26 November, 2024
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Il Consiglio comunale di Portoscuso ha espresso un parere di massima favorevole sul progetto Biofuel. Lo ha fatto con delibera ufficiale approvata a maggioranza lo scorso 2 febbraio. Con la delibera, il Consiglio comunale ha dato mandato al sindaco Giorgio Alimonda e alla Giunta, «di continuare ad impegnarsi per tale importante iniziativa di sviluppo, impegnandosi a divulgare alla cittadinanza tutte le informazioni in nostro possesso».

«Si riserva – prosegue la delibera del Consiglio comunale di Portoscuso – di valutare attentamente il progetto e la valutazione di impatto ambientale, oltre le implicazioni socio economiche con il coinvolgimento dei disoccupati e delle imprese locali, per esprimere un compiuto parere di merito a tale iniziativa non appena verrà presentato agli uffici del Comune il progetto tecnico relativo».

Sull’andamento del dibattito in Consiglio comunale, è intervenuto il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci che in una nota ha affermato che «il referendum cittadino proposto dall’opposizione consiliare di Portoscuso sulla realizzazione di un impianto di Biofuel nell’area industriale di Portovesme è la scelta più logica, l’unica strada percorribile per stabilire se realmente i cittadini di Portoscuso desiderano l’insediamento di questa nuova attività. Pur nel pieno rispetto dell’Ordine del giorno votato dalla maggioranza, con il quale si apre la strada alla discussione sull’opera, occorre sottolineare che senza il coinvolgimento democratico della popolazione si corre il rischio di fare spazio a una decisione calata dall’alto».

Porticciolo e Municipio di Portoscuso

 

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Proseguono le iscrizioni e l’organizzazione della sfilata di Carnevale di Carbonia che si terrà domenica 15 febbraio 2015.

I carri, come di consueto, dovranno presentarsi in Piazza Ciusa alle 14.00, mentre la sfilata partirà alle 15.00.

Il percorso della sfilata sarà: via Marche, via Cagliari, via Umbria, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno.

La sfilata, organizzata dall’Amministrazione comunale (Ufficio Cultura e Spettacolo), in collaborazione con la Pro Loco di Carbonia, si concluderà in piazza Roma intorno alle 17.30.

Al termine della sfilata si terranno le premiazioni. Quest’anno, oltre premiare i carri migliori ufficialmente iscritti alla sfilata, sarà dato un piccolo riconoscimento anche al gruppo mascherato più originale tra quelli che si presentano alla sfilata ma che non fanno parte di alcun carro allegorico.

Le iscrizioni alla sfilata, recentemente aperte, hanno registrato già 8 adesioni. È possibile iscriversi sino a venerdì 13 febbraio.

Per informazioni, per il ritiro e la consegna dei moduli di iscrizione, gli interessati possono recarsi presso:

– l’Ufficio Cultura, Sport, Turismo e Spettacolo, Torre Civica 3° piano, in piazza Roma, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 12.00 e il martedì e il giovedì anche nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle 18.00 telefono: 0781.694416-417. E-mail: aderiu@comune.carbonia.ci.it; aloberto@comune.carbonia.ci.it

– la Pro Loco, in via Marconi 12, E-mail: info@prolococarbonia.it

Tre giornate di rodaggio, con modesti risultati, poi la crescita e l’esplosione, di gioco e risultati, con un ritmo da promozione. è il bilancio del girone d’andata della VBA/Olimpia Sant’Antioco guidata dal nuovo coach Adrian Pablo Pasquali. Dopo la rivoluzione estiva che ha cambiato volto alla squadra, l’avvio stentato aveva fatto emergere qualche timore che si potesse andare incontro ad una nuova stagione sofferta: sconfitta onorevole al tie-break all’esordio casalingo con l’ambiziosa Emma Villas Chiusi, poi due nette sconfitte a Segrate (1 a 3) e in casa con il Sant’Anna Tomcar Torino (0 a 3). E se le prime due si sono poi rivelate tra le squadre più forti del girone (prima e terza al giro di boa), la squadra piemontese era e resta una squadra assolutamente alla portata. A quel punto, penultima in classifica con un solo punto a ben 8 lunghezze dalla capolista Bruno Rent Mondovì, la VBA/Olimpia ha cambiato marcia, fermandosi una sola volta, proprio sul campo della capolista. Ma i numeri dimostrano che dal-la quarta giornata in poi, nessuno ha fatto meglio dei ragazzi di Pasquali, primi nella classifica parziale, proprio alla pari, con 18 punti, della Emma Villas Chiusi, primo avversario del girone di ritorno in terra toscana, sabato 7 febbraio. L’altra capolista, la Bruno Rent, nelle stesse 8 giornate ha collezionato 17 punti. Il gruppo è cresciuto con il passare delle giornate, plasmato con indubbia capacità dal coach Pasquali e, considerata la giovane età di quasi tutti i giocatori, non pare azzardato sperare che i margini di miglioramento sia ancora tanti.

