26 November, 2024
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«Guardiamo con molto interesse alla proposta e stiamo lavorando a un grande progetto regionale su sentieristica, cammini, ippovie e turismo attivo a valere sulla prossima programmazione comunitaria.»

L’assessore del Turismo, artigianato e commercio, Francesco Morandi, commenta così a proposta di legge regionale presentata oggi da diverse associazioni ambientaliste sarde per l’istituzione della rete escursionistica, ciclabile e per la mobilità sostenibile in Sardegna, alla quale l’Assessorato ha partecipato per offrire un concreto sostegno.

«Consideriamo fondamentale un’organizzazione regionale del “prodotto”, per poterlo valorizzare e promuovere sul mercato – aggiunge l’assessore Morandi – perché siamo consapevoli del fatto che il turismo all’aria aperta rappresenti un potenziale straordinario.»

L’esponente della Giunta Pigliaru valuterà i contenuti del progetto delle associazioni «e – conclude – terremo conto di tutte le ipotesi in campo, comprese forme più leggere e flessibili di normazione».

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Centro Direzionale Iglesias 10

A partire dall’11 dicembre 2014, in seguito alla riforma del processo civile, anche a Iglesias è possibile separarsi o divorziare attraverso l’accordo consensuale davanti all’ufficiale di stato civile.

La nuova disposizione di legge è stata introdotta per semplificare e velocizzare le procedure di separazione consensuale; divorzio su richiesta congiunta di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio e modifica delle condizioni di separazione o di divorzio. Infatti, l’articolo 12 del decreto legge 132/2014 convertito, con modificazioni, in legge 10 novembre 2014 n. 162 introduce nel nostro ordinamento giuridico il nuovo istituto dell’accordo di separazione o di divorzio o di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio innanzi all’ufficiale di stato civile.

L’accordo può essere ricevuto dal Comune di:
– Iscrizione dell’atto di matrimonio civile (cioè il Comune dove il matrimonio è stato celebrato);
– Trascrizione dell’atto di matrimonio celebrato con rito concordatario/religioso o celebrato all’estero;
– Residenza di uno dei coniugi.

Rispetto alle separazione e ai divorzi di natura giudiziale, la procedura davanti all’ufficiale di stato civile è rivolta, in via esclusiva, a tutte quelle coppie che:
– Non abbiano figli minori;
– Non abbiano figli maggiorenni portatori di handicap grave;
– Non abbiano figli maggiorenni economicamente non autosufficienti.

Per avviare la procedura entrambe le parti devono rivolgersi all’ufficiale di stato civile, di persona, presso gli uffici siti in via Isonzo n. 5, ovvero per telefono (contattando i numeri di telefono sotto riportati) per richiedere informazioni sulla documentazione occorrente e, in fase di prima applicazione del nuovo istituto, fissare un appuntamento per il giorno dell’accordo.

Il giorno concordato, l’ufficiale di stato civile riceverà da ciascun coniuge personalmente, con l’assistenza facoltativa di un avvocato, la dichiarazione di volontà (modello di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà) per separarsi, divorziare o modificare le precedenti condizioni di separazione/divorzio, secondo le condizioni pattuite.
L’accordo non potrà contenere clausole aventi carattere dispositivo sul piano patrimoniale, tra queste a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, l’uso della casa coniugale, l’assegno di mantenimento, qualunque altra utilità economica tra i coniugi dichiaranti.
L’accordo sarà compilato e sottoscritto dalle parti; nello stesso accordo sarà fissato un nuovo appuntamento per la conferma dello stesso, non prima però di 30 giorni.

Alla data del secondo appuntamento (non prima di 30 giorni dal primo), i due coniugi devono ripresentarsi davanti all’ufficiale di stato civile per confermare l’accordo. I 30 giorni sono richiesti dalla normativa ai fini di un eventuale ripensamento e valutazione degli effetti dell’accordo stipulato. La mancata comparizione nel giorno ed orario concordati, senza giustificato motivo, varrà quale rinuncia e quindi mancata conferma dell’accordo.

