19 July, 2024
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«Area sfratta gli inquilini poveri e la Regione non fa nulla per fermare questo scempio.» La denuncia viene dal coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, che sul tema aveva già presentato un’interrogazione alla Giunta, rimasta però lettera morta.

«La situazione è sempre più grave – dice ancora Cossa – siamo al dramma sociale. Tantissimi residenti nella case popolari, soprattutto a Cagliari, stanno ricevendo gli avvisi di sfratto. Si tratta in genere di persone che non hanno di che sfamare la famiglia e si trovano a causa della crisi in situazioni di estrema povertà. Non certo per colpa loro.»

A questo punto, però, la situazione si sta facendo davvero tragica. «Area è obbligata ad agire ma la Giunta deve intervenire urgentemente – dice ancora il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – convocando i Comuni e Area per esaminare tutti i casi che stanno emergendo in queste ore. Pensiamo a cosa succederà nel quartiere di Sant’Elia se non si interviene subito. Serve un piano per evitare che migliaia di sardi perdano la casa – conclude Cossa -, aggiungendo tensione ad una situazione già tragica a causa dell’emergenza occupazionale.»

Michele Cossa

Dopo le polemiche seguite alla tormentata partita tra Carbonia e San Vito, e conseguenti squalifiche (una giornata a Simone Marini, Stefano Demontis e Marco Foddi, inibizione fino al 4 febbraio per il presidente Renato Giganti e 250 euro di multa alla società mineraria) si torna a giocare per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato di Promozione regionale. La Monteponi, tornata al successo all’esordio del nuovo tecnico Graziano Milia in panchina, cerca una conferma sul campo della Frassinetti, a Elmas (dirige Francesco Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Felice D’Ambra e Monica Ortu di Cagliari; non ci sarà Alessio Congiu, squalificato per tre giornate); il Carbonia gioca sul campo della capolista Ferrini, a Cagliari (arbitro Luca Mocci di Oristano, assistenti di linea Francesco Collu e Francesco Serusi di Oristano), con una formazione fortemente rimaneggiata per le assenze di quattro titolari squalificati (oltre ai tre espulsi domenica scorsa, c’è Alessandro Floris che deve scontare la seconda giornata inflittagli sette giorni prima); l’Atletico Narcao, infine, reduce dall’impresa compiuta sul campo del Siliqua, ospita il Girasole (arbitro Marco Porcheddu di Oristano, assistenti di linea Nicola Spano di Oristano e Giacomo Sanna di Cagliari).

Completano il programma della giornata le partite  Arbus – Guspini, Kosmoto Monastir – Pula, Orrolese – Siliqua, San Vito – Progetto Sant’Elia e Serramanna – Sant’Elena Quartu.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Villacidrese tenta un nuovo allungo nel confronto diretto con il Senorbì, grande rivale della prima parte del campionato ma da alcune settimane in caduta libera ed ora secondo distanziato di ben 8 punti e affiancato dal Carloforte, con la capolista la squadra più in forma. Il Senorbì dopo la nona giornata e la vittoria di Carloforte, aveva 5 punti di vantaggio sulla Villacidrese, in 7 giornate ha messo insieme solo 3 punti ed ha perso ben 13 punti nei confronti della Villacidrese e 10 rispetto al Carloforte. La squadra tabarchina oggi ospita il Sadali ed ha la grande occasione, in caso di vittoria, di isolarsi al secondo posto.

Giocano in casa la Fermassenti con l’Escalaplano, il Sant’Antioco con l’Andromeda e l’Iglesias con l’Halley Assemini; in trasferta il Tratalias a Barumini e il Gonnesa sul campo del Seui Arcueri. Completa il programma della giornata, la partita Real Villanovatulo – Gonnosfanadiga.  