Classifica alla mano, le due capolista appaiono fuori portata, sia per qualità degli organici sia per continuità di rendimento, ma dietro di loro la lotta è aperta per la conquista del terzo posto che assicura la partecipazione ai play-off promozione. Le squadre in corsa per questo obiettivo, al via del girone di ritorno, sembrano essere 5, racchiuse in 4 punti: Volley Segrate 21 punti, Volley Parella Torino 20, VBA/Olimpia Sant’Antioco 19, Caloni Agnelli Bergamo 18 e Volley Lupi Santa Croce 17. Nel girone di ritorno la squadra antiochense dopo la trasferta di questa sera a Chiusi (inizio ore 19.00), tra gli avversari più quotati, dovrà affrontare subito il Segrate in casa, alla 5ª giornata il Caloni Agnelli a Bergamo, alla 7ª il Volley Lupi Santa Croce a Pisa, alla 9ª il Volley Parella a Torino e alla 10ª la Bruno Rent Mondovì a Sant’Antioco. La sfida è aperta e, c’è da scommetterlo, ci sarà da divertirsi.

Questo pomeriggio, alle 15.30, il Volley Iglesias, malinconicamente ultimo in classifica a 0 punti, ospita i Lupi Santa Croce in una sfida senza speranze.

Time out VBA:Olimpia 8

La flotta della Tirrenia, operativa su diverse rotte che collegano l’Isola con la terraferma, è ad un passo dal passaggio alla società Moby e il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) lancia l’allarme sul monopolio dei trasporti marittimi, con un’interrogazione all’assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana.

«La società, operando in regime di continuità territoriale, è beneficiaria di fondi statali con un ammontare di circa 72 milioni di euro annui – sottolinea Tocco -. L’armatore che detiene la quota maggioritaria, in capo alla società Moby, ha manifestato la volontà di voler acquisire, entro il 31 luglio 2015, le quote della società Tirrenia non in suo possesso, operazione che, con la detenzione del capitale di maggioranza o totalitario, ne consentirebbe il pieno controllo della gestione».

«La società di navigazione Moby, essendo anch’essa operativa su diverse rotte marittime che collegano la Sardegna con la penisola – aggiunge Tocco -, in caso di acquisizione della totalità del pacchetto societario di Tirrenia, andrebbe ad occupare una fetta di mercato dominante, distorcendo il mercato e le dinamiche concorrenziali, con il pericolo di una lievitazione delle tariffe. Per questo – conclude Tocco – occorre contrastare ogni forma di monopolio o concentrazione dominante sui trasporti marittimi, anche considerando l’erogazione di fondi pubblici, per garantire un’effettiva continuità territoriale da e per la Sardegna.»

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Sbarca ad Iglesias  – sotto le insegne del CeDAC – “Carmela e Paolino – varietà sopraffino” di José Sanchis Sinisterra, nella mise en scène di Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi / Teatro Stabile d’Innovazione, con traduzione, adattamento e regia di Angelo Savelli: l’avvincente pièce incentrata sul rapporto tra arte e vita, e sugli orrori della dittatura – e interpretata da Edy Angelillo e Gennaro Cannavacciuolo – sarà in scena domenica 8 febbraio alle 18.30 al Teatro Electra di Iglesias per il secondo appuntamento con la Stagione di Prosa 2014-15.

