25 November, 2024
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Gianfranco Ganau copia

Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha incontrato una delegazione di Ottana Polimeri con tutti i capigruppo consiliari, rappresentanti delle organi delle organizzazioni sindacali del Nuorese, amministrazioni locali, lavoratori della fabbrica e consiglieri regionali del territorio.

«La vertenza di Ottana Polimeri e della Sardegna centrale riguarda tutta la Regione e il Consiglio regionale, che ha sempre mostrato forte unità davanti alle grandi emergenze, la seguirà con il massimo impegno», ha detto il presidente Ganau al termine dell’incontro, sottolineando come «il ruolo dell’Eni in Sardegna, l’alto costo dell’energia, le infrastrutture e la fiscalità di vantaggio sono comuni a tutto il territorio regionale nelle sue diverse articolazioni economiche, industriali e produttive; ritengo perciò che debbano essere inquadrati complessivamente, anche per le oggettive implicazioni nazionali, in quella vertenza-Sardegna che vede impegnata la Giunta regionale e lo Stato in materia di entrate».

«Per quanto riguarda il ruolo del Consiglio – ha aggiunto il presidente – valuteremo i possibili margini di intervento già a partire dalla finanziaria e siamo disponibili già da ora a verificare la possibilità di aprire una sorta di finestra nella sessione dedicata alla finanziaria, nel caso si rendessero necessario provvedimenti della massima urgenza.»

Aprendo l’incontro, i sindacati hanno sottolineato la fase particolarmente delicata della vertenza di Ottana Polimeri (società del gruppo Clivati in joint-venture con la multinazionale thailandese Indorama), azienda attualmente ferma con gli 88 lavoratori in cassa integrazione. La crisi, è stato ricordato, deriva in parte dal rapporto svantaggioso fra dollaro ed euro ed in parte dalle difficoltà di collocare sul mercato nazionale il prodotto finito (Pet, con cui si confezionano le bottiglie di plastica). Ma ora, secondo i rappresentanti dei lavoratori, le oscillazioni di cambio euro-dollaro sono tornate positive e ci sono le condizioni per far ripartire lo stabilimento. Ma servono, hanno affermato con forza, sia una decisione chiara da parte dell’imprenditore sia un intervento delle istituzioni, presso l’Eni che a Sarroch produce la materia prima per gli impianti di Ottana, il Governo nazionale per ciò che concerne il mantenimento del regime di “essenzialità” per il sistema energetico regionale, l’abbattimento dei costi energetici e del costo di trasporto per le merci, ferma restando la necessità di misure incisive da parte della Regione per il potenziamento delle infrastrutture di trasporto.

Nell’ampio dibattito sviluppatosi nella riunione sono interventi tutti i capigruppo e diversi consiglieri regionali:  Daniele Cocco (Sel), Gianluigi Rubiu (Udc), Emilio Usula (Soberania-Indipendentzia), Roberto Desini (Centro Democratico), Angelo Carta (Psd’Az), Efisio Arbau (Sardegna Vera), Pietro Pittalis (Forza Italia), Luigi Crisponi (Riformatori Sardi) e Daniela Forma (Pd).

«Il tavolo odierno – dichiara Daniela Forma – è stato un momento di incontro positivo perchè ha consentito di manifestare la trasversalità del sostegno e dell’attenzione di tutti i gruppi consiliari nei confronti della Vertenza di Ottana Polimeri. Attendiamo ora le risultanze del tavolo tecnico che si terrà domani presso l’assessorato dell’Industria per capire se ci saranno passi in avanti verso il chiarimento della volontà delle parti per il superamento di questa situazione di stallo.»

Dal 4 gennaio le opere dell’artista di Carbonia Salvatore Filia, sono esposte nella mostra personale di pittura “Spazi per lo Spirito”, presso la “Galerie an der Ruhr” di Mülheim an der Ruhr, città della Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania. La mostra sarà visitabile sino al 24 gennaio.

«Esprimiamo soddisfazione per la scelta della città tedesca di Mülheim an der Ruhr di ospitare le opere di un artista di Carbonia, che è stato anche uno dei promotori della rassegna 12×12 – dice Loriana Pitzalis, assessore della Cultura del comune di Carbonia -. La città tedesca si trova nel bacino della Ruhr con cui Carbonia ha iniziato una stretta collaborazione a partire dal gemellaggio con la città di Oberhausen. Anche con quest’ultima iniziativa prosegue lo scambio culturale che ha avuto uno dei suoi momenti più intensi nelle attività congiunte svolte per “Essen Capitale Europea della Cultura 2010”.»

