20 July, 2024
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Ancora una sconfitta questa sera al Palazzetto dello sport di Sant’Antioco, la sesta consecutiva, la seconda per 0 a 3, per la VBA/Olimpia contro la Pallavolo Carpi. Condizionata dalle assenze per infortuni e da una posizione di classifica che comincia a preoccupare, la squadra di Adrian Pablo Pasquali ha retto il confronto soltanto a tratti, cedendo con parziali netti i primi due set, 20 a 25 e 19 a 25, e di misura il terzo, 23 a 25.

Anche la Pallavolo Sarroch ha perso per 3 set a 0, sul campo della capolista Monini Spoleto: 25-20, 25-17, 25-18. Le due squadre sarde restano in fondo alla classifica, ancora a zero punti, a ben sei lunghezze dalle prime avversarie.

Sugli altri campi, la Videx Grottazzolina ha superato nettamente l’OSGB United Service per 3 a 0 (25-10, 25-15, 25-16), mentre la Medea Montalbano ha espugnato il campo della Pol. 7 Roma Volley per 3 set a 1 (18-25, 17-25, 25-22, 20-25).

Domani completeranno il programma della sesta giornata le seguenti partite: Pallavolo Massa – Foris Index ore 18.00; Edilfox Sol Caffè Grosseto – Niagara 4 Torri Ferrara ore 17.00; Lupi Santa Croce – Fanton Modena Est ore 18.00.

Adrian Pablo Pasquali 3

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Luca Pizzuto 5 copia

Oggi l’assemblea regionale di SEL apre le porte a un grande processo di costruzione di sinistra, autonomista e sovranista, che abbia l’ambizione di governare per migliorare la vita delle nostra gente dentro la coalizione di centrosinistra e stando all’interno del  processo nazionale sancito da SEL nell’assemblea del 24 ottobre scorso, con cui avvieremo un processo di federazione. Su questo tema alcuni compagni, di cui rispetto profondamente l’opinione e il dissenso, hanno deciso di non partecipare alla votazione. Su altri temi importanti vi è stata, invece, la piena condivisione: l’assenso all’alleanza di centrosinistra nel governo della regione e la volontà di vincere le prossime amministrative. Tutti quanti insieme, con forza e determinazione, lavoreremo per la riconferma del centrosinistra e del sindaco Massimo Zedda a Cagliari, unico sindaco delle città capoluogo di regione, ad essere iscritto a SEL.

Il centrosinistra sardo e sovranista è per noi imprescindibile e lo è il rapporto con tutti gli alleati, sia nella preziosa relazione con il Partito Democratico, con cui amministriamo in molte città della Sardegna, sia con gli altri partiti della coalizione.

Mi preme di dire, rispetto a notizie errate diffuse da alcuni organi di stampa, che il rapporto con il Partito dei Sardi e il Centro Democratico non è in discussione e ha per noi un grande valore. I suoi esponenti negli organismi di governo sono importanti partner con cui intendiamo continuare a lavorare per cambiare la Sardegna.

Oggi lanciamo un appello alle forze e ai partiti della sinistra sarda, alle associazioni, ai movimenti, ai singoli cittadini che hanno l’ambizione di voler creare una sinistra di governo sarda, euromediterranea e nonviolenta, che metta al centro il tema del lavoro, dell’uscita dalla povertà e del diritto alla felicità per tutti.

