20 July, 2024
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Il presidente dell’associazione Le Rondini, Sanzio Bertolazzo, ha diffuso un comunicato per annunciare che il presidio in programma oggi, 24 novembre, è stato rimandato a data da destinarsi, perché il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, è impegnato in un incontro a Roma e riceverà la delegazione dell’associazione venerdì 27 novembre, con la garanzia di trovare «soluzioni condivise ma chiare» alla delicatissima situazione venutasi a determinare nella gestione del servizio ADI, Assistenza Domiciliare Integrata.

«Poiché la nostra situazione è instabile e precaria e necessitiamo di risposte certe e sicurezza (basterebbe l’applicazione delle decisioni prese in commissione Sanità per farci interrompere lo sciopero della fame) – conclude Sanzio Bertolazzo -, rimarremo in sciopero della fame al 100% fino al venerdì 27 novembre!»

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THotel 42 copia

Giovedì 26 novembre, al THotel di Cagliari, alle ore 17,30 si svolgerà il convegno “Salvare una vita si può…entro cinque minuti”, organizzato dal Centro Democratico Sardegna e dall’EMD 118 Sardegna.

L’incontro, che ha come tema la cardio-protezione con l’utilizzo del defibrillatore, sarà coordinato dal capogruppo in Consiglio regionale, Roberto Desini, e vedrà la partecipazione di numerosi esperti del mondo sportivo e della sanità.

Al dibattito sono previsti gli interventi del presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau, dell’onorevole Roberto Capelli (parlamentare alla Camera dei deputati), di Andrea Delpin, presidente Comitato regionale Sardegna FIGC, di Maurizio Siddi, presidente del Comitato provinciale di Cagliari del Centro sportivo italiano, dell’onorevole Annamaria Busia (consigliera regionale del Centro Democratico Sardegna), del responsabile Italia EMD 118, Simone Madiai, di Luigi Cadeddu (membro del Comitato scientifico Società nazionale salvamento) e di Simona Buono, responsabile Sardegna dell’EMD 118.

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Carbonia di notte

L’associazione culturale “Storia e Radici della città di Carbonia” ha indetto un concorso per un premio letterario sulla città di Carbonia, denominato “I giovani raccontano. Storia della città di Carbonia”. Il concorso è riservato agli studenti che frequentano le ultime tre classi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado di Carbonia.

I docenti di lettere, secondo le modalità che riterranno più opportune, faranno svolgere gli elaborati, al massimo sei colonne di foglio protocollo, agli studenti che intendono aderire all’iniziativa entro il 30 novembre; effettueranno una prima selezione, scegliendo per ogni classe i due elaborati ritenuti i migliori; e, infine, consegneranno i lavori all’associazione entro il 10 dicembre, avendo cura che nei fogli e nelle relative buste con ci siano indicazioni di riferimento agli autori, ma soltanto una bustina sigillata contenente gli estremi di identificazione dell’autore. La bustina verrà aperta al termine d ei lavori di valutazione da parte della commissione, appositamente costituita dall’associazione “Storia e Radici della Città di Carbonia”, per l’abbinamento agli elaborati ritenuti vincitori, in presenza dei docenti e degli alunni interessati, martedì 15 dicembre, alle ore 16.00, nei locali dell’associazione. In quella data la commissione, a suo insindacabile giudizio, proclamerà i vincitori dei seguenti premi: 1° classificato 250 euro, secondo classificato 150 euro, 3° classificato una targa ricordo. A questi primi tre e ai successivi sette classificati, verrà consegnato un attestato di merito da utilizzare, eventualmente, come credito scolastico.

L’associazione si riserva di utilizzare i lavori selezionati per rassegne stampa, reportages e altre pubblicazioni.

La premiazione dei vincitori verrà effettuata il 18 dicembre 2015, in occasione dell’anniversario della fondazione della città di Carbonia, in orario e luogo che verranno tempestivamente comunicati.

 

