20 July, 2024
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Pecore

«Il ruolo della promozione e della tutela dei marchi di origine è sempre più importante in un mercato in cui la concorrenza è forte e agguerrita e i consumatori più attenti alle caratteristiche e alla salubrità dei prodotti.»
Lo ha detto ieri l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della nuova compagna di comunicazione per la promozione dell’Agnello IGP di Sardegna, che si è tenuta a Siamaggiore. L’appuntamento odierno è servito anche per presentare il nuovo Consiglio di amministrazione del Consorzio, eletto lo scorso 14 ottobre.
«Le eccellenze dell’agroalimentare sardo – ha spiegato Elisabetta Falchi – devono puntare sempre più a una promozione del prodotto legata al territorio, così come è stato fatto con grande capacità nell’ultima versione della campagna di promozione presentata oggi dal Consorzio. Si tratta di un percorso – ha aggiunto l’assessore – già avviato nei mesi di Expo, in cui abbiamo presentato un immagine di territorio che produce al contempo qualità, tradizione, innovazione e cibi della salute dalla terra dei centenari. Sempre durante l’Esposizione universale abbiamo pubblicizzato le nostre eccellenze agroalimentari in un’iniziativa curata dai migliori chef regionali e dedicata agli abbinamenti gastronomici, con alla base la pasta, a cui si sono accompagnati prodotti meno conosciuti al grande pubblico come lo zafferano, il carciofo spinoso di Sardegna e il nostro Agnello IGP.»
«Come assessorato – ha dichiarato l’assessore dell’Agricoltura – dobbiamo mettere a disposizione dei Consorzi di tutela strumenti semplici ed efficaci e riteniamo che i bandi a sportello, proposti anche sulla misura 3.2 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 dedicata proprio alle attività di informazione, promozione e pubblicità, possano aiutare a superare le criticità del passato.»
In riferimento alla campagna contro le carni rosse che qualche settimana fa ha alimentato il dibattito sui media nazionali, Elisabetta Falchi ha detto: «Solo con un azione di comunicazione tempestiva ed efficace si possono cogliere occasioni importanti offerte dai mercati oppure intervenire prontamente per fronteggiare momenti difficili. Quando per qualche motivo si assiste a cali dei consumi, come accaduto dopo la campagna denigratoria sulle carni, bisogna immediatamente lavorare per riacquistare la fiducia dei consumatori. Lo si fa spiegando e illustrando loro le elevate proprietà nutrizionali delle nostre carni e le alte qualità dei prodotti ottenuti da filiere tracciate e certificate attraverso una capillare azione informativa sui mezzi di comunicazione e con la collaborazione della Grande distribuzione organizzata nei punti vendita».
Le strategie di promozione dei diversi prodotti devono andare di pari passo con azioni che puntano a intercettare nuovi consumatori attraverso lo studio dei gusti alimentari in continua evoluzione. «Dobbiamo partire dal sostenere il consumo dell’Agnello Igp nelle mense scolastiche – ha osservato Elisabetta Falchi – educando le future generazioni a un’alimentazione sana e sicura, così come dimostrato da decine di studi scientifici che hanno individuato nelle carni dei nostri agnelli delle specificità nutraceutiche fondamentali per la crescita dei bambini, soprattutto nella prima infanzia. Sarebbe bello se la grande distribuzione attivasse una linea di omogeneizzati con il nostro prodotto applicando il logo del Consorzio sulle confezioni».
Milioni di persone si sono spostate in questi ultimi decenni dai continenti afroasiatici all’Europa. In Italia ci sono quasi 1,5 milioni di cittadini di religione islamica che consumano importanti quantità di carni ovine, non solo di agnello quindi, che potrebbero essere un mercato di sfogo per le oltre 750mila pecore che ogni anno in Sardegna arrivano a fine carriera. Oltre che lavorare sul mercato interno, l’assessorato ha avviato dei colloqui con le autorità del Senegal per promuovere la commercializzazione della nostre carni. «Si tratta di un primo passo con cui vogliamo aprire alla nostra Isola i mercati dell’Africa centrosettentrionale – ha concluso Elisabetta Falchi – con milioni di consumatori pronti ad acquistare l’Agnello Igp di Sardegna e che darebbero allo stesso tempo un valore aggiunto alle carni ovine relegate a beni di consumo di basso valore nel mercato regionale e nazionale. Nell’ottica di questi progetti già da gennaio daremo avvio ai lavori delle filiere»

 

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Roberto Puddu copia

L’approvazione della Risoluzione, primo firmatario il deputato E. Cani, con il parere positivo del Governo, sulla Salvaguardia, la Ripresa, lo Sviluppo della Produzione e Lavorazione dell’Alluminio, è un ulteriore atto politico di indirizzo che ricade nel momento di massima mobilitazione per la difesa dell’apparato produttivo del nostro territorio e della Sardegna.