Luca Pizzuto

Segretario Regionale Sinistra Ecologia e Libertà

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L’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha presentato ieri nel mercato ortofrutticolo di Sestu il PSR 2014-2020.
 «La nostra agricoltura potrà crescere e avere la forza di sfidare i mercati internazionali solo se riusciremo a fare sistema fra aziende, istituzioni e ricerca, se riusciremo a valorizzare i percorsi di aggregazione e di filiera non solo per chi produce, ma anche per chi commercializza i prodotti di eccellenza – ha l’assessore dell’Agricoltura -. Come Regione abbiamo deciso di fare la nostra parte con misure specifiche nel nuovo Programma di sviluppo rurale che accompagnerà questo percorso in tutti i suoi passaggi. Già dal prossimo mese di gennaio saremo al lavoro con tutti i portatori di interesse del comparto per elaborare tali percorsi di filiera. Abbiamo deciso di presentare la futura programmazione agricola nei territori, fra gli operatori del mondo delle campagne. La scelta di farlo proprio qui, nel mercato ortofrutticolo, non è stata casualePensiamo, infatti, che i Progetti integrati di filiera (Pif), che abbiamo in cantiere, debbano partire da un luogo simbolo di lavoro dove i diversi attori dell’agroalimentare sardo si confrontano quotidianamente.» 
I Pif hanno come obiettivo la realizzazione di investimenti nel campo della produzione primaria, della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Intervengono inoltre nella gestione integrata di temi come la sanità pubblica, la qualità delle produzioni, la salute delle piante, il benessere animale e la sicurezza sul lavoro. «I Pif sono un percorso da sostenere per creare migliori condizioni di mercato per il nostro agroalimentare – ha precisato la titolare dell’Agricoltura -. Partendo dalla progettazione integrata, dove mondo della produzione, trasformazione e commercializzazione si aggregano, per proseguire poi sulla riorganizzazione e il consolidamento delle principali filiere agroindustriali regionali. L’ideale – ha aggiunto – sarebbe lavorare alla progettazione di Pif territoriali, che riguardano il miglioramento della competitività di aziende che operano su più filiere ubicate in territori specifici».
Il direttore generale dell’assessorato, Sebastiano Piredda, ha illustrato ai tanti partecipanti all’assemblea i passaggi centrali delle Misure del nuovo PSR. Novità importanti arrivano per i giovani a cui sono dedicate premialità esclusive con il primo insediamento in agricoltura. Un cambio di rotta interesserà anche la sburocratizzazione delle procedure nella gestione delle domande di contributo. Si partirà infatti, in via sperimentale e solo per alcune misure, con l’istituzione dei bandi a sportello che accorceranno di almeno 10 mesi i tempi di attesa di pastori e agricoltori. «Chi presenterà un progetto – ha concluso l’assessore Falchi – avrà una risposta entro 60 giorni da parte delle strutture regionali competenti».
I lavori della giornata si erano aperti con i saluti del direttore del mercato ortofrutticolo, Giorgio Licheri, e del sindaco, Maria Paola Secci. Prima del dibattito finale, il tecnico di Laore, Tonino Selis, ha presentato alcuni progetti studio finanziati all’Agenzia agricola con la Misura ex 111 che si sono occupati, fra gli altri settori, di comparto suinicolo, benessere animale, difesa e controllo integrato delle coltivazioni, lattiero caseario, filiera vitivinicola e delle piante officinali.

 

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Si acuisce la protesta dell’associazione di volontariato Le Rondini sul nuovo servizio di assistenza domiciliare integrata della Asl 7. Domani, dopo una settimana di sciopero della fame al 50%, i malati inizieranno lo sciopero della fame al 100%.

«Ribadiamo la necessità di una continuità assistenziale col reparto di Rianimazione anche proponendo l’implementazione dell’organico medico e infermieristico affinché fosse fattibile l’attuazione, o in alternativa, l’attivazione del sistema operante nella ASL di Cagliari – si legge in una nota diffusa questa sera -. Questa nostra protesta trova conforto nelle delibere regionali che prevedono un percorso differenziato per i pazienti ventilati e che non siano equiparati ai malati terminali come di fatto risulta dalla progettazione in essere.»

«Ciò che non ci è dato capire è il motivo per il quale si voglia a tutti i costi sostenere una progettazione fallace, precaria, carente di organico dal punto di vista numerico e della competenza specifica (per ammissione della stessa dirigenza Asl), inappropriata rispetto alle esigenze reali dei pazienti ventilati, non rispettosa della normativa – si legge ancora nella nota -. Per questi motivi e per quelli ribaditi nei precedenti comunicati, il 24 /11/2015, dalle ore 10.30, saremo in presidio permanente in viale Trento 69 assieme al “Comitato 16 novembre” e a “Viva la vita onlus”. Da domenica 22/11/2015 saremo in sciopero della fame al 100%.»

