18 July, 2024
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A cento giorni dall’inaugurazione di Expo Milano 2015 (1° maggio – 31 ottobre), il Capitano Samantha Cristoforetti – astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), pilota dell’Aeronautica Militare, protagonista della seconda missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) – ha lanciato via Twitter e Facebook dalla Stazione Spaziale Internazionale uno speciale videomessaggio realizzato per Short Food Movie, il progetto globale organizzato da Fondazione Cinema per Roma e Centro Sperimentale di Cinematografia, prescelto da Expo Milano 2015 per promuovere l’Esposizione Universale nel mondo.

«I pasti sono un momento molto importante della nostra giornata perché è bello, ogni giorno, potersi sedere a tavola con tutto il mondo» ha detto l’astronauta attraverso il video disponibile da oggi sulla piattaforma www.shortfoodmovie.expo2015.org, realizzato grazie all’ESA, l’ASI e l’Aeronautica Militare. Dopo aver rivelato il “piatto” del giorno all’interno della Stazione Spaziale Internazionale – insalata di quinoa con sgombro – il Capitano Cristoforetti ha inoltre invitato gli utenti a realizzare il proprio video per contribuire a un racconto globale sul tema di Expo Milano 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. I filmati, infatti, entreranno a far parte di una grande video-installazione situata nel Padiglione Zero di Expo Milano 2015, curato dal direttore artistico Davide Rampello: un immenso mosaico digitale e multiculturale che occuperà un’area di 600 metri quadrati.

Come sottolineato dal Capitano Cristoforetti, si tratterà realmente di una narrazione collettiva: dallo scorso giugno, il progetto Short Food Movie ha raccolto video da quaranta Paesi, dalla Cina agli Stati Uniti, dall’Australia al Portogallo, dall’Argentina alla Russia, da Cuba agli Emirati Arabi… e, ora, uno dallo spazio.

Autori di tutto il mondo, dai videomaker ai non professionisti, possono così dare un contributo personale a questo evento planetario realizzando un breve video (della durata compresa fra i trenta e i sessanta secondi) attraverso qualsiasi tecnologia (videocamera, fotocamera, smartphone, tablet e altre ancora) sul tema “Nutrizione-Vita”. I formati ammessi sono i più noti: AVI, MPG, MPEG, MOV, MP4, WMV. Il materiale dovrà essere caricato, entro il 10 marzo 2015, su www.shortfoodmovie.expo2015.org, consultabile in otto lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco, cinese, giapponese). Inoltre, dal 10 novembre 2014 al 10 marzo 2015, i quindici video più votati dagli utenti saranno presi in esame dalla giuria di qualità di Short Food Movie-Expo Milano 2015 che selezionerà i migliori tre: gli autori vinceranno un viaggio a Milano e i biglietti di ingresso all’Esposizione Universale. Infine, un ulteriore premio verrà assegnato al vincitore della categoria “Food & Wellness”.

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Il CDA della società Expo 2015 S.p.A. ha deliberato la riapertura dei termini per la presentazione delle offerte nell’ambito della procedura di gara già bandita per gli allestimenti tecnologici dell’albero della vita scaduta lunedì.

La società Expo 2015 S.p.A., infatti, dopo aver preso atto che la gara è andata deserta e aver ricevuto, da parte degli operatori economici, manifestazioni di difficoltà nel processo di caricamento delle offerte, si è determinata a riaprire i suddetti termini.

Al fine di preservare la più ampia partecipazione possibile e la concorrenza, le condizioni di partecipazione alla gara restano immutate.

Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è fissato alle ore 12.00, di mercoledì 28 gennaio 2015, al fine di poter così rispettare il cronoprogramma dell’opera.

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Si terrà il 23, 24 e 25 gennaio, nel Centro Culturale di Via Cattaneo, a Iglesias, la terza edizione di “Sposiamoci”, il più grande evento del Sulcis Iglesiente interamente dedicato al matrimonio.

L’inaugurazione è prevista per venerdì 23 gennaio alle ore 16.00 (apertura fino alle 20.30). L’esposizione rimarrà aperta il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 20.30.

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Professionisti dell’immagine Sulcis Iglesiente in collaborazione con il comune di Iglesias.

Sposiamoci

La Giunta regionale ha  approvato il progetto sperimentale di formazione rivolto a coloro che assistono persone non autosufficienti. Nell’ottica di rafforzare capacità operative e specifiche dei caregivers e di certificarne le competenze, il progetto offre a 60 persone in condizione di gravissima disabilità la formazione di 180 assistenti per l’assistenza 24 ore su 24. Il percorso formativo è finanziato con 243mila euro di fondi europei.

