27 November, 2024
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Maria Carmela Folchetti-02

Il nuovo meccanismo per il pagamento dell’IVA, per prestazioni fornite a Enti e Pubbliche Amministrazioni, mette a rischio migliaia di imprese anche in Sardegna.

A lanciare l’allarme è Confartigianato Imprese Sardegna che ha promosso una petizione online su www.anaepa.it per cancellare lo “split payment”. Con la nuova norma nelle operazioni effettuate con la Pubblica Amministrazione, all’impresa verrà pagato il solo corrispettivo mentre l’IVA sarà trattenuta e versata direttamente dalla PA all’erario, lasciando le imprese senza quella liquidità che consentiva la loro sopravvivenza.

Saranno colpite prevalentemente le imprese che operano nell’edilizia, nell’impiantistica, nelle pulizie e in alcuni comparti della distribuzione organizzata, che effettueranno lavori per conto di Stato, Enti Pubblici Territoriali, Camere di Commercio, Università, Aziende Sanitarie, Enti di Previdenza, Comunità Montane ed Enti Regionali che sostituiscono le ASL.

«Il problema sarà la liquidità delle imprese – sottolinea la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – queste in cassa avranno solo crediti IVA; ciò comporterà un elevatissimo rischio di chiusura per migliaia di attività.»

L’associazione artigiana fa un esempio sui 900 milioni che la Regione Sardegna ha già messo, e sta per mettere, a bando, per le infrastrutture:

«Su questi, applicando le diverse IVA, si potrebbero avere oltre 100 milioni di euro che tornerebbero direttamente allo Stato senza passare nei bilanci delle imprese. Questo comporterebbe, di fatto, una pesante riduzione della liquidità, che porterebbe a una ulteriore richiesta di fidi alle Banche ovvero una elevata esposizione e quindi una maggiore probabilità di non farcela. Tutto ciò avviene in un momento di crisi dove le imprese hanno pochi costi da scaricare.»

«Di fatto le imprese vengono costrette a chiedere il rimborso dell’Iva, per i quali ci vogliono almeno 6 mesi, e a fornire adeguate fideiussioni – continua la Folchetti – mentre i pagamenti da parte della pubblica amministrazione, che dovrebbero essere effettuati in 60 giorni, avvengono con mesi e mesi di ritardo con conseguente drammatiche.»

«Non dobbiamo dimenticarci che, dal mese prossimo, a tutto questo – sottolinea la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – si aggiungerà l’obbligo della fatturazione elettronica verso la PA che comporterà costi elevati (firma digitale e tenuta delle fatture nei cloud) e ulteriori complicazioni burocratiche (procedure lunghissime per la registrazione delle fatture). Diciamolo chiaramente: per lo Stato è la soluzione più semplice per fare subito cassa sulle spalle delle imprese.»

«La nostra protesta – conclude la Maria Carmela Folchetti – è una battaglia che coinvolge l’intero Paese e tutte le imprese oneste che vengono danneggiate da questo sistema. La lotta alle frodi fiscali e l’evasione dell’Iva è sacrosanta, ma non è questo il modo, perché si finisce per danneggiare le imprese oneste.»

Confartigianato Imprese Sardegna scriverà ai Parlamentari della Sardegna, chiedendo un incontro che servirà a spiegare la situazione delle imprese e il devastante impatto che potrebbe avere su loro futuro.

Gianluigi Rubiu 1 copia

Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha “stoppato” ieri il nuovo Isee, con una sentenza che dà una boccata d’ossigeno all’universo delle persone disabili e per gli anziani. La sentenza del Tar recita così: «Le pensioni di invalidità e le indennità di accompagnamento non vanno considerate tra i redditi disponibili per non penalizzare fortemente le fasce deboli della società». Una sentenza che consente dunque anche alla Regione di non applicare l’indicatore della situazione economica equivalente in vigore a inizio 2015, con parametri più sfavorevoli per numerose famiglie che vivono situazioni di disagio.

Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, capogruppo Udc in Consiglio regionale che ha anche presentato un’interrogazione sull’argomento. «E’ stato assurdo prevedere che i contributi ricevuti a fine assistenziale venissero conteggiati con i redditi da lavoro. Si tratta dunque di una vittoria per le associazioni che operano nel campo sociale ed assistenziale – osserva Rubiu -. E’ scontato che anche la Sardegna si debba adeguare all’accoglimento del ricorso, rendendo così più semplice l’accesso alle prestazioni assistenziali. Con il disegno del governo si rischiava di sfavorire i disabili più gravi e gli anziani in condizioni di forte sofferenza». Le conseguenze sono chiare. «Perché – conclude Rubiu – i giudici hanno dichiarato in parte illegittimo il decreto con cui il governo aveva approvato il regolamento dell’Indicatore, con ristrettezze assurde per avere il riconoscimento alle prestazioni sociali agevolate».

