20 July, 2024
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Una delegazione cinese ha incontrato oggi, con i dirigenti della Legacoop Sardegna, i rappresentanti della 3A di Arborea. L’incontro rientra nel programma di interscambi e collaborazione internazionale promosso da Legacoop con l’associazione China to Sardinia che ha visto in Sardegna la delegazione orientale visitare anche la Cantina sociale di Oliena. «Questa iniziativa – spiega Claudio Atzori, presidente di Legacoop Sardegna – rientra nel programma di interventi promossi da Legacoop che prevede la valorizzazione del settore agroalimentare nell’export». A visitare lo stabilimento  di Arborea la delegazione composta da un rappresentante della Camera di Commercio italo cinese, due della Air China, dieci operatori e giornalisti della Televisione di Stato cinesi, rappresentanti di Tour operator, due responsabili della Bank of China, uno dell’Industrial Commercial Bank of China, uno della Construction Bank of China, un rappresentante della Huawey cellulari, rappresentanti della Chinatoitaly, Huawei e Barberio Corporation.

Nel corso dell’incontro con la delegazione orientale, Francesco Casula, direttore generale della 3A, ha spiegato che l’azienda, che occupa trecento persone, ha come obiettivo quello di “migliorare e produrre latte in maniera sostenibile per allevatori e dipendenti e consumatori».

Da tempo la Legacoop Sardegna ha deciso di puntare sull’export in oriente. Ed è proprio in quest’ambito più complessivo che rientra anche l’appuntamento di oggi. «L’iniziativa odierna rafforza ulteriormente l’idea della cooperazione come momento aggregante con grosse potenzialità di sviluppo soprattutto nei mercati esteri – ha spiegato Daniele Caddeo, direttore generale Legacoop -. La Tre A può essere nel comparto agroalimentare sardo quell’esempio di aggregazione e di sviluppo che deve animare gli altri settori produttivi dell’agroalimentare».

All’incontro con i rappresentanti della delegazione cinese, era presente anche l’assessore regionale all’Agricoltura Elisabetta Falchi.

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Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, questa mattina ha presentato, nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di quasi tutti gli assessori, il bilancio di previsione 2016.

Il sindaco ha esordito spiegando che, dopo quattro anni di diminuzione dei trasferimenti da parte del Governo, per la prima volta non ci saranno tagli. Per quanto riguarda i vincoli sulle spese per gli investimenti imposti dal Patto di Stabilità, che già nel 2015 erano stati alleggeriti, nel 2016 si andrà verso il loro superamento. 

«Questa situazione permette al comune di Carbonia, nonostante le difficoltà ancora esistenti, di lavorare con un po’ più di tranquillità e permette di presentare in Consiglio comunale il Bilancio di previsione in tempo per essere approvato entro il 31 dicembre 2015, in modo da poter iniziare a utilizzare i fondi a partire dal 1 gennaio 2016, evitando il ricorso alla spesa suddivisa in dodicesimi», ha sottolineato Giuseppe Casti.

Sono tre i pilastri fondamentali intorno ai quali è stato costruito il Bilancio per il prossimo anno: riduzione di imposte e tariffe, mantenimento dei servizi ed investimenti.

«Nel 2016 non solo non vi sarà alcun aumento delle tariffe e delle imposte, viceversa, proseguendo nella linea già tracciata nel 2015, si continuerà nella loro riduzione – ha detto con evidente soddisfazione Giuseppe Casti -. Le tariffe di alcuni importanti servizi, come ad esempio l’asilo nido o il servizio mensa scolastica, saranno ridotte di un ulteriore 10%, che si somma alla riduzione del 10% già applicata nel 2015. Questo vuol dire che in due anni le tariffe di questi due servizi sono state ridotte del 20%. Per quando riguarda la Tari, grazie al nuovo Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, quest’anno si avrà una riduzione di un ulteriore 8-10% circa, che si aggiunge alla riduzione del 17,50% del 2015, per una diminuzione complessiva che si attesta intorno al 25% in due anni. Altre riduzioni riguarderanno le strutture sportive e i luoghi dedicati alla cultura. Vi sarà, infatti, una diminuzione dei costi di concessione in utilizzo delle strutture sportive (campi da calcio, palazzetti, etc) e dei centri culturali (teatri, etc.). Un discorso a parte merita la lotta all’evasione fiscale che il Comune sta, da diversi anni, sta portando avanti. Sono in corso verifiche sul pagamento dell’IMU degli anni 2012, 2013 e 2014 e della Tares del 2013. Avevamo preventivato un recupero per complessivi 2,7 milioni di euro ma siamo andati anche oltre, inviando avvisi di pagamento per oltre 2,8 milioni che, ovviamente, andranno verificati con i pagamenti effettivamente fatti dai cittadini contribuenti.»