L’associazione Le Rondini, infine, cita parte del comunicato dell’amico Salvatore Usala: «Grazie al coraggio di Nerina Dirindin abbiamo il “ritornare a casa”, in condizioni complesse, ha preso una grande decisione politica, infischiandosene delle ASL e dei gufi. Questo assessore non ha coraggio e non prende decisioni».

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Meo Sacchetti A

Stefano Sardara 979 copia

La Dinamo Banco di Sardegna ha esonerato il coach Meo Sacchetti. La decisione, inattesa, è giunta meno di 24 ore dopo la sesta sconfitta europea subita ieri sera al PalaSerradimigni contro i turchi del Darussafaka Dogus. Da qualche giorno, dopo le dichiarazioni del presidente nel dopo-Bologna e quelle dello stesso coach, un po’ tutti si aspettavano novità di mercato, con il taglio di un paio di lunghi (a rischio c’erano e ci sono Jarvis Varnado, Christian Eyenga e Brenton Petway), questo pomeriggio, invece, è arrivato l’esonero del coach che ha segnato un ciclo storico di 7 anni alla guida della Dinamo, culminato con la storica conquista del “triplete”: Supercoppa, Coppa Italia e Campionato.

La decisione è stata annunciata dal presidente Stefano Sardara nel corso di un’improvvisa conferenza stampa, come riporta un comunicato dell’ufficio stampa della società.

«Ci sono dei momenti che non vorremmo che arrivassero mai ma in cui occorre necessariamente intervenire – ha esordito il presidente biancoblu -. Oggi abbiamo concluso il ciclo della Dinamo con la guida tecnica di Meo Sacchetti. In questo contesto la società ha deciso che fosse giunto il momento di cambiare direzione. Dal punto di vista umano ci dispiace molto perché Meo ci ha dato tanto, non solo lo scudetto ma un percorso lungo e ricco di tanti risultati.  La società ora cerca di recuperare l’entusiasmo e la serenità necessarie per andare avanti. E’ un ragionamento su cui riflettevamo da tempo e già lo scorso giugno alla vigilia delle finali io stesso ne avevo fatto cenno, nella consapevolezza che il percorso fosse chiuso. Allora è sicuramente prevalso il sentire romantico rispetto a quello razionale nella convinzione che in qualche modo lo stato di fatto delle cose si potesse rianimare.»

Separarsi da un allenatore è una scelta forte…

«Sotto l’aspetto tecnico l’allenatore non si discute. In realtà i cicli iniziano e finiscono, non è una questione di durata, ma tutto l’insieme, risultati raggiunti compresi, ha portato alla chiusura naturale del ciclo. Per noi era palpabile che ormai fosse così e razionalmente bisogna prendere atto che il cambiamento è necessario.»

Avete già deciso chi sarà il nuovo allenatore?

«Abbiamo dei contatti e contiamo di chiudere nel giro di poco. Nel frattempo la squadra sarà affidata agli assistenti Citrini  e Maffezzoli.»

E’ stata una sorpresa per Sacchetti?

«Non so se lo aspettasse. E’ stata una decisione difficile anche per noi ma con la consapevolezza che il percorso si è chiuso e credo che anche lui fosse pienamente cosciente di questo. Come sempre il confronto con lui è stato assolutamente disteso e sereno.»

Quanto ha influito l’allenatore nella costruzione della nuova squadra e quanto ha influito l’andamento della squadra in questa decisione?

«L’allenatore nella scelta della nuova squadra ha influito al cento per cento, i giocatori sono sempre stati selezionati da Meo e Pasquini, la società non ha mai messo parola in questo. Ma voglio che sia chiaro che la decisione di iniziare un nuovo percorso tecnico non è frutto di un ipotetico o presunto errore nella formazione della squadra, il problema è che l’equipaggio non è più in sintonia. C’è bisogno di aria nuova e nuovo entusiasmo. E’ necessaria una sterzata, e questa non può essere fatta cambiando uno o due giocatori. Poi vedremo cosa succederà, il problema è trovare la giusta chiave che ci possa dare la consapevolezza dei mezzi che abbiamo e di come lo possiamo fare al meglio. Il vero problema ora lo avrà il nuovo allenatore, che dovrà guidare una squadra che ha vinto tanto e dovrà capire come utilizzare al meglio il nostro potenziale.»

