27 November, 2024
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Traghetto.Massimo Deiana 5 copia

La Quarta commissione del Consiglio regionale, presieduta da Antonio Solinas (Pd), ha sentito questa mattina in audizione l’assessore  ai Trasporti Massimo Deiana sulla vicenda Saremar e sul Dl 150 “Sanzioni amministrative sui servizi di trasporto pubblico regionale e locale”.

L’assessore ha illustrato ai commissari la drammatica situazione in cui si trova la compagnia di navigazione che nelle scorse settimane è stata ammessa al concordato preventivo dai giudici del Tribunale di Cagliari. In attesa della nomina dei commissari liquidatori, la Regione sta lavorando a un nuovo contratto di servizio da 14 milioni di euro per garantire i collegamenti verso le isole di Carloforte e La Maddalena a partire dal 1° gennaio 2016.

«Entro l’anno sarà espletata la gara – ha detto Deiana – potranno partecipare tutti i vettori comunitari. Obiettivo della Regione è assicurare l’efficienza dei servizi e mantenere i livelli occupazionali.»

Al bando di gara non potrà partecipare Saremar, anche se riuscirà ad evitare il fallimento. La società, infatti, è stata condannata dalla Commissione europea a restituire gli 11,8 milioni di euro ottenuti dalla Regione Sardegna nel 2012 per la costituzione della Flotta Sarda (aiuti di Stato e violazione del principio della libera concorrenza) e sarà cancellata dal registro delle imprese. Impraticabile anche l’ipotesi di costituire una società mista pubblico-privato per concorrere al bando.

«La Regione dovrebbe impegnarsi a trovare un partner nel mercato internazionale – ha spiegato l’assessore – senza nessuna certezza sull’aggiudicazione della gara.»

L’idea della Giunta è invece quella di inserire una premialità nel bando di gara per chi decidesse di assorbire il personale di Saremar, circa 180 lavoratori tra marittimi e amministrativi.

«E’ l’unica strada percorribile per salvare i posti di lavoro – ha spiegato Deiana – per la compagnia che vincerà la gara non sussiste infatti nessun obbligo di assunzione del personale ex Saremar.»

Nel corso dell’audizione, l’assessore ha inoltre illustrato alla Commissione i contenuti del disegno di legge n. 150 “Sanzioni amministrative sui servizi di trasporto pubblico regionale e locale”.

«E’ una norma che va a coprire un vuoto legislativo – ha detto Deiana – la legge n.21 del 2005 sul Trasporto pubblico locale non dice nulla sulle sanzioni da applicare in caso di evasione tariffaria. Oggi chi non paga il biglietto in autobus o in treno non può essere sanzionato. L’evasione in Sardegna tocca punte del 12%.»

Il testo del provvedimento, di soli 6 articoli, prevede per i trasgressori sanzioni pecuniarie da un minimo di quaranta a un massimo di centocinquanta volte la tariffa regionale in caso di mancato pagamento di un biglietto ordinario. Per la contraffazione o l’alterazione del titolo di viaggio si arriva a pagare fino a quattrocento volte il prezzo del biglietto. Più lievi, infine le multe in caso di mancata convalida del biglietto o smarrimento dell’abbonamento.

«Il disegno di legge – ha concluso l’assessore Deiana – fa riferimento alle norme nazionali e a quelle delle altre regioni che hanno già legiferato in materia. Particolare attenzione sarà riservata alla formazione del personale.»

Ospedale Microcitemico copia

La commissione Sanità del Consiglio regionale ha espresso forti preoccupazioni sulla situazione in cui versa la Sanità sarda, nel corso dell’audizione dell’assessore regionale Luigi Arru. Sono disponibili 2 miliardi 899 milioni di euro, ma per coprire tutte le esigenze ne mancano circa 90.

«Siamo molto preoccupati per la situazione – ha affermato il socialista Raimondo Perra (Sardegna Vera), presidente della Sesta commissione -: mancano sicuramente 40 milioni per il sociale che devono assolutamente essere trovati tra le pieghe del bilancio. Non è pensabile che manchi la copertura per il progetto “Ritornare a casa”, per gli invalidi gravissimi, per i malati di Sla, stiamo parlando di persone che soffrono.»

