27 November, 2024
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Da sempre leggere aiuta a sognare…. E da sempre sognare aiuta a vivere meglio… Senza far però dei sogni i propri padroni! Cosa che invece è successa alla “piccola grande Alice” di Lewis Carroll, messa in scena questa sera presso il Teatro Civico di Sinnai, dall’Ente Concerti Città di Iglesias – International Opera Academy.
Emozione e colore… Fantasia di parole… Dagli incredibili attori in erba… Note squillanti al pianoforte del maestro Gianluca Erriu e dolci melodie dal violino di Simone Soro hanno portato sul.palco una splendida rivisitazione di una delle storie piu conosciute da grandi e piccini. Lunghi applausi hanno fatto da cornice alla performance che si ripeterà lunedì 23 febbraio in un matine’e per le scolaresche di Sinnai. Appuntamento a domani, quando il cappellaio matto ci proiettera’ in una dimensione fatta di assurdita’, dove tutto l’impossibile diventa possibile…
Di seguito uno spaccato dello spettacolo in un’ampia documentazione fotografica.
Nadia Pische

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L’Università di Cagliari ha avviato le procedure selettive di chiamata, riservate agli esterni, di 2 professori associati ai sensi dell’art. 18, commi 1 e  4, della  L. 240/2010 (D.R. n. 409 del 3 febbraio 2015) e le procedure selettive libere di chiamata di 10 professori associati ai sensi dell’art. 18, comma 1, della  L. 240/2010 (D.R. n. 410 del 3 febbraio 2015). In entrambi i casi, la scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 9 marzo 2015.

 

Giovedì 26 febbraio, alle 10.00, nell’Aula Magna del Corpo aggiunto del Polo di Sa Duchessa (Facoltà di Studi umanistici), si svolgerà l’assemblea per tutto il personale dell’Ateneo con i candidati alla carica di Rettore, che risponderanno ad alcune domande, che verranno rese note nei prossimi giorni.
L’assemblea, organizzata da tutte le sigle sindacali e dalle RSU e aperta a tutte le componenti dell’Ateneo, sarà moderata da Sergio Nuvoli, giornalista dell’Ufficio stampa dell’Università di Cagliari.

L’Azienda Ospedaliera “G. Brotzu” di Cagliari ha bandito un concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto di dirigente medico di chirurgia generale per il Centro Trapianti di fegato e pancreas. Il bando è stato pubblicato sul Guri n° 13 del 17 febbraio 2015. Il termine ultimo per la presentazione delle domande scade il 19 marzo 2015.

Ospedale Brotzu Cagliari 4

Ottavia Salidu

Sant’Antioco ha perso la sua nonnina. Aveva 105 anni. Ottavia Salidu se n’è andata in silenzio venerdì pomeriggio, nella sua casa di piazza Parrocchia. Nata il 12 ottobre 1909, era la più longeva nonnina di Sant’Antioco e del Sulcis. Questa mattina, alle 11,45, si sono svolti i funerali, partendo dalla Basilica. A ricordarla sarà tutta la città che si è unita al dolore dei suoi tre figli, dei sei nipoti e dei due pronipoti, nonché di parenti e conoscenti.

Nonna Ottavia viveva da sola, assistita da una badante. Nonostante da anni fosse costretta a stare in carrozzella, non aveva perso il suo spirito gioioso, la sua arguzia e i ricordi di una vita che divideva con i tanti ospiti che, passando in piazza Parrocchia, non mancavano mai di entrare in casa per salutarla.

Per oltre un secolo è stata testimone e memoria storica dei tanti avvenimenti succedutesi in città. Ricordava con facilità le poesie imparate a scuola che ha iniziato a frequentare nel periodo della grande guerra. Le passeggiate nella campagna del padre, appena fuori città, per innaffiare l’orto e raccogliere la frutta. La vita vissuta col marito Nicolino, che l’ha lasciata vedova trent’anni fa e i viaggi fatti dopo l’ultima guerra a Torino, Roma e due volte in Algeria, dove si è recata a trovare il figlio emigrato.

Tito Siddi

La Monteponi a Pula per stare al vertice, il Carbonia in casa contro l’Orrolese e l’Atletico Narcao a Serramanna a caccia di punti salvezza. Sono questi gli appuntamenti della sesta giornata del girone di ritorno per le squadre sulcitane protagoniste del campionato di Promozione regionale.

La squadra di Maurizio Erbì sulla carta, a Pula (arbitro Marco Andrea Bognolo di Olbia, assistenti di linea Davide Longo Vaschetti e Matteu Seu di Cagliari) ha una buona opportunità per mantenersi al vertice e magari recuperare qualche punticino alla capolista Ferrini e alla Kosmoto Monastir. La Ferrini gioca ad Arbus, contro una formazione che non ha problemi di classifica, né per il vertice né per la coda della classifica, mentre la Kosmoto Monastir ospita il Siliqua, una squadra che non ha ancora abbandonato le ambizioni di primato.