Qual è il primo cambiamento che si aspetta dal nuovo allenatore?

«Spero che riesca a riportare all’interno del nostro mondo quell’entusiasmo e della positività di cui abbiamo bisogno. In questo momento siamo incartati e diciamo, sebbene con dolore, che è ora di cambiare: siamo consapevoli che grazie a Meo abbiamo fatto qualcosa di eccezionale e che a lui dobbiamo tanto, ma al tempo stesso a chi arriverà dobbiamo dare sostegno, supporto ed entusiasmo.»

Questa mattina la società biancoblù ha comunicato che è stato raggiunto l’accordo con Marco Calvani, che siederà sulla panchina della Dinamo Banco di Sardegna nella stagione 2015/2016. Il nuovo allenatore biancoblu sarà presentato ai giornalisti martedì, 24 novembre, alle 11.30, nel corso di una conferenza stampa convocata nella Club House societaria di via Pietro Nenni.

Marco Calvani è nato a Roma il 23 febbraio 1963. In carriera ha ottenuto due promozioni in Legadue con Montecatini e Pesaro e in A1 ha allenato la Virtus Roma (con la quale, nel campionato 2012/13, ha raggiunto i playoff ed è approdato in finale dopo la vittoria (4-3) in semifinale sulla Lenovo Cantù) e lo Scafati Basket.

Nel 1996 è stato vice allenatore della Nazionale Under 20 ai Campionati Europei in Turchia.

 

 

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Luca Genna 5 copia

Dopo cinque sconfitte consecutive, la VBA/Olimpia torna in campo questa sera, inizio ore 19.00, al Palazzetto dello sport di Sant’Antioco, contro la Pallavolo Carpi, alla ricerca dei primi punti stagionali. L’avversario, sulla carta, non è pare irresistibile, ma non va assolutamente sottovalutato, perché dopo aver raccolto solo 3 punti nelle prime quattro giornate, domenica scorsa ha rifilato un sonoro 3 a 0, alla Pallavolo Massa, con parziali schiaccianti (25-23, 25-20. 25-16), la squadra che una settimana prima aveva battuto i ragazzi di Adrian Pablo Pasquali con un altrettanto netto 3 a 0.

Il coach italo-argentino ha lavorato tanto in settimana, sia sotto il profilo tecnico che su quello mentale, perché dopo un così lungo digiuno e la totale assenza di punti in classifica, è concreto il rischio di perdere fiducia nei propri mezzi, quando la partita propone le prime difficoltà. Questa sera, evidentemente, sarà fondamentale più che mai il sostegno del pubblico, storicamente considerato l’uomo in più nel catino del Palazzetto del lungomare di Sant’Antioco.

L’altra squadra sarda del girone, la Pallavolo Sarroch, ancora a zero punti come la VBA/Olimpia, gioca alle 20.00 sul campo della capolista Monini Spoleto, una partita sulla carta quasi “impossibile”.

Questo il programma completo della sesta giornata del girone d’andata della “regular season”:

VBA/Olimpia Sant’Antioco – Pallavolo Carpi • sabato ore 19.00

Pallavolo Massa – Foris Index • domenica ore 18.00

Edilfox Sol Caffè Grosseto – Niagara 4 Torri Ferrara • domenica ore 17.00

Pol. Roma 7 Volley – Media Montalbano • sabato ore 19.00

Monini Spoleto – Pol. Sarroch • sabato ore 20.00

Volley Lupi Santa Croce – Fanton Moena Est • domenica ore 18.00

Videx Grottazzolina – OSGB United Service • sabato ore 21.15

 

 

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In Sardegna sono più di 500 i giovani apprendisti, tra il 18 e i 29 anni, già inseriti nelle imprese artigiane, che sono stati formati attraverso il progetto “Apprendistato Artigiano in Sardegna”. A questi si devono aggiungere i 272 tutor aziendali istruiti sempre all’interno delle aziende.

Sono questi i numeri che lunedì 23 novembre verranno presentati a Cagliari, nella Sala Convegni del Caesar’s Hotel di Cagliari (via Darwin), a partire dalle ore 9.30, nel convegno regionale “Progetto Catalogo Apprendistato: bilanci e prospettive per il settore artigianato”.