In materia di istruzione, la Giunta ha approvato in via definitiva, dopo il passaggio in commissione consiliare, le linee guida del Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete e dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2015/2016, proposte dall’assessore Claudia Firino.

Su proposta dell’assessore del Lavori pubblici Paolo Maninchedda, approvati il nulla osta per l’autorizzazione all’esercizio provvisoria di due mesi di Area, in simmetria con la Regione, e l’equiparazione al precedente del compenso del Commissario per la gestione provvisoria di Area. Infine, sono state rimodulate le risorse finanziarie a favore della Sassari-Olbia per interventi sul lotto 0; l’ampliamento dell’aeroporto di Olbia, lo svincolo di accesso a Olbia e lavori di collegamento tra la SS 125 e la SS 131.

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Argea, l’Agenzia regionale per la gestione ed l’erogazione degli aiuti in agricoltura, ha pubblicato l’elenco delle domande ricevibili del bando per l’attuazione della misura 2.3 “Investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione” del Fondo europeo per la pesca relativo all’annualità 2014.
L’obiettivo della misura 2.3 è di migliorare le condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione, inteso come l’insieme delle seguenti operazioni:
a) preparazione che alteri l’integrità anatomica dei pesci come l’eviscerazione, la decapitazione, l’affettatura, la trituratura, la pelatura, la rifilatura, la sgusciatura, ecc.;
b) lavatura, pulitura, calibratura e depurazione dei molluschi bivalvi;
c) conservazione, congelamento e confezionamento, compreso il confezionamento sottovuoto o in atmosfera modificata;
d) trasformazione, ovvero processi chimici o fisici quali riscaldamento,
affumicamento, salatura, disidratazione o marinatura, ecc., di prodotti
freschi, refrigerati o congelati, anche associati ad altri alimenti, o una combinazione di vari processi;
e) commercializzazione all’ingrosso dei prodotti ittici.

L’assessorato regionale del Lavoro ha comunicato oggi le quattro le classi vincitrici del concorso “Progetti Digitali – Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) Sardegna” rivolto agli studenti dei percorsi biennali previsti dall’avviso pubblico “Ardisco” e realizzati dalle agenzie formative accreditate.
In particolare, queste le classi delle agenzie che hanno partecipato al concorso:
corso operatore grafico multimediale, – agenzia formativa Ifold, Avviso “Nuovi Apprendimenti”, sede Cagliari;
– corso operatore di progettazione grafica CAD, – agenzia formativa Ifold, “Avviso Nuovi Apprendimenti”, sede Oristano;
– corso operatore della trasformazione agroalimentare: panificazione/pasticceria, Agenzia formativa IPSIA G. Ferraris – Iglesias, Avviso “Ardisco”, sede Iglesias;
– corso operatore della ristorazione, agenzia formativa IPSAR – Tortolì, Avviso “Ardisco”, sede Tortolì.
L’iniziativa mira a:
– favorire lo sviluppo di competenze per l’approccio alle tecnologie dell’informazione e comunicazione (ICT) e ai media;
– promuovere percorsi di formazione particolarmente innovativi attraverso l’uso delle nuove tecnologie;
– favorire lo sviluppo di capacità critiche e creative dei giovani.

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano ha iniziato gli incontri di confronto sul Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA) con le strutture regionali e i soggetti interessati, per presentare il nodo regionale del Sistema nazionale conoscitivo e dei controlli ambientali, Siranet. Interoperabile con i sistemi nazionali e regionali già esistenti, di cui richiama dati e servizi, in coerenza con gli standard nazionali ed europei, il SIRA è stato inserito nel Catalogo del riuso dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stato già insignito del premio E-government dello Smau di Napoli 2014.
«Si tratta di un sistema di cui siamo particolarmente orgogliosi, che costituisce un’eccellenza unica, in Italia – ha dichiarato questo pomeriggio l’assessore Spano in un incontro con le imprese a Cagliari, nella sede di Confindustria -. Il SIRA ha enormi potenzialità sia per i cittadini e gli imprenditori, sia per il governo consapevole del territorio e il suo sviluppo, tanto che altre regioni hanno chiesto il riuso del Sistema e lo stesso ISPRA ha voluto approfondire il suo funzionamento.»
Il SIRA, strumento che risponde ad esigenze trasversali della pubblica amministrazione nell’ambito delle azioni volute dalla Giunta regionale per l’alta qualità istituzionale, ha anche l’obiettivo di sostenere e rendere più efficienti e trasparenti i procedimenti amministrativi e l’azione di controllo in campo ambientale e permette di assolvere gli obblighi di comunicazione verso il Ministero dell’Ambiente in relazione a tutte le tematiche ambientali.
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Elezione senza sorprese, questa sera, in Consiglio regionale, dei tre delegati della Sardegna per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Gli eletti sono il governatore Francesco Pigliaru, il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis.

La seduta si è aperta sotto la presidenza di Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito, il presidente dell’Assemblea ha messo in discussione il primo punto all’ordine del giorno: la mozione n. 58 “sulla richiesta di una moratoria internazionale sull’attività venatoria verso i turdidi maggiori”.

Modesto Fenu (Zona Franca), primo firmatario del documento, ha annunciato il ritiro della mozione. «La questione è ormai superata – ha detto – il 20 gennaio il Governo italiano ha infatti corretto la norma esercitando il potere sostitutivo nei confronti delle regioni e ripristinando il principio che garantisce trattamenti uniformi nei diversi territori italiani per l’esercizio dell’attività venatoria». Alla luce delle novità normative, Fenu si è riservato di presentare una nuova mozione per un esame più approfondito della questione.

L’Aula è quindi passata all’esame del secondo punto all’ordine del giorno: la designazione dei tre rappresentanti della Regione Sardegna per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica Italiana ai sensi dell’art. 83 della Costituzione.

Il presidente ha quindi incaricato i segretari di procedere alla prima chiama. Al termine delle operazioni di voto sono risultati eletti: il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau (38 voti), il presidente della Regione Francesco Pigliaru (37) e il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis (25). Hanno ottenuto voti anche il sindaco di Torpè Antonella Dalu (7) e Antonella Ladu (1).

Dopo la proclamazione degli eletti, il presidente Ganau ha sospeso la seduta per consentire agli uffici di stilare i verbali che dovranno essere trasmessi al Parlamento.

La seduta è ripresa alle 17.30. L’Aula ha approvato i verbali e disposto l’immediata trasmissione a Roma. Il presidente Ganau ha quindi dichiarato chiusa la seduta. Il Consiglio sarà convocato a domicilio.

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Giudizio positivo “condizionato” da Confartigianato e CNA della Sardegna sulla Finanziaria regionale 2015.

«La valutazione è ovviamente condizionata da quello che realmente sarà realizzato già dai primi mesi di quest’anno», sottolineano le due più importanti associazioni degli artigiani della Sardegna che, questa mattina in audizione presso la III Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale, hanno presentato un documento contenente le osservazioni, le esigenze e le proposte del mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa sarda.

«L’impostazione è equilibrata – riprendono Confartigianato e CNA – e, a nostro parere, questa Finanziaria propone le risposte adeguate alla crisi rilanciando gli investimenti pubblici che rappresentano una componente aggregata e un fattore determinante per il recupero della competitività del Sistema Produttivo e della componente occupazionale.»

Le associazioni artigiane – che vigileranno sull’attuazione delle misure previste nel documento – hanno rimarcato come sia necessaria una “visione” della Sardegna da qui a 20 anni, programmando interventi efficaci e mettendo in campo strumenti e politiche che riguardino nuovi scenari competitivi, sostengano i sistemi produttivi e i contesti territoriali in cui le imprese operano.

Per CNA e Confartigianato «occorre impegnare e spendere adesso, e non dilazionare nel tempo, le risorse da immettere nel circuito economico, con scelte che rispondano alle cause di crisi, ovvero la caduta degli investimenti» puntando sulla riqualificazione e l’efficientamento del patrimonio pubblico, a cominciare da quello scolastico per dare nuovo slancio al comparto edile, in modo capillare su tutto il territorio regionale.

Le associazioni chiedono inoltre alla Regione di proseguire con le misure per l’internazionalizzazione delle reti d’impresa, con il supporto all’export (dall’Expo 2015 fino a quello del 2020), la velocizzazione della spesa, e l’accesso al credito attribuendo, dignità ai consorzi fidi per i quali hanno proposto di incentivare un fondo per 12 milioni di euro.