Il Carbonia contro l’Orrolese (squadra battuta sette giorni fa a Narcao), arbitro Francesco Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Michael Murgia e Pierluigi Corda di Cagliari, può compiere un passo assai importante verso la tranquillità, raggiungendo quota 23 punti.

Anche l’Atletico Narcao a Serramanna (arbitro Vincenzo Pinna di Ozieri, assistenti di linea Alberto Murru e Luca La Pia di Cagliari), si gioca una grande chance in chiave salvezza, perché un successo pieno consentirebbe il sorpasso sullo stesso Serramanna e, comunque, un pari, lascerebbe intatte le posizioni di coda, a un punto dalla quart’ultima posizione, occupata appunto dalla squadra campidanese.

Sugli altri campi, sono in programma le partite Frassinetti Elmas – Girasole, San Vito – Sant’Elena Quartu e Progetto Sant’Elia – Guspini.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, il successo ottenuto nell’anticipo di Gonnosfanadiga per 3 a 1, ha consentito alla capolista Villacidrese di mantenere il primato con 43 punti, con la speranza di allungare il passo sul Senorbì, impegnato a Iglesias, ora a 4 punti, e sul Carloforte, distanziato di 8 punti, di scena sul proprio campo contro il modesto Seui Arcueri.

Il Sant’Antioco, dopo il pari di Villacidro, cerca conferme contro la Libertas Barumini, così come la Fermassenti nel derby casalingo con il Gonnesa. Trasferta assai impegnativa per il Tratalias a Villanovatulo. Completano il programma le partite Andromeda – Halley Assemini e Escalaplano – Sadali.

Pallone A

 

Il consigliere regionale Edoardo Tocco (esponente di Forza Italia e segretario nell’assemblea di via Roma) ha visitato questa mattina l’aeroporto militare di Decimomannu. Il summit con i vertici del reparto di Decimomannu Mario Martorano e del poligono interforze di Capo Frasca Giorgio Francesco Russo, è servito ad Edoardo Tocco per fare il punto sulla situazione che rischia di portare alla chiusura dell’aeroporto militare “Giovanni Farina” – con i tedeschi che sono pronti a lasciare la Sardegna – e mettere in ginocchio migliaia di famiglie isolane, visto che il pericolo reale è di uno smantellamento delle basi. Sulla questione è stata già presentata un’interrogazione urgente al governatore. «E’ davvero assurdo – critica Tocco -. La decisione dell’esecutivo mette in pericolo uno degli avamposti storici della Sardegna, con la cancellazione di una realtà economica che produce oltre 1.500 posti di lavoro, tra militari e civili, per oltre 50 milioni di euro di stipendi. Quasi con un effetto domino, si cancellerebbe anche Perdasdefogu, con altre buste paga in fumo. Una situazione inconcepibile».

Edoardo Tocco sta conducendo una battaglia sulla questione e promette: «Sin dai prossimi giorni invierò un documento al ministro della Difesa Pinotti – dice Tocco – per rappresentare la problematica e mettere in evidenza il pericolo derivante dall’eventuale dismissione delle basi militari in Sardegna».

«Abbiamo visto l’epilogo della base a La Maddalena, dove ora regnano disoccupazione e desertificazione dopo l’addio degli americani – osserva Tocco – Si tenga conto che l’economia tra Decimomannu, San Sperate, Villasor e Decimoputzu ruota attorno all’aeroporto. Una chiusura della base militare rappresenterebbe una crisi senza via d’uscita, con migliaia di famigli sull’orlo del baratro. L’invito alla giunta regionale è di ripensare a questa strategia d’uscita». Anche perché le buste paga si potrebbero dirottare verso Puglia o Sicilia: «Proprio così – aggiunge Antonio Perra, coordinatore della federazione lavoratori pubblici e funzione pubblica, che ha partecipato all’incontro di stamattina -. Si tratta di un brutto colpo per l’hinterland cagliaritano. Occorre scongiurare l’ulteriore mazzata all’occupazione in Sardegna, perché queste strutture sono ormai radicate sul territorio dando ossigeno dal punto di vista dell’indotto turistico e sociale. Anche i due consigli comunali di Decimomannu e Villasor si sono detti contrari alla serrata dell’impianto. La base rappresenta un’opportunità unica per i soccorsi aerei, i voli di trasporto dei pazienti gravi, le emergenze antincendi. Senza poi tralasciare l’importanza strategica nel Mediterraneo in caso di crisi internazionale. Vogliamo che la classe politica sia consapevole del disastro che si sta creando. Si deve intanto offrire una reale alternativa economica cercando di contrastare le posizioni ideologiche di una minoranza della società civile e politica con un’attenta analisi degli impatti negativi, dal punto di vista sociale ed economico, che potrebbero scaturire da un’eventuale chiusura dell’ aeroporto di Decimomannu».