20 July, 2024
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Paolo Maninchedda 12 copia
Via incroci a raso e semafori dalla 554: entro un mese e mezzo da oggi, nella prima settimana di maggio, sarà approvata la stipula definitiva del nuovo accordo di programma sulla Statale “Cagliaritana”: un intervento storico per la viabilità in Sardegna che cambierà la qualità della vita dei 400 mila sardi che ogni giorno percorrono quella strada.
Oggi, al primo piano della Torre nella sede della Regione, si è tenuta la Conferenza preliminare sul nuovo Accordo di programma fra Regione, Anas, Provincia di Cagliari e Comuni di Cagliari, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius. È stato concordato un cronoprogramma dettagliato e serrato che porterà, dopo la sottoscrizione dell’accordo preliminare di oggi, alla firma dell’accordo definitivo ai primi di maggio.
L’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, delegato dal presidente della Regione Francesco Pigliaru all’intera gestione dell’accordo di programma, ha spiegato che per non perdere i finanziamenti la gara deve essere bandita a giugno e aggiudicata entro il 2015.
«Siamo consapevoli che il successo di una grande infrastruttura è legata anche al consenso e non solo alla funzionalità in senso stretto – ha sottolineato Maninchedda – Gli interventi su semafori e incroci a raso della 554 cambieranno la qualità della vita di centinaia di migliaia di persone. Oggi facciamo un passo importante, abbiamo rifatto il progetto della 554, l’abbiamo rifatto insieme ai Comuni e oggi i Comuni hanno approvato la prima bozza dell’Accordo di Programma, adesso deliberano i Consigli comunali, a giugno andiamo a gara ed entro l’anno aggiudichiamo i lavori. In questo modo un’altra delle arterie principali della Sardegna viene consegnata ai sardi con la garanzia di una migliore sicurezza e percorribilità.»
La sistemazione della 554 taglierà nettamente i tempi di percorrenza per gli automobilisti in entrata e in uscita da Cagliari.
«L’obiettivo è evitare i tempi lunghissimi, inaccettabili di percorrenza che son dovuti all’imbottigliamento di circa 400mila persone che vengono a lavorare a Cagliari. Con questo intervento si dovrebbe rendere più fluido anche il traffico fra la 131 e la 125, quello che passa da Villasimius e arriva a Tortolì. Non solo – conclude l’assessore Maninchedda -. Adesso provvederemo a mettere in sicurezza anche il tratto che va da Cagliari ad Assemini, decisamente molto pericoloso.»

Elisabetta Giuseppina Falchi 1 copia
L’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, è intervenuto nel corso di un incontro sulle ipotesi di intervento in favore del credito agricolo, svoltosi in via Pessagno.
«È obiettivo del nostro assessorato – ha detto l’assessore dell’Agricoltura – individuare un meccanismo di sinergia tra tutti gli strumenti di garanzia regionale che favorisca la ristrutturazione del credito e la concessione di nuova finanza alle imprese agroalimentari in Sardegna.»
«Il nuovo Fondo di Garanzia che abbiamo in programma di istituire – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – prevede una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro. Si tratta di risorse ferme dal 2008, stanziate su strumenti che non hanno mai avuto un particolare appeal e che, pertanto, non sono mai stati operativi.»
Il Fondo opererà come garanzia diretta in regime de minimis, o alle migliori condizioni di mercato, in base alle scelte delle imprese, o come controgaranzia gestita dai consorzi fidi.
«Lo scopo principale – ha aggiunto l’assessore – è quello di consentire la diluizione degli impegni nel corso degli anni, in modo poi da favorire l’accesso al nuovo credito per le imprese. Il prossimo passaggio riguarderà quindi l’elaborazione della convenzione che vedrà impegnata l’Associazione bancaria italiana (Abi) e che sarà presto presentata a tutti gli altri attori del sistema, in modo che possano avere un ruolo determinante nell’utilizzo del Fondo e nello sviluppo delle nuove attività.»

