26 November, 2024
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Il Governo ha impugnato davanti alla Corte costituzionale un aspetto marginale della legge 24 sulla riorganizzazione della Regione, mantenendo la totale validità dell’impianto generale: mobilità del personale, valutazione dei dirigenti e strumenti di riorganizzazione. Le disposizioni impugnate sono quelle che permettono di attribuire temporaneamente le funzioni dirigenziali ad un funzionario regionale che ne abbia i titoli, per garantire la copertura di una posizione momentaneamente vacante.

Le norme impugnate sono addirittura più restrittive rispetto ad altre del tutto analoghe che avevano già superato il vaglio della stessa Corte costituzionale. Inoltre l’impugnazione fa riferimento a leggi statali e non al parametro dello Statuto di specialità, che garantisce la sovranità, in questo campo, del Consiglio regionale che ha approvato la legge 24.

«La Giunta difenderà l’autonomia legislativa della Regione – afferma l’assessore degli Affari Generali e del Personale Gianmario Demuro – e, nello specifico, la legittimità delle norme impugnate. Nel frattempo diventa ancor più urgente proseguire nel percorso di riforme avviato proprio con la legge 24.»

Palazzo della Regione 1 copia

L’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, al termine della seduta della terza Commissione che ha approvato il primo articolo della manovra finanziaria per il 2015, ha annunciato l’accordo in maggioranza sulla Finanziaria 2015 con una sintesi sugli emendamenti.

«Abbiamo lavorato ieri fino a tarda sera, condividendo l’impostazione generale della manovra e individuando le priorità su cui puntare per introdurre alcuni miglioramenti nel corso dell’esame in commissione. Dopo una lunga e fruttuosa riunione della maggioranza è stata fatta la sintesi sui vari emendamenti, tenendo conto anche delle richieste emerse dai dibattiti e dalle audizioni in commissione Bilancio e dai contributi delle altre commissioni consiliari».

«In particolare, durante la lunga riunione di maggioranza, sono state individuate e condivise priorità che vanno dall’Istruzione all’Università, dal Lavoro fino alla Cultura e allo Spettacolo e al Sociale – spiega il vicepresidente della Regione -. Pur nel vincolo delle risorse disponibili e tenendo conto del non facile momento economico, la Giunta insieme alla maggioranza ha condiviso una serie di interventi importanti. Voglio però sottolineare che la filosofia, l’impostazione della prima manovra di questa Giunta è stata ampiamente condivisa, apprezzata per la scelta della programmazione unitaria dei fondi regionali ed europei, per la decisione di ricorrere a un mutuo non per pagare debiti ma per fare investimenti e dunque creare le condizioni per nuovi posti di lavoro, per il ricorso a decise politiche keynesiane che ridiano slancio all’economia con l’intervento pubblico.»

L’assessore Paci sottolinea anche l’importanza di riuscire ad approvare la manovra entro febbraio senza dover ricorrere al terzo mese di esercizio provvisorio. «La Sardegna aspetta risposte e non c’è più tempo da perdere, la finanziaria dev’essere operativa il più presto possibile. Oggi sono iniziati i lavori della commissione – conclude l’esponente della Giunta Pigliaru – ed è stato condiviso un percorso che ci porterà ad approvare la manovra finanziaria nei tempi previsti, questo grazie alla riuscita condivisione delle priorità in maggioranza e all’apprezzabile spirito di collaborazione mostrato dall’opposizione pur nel rispetto delle rispettive posizioni».

Raffaele Paci 7

Il capo di Gabinetto della Presidenza della Regione, Filippo Spanu, questa mattina ha incontrato una delegazione della Fai-Cisl regionale, in occasione della Giornata di mobilitazione nazionale per la proposta di una piattaforma su foreste, agricoltura e pesca. I rappresentanti dell’organizzazione sindacale hanno illustrato le tematiche principali, tra le quali il rilancio di forestazione produttiva e sostenibile, industria alimentare, settore pesca e sistema allevatori, la riforma dell’Ente Foreste e la stabilizzazione dei lavoratori precari, oltre alla riorganizzazione dei Consorzi di bonifica e l’approvazione della Legge Quadro sulla “Rete del lavoro in agricoltura”.