I commissari di maggioranza e opposizione hanno chiesto maggiori chiarimenti all’assessore su come voglia ripartire le risorse e sulla base di quali criteri. Da entrambi gli schieramenti è emersa la necessità di convocare i commissari delle Aziende per capire quale situazione hanno trovato e in che modo stanno operando. L’assessore ha spiegato che i 2 miliardi 899 milioni di euro per le spese del servizio sanitario regionale del 2014 sono stati suddivisi in tre macro livelli: assistenza collettiva (5,3%), assistenza distrettuale (50%) e assistenza ospedaliera (44,7%). L’esponente della Giunta ha illustrato la delibera 53/20 “Criteri per il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario Regionale tra le Aziende Sanitarie. Approvazione preliminare”, su cui la Commissione dovrà formulare il proprio parere. L’assessore ha spiegato che «solo per il 2014 i criteri di riparto si applicheranno su base annuale», come previsto dall’articolo 11 della legge 23 del 2014, in quanto «si tratta di un anno di transizione tra il vecchio sistema e la riforma delle Aziende sanitarie ospedaliere e la riforma delle Aziende sanitarie e ospedaliere».

In base ai dati forniti alla Terza commissione le attribuzioni di ciascuna azienda sanitaria e ospedaliera (FSR 2014-DGR 53/20) sono le seguenti: Asl di Sassari 486.542.633,44 euro, Asl di Olbia 210.304.567,63 euro, Asl di Nuoro 258.925.193,25 euro, Asl Lanusei 89.358.011,68 euro, Asl Oristano 257.511.383,70 euro, Asl Sanluri 142.025.170,21 euro, Asl Carbonia 193.483.183,70 euro, Asl Cagliari 856.353.036,87 euro, Azienda ospedaliera Brotzu 154.957.256,37 euro, AUO Sassari 115.907.626,67 euro, AUO Cagliari 133.846.442,83 euro. Per il 2015 la previsione è di 2 miliardi 818 milioni di euro senza tenere conto dei costi storici. Quindi un’ulteriore diminuzione della spesa garantita, secondo l’esponente della Giunta, dall’importante lavoro che verrà fatto sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, dalla centrale unica di acquisto e dalla razionalizzazione dei servizi previsti nella legge 23/2014 appena approvata.

L’assessore Arru ha però affermato di aver ricevuto notizie poco confortanti sui conti delle Aziende e che, se fossero confermate, gli ex direttori generali, che hanno disatteso la direttiva di marzo scorso che imponeva loro di non andare oltre l’ordinaria amministrazione, dovranno rispondere del loro operato davanti alla Corte dei Conti.

La Commissione ha deciso di approfondire meglio la delibera prima di esprimere il parere. La seduta è stata aggiornata.

Abbanoa ha espresso parere negativo sulla possibilità che i 28 Comuni gestiscano il servizio idrico, nel corso di un’audizione nella Quarta commissione, presieduta da Antonio Solinas (Pd). Le motivazioni, secondo l’amministratore unico, Alessandro Ramazzotti, e il direttore generale Sandro Murtas, sono da ricercare nelle disposizioni di legge, nella tendenza del legislatore ad andare verso la possibilità di sollevare i Comuni dalle quote azionarie della società partecipate con l’inserimento di azionisti privati, e infine nella convinzione che questi Comuni non siano in grado di sostenere i costi. I vertici della spa hanno comunque sottolineato di avere espresso un parere ma che sarà compito del nuovo Cda dell’Ente di governo dell’Ambito in Sardegna, istituito con legge approvata dal Consiglio regionale il 2 febbraio scorso, dirimere la questione controversa.

Per quanto attiene alle tariffe, Murtas ha spiegato che il problema è legato al fatto che la Sardegna non ha quasi niente acqua potabile e quindi potabilizza oltre l’80%, con i relativi costi, contro il 7% del Trentino Alto Adige. Oltre a questo il problema è legato alle strumentazioni che richiederebbero importanti investimenti. Se questo avvenisse certamente si potrebbe ridurre la tariffa. Ci sono impianti obsoleti che costano anche tre volte tanto gli impianti di altre province.

Il presidente della Commissione, Solinas, ha chiesto se fosse possibile distribuire sul lungo periodo i conguagli di 150 euro, vista la già grave situazione in cui versano le famiglie sarde. I vertici dell’azienda si sono resi disponibili a farlo se potrà essere utilizzata anche da Abbanoa la “cassa conguagli” come avviene per il settore elettrico.

La Commissione ha preso in carico la proposta di legge popolare sulla gestione autonoma del sistema integrato idrico dei Comuni interessati che già ne esercitano la gestione. Il testo è stato sottoscritto  dai sindaci di Domusnovas, Fluminimaggiore, Paulilatino, Nuxis, Olzai, Bonarcado, Burgos, Anela, Bottida, Bultei, Esporlatu, Sinnai, Teulada, Modolo e Santulussurgiu.