Stefano Demontis copia

Giovannino Deriu

«Il bando tanto atteso dei corsi regionali per il conseguimento della qualifica di operatore socio sanitario è stato pubblicato il 16 gennaio con scadenza al 16 febbraio – spiega Giovannino Deriu -. Un mese di tempo per produrre tutta la documentazione richiesta da allegare alla domanda tra cui il nuovo indicatore della situazione economica (ISEE 2015). Ad oggi nessun aspirante può allegare l’attestazione  ISEE 2015 in quanto i CAF, che aiutano nella compilazione della DSU, hanno ancora la procedura bloccata con l’INPS a causa del mancato rinnovo della convenzione. Queste condizioni, rendono sostanzialmente impossibile il rilascio dell’attestazione e la regolare presentazione della domanda.»

«Per superare situazioni analoghe, altre Regioni e diversi Comuni capoluogo nel resto d’Italia hanno emanato direttive finalizzate alla proroga della validità dell’ISEE 2014. Sinistra Sarda – conclude il segretario regionale del PRC ritiene indispensabile un intervento risolutivo da parte dell’Assessorato regionale del Lavoro che garantisca trasparenza e opportunità di accesso per tutte e per tutti.»

Polemica presa di posizione del consigliere regionale e coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà Luca Pizzuto, nel dibattito sulla vertenza dei lavoratori ex Alcoa.

«Lasciano sgomenti – attacca Luca Pizzuto – le dichiarazioni di esponenti del centrodestra isolano che affermano che la Regione non lavora per una soluzione positiva del caso Alcoa. È bene ricordare che l’eredità lasciata dalla precedente Giunta corrispondeva ad una trattativa morta e finita. La vertenza Alcoa non aveva più possibilità di essere chiusa in positivo.«

«Ad oggi grazie al lavoro del presidente Pigliaru, del suo staff e della maggioranza di governo – aggiunge Pizzuto – esiste una possibilità concreta, ben incanalata e costruita nel costante rapporto con i lavoratori, che sono sempre stati coinvolti e aggiornati delle evoluzioni della trattativa. Oggi il governo regionale continua a premere e a stare addosso al ministero e alle due multinazionali, non possiamo che sollecitare gli esiti del confronto tra Glencore e Alcoa, tenendo sempre alta l’attenzione e monitorando costantemente ogni step. È chiaro che non è ancora finita e che molto c’è ancora da fare – conclude il coordinatore regionale di SEL -, la partita è stata riaperta con fatica e determinazione, e questo è sicuramente un risultato rispetto al nulla lasciato in eredità dal centrodestra.»

Luca Pizzuto 5 copiaAttendati Alcoa 2

Sala Lepori IglesiasMelania Meo 111 copia

La strategia “Rifiuti Zero”, perseguita dall’Amministrazione comunale di Iglesias, cerca di combinare riciclaggio, raccolta differenziata spinta, con politiche mirate a prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti. In questo ambito si colloca l’iniziativa dell‘assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente che ha finanziato interventi mirati alla riduzione della produzione di rifiuti urbani. Al comune di Iglesias è stato assegnato un contributo di 19.009,50 euro.

«Nel progetto operativo redatto dal Servizio Ambiente – commenta l’assessore all’Ambiente, Melania Meo – sono state individuate alcune azioni sperimentali con l’obiettivo di sensibilizzare alle buone pratiche per la riduzione dei rifiuti con importanti riflessi sia in termini economici che ambientali.»

Le strategie e le azioni previste saranno illustrate in un incontro pubblico in programma lunedì 2 febbraio, alle ore 17.00, in Sala Lepori.

Riformatori al mercato di San Benedetto 2 Riformatori al mercato di San Benedetto 1

Più attenzione ai mercati civici, anzi un vero e proprio master plan per dei luoghi che rappresentano la storia gastronomica di Cagliari. È quanto chiedono la coordinatrice cittadina dei Riformatori sardi di Cagliari, Noemi Migliavacca, è il consigliere comunale dei Riformatori, Giorgio Angius, che ieri mattina hanno promosso la manifestazione “Facciamo la spesa” che ha visto coinvolti un centinaio di militanti del partito, che si sono riversati all’interno del mercato di San Benedetto per dare solidarietà agli operatori del mercato e facendo la spesa. Sul tema Giorgio Angius ha anche presentato un’interrogazione al sindaco.