Spanu ha analizzato punto su punto, a cominciare dall’Ente Foreste, «per il quale – ha sottolineato – l’assessorato dell’Ambiente ha aperto un Tavolo con il coinvolgimento delle parti sociali, a conferma della volontà di condividere con tutti i soggetti interessati la riforma complessiva dell’Ente».

Il capo di Gabinetto del presidente Pigliaru ha poi ricordato che «l’agroalimentare è una delle priorità della Giunta regionale. L’obiettivo è quello di far crescere le esportazioni delle produzioni di qualità, garantendo il benessere animale e la sicurezza alimentare. Questo processo passa per il miglioramento delle produttività e il riconoscimento delle eccellenze regionali, accompagnate da efficaci sistemi di certificazione della qualità».

Filippo Spanu 1

Consiglio comunale San Giovanni Suergiu

La Giunta comunale di San Giovanni Suergiu ha approvato una delibera che prevede un’integrazione alla concessione di un contributo per agevolazioni sul pagamento della Tari 2014, destinato alle imprese.

Il Comune, nell’ambito dei propri interventi socio-assistenziali, accorda alle famiglie residenti di anziani o che versino in condizione di disagio sociale ed economico, l’esonero totale o parziale dal pagamento del tributo. Tali agevolazioni possono essere concesse anche a particolari categorie di utenze non domestiche che si trovino in condizioni di accertata difficoltà economico-finanziaria.

La delibera di Giunta estende i contributi alle imprese, relativamente al pagamento della quarta rata con scadenza al 16.03.2014.

L’impresa potrà accedere all’agevolazione di cui sopra se ha un organico di personale alle proprie dipendenze non superiore a n° 15 (quindici) dipendenti, indipendentemente dall’ubicazione della propria sede legale;

L’impresa potrà altresì accedere all’agevolazione Tari 2014 qualora, indipendentemente dal numero dei dipendenti in pianta organica e quindi indipendentemente dalla dimensione aziendale, abbia la propria sede legale, regolarmente registrata presso la Camera di Commercio territoriale di competenza, insediata presso un domicilio all’interno del territorio comunale di San Giovanni Suergiu.

Consiglio regionale 2 copia

I gruppi del Centro democratico, di Irs, Sel, Soberania e Indipendentzia e Sardegna Vera, hanno presentato una proposta di legge per la soppressione del Crel.

L’obiettivo è eliminare gli enti inutili, costosi e che svolgono funzioni analoghe a quelle delle Commissioni consiliari permanenti. Con la sopressione del Crel si avrebbe un risparmio fino 300mila euro l’anno.

La prima firmataria del progetto di legge, Anna Maria Busia (Cd), nel corso di una conferenza stampa, ha spiegato che si tratta dell’inizio di un’azione di verifica sulla natura, l’operato, i costi prima degli enti le cui nomine sono di competenza del Consiglio regionale, poi di quelli di competenza della Giunta.

«Abbiamo deciso di intervenire ora perché il Crel è in scadenza, così da evitare inutili rinnovi, visto che l’attività dell’ente è la stessa che possono svolgere le Commissioni consiliari permanenti».

Per Roberto Desini, capogruppo del Centro democratico, quest’azione è in linea con l’attività della Giunta Pigliaru e con quanto deciso da altre regioni d’Italia. Tra l’altro hanno spiegato i relatori, tra cui anche Raimondo Perra (Sardegna Vera), è all’esame della Commissione Affari costituzionali della Camera il disegno di legge che prevede l’abolizione del Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro (Cnel). Gavino Sale (Irs) ha ribadito l’importanza di quest’azione di risparmio e semplificazione della macchina regionale. I relatori hanno, infatti, assicurato che questa sarà soltanto la prima di una serie di proposte di legge per la soppressione degli enti inutili, ma allo stesso tempo saranno salvaguardati quelli che svolgono un’attività fondamentale per la Regione.

