25 November, 2024
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Fervono i preparativi per la nuova edizione del Carnevale di Carbonia. L’appuntamento con la tradizionale sfilata dei carri allegorici nelle vie della Città si terrà domenica 15 febbraio 2015, con partenza da Piazza Ciusa, come di consueto, nel pomeriggio.

La manifestazione è il risultato del lavoro congiunto dell’Assessorato allo Spettacolo e dell’assessorato del Turismo del comune di Carbonia, della Pro Loco e del CICC (Centro Italiano della Cultura del Carbone).

L’iniziativa, che ha sempre riscontrato un successo di partecipanti e di pubblico, è aperta anche ai gruppi in maschera provenienti dalle altre città, bande musicali, formazioni folk locali e a tutti coloro che vorranno partecipare.

La sfilata di Carnevale di Carbonia, attesa da migliaia di cittadini, si è ormai affermata come evento di grande importanza a livello provinciale, e richiama visitatori dal territorio circostante e dall’intera Sardegna.

Tutti coloro che volessero partecipare sono invitati a presentare la domanda per le iscrizioni. Per l’edizione 2015 i premi supereranno quelli dell’edizione precedente.

Per informazioni, per il ritiro e la consegna dei moduli di iscrizione, gli interessati possono recarsi presso:

– l’Ufficio Cultura, Sport, Turismo e Spettacolo, Torre Civica 3° piano, in piazza Roma, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 12.00 e il martedì e il giovedì anche nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle 18.00, telefono: 0781.694416-417. E-mail: aderiu@comune.carbonia.ci.it; aloberto@comune.carbonia.ci.it

– la Pro Loco, in via Marconi 12, E-mail: info@prolococarbonia.it

Al termine della partita di ieri pomeriggio con il San Vito, conclusasi con il risultato di 0 a 0 con il Carbonia in 8 uomini per le espulsioni di Marini, Demontis e Foddi, il presidente del Carbonia Renato Giganti ha tuonato contro l’arbitro Michele Siro Ibba di Cagliari e si è dimesso, inviando una lettera dai toni pesantissimi al consiglio direttivo della società e al Comitato regionale della FIGC, nella quale non esclude l’ipotesi di ritirare la squadra, per protesta, dal campionato di Promozione regionale.

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Esordio vincente per Graziano Milia sulla panchina della Monteponi. La squadra rossoblù è tornata così alla vittoria interrompendo un’astinenza durata quattro giornate ed ha mantenuto le distanze dalle due capolista Ferrini-Kosmoto, impostesi entrambe in trasferta, rispettivamente con la Girasole e il Progetto Sant’Elia. S’è fermato sorprendentemente, invece, il Siliqua di Marco Piras che, dopo aver chiuso il girone d’andata superando in casa la capolista Ferrini, ha aperto il girone di ritorno perdendo, sempre in casa, con l’Atletico Narcao, fanalino di coda della classifica.

La Monteponi ha vinto soffrendo, essendo stata chiamata a rimontare con Loddo e Giacomo Sanna, il goal di Tronu dell’iniziale vantaggio dell’Arbus. Il campionato è ancora lungo e la lotta per la promozione promette grandi emozioni tra le quattro squadre che hanno recitato fin qui la parte delle protagoniste.

La giornata è stata negativa per il Carbonia, bloccato sullo 0 a 0 al “Carlo Zoboli” dal modesto San Vito. I ragazzi di Maurizio Ollargiu hanno cercato in ogni modo di superare gli avversari e di centrare la seconda vittoria consecutiva interna, ma hanno palesato scarsa incisività in fase conclusiva, con il passare dei minuti si sono innervositi, contestando la direzione arbitrale e nel finale hanno perso il controllo dei nervi, concludendo la partita addirittura in 8 uomini, per le espulsioni di Marini, Demontis e Foddi che verranno squalificati e non potranno così essere presenti alla difficilissima sfida che attende la squadra sul campo della capolista Ferrini, a Cagliari.

Con i tre punti strappati sorprendentemente ma con merito a Siliqua, l’Atletico Narcao ha lasciato l’ultimo posto al Progetto Sant’Elia ed ha agganciato il San Vito al terz’ultimo posto, riaccendendo le proprie ambizjoni di salvezza. Di Aresu e Ibba i goal del successo, di Cacciuto quello del Siliqua.