Tuerredda 7
«Il rilancio del turismo sardo ha percorso una tappa importante alla 35esima edizione della Borsa internazionale del turismo, la più prestigiosa fiera di settore in Italia e una delle maggiori al mondo. Un segnale molto incoraggiante e soddisfacente per i professionisti isolani, un riscontro confortante per la capacità organizzativa della Regione, anche in vista dell’Expo e, in generale, un successo per la Sardegna.»
L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, ha commentato così la partecipazione della Sardegna alla Bit di Milano conclusasi ieri.

Una Bit all’insegna di un’intensa attività promozionale e commerciale. Centinaia gli incontri all’interno dello stand isolano, quest’anno un vero e proprio business center, dove la domanda nazionale e internazionale ha potuto apprezzare la vastità e la qualità dell’offerta ricettiva e la proposta di prodotti tematici innovativi e integrati, molti dei quali incentrati sul benessere e sulle eccellenze. Alla Borsa internazionale del turismo di Milano, chiusa ieri, erano rappresentati oltre due terzi dei posti letto totali.
Ben 69 operatori isolani, accreditati dall’assessorato del Turismo, artigianato e commercio, in rappresentanza di tutte le categorie del comparto ricettivo, hanno avuto modo di intrecciare relazioni, promuovere la loro offerta e chiudere contratti con tantissimi buyers italiani e stranieri. È stato un appuntamento imperniato sulla nuova strategia promozionale che prevede il rafforzamento del marketing territoriale e la creazione di nuovi prodotti ispirati a sostenibilità ambientale, eccellenze enogastronomiche, benessere e patrimonio culturale, riassunti nel claim “Isola della qualità della vita”.

«Abbiamo tenuto fede al nostro presupposto di partenza – aggiunge l’assessore del Turismo – ossia dare spazio e priorità agli operatori, veri protagonisti, con la Regione a fare da supporto e cabina di regia: la loro soddisfazione per l’andamento delle contrattazioni è il nostro miglior risultato. Ci presentavamo con l’intento di valorizzare e promuovere le eccellenze naturali, culturali, enogastronomiche, il settore dell’innovazione sostenibile, il benessere e la qualità della vita, anche in questo senso abbiamo ottenuto ottimi riscontri: è stato un interessante test di preparazione dell’imminente Esposizione universale di Milano.»

I giganti di Mont’e Prama, ambasciatori della Sardegna nel mondo, hanno trovato un importante spazio di promozione alla Bit: «È iniziato un percorso di valorizzazione delle eccellenze culturali – sottolinea l’esponente della Giunta Pigliaru – che vede nei Giganti il perno fondamentale intorno al quale costruire un progetto di comunicazione. La Regione ha avviato una prima fase dedicata al mercato nazionale, attivando una promozione multicanale, alla quale si affiancherà più avanti nel tempo un articolato e ambizioso progetto internazionale».

Altro tassello fondamentale è quello dell’innovazione tecnologica: «Abbiamo in programma – conclude Francesco Morandi – la realizzazione di una web agency regionale, diretta a favorire le strategie digital e social marketing, una ristrutturazione delle funzionalità del portale web e un ripensamento dell’osservatorio regionale, componenti essenziali per proseguire nel trend di crescita dell’annata appena conclusa (11 milioni e mezzo di presenze turistiche sino al 30 novembre 2014, +9% rispetto al 2013) e riposizionare l’immagine della Sardegna sui mercati nazionali e internazionali».

L’assessore regionale della Pubblica istruzione ha inviato questa mattina ai sindaci una lettera sul dimensionamento scolastico.
«Ciò che è accaduto intorno al Piano di dimensionamento scolastico è esemplificativo di nuove possibilità, opportunità e scelte – ha scritto Claudia Firino. La Regione ha portato avanti per cinque mesi incontri, consultazioni, confronti. Pronta a investire nell’istruzione, ha chiesto a voi tutti uno sforzo immaginativo per ridisegnare la vostra comunità tanto da ricomprendere le comunità vicine, così da poter tessere per tutti una mappa dei servizi non solo indispensabili ma anche facoltativi. Un discorso che taluni hanno tradotto in prospettiva concreta, ma che altri leggono come il rischio dell’arretramento del pubblico dalle loro comunità, e come tale lo rifiutano.Occorre però partire da un dato di fatto: una scuola vive se ha almeno due componenti: alunni e insegnanti. Se uno dei due viene a mancare, la scuola non esiste più.»