Nel testo i proponenti hanno spiegato la storia dell’ente, nato nel 2000, «con il compito di concorrere alla programmazione regionale e agli indirizzi di sviluppo economico-sociale e culturale, attraverso la formulazione di pareri, proposte anche ai fini della predisposizione di iniziative legislative e di atti concernenti materie economiche, sociali e finanziarie. Le finalità cui il legislatore mirava, tuttavia, non sono state mai pienamente raggiunte; l’ente, composto da 27 componenti, si riunisce sporadicamente e si registra una tendenza a saltare la sua mediazione. Di fatto, appare trascurabile la sua influenza sull’organo decisionale tenuto anche conto che i pareri non sono vincolanti. Da un esame degli atti presenti sul sito istituzionale della Regione, si può rilevare come la sua attività sia sostanzialmente ferma al 2009 per quanto concerne seminari, audizioni e pubblicazioni di Quaderni; l’attività di proposta e di pareri, pur esercitata anche nell’anno in corso, è comunque molto bassa». Secondo i relatori, infatti, l’ente avrebbe fatto appena quattro lavori di ricerca e approfondimento dalla sua costituzione.

Anna Maria Busia ha poi proseguito spiegando che con questa proposta non si vuole rinunciare alle prerogative di ascolto delle parti sociali, «infatti, i Consiglieri hanno altri strumenti per approfondire tematiche sociali ed economiche unitamente agli attori principali del tessuto economico e sociale dell’isola. Le Commissioni permanenti, infatti, possono sempre disporre indagini conoscitive intese ad acquisire notizie, informazioni e documentazione, possono sentire componenti della Giunta regionale, convocare funzionari, amministratori o dirigenti di enti pubblici e di aziende private, rappresentanti di sindacati, di categorie economiche, di interessi diffusi e di gruppi sociali, esperti ovvero richiedere pareri di organi estranei alla Regione – articoli 42, 43, 44 del regolamento consiliare». «Ci auguriamo che la proposta di legge – ha concluso il consigliere Busia – venga discussa e approvata in Consiglio entro la scadenza del rinnovo del Crel».

I consiglieri regionali di Sel, Centro Democratico e Partito dei Sardi hanno presentato un emendamento all’articolo 28 della legge finanziaria 2015 che prevede lo stanziamento di un milione e mezzo di euro in tre anni per promuovere l’educazione alimentare e ambientale nelle scuole e sostenere il consumo di prodotti di qualità nelle mense scolastiche.

L’iniziativa punta ad estendere a tutto il territorio regionale una buona pratica sperimentata e attuata negli ultimi tre anni nel Medio Campidano con il progetto “Satu po imparai”. In quel contesto si è riusciti, partendo da un’attività di educazione alimentare, ambientale e sulla cultura rurale rivolta alle scuole e messa in pratica attraverso laboratori realizzate nelle fattorie didattiche, a costruire una rete territoriale.

«La sinergia tra mondo agricolo, scolastico, soggetti  pubblici (comuni, Laore, ASL , provincia) e privati (produttori agricoli, gestori mense, fornitori mense scolastiche) ha consentito di  migliorare il livello dei servizi di ristorazione scolastica, favorendo l’impiego di prodotti regionali di qualità certificata (DOP, IGP, Biologici) a filiera corta – afferma Eugenio Lai, primo firmatario dell’emendamento – il risultato è che nelle mense scolastiche del Medio Campidano il 76% dei prodotti è di provenienza regionale e il 50% da filiera corta».

In Sardegna, ogni anno, si erogano circa 11 milioni di pasti nelle mense scolastiche, universitarie e ospedaliere. «Se la nostra proposta venisse approvata – prosegue Lai – si avrebbe una ricaduta economica pari a circa 15 -18 milioni di euro all’anno». Il progetto, se accolto, sarà realizzato con il concorso degli assessorati regionali dell’agricoltura, della pubblica istruzione,  dell’ambiente e della sanità. Il coordinamento sarà invece affidato all’agenzia Laore.

L’Inps ieri ha pubblicato il bando Home Care Premium 2014. Si tratta di un’iniziativa dell’Inps – Direzione Centrale Credito e Welfare, che finanzia progetti di assistenza domiciliare diretti agli iscritti della gestione pubblica ed i loro familiari di primo grado.

Potranno beneficiare di Home Care Premium 2014:

– i dipendenti iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali o alla gestione magistrale e i pensionati utenti della gestione dipendenti pubblici, nonché, laddove i soggetti sopra elencati siano viventi, i loro coniugi conviventi e familiari di primo grado;

-i giovani minori orfani di dipendenti iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali o alla gestione magistrale e di utenti pensionati della gestione dipendenti pubblici;

– Sono equiparati ai figli, i giovani minori regolarmente affidati e i nipoti minori con comprovata vivenza a carico del titolare del diritto. I nipoti minori sono equiparati ai figli qualora siano conviventi e  a carico del titolare del diritto.