Sugli altri campi, vittoria esterna per l’Orrolese sul campo del Sant’Elena Quartu (1 a 0) e pareggi tra Guspini e Serramanna (0 a 0) e tra Pula e Frassinetti (1 a 1).

Nel girone B del campionato di Prima categoria, continuano sia la marcia di testa della Villacidrese che ha superato a suon gi goal l’Iglesias (4 a 2), sia la crisi del Senorbì che, dopo aver dominato la prima parte del campionato, sembra in caduta libera ed ha ceduto il passo anche al Gonnesa (0 a 1), terz’ultimo in classifica, ed è stato agganciato al secondo posto dal Carloforte, passato sul campo dell’Halley Assemini, 3 a 2. Il vantaggio della Villacidrese è ora di 8 punti e la promozione diretta, salvo altre clamorose cadute, dovrebbe essere sua.

Vittoria in trasferta anche per il Sant’Antioco, 2 a 0 a Sadali e per la Libertas Barumini a Escalaplano, 2 a 1. Completano il quadro dei risultati tre pareggi: 2 a 2 tra Andromeda e Villanovatulo, 1 a 1 tra Gonnosfanadiga e Fermassenti e 2 a 2 tra Tratalias e Seui Arcueri.

Carbonia 2014-2015

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Si è chiuso nei giorni scorsi l’ultimo modulo del corso internazionale Medical Development in Europe. Organizzato dalle facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari, il Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia) e la facoltà di Medicina Jagiellonska di Cracovia (Polonia) – il corso è giunto alla settima edizione. Curato dai professori Hans Gillenhammer (Stoccolma), Tomasz Brzozowski (Cracovia) e Amedeo Columbano (Cagliari), dà diritto a 6.0 Ects (Crediti formativi e europei) facoltativi e rientra nell’offerta in lingua inglese dell’ateneo. Con il supporto della facoltà di medicina, del suo presidente, Paolo Contu, e di altri docenti responsabili delle relazioni e delle cliniche, il corso ha avuto la collaborazione dell’associazione studentesca ISAWO. “Medical Development in Europe” è un format unico in Europa di corso “itinerante” ed è un ponte dell’università di Cagliari per rafforzare le relazioni estere.

Sfera medica ma non solo: il corso ha affrontato elementi inerenti provenienza degli allievi, sistema sanitario europeo e legislazione sanitaria delle tre nazioni della Comunità europea. «Forniamo una più ampia conoscenza degli aspetti medici a livello internazionale per favorire una più rapida e completa integrazione dei laureati in medicina dei diversi Paesi» spiega il professor Columbano. Il corso, intanto, coglie un altro exploit: se alla prima edizione (2008/09) hanno partecipato dodici studenti, all’ultima hanno preso parte in 47, 18 di Stoccolma, 15 di Cracovia e 13 di Cagliari. Tra questi, statunitensi, norvegesi, spagnoli, coreani, cinesi e yemeniti, iscritti al Karolinska e a Cracovia.

Gli studenti selezionati nelle tre diverse sedi (in città con bando di facoltà) hanno seguito tre moduli: dal 16 al 22 dicembre a Stoccolma, dal 7 al 10 gennaio a Cracovia e dal 12 al 15 gennaio a Cagliari. Una scelta che dà la possibilità di verificare in loco modalità organizzative e didattica. Per la chiusura hanno svolto relazioni di pregio gli specialisti della facoltà cagliaritana di medicina Giovanni Caocci, Paolo Contu, Alessandro Zuddas, Ernesto D’Aloia, Gaetano Di Chiara, Francesco Marongiu e Valerio Mais. Inoltre, sono stati visitati i reparti di Ematologia (Giorgio La Nasa), Medicina interna (Francesco Marongiu), Ginecologia (Valerio Mais) e Radiologia (Eugenio Genovese).

Nella giornata conclusiva spazio ai “supercases”: gli studenti hanno affrontato problematiche cliniche riguardanti le possibili differenze in termini di patologie presenti in Svezia, Italia e Polonia. Durante la presentazioni dei “supercases”, hanno identificato e analizzato le possibili ragioni della diversa incidenza di patologie di varia natura (diabete, cancro, malattie cardiovascolari) riscontrata nell’Europa del Nord, Centro e Sud. L’esame finale è stato, in sintesi, un tentativo di capire e correggere, abitudini alimentari, stili di vita o altri possibili ragioni alla base delle differenze, a volte imponenti, di diverse patologie.

