20 July, 2024
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Donatella Spano A

L’assessore all’Ambiente Donatella Spano, ha annunciato questa mattina alla Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale, durante l’audizione sulla proposta di legge n. 227 “Norme in materia di danni all’agricoltura da fauna selvatica”, che a breve il piano faunistico regionale sarà adottato dalla Giunta.

«Il Piano è ormai pronto – ha detto l’assessore – presto sarà all’attenzione della Giunta. Una volta adottato si potrà aprire la procedura di VAS (Valutazione ambientale strategica) e iniziare il confronto con tutti i soggetti interessati per arrivare alla più ampia condivisione.»

L’annuncio dell’assessore potrebbe modificare l’agenda della Commissione: l’attuale discussione della proposta di legge n.227 potrebbe infatti  essere sospesa  in modo da evitare sovrapposizioni con le disposizioni contenute nel Piano faunistico regionale: «Ciò che interessa è trovare una soluzione e dare una risposta agli agricoltori che subiscono danni ingenti dalla fauna selvatica – ha sottolineato il presidente della Commissione Luigi Lotto – le disponibilità finanziarie per gli indennizzi sono ridotte e molto spesso non si riesce a venire incontro agli agricoltori».

L’assessore Spano ha fornito alcuni dati sulle risorse finanziarie stanziate negli ultimi anni per il ristoro dei danni. Nel 2014 la somma messa a disposizione dalla Regione è stata di 900mila euro ma, dal 2006 ad oggi, si sono registrate variazioni importanti. Dieci anni fa la spesa era di circa 400mila euro, cifra rimasta invariata fino al 2009. Dal 2010, lo stanziamento è triplicato arrivando a 1,2 milioni di euro fino a raggiungere il picco massimo di 1,8 milioni di euro nel 2011. I fondi non riescono comunque a coprire la totalità dei danni: gli agricoltori ricevono circa il 20% delle somme richieste.

La Commissione ha poi sentito l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi che ha ribadito la necessità di coordinare le attività degli assessorati sul fronte degli indennizzi e dei piani di gestione. «Il problema oggi è armonizzare il sistema alle norme comunitarie – ha sottolineato Falchi – l’Unione Europea dice che gli indennizzi possono arrivare sotto forma di de minimis ed esclusivamente per danni causati da specie protette. Un altro paletto è rappresentato dalla prevenzione: solo chi adotta misure adeguate per evitare l’assalto degli animali selvatici alle colture potrà essere risarcito». L’assessore all’Agricoltura ha poi rimarcato l’importante risultato ottenuto in provincia di Oristano con il piano di gestione contro le cornacchie. «Grazie alla collaborazione di tutti si costruito un modello che potrebbe essere allargato agli altri territori dell’Isola».

Sui danni in agricoltura da fauna selvatica, la Commissione ha sentito anche il direttore regionale di Coldiretti Luca Saba che ha espresso un giudizio positivo sul progetto di legge in discussione. «Va bene il trasferimento di competenze all’assessorato dell’Agricoltura – ha detto Saba – la gestione degli indennizzi deve però essere affidata ad Argea che ha tutte le professionalità a disposizione per la stima rapida dei danni».

Il direttore di Coldiretti ha poi suggerito alla Commissione di valutare l’opportunità di un’incentivazione del sistema delle assicurazioni agevolate che consenta agli agricoltori di stipulare polizze per la copertura dei danni. «In Sardegna le incursioni nei campi di uccelli e ungulati sono sempre più frequenti – ha spiegato Saba – serve una risposta adeguata. Il ricorso ad assicurazioni private consentirebbe di avere una stima certa e rapida dei danni e un’erogazione degli indennizzi in tempi più veloci». Luca Saba ha poi rimarcato l’esigenza di contrastare la presenza dei cervi in alcune zone dell’Iglesiente. «Ci sono ormai oltre 12mila capi – ha detto il direttore di Coldiretti – non si può parlare di rischio estinzione, sarebbe utile prevedere piani di prelievo controllati».

La Commissione, infine, ha espresso parere positivo sul  P/82 (Aiuti per la ripresa dell’attività economica e produttiva delle piccole e medie imprese attive nella produzione agricola primaria danneggiate dalle grandinate dei mesi di giugno e luglio 2015 e dalla tromba d’aria del 4 settembre 2015). Il provvedimento stanzia 1,75 milioni di euro per il ristoro dei danni alle aziende.

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Tore Cherchi 5 copia

La Giunta regionale potenzierà le dotazioni didattiche delle scuole di istruzione superiore del Sulcis Iglesiente, con 5 milioni del Piano Sulcis.

Il programma è stato formato sulla base del lavoro fatto fra settembre e ottobre fra scuole, Gestione commissariale dell’ex Provincia e Coordinamento del Piano Sulcis con il supporto di Invitalia.

In coerenza con gli indirizzi del Piano Sulcis, il programma crea ex novo o ammoderna e rafforza le dotazioni delle scuole specializzate nella formazione di competenze nei settori agroalimentare, turismo, marina, ambiente, artigianato e servizi. Le scuole coinvolte nel programma, sono 12.