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Gli appuntamenti del Carnevale Iglesiente proseguono sabato 14 febbraio con la Grande festa in maschera nel Quartiere di Serra Perdosa a cura della Parrocchia San Pio X. Appuntamento dalle ore 16.00 in Piazza Dante con zeppolata, musica e animazione. Sempre sabato appuntamento alle ore 17.00 al Centro Giovanile Santa Barbara con la Pentolaccia a cura di “Amici della Vita”.
Domenica 15 febbraio è in programma la manifestazione “La bicicletta si veste a maschera”, a cura del Team Metalla. Ritrovo ore 10.00 in Piazza Sella. L’iniziativa è aperta a tutti i bambini e le bambine delle scuole materne ed elementari.

L’edizione 2015 del Carnevale Iglesiente avrà il suo culmine nella Sfilata in maschera  per le vie della città in programma sabato 21 febbraio. L’organizzazione prosegue senza sosta e registra un crescendo di adesioni. La partenza è prevista alle 15.30 da Via Isonzo, fronte Centro Direzionale. Il festoso corteo percorrerà  Via Isonzo, Via Roma, Via XX Settembre, Via Veneto, Via Genova, Via Crocifisso, Via XX Settembre, Via Garibaldi, Via Antas, Via Valverde e si concluderà in Piazza Sella. Alle 19.00 sarà dato al Rogo Norfieddu, a cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias”. Seguirà il  tradizionale spettacolo di cabaret Magicomico con Cossu e Zara (comici), Zamu (prestigiatore, illusionista), Francesca Murgia, Ilenia Tocco, Thomas Zasso.

L’obiettivo di rilanciare, dopo anni, la sfilata in maschera per le vie della città è raggiungibile grazie all’impegno e alla dedizione del comitato organizzazione formato da A.s.d.Azzurra 2000, Milly’s Angels, D.N.A.Fitness, Free Dance e Free Body.

Nell’ambito delle attività previste da una convenzione di ricerca stipulata dall’Ente Parco con l’Università degli Studi di Sassari, all’interno di un’area pilota delimitata nella lecceta di Caprera è stata avviata una sperimentazione per favorire il recupero sanitario di alberi attaccati da parassiti fungine dei generi Diplodia e Phytophthora. Tali parassiti sono ritenuti i principali responsabili dei deperimenti e delle morie di piante che in questi ultimi anni si stanno diffondendo nelle formazioni boschive delle isole dell’Arcipelago, compromettendone progressivamente la biodiversità.

La sperimentazione è stata effettuata dai dottori Benedetto Linaldeddu e Bruno Scanu del gruppo di ricerca di Patologia forestale dell’Università di Sassari coordinato dal prof. Antonio Franceschini, in collaborazione con l’Ente Foreste della Sardegna.

All’interno della lecceta sono state individuate tre distinte aree: nelle prime due gli alberi sono stati trattati con prodotti a base di fosfito di potassio. Nella prima, il prodotto è stato  somministrato utilizzando appositi dispensatori applicati direttamente sul fusto degli alberi, nella seconda area di intervento è stata utilizzata la tecnica di aspersione del terreno intorno alle piante infette con una soluzione acquosa. In entrambi i casi sono stati utilizzati formulari appositamente studiati per il trattamento di piante arboree in aree verdi nel rispetto della direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo. Nella terza zona gli alberi non hanno subito alcun trattamento in modo da poter verificare, con opportuni confronti in sede di analisi dei risultati, l’efficacia dei trattamenti effettuati nelle aree sottoposte a intervento.

Per non compromettere l’esito della sperimentazione, il passaggio di persone all’interno dell’area è interdetta per tutta la durata della prova, come riportato nei cartelli esplicativi posti lungo la recinzione dell’area pilota.

Si terrà domenica, a Carbonia, la sfilata di Carnevale 2015. I carri, come di consueto, dovranno presentarsi in Piazza Ciusa alle 14.00, mentre la sfilata partirà alle 15.00.