Giuseppe Casti ha detto inoltre che un ulteriore elemento positivo del Bilancio di previsione, che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale, è il mantenimento di tutti i servizi al cittadino offerti dall’Amministrazione, partendo dai Servizi sociali che complessivamente valgono oltre 8 milioni di euro (di cui circa 1.800.000 euro di fondi comunali, i restanti 6,2 di risorse trasferite dalla Regione Sardegna), ovvero quasi un terzo del Bilancio comunale complessivo, che si attesta intorno ai 30 milioni di euro. A questo proposito il sindaco e gli assessori presenti alla conferenza stampa hanno voluto ricordare il buon funzionamento dei servizi offerti a tutte le fasce della cittadinanza partendo, dai più piccoli per arrivare ai più adulti, con un occhio di particolare riguardo alle persone in stato di difficoltà (circa 400.000 euro stanziati per l’assistenza economica). Anche nel 2016, come negli anni precedenti, saranno utilizzati gli inserimenti occupazionali a favore dei cittadini in situazione di disagio. Questi strumenti, seppur a tempo parziale e per una durata di alcuni mesi, sono una risposta alle necessità di tante persone in difficoltà.

Un altro asse portante della proposta di bilancio della Giunta Casti riguarda gli investimenti. Già nel 2015 il comune di Carbonia, grazie all’alleggerimento del patto di stabilità, è riuscito a dare avvio a numerosi interventi, che hanno riguardato tanti settori (piazze, strade e marciapiedi, scuole, strutture sportive, illuminazione pubblica e tanto altro ancora). Il 2016 vedrà la realizzazione di diversi nuovi progetti e la prosecuzione di quelli in corso. Tra i nuovi lavori in programma vi sono: gli interventi su strade e marciapiedi per ulteriori 750.000 euro circa; l’intervento sul cimitero per 100.000 euro e la riqualificazione di via Manno per 500.000 euro, che verrà avviata a breve. A questi lavori si aggiungono i nuovi interventi nelle scuole per 600mila euro e nelle strutture sportive. Anche in questo caso i nuovi lavori fanno seguito agli interventi già realizzati e conclusi negli ultimi 4 anni. Grazie alle risorse inserite in bilancio nei prossimi mesi saranno aperti diversi nuovi cantieri. Giuseppe Casti ha sottolineato che nel bilancio 2016 vi sono anche le risorse per risolvere la questione riguardante “Carbonia 2”, che dopo tanti anni potrà finalmente essere definita, così come precedentemente è stato fatto per Medadeddu e Flumentepido.

In conclusione, Giuseppe Casti ha rimarcato come il bilancio di quest’anno, così come i precedenti, ha dato un’importanza particolare a due settori primari come i servizi sociali e le scuole; settori per i quali l’Amministrazione ha voluto caratterizzare il suo operato, evitando tagli, nonostante le minori risorse disponibili, ed anzi in molti casi incrementando l’offerta di servizi. 

«In questi anni il comune di Carbonia è stato il migliore in Sardegna nella gestione e rendicontazione dei vari finanziamenti europei ricevuti e non ha mai dovuto restituire neanche un euro, come è invece capitato ad altri Comuni. Sempre in termini di amministrazione e gestione del denaro pubblico, il comune di Carbonia non ha, volutamente, mai sovrastimato le risorse a disposizione e ha sempre preferito utilizzare un criterio di prudenza. Utilizzando questi metodi ha potuto rispettare gli impegni presi, come ad esempio quelli con le imprese che vengono pagate nei termini di legge.»

Il Sindaco, infine, ha sottolineato l’impegno delle Commissioni Consiliari e degli Uffici Comunali. Anche grazie a loro è nata una proposta di Bilancio di previsione condivisa e ancora migliorabile con il contributo del Consiglio comunale.