Se le parti hanno comunque intenzione di separarsi o di divorziare occorre fissare un altro appuntamento nel corso del quale riformulare l’accordo.
Il procedimento davanti all’ufficiale di stato civile prevede un costo massimo di 16,00 euro, come determinato con deliberazione della Giunta comunale n. 311 del 11 dicembre 2014.
Il diritto fisso di € 16,00 dovrà essere pagato tramite:
– bollettino di c/c postale 16723090 intestato a Comune di Iglesias – Servizio di tesoreria – causale: diritto fisso stato civile;
– bonifico bancario – codice IBAN IT 80 Q 02008 43911 000011036782 intestato a Comune di Iglesias – Servizio di tesoreria – causale: diritto fisso stato civile.
La ricevuta del versamento dovrà essere consegnata all’ufficiale dello stato civile nel giorno fissato per l’accordo (primo appuntamento).
Nei casi di separazione e divorzio, l’efficacia si avrà con la conferma dell’accordo. Gli effetti della separazione o del divorzio decorreranno dalla data dell’accordo (primo appuntamento).

Per informazioni occorre presentarsi di persona all’ufficio dello stato civile, sito al Centro Direzionale – Via Isonzo n. 5, oppure telefonare tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle ore 13.30, direttamente agli ufficiali di stato civile:
Dr.ssa Maria Luisa Ferraro – tel. 0781 274209;
Sig.ra Rita Cadoni – tel. 0781 274324;
Sig.ra Mariangela Casteggio – tel. 0781 274225;
Sig. Fedele Pinna – tel. 0781 274245.
Orari di apertura al pubblico
– Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11.00
– Martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30

Il PSI è un partito storico, sempre accanto ai lavoratori, sempre presente nei problemi di carattere ambientale, sempre presente sulle tematiche dello sviluppo. Ieri, oggi e domani. Al contempo, è un partito che si è sempre distinto per la capacità di governare, di agire, di analizzare con laicità le situazioni e costruire soluzioni.

La regione Sardegna è martoriata da problemi sempre più crescenti, è ripresa la deportazione di massa, i giovani vanno via, il futuro vacilla, la fiducia verso le istituzioni è ai minimi storici e la credibilità verso la politica è ormai prossima allo zero.

Una regione, la Sardegna, già gravata da servitù militari, colma di siti minerari mai bonificati, di industrie obsolete che hanno portato solo scempi ambientali ben visibili e derivanti dall’incapacità della politica di disegnare un futuro degno di tale nome. Sviluppo progettato, solo ed esclusivamente, sulla distruzione dell’esistente e senza una prospettiva di lungo termine.

Le famiglie, i cittadini sardi, i giovani sardi, stanno pagando l’inettitudine gestionale del recente passato, aziende pubbliche in difficoltà ed in condizione di estrema debolezza, aziende private spremute come limoni da un fisco sempre più vorace, la cosa pubblica amministrata ed utilizzata solo per fini personali. Una situazione, questa, che crea un sistema che in questo momento non è in grado di fornire, nel breve e nel medio periodo, opportunità di reddito e di occupazione.

In questo scenario va inquadrata l’ipotesi malsana di rendere la Sardegna sito di stoccaggio di scorie radioattive. Un’ipotesi scellerata, maldestra e folle, che isolerebbe il nostro angolo di paradiso rendendolo non più appetibile sotto ogni punto di vista, preda di sciacalli senza scrupoli e spoglia di ogni ipotesi di sviluppo futuro.

Il Partito Socialista Italiano, federazione del Sulcis Iglesiente, ribadisce con forza la sua posizione nettamente contraria verso tutto quello che riguarda il nucleare a scopo bellico, energetico ed in particolare contro la paventata e maldestra ipotesi che la nostra Isola diventi il sito unico per lo smaltimento delle scorie radioattive. Da socialisti e da sardi restiamo ancorati ed in perfetta sintonia con il risultato del referendum del 15 e 16 maggio 2011 che ha tracciato una linea chiara, 97,1% dei quasi 900mila elettori, con un fermo NO a centrali nucleari e ad ogni altra ipotesi di nucleare in Sardegna, in particolare a siti di stoccaggio di scorie radioattive.

Il PSI, federazione del Sulcis Iglesiente, impegna la segreteria regionale del partito affinché assuma posizioni forti in merito al problema, proponendo una delibera del consiglio regionale dove si dichiari, una volta per tutte, la non disponibilità totale verso scelte maldestramente ventilate e partorite nel dispregio della nostra autonomia statutaria e dell’intera comunità sarda.