Un atto che per gran parte segue sia le analisi che le rivendicazioni sindacali, certamente utile per la positiva conclusione della Vertenza sulla cessione e ripresa della produzione dello stabilimento ex Alcoa, e insieme per la salvaguardia e sviluppo del complesso industriale ed energetico del nostro territorio e dell’intera Sardegna.

Una Risoluzione sulla quale il Governo si impegna davanti al Parlamento, ma dal quale da oltre un anno aspettiamo la definizione degli Atti conseguenti che rendano finalmente esigibili gli impegni già assunti insieme alla Regione con le Imprese, le Istituzioni Locali, le OO.SS., le lavoratrici e i lavoratori.

Atti e strumenti normativi fondamentali e indifferibili per la ripresa e la tutela del Lavoro, sui quali rimane alta l’attenzione e la mobilitazione che avrà maggiore impulso dalle decisioni che saranno assunte il prossimo 25 novembre, nell’Assemblea Generale dei Quadri e Delegati del Settore Industriale della Sardegna convocata dalle Segreterie regionali Confederali CGIL CISL UIL.

Roberto Puddu

Segretario generale CGIL Sulcis Iglesiente

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Acli San Giovanni Suergiu

L’Aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu ospiterà sabato pomeriggio, a partire dalle 16.30, il seminario sulla salute e l’invecchiamento attivo “La terza fase della vita: l’esperienza come risorsa tra le generazioni”, organizzato dalle Acli di San Giovanni Suergiu, dal Comune di San Giovanni Suergiu e dalla Coop Sociale Servizi Sociali S.G.S., in collaborazione con l’Auser di San Giovanni Suergiu e l’associazione culturale Palmas Vecchio.

Interverranno: Massimo Meloni, medico di medicina generale e geriatria; Ilenia Trullu, psicologa-psicoterapeuta; Maria Trazia Anolfo, psicologa esperta in neuroscienze.

Parteciperanno inoltre Bianca Cocco, istruttrice di ginnastica dolce; Aldo Corda e Cristiano Scano, musicisti evergreen impegnati nel sociale; La Cernita Teatro.

I lavori verranno moderati da Sabrina Sabiu.

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Come ogni anno anche il 18 dicembre 2015, in occasione dell’Anniversario della fondazione della Città di Carbonia, si terrà, tra le altre cose, la premiazione degli sportivi meritevoli.

Per questo motivo le Società sportive sono invitate a segnalare all’Ufficio sport tutti gli atleti che si sono distinti nelle loro discipline e che hanno ottenuto importanti risultati nell’anno 2015.

Municipio Carbonia 1 copia

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Gianluca Medas Medas-foto di Matteo Zanda

Si conclude domenica 22 novembre, a San Sperate, la rassegna “Tagli di Teatro 2015”. L’undicesima edizione della manifestazione organizzata dalla compagnia teatrale “La Maschera” di San Sperate si chiuderà con lo spettacolo “Il Giorno del Giudizio”, narrazione targata Figli d’Arte Medas tratta dall’opera di Salvatore Satta. Il racconto di Gianluca Medas sarà accompagnato dalle musiche dal vivo del fisarmonicista Massimo Perra. L’apertura del sipario al Teatro La Maschera di via Is Spinargius 2 è prevista per le ore 19.00.

Il romanzo “Il Giorno del Giudizio” è l’opera letteraria più conosciuta del grande giurista Salvatore Satta. Pubblicato dopo la morte dell’autore, il romanzo deve la sua popolarità all’edizione curata dalla casa editrice Adelphi nel 1979. Nel racconto, l’anonima voce narrante, dietro cui si cela lo stesso Satta, di ritorno nella sua città natale in tarda età, decide di fare una visita al cimitero, scatenando il vortice dei ricordi. Alle vicende familiari dei Satta si accompagnano quelle della città di Nuoro, tutto racchiuso in un periodo temporale che parte dalla fine del XIX secolo fino agli anni successivi alla Prima guerra mondiale. Sullo sfondo un’amarezza latente che mette in rilievo gli aspetti tragici o grotteschi della vita individuale e collettiva. I chiari riferimenti, presenti nel testo originale, a fatti e persone realmente esistiti provocarono una netta ostilità dei nuoresi nei confronti dell’opera di Satta.

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Il consigliere regionale Ignazio Locci, del gruppo di Forza Italia Sardegna, è molto critico sulla delibera della Giunta regionale sul contenimento della spesa farmaceutica, definendolo «un provvedimento molto pericoloso».