La versione italiana di “¡Ay Carmela!” – testo cult del grande drammaturgo spagnolo, da cui Carlos Saura ha tratto l’omonimo film con una splendida Carmen Maura – è ambientata nell’Italia del 1944, durante il secondo conflitto mondiale, in uno sperduto paesino del Centro-Sud, posto sotto occupazione dalle armate tedesche; dal villaggio spagnolo di Belchite, simbolo della crudeltà della guerra civile spagnola (le cui rovine sono considerate oggi un monumento nazionale, testimonianza di una pagina tragica della storia iberica) la vicenda si trasferisce nella Penisola, conservando il suo significato emblematico di manifesto in difesa della libertà e dei diritti dei popoli.

Lo spettacolo firmato Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi / Teatro Stabile d’Innovazione, vede in scena Edy Angiolillo, eclettica attrice e cantante veneziana, volto noto del grande e del piccolo schermo, attualmente dedita soprattutto al teatro e Gennaro Cannavacciuolo, geniale fantasista, che ha saputo far rivivere i fasti del teatro d’arte varia nato a Napoli a fine Ottocento, su imitazione del café-chantant francese e dello spirito della Belle Epoque.

Raffinato gioco metateatrale per i due artisti, che interpretano due sconosciuti attori di varietà costretti, per il divertimento degli ufficiali nazisti, ad allietare le ultime ore dei condannati a morte con canzonette e monologhi del loro repertorio: “Carmela e Paolino – varietà sopraffino” trasferisce in un paesino dell’Italia del Centro Sud sotto l’occupazione tedesca, nel 1944, in pieno secondo conflitto mondiale, la vicenda originariamente immaginata da Sinisterra nel 1938 a Belchite, villaggio simbolo della distruzione portata dalla guerra civile spagnola (le cui rovine sono considerate alla stregua di un  monumento nazionale, in ricordo di una delle pagine più tragiche della storia recente del paese iberico).

La verità sugli orrori della guerra – e sulla dittatura – viene svelata attraverso un episodio emblematico, ancorché inventato, almeno in parte, in cui emerge il senso sociale e politico dell’arte, e il ruolo e la condizione degli artisti, costretti sotto un regime autoritario a scendere a patti con il potere ovvero a prendere posizione contro le ingiustizie, in un difficile equilibrio in cui la libertà di espressione, e perfino la possibilità di raccontare il presente, vengono soffocate dal peso della censura. La dialettica fra l’arte – e in particolare il teatro, come rappresentazione della realtà e dell’umano – e il potere, è stata complessa e articolata fin dalle origini della tragedia e della commedia nell’antica Grecia: l’oligarchia dominante – fossero arconti o principi, come nell’Italia fra Umanesimo e Rinascimento, imperatori romani o sovrani d’Inghilterra, Francia e Spagna, fino al Novecento con l’avvento dei fascismi – ha sempre cercato di imporre confini, evitare le critiche e vietare la satira, cercando semmai di ampliare il consenso promuovendo forme di intrattenimento più innocue – ancorché feroci come i ludi circensi – e meno capaci di risvegliare le coscienze.

“Carmela e Paolino – varietà sopraffino” suggerisce un viaggio nella memoria, e nella storia (del Belpaese e dell’Europa) rievocando lo stile e l’eleganza di quegli spettacoli d’arte varia in cui fecero il loro debutto in palcoscenico artisti come Raffaele Viviani e Nino Taranto, Ettore Petrolini, il principe della risata Antonio De Curtis in arte Totò, l’attrice e futura (anti)diva Anna Magnani, Erminio Macario, Gil e Cioffi, il trio Lescano, Renato Rascel e tanti altri. Una forma di divertimento popolare in cui l’ironia, e quindi la satira, sia pure tra le righe, mascherata d’ingenuità, faceva la sua comparsa beffarda a schernire e mettere alla berlina vizi e vezzi del potere: l’allegria e una certa malizia attiravano un pubblico variegato, che ritrovava sulla scena, narrati con brio, frammenti della propria vita, riferimenti velati alla realtà, note dissonanti e spunti critici pur dietro la maschera di una schietta comicità, di un carattere brillante e perfino spensierato o di un sottile umorismo. Si possono soffocare le parole, spegnere (perfino nel sangue) il dissenso, ma non impedire alla gente (e in particolare agli intellettuali e agli artisti, siano essi attori e drammaturghi, poeti e scrittori, architetti e pittori) di pensare: la fortunata pièce di Sinisterra affronta il tema scottante della libertà di parola e di pensiero, e dei diritti fondamentali dei popoli. L’instaurazione del regime militare in Spagna, come l’avvento del fascismo in Italia, costruito intorno al mito dell’uomo forte al potere, quasi una forma di risposta  reazionaria  al diffondersi dei movimenti operai e solidaristici, e alle rivolte contadine, ha avuto come inevitabile effetto collaterale l’inasprirsi della censura contro le voci fuori dal coro, rispetto alla propaganda, le menti avverse alla politica governativa, o anche solo lontane dall’idea di un’apologia del potere.