Erminio Meloni

Segretario provinciale del PSI

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Una giornata a Samugheo, alla scoperta di “A Maimone”, l’antico carnevale samughese. E’ questo in breve, il programma dell’escursione di domenica 1 febbraio, proposta dal Cral Mereu e dall’ANCOS Confartigianato, in occasione de “Su Carrasegare Antigu Samughesu”, una rassegna delle maschere di tutta la Barbagia e non, che ogni anno intrattiene migliaia di persone da tutta la Sardegna.

Il programma della manifestazione prevede l’arrivo in paese con la visita libera al “Museo dell’Arte Tessile Sarda”, al centro storico e alle con esposizioni dell’artigianato paesano.

Alle 16.00, inizierà la sfilata delle maschere tipiche come i Mamutzones, s’Urtzu, Su Omadore Su carru de Santu Minchilleo su Tragacorgios e tutte le figure del carnevale Samughese. Tra gli ospiti Boes e Merdules Ottana Su Bundu Orani Mamuthones e Issohadores Mamoiada Tumbarinos Gavoi Thurpos Orotelli Su Coli Coli Tonara Maschera e Cuaddu Neoneli S’Urtzu e sos Bardianos Ula Tirso Sa Maschera e Lenzolu Ghilarza Giolzi e S’Attitidu Bosa.

Per questa occasione, ANCOS Confartigianato e il CRAL Mereu di Cagliari, organizzano il servizio bus per raggiungere il centro del Mandrolisai conosciuto per il carnevale e l’arte della tessitura.

La partenza principale sarà da Cagliari in piazza Giovanni XXIII con possibilità di partenza anche da vari punti sulla S.S. 131 (Sestu, Sardara e Santa Giusta).

Per informazioni e prenotazioni contattare la Mereu Autoservizi al telefono 070494345 o alla mail nfo@autoservizi.com oppure recarsi in Piazza Giovanni XXIII, 38 a Cagliari.

Le iscrizioni scadono improrogabilmente venerdì 30 gennaio alle ore 12.00.

Dopo i Riformatori sardi, anche il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco sollecita la Giunta Pigliaru a trovare con urgenza una soluzione per l’ex ospedale Marino di Cagliari.

«Si tratta di una situazione davvero paradossale – dice Tocco – abbiamo uno degli arenili unici al mondo, con un’immagine che rimbalza sotto i riflettori internazionali in occasione di eventi di richiamo. La contraddizione è però lo stato di incuria in cui versa la vecchia struttura, sempre più in balia dei vandali.»

Progetti per una riconversione che sono saltati, idee per un recupero che puntualmente sono finite nel dimenticatoio. Da qui l’appello dell’esponente degli azzurri: «Intanto, si avvicina a grandi passi una nuova stagione turistica senza che nulla sia stato fatto negli anni – conclude Tocco –. Diventa quindi urgente una soluzione per dare una nuova vita all’impianto. Si pensi a quanto sarebbe necessario un complesso con servizi sanitari all’avanguardia. Oppure ad una struttura ricettiva e di accoglienza in grado di ospitare i vacanzieri. Persino un edificio che possa ospitare un acquario internazionale a due passi dal mare. Si trovi presto un progetto adeguato per mettere la parola fine alla condizione di degrado».

L’Agenzia Laore ha pubblicato la graduatoria finale di esperti nella tematica “Lavoro e previdenza in agricoltura”, per la realizzazione di incontri di informazione previsti nell’ambito del progetto “Programmazione, gestione e controllo dell’attività di un’impresa agricola” nel periodo compreso fra gennaio e maggio 2015.
L’Agenzia ha, inoltre, reso disponibile l’elenco delle domande giudicate non ammissibili.
Per eventuali informazioni rivolgersi alla responsabile del procedimento dott.ssa Alessia Celena – email: alessiacelena@agenzialaore.it – al numero telefonico 070/60262326 o cellulare 348/2363100.

Palazzo della Regione 1 copia

In Sardegna aprono centinaia di cantieri per un totale di 70 milioni di euro in 101 Comuni grazie al bando a sportello che ha messo a disposizione fondi europei Fesr 2007-2013 per progetti in fase definitiva. Le opere dovranno essere tutte consegnate entro il 30 settembre di quest’anno: tempi brevi, dunque, che consentiranno di rimettere subito in moto l’economia dell’isola creando molte centinaia di nuovi posti di lavoro. Il bando, approvato in Giunta il 25 novembre scorso e pubblicato il 3 dicembre con scadenza al 31 gennaio, ha ricevuto finora 482 domande per un totale di 232 milioni di euro, presentate da 255 Comuni e 7 fra Consorzi, Unioni di Comuni e Commissari delle Province.