Presentazione bilancio di previsione Carbonia 2015 3 copia Presentazione bilancio di previsione Carbonia 2015 1 copiapresentazione bilancio 2016Presentazione bilancio di previsione Carbonia 2015 2 copia

  

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Marilisa Piga e Nicoletta Nesler L'attore David Bower del SignDance Collective InternationalVeronica Pivetti in Lunàdigas

Da Barbie a Coco Chanel. Da Giovanna D’Arco ad Adelasia di Torres. Una costellazione di icone femminili che non ha avuto figli sarà protagonista domani, sabato 21 novembre, delle Icone Lunàdigas di Approdi, spettacolo-installazione in scena alle 17.00 (con due repliche alle 19 e alle 21) in un appartamento privato del quartiere cagliaritano Villanova. L’appuntamento è inserito nel secondo modulo di Approdi, festa d’arte e comunità organizzata da Carovana SMI insieme a numerosi partner.

Nato dai Monologhi impossibili scritti dall’arteologo Carlo Antonio Borghi per il web doc “Lunàdigas”, delle registe e autrici Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, lo spettacolo vedrà in scena, nelle vesti delle eroine protagoniste, Alia Sellami, cantante e musicista tunisina, Isolte Avila, performer cubana fondatrice del SDC, e Adele Madau, nota musicista sarda, attualmente trapiantata in Catalogna e presente sulla scena internazionale.

Nel lingua sarda si chiamano lunàdigas le pecore che non figliano: Marilisa Piga e Nicoletta Nesler nell’omonimo web documentario, svelano quella parte del mondo femminile che sceglie di non avere figli, attraverso testimonianze di donne come Maria Lai, Lea Melandri, Margherita Hack, Lidia Menapace, Veronica Pivetti.

Fanno parte di questo lavoro anche i “Monologhi Impossibili” di Carlo Antonio Borghi: figure femminili della letteratura, della storia, dei fumetti, del cinema, dell’arte, si raccontano attraverso la sua penna e nel documentario sono impersonate dalle attrici Lia Careddu, Tiziana Troja, Michela Sale Musio, Vanessa Podda, Gisella Vacca e Cinzia Mocci.

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LOCANDINA V Festival Scirarindi

Il Festival di Scirarindi giunge alla sua quinta edizione e torna a Cagliari con un ampio spazio espositivo e un ricco cartellone di iniziative: un appuntamento importante, ormai consolidato, per incontrare una Sardegna in movimento e per acquisire consapevolezza, mescolando utile, socialità e divertimento.

Dall’eco-cultura alle medicine olistiche, dalle discipline del benessere e bio-naturali al turismo consapevole, dall’economia etica alla bioedilizia, dalle energie pulite all’alimentazione bio, veg e dop. Sabato 28 e Domenica 29 novembre torna a Cagliari il Festival di Scirarindi (in sardo campidanese significa “svegliati”), il grande evento del benessere e della sostenibilità in Sardegna.

Ideata e organizzata dall’associazione culturale Scirarindi, la manifestazione è cresciuta negli anni, facendo registrare un incremento delle presenze (15 mila visitatori l’anno scorso) e degli espositori (quest’anno saranno 274). «Per questa quinta edizione abbiamo ricevuto moltissime richieste da tutta l’Isola, tra cui piccoli produttori, associazioni, centri di medicina naturale, operatori del turismo rurale, scuole di formazione, aziende innovative», ha spiegato Cristina Pusceddu, presidente dell’associazione e impegnata nella sezione Espositori. «Si tratta di realtà  ha aggiunto – che a dispetto della crisi, stanno costruendo un nuovo tessuto sociale ed economico, lavorando all’insegna dell’eco compatibilità e della qualità della vita e che a Scirarindi trovano una vetrina ideale».

LA PROVENIENZA DEGLI ESPOSITORI

  • Cagliari: 164
  • Medio Campidano: 24
  • Oristano: 20
  • Nuoro: 11
  • Sassari: 20
  • Carbonia Iglesias: 11
  • Ogliastra: 2
  • Olbia-Tempio: 2
  • Italia: 20

Le sezioni tematiche sono Alimentazione, ambiente e bioedilizia; compranaturale, economia etica, ecoturismo, salute e benessere, solidarietà, sostenibilità, vita interiore, nuovi stili di vita.

