18 July, 2024
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L’assessore della Cultura ed Istruzione Claudia Firino ha commentato positivamente l’audizione in II Commissione del Consiglio regionale in cui ha illustrato gli stanziamenti previsti in Finanziaria nelle materie di competenza. L’assessore ha detto che è stata un’interlocuzione ampia e costruttiva e si è soffermata sui diversi elementi di discontinuità rispetto alla precedente legislatura, a cominciare dal piano straordinario sulla valorizzazione del patrimonio archeologico e sugli investimenti sulla scuola e l’Università.
«Considerate le ristrettezze economiche, abbiamo scelto di tutelare innanzitutto il diritto allo studio prevedendo un forte investimento sulle borse di studio, stanziando 10 milioni di euro, grazie anche alle risorse comunitarie, e mettendo un milione per i trasporti e l’assistenza specialistica per gli studenti disabili – ha dichiarato l’assessore Firino . Sulle poste in bilancio rimaste scoperte, abbiamo fatto presente che interverremo con fondi comunitari, per circa 5 milioni di euro, oltre che con alcuni correttivi attualmente allo studio della Giunta.»

L’azzeramento dei fondi per i programmi di mobilità studentesca internazionale (Erasmus, Leonardo); l’assenza di risorse per la lingua e la cultura sarda e per l’editoria libraria; il taglio di quelle riservate al cinema; l’insufficiente dotazione finanziaria per la gestione dei siti archeologici, di musei e biblioteche; la mancata previsione di stanziamenti per i contributi alle emittenti radiotelevisive ai sensi della legge 22/1998 (le cui modifiche sono state oggetto della legge regionale n. 3 del 12 gennaio 2015, approvata dunque in data successiva al via libera della Giunta alla legge finanziaria, avvenuto il 23 dicembre 2014).

Sono queste le principali criticità della Manovra 2015, evidenziate dai consiglieri della II commissione.

«La commissione – ha dichiarato il presidente, Gavino Manca (Pd) – avrà modo di sottolineare nel previsto parere alla Finanziaria, la necessità di procedere con le opportune modifiche e integrazioni, perché trovino soluzione i problemi evidenziati nel corso dell’incontro con l’assessore Firino, ad incominciare da quelli riguardanti l’università, il sistema bibliotecario e museale, l’editoria e l’emittenza radiotelevisiva.»

Dal suo canto, Claudia Firino, ha ribadito la complementarietà dell’utilizzo dei fondi regionali e di quelli comunitari e nel ricordare la priorità attribuita all’istruzione ha espresso soddisfazione, insieme con il presidente Gavino Manca, per i 211 milioni di euro (21% risorse Ue, 41% statali e 38% regionali) a disposizione per realizzare il relativo programma.