«Il successo del bando ci dimostra che avevamo ragione a sperimentare una strada nuova puntando su un bando a sportello per provare a salvare soldi europei che altrimenti sarebbero andati perduti e dare così subito una sferzata alla nostra economia – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci -. Siamo partiti con 20 milioni, dopo due giorni viste le tantissime richieste abbiamo raddoppiato a 40 e oggi stiamo erogando 70 milioni. E chi è rimasto fuori potrà rientrare nei bandi successivi su cui stiamo già lavorando: abbiamo dunque dimostrato di poter lavorare bene insieme ai Comuni, con più assessorati, su più linee di azione ma con un’unica regia con l’obiettivo di spendere presto e bene i fondi europei e dare risposte certe e rapide ai territori.»

Risparmio energetico, dissesto idrogeologico, itinerari culturali, salvaguardia del patrimonio architettonico e riqualificazione dei centri minori sono i cinque settori interessati dai cantieri. L’analisi delle richieste ammesse e finanziate in questa prima fase mostra che la provincia di Oristano conta il numero più alto di Comuni finanziati, 28 per un totale di 14 milioni e mezzo. Seguono Sassari (22 per 19,8 milioni), Nuoro (15 per 8 milioni), Cagliari (14 per 10,8 milioni), Ogliastra (9 per 14,5 milioni), Medio Campidano (6 per 4,9 milioni), Carbonia Iglesias (5 per 4,8 milioni) e Olbia Tempio (2 per 1,6 milioni). L’importo più corposo, 44 milioni di euro, finanzierà interventi di risparmio ed efficienza energetica; 10,2 milioni andranno alla riqualificazione e valorizzazione dei centri minori, 8,9 agli interventi contro il dissesto idrogeologico, 3,8 al recupero architettonico e 3,1 alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.

«Questo è solo un primo ma importantissimo passo verso l’approccio che il presidente Pigliaru aveva detto di voler avere con i fondi europei, ovvero bandi multilinee e multifondo – sottolinea l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda -. Questo bando ha avuto successo ben oltre le aspettative, il che dimostra che i Comuni hanno imparato bene a fare progettazione definitiva, ad andare oltre il preliminare. Sicuramente, la carta vincente è stata riuscire a incrociare perfettamente le richieste degli Enti locali sardi con l’offerta della Regione, è la risposta più corposa è arrivata dai Comuni di piccole dimensioni.» 

Si tratta di interventi ammissibili a finanziamento nelle linee di attività del POR FESR 2007/2013, la cui previsione di spesa è inserita nel programma triennale delle opere pubbliche, dotate almeno di progettazione definitiva, che abbiano acquisito tutte le autorizzazioni amministrative necessarie e per le quali, entro trenta giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta selezione, l’amministrazione si impegni all’approvazione del relativo progetto esecutivo e all’indizione della gara di appalto entro i quindici giorni successivi.
Sono stati inoltre considerati ammissibili gli interventi per i quali a oggi sia già stato disposto l’affidamento mediante procedura di appalto di progettazione ed esecuzione sulla base di un progetto preliminare o definitivo. Infine, sono stati ammessi interventi di pronta cantierabilità, dotati di progettazione esecutiva, proposti dagli enti locali a valere sull’Avviso Opere pubbliche cantierabili, non ancora finanziate.

Per i comuni sardi è importantissimo il bando per l’immediata spendibilità di questi fondi europei, non vincolati dal patto di stabilità – dice l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu -. Per quanto concerne il tema del risparmio energetico abbiamo Comuni che hanno firmato patti tra sindaci e che mirano alla sostenibilità energetica, ora tutto questo può trovare sfogo progettuale. L’efficientamento energetico consente un risparmio notevole negli edifici pubblici molto significativo: scuole, piazze, pubblica illuminazione, parchi, centri urbani. L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio pubblico all’insegna del risparmio e del miglioramento delle performance.»