 

Carla Puligheddu.

Carla Puligheddu.

Giacomo Sanna.

Giacomo Sanna.

Carla Puligheddu è stata eletta presidente dell’Associazione delle Donne Sardiste. Il Consiglio nazionale del Partito Sardo d’Azione ha riconosciuto ufficialmente l’associazione sabato 17 gennaio, nel corso della riunione svoltasi a Ghilarza. Il presidente Giacomo Sanna ne ha comunicato la costituzione ponendo l’argomento al primo punto dell’ordine del giorno dei lavori, illustrando gli scopi associativi e le finalità, e rimarcando altresì il ruolo fondamentale della partecipazione femminile in un ottica di prospettiva di crescita per il P.S.D’Az.

«Saluto con estrema soddisfazione la ricostituzione dell’Associazione delle Donne Sardiste – ha dichiarato Giacomo Sanna – che prende l’avvio da un’idea suffragata dalla fervida intuizione che ogni forma di aggregazione collettiva, democratica e comunitaria possa contribuire all’affermazione e alla costruzione delle libertà dei singoli, come sinonimo inderogabile dei principi di emancipazione e indipendenza.» 

L’A.Do.S., istituita ai sensi dell’Art. 29 bis dello Statuto sardista, è la diretta erede dell’Associazione Femminile per la Rinascita Isolana” fondata il 28 maggio 1949 da Margherita Ciampo Bellieni e sarà un centro di vita associativa autonomo, a carattere volontario, democratico e progressista, improntato sul superamento delle differenze di genere poste alla base di una politica di prospettiva comune, ed ispirato ai valori dell’ideologia sardista nel solco dell’impronta culturale tracciata da Marianna Bussalai.

«L’Associazione si prefigge di coinvolgere attivamente, tramite libera unione, le donne che si identificano negli ideali sardisti, nel diritto del Popolo Sardo al riconoscimento della lingua sarda come espressione della nostra coscienza nazionale – ha spiegato il presidente Sanna – e a tutti coloro che riconoscono la necessità del superamento delle discriminazioni e delle disuguaglianze di genere.»

Lo stesso presidente Sanna ha voluto personalmente formulare i migliori auguri per un proficuo lavoro al neo costituito Consiglio direttivo dell’A.Do.S. composto da Carla Puligheddu (presidente), Angela Maria Loi (presidente vicaria), Sarah Golme (segretaria amministrativa), Rosanna Ladu (segretaria organizzativa), Eleonora Mulas, Franca Marcialis, Maria Clotilde Scalas, Gian Paola Murru, Maria Giuseppa Piras, Gianfranca Salis, anche a nome dell’intero Consiglio nazionale, che ha salutato la ufficializzazione dell’Associazione delle Donne Sardiste in seno al P.S.d’Az. con un prolungato e unanime applauso.

Paci-Pigliaru
Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore del Bilancio Raffaele Paci hanno ottenuto dal Governo centrale un’anticipazione di 300 milioni di euro come acconto del credito che la Regione Sardegna vanta nei confronti dello Stato nell’annosa vertenza delle entrate, fondata sul riconoscimento dell’articolo 8 dello Statuto autonomo.
Richieste, trattative, ricorsi: dal 2010 la Regione insegue il riconoscimento di quanto le è dovuto. E i calcoli sono ancora aperti, anche se il totale degli arretrati fino al 2014 varia all’interno di una forbice fra i 600 e i 750 milioni di euro. «L’anticipazione è un primo passo concreto, sono soldi veri, sono tanti e disponibili immediatamente – ha detto il presidente Pigliaru -. Arrivano ora dopo anni di nulla e possiamo spenderli per i cittadini, serviranno per mitigare gli effetti della crisi e per mettere ordine nel disordine ereditato». I fondi, i primi arrivati dall’apertura della vertenza sugli arretrati nel 2010, serviranno a pagare impegni di spesa presi in passato ma mai onorati, i cosiddetti residui passivi. «E’ la prima volta che, dopo molto discutere su questo tema, si ottengono soldi veri su crediti maturati. Viene rispettato un nostro assoluto diritto, riconosciuto ufficialmente e definitivamente nell’incontro del 19 dicembre. Allora – ha ricordato il presidente – avevamo chiesto e ottenuto che il primo, importante, acconto arrivasse entro metà gennaio e così è stato». La quantificazione esatta della cifra sarà fatta nei prossimi mesi all’interno dei lavori della Commissione paritetica per la definizione delle Norme di attuazione dell’articolo 8 dello Statuto. «Continueremo a usare tutti gli strumenti necessari per chiudere positivamente questa vertenza – ha concluso il presidente Pigliaru -. A cominciare da oggi, anche i più scettici sull’accordo di luglio col governo, in cui abbiamo eliminato l’assurdo vincolo di spesa del patto, potranno cominciare a convincersi della sua validità»

