L’assessorato regionale della Sanità ha promosso con la Asl di Cagliari capofila del progetto, “Questioni di cuore”, la campagna d’informazione sul rischio cardiovascolare. Tutte le persone con un’età compresa tra i 35 e i 69 anni potranno nelle prossime settimane chiedere al medico di famiglia di calcolare il proprio fattore di rischio cardiovascolare per i prossimi dieci anni.
«Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte in Italia e in Sardegna – ha detto l’assessore Luigi Arru – e i fattori di rischio sono molteplici: assunzione di farmaci, età, familiarità, stile di vita, fumo, pressione arteriosa, colesterolemia. Ormai la durata media della vita si è allungata molto, quindi è fondamentale garantirne la qualità, mantenendo i cittadini in buona salute e non limitandoci a fronteggiare le emergenze con la cura delle malattie acute. Questo significa anche un notevole risparmio economico, possiamo dire che per ogni euro investito c’è un ritorno economico enorme.»
L’assessore Arru ha poi sottolineato la necessità che Assessorato, Asl, medici di famiglia agiscano in rete, facendo sistema «perché questo è l’unico modo per ottenere il risultato migliore utilizzando le grandi risorse che abbiamo nel sistema sanitario della Sardegna».
E’ decisivo il ruolo dei medici di famiglia che, attraverso la misurazione del punteggio di rischio saprà fornire indicazioni precise per la riduzione dello stesso rischio di incorrere nella patologia. «Il rischio che ogni persona ha di sviluppare la malattia – ha detto l’assessore della Sanità – è continuo e aumenta con l’avanzare dell’età, dunque non esiste un livello di rischio nullo. Da non trascurare inoltre il fattore della familiarità della patologia. E’ importante eseguire esami clinici e strumentali che sono in grado di evidenziare lesioni cardiovascolari asintomatiche.»
Fumo, colesterolemia, diabete, sono questi i grandi fattori di rischio. La nicotina accelera il battito cardiaco e il carbonio diminuisce la quantità di ossigeno nel sangue favorendo l’aterosclerosi, mentre il colesterolo in quantità eccessive nel sangue si deposita nelle pareti delle arterie. Il diabete è una patologia che innalza il rischio cardiovascolare. «Ovviamente quello che noi consigliamo è di non fumare, bere poco, tenere sotto controllo il peso mangiando sano e fare regolare attività fisica ma voglio ribadire che anche chi conduce uno stile di vita assolutamente sano deve fare prevenzione, perché nessuno è fuori pericolo al 100%».
Sono 9 gli step della campagna di informazione messa a punto dall’Assessorato della Sanità. Step che vanno dall’informazione alla consulenza fino all’individuazione di misure fiscali che riescano a incidere sul prezzo di frutta e verdura, per favorirne il consumo a cominciare dalle scuole. La campagna informativa, costata in totale 48mila euro, prevede: uno spot pubblicitario (60 passaggi della durata di 30″ in onda sulle tv locali); poster di grande formato (6×3) affissi nei principali centri del territorio regionale, flyer pubblicitari destinati all’allestimento interno degli autobus delle linee urbane e extraurbane di Cagliari, Sassari, Nuoro e Olbia e, laddove possibile, accompagnati dallo spot pubblicitario nei monitor di servizio; un sito web dedicato questionidicuore.info; una pagina Facebook nella quale saranno fornite notizie e informazioni sulla prevenzione del rischio cardiovascolare; 5.000 locandine (distribuite tra le Aziende Sanitarie Locali della Sardegna); 200.000 depliant (distribuite tra le Aziende Sanitarie Locali della Sardegna); banner roll up monofacciali (una per ciascuna Asl, Aou, Ao della Sardegna).