Il direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu ha sottolineato che questo bando a sportello «non comporta assolutamente il rischio di perdere in qualità dei progetti, per esempio nell’idrogeologico sono tutti progetti già a un livello molto alto. Poi è chiaro che ognuno deve fare la sua parte, la Regione sta mettendo in atto importanti politiche keynesiane che vanno capitalizzate al meglio».

È scomparso oggi il Vicario Generale della diocesi di Iglesias. Il Canonico Lino Melis, ricoverato da una settimana presso l’Ospedale Brotzu di Cagliari, è deceduto in seguito ad un ictus sopraggiuntogli martedì scorso. Don Lino Melis era a nato a Musei il 26 luglio 1939, ordinato sacerdote il 2 luglio 1966, dal mese di ottobre del 2008 era ad Iglesias come parroco della Parrocchia del Sacro Cuore e a capo della Curia vescovile in qualità di Vicario Generale.

Guido Cadoni

Don Lino Melis.

Don Lino Melis.

Maurizio Zanella

Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta, e Giuseppe Sala, Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A. e Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, annunciano la partnership tra Franciacorta ed Expo Milano 2015, presentando l’accordo siglato dopo che il Consorzio Franciacorta si è aggiudicato la gara a fine 2014.

Franciacorta sarà l’Official Sparkling Wine dell’Esposizione Universale diventando protagonista di ogni evento ufficiale e non solo. Sarà infatti realizzata una serie di attività ed eventi, sia a Milano che in Franciacorta, per far conoscere ai visitatori il vino e il territorio. Incentivare il turismo in Franciacorta e promuovere una terra ricca di storia, tradizioni ed eccellenze enogastronomiche saranno gli obiettivi principali di Franciacorta per il semestre della manifestazione.

1In qualità di presidente del Consorzio Franciacorta esprimo, a nome di tutti i soci, la nostra soddisfazione per l’opportunità che Expo 2015 offre a Franciacorta” dichiara Maurizio Zanella “Expo Milano 2015 è una vetrina internazionale, oltre che nazionale, per il nostro prodotto che proprio negli ultimi anni sta raccogliendo importanti successi commerciali e di critica oltre frontiera. Expo 2015” prosegue Maurizio Zanella “è anche un’eccezionale occasione per invitare i visitatori a conoscere il nostro territorio. In questi sei mesi ci impegneremo per trasmettere agli ospiti la passione e l’impegno, da cui nasce il nostro vino, e per conquistarli con il fascino della Franciacorta.

«E’ con particolare piacere che annunciamo la collaborazione con il Consorzio Franciacorta – dice Giuseppe Sala -. L’obiettivo di Expo Milano 2015 è di presentare e valorizzare le eccellenze italiane e sicuramente il Franciacorta rappresenta un prodotto di alto livello qualitativo che sta ottenendo da tempo un grande successo in tutto il mondo. Avere al nostro fianco il Consorzio Franciacorta non può che dare ulteriore lustro all’Esposizione Universale, regalando ai milioni di visitatori che per sei mesi visiteranno gli spazi espositivi, l’ennesima dimostrazione del notevole valore e del prestigio dell’enogastronomia italiana”.

«Expo è un’occasione unica – dichiara il Ministro delle politiche agricole con delega all’Expo Maurizio Martina – per mostrare al mondo la forza delle nostre esperienze agroalimentari e proprio il vino è uno dei protagonisti fondamentali di questo racconto. Non potrebbe essere diversamente. Franciacorta senza dubbio sa rappresentare al meglio questo intreccio unico al mondo tra territori, vitigni, tradizioni, slancio innovativo e abilità umane che ha reso l’Italia una potenza del settore. Dobbiamo esserne orgogliosi e con passione raccontare tutto questo. Perché il vino italiano esprime a pieno titolo le nostre ‘potenze dolci’: la bellezza, il saper fare, il futuro”.

Un primo segnale delle attività che Franciacorta realizzerà per il grande evento espositivo è il sostegno, in qualità di partner ufficiale, della mostra “Il Cibo nell’Arte” curata da Davide Dotti, in programma a Palazzo Martinengo a Brescia dal 24 gennaio al 14 giugno 2015. Per la prima volta, si sottolinea il forte legame esistente tra cibo, vino e arti figurative, un rapporto intenso che Franciacorta condivide e promuove. Inoltre durante Expo 2015 saranno confermate le collaborazioni già in essere con partner che affiancano da anni Franciacorta, come AIS – Associazione Italiana Sommelier, Alitalia, Camera Nazionale della Moda e Slow Food.