«La Commissione sta proseguendo il lavoro iniziato con l’audizione dei sindaci – ha affermato il presidente della Commissione Solinas – come da accordi, e sta sentendo tutti gli attori della gestione del sistema idrico integrato. Appena il percorso sarà concluso, la Commissione si esprimerà con un proprio parere.»

Domani mattina, alle 11.00, la commissione Lavoro presieduta da Gavino Manca, sentirà in audizione i rappresentanti del Corecom  sulle attività per l’anno 2015. All’ordine del giorno anche l’esame del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete scolastica e dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2015/2016 e il parere 39 che prevede la modifica dello statuto e la nomina del consiglio di amministrazione di Sardegna Film Commission.

Virginia Mura 7

Le domande per le richieste di ammortizzatori sociali in deroga saranno valide anche attraverso il solo invio al portale di Sardegna Lavoro: www.sardegnalavoro.it. Lo fa sapere l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, dopo aver appreso di una temporanea difficoltà di accesso al sistema informatico dell’INPS.
Le istanze di cassa integrazione guadagni e di mobilità in deroga si riferiscono all’anno 2015. Le norme prevedono la presentazione contestuale all’INPS ed alla Regione. Da ieri, in attesa del ripristino del sito INPS, basterà l’invio delle richieste a www.sardegnalavoro.it.

Raffaele Paci 12 copia
L’incremento del mutuo per le infrastrutture e gli interventi sull’edilizia scolastica fino ai 45 milioni in più per settori considerati strategici, sono le principali modifiche alla manovra finanziaria per il 2015 approvata alla Commissione Bilancio del Consiglio regionale.
«La manovra è stata migliorata in alcune parti grazie ai suggerimenti che abbiamo accolto dalle audizioni e dal dibattito – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci -. Ha però mantenuto intatta la filosofia che ne è alla base, la programmazione integrata dei fondi prima di tutto e un’impostazione fortemente keynesiana, l’intervento pubblico per aiutare il privato a ripartire, come dimostra il mutuo innalzato di altri 100 milioni. Ringrazio i consiglieri per l’intenso lavoro di questi giorni, maggioranza e opposizione che hanno dimostrato grande senso di responsabilità e contribuito al dibattito in modo proficuo. Ora – aggiunge il vicepresidente della Regione – mi auguro che in Consiglio il percorso sia altrettanto rapido: è necessario che la manovra diventi operativa al più presto per rimettere in moto l’economia e garantire le condizioni per creare al più presto nuova occupazione in Sardegna.» 
Come già ipotizzato dalla Giunta, il mutuo per le infrastrutture previsto dalla manovra viene portato da 600 a 700 milioni di euro: grazie a questo incremento, il parlamentino ha potuto introdurre il fondo di rotazione da 40 milioni per le opere pubbliche comunali, gli interventi infrastrutturali per le aree di crisi delle province di Sassari, Nuoro e Ogliastra per 22 milioni, gli interventi da 15 milioni sull’edilizia scolastica e la copertura dell’acquisto di nuovi mezzi per il trasporto pubblico, il che ha permesso di liberare 23 milioni di euro dai fondi regionali.
«Grande attenzione ai Comuni e alle Province dunque, a quelle aree di crisi che hanno bisogno di una spinta in più per difendersi dalla crisi che le sta aggredendo grazie a un fondo di rotazione che permetterà di aprire ancora cantieri dopo i centinaia aperti con i 70 milioni del Bando a sportello», sottolinea Paci.
La Commissione ha dato il via libera a un centinaio di emendamenti che prevedono incrementi di spesa nei settori che la Giunta Pigliaru considera strategici all’interno del suo programma di governo per un totale di 45 milioni e 300mila euro. Vengono stanziati 13 milioni in più per Spettacolo, Cultura e Sport ovvero per biblioteche, cinema, spettacolo, associazioni sportive; 9 milioni in più vanno a Istruzione e Università (Ersu, Erasmus, Ricerca, Diritto allo studio); il settore Lavoro incasserà 5 milioni in più da destinare a lavoratori socialmente utili e cantieri mentre 8,2 in più ne avrà a disposizione l’Agricoltura per Consorzi di bonifica, comparto ippico, APA, Agris; 3 milioni e mezzo in più sono destinati alle Attività produttive (Expo, artigianato, turismo, aree crisi), 3 al Sociale (associazioni disabili, centri antiviolenza, volontariato), 3,5 a Enti locali e Associazionismo (dal Cal alle Province).
«Con un ulteriore sforzo abbiamo stanziato ancora fondi per quei settori che questa Giunta considera determinanti – spiega l’assessore Paci -. L’istruzione prima di tutto, in ogni sua componente dall’edilizia scolastica fino alla formazione universitaria compreso il diritto all’alloggio e le borse di studio, il comparto agricolo che può segnare la svolta per l’economia della Sardegna, il Sociale verso cui questo esecutivo non ha mai allentato l’attenzione – primo settore a cui la Giunta ha iniziato a pagare i residui passivi, 70 milioni – garantendo l’assistenza economica a chi ne ha bisogno e diritto, il Lavoro che deve assolutamente ripartire. Con questa manovra stiamo dando risposte importanti, serie, concrete alla Sardegna», conclude l’assessore del Bilancio.
La copertura finanziaria agli incrementi di spesa approvati con gli emendamenti in Commissione Bilancio è garantita da 9,5 milioni di euro di entrate aggiuntive, 7,5 milioni di perenzioni, 5 del Fondo per i nuovi oneri legislativi e 23,3 di spostamento degli investimenti sul mutuo.