«Abbiamo dimostrato ancora una volta che questa Giunta va avanti con i fatti e portando a casa risultati concreti, mentre il centrodestra polemizza ma in 5 anni non è riuscito a portare un solo euro nelle casse della Sardegna, lasciandoci in eredità l’intera vertenza sugli arretrati 2010-2014» ha detto l’assessore Paci. Il vicepresidente della Regione ha poi ricorda tutti gli importanti risultati ottenuti dalla Giunta Pigliaru in meno di un anno dal suo insediamento: grazie all’accordo di luglio sono state definitivamente cancellate le sanzioni per aver superato il patto di stabilità nel 2013; è stato ottenuto l’ampliamento del tetto di spesa di 364 milioni per il 2014; è stato eliminato il vincolo del patto di stabilità dal 2015 in poi: quindi, quanto entra nelle casse tanto potrà essere speso, interamente, e cioè circa 800 milioni in più solo per quest’anno. «D’ora in poi spendiamo tutto quello che entra nelle nostre casse per dare finalmente risposte certe a territori, istituzioni, categorie sociali» ha ribadito l’esponente della Giunta Pigliaru. Solo per fare alcuni esempi, i 300 milioni incassati oggi saranno utilizzati per sostegno a famiglie con disagio economico (18 milioni), talassemia e altre patologie gravi (16), interventi a favore di portatori di handicap gravi (26), assistenza domiciliare a non autosufficienti (10), Ersu (10), Università (8), Borse di studio e fitto casa (9), Consorzio Fidi (7), Cantieri verdi (13), indennizzi blue tongue (20), attività teatrali e cinema (10), biblioteche (1,5), Sport (8).

Infine, la partita delle riserve erariali, ovvero le tasse di scopo destinate ad abbattere il debito pubblico che saranno lasciate in Sardegna, 200 milioni all’anno destinati, per il 2014, al pagamento dei debiti commerciali. Per quanto riguarda invece il periodo 2015-2018, di quei 200 milioni, 50 potranno essere liberamente utilizzati per investimenti, gli altri 150 per ridurre il debito pubblico della Regione e degli Enti Locali. «Abbiamo rispettato pienamente il mandato ricevuto dal Consiglio regionale lo scorso 2 ottobre con un ordine del giorno unitario. I soldi dei sardi rimangono ai sardi, e allo stesso tempo viene certificata la sovranità della Sardegna in materia di entrate così come stabilito dal nostro Statuto. Il nostro obiettivo è quello di tirar fuori la Sardegna da una difficile situazione economica e, allo stesso tempo – ha concluso l’assessore Paci – lavorare duramente per il suo rilancio economico dopo il disastro di fronte al quale ci siamo trovati».

Il progetto “Garibaldi Agricoltore”, elaborato dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, entrerà a far parte dell’importante programma dedicato alla valorizzazione del patrimonio pubblico italiano che abbia valenza storico-artistica e paesaggistica: “Valore Paese – DIMORE” – questo il nome del network che si propone di funzionare come nodo di attrazione ed accoglienza per la domanda turistico-ricettiva orientata verso i beni culturali – include beni pubblici di pregio selezionati in tutta Italia per essere recuperati e riutilizzati a fini turistico-culturali e per lo sviluppo dei territori, attraverso la leva del turismo sostenibile e secondo una strategia di valorizzazione del patrimonio storico mirata al rafforzamento dell’integrazione tra i settori del turismo, dell’arte e della cultura, dello sviluppo economico e della coesione territoriale.