L’assessore del Beni Culturali Claudia Firino ha avviato, in collaborazione con l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, il tavolo tecnico per la predisposizione del servizio di vigilanza sul sito archeologico di Mont’e Prama. Grande la soddisfazione espressa dall’assessore Firino che ha riunito, oltre agli esponenti della Regione, i rappresentanti della Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna, delle Soprintendenza per i Beni Archeologici e per i Beni architettonici e paesaggistici, del comune di Cabras, della diocesi di Oristano e dl Corpo Forestale.
«Oggi abbiamo segnato l’inizio di una riflessione il cui orizzonte è la messa a sistema di un servizio di vigilanza per ogni sito archeologico, grazie ai mezzi dell’assessorato dell’ambiente gestiti dal Corpo Forestale, che già aveva garantito la vigilanza durante lo scorse periodo festivo. L’interesse di tutti i soggetti interessati si è tradotto in un’efficace collaborazione interistituzionale», ha detto l’assessore della Cultura che ha rimarcato «l’attenzione sul sito di Mont’e Prama, per il quale esiste un accordo di programma per oltre 2 milioni di euro destinato ai lavori di ampliamento del museo di Cabras, alla valorizzazione del complesso scultoreo in generale e alla promozione a livello nazionale e internazionale. Senza perdere di vista il quadro più generale della valorizzazione del patrimonio archeologico della Sardegna, fortemente voluto da questa giunta regionale con l’investimento di tre milioni di euro nel triennio.» 
Il sistema di vigilanza sul sito di ritrovamento dei Giganti, già positivamente sperimentato nell’ambito della prevenzione degli incendi, si compone di molteplici termocamere capaci di rilevare la presenza umana e trasmettere immagini, tramite un’ulteriore videocamera, in diretta in sala operativa, in contatto con le Forze di dell’ordine.
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Cristiano Erriu
L’assessore degli Enti locali e Urbanistica Cristiano Erriu ha assicurato ai sindaci del Nord Sardegna, che «non vi è nessuna visione Cagliaricentrica nel disegno di legge di Riforma degli Enti locali, né alcuna intenzione di penalizzare il territorio del nord dell’isola rispetto a quello del sud. E un’attenta lettura del Dl tranquillizzerebbe coloro che hanno tratto conclusioni affrettate».
«L’istituzione dell’unica area metropolitana oggi possibile a norma di legge, ovvero quella di Cagliari che al momento include il capoluogo e i Comuni limitrofi – ha aggiunto Erriu -, non penalizza affatto il resto della Sardegna che anzi potrà giovarsi delle tante opportunità e risorse che si potranno liberare per il resto del territorio. Questo anche per effetto della generazione di ulteriori flussi finanziari derivanti da programmi nazionali ed europei e dall’attivazione di forme di perequazione territoriale.»
Cristiano Erriu ha inoltre ribadito che sarebbe assai pericoloso e miope proporre antistoriche posizioni antagoniste tra Comuni grandi e Comuni piccoli e tra i vari territori. «Il processo di soppressione delle Province dal testo della Costituzione e dallo Statuto Sardo, ormai in dirittura d’arrivo in Parlamento prefigura un assetto che consentirà di rafforzare ed enfatizzare il ruolo e le competenze dei Comuni: i veri protagonisti del cambiamento. Insieme alla Regione, infatti, i Comuni andranno a costituire i due pilastri del futuro ordinamento dei poteri locali».
«L’assetto e l’architettura istituzionale definitiva degli Enti intermedi – ha sottolineato ancora Erriu – sarà frutto delle scelte operate dai Comuni e dai territori organizzati nelle regioni storiche dell’isola, nel rispetto del nuovo impianto costituzionale, ma con la volontà dichiarata e scritta con molta chiarezza nel testo del disegno di legge che peraltro è in piena sintonia con la posizione espressa dall’Anci e dal Consiglio delle Autonomie locali. Rimangono certamente aperte alcune questioni di dettaglio – ha concluso l’assessore Erriu – da approfondire e migliorare sui limiti demografici, sul numero minimo dei Comuni che andranno a comporre le associazioni intercomunali, sull’utilizzo equilibrato degli strumenti associativi (Unioni e Consorzi) con altri strumenti consentiti dal Testo Unico in materia di Enti Locali a partire dalle Convenzioni tra Comuni. La Regione non può permettersi la riproposizione di nuovi Enti intermedi, che replicherebbero il ruolo delle Province, solo con un nome diverso.» 

 