«Negli anni, lo spopolamento ha messo in crisi molti territori – ha sottolineato l’assessore della Pubblica istruzione -. Noi vogliamo rivitalizzarli e abbiamo iniziato a farlo puntando sui poli scolastici territoriali. Lasciamo a voi la possibilità di individuare le sedi che hanno le migliori prospettive. Noi ci siamo, con le risorse per il trasporto, l’innovazione, i miglioramenti nella didattica, il tempo pieno, l’orientamento e la motivazione dei ragazzi, la formazione degli insegnanti, l’edilizia, i campi sportivi, le biblioteche e i servizi più consoni alle diverse età. Ognuno avrà e farà la sua parte.

È un modo questo per tener vivi tutti i paesi in un’ottica di integrazione, cooperazione e relazione. È un modo di ingenerare l’abitudine a confrontarsi e a crescere insieme, nell’ottica del dialogo fin dalla più tenera età.

La Regione Sardegna si è assunta la responsabilità di individuare una via e superare ciò che non funziona. Lo fa in maniera graduale, senza lasciare solo o indietro nessuno, ma in coerenza con il più vasto piano di sviluppo territoriale di cui anche il miglioramento dell’offerta formativa fa parte.»

«Mi auguro – ha concluso Claudia Firino – che questo possa diventare un percorso condiviso fino in fondo con entusiasmo, impegno e fiducia reciproci.»

Claudia Firino 5 copia

 

Cristiano Erriu 07
«La Regione ha fatto una ricognizione delle opere d’arte che fanno parte del proprio patrimonio, delle quali 291 risultano mancanti. La prospettiva è quella di una futura esposizione e possibile fruizione da parte dei cittadini.»
A dirlo è l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, dopo l’approvazione in Giunta del catalogo fotografico delle opere d’arte, aggiornato a dicembre 2014.
«Il lavoro di verifica effettuato era necessario – ha detto Cristiano Erriu – per rendere chiaro, trasparente e pienamente fruibile il grande patrimonio artistico in possesso della Regione. Prima d’ora erano state effettuate altre ricognizioni: una risale al 1980, la seconda al 1992 ed un’altra più recente è del 2013.
L’amministrazione non sempre ha saputo valorizzare questo grande patrimonio, considerando per esempio i dipinti e le opere come meri elementi d’arredo negli uffici, senza garantirne né un’adeguata tutela né una fruizione pubblica. Tutto ciò che fa parte della “cosa pubblica” merita tutta l’attenzione possibile da parte delle istituzioni.» 
Le opere che risultano mancanti all’appello del catalogo fotografico delle collezioni sono 291, come attestato dai Carabinieri di Sassari per la tutela del patrimonio culturale.
«Non sappiamo datare con precisione a quando risalgano gli ammanchi delle opere – ha precisato l’assessore Erriu – ciò a causa dello scarso rilievo dato a questo enorme patrimonio. Dopo le segnalazioni della Regione all’arma dei Carabinieri, sono iniziate le indagini, in corso da circa due anni e che hanno consentito il ritrovamento di circa 40 pezzi d’arte. Alcuni erano semplicemente relegati in scantinati, altri erano stati prestati al Consiglio regionale.» 
Tra le 291 opere mancanti ve ne sono diverse di notevole pregio e importanza, a firma di grandi nomi del panorama isolano: Aligi Sassu, Pinuccio Sciola, Maria Lai, Melkiorre Melis, Stanis Dessy, sono alcuni degli autori.
«Oltre che doverosa, la ricognizione delle opere è stata fatta anche con l’obiettivo di riconsegnare ai cittadini questo enorme patrimonio che, una volta recuperato, potrà essere esposto in luoghi adatti alla promozione dell’arte, come per esempio l’ex Manifattura Tabacchi a Cagliari.»

Arrigo Miglio 2 copia

Sabato 21 febbraio 2015, alle ore 16.00, presso l’aula magna del Seminario arcivescovile (Cagliari, via Cogoni 9), si terrà l’annuale di incontro tra il vescovo Arrigo Miglio e il mondo della politica e delle istituzioni.