Il Festival di Scirarindi non è solo un’area espositiva alla scoperta della Sardegna naturale, «Scirarindi non è una “fiera” – ha sottolineato Giovannella Dall’Ara, altra fondatrice dell’Associazione e responsabile culturale del Festival – ma un fitto programma di appuntamenti e approfondimenti, un’occasione per scoprire proposte, strumenti, e soluzioni (sia interiori che esteriori) per vivere in modo più armonico e consapevole. Accanto alle conferenze – ha detto – saranno tantissime le attività esperienziali per grandi e per bambini: lezioni e dimostrazioni, laboratori, trattamenti e consulenze, degustazioni, atelier creativi e tanto altro. Un ricco cartellone di iniziative per trascorrere qualche ora, tutta la giornata o l’intero weekend».

Un evento che rivolge uno sguardo attento anche al mondo dell’infanzia. Tutti i laboratori dedicati ai bambini hanno lo scopo di promuovere l’educazione ambientale, alimentare e sociale. Per tutta la durata dell’evento sarà offerto un servizio di animazione e sarà previsto uno spazio dove lasciare i passeggini e indossare fasce, marsupi e godersi più agilmente l’evento.

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Cagliari 3 copia

L’associazione Pro Libera Civitate e il movimento civico Stampace e Marina hanno promosso per questo sabato 21 novembre, alle ore 19.00, una messa in suffragio delle vittime della strage di Parigi del 13 novembre. A celebrare sarà il Rettore di Sant’Agostino, Don Vincenzo Fois.

Federico Ibba, promotore dell’iniziativa #CagliariPrayForParis dichiara: «Come avvenne per Charlie Ebdo, ancora una volta abbiamo scelto questa forma di testimonianza per riflettere sui fatti che stanno accadendo nel cuore dell’Europa. Se con i primi attentati la furia islamista aveva voluto “punire” la libertà di pensiero, questa volta hanno voluto far strage di un altro principio cardine del nostro vivere libero: il diritto alla felicità. Infatti hanno ammazzato senza pietà giovani e meno giovani che cercavano un momento di spensieratezza e di felicità, vuoi che fossero allo stadio, vuoi ad un concerto, vuoi in una brasserie. Non a caso in queste ore i parigini stanno reagendo continuando con la joie de vivre che li ha sempre contraddistinti, basti pensare che l’hashtag più diffuso è #JeSuisEnTerrace».

invito messa CAGLIARIPRAYFORPARIS

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Meo Sacchetti e David Logan 3 copia

La Dinamo cerca il riscatto e la prima vittoria in Eurolega, questa sera al PalaSerradimigni (inizio ore 21.00), contro i turchi del Darussafaka Dogus, nella prima giornata del girone di ritorno della fase eliminatoria. E’ l’ultima occasione per non abbandonare anzitempo le speranze di accesso alla Top 16 e quindi i sogni europei.

Per la squadra di Meo Sacchetti è l’occasione per mostrare segnali di reazione e crescita, dopo le recenti delusioni che hanno portato anche le inevitabili polemiche, con messaggi chiari lanciati dal presidente Stefano Sardara ai giocatori fin qui più deludenti: Jarvis Varnado, Brenton Petway e Christian Eyenga.

I ragazzi di coach Mahmuti arrivano dalla vittoria conquistata a Tel Aviv sul Maccabi e si sono ulteriormente rafforzati con due nuovi giocatori rispetto al match di andata: la formazione turca potrà contare anche su Manu Markoishvili, ex Cantù e Treviso, fermo per infortunio nel round 1. Al pubblico del PalaSerradimigni il compito di riscaldare l’atmosfera, spingendo i giganti del Banco in questa sfida cruciale. Ricordiamo che nel match d’andata, all’esordio stagionale in Eurolega, la Dinamo andò vicinissima alla vittoria, gettata via nel supplementare. Dopo essere stata in vantaggio di 5 punti a meno di un minuto dalla fine ed aver sbagliato alcune scelte nelle battute finali, consentendo alla squadra turca di rimontare e di chiudere al 40′ sul 66 pari, allungando la partita al supplementare che poi ha dominato, chiudendo sull’83 a 74.

Coach Oktay Mahmuti commenta così la sfida di questa sera: «Siamo solo a metà della regular season di Eurolega e ogni partita ha sempre più importanza e durezza. Una trasferta in particolare è molto difficile. La scorsa settimana abbiamo centrato una vittoria fuori casa fondamentale contro il Maccabi. Continuavo a dire che saremmo migliorati passo dopo passo; a Tel Aviv mi è piaciuta la fluidità del nostro gioco. Ovviamente la vittoria ci dà fiducia ed energia come squadra. Abbiamo battuto Sassari solo all’overtime nel round 1, nella nostra prima partita in Eurolega, ma siamo cresciuti molto da quella sfida. Ci sarà da combattere per conquistare questa vittoria in trasferta».