Il corteo prenderà il via da via Marche e attraverserà via Cagliari, via Umbria, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno, per concludersi in Piazza Roma.

La sfilata, organizzata dall’Amministrazione comunale (Ufficio Cultura e Spettacolo), in collaborazione con la Pro Loco di Carbonia, si concluderà in piazza Roma intorno alle 17.30.

Al termine della sfilata, si terranno le premiazioni. Quest’anno, oltre premiare i carri migliori ufficialmente iscritti alla sfilata, sarà dato un piccolo riconoscimento anche al gruppo mascherato più originale tra quelli che si presentano alla sfilata ma che non fanno parte di alcun carro allegorico.

Per garantire l’esito positivo della manifestazione e per disciplinare la circolazione stradale, verranno chiuse al traffico le  strade interessate alla manifestazione.

Dalle ore 14.00 alle ore 16.00 ci sarà il divieto di sosta in Piazza Ciusa e via Marche, fino all’accesso del parcheggio adiacente Piazza Berlinguer.

Dalle ore 14.00 alle ore 20.00 saranno, invece, chiuse al traffico Piazza Roma e le strade confluenti, precisamente via Grazia Deledda, via Manno, via Fosse Ardeatine, via Oberhausen e via Napoli.

Tra le ore 14.00 e le ore 20.00, infine, saranno temporaneamente chiuse al traffico le strade interessate dal passaggio dei carri: Piazza Ciusa, Piazza Rinascita, via Marche, via Cagliari, via Liguria, via Umbria, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno.

Per la buona riuscita dell’evento collaboreranno,  come di consueto, anche diverse associazioni di volontariato, impegnate nelle eventuali azioni pronto soccorso e primo intervento.

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Operazione della Guardia Costiera di Portoscuso contro la pesca abusiva di ricci di mare a Capo Pecora. La segnalazione pervenuta stamattina denunciava la presenza di pescatori subacquei nell’area di ripopolamento del riccio regolamentata dal decreto regionale n. 374/DecA/7 del 26 maggio 2014..

I militari della Guardia Costiera, già impegnati in un controllo sul litorale finalizzato ad una vigilanza ambientale sull’area del sito nazionale di bonifica, sono intervenuti da mare con il mezzo veloce GC A 59 verificando la segnalazione e rinvenendo in zona pescatori “sprovveduti” che hanno subito le dovute verbalizzazioni e sequestro di ricci pescati. Le pesanti sanzioni amministrative superano i mille euro e sono così severe, proprio perché vogliono allontanare inopportune tentazioni di pesca in quest’area importantissima. Guardia Costiera e Corpo Forestale Regionale vigilano sul rispetto di queste zone trovando, sfortunatamente, molte volte pescatori che tentano di eludere i controlli. Il sequestro di oggi, (circa 500 ricci) non è un maxi sequestro, ma un segnale importante che si spera scoraggi altri “pescatori sprovveduti” che si dovranno tenere ben lontani da questa area, come da altre aree dove la pesca è vietata. I pescatori quindi sono avvisati, i controlli continueranno!

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Da circa due anni sulla discarica dei Fanghi rossi alle porte di Iglesias sette bastoni sono conficati nel terreno, ben visibili dalla strada, testimoni di una passata follia e di una moderna agonia del territorio più inquinato d’Italia. Si tratta di un’opera dell’artista Eleonora Di Marino, “Betile”. Già esposta alla Dena Foundation di Parigi, ora è approdata, in una nuova e spettacolare veste, al museo Man di Nuoro nella mostra “Civil Servants” – Ricerca artistica e problematica ambientale in Sardegna – una ricognizione delle pratiche artistiche di natura antagonista portate avanti in Sardegna, a cura di Micaela Deiana.

Eleonora Di Marino, con Leonardo Boscani, Riccardo Fadda e Pasquale Bassu è stata individuata per rappresentare il filone, fra attivismo e ricerca artistica, che, nel corso degli ultimi anni, ha sollevato importanti questioni ambientali, fondamentali per il futuro dell’isola.

Betile è un’opera inserita nella ricerca di “S.p.a. – Soluzioni Per l’Ambiente”, un progetto in itinere che evidenzia le contraddizioni del caso “Fanghi Rossi”, terreni tutelati dal punto di vista paesaggistico dalla Sovrintendenza benché altamente tossici e pericolosi. Con questa mostra i pericolosi residui metallici delle lavorazioni minerarie entrano di fatto in un museo ricreando in questo modo il cortocircuito, scaturito dalla loro forza estetica e visiva, che da decenni seduce migliaia di turisti che spesso li scambiano per innocue argille, anche perché nel sito non c’è alcun avviso sulla loro tossicità se non dei semplici cartelli che vietano l’accesso.