Gli scorsi anni questo evento è stato realizzato in occasione della festa liturgica di Sant’Efisio, il 15 gennaio. Quest’anno è stato deciso di valorizzare la presenza di monsignor Fabiano Longoni, direttore dell’ufficio della CEI per i problemi sociali, che tra sabato e domenica sarà in visita in Sardegna per incontrare i delegati diocesani di questo settore pastorale e gli animatori del Progetto Policoro presenti nelle diverse diocesi isolane.

Stimolante e attualissimo il tema della conferenza che lo stesso don Longoni ha così formulato: «Politici al tempo di Papa Francesco. Per una nuova leadership che ponga al centro il bene comune».

L’incontro ha come interlocutori principali i politici e gli amministratori, ma è aperto anche a tutti coloro che sono interessati all’approfondimento dei temi della dottrina e della pastorale sociale.

Fabiano Longoni è nato a Milano il 25 settembre 1957 ed è stato ordinato sacerdote a Venezia dal Patriarca card. Marco Cè il 27 giugno 1981. don Fabio (Fabiano all’anagrafe) Longoni ha conseguito la Licenza e il Dottorato in Scienze sociali e la specializzazione in Etica e Dottrina sociale della Chiesa presso l’Università Gregoriana di Roma. È titolare della cattedra di Teologia morale sociale e Diritti umani presso la Facoltà di Diritto Canonico dello Studium Generale Marcianum di Venezia e di Teologia morale sociale presso l’ISSR San Lorenzo Giustiniani di Venezia. Dirige da alcuni anni il Master Universitario in Gestione etica d’azienda, in partnership con l’Università Ca’ Foscari di Venezia e la SDA Bocconi di Milano, sempre presso lo Studium Generale Marcianum.

Nel 1989 venne nominato direttore della nascente Scuola di formazione all’impegno sociale e politico della diocesi di Venezia, incarico che ha ricoperto ininterrottamente fino al 2002. È stato direttore dell’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro del Patriarcato di Venezia nonché assistente provinciale delle Acli e consigliere spirituale dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti). Già membro della Consulta nazionale della Conferenza Episcopale Italiana della Pastorale sociale e del lavoro nonché coordinatore della Commissione di Pastorale sociale e del lavoro della Conferenza Episcopale Triveneto.

Nei primi anni di sacerdozio, nella Diocesi veneziana, ha inoltre prestato servizio pastorale nella parrocchia di San Paolo a Mestre e poi, per un lungo periodo, nella parrocchia di Zelarino prima come vicario e poi come parroco (dal 1995 al 2003); è canonico onorario della Cattedrale di San Marco, rettore di S. Simeon Piccolo a Venezia e collabora con la parrocchia di Carpenedo.

Dal 25 settembre 2013 è direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro.

Banco di Sardegna 9

Con l’obiettivo di favorire i processi di crescita e di sviluppo tecnologico del sistema delle imprese isolane, con particolare attenzione rivolta alle Start-Up, oggi a Cagliari, nella sede del Banco di Sardegna, è stato firmato un Protocollo d’intesa tra Regione, Sardegna Ricerche, Sfirs e Banco di Sardegna.

Il Protocollo stabilisce che il Banco di Sardegna potrà concedere un’anticipazione bancaria fino all’80% dell’incentivo pubblico erogato da Sardegna Ricerche (con un importo limite massimo di 50.000 euro) a sostegno delle attività innovative con l’assistenza del Fondo regionale di Garanzia per le PMI gestito dalla Sfirs.

Il Fondo è stato costituito appositamente dalla Regione Sardegna con risorse del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) per favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese della Sardegna e così stimolare anche gli investimenti innovativi necessari per espandere la base e agevolare le diversificazioni produttive.

Maria Paola Corona (Presidente di Sardegna Ricerche): «Per il successo di un’attività d’impresa, soprattutto se si tratta di un’impresa innovativa, il fattore tempo è fondamentale. Grazie a questo accordo le imprese beneficiarie dei nostri bandi avranno l’opportunità di iniziare subito a investire, concentrandosi sullo sviluppo dei propri prodotti e servizi, senza doversi preoccupare della complessa gestione delle procedure finanziarie».