L’Europa ha stanziato un milione e 80mila euro per cofinanziare il Piano d’azione straordinario per l’eradicazione della peste suina africana. L’ha deciso ieri la Commissione Europea, aprendo così grande credito al Piano approvato in Giunta a novembre scorso con l’obiettivo di azzerare definitivamente l’epidemia nel giro di pochi anni. Si tratta della prima tranche di un finanziamento che sarà incrementato a novembre prossimo.
Il Piano sarà messo in atto da un Comitato ristretto d’indirizzo che opererà attraverso una Unità di progetto. Gli interventi costeranno circa 4 milioni di euro all’anno e, oltre all’eradicazione dell’epidemia, hanno come obiettivo il rilancio della produzione agroalimentare sarda garantendone qualità e sicurezza. L’annuncio è stato dato oggi dagli assessori della Sanità e dell’Agricoltura Luigi Arru ed Elisabetta Falchi che hanno ufficialmente presentato alle due Commissioni competenti del Consiglio regionale, in seduta congiunta, i due esperti che collaboreranno con la Regione: Josè Manuel Sanchez-Vizcaino del Centro de Investigacion Visavet di Madrid, considerato il massimo esperto di peste suina africana e di piani per eradicarla e ingaggiato attraverso una convenzione triennale da 100mila euro con l’Universita di Madrid, e Alberto Laddomada, vice capo unità della direzione generale Salute e tutela dei consumatori ed esperto riconosciuto in materia di peste suina africana, che dalla Direzione Generale della Sanità della Commissione europea sarà distaccato in Sardegna per sei mesi, con costi a carico della stessa Ue. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i presidenti delle commissioni Sanità, Raimondo Perra, e Agricoltura, Luigi Lotto.
«Ci sono 10 milioni di fondi messi a disposizione dall’Agricoltura, al momento in capo ad Argea, che saranno utilizzati per dare i mezzi agli allevatori virtuosi per proseguire con la loro attività, cominciando a costruire i recinti per evitare il pascolo brado, chi alleva in sicurezza potrà inoltre beneficiare del benessere animale, allargato in questo caso al settore suino – dice l’assessore dell’Agricoltura Falchi -. E poi è fondamentale il gruppo di lavoro, il fatto che ci sia una catena di comando, un gruppo che sa cosa fare e agisce immediatamente, cosa che finora non era affatto così scontata.»
L’assessore della Sanità è convinto che si tratti prima di tutto di una battaglia culturale. «Andremo a parlare con gli allevatori, spiegheremo loro che allevare seguendo le regole è un’opportunità e non un limite, e allo stesso tempo eviteremo l’eccesso di controllo sugli allevatori professionisti che già lavorano molto bene. Di sicuro, non sarà un Far West con abbattimento selvaggio dei suini. Questa Giunta, con in testa il presidente Pigliaru, vuole affrontare e soprattutto risolvere questo problema storico per la Sardegna, siamo consapevoli del peso di una battaglia così importante, ma anche assolutamente decisi a portare a casa il risultato».
Vizcaino, che con il suo Piano in Spagna ha di fatto azzerato la peste suina africana, assicura: «Per la Sardegna un’azione rapida. Possiamo farcela, l’Isola ha le carte in regola per riuscirci, per riuscire a combattere questa terribile epidemia e far capire al mondo intero che i prodotti di questo territorio sono sicuri». Il danno economico provocato dalla peste suina nell’Isola, ma in generale in Italia e in tutta l’Europa, che è il primo esportatore di suini, è enorme: «La Commissione Europea segue con molta attenzione la vicenda sarda – assicura Laddomada -. C’è preoccupazione ma anche la consapevolezza che finalmente ci si sta impegnando per risolvere questo problema, tanto che al di là del valore economico pur importante è significativa la decisione di finanziare il Piano, perché significa che lo considerano valido».
Vizcaino e Laddomada, il cui incarico per conto della Regione è stato ufficializzato oggi, insieme agli assessori Arru e Falchi, hanno presentato nel pomeriggio il Piano alle Commissioni consiliari. «L’ha detto chiaramente il presidente Pigliaru e io sono assolutamente d’accordo – sottolinea Lotto – Il risultato di questa battaglia vale una legislatura“. Secondo Perra “l’allevamento dei suini alimenta una grande, importante economia che la peste suina rischia di far perdere alla Sardegna”.

 

«Bisogna ridare coraggio agli allevatori di suini e incentivare il rilancio di un settore che è sempre stato tra i più importanti per l’economia sarda». Lo ha affermato Edoardo Tocco (FI) nel corso dell’audizione congiunta della Quinta e Sesta commissione sul piano di eradicazione della Psa (Peste suina africana). «Oggi tra le aziende c’è molto scetticismo sulla ripresa del comparto, la Regione deve fare un’importante campagna di comunicazione per spiegare cosa sta facendo e come intende andare avanti per eradicare la peste suina. Dopo aver sentito il professor Vizcaino – ha concluso Tocco – credo che si riuscirà a debellare definitivamente la malattia».

«Chiediamo formalmente che ci sia una riunione di maggioranza per discutere quali debbano essere i rappresentanti della Sardegna che, come Grandi Elettori, contribuiranno alla nomina del successore di Napolitano.»

Lo ha detto oggi Luca Pizzuto, consigliere regionale e coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà.

«La nostra opinione – aggiunge Pizzuto – è che non debba esserci prassi, anche perché la prassi non è legge e può essere cambiata, perché in un contesto sociale ed economico di grande crisi e di disaffezione verso la politica e le istituzioni che rappresentiamo dovremmo cercare di fare in modo che i tre rappresentanti siano un’effettiva espressione della popolazione della Sardegna. Perché uno di loro non potrebbe essere una giovane sindaco o un giovane disoccupato della nostra regione? Perché devono essere un’espressione politica del Patto del Nazareno? Abbiamo il dovere – conclude il coordinatore regionale di SEL – di rimettere in discussione i vecchi schemi e di trovare nuove strade per avvicinare i cittadini alle istituzioni.»

