20 July, 2024
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La presidenza della Regione ha rettificato l’avviso per la partecipazione alla procedura comparativa pubblica, per titoli e colloquio, per 24 esperti in materia di monitoraggio, gestione e controllo di interventi cofinanziati con risorse a valere sul Fondo di sviluppo e coesione (FSC) ai fini dell’attivazione di un servizio di consulenza e collaborazione della durata di 36 mesi.

Sono stati posticipati alle ore 13.00 del 12 marzo 2015 anche i termini di presentazione delle domande di partecipazione che dovranno con una delle seguenti modalità:

– tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo pres.affarireg.naz@pec.regione.sardegna.it;
– consegna a mano alla Direzione generale della Presidenza – Servizio Affari nazionali e regionali, Viale Trento n. 69, 3° piano;
– tramite raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata a:
Regione Autonoma della Sardegna – Direzione generale della Presidenza – Servizio Affari nazionali e regionali, Viale Trento n. 69, 09123 Cagliari.

Per qualsiasi informazione gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio relazioni con il pubblico della Presidenza in viale Trento n. 69 a Cagliari, dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00, il martedì e il mercoledì, anche di pomeriggio, dalle ore 16.00 alle ore 17.00, contattando il numero telefonico: 070.6067020 – o inviando una email all’indirizzo: pres.urp@regione.sardegna.it.

I Riformatori del Sulcis Iglesiente organizzano un incontro/confronto sul tema “Bonifiche e sviluppo”.

L’iniziativa si terrà venerdì 6 marzo 2015 con inizio alle ore 17,15 presso la sala convegni della Sotacarbo S.P.A. in località Grande Miniera di Serbariu a Carbonia.

I lavori verranno aperti, alle 17.30, dalla relazione del prof. Giovanni De Giudici, docente del dipartimento di scienze chimiche e geologiche dell’università di Cagliari, sul tema “Bonifiche ambientali e sviluppo, le competenze della ricerca scientifica , gestione del territorio ed innovazione”.

Alle 18,15 sono previsti gli interventi del presidente del Consorzio industriale del Sulcis Iglesiente, Giorgio Alimonda; del sindaco di Narcao, Gianfranco Tunis; del presidente del Centro studi Riformatori Sardi, Franco Meloni.

Seguiranno il dibattito e, alle 19,45, le conclusioni del coordinatore regionale dei Riformatori Sardi, Michele Cossa.

I lavori verranno moderati dal leader dei Riformatori Sardi, Massimo Fantola.Massimo Fantola 1 copia

Stefano Mameli copia

«Tra le norme contenute nel DDL Concorrenza approvato il 20 febbraio dal Consiglio dei Ministri non figurano quelle volte a modificare la disciplina dell’attività di acconciatore.»

Lo sottolinea il segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, Stefano Mameli, che spiega come grazie a una pressante azione sul Governo, l’associazione artigiana abbia «scongiurato il rischio di una drastica riduzione della durata del periodo di formazione richiesto all’acconciatore per acquisire la qualifica professionale, prevista nella bozza del provvedimento».

Confartigianato all’Esecutivo sottolineò la necessità di tenere conto dell’elevata professionalità e competenza richieste ad operatori che svolgono la propria attività a diretto contatto con il corpo del cliente, nonché di una corretta collocazione dell’acconciatore all’interno della cultura del benessere in quanto tale figura professionale.

Quello del benessere (acconciatori, estetisti, odontotecnici, onicotecnici) è uno dei pochi settori che ha resistito (meglio rispetto ad altri) alla crisi ma che fa registrare una crescente attenzione dei consumatori alla conservazione della salute, al benessere e alla migliore qualità della vita anche attraverso la cura della persona.

«La complessità del settore – sottolinea Mameli – richieda figure professionali caratterizzate da competenze multidisciplinari, che comprendano al loro interno sia adeguate conoscenze di tipo tecnico sia competenze trasversali, che consentano di riconoscere le mutate esigenze del cliente e di “prendersi cura” di quest’ultimo in modo globale.»

