26 November, 2024
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L’Imu sui terreni agricoli, a Sant’Antioco, per il momento non si paga. Lo ha deciso la Giunta municipale che ha deliberato di ribadire la propria contrarietà al decreto per il quale è già stato presentato un ricorso al Tar del Lazio contro il ministero dell’Economia e delle finanze.

Nell’attesa di sapere cosa il Tribunale Amministrativo della capitale deciderà sull’argomento,  L’Amministrazione Comunale di Sant’Antioco ha stabilito che il nuovo termine per il versamento dell’IMU relativa esclusivamente ai terreni agricoli viene ulteriormente prorogato al 30 Giugno 2015, con ravvedimento operoso. Infatti, per il 17 Giugno prossimo è attesa la decisione conclusiva del Tar del Lazio sul ricorso presentato dagli avvocati Costantino Murgia e Mauro Barberio in nome e per conto del Comune di Sant’Antioco. «L’Amministrazione comunale – ha detto il sindaco, Mario Corongiu – è contraria alle pretese del Governo di richiedere ingiustamente il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli con un provvedimento retroattivo a partire dal 2014. D’altronde, non è più possibile da un lato pubblicizzare il venir meno delle tasse quando si scarica sui Comuni la responsabilità di fare da esattori in territori già massacrati ancor prima dello sviluppo della crisi economica. Ci adopereremo per impedire che inutili balzelli vadano a colpire i nostri concittadini.»

Mario Corongiu 1

Domani, martedì 10 febbraio 2015, l’Amministrazione comunale di Carbonia ricorda le vittime delle foibe e l’esodo, nel secondo dopoguerra, degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre e la più complessa vicenda del confine orientale.

Con questa giornata si vogliono ricordare le migliaia di Italiani sepolti nelle cavità carsiche del Friuli e dell’Istria. Il “Giorno del ricordo” riporta alla memoria la grande tragedia dei profughi giuliani: 350 mila costretti all’esodo, a lasciare case e ogni bene, per fuggire con ogni mezzo.

Ricordare il dramma delle vittime innocenti delle foibe ma anche i crimini compiuti dal regime fascista italiano ai danni delle popolazioni dell’ex Jugoslavia, è un atto doveroso nei confronti della storia e, soprattutto, il modo migliore per aiutare lo sviluppo di una coscienza civile e di una cultura del dialogo e della pace fra i popoli.

In memoria di queste vittime e in ricordo di quelle tragiche pagine della storia europea, le bandiere istituzionali presenti nel Palazzo comunale saranno issate a mezz’asta.

L'inaugurazione del monumento ai martiri delle foibe il 10 febbraio 2009.

L’inaugurazione del monumento ai martiri delle foibe il 10 febbraio 2009.

Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna S.p.A. ha approvato oggi i risultati preliminari di bilancio consolidati al 31 dicembre 2014.

«Siamo ovviamente soddisfatti – ha commentato Giuseppe Cuccurese, Direttore generale del Banco di Sardegna – del risultato d’esercizio 2014 del Banco che con 32,3 milioni di utile netto ha quasi triplicato il risultato del 2013, rappresentando un segnale di fiducia e di forte stimolo che vogliamo condividere con i nostri dipendenti e con il territorio. Allo stesso tempo, dobbiamo essere consapevoli che il contesto in cui stiamo operando è ancora pieno di difficoltà e impone quindi una grande concentrazione e continuità nel lavoro già avviato per arrivare ad una crescita stabile e sostenibile che si basi sull’efficienza, sul valore del servizio offerto al territorio, sulla dinamicità commerciale e sulla qualità del portafoglio crediti; abbiamo intrapreso un percorso virtuoso sul fronte della razionalizzazione dei costi e delle strutture senza penalizzare in alcun modo gli investimenti produttivi mentre ci aspettiamo buone opportunità sul fronte commerciale dall’evoluzione del modello distributivo che abbiamo introdotto nel 2014; tutti questi elementi potranno essere pienamente sviluppati nell’ambito del nuovo piano industriale di prossima emanazione.

«Il perdurare di un contesto macro-economico incerto e caratterizzato da una pesante crisi in alcuni dei settori trainanti – ha aggiunto Cuccurese -, ha causato un aumento dei flussi di sofferenze ed un appesantimento delle rettifiche di valore, che il Banco ha ben sopportato grazie al buon andamento dei ricavi, spinti anche dai risultati delle attività del comparto finanziario; la costante e puntuale applicazione di criteri valutativi prudenziali è confermata dal grado di copertura dei crediti deteriorati, che è salito dal 41,6% al 44,4% con le sole sofferenze che si attestano al 57,7%. Siamo assolutamente soddisfatti della continua fiducia che ci riservano i nostri clienti sul fronte del risparmio e della relazione, mentre auspichiamo che ripartano al più presto investimenti e consumi al fine di poter invertire il trend negativo sul fronte dei finanziamenti.»

«Analoga soddisfazione – ha concluso il Direttore generale del Banco di Sardegna – esprimiamo per il risultato consolidato (Banco di Sardegna e società controllate) che, con 35,8 milioni di euro, raddoppia il dato del precedente esercizio.»

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L’assessorato regionale della Sanità ha pubblicato la graduatoria definitiva per l’ammissione in soprannumero senza borsa di studio, di 3 laureati al corso triennale di formazione specifica in medicina generale 2014/2017.
I candidati collocati ai primi 3 posti della graduatoria riceveranno una comunicazione scritta e dovranno comunicare l’accettazione o il rifiuto all’inserimento nel corso.
Per l’ammissione al corso i vincitori, unitamente all’accettazione, dovranno indicare la sede didattica prescelta tra le due sedi regionali di Cagliari e Sassari, per la frequenza del corso e allegare una fotocopia del documento di identità.
In caso di mancata comunicazione entro il termine indicato il candidato sarà considerato decaduto.

I datori di lavoro e i loro intermediari, dalle ore 10.00 di venerdì 6 febbraio 2015 possono inviare attraverso i servizi on line del SIL Sardegna, tutte le richieste di Cig in deroga, sia di prima concessione che di proroga, in particolare:
– le domande con decorrenza dal 1 gennaio 2015 al 23 gennaio 2015 dovranno essere inviate entro il 12 febbraio 2015;
– le domande con decorrenza dal 24 gennaio 2015 dovranno essere inoltrate entro 20 giorni dalla data di inizio del trattamento richiesto.
I lavoratori o le loro organizzazioni sindacali potranno inviare le domande sia di prima concessione che di proroga dalle ore 10.00 di mercoledì 11 febbraio 2015 e, in particolare:
– le richieste di proroga dovranno essere inoltrate entro il 1 marzo 2015;
– le richieste di prima concessione dovranno essere inoltrate entro 60 giorni: dalla data di cessazione del rapporto di lavoro o dalla data di fine del rapporto di lavoro a tempo determinato che interrompe l’ammortizzatore precedente.
Le richieste di CIG e mobilità in deroga dovranno essere trasmesse contestualmente all’INPS, mediante il portale: www.inps.it.
Per ricevere supporto nell’utilizzo dei servizi on line del SIL Sardegna, è possibile contattare l’Help desk tramite:
– e-mail all’indirizzo di posta elettronica supporto@sardegnalavoro.it;
– form web accessibile attraverso la selezione del link “Richiesta Supporto” presente nella homepage del Portale SardegnaLavoro e nell’area riservata nel SIL;
– telefono al numero 070 513922.
L’Help Desk del SIL Sardegna è operativo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 14.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00

I pensionati autonomi percepiscono lo stesso importo dal 1988. La presidente dell’Anap Sardegna, Paola Montis, lancia un appello ai parlamentari sardi: «Più equità tra pensionati dipendenti e provenienti dal lavoro autonomo».

«Dieci euro e ventuno centesimi al mese è l’importo che un pensionato autonomo percepisce per ogni familiare a carico. Una cifra modestissima con la quale si può comprare circa mezzo chilo di carne – dichiara Paola Montis, presidente regionale dell’Anap, Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato Sardegna -. Non solo tale importo è rimasto invariato dal 1988 a oggi, ma vi è un’eclatante discriminazione rispetto ai pensionati del lavoro dipendente”.

La legge 153 del 1988, istituendo l’assegno per il nucleo familiare, ne ha circoscritto l’applicazione ai soli pensionati provenienti dal lavoro dipendente. Per i pensionati provenienti dal lavoro autonomo (ex artigiani, ex commercianti, ex coltivatori diretti) è rimasta invece in vigore la vecchia normativa e i trattamenti di famiglia a loro erogati, quando ne hanno diritto, si chiamano “quote di maggiorazione della pensione” per carichi familiari.