Luca Pizzuto copia

La buona scuola

La sala polifunzionale di Piazza 1° Maggio, a Carbonia, ospita sabato 17 gennaio, alle 18.00, un incontro sui problemi del mondo della scuola, organizzato dall’associazione politico-culturale FutureDem Sardegna.

Dopo i saluti del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, sono previsti numerosi interventi. Tre giovani esporranno il loro punto di vista: Luca Santus, coordinatore di Unica 2.0; Alessio Tidu, responsabile scuola di FutureDem Sardegna; Gianmarco Vacca, rappresentante di Sinistra Ecologia Libertà.

Interverranno: Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico; Daniele Reginali, segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias; Francesco Piludu, direttore scientifico di FutureDem Sardegna; Maria Marongiu, vice sindaco e assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia; Lucia Amorino, assessore dell’Istruzione del comune di Carbonia.

Concluderà i lavori, che verranno moderati da Roberto Cotza, consigliere comunale del Partito Democratico e coordinatore di FutureDem di Carbonia Iglesias, Federico Porcu, coordinatore regionale di Futuredem Sardegna.

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Il Circolo / Oratorio ANSPI di Rio Murtas ha organizzato l’8ª edizione del Rio Murtas Teatro Festival. La rassegna è itinerante e coinvolgerà due comunità: Nuxis e Narcao. Gli spettacoli sono in lingua sarda. Sono previsti momenti di riflessione con mostre e dibattiti. Ingresso libero.

Questo il programma:

17 gennaio 2015, h. 18.30, c/o Centro Sociale di Nuxis

La Compagnia teatrale “SU FRAMENTU” di NURRI presenta “CHI S’INFIUDADA SA MERI” di Giorgio Pinna.

18 gennaio 2015, h. 18.30, c/o Centro Sociale di Nuxis

La Compagnia teatrale “KOMODIA” di Gonnosfanadiga presenta “VILLA FRIDA” di Giuliana Zurru e

Maria Bonaria Uccheddu.

24 gennaio 2015, h. 18.30, c/o Teatro Parrocchiale di Narcao

La Compagnia teatrale “JOSEPH TEATRUM” di Capoterra presenta “ANNARONA” di Franco Bayre.

30  gennaio 2015, h. 21.00, c/o Centro Sociale di Nuxis

La Compagnia teatrale “SANT’ELIA” di Nuxis presenta “SU SINDIGU” di Guido Cadoni.

31 gennaio 2015, h. 18.30, c/o Centro Sociale di Nuxis

Replica della commedia “SU SINDIGU”

Eventi collaterali c/o il Centro sociale di Nuxis:

  • 18 gennaio 2015 Mostra del giocatolo antico con Gianni Nocco, a cura del Circolo / Oratorio ANSPI di Sant’Anna Arresi
  • 30 e 31 gennaio 2015 Mostra di scultura, opere di Gianni Salidu
  • 30 e 31 gennaio 2015 Mostra “Il Cantico delle Creature” di P. Giulio Baldus, o.f.m. capp.
  • 30 e 31 gennaio 2015 Mostra di pittura con Paolo Arceri
  • 30 e 31 gennaio 2015 Mostra fotografica tematica di Nicola Pinna.

Presso la Scuola Media di Narcao:

Mostra per il 100° della Grande Guerra (in data da definire).

Obiettivi della mostra sono quelli di creare, tra i cittadini e gli studenti, motivazioni che li portino a ricercare nella storia generale un rapporto dialettico e costruttivo con la storia locale per una maggiore consapevolezza e comprensione dei meccanismi che regolano il rapporto presente/passato: essere cittadini consapevoli significa poter agire sulla realtà per modificarla, ma per agire sulla realtà occorre comprenderla e per comprenderla bisogna conoscere la storia.

Obiettivi specifici:

– comprensione degli elementi principali relativi agli aspetti geopolitici ed economici del periodo in esame;

– saper costruire il quadro d’insieme, nazionale e internazionale, prima e dopo la Grande Guerra;

– utilizzare i fatti storici ai fini della lettura critica dei problemi;

– sviluppare la consapevolezza della complessità del mondo contemporaneo.

