza chiedere niente alla Regione. La gestione unica di Abbanoa fa salire le tariffe e i costi per gli allacci. Per questo ci impegneremo in una battaglia su tutti i fronti, pronti, eventualmente, a fare ricorso al Tar.»

Ferdinando Pellegrini, Angelo Deidda e Roberto Lallai.

Maria Carmela Folchetti-02

In un anno, alle imprese sarde sono andati oltre 12 miliardi di credito, di cui 903milioni al comparto artigiano: solo il 7,4% del totale. Per il comparto la contrazione dei finanziamenti è stata del 2,7%, ben 25 milioni di euro. L’esiguità dei finanziamenti contrasta con il peso del settore: 37mila aziende che rappresentano il 25% del sistema produttivo isolano.

E’ allarmante anche la situazione del costo del denaro: gli imprenditori sardi pagano il 2,89% in più (185 punti base) rispetto alla media nazionale.

I dati sull’accesso al credito delle imprese sarde, emergono dal dossier “Tendenze del credito alle imprese artigiane” dell’Ufficio Studi di Confartigianato che ha rielaborato i dati della Banca d’Italia e Artigiancassa, paragonando i dati di settembre 2014 rispetto a quelli dello stesso mese di 2013.

«Le condizioni generali di offerta del credito alle imprese sarde sono migliorate afferma la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – crescendo dello 0,9% rispetto alla media nazionale dello 0,9% mentre sono nettamente peggiorate per quelle artigiane”. “Il finanziamento alle piccole imprese – prosegue la Presidente – resta, purtroppo, ancora legato alla percezione di un credito ad alto rischio e quindi la dinamica di queste erogazioni resta frenata. Questi dati non fanno che confermare il perdurare e l’aggravarsi della stretta creditizia sulle imprese artigiane.»

In termini percentuali, la contrazione maggiore la subisce la provincia dell’Ogliastra con il -5,3%, seguita da Nuoro con il -4,5%. Quella minore è in provincia di Carbonia Iglesias con lo -0,8%.

In termini assoluti, ovvero in milioni erogati, gli artigiani della provincia di Cagliari hanno ottenuto 245milioni di euro, seguiti da Sassari con 184 milioni di affidamenti. Seguono Olbia-Tempio (158milioni), Nuoro (108), Oristano (79), Carbonia Iglesias (49) e Ogliastra (33).

Da sottolineare come l’Ogliastra (13,9%)e Carbonia-Iglesias (12%) siano rispettivamente la prima e quarta provincia in Italia dove i prestiti all’artigianato sono più alti rispetto al totale dei finanziamenti ai settori produttivi.

Allarmanti sono invece i dati sul costo del denaro.

A livello nazionale, la Sardegna è seconda, dopo la Calabria, con un tasso medio dell’8%, cresciuto di 10 punti base rispetto al 2013. Il gap della nostra regione rispetto alla media Italia è di +185 punti base. La condizione migliore si trova in Trentino, con 5,11 e -104 rispetto alla media nazionale.

Tra le province, nelle prime 10 posizioni nazionali ne troviamo 3 sarde: dopo il primo posto assoluto di Crotone, con il 9,44%, al quarto c’è Olbia-Tempio con un tasso del 9,25%, ovvero +46 punti base in un anno. Al quinto posto l’Ogliastra con il 9,21%, 19 punti base rispetto al 2013. All’ottavo posto Carbonia-Iglesias con il 8,93%, 70 punti base in più. Seguono Nuoro (8,33% e +85 p.b.), Sassari (7,82%, +12 p.b.), Medio Campidano (7,78%, +35 p.b.), Cagliari (7,56%, -21 p.b.) e Oristano (7,00%, -14 p.b.).

A Bolzano le condizioni migliori: 4,82 e -31 p.b.) con una media italiana del 6,15% e -31 p.b. rispetto al 2013.

«Pare incredibile che tra una impresa sarda e una trentina ci sia una differenza di quasi il 3% del costo del denaro – prosegue la Folchetti – e appare assurdo che una azienda della Gallura paghi un finanziamento il 4,43% in più rispetto a una dell’Alto Adige”.

«In una situazione critica come questa – continua la Presidentela Regione dovrebbe intanto adoperarsi per un deciso intervento a sostegno dei Consorzi Fidi Artigiani, che conoscono e credono nelle piccole imprese, spesso insediate in territori periferici, e sono gli unici soggetti in grado di accompagnarle. In secondo luogo dovrebbe farsi promotrice di interventi verso le banche, volti ad arginare il grosso problema dell’elevato costo del denaro.»

«Lanciamo un appello ai Consiglieri Regionali – conclude la Folchetti – affinché nella manovra finanziaria in discussione in questi giorni riconoscano ai Consorzi Fidi le risorse necessarie a rafforzare il capitale di garanzia e non si scordino che tali risorse sono vitali per le piccole imprese sarde.»