Una gigantografia, che raffigura il panorama dei fanghi rossi mentre l’artista nell’azione di raccogliere i veleni, copre un’intera parete del museo, mentre gli stessi sono presenti depositati sull’apice di sette bastoni alti due metri e mezzo, collocati precariamente in fila in modo da far disperdere una piccola parte del pericoloso contenuto nella sala.

L’artista fa parte del collettivo Giuseppefraugallery, operante nel nel Sulcis Iglesiente, da anni impegnato nell’attività di ricerca e di sperimentazione di forme innovative nell’ambito dell’attivismo ambientale e dell’arte pubblica e sociale.

Francesco Morandi

La Sardegna partecipa alla Borsa internazionale del turismo a Fiera Milano, la più importante e prestigiosa fiera di settore in Italia e una delle maggiori al mondo. «La Regione vuole valorizzare in questa occasione le eccellenze naturali, culturali, enogastronomiche, il settore dell’innovazione sostenibile, del benessere e della qualità della vita», ha spiegato l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, durante la conferenza stampa di presentazione.

«È un appuntamento immancabile e ideale per proseguire nel trend positivo dell’annata appena conclusa (11 milioni e mezzo di presenze turistiche sino al 30 novembre 2014, +9% rispetto al già più che positivo 2013), per posizionare di nuovo l’immagine unitaria della Sardegna sui mercati nazionali e internazionali e anche come banco di prova in attesa del grande evento Expo 2015.»
Intensa attività di marketing territoriale per la promo – commercializzazione del prodotto Sardegna e presentazione di nuovi prodotti tematici, realizzazione di una web agency regionale, diretta a favorire le strategie digital e social marketing, e ancora, ripensamento delle funzionalità del portale web e dell’osservatorio regionale, innovazione in tutti i settori del terziario e anticipazione dei temi che saranno espressi all’Expo. Sono questi i tratti distintivi, tutti all’insegna della visione strategica e generale “Isola della qualità della vita”, che caratterizzeranno la partecipazione della Sardegna alla 35esima edizione della Bit.
La strategia promozionale che sarà presentata a Milano si snoderà quindi in varie azioni con il rafforzamento del marketing territoriale, anche per un maggiore sviluppo del turismo delle zone interne, e nella creazione di nuovi prodotti ispirati a tematismi quali sostenibilità ambientale, eccellenze enogastronomiche, benessere e patrimonio culturale.

«Saremo presenti con il nostro progetto sulla Sardegna Isola della qualità della vita. Un nuovo posizionamento strategico che accompagnerà le azioni di promozione e di commercializzazione del prodotto Sardegna sui mercati internazionali. Un tematismo declinato in quattro dimensioni qualificanti: la qualità delle produzioni agroalimentari, l’eccellenza ambientale, l’innovazione sostenibile e, naturalmente, la longevità.»