La mostra si articola nel modo seguente:

– esposizione di 27 pannelli fotografici dim. 90×70;

– proiezione di un DVD e presentazione/esposizione della mostra a cura del prof. Angelo Cani;

– commenti musicali e canzoni dell’epoca a cura di Sandrina Collu e Alberto Balia;

• dibattito finale.

Presso il Ristorante Letizia di Nuxis

Books, beer and food (da confermare)

(Presentazione del Libro “L’animo degli offesi”, editore Giampaolo Cirronis, a seguire degustazione di birre artigianali con il mastro birraio e cena)

Chi di noi ha letto “Se questo è un uomo” di Primo Levi può farsi un’idea di quello che può aver patito un prigioniero dei nazisti: fame, umiliazioni, malattie. E la paura, costante, di essere tra quelli che, da un giorno all’altro, sparivano nel nulla. Il lager di Modesto Melis si chiamava Gusen ed era a circa quattro chilometri dal corpo centrale di Mauthausen. “Il ricordo dell’ultimo giorno al campo è dolce come un biscotto”, anzi come i biscotti che gli uomini delle jeep, gli americani, porsero a Modesto e ai suoi compagni di sventura che a stento, magri, ricoperti solo dai loro pigiami, camminavano ma credevano che fosse davvero finita. Era il 5 maggio 1945: Melis era entrato lì nell’agosto 1944. Internato come prigioniero politico, identificato con il triangolo rosso e marchiato con il numero di matricola 82.241. Una storia che ora è diventata un libro.

Durante l’RTF sarà attivo l’ANSPI POINT con informazioni sulla rassegna e sulla compagnia SA LANTIA, con materiale ANSPI e i libri della libreria LILITH di Carbonia.

Il Circolo/Oratorio Anspi (Associazione Nazionale San Paolo Italia) San Giuseppe nasce a Rio Murtas nel 1995, è affiliato all’Anspi nazionale attraverso il Comitato Zonale di Iglesias. Si è distinto in questi anni in particolar modo per le attività culturali: gite, conferenze, giornali interni, manifestazioni canore. Dal 2002, oltre alle attività citate, l’Anspi di Rio Murtas, si è affermata nel territorio con l’attività teatrale partecipando a manifestazioni e rassegne teatrali a livello territoriale e regionale. Dal 2007 il Circolo ha deciso di impegnarsi in prima persona organizzando una manifestazione (l’RTF, Rio Murtas Teatro Festival) che fosse promozione del teatro, della lingua e della cultura sarda e, allo stesso tempo, occasione di incontro, di valorizzazione della persona e delle risorse economiche del territorio.

La Compagnia Teatrale SA LANTIA nasce a Rio Murtas (Narcao) nel 2002, per volontà dei responsabili e degli animatori del locale Circolo ANSPI. L’impegno educativo e artistico va di pari passo. Proprio nel teatro il Circolo ANSPI ha trovato massimo coronamento. In questi anni numerosi sono stati gli spettacoli realizzati nel Sucis, nel Campidano e anche nell’Oristanese. Dal 2007 SA LANTIA cura la direzione artistica dell’RTF (Rio Murtas Teatro Festival). Il festival nasce con l’intento di portare un paese (Rio Murtas) a teatro per riscoprirsi nell’identità di un popolo, quello sardo. Nelle trascorse edizioni, a tal proposito, notevole è stato l’impegno profuso da parte degli organizzatori, per coinvolgere la comunità riomurtese e il territorio al fine di rendere gli spettatori protagonisti di un’iniziativa unica e coinvolgente. Attraverso questa rassegna, ormai giunta alla settima edizione, si esprime la volontà di valorizzare la lingua sarda attraverso il teatro, l’arte figurativa, la realizzazione di laboratori di scrittura creativa per ragazzi e di arti e mestieri legati alla cultura e alla storia del territorio del Sulcis.
Da dicembre 2007, inoltre, SA LANTIA partecipa all’Epifania Vivente, rappresentazione sacra della Natività e dell’Epifania del Signore. Nel 2008 la Compagnia intraprende un lavoro speciale e nuovo, la realizzazione di una docu-fiction dal titolo SU BOMBARDAMENTU, Gonnosfanadiga, 17 febbraio 1943. La storia è ambientata a Gonnosfanadiga e il fatto è realmente accaduto il 17 febbraio 1943: un bombardamento inaspettato uccise oltre cento persone e ne ferì più di trecento. La realizzazione dell’opera prevede l’interpretazione, da parte della compagnia SA LANTIA, di un’opera dello scrittore Giovanni Avanti (la fiction) e la selezione di immagini storiche dell’epoca e, in particolare, di Gonnosfanadiga, con rievocazioni storiche (documentario). Nel 2010 nascono anche Is Lantieddas, frutto della decisione della Compagnia di investire sui più giovani.