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David LOgan 1

La Dinamo Banco di Sardegna reagisce al fine settimana più difficile delle ultime stagioni, culminato con l’inatteso esonero di Meo Sacchetti, e ritorna al successo in campionato, travolgendo la Consultinvest Pesaro per 106 a 80 (primo tempo 57 a 48).
I biancoblu, indisponibile Joe Alexander, sono apparsi trasformati, come era abbastanza prevedibile. Le percentuali al tiro della Dinamo dicono quasi tutto sull’andamento della partita: 18 su 24 da 2 punti, 75%; 17 su 33 da 3 punti, 51,5%; 19 su 24 ai tiri liberi, 79,2%). Cinque giocatori sono andati in doppia cifra: David Logan 21 (0 su 1 da 2 punti, 5 su 5 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 25 di valutazione); Rok Stipcevic 19 (0 su 2 da 2 punti, 5 su 8 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 20 di valutazione); Jarvis Varnado 16 (7 su 7 da 2 punti, 2 su 3 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 1 assist, 18 di valutazione); Brian Sacchetti 25 (3 su 3 da 2 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 0 su 1 si tiri liberi, 6 rimbalzi, 2 assist, 25 di valutazione); Christian Eyenga 15 (6 su 8 da 3 punti, 0 su 2 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist, 22 di valutazione).
Gli ospiti, allenati da Riccardo Paolini, hanno retto il confronto nel primo tempo, grazie ad una buona percentuale dai 6.75 (alla fine 9 su 25, 36%, con un 4 su 5 di Marco Ceron), chiudendo in vantaggio di 1 punto il primo quarto, 24 a 23, e finendo sotto di 9 all’intervallo lungo, sotto i colpi dei “bombardieri” della Dinamo: 48 a 57.
Pesaro ha cercato di stare in partita riuscendovi fino al 23′ con i canestri di Trevor Lacey e Shaquielle McKissic, 54 a 61, ma le triple di Stipcevic e Sacchetti, un canestro da sotto di Eyenga, due tiri di Logan e un canestro da sotto di Varnado hanno lanciato la Dinamo a +15, 73 a 58, +17 all’ultimo intervallo: 81 a 64. Da li in avanti la partita non ha avuto più storia con un divario cresciuto via via fino al +27 al 37′, con un canestro da sotto di Brenton Petway e fissato a +26 al 40′: 106 a 80.
La Dinamo Banco di Sardegna, guidata questa sera da Massimo Maffezzoli ma da domani sotto la guida del nuovo coach Marco Calvani, in campionato c’e’ ancora, ora è terza con 10 punti insieme a Venezia, Trentino, Reggio Emilia e Cremona, a due punti dalla coppia di testa formata da Milano e Pistoia, ma è attesa da una reazione anche in Eurolega. La qualificazione alla Top 16 è compromessa ma venerdì sera a Mosca, contro la corazzata Cska, all’esordio di Marco Calvani in panchina, proprio perché privi di interessi di classifica, Logan e compagni sono attesi ad una prova d’orgoglio.
Martedì mattina, alle 11.30, il presidente Stefano Sardara presenterà ufficialmente il nuovo coach, Marco Calvani.

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Concerto di Santa Cecilia a Masainas

Ha richiamato centinaia di persone il concerto tenutosi ieri presso la chiesa San Giovanni Battista di Masainas in onore di Santa Cecilia, la Santa protettrice della musica e dei musicisti. L’evento, organizzato dalla associazione musicale Masainas in Musica e la Proloco Masainas, con la collaborazione del Comune di Masainas e della Regione Sardegna, ha visto esibirsi i cori polifonici Santa Cecilia di Masainas, il coro Luciano Loi di Giba, il coro polifonico Sant’Isidoro di Teulada-Sant’Anna Arresi e il coro Collegium Musicum di Santadi. Ospite speciale il coro polifonico femminile Bonu Camminu di Ardauli diretto dal maestro Michele Turnu che ha presentato il primo progetto discografico “In precie”, una raccolta di canti sacri tradizionali rielaborati dal maestro per la polifonica femminile.

«Siamo lieti di accogliere a Masainas questi momenti di aggregazione culturale che attraverso la musica arricchiscono le relazioni tra  paesi vicini e lontani per dare un messaggio chiaro di musica come strumento di pace – dice Ivo Melis, sindaco di Masainas -. Ringraziamo le associazioni che hanno curato l’organizzazione dell’evento e tutti i presenti, augurandoci che sia la prima di una lunga serie di concerti.»

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Domani, martedì 24 novembre, alle 11.00, nell’aula multimediale n. 5 – facoltà Studi umanistici, Sa Duchessa (via Is Mirrionis 1, Cagliari), verrà proiettato il film “Il figlio di Bakunin” di Gianfranco Cabiddu. L’opera apre il ciclo “La parola e l’immagine”: cinque appuntamenti – dal 24 novembre al 14 dicembre – curati dal dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica e dedicati alla figura di Sergio Atzeni. L’iniziativa è coordinata dai docenti Giuseppe Marci (Letteratura sarda contemporanea) e Antioco Floris (Linguaggi del cinema, televisione e dei new media). Mercoledì 25 novembre, alle 12.00 si tiene l’incontro con il regista Gianfranco Cabiddu.

Le opere di Sergio Atzeni compaiono regolarmente nei programmi del corso in Letteratura sarda contemporanea, che nell’anno accademico 2015/2016, in occasione del ventennale della morte, accanto alla proposta di lettura dei romanzi e racconti atzeniani, organizza gli incontri con i registi Gianfranco Cabiddu, Salvatore Mereu e Daniele Atzeni. Sul tema Sergio Atzeni all’Università di Cagliari: la parola e l’immagine”, sono in calendario anche la proiezione del film “Bellas Mariposas” di Salvatore Mereu e del documentario sulla figura di Sergio Atzeni “Madre Acqua” di Daniele Atzeni. Previsti gli incontri con i tre registi.