 pagina 1Salvatore Filia - Galerie an de Ruhr

Piras-Pigliaru 1 copia
Confronto Eni-Regione, ieri sera a Roma, nella sede dell’Eni, tra il presidente Francesco Pigliaru e l’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi. Erano presenti al tavolo, per la Regione Sardegna, l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras e l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano; per l’Eni Salvatore Sardo (Chief Downstream & Industrial Operations Officer) e i responsabili delle singole divisioni strategiche.
Sono diversi i punti trattati: lo stato di attuazione del protocollo sulla chimica verde e il complessivo posizionamento strategico di Eni in Sardegna, sia attuale che nella prospettiva di sviluppo. Pur considerando i ritardi sull’adeguamento normativo comunitario e nazionale che definiva le condizioni competitive e di mercato ottimali per gli impianti di bioplastiche, Eni ha ribadito la volontà di investire in Sardegna, anche nella direzione di soluzioni orientate a superare il gap di competitività determinato dai costi dell’energia per imprese e famiglie. Sono stati confermati integralmente, inoltre, gli impegni sulle bonifiche, per le quali si è condivisa la necessità di una forte accelerazione anche nella direzione della massima valorizzazione delle imprese e delle maestranze locali e della messa a disposizione, per nuove attività, delle aree dismesse.«E’ stato un primo incontro interlocutorio per esporre le reciproche posizioni e avviare il confronto – ha commentato Francesco Pigliaru alla fine della riunione -. Si è concordato un aggiornamento in tempi ristretti con il coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico per la ricognizione e il coordinamento dell’attività degli specifici tavoli tematici, che sono già avviati e che in Sardegna includono anche le parti sociali e i territori.»

Entro il termine del 30 gennaio dovranno essere integrate le domande già presentate entro il 14 novembre scorso relative ai contributi per lo sviluppo dello sport in Sardegna. Ne dà comunicazione l’assessorato regionale dello Sport.
Le società sportive beneficiarie dei contributi dovranno integrare le domande presentate con la documentazione in originale ed esclusivamente con la nuova modulistica, pena la revoca dei contributi già impegnati.

Mellino Giovanni--Pres.Reg.Confartigianato TRASPORTI Sardegna

Giovanni Mellino, vicepresidente nazionale di Confartigianato Trasporti, interviene sulla vicenda del Sistri, il sistema della tracciabilità dei rifiuti.

«Dopo sette anni, l’ennesima beffa – spiega Mellino -. Il Decreto Milleproroghe contiene l’obbligo per le imprese (per fortuna resta l’esclusione per quelle con meno di 10 dipendenti) di pagare entro il primo febbraio i contributi per un sistema obsoleto che, è dimostrato, non garantisce in alcun modo la tracciabilità dei rifiuti. Non solo. Alla scadenza del primo febbraio si aggiunge anche quella del 30 aprile, per il pagamento del contributo 2015.»

«Dopo le recenti dichiarazioni del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, sulla volontà del Governo di superare il Sistri – continua Mellino – pareva si fosse scritta definitivamente la parola fine su questa esperienza fallimentare. Non è così! Ora si chiede di pagare per un sistema la cui operatività è stata differita di un anno e che non è mai diventato effettivamente operativo, tanto che nei prossimi mesi sarà archiviato in maniera definitiva. Se il Governo ha compreso l’inutilità di questo sistema, non obbligando più le imprese a servirsene – aggiunge Mellino – non rinuncia, però, a pretendere i soldi dalle imprese a fronte di un servizio inesistente.»

E non si tratta di “spiccioli”. In questi anni, in Sardegna è costato a 15 mila aziende (il 60% delle quali artigiane) tra produttrici di rifiuti e gestori (trasporto e smaltimento), quasi 6 milioni di euro per iscriversi, acquistare oltre 15mila chiavette usb e quasi 3mila black box  a fronte di un sistema che non ha mai funzionato. E non solo, oggi costa quasi 20mila euro all’anno alle aziende di trasporto coinvolte.

«E’ necessario, dunque, correggere questa misura al più presto – conclude il vicepresidente nazionale – e confermare la proroga complessiva, per operatività e pagamenti, del Sistri il tempo necessario a definire un sistema di tracciabilità dei rifiuti nuovo, efficace e condiviso con le associazioni di categoria.»