A proposito di segmenti da potenziare e promuovere (anche all’Expo), il turismo attivo e sportivo è uno di questi, grazie all’edizione 2015 della Bitas, che si svolgerà dal 2 al 4 ottobre a Dorgali (e a Cala Gonone).
È in questo contesto che si svilupperà la completa valorizzazione dei Giganti di Mont’e Prama come ambasciatori della Sardegna nel mondo. E’ iniziato un percorso di promozione delle eccellenze culturali dell’Isola, che trova nei Giganti di Mont’e Prama il perno fondamentale intorno al quale costruire un progetto di comunicazione in grado di attrarre nuovi segmenti di domanda. L’Assessorato, in stretto raccordo con la cabina di regia regionale, ha già avviato una prima fase dedicata al mercato nazionale, attivando una promozione multicanale, alla quale si affiancherà più avanti nel tempo un articolato e ambizioso progetto di promozione internazionale.
La Regione ospiterà nello stand riservato alla Sardegna, e accompagnerà nel loro percorso promo – commerciale, ben 69 operatori provenienti dall’isola, accreditati dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, in rappresentanza, in gran parte, di tutte le categorie del comparto ricettivo e, in misura ridotta, dei servizi per il turismo. Il numero dei professionisti sardi presenti è addirittura doppio rispetto a quello della scorsa edizione e rappresenta oltre 2/3 dell’offerta complessiva di posti letto della Sardegna. Le contrattazioni si svolgeranno all’interno dei singoli stand delle regioni perciò l’assessorato ha adibito lo spazio a disposizione in funzione dell’attività operativa. Circa tre quarti delle aree destinate alla Sardegna sarà un vero business center, dove si incontreranno domanda nazionale e internazionale e offerta sarda. Oltre a quelli per gli affari, saranno allestiti spazi per eventi promozionali.
Altro tema che contraddistinguerà la promozione regionale alla Borsa del turismo e nel corso di tutto il 2015 sarà l’innovazione tecnologica nel settore. A iniziare dalla riorganizzazione del portale SardegnaTurismo.it, con la creazione e la condivisione di una nuova impostazione e di nuovi contenuti, e dalla realizzazione di una web agency regionale, diretta a favorire le strategie di digital e social marketing della Regione in generale, e dei territori nel dettaglio. L’assessorato del Turismo intende rafforzare gli strumenti di web marketing sui mercati internazionali e, anche, sul completamento delle funzionalità dell’osservatorio del turismo ripensato come strumento per la programmazione delle scelte strategiche dell’amministrazione pubblica e degli operatori privati. L’innovazione riguarderà anche gli altri settori del terziario, in particolare artigianato e commercio, attraverso la revisione degli strumenti di incentivazione e delle misure di sostegno alle imprese, la riscrittura delle leggi di settore (anche quale risultato della terza Conferenza regionale dell’Artigianato programmata in primavera).
L’Assessorato prosegue l’attuazione della strategia di sviluppo territoriale, favorendo il posizionamento del prodotto economico Sardegna. Per raggiungere i mercati obiettivo e favorire la conoscibilità della propria offerta, sono stati studiati tutti i canali di comunicazione, individuando gli strumenti più efficaci per garantire la maggiore visibilità dell’Isola. Tra gli altri, la promozione sul canale dei vettori aerei, disciplinata da un apposito bando, e la partnership con il team velico Luna Rossa.
La Regione triplica la sua promozione all’estero nel prossimo triennio rivolgendosi ai mercati internazionali con attività mirate e azioni di sistema. È in sintesi il piano fieristico regionale, che ha già preso avvio (e proseguirà in tutto il primo semestre) nel 2015 con ben nove appuntamenti fieristici dislocati in tutta Europa: Vakantiebeurs di Utrecht, Cmt di Stoccarda, Boot di Dusseldorf e Fespo di Zurigo quelle dove la Regione è stata protagonista a gennaio, l’imminente Free di Monaco di Baviera, l’Itb di Berlino e la Mitt di Mosca a marzo e l’Aimex di Francoforte a maggio. Compresa la Bit si tratta di nove appuntamenti fieristici, ossia il triplo rispetto alle fiere alle quali la Regione aveva partecipato nello stesso periodo dell’anno in corso. A ciascuno degli otto appuntamenti internazionali, inoltre, è associato un grande evento promozionale, con incontri con tour operator, agenzie specializzate e stampa, che si è tenuto (nel caso recente di Zurigo) o si terrà nelle città che ospitano la fiera o comunque in un Paese che rappresenta un mercato obiettivo per la Sardegna (Londra e Monaco, tra le città; Austria, Belgio, Danimarca, Norvegia, Repubblica Ceca e Svezia tra i Paesi interessati). Nel secondo semestre 2015 seguiranno altre sei partecipazioni a fiere: Ttg/Tti di Rimini, Salone nautico di Genova, Eibtm di Barcellona Yachting festival di Cannes e Wtm di Londra Tour&travel di Varsavia.
«I mercati esteri sono il nostro obiettivo prioritario – conclude l’assessore Morandi – per sostenere il trend positivo di attrazione di flussi stranieri. L’impegno della Regione sarà concentrato sulla partecipazione alle più prestigiose rassegne internazionali e arricchito con la proposta di eventi mirati per gli operatori. Le azioni di promozione sui mercati obiettivo costituiscono un primo passo concreto per l’attuazione della nuova strategia di posizionamento del brand “Sardegna 2015” e per supportare le imprese nel cogliere le opportunità di Expo.»