Il 2014 si è concluso con segno positivo, +10% rispetto al 2013. Franciacorta ha venduto 15.475.977 bottiglie, di cui 1.428.993 all’estero. Ad oggi il mercato estero rappresenta il 9,2% ed è cresciuto del 12,8 % rispetto al 2013, l’Italia cresce nel 2014 del 9,7%. Inoltre si registra anche un leggero aumento del prezzo medio di vendita.

In concomitanza con Expo Milano 2015, Franciacorta riconferma in ambito digital, il suo spiccato orientamento all’innovazione con il lancio del nuovo sito web www.franciacorta.net. Un portale totalmente rinnovato nella veste grafica, in cui trovano ampio spazio sia la valorizzazione delle eccellenze del Franciacorta, sia la promozione del territorio. Il sito, frutto di un accurato studio di usability, garantisce ai visitatori un’esperienza ottimale di navigazione e una maggiore velocità di utilizzo. Uno strumento web all’avanguardia che si integra con i social network ed è fruibile da ogni tipo di device (smartphone e tablet) grazie all’applicazione del responsive design, inoltre una bacheca che permette l’interazione tra il consumatore e Franciacorta attraverso i canali social. Il progetto del nuovo sito web è opera dell’agenzia NT Next, partner per le attività di comunicazione digitale.

Franciacorta, infine, sosterrà la propria presenza durante l’Esposizione Universale con una campagna di comunicazione sviluppata su più canali, dalla stampa all’Out of Home, al web e radio sempre con l’obiettivo di promuovere un marchio che rappresenta il solido rapporto tra il vino e la terra da cui proviene.

Il Consorzio per la tutela del Franciacorta è l’organismo che garantisce e controlla il rispetto della disciplina di produzione del Franciacorta, primo vino italiano prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia ad avere ottenuto nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Il lavoro del Consorzio si articola in diverse attività: dalla tutela del marchio e del territorio, alla valorizzazione del prodotto attraverso un continuo lavoro sul disciplinare e sul regolamento di produzione; dall’informazione al consumatore fino alla promozione del Franciacorta quale espressione di un territorio, di un vino e di un metodo di produzione. Fondato il 5 marzo del 1990 ha sede a Erbusco, nel cuore della Franciacorta. Il Consorzio è presieduto da Maurizio Zanella e conta 109 cantine.

Expo 2015 S.p.A. è la società che organizza a gestisce l’Esposizione Universale che si terrà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015. La società, con sede a Milano, si occupa di realizzare le opere di preparazione e costruzione del sito espositivo e le opere di natura tecnologica che lo riguardano. Oltre 140 Paesi del mondo hanno confermato la propria presenza alla manifestazione. Informazioni e aggiornamenti sul tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e sulle attività di Expo 2015 S.p.A. sono disponibili sul sito www.expo2015.org.

L’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio seleziona le imprese che potranno essere ospitate nello stand della Regione alla fiera turistica F.re.e che si terrà a Monaco di Baviera dal 18 al 22 febbraio 2015. Potranno partecipare le seguenti tipologie di imprese ubicate in Sardegna: strutture ricettive alberghiere regolarmente autorizzate 3, 4 e 5 stelle con un minimo di 20 stanze, catene alberghiere, consorzi regolarmente costituiti e associazioni turistiche anche non riconosciute a condizione che abbiano un proprio codice fiscale, con almeno 10 associati consorzi e associazioni di B&B con almeno 10 associati, aziende ricettive all’aria aperta, tour operator e agenzie di viaggio incoming, società di servizi turistici, gestori di CAV, attività di noleggio di autobus con conducente regolarmente iscritte nel Registro regionale delle imprese esercenti il noleggio di autobus con conducente, società di gestione aeroportuali e compagnie aeree e di navigazione.
La partecipazione è riservata a un massimo di 20 operatori dell’offerta turistica sarda. La quota di partecipazione è di 100euro per co-espositore.
Le adesioni dovranno essere inoltrate entro le ore 9.00 del 5 febbraio 2015 esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo tur.gestioneprogetti@regione.sardegna.it.