«Il rapporto di Sergio Atzeni con l’Università di Cagliari è stato intenso e vitale: già da studente liceale, per le infuocate assemblee studentesche del Sessantotto, aveva iniziato a frequentare le aule della facoltà di Lettere e filosofia dove poi si iscrisse nel 1970» spiega il professor Marci. «Scrittore affermato, tornava ad ogni invito, sempre disponibile al confronto con gli studenti. L’attenzione verso Sergio Atzeni non è venuta meno nel corso degli anni e numerose sono le tesi discusse nella facoltà di Lettere prima e in quella di Studi umanistici poi» aggiunge il professor Floris.

Il 27 novembre, alle 18.00, proiezione del documentario “Madre Acqua” (2015) e incontro con il regista Daniele Atzeni. Il 1 dicembre, alle 11.00, proiezione del film “Bellas Mariposas” (2012). Il 14 dicembre, alle 17.00, incontro con il regista Salvatore Mereu

Gianfranco Cabiddu

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Ospedale Brotzu Cagliari 3

Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) ha presentato un’interrogazione «sul grave stato di malessere all’interno dell’ospedale Brotzu».

«La delibera sul bando per la nomina di un dirigente delle professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione è l’ennesimo atto che pone molti dubbi sulla gestione del complesso sanitario – osserva Tocco -. E’ solo l’ultimo provvedimento che apre scenari preoccupanti. Si notano diverse decisioni frutto di logiche perverse, che vanno ben oltre la normale amministrazione in uno stato di crisi finanziaria».

«Troppe decisioni contraddittorie – conclude Tocco – che contrastano con il fatto che il Brotzu soffre di una carenza di personale. Per questo si auspicano concorsi per l’aumento della pianta organica preposta all’assistenza, piuttosto che nuovi incarichi dirigenziali che portano l’incremento della spesa sanitaria».

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Maria Carmela Folchetti-02

Martedì 24 novembre, presso il THotel di Cagliari, dalle ore 18.00, Confartigianato Imprese Sardegna e AZIMUT Consulenza SIM, invitano al un seminario, aperto a tutti, dal titoloL’importanza del passaggio generazionale e della tutela del patrimonio, nel quale consulenti e professionisti illustreranno la normativa, affronteranno le problematiche e illustreranno le opportunità.

Ai saluti introduttivi del Manager Azimut Consulenza SIM della Sardegna, Omar Amorati e della Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti, seguirà l’intervento di Massimo Doria, presidente di Kleros, società specializzata in consulenza patrimoniale.

«É proprio sullo sviluppo della dotazione del capitale umano delle imprese artigiane che si innescano i processi di trasmissione delle conoscenze – afferma Maria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegnaresa possibile dal passaggio generazionale nelle imprese familiari e dai processi formativi on the job». «Un vettore di rilievo nella trasmissione di competenze, know how e capitale umano nelle imprese è rappresentato dal passaggio generazionale – aggiunge la Folchetti fase critica nell’economia delle imprese, che espone la struttura produttiva da un lato al rischio di una perdita del patrimonio imprenditoriale, di occupazione e di conoscenze, e dall’altro alle opportunità connesse con l’ingresso in azienda di risorse più giovani, maggiormente scolarizzate, con una più alta propensione all’utilizzo delle tecnologie e con una maggiore vocazione al rischio e all’innovazione.»

In Sardegna il valore dell’artigianato si trasmette di padre in figlio.

Secondo il dossier elaborato l’Ufficio studi nazionale di Confartigianato su dati Istat, nella nostra regione sono ben 3.454 le imprese a conduzione familiare (tra i 3 e i 9 addetti) interessate da un passaggio generazionale tra 2012 e 2016, il 19,4% delle imprese familiari totali nella regione (17.840). Valore che sale a 4.742 se si considera il periodo 2006-2016. Sesta nella classifica nazionale, la Sardegna è preceduta solo Basilicata, con il 21% di microimprese interessate dal passaggio generazionale entro il 2016 (cioè 1.065 realtà), Sicilia, con il 20,8% (pari a 8.771 microimprese) e Molise con il 20,2% (663 unità imprenditoriali), Liguria ed Emilia.

In Italia sono ben oltre 128mila le microimprese a conduzione familiare interessate dal fenomeno (il 18,2% del totale, quasi 706 mila microimprese).

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Viene sottoscritto questo pomeriggio, presso l’assessorato regionale del Lavoro, l’accordo istituzionale per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione aziendale per i 291 lavoratori Eurallumina, per la durata totale di 36 mesi a partire dal 1° gennaio 2016, tra Azienda, Confindustria, Segreterie Fulc e RSU di fabbrica.