Paci-Pigliaru-Mura 2 copia

Nel corso della riunione di questa mattina, la Giunta regionale ha approvato gli obiettivi generali e le priorità strategiche dell’Arpas per il 2015. Esplicitati per la prima volta come atto di orientamento, nel quadro della governance più generale che fa riferimento al PRS 2014-19, tali orientamenti sono ulteriori atti di indirizzo dopo l’attivazione del Centro Funzionale della Protezione Civile e la razionalizzazione delle strutture dirigenziali. Rafforzare il ruolo dell’Arpas, nelle intenzioni dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, che ha proposto la delibera, è fondamentale, assieme al miglioramento degli scambi e ai raccordi scientifici con l’Ispra e la rete delle Agenzie, in modo da acquisire nuovamente un ruolo forte a livello nazionale.
La delibera individua, e specifica in più dettagliate sotto azioni, sei obiettivi generali: migliorare la conoscenza dello stato dell’ambiente e ottimizzare le reti di monitoraggio; valutare e controllare le fonti di pressione sull’ambiente; promuovere la ricerca e lo sviluppo sostenibile; razionalizzare l’organizzazione; consolidare e migliorare i sistemi di programmazione, controllo e informatizzazione e promuovere maggiore comunicazione e trasparenza.
Sempre in tema di ambiente, è stata approvata la riattivazione della cava Sa Marrarja, per la coltivazione e il ripristino ambientale, nel comune di Siniscola. D’intesa con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Oristano è stato aggiornato il Piano di gestione dei rifiuti del porto di Oristano e del porto turistico di Torregrande in relazione agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico. Inoltre è stata rinnovata l’autorizzazione, senza necessità di Via, per la cava Pardu e Pischina de Ludu in agro di Fordongianus ed è stata approvata la modifica del progetto di coltivazione della cava di Pranu e cixiri – Tanca Molino, nel comune di Oristano.
Su proposta della presidenza, è stata data la copertura normativa per procedere alla nomina di un amministratore unico dell’Ente acque della Sardegna (Enas).

Inaugurazione centro intermodale 7
La Regione risparmierà 2 milioni e 600 mila euro con il taglio delle linee di trasporto duplicate tra autobus e treni. Saranno soppressi i servizi su gomma di Arst che si sovrappongono a quelli ferroviari nelle tratte Cagliari-Sassari, Cagliari Elmas-aeroporto, Sassari-Olbia.
«Si tratta della prima tranche di una più complessiva riorganizzazione di tutto il comparto del trasporto pubblico locale», dice l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana. Il provvedimento approvato oggi dalla Giunta prevede di eliminare diseconomie e duplicazioni.
«L’obiettivo è anche quello di incentivare il trasporto su ferro quale asse portante del sistema di mobilità regionale evitando gli sprechi di risorse – continua l’assessore Deiana – il servizio ferroviario inoltre contribuisce alla riduzione del traffico, dell’inquinamento acustico e di quello atmosferico.»
I servizi di trasporto su gomma dovranno invece essere concepiti per raccordare il territorio regionale e locale alle linee ferroviarie attraverso i centri intermodali.

Gianmario Demuro 2 copia

Con una delibera proposta dall’assessore del Personale e Affari generali, Gianmario Demuro, sono state applicate per la prima volta le disposizioni della legge regionale 24. In particolare sono state trasferite alcune competenze gestionali dalla presidenza agli assessorati. La Direzione generale della Presidenza avrà una riduzione del numero complessivo dei servizi e trasferirà alcune competenze agli assessorati come gli espropri, che andranno in capo all’assessorato degli Enti locali, mentre al Lavoro sarà trasferita la competenza in materia di servizio civile sardo e nazionale, la Pubblica istruzione curerà la Consulta dei Giovani e l’attività di gestione delle Associazioni di promozione sociale e l’osservatorio per la povertà sarà da oggi di competenza dell’assessorato alla Sanità direzione generale delle Politiche sociali.
«Avevamo deciso di ridurre il numero delle direzioni e lo stiamo facendo – ha detto l’assessore Demuro -. In questo modo riduciamo anche la frammentazione e garantiamo un più forte controllo della spesa. Ricordo inoltre la disponibilità e l’apertura al dibattitto e al confronto con le parti sociali su tutti i temi che riguardano la riorganizzazione della Regione.»

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia
La Giunta scende in campo per fronteggiare i cambiamenti climatici in Sardegna e le conseguenze sull’ambiente, attivando il Tavolo di coordinamento interassessoriale per la strategia regionale, affidato alla supervisione dell’assessore dell’Ambiente. Garantendo il raccordo tra le diverse politiche territoriali, paesaggistiche, ambientali, sanitarie, produttive e di protezione civile, la Giunta regionale ha approvato la delibera proposta dall’assessore Donatella Spano che attua la strategia regionale sui cambiamenti del clima. In questo modo, viene rafforzata e razionalizzata l’azione regionale nell’ambito della Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici.
«La Regione Sardegna, già capofila nazionale per l’armonizzazione e il monitoraggio della strategia nazionale – dichiara la titolare della Difesa dell’Ambiente – prosegue, con lo stesso ruolo propulsivo che l’ha vista autrice del rinato interesse nazionale sui cambiamenti climatici, nella elaborazione di misure e metodologie che ci trovino pronti e capaci a rispondere agli effetti dei cambiamenti climatici. Il tavolo interassessoriale, approvato quest’oggi, ci permetterà di adattare alla strategia regionale tutte le politiche in atto, dando voce a un discorso coerente ed integrato.»