Giuseppe Cuccurese (Direttore Generale del Banco di Sardegna): «L’intesa siglata oggi ha valenza di sistema e consente di mettere a fattore comune le competenze dei diversi attori, favorendo gli interventi nella ricerca e nell’innovazione da parte delle imprese sarde che puntano a migliorarsi ed a competere sui mercati, a prescindere dalla loro modesta dimensione; in questo ambito, confidiamo molto anche sulla nascita di iniziative start-up che, proprio grazie all’innovazione, potrebbero far nascere un nuovo tessuto produttivo.»

Alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa hanno partecipato anche il Presidente della Sfirs Antonio Tilocca e il Direttore del Centro Regionale di Programmazione Gianluca Cadeddu.

«La chiusura dell’aeroporto militare di Decimomannu sarebbe un grave danno per l’economia dell’Isola». A dirlo è Edoardo Tocco, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.

Con il pericolo di una cessazione delle attività, sono in bilico oltre 1200 lavoratori tra militari e civili per oltre 40 milioni di euro di stipendi, con altri 800 dipendenti che ruotano attorno alle ditte esterne con un volume d’affari che si aggira sui 6 milioni di euro. Davvero un brutto colpo per l’hinterland cagliaritano. Edoardo Tocco ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione per scongiurare l’ulteriore mazzata all’occupazione in Sardegna.

«Ho già sollecitato un incontro con i responsabili della base. La preannunciata chiusura dell’Aeroporto Militare di Decimo scaturisce in conseguenza alla richiesta del presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru di una chiusura alle attività operative dei poligoni per 4 mesi anziché 2 così come previsto dagli accordi tecnici tra lo Stato Italiano e il Governo Tedesco – spiega Tocco – Una situazione assurda, visto che si mette in forte pericolo un universo lavorativo militare e civile di grande rilevanza per il basso Campidano.»

Non è un caso che si siano svolti i due consigli comunali di Decimomannu e Villasor con posizioni contrarie alla serrata dell’impianto. «Questa chiusura provocherebbe una devastante crisi economica nella zona e nella Sardegna con la beffa – aggiunge Tocco – che le buste paga verrebbero dirottate presso altre regioni italiane così come è successo con il distaccamento aeroportuale di Elmas». Nei giorni scorsi si è tenuto anche un summit tra i sindacati del personale civile ed il delegato nazionale della rappresentanza del personale militare per fare il punto della situazione. Chiara la posizione delle forze sindacali.

«Ci opponiamo decisamente alla eventuale chiusura e ai vari trasferimenti del personale fuori dalla Sardegna – rimarca Antonio Perra, coordinatore territoriale della Federazione Lavoratori pubblici e funzione pubblica -. E’ impensabile chiedere alle famiglie di andarsene dopo anni di lavoro e una vita radicata nel territorio. La riduzione delle buste paga, in un distretto già messo a dura prova da una devastante crisi economica e occupazionale, sarebbe insostenibile.»

«Vogliamo che la classe politica sia consapevole del disastro che si sta creando. Si deve intanto offrire una reale alternativa economica cercando di contrastare le posizioni ideologiche di una minoranza della società civile e politica con un’attenta analisi degli impatti negativi, dal punto di vista sociale ed economico, che potrebbero scaturire da un’eventuale chiusura dell’ aeroporto di Decimomannu.»

Edoardo Tocco invoca un ripensamento della Regione: «La Maddalena e lo smembramento dell’Aeroporto militare di Elmas insegnano che senza un progetto economico alternativo è da incoscienti parlare di chiusura – conclude l’esponente degli azzurri -. E’ auspicabile una rivalutazione della posizione del Presidente della Regione anche alla luce del potenziale umano e tecnico che l’aeroporto possiede. Ci batteremo affinché Stato, Regione e Governo Tedesco rivedano le loro posizioni scongiurando la chiusura».