Un risultato importante che offre ai lavoratori certezze sul percorso della ripresa produttiva, perché vincolato agli investimenti da parte dell’Azienda che ne richiede la concessione, ma la RSU e la segreteria dei Chimici lo ritengono non ancora definitivo.

Il 31 dicembre sarebbero scaduti gli ultimi quattro mesi di cassa integrazione in deroga e la nuova riforma degli ammortizzatori sociali prevede solo la mobilità o la riorganizzazione aziendale, che sostituisce il precedente strumento della ristrutturazione aziendale. La durata massima della cassa integrazione per riorganizzazione è di 24 mesi ma per il caso Eurallumina, essendo tra le dieci situazioni di crisi attenzionate a livello nazionale considerate strategiche dal ministero dello Sviluppo economico per il sistema industriale del Paese, può godere di ulteriori 12 mesi, il tempo necessario per accompagnare, come misura transitoria, i lavoratori nel periodo in ci verranno realizzate le opere per la ripresa delle produzioni. Si tratta del secondo accordo siglato con questo strumento dopo quello di Ottana Polimeri (per 24 mesi) dall’entrata in vigore del Job-Act, ma che per la durata di 36 mesi è il primo in assoluto stipulato in Sardegna.

Qualora gli ultimi passaggi non avessero esito positivo, la cassa integrazione per ristrutturazione verrebbe tra qualche mese sospesa e la possibilità di vedere i lavoratori reinseriti nelle liste di mobilità potrebbe ripresentarsi in maniera ancora più disastrosa, perché accompagnata dal definitivo accantonamento del progetto.

«Si tratta di un’eventualità che non vogliamo prendere in considerazione – commentano i delegati della RSU – perché dopo i risultati ottenuti, non è possibile che il progetto di ripartenza della fabbrica possa non trovare sviluppo e vanificarsi sul filo del traguardo, dopo anni di sacrifici e lotta mai interrotta. Per il Sulcis Iglesiente e la Sardegna tutta, è ormai chiaro a tutti che, esaurito il percorso autorizzativo in capo agli Enti preposti, dovrà partire immediatamente la fase degli investimenti (185 milioni di euro, 270 addetti degli appalti alla punta massima, 357 lavoratori diretti, oltre ai servizi, alle mense, ai trasporti, fornitori e indotto complessivo) e fare così da apripista per un rilancio complessivo del comparto industriale e produttivo in altri settori.

Siamo consapevoli di esserci conquistati con sacrificio i minuti di recupero dei tempi supplementari che erano ormai quasi scaduti – concludono i delegati della RSU Eurallumina – e li utilizzeremo per raggiungere, con ancora maggiore determinazione, l’unico risultato che possiamo accettare: la ripresa del lavoro.»

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E’ iniziata nel mese di ottobre una nuova esperienza sportiva per gli atleti della A.S.D. Stella Speciale. Grazie all’interessamento e la sensibilità di tutta l’associazione Volley Project, infatti, gli Atleti Special Olympics hanno iniziato un cammino nel mondo della pallavolo.

In Italia la pallavolo Special Olympics è una disciplina giovane, difficile ma straordinariamente motivante. Inoltre, la pallavolo nasce Unificata per dare ad atleti e partner un’esperienza di inclusione unica, per dimostrare a tutti le capacità delle persone con disabilità intellettiva, e mostrare a tutti che lo sport non ha barriere. Anche la pallavolo rientra nel progetto globale di Special Olympics, #PlayUnified che si ispira ad un principio semplice: allenandosi insieme e giocando insieme, si fanno comprendere il modo più semplice e immediato valori come l’integrazione e l’amicizia, abbattendo le barriere e i pregiudizi che ancora persistono nei confronti delle persone con disabilità intellettiva.

Grande l’entusiasmo di tutti per questa nuova disciplina che, una volta alla settimana vedrà impegnati gli atleti ed i partner di Stella Speciale insieme alle giovanili della Volley Project di Carbonia, allenati da tecnici preparatissimi del calibro di Nicola Cabras, Giuseppe Lai, Alessio Tesi e Piergiorgio Farris.

Stella Speciale, dunque, farà da apripista in Sardegna per la pallavolo Special Olympics che, così come nel resto d’Italia, comincia a prendere forma e, come già avviene da tempo nel calcio e nel basket, porterà in campo e fuori gli alti valori dello sport unificato contribuendo alla crescita personale e l’autonomia fino alla piena inclusione delle persone con disabilità intellettiva.

Special Olympics rivolge un ringraziamento particolare a tutta Volley Project, in particolare a Stefano Cussotto e Luca Meletti che da subito, insieme ai tecnici, hanno condiviso questo progetto di sport ed inclusione sociale.

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