« La manifestazione “Facciamo la spesa al mercato” – spiega Noemi Migliavacca – pone l’attenzione sul problema dei mercati civici (la seconda azienda cittadina dopo l’ente lirico) e quindi del settore alimentare, anche se questi fanno parte del più ampio e complesso mondo del commercio al dettaglio, per il quale, assieme al Centro Studi, abbiamo già proposto un piano di incentivazione nel dicembre 2014. L’Amministrazione comunale si è distinta per aver chiuso per lavori alcune strade del centro commerciale cittadino (via Garibaldi, via Sassari, parte di largo Carlo Felice), riuscendo là dove neanche Equitalia e le tasse statali erano riuscite, come si legge nel cartello esposto nei giorni scorsi in via Sassari da un’ortolana; cosa pensano di fare? dobbiamo ancora aspettare sino a che il bubbone scoppierà?»

La manifestazione “Facciamo la spesa al mercato” si concentra sul problema dei mercati civici e quindi del settore alimentare, anche se questi fanno parte del più ampio e complesso mondo del commercio al dettaglio, per il quale, assieme al Centro Studi, i Riformatori sardi hanno già proposto un piano di incentivazione nel novembre 2014.

Cagliari ha 5 mercati cittadini:

San Benedetto: il principale per numero di addetti e di clienti

Sant’Elia : mezzo vuoto, con molti box inutilizzati

Via Santa Chiara: piccolo e disagevole; 6 box attivi su 15, in via di chiusura

Via Quirra: circa 80 box; alcuni già chiusi, molti in ritardo nel pagamento del canone di mesi nei confronti del Comune

Is Bingias Pirri: nella stessa situazione di via Quirra

I Riformatori sardi propongono di favorire l’occupazione dei box rimasti ormai vuoti all’interno dei mercati, e quindi anche la “regolarizzazione” degli abusivi; agevolare l’occupazione dei box abbassando i canoni di concessione: ognuno pagherebbe meno ma il numero di operatori crescerebbe e, quindi, il ricavo totale aumenterebbe; oppure rilasciando delle licenze per commercio itinerante, in osservanza alle norme di settore (registratore di cassa, formazione degli ambulanti, ecc.).

«Un altro piccolo passo da fare è far rispettare la legge negli immediati dintorni dei mercati: il Sindaco, in quanto capo dei Vigili Urbani, faccia intensificare i controlli almeno nel raggio di 500 metri. Non dimentichiamo, infatti, che, dal canto loro, quelli che stazionano a distanza dai mercati civici rendono in qualche modo un servizio alla popolazione soprattutto quella anziana o comunque “a mobilità ridotta” anche temporanea (donne incinte o con passeggini, per esempio); difatti questo genere di commercio urbano è sempre stato tollerato.» 

Il direttivo della sezione PSI “Sandro Pertini” di San Giovanni Suergiu, ribadisce con forza la sua posizione nettamente contraria verso tutto quello che riguarda il nucleare a scopo bellico, energetico e, in questo particolare momento, contro la paventata e maldestra ipotesi che la nostra Isola diventi il sito unico per lo smaltimento delle scorie radioattive.

«Da socialisti e da sardi – si legge in una nota – restiamo ancorati ed in perfetta sintonia con il risultato del referendum del 15 e 16 maggio 2011 che ha tracciato una linea chiara, con il 97,1%  dei quasi 900 mila elettori che si sono recati alle urne, dicendo NO a centrali nucleari e ad ogni altra ipotesi di nucleare in Sardegna, in particolare a siti di stoccaggio di scorie radioattive.

Il Partito Socialista auspica che la scelta del prof. Mario Puddu, nostro apprezzato e stimato concittadino, che con lo sciopero della fame ha voluto sensibilizzare la nostra comunità su una problematica che condurrebbe ad un disastro naturale senza precedenti, non resti un fatto isolato ma l’esempio che induca tutta la popolazione verso una lotta senza precedenti e tale da far tremare il palazzo.