Apprendisti e aziende artigiane, operatori del settore e della formazione, Associazioni imprenditoriali ed Enti per l’Artigianato, si ritroveranno a discutere e commentare i risultati del programma, finanziato dall’Assessorato Regionale al Lavoro, dal Fondo Sociale Europeo dell’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato sviluppato da un Raggruppamento Temporaneo di Enti, Associazioni Imprenditoriali e Agenzie Formative regionali, di cui fanno parte CNOS FAP, EBAS (Ente Bilaterale Artigiano Sardegna), Scuola & Formazione Confartigianato, Ecipa CNA, Ciofs/Fp, Cospes e Artigian Service.

Aprirà l’incontro la presentazione del Direttore Generale del CNOSFAP, Mario Cirina; seguiranno gli interventi di Giuseppe Cosseddu del CNOSFAP con “Il catalogo dell’apprendistato: esperienze e risultati”, e di Mirko Cutrì della Lvh APA Confartigianato Bolzano con “Il sistema formativo duale. L’esperienza della Provincia Autonoma di Bolzano”. Seguirà il dibattito che metterà a confronto le esperienze della Agenzie Formative e dei territori. Successivamente l’intervento di Roberto Doneddu, Direttore del Servizio Formazione dell’Assessorato Regionale del Lavoro e della Formazione che presenterà il “Sistema dell’apprendistato in Sardegna”. Le conclusioni sono affidate a Marianna Orrù, Presidente dell’EBAS, Ente Bilaterale Artigiano della Sardegna.

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La RSU Eurallumina ha tenuto questa mattina una conferenza stampa in via Costituente, davanti al Lù Hotel, porta d’ingresso della zona commerciale di Carbonia, dove campeggia un grande manifesto 12 x 3 metri, messo a disposizione gratuitamente da un imprenditore locale, in preparazione di un’importante iniziativa che si terrà la prossima settimana a Portovesme, per la presentazione pubblica dei progetti per la ripresa produttiva del primo anello della filiera dell’alluminio.
«Il mega manifesto – ha detto tra l’altro Antonello Pirotto – vuole sottolineare, non solo metaforicamente, come la crisi dell’industria abbia in questi anni messo in ginocchio le attività commerciali, artigianali e dei servizi del Sulcis Iglesiente. Si collega con in filo virtuale a quello lungo 20 metri esposto da alcuni mesi a Portovesme, davanti all’ingresso principale dello stabilimento Eurallumina, nel quale è evidenziato che “salute, ambiente e lavoro possono e devono convivere, insieme alla determinazione nel dire basta con il no a tutto.»
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Stefano Sardara 979 copia

Meo Sacchetti 1

Anche il Darussafaka Dogus passa a Sassari (68 a 60, primo tempo 37 a 30) ed ora la Dinamo è fuori dall’Eurolega. La squadra di Meo Sacchetti ha retto il confronto per un tempo, con un ottimo primo quarto, come ha abituato i suoi tifosi in questo incerto avvio di stagione, ma nel terzo quarto ha ceduto all’avversario, come purtroppo ha fatto spesso quest’anno, non riuscendo poi a rientrare in partita nella parte finale dell’incontro.

Prima della palla a due è stato osservato il minuto di silenzio in memoria delle vittime di Parigi: sul cubo del palazzetto la bandiera francese e un hashtag che dice tutto: #NoTerrorism. Sugli spalti presenti i ragazzi dell’Erasmus, ospiti della Dinamo grazie al progetto ideato da Fondazione Dinamo e Università di Sassari. Tra il pubblico anche i ragazzi dell’iniziativa “One Night with the Giants” organizzata da Dinamo e Costa Eventi: un’occasione esclusiva per i giovani tifosi di vivere un’esperienza live con i giganti della Dinamo. Prima del match i giovanissimi tifosi hanno visitato le aree riservate del Palazzetto come spogliatoi e sala stampa, due fortunati sono poi stati estratti a sorte hanno seguito la partita a bordo campo nelle vesti di pulitori del parquet.