Il regista, Guido Cadoni, è laureato in Scienze Politiche, esperto di lingua sarda (corso regionale FOLS e universitario FILS) presso sportelli linguistici territoriali, nelle scuole (corsi agli alunni e agli insegnanti) e associazioni culturali. Conduttore radiofonico e collaboratore di diversi giornali e riviste: Sulcisiglesiente Oggi, La Provincia del Sulcis Iglesiente, Tuttomotori News, Ciclismo in Sardegna. Regista e animatore teatrale. Fondatore, nel 2002, della Compagnia Teatrale Sa Lantia di Rio Murtas, Direttore artistico del “Rio Murtas Teatro Festival”, Rassegna di Teatro in Lingua Sarda e del festival “Furriadroxus letterari”.

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Un’indisposizione del relatore ha provocato l’annullamento della conferenza in programma per questo pomeriggio nell’ambito del programma dell’associazione culturale S’Ischiglia.
È confermata per domani, sabato 17 gennaio, salvo ulteriori imprevisti, la conferenza del professor Gaetano Ranieri, Ordinario di Geofisica Applicata presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari, sul tema: “Nel sottosuolo del Sinis l’antica città nuragica dei Giganti di Mont’e Prama. La più grande scoperta archeologica del Mediterraneo occidentale negli  ultimi cinquant’anni.”

L’appuntamento è fissato nel saloncino della CGIL, in via Partigiani 26, a Carbonia, alle ore 17.00.

Anche senza ricorrere a finanziamenti pubblici e con appena 200 euro raccolti tramite una sottoscrizione attivata proprio per mantenere gratuiti i corsi, la  Scuola Civica d”Arte Contemporanea di Iglesias ha dato il via al nuovo bando per dieci posti al Corso 2.0 (advanced): naturalmente anche questa volta l’iscrizione e la frequenza sono completamente gratuite.
L’inizio è previsto nel mese di febbraio 2015, il corso (30 h) avrà durata trimestrale, è previsto un incontro settimanale, sempre di domenica, mentre durante la settimana saranno attivati i laboratori e gli workshop.
I posti disponibili  sono 10, 1/3 dei quali riservati ai residenti ad Iglesias e nella provincia.
Per la formazione della graduatoria avranno preferenza nel punteggio i seguenti requisiti elencati nell’ordine:
Motivazione (max 300 parole).
Laurea, frequenza, iscrizione, presso Università di qualsiasi indirizzo.
Diploma di scuola secondaria superiore.
A parità di requisiti saranno prese in considerazione le domande pervenute in ordine cronologico.
I partecipanti che hanno completato il corso 1.1 saranno ammessi di diritto e non concorrono per i 10 posti messi in bando.
Durante il corso si alterneranno lezioni e incontri con artisti, curatori ed altri protagonisti del mondo dell’arte contemporanea, con momenti di scambio di saperi, di approfondimento, di ricerca e sperimentazione.
Teoria
Linguaggi e codici espressivi dell’Arte Contemporanea
Teoria della percezione e Antropologia del gusto
Elementi d’Arte Pubblica e Sociale
Arte e Sistema dell’Arte
Arte Contemporanea e Arte terapia
Laboratori e aree di ricerca e sperimentazione
a.    Arte pubblica e sociale
b.    Risorse didattiche 2.0 per l’Arte Contemporanea
c.    Pittura contemporanea
d.    Arte terapia
Incontri e workshop
La scuola accoglierà in residenza come visiting professor: Roberto Cascone (Febbraio), Helena Hladilová, Namsal Siedlecki (Marzo), Stefano Boccalini (Aprile), Francesca Di Nardo (Maggio).
Dario Lino Costa e Marco Lampis saranno invece alcuni degli artisti sardi invitati a tenere incontri e workshop con gli studenti.