Il portafoglio di “Valore Paese – DIMORE” comprende edifici e siti di grande valore storico-artistico e paesaggistico (fari, isole, ville, palazzi, castelli, archeologie industriali, architetture militari e civili).

L’inclusione di “Garibaldi Agricoltore” all’interno di tale programma di valorizzazione rappresenta un vero e proprio riconoscimento di respiro nazionale per il progetto sviluppato dall’Ente Parco e certifica quindi la bontà dell’iniziativa che da diversi anni esso porta avanti.

Il beneficio che trae l’Ente dall’inserimento del progetto “Garibaldi Agricoltore” in questa vera e propria rete di eccellenza – promossa dall’Agenzia del Demanio, Invitalia e ANCI – Fondazione Patrimonio Comune, con la partecipazione del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e del ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) – sta nella possibilità di accedere più agevolmente a finanziamenti comunitari e di usufruire di procedure amministrative più semplici per la gestione degli spazi demaniali: “Valore Paese – DIMORE” può rappresentare, dunque, un canale privilegiato per il progetto di recupero degli “Orti di Garibaldi” promosso dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena sia in ottica di lancio e promozione dell’iniziativa sia nell’esemplificazione di modelli virtuosi di gestione in partenariato pubblico-privato.

Tali prospettive costituiscono ulteriori occasioni di sviluppo in chiave di promozione sostenibile del territorio a partire dai valori storici e culturali espressi dall’Isola di Caprera, che vede collaborare ormai da qualche anno l’Ente Parco con la Soprintendenza di Sassari e Nuoro.

«L’inserimento del progetto dell’Ente Parco all’interno di un così importante programma nazionale di valorizzazione – spiega il presidente del Parco Giuseppe Bonanno – è un’importante e tangibile risultato che è frutto del lavoro di questi ultimi anni ed ha coinvolto molteplici amministrazioni dello Stato. La risposta positiva che ci è stata comunicata negli scorsi giorni sarà fonte di nuovo slancio per l’intero percorso che abbiamo costruito, sotto vari punti di vista.

Non posso non ringraziare il Demanio dello Stato, in particolare nelle persone del dott. Stefano Mantella, Direttore centrale “Strategie, progetti di valorizzazione e partecipazioni”, e del dott. Aldo Patruno, responsabile nazionale per il Demanio dello Stato del progetto Valore paese – DIMORE, che unitamente ai collaboratori coinvolti a livello centrale insieme alla dott.ssa Rita Soddu, direttrice regionale dell’Agenzia, e il dott. Gianluca Palla hanno accolto e sostenuto l’iniziativa del Parco. Un ringraziamento per l’importante e indispensabile collaborazione e sostegno – conclude Bonanno – va infine rivolto alla Soprintendente di Sassari e Nuoro, l’arch. Francesca Casule. Passo dopo passo, in sinergia con le altre amministrazioni coinvolte, sono certo che arriveremo al traguardo di concretizzare il sogno di vedere l’intera isola di Caprera quale museo a cielo aperto.»

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Si sono conclusi i primi lavori di riqualificazione della scuola primaria di “Villaggio Operaio” nel Quartiere di Col di Lana. Il finanziamento di 35.000 euro, arrivato dalla Regione all’interno del progetto Iscol@ a settembre 2014, ha permesso di risolvere il  vecchio problema delle infiltrazioni d’acqua che aveva reso inutilizzabile nella parte più vecchia dell’edificio. Le manutenzioni hanno riguardato il rifacimento della guaina di impermeabilizzante della copertura nelle zone in cui vi erano le infiltrazioni, l’ampliamento dei canali di scolo acque piovane, la sostituzione dei pluviali, la sostituzione di due infissi nel corridoio, il ripristino di una grata esterna, la tinteggiatura della facciata principale e diversi interventi edili interni finalizzati a ripristinare le opportune condizioni igienico sanitarie.

«Siamo soddisfatti – commenta l’assessore dei Lavori Pubblici, Barbara Mele – di questo primo risultato ottenuto in tempi strettissimi grazie all’impegno di tutte le professionalità del Comune e di tutti i soggetti coinvolti. I 35.000 euro investiti sono solo una prima trance. Gli interventi sulla scuola potranno proseguire non appena saranno assegnate dalla Regione le altre quote di finanziamento previste nell’ambito del progetto per il 2015.»
L’importo complessivo richiesto per la scuola di Col di Lana all’interno del progetto Iscol@ è ben più consistente e prevede altri interventi di manutenzione ordinaria, ristrutturazione, efficientamento energetico, abbattimento delle barriere architettoniche, acquisto arredi e attrezzature per un totale di 500.000 euro.