«Non si perseguirà, infatti, nessun risparmio e, cosa ancora più grave, calerà la qualità delle terapie erogate sul territorio e all’interno degli ospedali. Aver scelto di fare economia sui farmaci oncologici, emoderivati e per malati di sclerosi multipla è un clamoroso errore. Mentre a Roma si decide di finanziare attraverso la legge di Stabilità un fondo per i farmaci innovativi, a Cagliari oscuri burocrati si comportano come ragionieri di bassa lega», aggiunge Ignazio Locci.

«L’assessore della Sanità Luigi Arru spieghi cosa ha intenzione di fare. Oggi esistono farmaci che permettono di ridurre il tasso di ospedalizzazione e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Far finta di non saperlo – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – non è una politica sanitaria degna di questo nome.»

Ignazio Locci 7 copia

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Maria Carmela Folchetti-02

Oltre 14mila imprese edili artigiane e circa 23mila addetti in tutta la Sardegna, ovvero i 2/3 delle aziende di tutto il comparto isolano delle costruzioni.
Sono questi i numeri dell’edilizia artigiana che in Sardegna ha necessità di risvegliarsi da anni di tremenda crisi, e su cui punta la Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna (CAES), rilanciata dall’accordo tra Confartigianato Edilizia e i sindacati CGIL-CISL-UIL.
L’ente bilaterale delle costruzioni, unica Cassa Edile Artigiana operante in Sardegna, si rivolge alle imprese artigiane rilasciando il fondamentale durc on-line, soddisfacendo le necessità legate ai dipendenti garantendo, per esempio, gli assegni di anzianità professionale edile, fornendo gratuitamente i dispositivi di protezione individuale, ma anche i contribuiti per interventi sanitari, malattia e infortuni, o i premi matrimoniali, gli assegni per l’istruzione dei figli e le borse di studio.

«Il rilancio della CAES segna una vera e propria rivoluzione per il sistema delle costruzioni della Sardegna – sottolinea Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – in quanto le piccole imprese del settore potranno fruire di servizi e prestazioni quasi “su misura”, studiati sulle necessità delle piccole imprese». «L’intesa è ancora più importante – continua la Presidente – considerando che per l’edilizia sarda non si tratta di un momento semplice e di come vi sia la necessità di costruire un clima positivo tra le parti sociali, mettendosi al servizio di imprese e lavoratori per individuare azioni, iniziative e prestazioni sempre più efficaci, efficienti ed innovative.»

Con l’accordo, nella Cassa Artigiana dell’Edilizia, continueranno a valorizzarsi le esperienze positive finora sperimentate, fornendo un servizio adeguato ai soci, e incrementando il contrasto al lavoro nero o irregolare, al fine di sradicare dal settore edile le “male erbe” che, specie in una difficile fase di crisi come quella attuale, creano concorrenza sleale e sottraggono linfa vitale alle imprese vere e in regola con le normative vigenti.

«La CAES è riconosciuta come elemento di garanzia dell’applicazione del CCNL del settore edile artigiano e della piccola impresa – ha continuato la Folchetti – e si è qualificata come ente bilaterale di assicurazione in tema di appalti pubblici insieme a INPS e INAIL, garantendo quindi il committente sulla piena correttezza contributiva dell’impresa edile associata, avendo l’autorizzazione a rilasciare il DURC.»

Per Confartigianato negli ultimi 10 anni il comparto delle costruzioni si è trasformato rapidamente e in maniera disordinata: «In questo contesto così mutevole – ha concluso la Presidente – il sistema bilaterale edile della CAES rappresenta lo strumento strategico per il rilancio di questa “nuova edilizia” e per l’attuazione di innovative politiche del lavoro, che possano rispondere alle nuove esigenze delle imprese e dei lavoratori».

I numeri della Sardegna di fine settembre di quest’anno, elaborati dall’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato secondo i dati UnionCamere e Ministero del Lavoro, raccontano di 22.886 imprese edili in Sardegna, di cui ben 13.902 artigiane (il 60,7%). Di queste ultime 5.206 sono in provincia di Sassari, 4.689 in quella di Cagliari, 2.741 a Nuoro e 1.266 a Oristano.

Le notizie non buone sono rappresentate ancora dal calo registrato tra il 2014 e il 2015: -3,6%.

Imprese nell’edilizia in Sardegna a settembre 2015

Imprese 2015

Imprese Artigiane 2015

Incidente imprese artigiane

Occupati in imprese edili artigiane 2015

Cagliari

8.644

4.689

54,2%

6.784

Nuoro

3.708

2.741

73,9%

4.304

Oristano

1.654

1.266

76,5%

2.400

Sassari

8.880

5.206

58,6%

8.973

SARDEGNA

22.886

13.902

60,7%

22.461