David Logan conduce la classifica di palle recuperate in Eurolega con 2.6 di media in cinque partita, David ha messo assegno almeno un tiro da tre nelle ultime 17 gare di Eurolega consecutive. La guardia biancoblu ha messo a segno 14 tiri liberi consecutivi nelle ultime partite: la sua media è di 16 punti, 3 assist e 4 palle recuperate con 14 di valutazione nelle partite in casa mentre in trasferta ha 8,3 punti, 1,3 assist e 1,7 palle recuperate. Rok Stipcevic ha messo a referto almeno una tripla nelle ultime 10 apparizioni europee, il play croato ha segnato 13 tiri liberi consecutivi negli ultimi match. Denis Marconato è a quota -31 rimbalzi per raggiungere i 1.000 in carriera, il centro azzurro è decimo alla voce rimbalzi di tutti i tempi: gli mancano 4 rimbalzi offensivi per raggiungere Alesekey Savrasenko al decimo posto della classifica di tutti i tempi alla voce rimbalzi (al momento è dodicesimo).

La partita sarà trasmessa in diretta su Fox Sport HD.

 

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Il consigliere regionale dell’Udc Gianni Tatti ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione ed agli assessori degli Enti locali e della Programmazione con cui sollecita la Regione ad indicare una via di uscita «attraverso l’applicazione della legge regionale 18/2013 che prevede accordi col sistema bancario per sbloccare i crediti commerciali nei confronti della pubblica amministrazione o con un fondo di rotazione che consenta alla Regione di anticipare il pagamento dei debiti dei Comuni», perché le scadenze finanziarie di fine anno ed i vincoli del patto di stabilità rischiano di aggravare la già difficile situazione degli Enti locali, con ricadute pesantemente negative su tutta l’economia regionale.

«Bisogna comunque trovare una soluzione al più presto – sottolinea Tatti – perché la scadenza del 31 dicembre si avvicina e la situazione è molto preoccupante: i Comuni hanno in cassa i fondi ma sono vincolati dal patto di stabilità e non possono spenderli, le aziende creditrici sono sempre più esposte con le banche, pagamenti e rendicontazione dei fondi europei relativi al ciclo 2007-2013 si devono presentare a fine anno e solo il saldo dei crediti consentirà di chiudere la partita con l’Unione europea, sempre entro il 31 dicembre.»

«Da questo “incrocio” assai complicato ma con conseguenze reali molto concrete -conclude il consigliere dell’Udc – bisogna uscire presto e bene per non mettere ulteriormente a rischio la tenuta dell’economia della Sardegna».

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A partire dal prossimo lunedì 23 novembre riprenderà il servizio dei volontari ausiliari del traffico per dare un supporto al Comando di Polizia locale nelle aree adiacenti alle scuole del territorio di Elmas.

Il servizio ha come obiettivo garantire l’incolumità degli alunni che attraversano la strada e rafforzare la collaborazione con le associazioni di volontariato locali.

Promosso dall’Amministrazione comunale e con la collaborazione delle Associazione di Volontariato di Elmas (Acli e Avis), verrà svolto da persone che hanno seguito un corso di preparazione tenuto dal Comando di Polizia locale.

Il servizio, che coprirà l’intero anno scolastico, consentirà alla Polizia locale di utilizzare le proprie risorse umane in altre attività urgenti, come quelle per la prevenzione dell’abbandono e/o deposito di rifiuti con modalità non consentite, ovvero prevenendo le discariche abusive nelle campagne o servizi mirati in zone particolarmente sensibili in cui la circolazione stradale è più intensa o pericolosa e per garantire la sicurezza urbana.

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Verrà inaugurata sabato 21 novembre, nella saletta del Portico vicina al Teatro Centrale, a Carbonia, la Mostra “Colori e musica” di Antonello Calabrò, promosso dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini.

La Mostra sarà visitabile sino al giorno 28 novembre, tutti i giorni, dalle 17.00 alle 20.00.