«Se si analizzano, infatti, i programmi dei corsi di formazione regionale – aggiunge il segretariosi riscontra un approccio multidisciplinare che, oltre alle materie strettamente tecniche, prevedono lo studio di elementi di anatomia e fisiologia, cosmesi, epidemiologia, igiene, sicurezza negli ambienti di lavoro, smaltimento rifiuti, privacy, responsabilità connesse all’attività ed altro ancora. Si aggiunga che lo sviluppo della tecnologia e le nuove esigenze della clientela stanno determinando un aumento dei bisogni formativi degli imprenditori anche rispetto ad ulteriori materie, quali citologia, istologia, micro-visualizzazione, psicologia della comunicazione, competenze linguistiche, immagine corporea, marketing

«Voglio sottolineare – conclude il segretario regionale di Confartigianato – come il mantenimento dell’attuale livello di qualificazione rappresenti la condizione minima necessaria per contrastare la diffusa concorrenza sleale ad opera di soggetti che erogano servizi non qualificati al minor costo possibile con prevedibili effetti negativi sulla salute del consumatore. In Sardegna, come in ogni regione d’Italia, negli ultimi anni sono sorte centinaia di attività di servizi alla persona condotte da imprenditori, per la maggior parte stranieri, che si sono collocati in una posizione “border line” in quanto al rispetto delle regole.»

Campagne di Giba

Anche la Sardegna aderisce alla manifestazione nazionale contro l’imposizione dell’Imu in agricoltura. Domani (25 febbraio, dalle 8.00 alle 14.00), Copagri Sardegna ha organizzato un sit-in davanti alla Camera dei deputati, in Piazza Montecitorio a Roma, per sensibilizzare i parlamentari e l’opinione pubblica rispetto all’iniquità dell’Imposta municipale unica (Imu).

L’imposta colpisce le aziende agricole a partire dai fabbricati e dai beni strumentali, compresa la terra, bene imprescindibile per svolgere l’ordinaria attività di impresa. I vertici nazionali e sardi dell’associazione sottolineano come le aziende agricole devono già fare i conti con una situazione insostenibile fatta di ricavi che non coprono più i costi produttivi e gli oneri tributari. Solo per fare qualche esempio: al settore è stata ridotta del 23% la quota dei consumi medi di gasolio ammessa alle agevolazioni ed è stata cancellata la deduzione del costo del lavoro agricolo a tempo determinato dalla base imponibile Irap, prevista con la legge di stabilità. Sono nuovi aggravi che fanno il paio con l’Imu, sulla quale, peraltro, non manca grande confusione dopo la nota con cui l’Istat ha dichiarato di non avere fornito alcun dato per la classificazione delle zone montane, parzialmente tali o per nulla interessate, che invece si riferisce a una legge del 1952. Nessun aggiornamento, dunque, è stato apportato.

«L’emendamento approvato dalla Commissione Finanze alla Camera – dice Ignazio Cirronis, presidente di Copagri Sardegna – non prevede modifiche sostanziali ma che il pagamento possa slittare al 31 marzo senza applicazione di interessi e sanzioni». Nel decreto, inoltre, non è previsto nemmeno un rimborso o una compensazione per chi abbia applicato i vecchi criteri di determinazione dell’imposta (in base al decreto del 28 novembre 2014) anche se con i nuovi criteri dovesse risultare esente.

«Tassare un bene di produzione è profondamente ingiusto – conclude Ignazio Cirronis -. Una cosa è tassare utili, altro aggravare i costi di produzione già di per sé molto alti».

«Attendiamo la sentenza sul merito del Tar del Lazio – aggiunge il coordinatore di Copagri Sardegna, Pietro Tandeddu – e nel frattempo, come consigliato dall’Anci, forse non è sbagliato non pagare. In caso di sentenza sfavorevole si può ricorrere al “ravvedimento operoso” con pochi aggravi. Quella di pagare o meno è però una scelta che spetta ai produttori interessati».

Domani, quindi, Copagri manifesterà nei confronti di questa tassa che è contro l’impresa, sottolineando la leggerezza e la superficialità di un provvedimento creato solo nella logica di fare cassa, senza prima realizzare una concreta revisione della spesa laddove è possibile, e i margini sono vasti.

Matteo Renzi si dimentica consapevolmente della Sardegna grazie alla complicità di una Giunta regionale prona, scendiletto del governo centrale. L’esclusione dell’isola dai progetti infrastrutturali finanziabili con i fondi del Piano Juncker la dice lunga sulla considerazione che il premier ha della Sardegna. Sicuramente per l’assenza, ormai conclamata, di una controparte in grado di fare la voce grossa e rivendicare maggiore attenzione nei confronti della nostra terra, il governo centrale ha ignorato che la Sardegna ha urgente bisogno di investimenti infrastrutturali, così come testimoniato dagli indici in materia. E il Piano Juncker sarebbe stata l’occasione per garantire all’isola di superare quel gap strutturale di cui da sempre risente rispetto alle altre Regioni d’Italia. Le quali, naturalmente, sono state destinatarie di importanti investimenti. Ma tant’è.