Il direttivo del Partito Socialista Italiano, sezione “Sandro Pertini” di San Giovanni Suergiu, inoltre, impegna la segreteria provinciale e regionale del partito affinché assumano posizioni forti in merito al problema, proponendo una delibera del consiglio regionale dove si dichiari, una volta per tutte – conclude la nota della segreteria PSI di San Giovanni Suergiu – la non disponibilità totale verso scelte maldestramente ventilate e partorite nel dispregio della nostra autonomia statutaria e dell’intera comunità sarda.»

Mario Puddu 12 copia

Si conclude oggi e domani il girone d’andata del campionato di B1 di volley maschile. La VBA/Olimpia, dopo la sconfitta di Mondovì che ha interrotto la sua lunga serie positiva giunta a sei vittorie consecutive, ospita la Benassi Alba Cuneo e con una vittoria potrebbe girare la boa di metà stagione al quarto posto, considerato l’impegno durissimo che attende la Caloni Agnelli, a Bergamo, contro la lanciatissima capolista Bruno Rent Mondovì. La partita avrà inizio alle 19.30.

Il Volley Iglesias gioca domani a Segrate, alle 15.30, senza speranze e una quasi certa sconfitta segnerebbe un record negativo assoluto, con 11 ko in 11 giornate. Il Cagliari Volley, viceversa, rilanciato dagli ultimi risultati positivi che con 8 punti l’hanno riportato a soli 3 punti dalla terz’ultima posizione che garantisce la salvezza, attende la visita dei Lupi Santa Croce e con una vittoria da 3 punti potrebbe già agganciarla, in caso di sconfitta della Pallavolo Saronno a Torino, sul campo del Sant’Anna Tomcar.

Completa il quadro della giornata, la partita Emma Villas Chiusi Torino – Volley Parella Torino.

Vincenzo Sarpong 2

 

Nuovo appuntamento domenica 25 gennaio 2015, alle ore 18.00, presso il Teatro Centrale di Carbonia, della terza edizione della rassegna cinematografica “Identità in transito”, dedicata alle identità che migrano, vivono in transito la propria vita, con la proiezione del film “Ti ricordi di me?”. La rassegna è organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias della Società Umanitaria, con il supporto dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia e in collaborazione con i Circoli del Cinema Arci-Ucca La Gabbianella Fortunata-Luis Brunel e Ficc La Miniera.

“Ti ricordi di me?” è una commedia romantica che ha inizio con l’incontro tra Roberto, autore di surreali e sfortunate favole nere, e Bea, insegnante elementare, elegante e apparentemente svagata, davanti al portone della terapista che cura entrambi. Roberto è cleptomane, Bea invece soffre di una seria forma di narcolessia e di improvvise, quanto imprevedibili, amnesie. Tra piccoli furti e svenimenti, fughe e rincorse, la loro storia d’amore offrirà loro, forse, anche la possibilità di guarire. La seconda regia di Ravello, su sceneggiatura adattata da una pièce teatrale di Massimiliano Bruno (per gli stessi attori) è una favola che si ispira ai toni garbati della commedia romantica.

Le prossime date in calendario al Teatro Centrale sono:

Mercoledì 28 gennaio – ore 21 .00 “Still life” di Uberto Pasolini;

Domenica 1 febbraio – ore 18.00 – “Pride” di Matthew Warchus;

Mercoledì 4 febbraio – ore 21.00 – “Pelo malo” di Mariana Rondón.

Teatro Centrale 2008 1

Fenicottero rosa a Carloforte 3 copiaPorto Pino 23 luglio 2013 10Il Pan di Zucchero.Buggerru

Quando nel 2008 portai la mia residenza in Sardegna mi raccontarono la storiella che segue.

Una fata apparve a due pastori dicendo che era in grado di esaudire qualsiasi loro desiderio.

Il primo pastore chiese una mucca mentre il secondo disse che voleva aspettare per vedere se la fata fosse stata in grado di esaudire il desiderio del vicino.