Dietro le diverse teorie dell’astrazione esiste l’idea comune di liberare l’arte dai mezzi che gli sono propri per arrivare a ottenere un prodotto che sia il risultato di espressione pura dell’artista. Non si può certo affermare che l’astrattismo sia sinonimo d’arte moderna […] però appartiene alla modernità la consapevolezza dell’artista che si esprime attraverso questa forma d’arte che non è certamente quella di creare un fregio decorativo ma quello di rappresentare il proprio sentire nel momento esatto in cui ci si appresta a creare. Perché ciò sia possibile, l’astrazione prevede il distacco dal valore iconico dell’immagine al fine di evidenziare unicamente il valore plastico dell’opera. E’ in quest’ottica che Antonello Calabrò si è approcciato alla tela, iniziando da autodidatta, sperimentando diverse forme espressive, finché si è riconosciuto nella forma spontanea dell’astrattismo, slegato a qualsiasi riferimento del mondo reale, prendendone in prestito, tuttavia, le armoniche varianti cromatiche, fino a ottenere dei risultati dal significato apparente inesistente ma che indubbiamente mettono in luce una sua armoniosa sensibilità e un suo gusto estetico ordinato e quasi musicale e che lo fanno sicuramente definire artista moderno e consapevole della propria espressività. (Shikanu’)

locandina calabrò - Copia - (1)

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E’ iniziata stamane alle 9.00 e si protrarrà fino alle 19.00, nell’aula magna della facoltà di Medicina – Cittadella universitaria di Monserrato – la seconda giornata del meeting internazionale sui temi della salute mentale e dei diritti delle persone con disabilità psicosociale nell’area mediterranea organizzato dal professor Mauro Giovanni Carta, direttore del Centro di psichiatria e di consultazione psicosomatica dell’Azienda ospedaliera-universitaria di Cagliari. L’evento “Implementing WHO Quality Rights project in the Mediterranean Area, si è aperto ieri. Stamane è intervenuto anche Luigi Arru, assessore regionale Sanità. Ai lavori prendono parte i ministeri della Salute del Libano e dell’Albania, ricercatori provenienti da Austria, Canada, Francia, Italia, Svizzera, Tunisia e Stati Uniti.

Per implementare l’azione nell’area mediterranea, la WHO ha siglato un’intesa con l’Università di Cagliari. Il professor Carta e Michelle Funk (Oms, Ginevra) sono co-chairmen.

«In molti paesi i disabili psicosociali sono stigmatizzati, discriminati e soggetti a violazione dei diritti umani più basilari. La maggior parte dei servizi di salute mentale nel mondo non ha un approccio basato sul rispetto dei diritti umani e spesso – dice Mauro Carta – agli utenti è negata l’opportunità di essere coinvolti nelle decisioni sul loro trattamento e su altri problemi che li riguardano. In Sardegna il tre per cento della popolazione, ovvero 45mila pazienti, ha problemi molto gravi: tra questi, schizofrenia, disturbi della personalità e bipolari. Queste persone vanno supportate affinché imparino a prendere le proprie decisioni. È questo l’obiettivo del progetto: assisterli dando loro la massima libertà, allenarli a muoversi in autonomia per affrontare la quotidianità. Inoltre, c’è una fetta più grande della popolazione pari a circa il 10 per cento, circa 150mila persone, che può avere problemi transitori, come un episodio depressivo o una reazione ansiosa. Peraltro, la Sardegna vive problemi legati agli emigrati. Spesso, chi è torna è più debole e rientra con un figlio fragile e magari senza lavoro. I migranti? Tra quelli che arrivano da noi, un quindici per cento ha problemi dovuti a disturbi post traumatico da stress. Ma nei campi dei rifugiati che abbiamo visitato in Burkina Faso, Libano e Giordania si arriva anche al cinquanta per cento

Il professor Carta amplia l’analisi. «Siamo al centro di un importante progetto per la difesa dei diritti dei disabili psicosociali, in collaborazione stretta con l’Oms che, in un momento di conflitti e con il problema dei rifugiati, ci riconosce un ruolo importante, sia in quanto eredi della tradizione di Basaglia, sia da cagliaritani che hanno fatto molto nel Mediterraneo dal punto di vista culturale. L’Università di Cagliari entra in un percorso internazionale in cui può immettere ragazzi in formazione. Significa – conclude lo psichiatra – avere opzioni utili in un grande processo di cambiamento: inseriremo il corso formativo di Who-Quality rights all’ultimo anno del corso di tecnico per la riabilitazione psichiatrica. Ovvero, il modo per avere subito la certificazione Oms indispensabile per la professione