La Stagione di Prosa 2014-15 al Teatro Electra di Iglesias proseguirà  mercoledì 25 marzo alle 20.30 con “La vita è un viaggio”, inedita pièce – scritta e interpretata dal giornalista e scrittore  Beppe Severgnini, editorialista  del Corriere della Sera e opinionista cult, in scena con l’attrice Marta Isabella Rizi e la cantante musicista Elisabetta Spada per la regia di Francesco Brandi. Infine – martedì 21 aprile alle 20.30 – spazio all’originale “Apocalisse” del Teatro dell’Archivolto, dai racconti di Niccolò Ammaniti (con il contributo di Antonio Manzini) con la regia di Giorgio Gallione: sotto i riflettori Ugo Dighero, convincente e coinvolgente interprete delle avventure di un personaggio, vittima di uno strano morbo che contiene in sé (almeno a suo modo di vedere) il germe della futura catastrofe, della fine dell’umanità.

Teatro Electra esterno 1

Arrigo Miglio 1 copiaCattedrale di Bonaria 1

Il Consiglio permanente della Cei ha stabilito che «si svolgerà a Cagliari nel 2017 la prossima Settimana sociale dei cattolici italiani». Circa il tema dell’evento «l’orientamento del Consiglio è quello di privilegiare argomenti come la precarietà – occupazionale, ma anche culturale e sociale – e/o i giovani».

«È di certo un’opportunità ma anche un dono quello che la CEI ci ha fatto». Ha affermato monsignor Arrigo Miglio dopo la designazione ufficiale. «Una grande possibilità – prosegue il vescovo di Cagliari – per affrontare, con il supporto di tutta la realtà ecclesiale nazionale, le gravi problematiche legate alla mancanza di lavoro e ai problemi sociali della Sardegna. Sarà l’occasione per tutte le realtà ecclesiali di convergere nella nostra regione per conoscere le potenzialità della nostra Isola, sperando che questo appuntamento sia un forte stimolo a tutti livelli per una maggior impegno, affinché si arrivi a valorizzare le energie presenti nella nostra Regione, creando nuovo sviluppo».

La 48ª settimana sociale di Cagliari coinciderà esattamente con il 60° anniversario della precedente, svoltasi dal 22 al 29 settembre del 1957. Era la 30ª edizione. Questo il tema affrontato allora: «Aspetti umani delle trasformazioni agrarie». La prolusione introduttiva «La Chiesa e il mondo rurale» fu tenuta dal cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova. Alla guida della diocesi di Cagliari era il vescovo Paolo Botto. Mentre alla presidenza della regione Sardegna era il professor Giuseppe Brotzu.

L’ultima Settimana sociale si è svolta a Torino nel settembre del 2013 e ha avuto come presidente del comitato scientifico organizzatore proprio l’arcivescovo Arrigo Miglio, che peraltro ebbe il medesimo ruolo anche nelle Settimane di Reggio Calabria del 2010 e di Pistoia del 2007. L’edizione di Torino ha registrato oltre 1300 partecipanti (di cui circa un migliaio di laici) in rappresentanza delle diocesi italiane e di 165 tra associazioni, movimenti ed aggregazioni.