Credito alle Imprese Artigiane della Sardegna: Settembre 2014 su Settembre 2013

Finanziamento imprese artigiane (mln euro)

% variazione settembre 2014 su settembre 2013

Tassi attivi effettivi (imprese no finanziarie)

Variazione punti base 2014 sul 2013

Gap punti base con Italia

Cagliari

245

-3,7%

7,56%

-21

+141

Carbonia Iglesias

49

-0,8%

8,93%

+70

+278

Medio Campidano

47

-2,1%

7,78%

+35

+163

Oristano

79

-3,4%

7,00%

-14

+85

Nuoro

108

-4,5%

8,33%

+85

+218

Ogliastra

33

-5,3%

9,21%

+19

+306

Olbia Tempio

158

-1,0%

9,25%

+46

+310

Sassari

184

-1,6%

7,82%

+12

+167

Sardegna

903

-2,7%

8,00%

+10

+185

ITALIA

47.904

-4,0%

6,15%

I problemi legati alla privatizzazione della Saremar verranno esaminati venerdì sera, a partire dalle ore 18.00, nel corso di un incontro organizzato presso il Cine-Teatro Cavallera, dai gruppi di minoranza del Consiglio comunale di Carloforte. I consiglieri regionali Luca Pizzuto e Pietro Cocco incontreranno la cittadinanza e i lavoratori Saremar, a sostegno di una società di gestione a maggioranza pubblica.

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L’assessorato regionale del Turismo informa gli operatori interessati a partecipare alla Mitt di Mosca che la relativa domanda dovrà essere presentata entro le ore 10.00 di lunedì 2 marzo.
Possono presentare le candidature per la fiera che si terrà dal 18 al 21 marzo 2015, le seguenti imprese localizzate in Sardegna:
– strutture ricettive alberghiere regolarmente classificate 3, 4 e 5 stelle, aventi un minimo di 20 stanze;
– catene alberghiere;
– consorzi regolarmente costituiti e associazioni turistiche anche non riconosciute a condizione che abbiano un proprio codice fiscale, aventi almeno 10 associati;
– consorzi e associazioni di B&B regolarmente costituiti, aventi almeno 10 associati;
– aziende ricettive all’aria aperta;
– agenzie di viaggio incoming e tour operator regolarmente iscritti al registro regionale
delle agenzie di viaggio;
– società di servizi turistici;
– gestori di case e appartamenti per vacanze (CAV);
– attività di noleggio di autobus con conducente regolarmente iscritte nel Registro regionale
delle imprese esercenti il noleggio di autobus con conducente;
– società di gestione aeroportuali;
– compagnie aeree e di navigazione.
La quota intera di partecipazione alla fiera è pari a 100 euro per azienda e sono a carico degli interessati anche le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale.
Gli operatori potranno accreditarsi, tramite la compilazione dell’apposita scheda di adesione, che dovrà essere trasmessa esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica tur.sviluppoofferta@regione.sardegna.it dell’Assessorato entro le ore 10.oo di lunedì 2 marzo 2015.

L’Agenzia Laore ha pubblicato la graduatoria dei docenti esperti in materia di mercato, promozione e valorizzazione nel settore suinicolo, dei prodotti tipici locali e ottenuti con tecniche ecocompatibili e/o biologiche.
I docenti collaboreranno per l’esecuzione di un progetto relativo all’attuazione delle attività informative/divulgative del progetto Idocc finanziato nell’ambito della misura 111 del Psr.
L’attività di informazione, rivolta agli imprenditori agricoli è finalizzata al miglioramento e all’accrescimento professionale degli imprenditori zootecnici e degli operatori del settore della macellazione e trasformazione dei prodotti della carne suina, beneficiari della misura 214 del Psr.

La Cisl Scuola Sardegna scende in campo per rafforzare la presenza del sindacato all’interno dell’istituzione scolastica e per fronteggiare con maggiore vigore le decisioni contenute nel progetto di riforma del Governo Renzi. Il segretario generale nazionale della Cisl scuola, Francesco Scrima, sarà a Olbia venerdì 27 febbraio, per partecipare a un seminario di formazione organizzato dalla Cisl Scuola Sardegna in collaborazione con Irsef/Irfed (l’associazione che ha per scopo lo studio, la ricerca, la formazione e l’aggiornamento in ambito scolastico).

Francesco Scrima, che in questi giorni ha definito la riforma della scuola proposta da Renzi «una colossale presa in giro», interverrà al workshop organizzato nel centro congressi del Blu Marine di Olbia per venerdì prossimo dalle 9 alle 14. Al suo fianco ci saranno la segretaria generale della Cisl Scuola Sardegna, Maria Giovanna Oggiano, Ignazio Ganga della segreteria regionale Cisl e la dirigente scolastica Antonia Carlini.