La fata esaudì il desiderio del primo pastore e dopo un mese apparve nuovamente al secondo pastore chiedendogli quale fosse il suo desiderio.

Il secondo pastore chiese: fai morire la mucca del mio vicino. La fata obbedì.

Sarebbe stato meglio se avesse chiesto: dammi una stalla da noleggiare al mio vicino!

Costa Sulcitana

Costa Sulcitana?

Cosa?

Non capisco!

Il Sulcis non ha il mare!

Nel Sulcis ci sono fabbriche inquinanti ora in sofferenza o già dismesse.

Nel Sulcis c’è la povertà estrema con ripetute manifestazioni di protesta dei senza lavoro.

Nel Sulcis ci sono poligoni militari che assordano con i cannoni ed inquinano con i proiettili all’uranio impoverito.

Così il Sulcis è rappresentato da tv e carta stampata e quindi nel Sulcis il mare non esiste.

Ma noi sappiamo che nel Sulcis esiste un mare che è fra i più belli al mondo.

Assieme al mare esistono tante altre bellezze, risorse, servizi e opportunità che un territorio, se fosse comprensorio, potrebbe attrarre turismo dall’europa e dal mondo.

Ad esempio il comprensorio della Camargue, alle foci del Rodano in Francia, ha caratteristiche ambientali simili a quelle del Sulcis: stagni, fenicotteri, passeggiate a cavallo, windsurf / kitesurf, folclore, agriturismo.

La Camargue non ha il mare e il clima del Sulcis, eppure attrae i turisti anche in primavera e in autunno.

La Camargue non è un comune della Francia; la Camargue è un comprensorio con un turismo integrato ecocompatibile, nato, per volere di attori privati il 25 settembre 1970.

Un altro comprensorio molto noto è quello delle Dolomiti per il turismo invernale ed estivo; anche in questo caso il potere attrattivo del comprensorio è di gran lunga superiore alla somma del potere attrattivo dei singoli comuni componenti il comprensorio.

Usando il motore di ricerca di Google si ottengono i seguenti risultati:

• con la parola Dolomiti 13,5 milioni di riferimenti

• con la parola Camargue 8,93 milioni di riferimenti

• con la parola sulcis 0,53 milioni di riferimenti

• con le parole sulcis mare 0,37 milioni di riferimenti

Cosa fare per la Costa Sulcitana.

Il documento contiene suggerimenti pratici di azioni che le persone di buona volontà possono singolarmente e insieme intraprendere per uno sviluppo di un turismo diffuso ed ecocompatibile della Costa Sulcitana.

Le azioni suggerite sono attuabili valorizzando e facendo conoscere le risorse già presenti e fruibili nel territorio; non richiedono finanziamenti da parte delle istituzioni locali, regionali, statali o europee.

Non servono i tavoli di concertazione, le commissioni di valutazione, gli studi di fattibilità, i piani di programmazione, gli organi di controllo ,ecc.

Serve solo la buona volontà dei singoli per il bene di tutti.

E’ noto che l’essere insieme per lo sviluppo è una modalità di comportamenti derivante dal credere, ad esempio, al motto io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo oppure una persona è una persona tramite (altre) persone.

Per dirla in altro modo, occorre perseguire l’obiettivo della sinergia che consente al lavoro di squadra di ottenere risultati superiori a quelli derivanti dalla somma del lavoro dei suoi singoli componenti.

I suggerimenti sono suddivisi in quattro categorie di azioni:

• Condividere per Comunicare

• Comunicare per Apparire

• Apparire per Essere

• Essere per Pretendere

Condividere per Comunicare

Ad esempio un ristorante normalmente si presenta e si propone con biglietti da visita, pieghevoli, opuscoli, inserzioni sulla stampa locale e su siti web generalisti e gratuiti.

Una comunicazione limitata quasi ai soli dati di localizzazione del ristorante rende vana qualsiasi speranza di attrarre un turista del continente a pranzare in quel ristorante che appare con il nulla intorno.

In realtà il ristorante, preso ad esempio, è un Punto di Interesse (georeferenziato) circondato da numerosi altri Punti di Interesse (georeferenziati).