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Dopo pochi mesi dal successo del Mediterraneo Film Festival il Cinema torna a Teatro (quello Centrale di Carbonia) con la 3ª edizione di Identità in transito!

La rassegna prenderà il via mercoledì 21 gennaio, alle ore 21.00 e si concluderà il 4 febbraio, con il consueto doppio appuntamento settimanale (il mercoledì alle 21.00 e la domenica alle 18.00).

La proposta prevede cinque film di recente uscita, per altrettante proiezioni organizzate dal Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria, in collaborazione con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia e i circoli del Cinema ARCI La Gabbianella Fortunata, UCCA Luis Bunel e Ficc La Miniera, ci permetteranno ancora una volta di riflettere su quei percorsi di cambiamento, trasformazione, migrazioni fisiche e dell’anima che noi chiamiamo, appunto, Identità in Transito.

Il viaggio inizierà (è proprio il caso di dirlo!) con Woody e David, alla volta del Nebraska (Alexander Payne, 2013), spinti dalla speranza di un futuro più ricco.

Viaggio che proseguirà (domenica 25.01 – ore 18.00) con … “una storia d’amore (quasi) indimenticabile”, come appunto recita il sottotitolo del secondo film in programma, Ti ricordi di me? una storia d’amore (quasi) indimenticabile (Rolando Ravello, 2014).
Still Life (Uberto Pasolini, 2013) ci racconterà di piccole solitudini londinesi, ma in realtà universali (mercoledì 28.01 – ore 21.00).
Si tornerà di nuovo a Londra, stavolta quella tatcheriana di Pride (Matthew Warchus, 2013), a condividere la battaglia di minatori e attivisti gay (domenica 1.02 – ore 18.00).
Conclusione, infine (4.02 – ore 21.00) in un barrio proletario di Caracas, dove il piccolo Junior passa la sua vita tra i giochi e gli ostinati tentativi di domare il suo Pelo Malo (Mariana Rondon, 2013).
L’accesso a ogni singola proiezione avrà un costo di € 4,00. E’ previsto anche un biglietto ridotto (€ 3.00) per i giovani fino ai 21 anni e per gli associati ai circoli del cinema FICC e ARCI/UCCA.
Il botteghino aprirà un’ora prima dello spettacolo presso la biglietteria del Cine-Teatro Centrale.
Oggi, fino alle 17.00 e domani (martedì 20 gennaio), presso gli uffici del Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias della Società Umanitaria a Carbonia (Grande Miniera di Serbariu – fianco Archivio di Storia Locale) sarà anche possibile acquistare un abbonamento in prevendita che darà diritto di accesso alle cinque proiezioni in programma e che avrà un costo di € 15,00 intero e € 12,00 ridotto.

Programma:

Mercoledì 21.01 – Ore 21.00
“NEBRASKA” di Alexander Payne
(Usa 2013, bianco e nero, 115′)
Con Bruce Dern, Will Forte, June Squibb, Bob Odenkirk, Stacy Keach

Domenica 25.01 – Ore 18.00
“TI RICORDI DI ME?” di Rolando Ravello
(Italia 2014, col, 91′)
Con Ambra Angiolini, Edoardo Leo, Paolo Calabresi, Susy Laude, Pia Engleberth

Mercoledì 28.01 – Ore 21.00
“STILL LIFE” di Uberto Pasolini
(Gb/Italia 2013, col, 87′)
Con Eddie Marsan, Joanne Froggatt, Karen Drury, Andrew Buchan, Ciaran McIntyre

Domenica 1.02 – Ore 18.00
“PRIDE” di Matthew Warchus
(Gb 2014, col, 120′)
Con Bill Nighy, Imelda Staunton, Dominic West

Mercoledì 4.02 – Ore 21.00
“PELO MALO” di Mariana Rondón.
(Germania/Venezuela/Perù/Argentina 2013, col, 93′)
Con Samuel Lange, Samantha Castillo, Beto Benites, Nelly Ramos, Gabriel Guedez, Marta Estrada