Alla Sardegna, invece, vengono imposti due progetti voluti da Renzi in persona, senza alcun confronto con il Presidente Francesco Pigliaru: la centrale a Biofuel per Portovesme e il potenziamento del cavo sottomarino Sacoi. Due opere che portano vantaggi (economici) soltanto a chi le realizza, e di sicuro non alla Sardegna e ai sardi.

È evidente che a Matteo Renzi della Sardegna nulla importa: è negli occhi di tutti e ne è testimonianza il fatto che non sia ancora venuto nella nostra terra, benché avesse garantito che, entro settembre del 2014, sarebbe stato a Portovesme e nel nord dell’isola in quanto zone industriali fortemente depresse. Ma non solo: la Sardegna è l’unica Regione d’Italia in cui il Presidente del Consiglio non ha ancora fatto tappa. Questa comunemente si chiama coda di paglia.

E di sicuro non è al riparo dalle critiche il governatore Pigliaru, visto che tutto questo accade perché non ha il coraggio di rivendicare i diritti dei sardi. Perché considera il governo di Matteo Renzi un “governo amico” per la comunanza politica. Ma farebbe bene, il Presidente, a prendere atto che questo governo è tutto meno che vicino ai sardi e alle loro esigenze.

Ignazio Locci

Consigliere regionale Forza Italia Sardegna

Matteo Renzi 42 copia

La segreteria della FSM-CISL ha organizzato un sit-in di protesta e sensibilizzazione di fronte agli uffici INPS del Sulcis Iglesiente per denunciare i continui malfunzionamenti e ritardi dell’Inps nell’erogazione delle indennità ai lavoratori sotto regime di ammortizzatore sociale e il mancato accoglimento da parte dei funzionari responsabili delle nostre continue sollecitazioni delle settimane scorse.

Tutti i lavoratori in mobilità, disoccupazione (aspi) e cassa-integrazione in deroga del Sulcis Iglesiente sono invitati domani, mercoledì 25, a partire dalle ore 8.30, negli uffici territoriali di Giba, Carbonia e Iglesias.

 I lavoratori potranno decidere di aderire al sit-in più vicino e congeniale alle loro esigenze.

Cortoghiana - Piazza Venezia copia

Prosegue la raccolta di firme contro la chiusura dell’ufficio postale di Cortoghiana. Il Circolo Acli di Cortoghiana stamane ha diffuso una breve nota con la quale annuncia che ad oggi sono state raccolte 850 firme, presentate a Poste Italiane Spa, con sede a Roma,al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru e al sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti. Il presidente del Circolo Acli di Cortoghiana, Bruno Rigato, ha annunciato anche che la raccolta di firme continua.

 

Logo AOU

Un cuore rosso con i simboli di Regione e Università di Cagliari e la scritta “Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari”: è questo il nuovo logo dell’Azienda mista di Cagliari scelto direttamente dai cittadini e dai lavoratori dell’Aou in una grande consultazione on line a cui hanno partecipato ben 3.018 “elettori”.

La partecipazione è andata al di là di ogni previsione. La consultazione è stata aperta alle 10.30 di venerdì 20 e si è chiusa alle 23.59 di lunedì 23. La punta più alta di “affluenza al voto” è stata domenica: in quella sola giornata sono state più di mille le preferenze espresse.

Il logo vincitore ha avuto la meglio, con il 51 per cento dei consensi (1.545 voti), su altri due loghi in gara: uno con i simboli di Regione e Università affiancati (ha ottenuto il 26 per cento delle preferenze e 788 voti) e l’altro simile ma con una croce rossa in trasparenza e due mori nei quadranti inferiori (23 per cento e 685 voti).

Nelle prossime ore il nuovo logo sarà presente sul sito aziendale (www.aouca.it), sul profilo Facebook (facebook.com/Aoucagliari) e su quello Twitter (twitter.com/AOUCagliari), sul canale Youtube (Aou Cagliari Tv) e, ovviamente, sulla carta intestata dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari.

Il presidente della regione, Francesco Pigliaru, e gli assessori degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Gianmario Demuro, e degli Enti locali, Cristiano Erriu, hanno incontrato i sindacati confederali, in viale Trento. Al centro del confronto, la condivisione del percorso intorno alle modifiche necessarie al miglior funzionamento della macchina regionale, per raggiungere maggiore efficienza e produttività.