Meo Sacchetti ha mandato in campo Haynes, Logan, Devecchi, Sacchetti e Varnado; Oktay Mahmuti ha risposto con Redding, Erden, Gordon e Bjelica. Il Darussafaka è partito forte con Erden e Bjelica: reazione biancoblu con Haynes a rompere il ghiaccio e gli italiani a referto. Un canestro del capitano e la tripla di Brian Petway ed è sorpasso biancoblu (7-6). Coach Mahmuti si è affidato ad Harangody e il solito Erden per restare a contatto ma Sassari ha scavato il gap con Haynes, Alexander e una tripla di Petway (16-12). Joe Alexander ha firmato 4 punti consecutivi per il massimo vantaggio: 20 a 12. Controbreak turco 15-0 per il sorpasso (20-27): Alexander e Haynes hanno sbloccato la Dinamo ma il Darussafakaha tenuto il vantaggio di 7 punti (30-37) all’intervallo lungo.

Al ritorno in campo la rimonta sassarese ha portato la firma e la grinta di Sacchetti, Devecchi e Logan ma Harangody ha trascinato i suoi e il Darussafaka è scappato via (38-50). David Logan ha scosso i suoi con una tripla ma il Darussafaka ha chiuso la terza frazione avanti di ben 15 punti: 41-56. L’ultimo quarto non ha avuto praticamente storia e la Dinamo è riuscita solo a contenere il divario, cedendo sul punteggio di 60-68.

 «Dopo i primi minuti abbiamo avuto una bella reazione – ha commentato Meo Sacchetti -, anche se nella seconda frazione abbiamo regalato alcune situazioni importanti senza riuscire a creare un vero vantaggio. Poi la gara ha cambiato direzione e non siamo riusciti a gestirla, continuiamo a fare gli stessi errori e a questo livello non sono permessi. Non abbiamo avuto lo spunto per battere l’uomo e creare un attacco a canestro utile ad aprire un tiro a favore nostro. E’ ovvio che da certi giocatori mi aspetto di più, abbiamo bisogno di avere un po’ di più da tutti, sappiamo che possiamo fare meglio.»

Nella Dinamo il migliore è stato Joe Alexander, autore di 17 punti; buona prestazione di Brian Sacchetti, come sempre molto generoso, tutti gli altri, chi più chi meno, hanno reso meno di quanto ci si aspettasse. I più in ombra, ancora una volta, Jarvis Varnado e Christian Eyenga, solo 2 punti a testa, un po’ meno peggio Brenton Petway, 5 punti a referto.

Ormai compromessa l’Eurolega con un bilancio molto negativo, ora la società guidata dal presidente Stefano Sardara pensa al campionato e… al mercato. Dopo le parole durissime di Meo Sacchetti e dello stesso presidente seguite alla sconfitta di Bologna e il nuovo ko europeo, sono nell’aria operazioni di mercato che potrebbero portare a dei tagli e all’ingaggio di nuovi lunghi stranieri. Le prossime ore saranno decisive, mentre la squadra deve già pensare alla prossima partita di campionato, in programma lunedì 23 novembre, alle 20.30, al PalaSerradimigni di Sassari,, contro la Consultinvest Pesaro.

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Il presidente Francesco Pigliaru e la Giunta regionale condannano con fermezza il gesto intimidatorio di questa mattina compiuto nei confronti del sindaco di Bosa, Luigi Mastino, e di sua moglie. «L’esercizio di forme di violenza contro chi amministra in nome del bene pubblico è ancor più odioso e inaccettabile in un momento quanto mai delicato quale l’attuale – ha detto Francesco Pigliaru da Bruxelles dove presiede la Commissione Enve del Comitato delle Regioni-. In simili frangenti di difficoltà continuiamo fermamente a credere che la forza della democrazia risieda nella coesione sociale, nella solidarietà, nella partecipazione intorno alle istituzioni pubbliche».

 

Anche Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia e presidente del Cal, il Consiglio delle autonomie locali, ha espresso una dura condanna per l’attentato ai danni del sindaco di Bosa al quale ha manifestato la solidarietà personale e del Consiglio delle autonomie locali della Sardegna. «Gesti violenti come quelli che hanno colpito il sindaco di Bosa – ha detto Casti – non possono essere in alcun modo tollerati».