«Tale discriminazione è particolarmente odiosa – evidenzia la Montis – dal momento che si parla di famiglie di pensionati con redditi molto bassi.»

L’Anap e le altre organizzazioni dei pensionati del mondo del lavoro autonomo, anche attraverso il CUPLA, per questo chiedono ai parlamentari sardi  di far approvare da Camera e Senato una modifica della legislazione esistente che parifichi tutti i pensionati, indipendentemente dall’attività professionale svolta nella vita attiva.

«Tale azione proseguirà fino a quando – conclude la Montis – le proposte di legge presentate non giungeranno all’approvazione definitiva.»

Centro Direzionale Iglesias 10

La Giunta comunale di Iglesias ha approvato il progetto esecutivo del Centro Intermodale elaborato dal raggruppamento temporaneo di imprese rappresentato dalla Tecnolav Engineering. L’elaborato progettuale ha superato la fase di validazione dopo aver recepito tutte le richieste di modifica presentate dagli altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell’importante opera infrastrutturale: Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.), Azienda Regionale Sarda Trasporti (A.R.S.T.), Agenzia Regionale Edilizia Abitativa (A.R.E.A) e Assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna. Il prossimo passo sarà la pubblicazione della procedura di gara per la realizzazione dei lavori.
Per poter appaltare i lavori è necessario che il Comune abbia la piena disponibilità delle aree. All’atto dell’insediamento della Giunta Gariazzo, questa fase era attuata solo in parte. L’impegno maggiore dell’assessorato ai Lavori pubblici, in quest’ultimo anno, è stato quello per poter ottenere la cessione, a prezzo simbolico e in comodato, di tutte le superfici non comunali. Operazione conclusa nei mesi scorsi.
«L’opera – commenta il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo – rappresenta un obiettivo ad alta valenza strategica per lo sviluppo della città e del territorio. Stiamo facendo tutto il possibile per portarla a conclusione nonostante le innumerevoli difficoltà, soprattutto burocratiche, che giornalmente incontriamo lungo il percorso. Quanto prima sarà bandita la gara d’appalto.»

L’Ersu, l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Sassari, ha rettificato l’avviso di selezione per titoli e colloquio di un funzionario di area tecnica – ingegnere.
La rettifica riguarda il requisito attestante il diploma di laurea, (secondo il vecchio ordinamento) o laurea specialistica o magistrale (secondo nuovo ordinamento) in architettura in alternativa a quella richiesta di ingegneria.
L’Ersu, inoltre, ha prorogato alle ore 13.30 del 18 febbraio il termine per la presentazione delle domande di ammissione alla selezione.
Il profilo richiesto è quello di un esperto laureato in ingegneria, con abilitazione all’esercizio della professione, per lo svolgimento di attività complessa afferente alla gestione delle attività e procedure per le manutenzioni del patrimonio immobiliare, alle attività e procedure tecniche ed amministrative inerenti le opere pubbliche. La sede di lavoro sarà a Sassari presso la sede istituzionale dell’ente.

Paolo Maninchedda 35 copia

La Giunta regionale ha sbloccato, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, 21 milioni di euro giacenti nelle casse di Area, l’agenzia per l’edilizia abitativa della Regione Sardegna. Verranno in questo modo finanziati una serie di interventi in 36 comuni della Sardegna: 4 nuovi interventi, 8 completamenti, 21 interventi di recupero e manutenzione, 3 interventi per l’abbattimento di barriere architettoniche.
Le risorse non gravano sul bilancio regionale perché provengono dalle vendite degli alloggi nei diversi distretti Area.
«La Giunta mantiene l’impegno di non lasciare un solo euro fermo nei cassetti della Regione e di usare tutte le risorse disponibili per produrre ricchezza, lavoro e migliori condizioni di vita – dice l’assessore Maninchedda -. La delibera risponde anche alla richiesta delle imprese e dei sindacati, ribadite non più tardi di ieri, di avviare molti cantieri manutentivi, giacché sono i più aggredibili per le aziende sarde e quelli più suscettibili di realizzare il migliore matching tra domanda e offerta di lavoro locale.»