Tutti i soggetti beneficiari debbono essere residenti nel Distretto sociosanitario di Carbonia.

Il progetto prevede l’erogazione di un contributo mensile e altre prestazioni integrative, previste dal bando, al fine di garantire la cura delle persone non autosufficienti.

E’ previsto un totale di 120 soggetti non autosufficienti da prendere in carico (con successiva attivazione della lista d’attesa) in base all’ordine di arrivo delle domande.

Il progetto comincerà effettivamente il 1° marzo per concludersi il 30 novembre 2015.

Sarà possibile presentare domanda dalle ore 12.00 di lunedì 2 febbraio 2015 fino alle ore 12.00 di venerdì 27 febbraio 2015. Anche i beneficiari del precedente bando Home Care Premium 2012 dovranno presentare domanda.

Per poter fare domanda occorre essere riconosciuti dall’Istituto come potenziali richiedenti della prestazione, pertanto coloro che non sono dipendenti iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali o alla gestione magistrale o pensionati utenti della gestione dipendenti pubblici dovranno preventivamente fare richiesta di iscrizione in banca dati.

Per fare la domanda è necessario aver presentato una dichiarazione Unica sostitutiva finalizzata all’acquisizione dell’ISEE sociosanitario riferita al nucleo familiare in cui è presente il beneficiario in base alla nuova riforma in vigore da gennaio 2015.

Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando per l’assegnazione di 60 alloggi a canone convenzionato, di proprietà di A.R.E.A. (Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa), siti in via Ogliastra.

Il bando riguarda:

20 alloggi di tipologia “bifamiliare” in locazione permanente;

20 alloggi di tipologia “bifamiliare” in locazione per almeno 8 anni con proprietà differita;

20 alloggi tipologia “bifamiliare” in locazione a termine per almeno 15 anni

Dei 60 alloggi, 16 (della tipologia in affitto per almeno 8 anni con proprietà differita) sono in via di ultimazione e gli altri 44 sono in fase di costruzione.

Le domande devono essere presentate entro le ore 12.00 del 16 marzo 2015:

a mano all’Ufficio Protocollo Generale del comune di Carbonia, in Piazza Roma;

spedite con raccomandata A/R (in tal caso farà fede il timbro dell’ufficio postale) al seguente indirizzo: Comune di Carbonia – Ufficio Patrimonio, Politiche per la Casa, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia.

I moduli possono essere ritirati presso: la portineria del comune di Carbonia (Uscieri, piano terra Palazzo comunale); le sedi delle ex circoscrizioni di Cortoghiana e Bacu Abis; la sede di Area, distretto di Carbonia, via Angioy 2; scaricati dal sito internet del Comune (www.comune.carbonia.ci.it), sezione Bandi e concorsi – Altri bandi.

Per ulteriori informazioni, l’Ufficio Politiche per la Casa, al primo piano del Palazzo comunale potrà essere contattato dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00. Contatti telefonici: Iasmine Nieddu 0781 694232 – Roberto Deias 0781 694247

Sabato 31 gennaio, in Piazza Roma a partire dalle ore 10.00, si terrà una giornata di prevenzione e sensibilizzazione della cittadinanza sulle azioni da mettere in campo per affrontare eventuali eventi calamitosi, superarli e uscirne addirittura rafforzati. La manifestazione è organizzata dalla Croce Rossa Italiana in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Carbonia.

L’iniziativa è rivolta a tutta la cittadinanza, con un particolare riguardo alle scuole, durante la mattinata e alle associazioni di volontariato della città nel pomeriggio.

THotel 42 copia

Le analisi di laboratorio, le modernissime tecniche di diagnosi e cura: sono queste le principali tematiche che saranno trattate domani, sabato 31 gennaio, nel terzo meeting regionale di Medicina di Laboratorio che si terrà a Cagliari al T Hotel. Si tratta di un evento importantissimo che riunirà per un confronto medici e scienziati sardi.

L’evento è promosso dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari ed è stato organizzato dal Ferdinando Coghe, direttore del Dipartimento Servizi Diagnosi e Cura. Parteciperà il commissario straordinario dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino.