25 November, 2024
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Conclusi gli interventi di sistemazione, sono nuovamente accessibili i locali temporaneamente chiusi della scuola secondaria di I grado “Don Milani”. È stata revocata, infatti,  l’ordinanza che disponeva la chiusura della sala mensa, dell’aula colloqui, di un tratto del corridoio di servizio alle due aule, dell’aula utilizzata come archivio, dell’archivio a servizio dell’ufficio segreteria e la sospensione del servizio mensa.

Il servizio mensa è nuovamente attivo da oggi, martedì 20 gennaio.

Cristiano Erriu 07

Una distribuzione equilibrata tra competenze regionali e competenze degli enti locali, il passaggio delle funzioni ai Comuni, la mobilità dei dipendenti, i tempi per il riordino degli Enti locali e il Bilancio 2015, il rafforzamento delle Unioni di Comuni e il confronto con i territori. Sono stati questi i temi principali trattati oggi ad Abbasanta dall’assessore degli Enti locali e Urbanistica, Cristiano Erriu, alla riunione con l’Anci e le Autonomie locali, durante la quale ha rassicurato i presenti: «Per la riorganizzazione dei poteri locali in Sardegna è necessario un percorso di discussione e di scelte condivise tra Regione e Comuni. Dobbiamo giungere a una distribuzione equilibrata di poteri, risorse e competenze per la gestione delle politiche di sviluppo oltreché dei servizi e delle funzioni fondamentali, evitando di avere cittadini di serie A e altri di serie B. Questa è la vera rivoluzione da portare a compimento con il riordino degli Enti locali, attraverso un utilizzo intelligente degli strumenti normativi e organizzativi che la nostra Autonomia regionale ci mette a disposizione».

«L’obiettivo principale è quello di contrastare la tentazione di un rafforzamento del centralismo regionale, a beneficio di una nuova sussidiarietà capace di valorizzare al massimo le competenze e il ruolo dei Comuni in varie materie – ha detto l’assessore Erriu – in maniera tale che i sindaci siano in grado di gestire i servizi e governare le politiche facendo fronte alle necessità del territorio. Non possiamo pensare di delegare ruolo e competenze ai Comuni senza che questi siano messi nelle condizioni di adempiere alle nuove funzioni unendo sussidiarietà e adeguatezza.»

Per ottenere questo risultato, ha sottolineato l’assessore Erriu, è necessario rafforzare il ruolo delle Unioni di Comuni per gestire le politiche di sviluppo e le politiche di servizio e di welfare.

«Il riordino degli Enti locali deve essere realizzato nei tempi giusti – ha spiegato l’esponente dell’Esecutivo regionale – esistono due tavoli ufficiali nei quali è possibile discutere: l’osservatorio degli enti locali istituito con delibera di Giunta e un tavolo tecnico di lavoro in cui Regione, Anci e Upi sono chiamati ad un confronto sui vari e complessi aperti dalla riforma: dal dimensionamento delle regioni storiche dell’Isola alla tema della riallocazione delle funzioni.»

L’assessore degli Enti locali ha ribadito la piena disponibilità da parte della Regione, nonché il preciso impegno a recarsi nei territori per comprendere le esigenze e superare le criticità. «Siamo partiti da griglie definite, come il numero massimo di Comuni che deve fare parte delle Unioni e la definizione del numero degli abitanti, ma siamo aperti al dibattito per calarci dal generale al particolare. Questo processo deve essere portato avanti con spirito di leale collaborazione e per questo convocherò già nei prossimi giorni i tavoli tecnici e politici di lavoro».

Un secondo disegno di legge previsto e altrettanto importante, come ha messo in luce l’assessore Erriu, sarà quello sul riordino delle funzioni e sulla diversa eventuale allocazione delle funzioni. «Non sarà un’operazione semplice per questo riteniamo necessario condividere percorsi e scelte operative con rappresentanze istituzionali degli enti locali e stakeholders anche al fine di valorizzare al massimo le risorse ed evitare future sovrapposizioni e duplicazioni di funzioni e competenze».

L’assessore degli Enti locali, infine, ha manifestato la volontà di attivare quanto prima procedure condivise di programmazione dei fondi europei per le politiche urbane e periurbane inserite nel piano regionale di sviluppo, che serviranno per riavviare una nuova stagione di pianificazione di opere pubbliche attraverso le quali ripensare i centri abitati della Sardegna, le città e le loro periferie.

 

Giovedì 12 febbraio 2015 presso il Centro congressi – sala convegni “Tola sulis” in piazza Efisio Puddu della fiera internazionale della Sardegna, si terrà l’evento “Road show per l’internazionalizzazione Italia per le Imprese, con le Pmi verso i mercati esteri”.

Pianificato dalla cabina di regia per l’Italia internazionale, il Road show per l’internazionalizzazione delle imprese è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri ed è promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Oltre all’ICE ai partner per le imprese Sace e a Simest, l’iniziativa si avvale dell’intervento della Camera di Commercio di Cagliari, Regione Autonoma della Sardegna e le Associazioni Cooperative: AGCI, Confcooperative e Legacoop, oltre alla partecipazione di altri organismi che operano a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese.

L’evento prevede una sessione plenaria dalle 9.45 alle 11.30, che vedrà l’intervento di ospiti di rilievo del mondo istituzionale e finanziario ed esperti nel settore dell’internazionalizzazione, che illustreranno opportunità e strumenti per accedere ai mercati esteri.

A seguire, dalle 12.30 alle 18.00, gli imprenditori, in base a un calendario prestabilito, potranno incontrare nella sessione business-to-business(B2B), gli esperti dell’ICE che analizzeranno l’attività dell’impresa per elaborare una strategia di mercato personalizzata.

Le richieste di incontro con gli esperti di internazionalizzazione saranno evase fino ad esaurimento dei tempi a disposizione previsti nella sessione pomeridiana.

«La Sardegna, per la sua posizione, è al centro di un dialogo possibile tra la sponda nord e quella sud del Mediterraneo e si candida ad essere il luogo in cui questo dialogo si intensifica e porta nuovi frutti»: è uno dei passaggi dell’intervento con il quale il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha aperto il convegno “La nuova cooperazione internazionale”, organizzato dal Coordinamento della cooperazione internazionale della Sardegna e dalla Regione nei locali della Fondazione del Banco di Sardegna a Cagliari.
«La cooperazione internazionale è un tema cruciale in questa fase storica – ha spiegato il presidente -. L’apertura dei mercati favorisce l’aumento della ricchezza ma non si occupa certamente della sua distribuzione: la cooperazione internazionale serve per garantire il governo di questi meccanismi e il ruolo della politica è quello di lavorare per includere, integrare, distribuire. Questo – ha continuato Pigliaru – era, dopo la guerra, il senso del Piano Marshall: non vincitori né vinti, ma tutti partecipi del proprio futuro. Lo sviluppo è partecipazione consapevole e questo che affrontiamo oggi è un grande tema sul quale non possiamo permetterci di balbettare.»

Il capo dell’esecutivo regionale ha sottolineato l’importanza dell’approvazione, nell’agosto scorso, di una nuova legge che ha portato a compimento un dibattito sulla cooperazione internazionale durato vent’anni. Secondo il presidente Pigliaru, la nuova legge è caratterizzata dal rispetto dei criteri di efficienza, trasparenza e economicità, attraverso una gestione delle risorse fondata sul coordinamento di tutti gli attori coinvolti nel quadro della cooperazione. Inoltre, l’istituzione di nuovi organismi, come il Comitato interministeriale, il Consiglio Nazionale per la cooperazione allo sviluppo, l’Agenzia, hanno la finalità di garantire la programmazione, il coordinamento e l’efficienza operativa degli interventi. Tuttavia, ha sottolineato il capo della giunta, ora che si è entrati nella fase di elaborazione dei decreti attuativi del testo, è opportuno limare alcuni aspetti, come ad esempio un coinvolgimento maggiore delle Regioni.

«In qualità di coordinatore delle Regioni per la materia della cooperazione allo sviluppo – ha detto il presidente Pigliaru – ho di recente scritto al ministro Gentiloni, chiedendogli di assicurare un’adeguata partecipazione delle Regioni nei tavoli di lavoro per la predisposizione dei provvedimenti attuativi.» 

Francesco Pigliaru 1 copia

 

Oltre 300 persone hanno partecipato alla presentazione del progetto Rural Trainer, che si è tenuta questa mattina nell’istituto agrario Duca degli Abruzzi di Elmas.
«Una sala gremita da tanti giovani, soprattutto under 40, ma anche da numerosi adulti che raccontano un interesse sempre più crescente verso il mondo delle campagne, in cui la Sardegna fa la sua parte come le altre regioni del paese», ha detto l’assessore dell’Agricoltura e della riforma agropastorale, Elisabetta Falchi, commentando la prima presentazione sul territorio del nuovo progetto ideato già in passato dall’assessorato e realizzato da Bic Sardegna in collaborazione con l’agenzia agricola Laore.

Obiettivo del Rural Trainer è quello di sostenere le nuove aziende agricole dell’isola favorendo in modo particolare, ma non solo, il ricambio generazionale.

«Tornare a lavorare in campagna non deve essere visto come una sconfitta – ha osservato l’assessore Falchi – piuttosto come un modo più sicuro di altri dove costruire il proprio futuro lavorativo. Nonostante la crisi economica che ha colpito l’Italia e in particolare la nostra regione negli ultimi anni, tutti i dati danno in crescita il settore agricolo e le analisi sui prossimi decenni confermano il trend positivo per tutta la galassia agroalimentare.»
Nel progetto Rural Trainer, Bic Sardegna e Laore si occuperanno dell’assistenza tecnica, con un supporto ad hoc fornito per la stesura del piano di impresa e con servizi di informazione e orientamento sulle opportunità di finanziamento disposte nel Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014 – 2020, dedicate agli operatori già presenti e a quelli che inizieranno le attività.

«I bandi da soli o addirittura interi Psr, se non accompagnati con progetti di tutoraggio – ha osservato ancora Elisabetta Falchi – rischiano di perdere per strada energie importanti. Ecco perché l’assessorato ha deciso di investire già da tempo sul Rural Trainer per la creazione e lo sviluppo d’impresa con figure che vanno oltre le classiche competenze tecniche e che puntano sui nuovi settori del marketing aziendale». Su tale supporto imprenditoriale, via Pessagno ha investito circa 345mila euro.

«Si tratta di un progetto pilota inserito in un ventaglio di interventi di più ampio respiro, che partiranno nei prossimi mesi verso tutto il mondo agricolo isolano – ha spiegato Elisabetta Falchi – il Rural Trainer servirà perciò a testare, e quindi migliorare, gli interventi dell’assessorato per la promozione e crescita delle aziende già esistenti e per la nascita di quelle nuove».

Rispetto al passato, l’assessore intende modificare l’approccio, individuando una forma diversa di assistenza tecnica che deve diventare un accompagnamento qualificato e duraturo nel tempo: dalla nascita delle imprese al suo stabile consolidamento. Così ripensato, il sistema delle agenzie agricole riuscirà a trasferire reale valore aggiunto al mondo delle campagne isolano. Il prossimo 21 gennaio, al Centro servizi Losa di Abbasanta (OR), il progetto Rural Trainer terrà la sua seconda tappa di orientamento sul territorio per i cittadini. Per maggiori informazioni si può consultare il sito internet www.ruraltrainer.it o la pagina Facebook Rural Trainer.
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Il segretario della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente, Roberto Puddu, ha inviato una lettera aperta al governatore della Regione, Francesco Pigliaru, sollecitando l’attivazione di un tavolo di confronto sul progetto Biofuel.

«Sulla questione della possibile realizzazione dell’Impianto Biofuel, nel territorio e non solo – scrive Roberto Puddu -, sta montando un dibattito che, a nostro parere, vede contrapposte ragioni derivanti da opzioni di carattere di posizionamento e opportunismo politico, oltre che da pregiudiziali contrarietà dovute soprattutto alla scarsa e/o strumentale informazione, e infine dalla non condivisione delle responsabilità nei processi.

Tale situazione, se lasciata e se stessa – evidenzia l’esponente sindacale -, rischia di pregiudicare l’opportunità di realizzare, fra l’altro, l’insediamento di un impianto di innovazione tecnologica che può e deve rispondere ai processi Europei, in materia di carburanti biologici e di filiera produttiva (per la quale occorre un’accorta e ben definita perimetrazione della possibilità di utilizzo dei terreni per la coltivazione della comune canna), e soprattutto ad una nuova fase di ripresa di investimenti nel settore industriale, economico, occupazionale.

Non sto qui a ricordare la drammatica situazione in cui vive il Sulcis Iglesiente – sottolinea Puddu -. Mi limito a dire che sta esponenzialmente aumentando la povertà, la perdita di qualsiasi ammortizzatore sociale e la casistica dei furti di beni alimentari.

Anche per questo, dunque, ci permettiamo di sollecitare l’attivazione di un tavolo che comprenda le opportune rappresentanze istituzionali e sociali, nel quale, siamo certi – conclude il segretario generale della CGIL -, potrà determinarsi un percorso chiaro e maggiormente condiviso per non perdere tale opportunità.»

Roberto Puddu 4 copiaFrancesco Pigliaru 3

L’agenzia formativa Ial ha pubblicato l’avviso di selezione dei candidati per l’ammissione ai corsi per operatore socio sanitario. Ne dà comunicazione l’assessorato regionale del Lavoro.

Questi i destinatari e i requisiti:

tipologia 1: disoccupati e inoccupati residenti in Sardegna di età non inferiore ai 18 anni, in possesso della licenza media (o titolo equipollente certificato dal Miur;

tipologia 2: giovani disoccupati e inoccupati di età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 29 anni (e 364 giorni) residenti in sardegna che non frequentino alcun corso di istruzione o formazione;

tipologia 3: destinatari: disoccupati/occupati residenti in Sardegna di età non inferiore ai 18 anni, in possesso della licenza media (o titolo equipollente certificato dal miur) che siano stati destinatari nel 2012-2013-2014 di Cig straordinaria e straordinaria in deroga, mobilità ex l. n. 223/1991 e in deroga e disoccupazione speciale ex art. 11l. n. 223/1991;

tipologia 4: occupati residenti in sardegna di età non inferiore ai 18 anni, in possesso della licenza media (o titolo equipollente certificato dal Miur occupati nei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari del territorio regionale e più specificatamente nell’ambito dell’assistenza socio-assistenziale e sociosanitaria diretta alla persona.

I candidati dovranno certificare all’avvio delle attività corsuali l’idoneità alle mansioni specifiche. Per alcune tipologie è prevista una quota di compartecipazione da parte dell’utenza da pagare al momento dell’ammissione alla frequenza.

Non è prevista alcuna indennità di frequenza, mensa o rimborso viaggio.

Le domande potranno essere compilate online nel sito dell’agenzia formativa all’indirizzo www.corsioss2015.it dedicato al progetto Artemisia fino alle ore 13.00 del 16 febbraio 2015.

Il 25 gennaio 2015 scadono i termini per la partecipazione alla selezione per titoli e colloquio per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un esperto informatico con funzioni di supporto al Coordinamento regionale Suap.

L’esperto selezionato avrà il compito di fornire supporto ed assistenza tecnico-informatica al Servizio bilancio, contenzioso e affari generali nel suo ruolo di Coordinamento regionale Suap con riferimento al progetto complesso Suap e al progetto sperimentale Sue e, in particolare, dovrà:

– curare l’analisi e supportare la progettazione della manutenzione evolutiva del software gestionale Suap e Sue e dei relativi applicativi;

– studiare la fattibilità ed individuare le migliori soluzioni tecniche (compresa la valutazione comparativa dei costi laddove vi fossero più soluzioni tecniche concorrenti) secondo le esigenze manifestate e le indicazioni via via fornite dal Coordinamento.

Le domande di partecipazione alla selezione dovranno essere firmate digitalmente ed inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata (pec) del Coordinamento regionale Suap:

suap.ufficioregionale@pec.regione.sardegna.it

Eventuali quesiti potranno essere inoltrati al seguente indirizzo di posta elettronica:

ind.coordinamento.suap@regione.sardegna.it

L’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Sassari ha avviato la selezione di un funzionario di area tecnica – ingegnere.

Il profilo richiesto è quello di un esperto laureato in ingegneria, con abilitazione all’esercizio della professione, per lo svolgimento di attività complessa afferente alla gestione delle attività e procedure per le manutenzioni del patrimonio immobiliare, alle attività e procedure tecniche ed amministrative inerenti le opere pubbliche. La sede di lavoro sarà a Sassari presso la sede istituzionale dell’ente.

Questi i requisiti richiesti, oltre quelli di ordine generale:

– essere in possesso del diploma di Laurea (secondo il vecchio ordinamento) o laurea specialistica o magistrale (secondo nuovo ordinamento) in ingegneria ed abilitazione all’esercizio della professione. Per i titoli di studio conseguiti all’estero è richiesto il certificato di equipollenza rilasciato dalle competenti autorità in base alla normativa vigente;

– specifica esperienza professionale documentata (maturata presso organismi pubblici o soggetti privati nell’ambito di rapporti di lavoro dipendente; contratti di collaborazione coordinata e continuativa e incarichi di consulenza) nel settore delle manutenzioni strutture e impianti, degli appalti di lavori, con particolare riferimento a progetti nel campo delle opere pubbliche per almeno 2 anni e/o esercizio della professione presso studi professionali fino agli anni richiesti per la maturazione del requisito;

– buona conoscenza informatica con particolare riguardo ai programmi dedicati.

Le domande di ammissione alla selezione dovranno essere presentate entro il 6 febbraio 2015 con le seguenti modalità:

– indirizzate all’ ERSU di Sassari in via Coppino, 18 – Ufficio protocollo – Settore AA.GG. RU;

– consegnate a mano presso l’Ufficio protocollo nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle 13.30 e il martedì e mercoledì pomeriggio dalle ore 16.00 alle 17.00;

– inoltrate esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: affarigenerali#pec.ersusassari.it

Il cantiere di forestazione del comune di Carbonia attualmente attivo proseguirà sino al 14 marzo 2015.

I lavori, che attraverso un contratto part-time di 25 ore settimanali vedono impegnate una sessantina di persone, si sarebbero dovuti concludere alla fine di gennaio. Le aree interessate dai lavori sono quelle vicine a via Del Minatore (località Su Planu), la pineta di Rosmarino e la Grande Miniera di Serbariu. L’Amministrazione comunale considerato che, a seguito di una verifica, risultano ancora delle somme a disposizione, ha deciso di prolungare l’attività per circa un mese e mezzo.