Ad esempio altri Punti di Interesse, già esistenti e non tutti conosciuti, potrebbero essere:

• alberghi, b&b, alberghi diffusi, campeggi, villaggi turistici, agriturismo

• spiagge più di 100 (libere, assistite, con parcheggi auto, con chioschi, per cani)

• scuole di vela, di kitesurf e di windsurf

• stagni (punti di osservazione dei fenicotteri e della fauna acquatica)

• scuole di diving e di fotografia subacquea guidata

• cantine vinicole

• caseifici

• itinerari enogastronomici

• itinerari turistici e culturali guidati da persone esperte e multilingue

nuraghe, domus de janas, tombe dei giganti

• siti archeologici e mostre etnografiche

• geo parchi e archeologia industriale

• chiese e monumenti

• grotte e speleologia (es. Is Zuddas)

• borghi antichi (es. Tratalias)

• foreste (es. Pantaleo)

• feste e folclore (es. Matrimonio Mauritano)

• dalla musica tradizionale al jazz (Sant’Anna Arresi, Narcao)

• piste ciclabili e percorsi per mountain bike e mototrial

• maneggi e passeggiate a cavallo

• arrampicate in falesie a picco sul mare

• parcheggi attrezzati per camper

• punti di imbarco per gite di pesca turismo

• noleggio natanti (gommoni, canoe, pedalò)

• porti e punti di ormeggio dei natanti

• fotografia ambientale guidata da fotografi esperti

• serre di fiori e piante locali

• artigianato, corsi pratici (cestini, vimini, pirografia, arazzi, ceramica)

• corsi pratici di cucina e di pasticceria

Il titolare del ristorante, preso ad esempio, dovrebbe raccogliere documentazione (testi, immagini, video, link web) sui Punti di Interesse contigui al suo esercizio: Punti di Interesse in grado di meglio giustificare il pranzo dopo un mattino passato al mare di Porto Pino e un pomeriggio destinato a una passeggiata a cavallo in vista degli stagni di Is Solinas abitati dai fenicotteri.

La raccolta della documentazione potrà essere laboriosa ma non difficile poiché riferita al territorio circoscritto in cui si risiede e che ben si conosce: il web è sicuramente la fonte principale cui attingere.

Se anche gli altri titolari dei Punti di Interesse facessero lo stesso, si potrebbe dar vita ad una rete interconnessa di Punti di Interesse dove il Punto di Interesse del singolo è arricchito dai contenuti dei Punti di Interesse circostanti.

Un Punto di interesse è interessante se è fisicamente vicino ad altri interessanti Punti di Interesse.

E’ molto importante che i Punti di Interesse scelgano un marchio comune nel quale identificarsi:

• Costa del Sulcis

• Costa Sulcitana

• Costiera del Sulcis

• MareSulcis

• aMareSulcis

• …. altro

Un marchio comune di aggregazione diventa un NOI indispensabile per ottenere i migliori risultati nelle ricerche da parte dei motori di ricerca (Google) nel web.

Il nome potrebbe essere scelto attraverso sondaggi rivolti ai Punti di Interesse del territorio.

Io chi sono?

Prendendo ad esempio il titolare di un ristorante egli dovrebbe:

• fare riferimento al marchio comune (es. Costa Sulcitana)

• dedicare il retro dei biglietti da visita all’elenco dei Punti di Interesse contigui al ristorante

• riservare spazio nel pieghevole promozionale per descrivere con testi e immagini le qualità e i servizi presenti nei Punti di Interesse vicini indicandone gli itinerari per raggiungerli

• nelle inserzioni sulla stampa locale indicare la vicinanza ai Punti di Interesse più attrattivi

• i video promozionali del ristorante dovrebbero anche illustrare la bellezza e la qualità dei Punti di Interesse contigui

• nel caso il ristorante avesse un suo sito web, pubblicare contenuti (testi, immagini, video) riferibili ai Punti di Interesse vicini oppure i link per accedere ai contenuti già disponibili nel web

Ad esempio a Porto Botte operano tre diverse scuole di kitesurf e di windsurf: due gestite da italiani (kitesardegna e kitevillage_sardegna) e la terza da polacchi (skyhigh). Collaborano fra di loro arrivando anche a scambiarsi i clienti e gli alloggi.