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Anche nella sedicesima edizione di Stelle nello Sport, tanti Campioni dello sport ligure e nazionale scendono in campo per sostenere le Associazioni Gigi Ghirotti e Areo Onlus. Riparte su Ebay l’Asta Benefica delle Stelle. Nella prima settimana ecco le maglie di Genoa di Niang ed Antopnini, quelle Samp di Eder e Palombo. E ancora i cimeli autografati da Fabio Fognini e Karine Knapp oltre alle palline originali de La Grande Sfida autografate da Mc Enroe, Lendl, Chang e Ivanisevic.

Riparte la “maratona benefica” di Stelle nello Sport. Ogni settimana tanti campioni scenderanno in campo per sostenere l’Associazione Gigi Ghirotti del prof. Franco Henriquet e la Areo Onlus del Prof. Michele Angelo Carella. Su Ebay, all’indirizzo http://www.ebay.it/sch/stellenellosport_gigi_ghirotti/m.html, ogni settimana ci saranno maglie e cimeli dei piùà grandi campioni dello sport italiano e internazionale. Tanti calciatori della serie A e altrettanti Azzurri delle discipline sportive più amate. All’Asta Benefica delle Stelle hanno aderito come per tradizione Genoa Cfc e Uc Sampdoria con l’intera muta di maglie della stagione 2014-2015, originali e autografate. In campo anche Virtus Entella e Specia Calcio con alcune delle maglie più ambite. Dalla serie A arrivano le casacche ufficiali di Tevez e Marchisio, Aquilani, Mancini, Moretti. E ancora le divise azzurre donate da Valeria Straneo, Mariangela Perrupato, Andrea Fondelli, Valentina Arrighetti, Clemente Russo, quella della Nazionale Italiana di Rugby e molte altre ancora.

Patrocinata da Coni ed Ussi, l’Asta delle Stelle è una delle storiche attività del progetto Stelle nello Sport, supportato nella sua sedicesima edizione da Spazio Genova, Bayer, Erg, Villa Montallegro, Due Energie, Banca Carige, Cambiaso Risso, Ansaldo Energia, Ignazio Messina & C. e Msc. Stelle nello Sport è un progetto che oramai vive tutto l’anno con eventi, attività e incontri promossi con un triplice obiettivo. Promuovere i valori dello sport ad una fascia sempre maggiore di popolazione, con particolare attenzione ai giovani e quindi nelle Scuole. Valorizzare e sostenere le realtà sportive con particolare attenzione alle discipline mediaticamente meno fortunate. Incentivare progetti sociali di indubbio valore coagulando le forze sportive e promuovendo iniziative a sostegno degli sport paralimpici e raccogliere fondi a favore di Gigi Ghirotti e Areo Onlus per le rispettive attività sul territorio. Lo staff di Stelle nello Sport promuove il progetto “Una Classe di Valori” per trasmettere sani principi ai giovani e sostiene Federazioni e Società sportive nell’organizzare e promuovere importanti eventi sul territorio.

Quattro mesi. Una maratona benefica. Oltre 70 Stelle nello Sport che “giocano” a favore delle Associazioni Gigi Ghirotti e Areo Onlus. L’elenco dei “cimeli” donati dai Campioni dello Sport italiano è aggiornato online all’indirizzo www.stellenellosport.com/asta-benefica-edizioni/asta-benefica-2015/ Ogni settimana un’asta. Ad aprire la 10° edizione sono le maglie dei genoani Niang e Antonini, dei sampdoriani Palombo e Eder, dei tennisti Fabio Fognini e Karine Knapp, oltre al set di palline originali Tretorn utilizzate in occasione della Grande Sfida a Genova e autografate dai fenomeni Mc Enroe, Lendl, Ivanisevic e Chang.