L’ex sindaco di Sant’Antioco Eusebio Baghino, 80 anni, è morto tragicamente stamane in un incidente stradale verificatosi in località Portixeddu, all’ingresso della località di Maladroxia, dove aveva stabilito da diversi anni la sua residenza. Viaggiava su uno scooter in direzione di Sant’Antioco, quando è stato travolto da una Lande Rover e scaraventato sull’asfalto. L’impatto è stato tremendo ed Eusebio Baghino è morto praticamente sul colpo, tanto che quando sono arrivati i volontari del 118, non c’era più niente da fare. Sul posto sono intervenuti anche i vigili urbani di Sant’Antioco che hanno effettuato i rilievi di rito per la ricostruzione dell’accaduto.

Eusebio Baghino era nato a Sant’Antioco l’11 aprile 1934. Laureato in Agraria all’Università di Sassari, ha iniziato ancora giovane l’attività politica nelle file della Democrazia Cristiana, nella quale è divenuto presto uno dei leader a livello regionale, uomo di spicco della componente “Andreottiana”. Giulio Andreotti all’inizio degli anni ’90 lo nominò consigliere speciale del Governo per i problemi della Sardegna.

E’ stato consigliere regionale per cinque legislature consecutive, dal 1969 al 1994, quando, dopo la scomparsa della DC, travolta da “Tangentopoli”, non si è ricandidato. E’ stato per tre volte assessore regionale dei Trasporti, dal gennaio 1977 all’ottobre 1978 nella Giunta Soddu, dall’0ttobre 1979 al settembre 1980 nella Giunta Ghinami e dal luglio 1982 al giugno 1984 nella Giunta Rojch. Dal dicembre 1978 al giugno 1979 è stato assessore alla Difesa dell’Ambiente nell’ultima Giunta Soddu e, infine, ha ricoperto l’incarico di assessore dei Lavori pubblici, fino al novembre 1992, nella Giunta Cabras.

Quando era già in pensione da diversi anni, nel 2002 ha accettato di guidare una lista civica alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Sant’Antioco ed il 27 maggio è stato eletto sindaco. Conclusa la consiliatura, non si è ricandidato.

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L’assessore dell’industria Maria Grazia Piras è intervenuta ieri mattina al roadshow per l’internazionalizzazione “Italia per le imprese – con le PMI verso i mercati esteri” promosso dai ministeri degli Affari esteri e dello sviluppo economico con l’ICE (Istituto per il Commercio Estero) nel centro congressi della Fiera internazionale di Cagliari.
«La Regione – ha detto l’assessore Piras – nei prossimi mesi si doterà di un Piano triennale di Internazionalizzazione per programmare in maniera coordinata risorse finanziarie, strumenti e target, finalizzato a promuovere le imprese sarde nel mondo, aiutarle a iniziare ad esportare o ad aumentare la propria quota export, e attirare investimenti esteri nell’isola.»
«L’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo, la promozione all’estero delle nostre aziende e della nostra Regione, il sostegno degli investimenti esteri in Sardegna costituiscono una priorità assoluta di questa Giunta», ha dichiarato l’assessore, che ha portato i saluti del presidente Pigliaru, impegnato a Bruxelles.
La Regione ha già individuato le filiere produttive su cui puntare: primo fra tutti l’agrifood, considerato strategico per il gran numero di prodotti di eccellenza che la Sardegna può vantare, insieme ai settori dell’innovazione, energia, mobilità e moda.
Anche i mercati saranno studiati e selezionati in base alle potenzialità nelle aree geografiche di riferimento che sono Area Euro, America Latina, Penisola Araba, Asia orientale, Nord America e Mediterraneo.
Uno dei punti fermi della strategia di internazionalizzazione della Regione passa per l’aggregazione delle imprese: tutti gli strumenti finanziari messi in campo (come ad esempio il bando per la partecipazione ad Expo) premiano le aziende che si aggregano, sulla base della convinzione che il tessuto delle PMI possa affrontare i nuovi mercati solo superando la propria frammentazione e sviluppando logiche di rete e di progetto.
Gli investimenti riguarderanno anche la formazione aziendale e nella preparazione di giovani manager da inserire nelle aziende stesse. «Tutto questo – spiega l’assessore Piras – in raccordo con quanto viene programmato sul territorio ed in stretta sinergia con le iniziative che, a livello nazionale, vengono portate avanti dal Governo e dall’ICE, in un coordinamento complessivo che vede anche la partecipazione di Simest e Sace (due società partecipate della Cassa Depositi e Prestiti che forniscono sostegno alle imprese nel processo di internazionalizzazione) evitando di disperdere le risorse ma anzi concentrandole e migliorandone l’efficacia».
Maria Grazia Piras A copia