«Abbiamo ormai un’idea chiara sulle difficoltà inerenti la macchina regionale – ha esordito il presidente Pigliaru -. Ci scontriamo con un’enorme rigidità organizzativa. Serve più flessibilità e mobilità per far diventare le nostre idee operative. Vorremmo poter irrobustire i servizi a supporto di priorità ed aree strategiche quali scuola, lavoro, sanità, semplificazione. L’innovazione organizzativa è un’emergenza assoluta. Ci interessa un confronto in tempi molto rapidi, in cui ognuno porta la propria conoscenza e le buone pratiche nell’esperienza regionale.»

Il presidente Pigliaru ha sottolineato l’esigenza di un sistema di valutazione oggettivo in materia di meritocrazia e premialità nell’attività della Pubblica Amministrazione ed ha reso noto che la Sardegna è la prima regione in Italia per componente premiale ai dirigenti, con enormi sproporzioni rispetto alle altre regioni. «Un’anomalia non più accettabile. La premialità deve incentivare comportamenti migliori e la qualità del lavoro.»

L’assessore Gianmario Demuro ha ricordato che la legge 24/2014 sulla riorganizzazione della Regione e sulla mobilità ha in sé gli strumenti per intervenire e organizzare dall’interno la struttura regionale e che, come riconosciuto dalla Corte dei Conti, ricomprende anche le disposizioni per gli adempimenti sulla valutazione e gli strumenti per far funzionare il controllo di gestione. «Ciò ci permette di iniziare a pensare la Regione in maniera integrata – ha affermato l’assessore Demuro -, evitando nel frattempo i tagli ai servizi e irrobustendo il rapporto con lo Stato.»

Cristiano Erriu, assessore degli Enti locali, ha illustrato la road map per la ridistribuzione delle funzioni tra i diversi soggetti, avendo presenti sussidiarietà ed efficienza: nell’Osservatorio e nel Tavolo sulla riforma degli Enti locali si stanno discutendo le proposte che verranno declinate nel progetto di legge che approderà a breve in Consiglio. «La nostra proposta, che prevede il superamento delle Province, secondo la scelta del governo nazionale – ha etto Cristiano Erriu -, intende sviluppare il rapporto di collaborazione con i sindacati per la definizione precisa delle funzioni da riallocare.» 

+Giunta e sindacati si confronteranno a breve anche sulla connessione tra politiche per il lavoro e politiche per lo sviluppo.
Palazzo della Regione 1 copia

01- Ph Tirrenia© (1)

La compagnia di navigazione Tirrenia ha lanciato oggi una campagna sconti per la prossima estate. Tariffe speciali per coppie e famiglie dal 1 giugno al 30 settembre su moltissime partenze, sconti per i gruppi, promozioni per i bambini fino ai 4 anni. Prezzi  molto convenienti, per molti versi eccezionali su varie tratte, attraverso i quali CIN punta di avvicinare sempre più la Sardegna alla Penisola.

Queste le offerte.

L’offerta coppia prevede 2 adulti in cabina doppia (interna/esterna) di prima classe con servizi privati + auto o moto. Il prezzo a tratta TUTTO INCLUSO (tasse e diritti) è di

  • 144 euro sulla linea Civitavecchia-Olbia, Civitavecchia-Cagliari, Civitavecchia-Arbatax

  • 164 euro sulla linea Genova-Porto Torres, Genova-Olbia, Genova-Arbatax.

L’offerta famiglia (due adulti + uno o due bambini sotto i 12 anni) da e per la Sardegna è costituita da una cabina quadrupla (interna/esterna) di prima classe con servizi privati più un’auto. Il prezzo a tratta TUTTO INCLUSO (tasse e diritti) è di

  • 184 euro per la Civitavecchia-Olbia, Civitavecchia-Arbatax e Civitavecchia-Cagliari

  • 204 euro per la Genova-Porto Torres, Genova-Arbatax e Genova-Olbia.

I piccoli viaggiatori fino a 4 anni non compiuti passaggio gratuito oppure sconto del 50% sulle tariffe nel caso abbiano un posto assegnato (ad esempio una poltrona). Per i bambini fino a 12 anni non compiuti sconto del 50% sulle tariffe.

Le offerte riservate ai gruppi danno la possibilità di usufruire di numerosi sconti e agevolazioni. Per maggiori informazioni è possibile scrivere alla email ufficio.gruppi@tirrenia.it o contattare i seguenti numeri 081.7201262-270-231-471-295-335-496.​

Ulteriori offerte disponibili per sistemazioni low cost, promozione camper, roulotte e rimorchi.

Tutte le promozioni sono disponibili online sul sito www.tirrenia.it e nelle migliori agenzie di viaggio.