Monteponi e Atletico Narcao vincono in casa, il Carbonia raggiunto al 94′ a Pula. La quinta giornata del girone di ritorno è stata ampiamente positiva per le tre squadre sulcitane protagoniste del girone A del campionato di Promozione regionale.

La squadra di Maurizio Erbì si è sbarazzata senza difficoltà del Progetto Sant’Elia, formazione ultima in classifica in grande difficoltà, con una quaterna firmata da una doppietta di Musiu, Loddo e Piras.

L’Atletico Narcao ha confermato i progressi evidenziati nel derby di Carbonia, concluso in parità, superando la temibile Orrolese con un rigore trasformato da Ibba che l’ha portata in vantaggio e con una rete di Frau che nel finale ha rimediato al temporaneo pareggio ospite.

Il Carbonia a Pula ha visto sfumare in pieno recupero un successo che avrebbe ampiamente meritato. In vantaggio dopo appena tre minuti con un goal del giovane attaccante Foddi, la squadra di Maurizio Ollargiu ha saputo difendere il risultato senza particolari affanni, sfiorando anche il raddoppio, fino al 94′, quando, in dieci da una decina di minuti per l’espulsione di Loddo, è stato beffato dal goal di Pili. Per i biancoblù quello di ieri è il sesto risultato utile consecutivo.

Sugli altri campi, vittorie agevoli per la capolista Ferrini sul Serramanna, 2 a 0, e per la sua prima inseguitrice Kosmoto Monastir a Quartu, sul Sant’Elena, per 3 a 0; belle vittorie del Siliqua sulla Frassinetti Elmas, con doppietta di Cacciuto, per 2 a 1; per il Guspini sul San Vito, 2 a 0, e per il Girasole sull’Arbus, 1 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, il Sant’Antioco è riuscito a fermare sul nulla di fatto la capolista Villacidrese, rilanciando così le ambizioni del Senorbì che superando in trasferta la Libertas Barumini per 4 a 3 s’è riportato a un solo punto dalla vetta della classifica, e del Carloforte, corsaro per 3 a 2 a Gonnesa e nuovamente a cinque punti dalla capolista Villacidrese.

Sugli altri campi, buon pari per la Fermassenti a Sadali, 0 a 0, e per il Gonnosfanadiga a Siurgus Donigala con l’Andromeda, 1 a 1. Vittoria all’inglese, 2 a 0, per il Real Villanovatulo ad Assemini con l’Halley e “vendemmiata” per il Seui Arcueri sull’ormai rassegnato Escalaplano, per 8 a 0. Nell’anticipo, l’Iglesias aveva espugnato a sorpresa il campo del Tratalias, per 2 a 1.

Simone Marini 666 copia

Il Centro regionale di programmazione ha pubblicato una procedura di selezione comparativa, per titoli e colloquio, per 20 profili professionali a supporto delle attività di controllo di 1° livello, nell’ambito dei programmi comunitari Por Fesr 2007-2013 e Por Fesr 2014-2020.I profili professionali da selezionare sono due:

profilo A – senior: 5 esperti in attività di rendicontazione e controllo di 1°livello e nelle attività relative agli adempimenti a carico dell’Autorità di gestione, finalizzati alla certificazione dei Programmi comunitari a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr);

profilo B – junior: 15 esperti in attività di controllo di 1° livello delle operazioni finanziate a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).

Le attività, di carattere continuativo, dovranno essere svolte in esecuzione delle direttive operative individuate dal gruppo di lavoro “Controllo di 1° livello e gestione delle irregolarità” del Centro regionale di Programmazione, sotto il coordinamento del Responsabile e a supporto dei funzionari componenti lo stesso gruppo.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 20 marzo 2015 con le seguenti modalità:

– tramite posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo: crp@pec.regione.sardegna.it;
– tramite consegna a mano presso gli uffici del Centro regionale di programmazione al 5° piano;
– tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al Centro regionale di programmazione – Via Cesare Battisti snc – 09123 Cagliari.

Per informazioni gli interessati potranno rivolgersi ai seguenti numeri telefonici: 070 6067028 – fax 070 6064684 o via e-mail all’indirizzo: crp.urp@regione.sardegna.it.