CNA Sarda e Confartigianato Imprese Sardegna hanno scritto al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per chiedere un incontro urgente sulla crisi dell’edilizia, settore che, da troppo tempo, versa in uno stato di crisi incidendo profondamente su tantissimi altri settori.

«La ripresa del comparto – scrivono le due più importanti associazioni degli artigiani della Sardegna – è un elemento imprescindibile per il rilancio dell’economia e dell’occupazione e abbiamo urgenza di confrontarci con il Presidente per conoscere quali azioni concrete la Giunta intende porre in essere per il comparto.»

Gli artigiani ricordano come il“sistema casa”, ovvero imprese delle costruzioni, impiantistica, i produttori di infissi e di mobili, arrivi a pesare oltre il 75% nel panorama delle imprese artigiane sarde. A questo si devono aggiungere i trasporti, i professionisti della progettazione e il commercio.

Confartigianato e CNA sottolineano come circa 37 mila dei 72 mila occupati persi in Sardegna tra il 2008 e il 2014 facessero riferimento al settore delle costruzioni allargato, equivalente a quasi il 50% della perdita occupazionale complessiva. Nonostante la crisi l’intera filiera delle costruzioni, l’edilizia in senso stretto e il mercato immobiliare, rappresenta oggi circa 6 miliardi di euro di volume d’affari, un impatto economico pari a circa il 20,6% del valore aggiunto dell’economia isolana.

Le due associazioni di categoria, infine, hanno rammentato come dalle ultime rilevazioni di Movimprese-Unioncamere, dal 2009 a oggi abbia chiuso definitivamente il 12,2% delle imprese artigiane ovvero 5.178 aziende.

L’assessorato regionale dell’Agricoltura, informa i produttori di latte di bufala, i soggetti intermediari e le imprese trasformatrici che il ministero delle Politiche agricole e forestali con decreto n.9406 del 9 settembre 2014 ha emanato disposizioni in merito agli obblighi cui devono adempiere.

In particolare i trasformatori di latte di bufala hanno l’obbligo di registrare e comunicare giornalmente:
– i quantitativi di latte di bufala e di semilavorati, anche in forma congelata acquistati, unitamente ai soggetti conferenti.
– i quantitativi di mozzarella prodotti e di altri prodotti trasformati derivanti dall’utilizzo del latte bufalino, compresi quelli inutilizzati ed eventualmente congelati.

Gli intermediari, ossia coloro che si interpongono tra gli allevatori bufalini ed i trasformatori, hanno l’obbligo di registrare e comunicare giornalmente:
– i quantitativi di latte di bufala, e di semilavorati anche in forma congelata, acquistati, unitamente ai soggetti conferenti ed ai trasformatori destinatari.

L’Assessorato informa, inoltre, che il 15 ottobre 2014 è stata pubblicata la circolare Mipaaf 76537 che stabilisce gli obblighi dell’allevatore, del trasformatore e dell’intermediario nonchè le modalità di accesso e di trasmissione delle dichiarazioni di produzione alla piattaforma informatica “Tracciabilità della filiera bufalina” disponibile nel portale dei servizi del Mipaaf.

Con il monitoraggio della produzione si garantisce una maggiore trasparenza lungo tutta la filiera produttiva al fine di una maggiore tutela sia dei produttori che dei consumatori.

Come annunciato nell’affollata e partecipata assemblea che si è svolta sabato a Cortoghiana, il deputato del Partito Democratico Emanuele Cani ha presentato un’interrogazione a risposta in Commissione al ministro dello Sviluppo economico sulla chiusura di alcuni uffici postali in Sardegna.

«Si tratta di un atto che respingiamo con forza – spiega Cani – perché va a creare ulteriori danni alla qualità dei servizi che devono essere resi ai cittadini. La chiusura degli uffici nei centri periferici non fa altro che aumentare le difficoltà degli abitanti che si trovano costretti a  trasferte verso altri luoghi.»

In tutta l’isola sono previsti ulteriori riduzioni di sedi nelle località di  Turri, Genuri, Tuili, Pauli Arbarei, Nurallao, Ballao, Modolo, Borutta, Esporlatu, Ozieri, Nughedu SanNicolò, Cheremule, Ardara e Romana.

Emanuele Cani ha chiesto al ministro quali iniziative intenda assumere al fine di assicurare che Poste Italiane s.p.a. rispetti il vigente Contratto di programma con particolare riguardo all’adempimento degli obblighi derivanti dall’attività e modalità di erogazione del servizio universale postale prescritti dalla vigente normativa.

Cortoghiana - Piazza Venezia copiaEmanuele Cani 79 copia