Un bando da 368mila euro per mettere insieme le imprese di Sardegna e Veneto

Le aziende sarde e venete delle costruzioni, agroalimentare, turismo e ICT potranno partecipare a un bando di 368mila euro per realizzare reti d’imprese in Sardegna e Veneto.

E’ questo quanto prevede il bando proposto dal “Progetto di Cooperazione Interregionale per l’Innovazione Sostenibile”, ideato e finanziato dalle Regioni Sardegna e Veneto, i cui partner sono Confartigianato Imprese Sardegna,  Confcooperative Sardegna e Confindustria Sardegna, e pubblicato sul sito  www.confartigianatosardegna.it,  www.cooperazioneinterregionale-sg.it,   www.confindustria.sardegna.it e www.confcooperative.sardegna.it nei quali siti potranno essere reperite tutte le informazioni e i moduli per la costituzione delle “reti”.

L’avviso prevede il finanziamento di reti, il cui ammontare non sia inferiore ai 10mila euro e non superiore ai 75mila, composte da almeno 2 piccole e medie imprese, tra loro autonome. Per crescere e aggredire la crisi, sono necessari l’innovazione, la conoscenza di nuovi materiali e le tecnologie avanzate, e per questo è necessario creare opportunità di aggregazione in filiere o reti d’impresa per conquistare nuovi mercati.

La domanda potrà essere presentata a partire dal 16 febbraio 2015 dalle ore 10.00 e la procedura sarà “a sportello”.

L’”Accordo di cooperazione interregionale per progetti di contrasto alla crisi economica” mira a favorire un allargamento del sistema degli scambi regionali, con reciproci vantaggi in termini di sostegno allo sviluppo. In tale ottica la finalità complessiva della Sovvenzione Globale è quella di innescare processi di sviluppo economico e occupazionale nei territori delle due Regioni promotrici dell’accordo di cooperazione, creando concrete opportunità per sperimentare percorsi innovativi di collaborazione, investire in innovazione e competenze, trasferire e adottare buone pratiche, al fine di:

– rafforzare la collaborazione economica tra le due Regioni, per contrastare la crisi economica ed occupazionale;

– superare il divario tra le aree geografiche;

– creare i migliori presupposti per una crescita sostenibile.

Il bando e la relativa modulistica per la presentazione delle richieste di finanziamento sono disponibili sul sito dell’Organismo Intermedio.

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Il Carnevale iglesiente inizia sabato 7 febbraio con “4 salti con la maschera”, ballo in maschera aperto a tutti i cittadini. Tema libero e ingresso gratuito. Animazione a cura di Gigi Siddi. Ore 18.30 Centro culturale di via Cattaneo. A cura dell’associazione culturale Noa. Si prosegue domenica 8 febbraio con la Festa in maschera a San Benedetto, ex Cinema – ore 17.00 a cura dell’associazione “Uniti per San Benedetto” in collaborazione con l’Auser.

L’edizione 2015 del Carnevale iglesiente avrà il suo culmine nella Sfilata in maschera  per le vie della città in programma sabato 21 febbraio. La partenza è prevista alle 15.30 da Via Isonzo, fronte Centro Direzionale. Il festoso corteo percorrerà  Via Isonzo, Via Roma, Via XX Settembre, Via Veneto, Via Genova, Via Crocifisso, Via XX Settembre, Via Garibaldi, Via Antas, Via Valverde e si concluderà in Piazza Sella. Alle 19.00 sarà dato al Rogo Norfieddu, a cura del Gruppo Folk  “Città di Iglesias”. Seguirà il  tradizionale spettacolo di “Cabaret Magicomico” con Cossu e Zara (comici), Zamu (prestigiatore, illusionista), Francesca Murgia, Ilenia Tocco, Thomas Zasso. L’obiettivo di rilanciare, dopo anni, la sfilata in maschera per le vie della città è raggiungibile grazie all’impegno e alla dedizione del comitato organizzazione formato da A.s.d.Azzurra 2000, Milly’s Angels, D.N.A.Fitness, Free Dance e Free Body. Le prospettive sono incoraggianti: le adesioni sia di gruppi mascherati che di carri allegorici provenienti dai comuni vicini sono numerose ed entusiaste.