Per allungare i periodi di permanenza dei turisti nei mesi non estivi, stanno proponendo altri servizi riferibili a Punti di Interesse contigui a Porto Botte.

• agriturismi e B&B

• aree dedicate a van e camper

• gite in barca e in canoa

• gite guidate (a cavallo, in mountain bike, in mototrial, in quad)

• arrampicate sulle falesie dell’isola di San Pietro, di Masua e del Pan di Zucchero

• visite guidate alle bellezze del Sulcis

La scuola dei polacchi negli ultimi anni ha portato nel Sulcis numerosi stranieri del nord europa; il loro sito in internet è anche in inglese.

Comunicare per apparire

Per apparire bisogna comunicare inviando (o rendendo Federica Seratidisponibile) la documentazione raccolta a:

• agenzie di viaggio: locali, italiane ed estere

• punti di informazione turistica nel territorio, negli aeroporti, nelle stazioni marittime e ferroviarie (infopoint)

• radio e tv locali

• testate giornalistiche tradizionali e sul web

• fiere e mostre (italiane ed estere) di promozione turistica

Molto può essere fatto intervenendo su ciò che è già presente nel web:

utilizzare i servizi di georeferenziazione sulle mappe territoriali (google maps, viamichelin) per inserire l’immagine e la descrizione del proprio Punto di Interesse verificando che siano presenti i Punti di Interesse vicini

• proporre ai siti web ritenuti utili ed interessanti lo scambio di link per aumentare la reciproca visibilità

• utilizzare facebook, twitter, myspace, youtube, google+ e gli altri social network aprendo anche gruppi di interesse

• attraverso i social network invitare i sardi residenti all’estero alla promozione del territorio con anche la richiesta di aiuti nella traduzione della documentazione nella lingua del paese ospitante

Apparire per essere

Attraverso le azioni suggerite, si potrà verificare quanto cresca la visibilità dei singoli Punti di Interesse e del marchio della Costa Sulcitana utilizzando una semplice ricerca tramite il motore di ricerca Google digitando sulcis o sulcis mare.

La Costa Sulcitana sarà percepita come esistente e ricca di preziose bellezze e servizi per turisti esigenti.

La Costa Sulcitana sarà percepita come è percepita la Costa Smeralda.

La Costa Sulcitana sarà percepita come la Camargue, anzi meglio della Camargue.

Essere per pretendere

La Costa Sulcitana, diventata una realtà non ignorabile, potrà meglio pretendere dal governo statale e da quelli locali:

• strade migliori

• spiagge curate

• collegamenti navali ed aerei meno costosi e più frequenti

• servizi ai cittadini e ai turisti più vicini ai cittadini e ai turisti

• segnali stradali e turistici diffusi e in buono stato

Generalità del metodo

Il metodo descritto può essere applicato a qualsiasi comprensorio da valorizzare.

Roberto Bello

Laureato in Economia e Commercio con specializzazione in Ricerca Operativa

Data Scientist – Esperto in Knowledge Mining e in linguaggi di programmazione Open

Source

ICT Strategist del ClubTI di Milano (www.clubtimilano.net)

Ex Marketing Manager e Direttore Logistica

Ricercatore dell’Accademia Internazionale di Scienze Forensi

(www.accademiascienzeforensi.it)

Perito (CTP) ed ex CTU (Consulente Tecnico di Ufficio) del Tribunale di Milano

Autore di pubblicazioni professionali disponibili in www.lulu.com/spotlight/robertobb

Socio fondatore dell’AIPI (Associazione Italiana Professionale di Informatica)

In passato CIO della Plasmon, della Wrangler in Italia e consulente delle più importanti aziende alimentari italiane

Linkedin: it.linkedin.com/pub/roberto-bello/4/1a5/677

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