Dalle due associazioni di categoria è invece arrivata una bacchettata alla Giunta sulla razionalizzazione della spesa pubblica regionale. «Riteniamo che la riduzione generale della spesa prevista in finanziaria, pari al 4,4%  sia stato uno sforzo poco incisivo – hanno spiegato i rappresentanti di Cna e Confartigianato -: si doveva e si poteva fare molto di più. Peraltro, analizzando gli allegati al disegno di legge non sembra si sia previsto di incidere in maniera più significativa sulla riduzione della spesa anche negli anni successivi al 2015. E’ corretto razionalizzare ma occorre anche ridurre la spesa».

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La seconda commissione (Lavoro, Cultura) presieduta dall’on. Gavino Manca (Pd) ha proseguito il lungo ciclo di audizioni sulla finanziaria con l’intervento dei rappresentanti del mondo della cultura e dello spettacolo.

A nome della Fersaco, associazione che raggruppa le corali, il presidente Antonio Azzena ha messo l’accento sul ruolo svolto dalle corali nella diffusione della musica e della cultura che, in Sardegna, conta circa 6000 unità, aggiungendo che «il mancato pagamento dei contributi del 2014 e l’incertezza per il 2015 lascia le associazioni in uno stato di grave crisi, anche per l’impossibilità di programmare la loro attività».

Per il presidente della sezione sarda dell’Unione folkloristica italiana Beniamino Meloni, inoltre, «i circa 300 gruppi folk attivi nell’isola sono particolarmente penalizzati per un taglio di risorse che impedisce la loro partecipazione ad eventi che si svolgono fuori dal territorio regionale».

Da Luigi Scalas, vice presidente nazionale della Federazione tradizioni popolari è arrivato poi un forte appello alla Regione perché impedisca «la chiusura di una lunga storia iniziata negli anni ’50, fatta di grandi testimonianze culturali e di un profondo radicamento nella comunità sarda».

Anche Maria Concetta Vacca, in rappresentanza delle bande musicali (80 orchestre bandistiche, 4000 aderenti fra musicisti e volontari, 300 maestri) ha invitato la Regione a riflettere con attenzione su quanto sta succedendo «in un mondo, di cui fanno parte associazioni che esistono da più di un secolo, che ha saputo avvicinare alla musica quei settori della popolazione che non hanno la possibilità di assistere ai grandi eventi delle star super pagate; non chiediamo solo contributi ma anche regole uguali per tutte, una nuova legge, la creazione di un Albo delle associazioni, il ripristino dello stanziamento che ci consentiva l’accesso ai fondi europei».

Da parte di Federcultura, Agis e Assoartisti, Marco Benoni ha annunciato un coordinamento delle principali associazioni di categoria dello spettacolo: «E’ utile affrontare i problemi del nostro settore con una visione unitaria, ricordando che siamo attività produttive, che la cultura è anche lavoro sia pure con la sua specificità e che alla nostra attività fanno capo circa 2000 buste-paga».

Benoni si è poi soffermato sul forte taglio dei contributi della Regione per il settore, passati in pochi anni da 10 milioni a poco più di 7. «Comprendiamo la complessità del momento e siamo pronti a misurarci con nuove opportunità come quella dei fondi europei, che richiede progetti di grande qualità – ha aggiunto – ma chiediamo di essere considerati come una vera realtà produttiva, non possiamo continuare ad indebitarci per contributi che non arrivano, a restare fuori dalla programmazione nazionale perché non possiamo programmare, a lavorare con un quadro normativo vecchio e superato: il prossimo 31 gennaio avremo un confronto a tutto campo con l’assessore della Cultura Claudia Firino e speriamo che sia per noi un nuovo inizio».

Il presidente Gavino Manca, in conclusione, ha sottolineato la precisa volontà, espressa da tutta la commissione, di ascoltare tutti i protagonisti del mondo della cultura e dello spettacolo che operano in Sardegna. «In questa fase – ha precisato – ci siamo limitati necessariamente alle problematiche di carattere finanziario ma ci riserviamo un confronto più articolato e di sistema sia perché il quadro generale della finanza regionale ci impone scelte di contenimento della spesa, sia perché siamo convinti che la cultura sia parte del problema del lavoro nella nostra Regione e va affrontato con strumenti nuovi e legge nuove».

«Dopo la finanziaria – ha aggiunto l’on. Manca – potremo operare senza i vincoli del patto di stabilità e questo ci consentirà di eliminare certe lungaggini burocratiche dando agli operatori più certezze, fermo restando il nostro impegno per cambiare e migliorare la normativa di settore.»

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