Nel dettaglio, nella scuola agraria di Villamassargia si potenzia la linea del latte ovicaprino e si crea una linea per la filiera delle carni; nella scuola Agraria di Santadi, invece, si rafforza fortemente il vitivinicolo e si crea una linea per la filiera dell’olio. La linea turismo è potenziata in diverse scuole del territorio anche con laboratori per la simulazione di impresa. Nel Nautico di Carloforte si investe in strumentazione moderna per la navigazione e si dotata la scuola delle imbarcazioni necessarie per le esercitazioni. In due scuole specializzate di Carbonia e Iglesias si rafforzano o creano le strutture per la formazione nel settore ambientale, comprese le bonifiche, e di controllo del territorio. Nei licei artistici di Iglesias e Sant’Antioco, a titolo esemplificativo, si creano nuovi laboratori per la lavorazione dei metalli preziosi. Si investe per la acquisizione di competenze moderne nei servizi alla persona, esempio nel campo della domotica.

Il soggetto attuatore del programma è l’ex Provincia di Carbonia Iglesias che vi provvederà in collaborazione con le Scuole e con il supporto di Invitalia. Il programma è coordinato con quello più generale denominato Iscola dell’assessorato regionale dell’Istruzione che canalizzerà le risorse verso la ex Provincia. Le risorse dovranno essere tutte tassativamente impegnate entro il 30 giugno 2016.

Il coordinatore del Piano, Salvatore Cherchi, sottolinea positivamente l’impegno della Giunta e dell’assessore Claudia Firino. «L’investimento nelle competenze – dice Salvatore Cherchi – è un obiettivo significativo del Piano. Il programma è ora operativo. Passo dopo passo stiamo sbloccando l’intero Piano».

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Il Rotary Club ed il Lions Club di Carbonia hanno premiato ieri sera, nel corso di una serata organizzata al Ristorante Museo Tanit di Carbonia, gli studenti più meritevoli che hanno conseguito il diploma di maturità nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 negli istituti superiori di Carbonia. I presidenti dei due Club, Salvatore Ierna del Rotary, promotore dell’iniziativa comune, e Sergio Etzi del Lions che l’ha accolta senza alcuna esitzione, hanno premiato Marco Ardu, studente del Liceo Tecnologico Angioy, e Carlotta Cossu, studentessa del Liceo Scientifico Amaldi, entrambi diplomati con il massimo dei voti: 100/100 e la lode.

I due studenti, oltre che dai genitori, erano accompagnati dai dirigenti dei due istituti, Antonietta Cuccheddu dell’Angioy e Tonina Puggioni dell’Amaldi.

Allegate alcune fotografie della cerimonia di premiazione.

Premiazione studentiCarlotta Cossu 0Carlotta Cossu  Marco Ardu 1 Marco Ardu 2   Salvatore Ierna 3 Salvatore Ierna premia Marco Ardu 1 Sergio Etzi 0 Sergio Etzi e Salvatore Ierna Sergio Etzi premia Carlotta CossuPremiazione 1

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Mauro Giovanni Carta quand'era sindaco di Fluminimaggiore (2006).

Mauro Giovanni Carta quand’era sindaco di Fluminimaggiore (2006).

Domani, giovedì 19 (dalle 15.00 alle 20.00) e venerdì 20 novembre (dalle 9.00 alle 19.00), la sala congressi “Aura e Libero Operti” (spina didattica, asse E – Cittadella universitaria, Monserrato), ospiterà il meeting internazionale sui temi della salute mentale e dei diritti delle persone con disabilità psicosociale nell’area mediterranea organizzato dal professor Mauro Giovanni Carta, direttore del Centro di psichiatria e di consultazione psicosomatica dell’Azienda ospedaliera-universitaria di Cagliari. L’evento, intitolato Implementing WHO Quality Rights project in the Mediterranean Area, prevede seminari ad accesso libero con traduzione simultanea.

Ai lavori prenderanno parte i ministeri della Salute del Libano e dell’Albania, ricercatori provenienti da Austria, Canada, Francia, Italia, Svizzera, Tunisia e Stati Uniti. Durante i lavori saranno affrontate le problematiche che si incontrano nell’area mediterranea e i piani previsti con il Progetto QualityRights dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

«Tratteremo anche degli accordi sul ruolo della nostra Università e degli aspetti relativi ai rifugiati stranieri e ai diritti delle persone affette da disabilità psicosociale nei diversi Paesi. Mentre – dice il professor Carta – nella seconda giornata sarà inoltre dato particolare spazio alle esperienze condotte nel territorio isolano, con una speciale sessione sulle iniziative in corso condotte da associazioni, aziende sanitarie, strutture universitarie e professionisti del settore.» 

L’argomento è delicato e dibattuto. «In molti paesi i disabili psicosociali sono stigmatizzati, discriminati e soggetti a violazione dei diritti umani più basilari. La maggior parte dei servizi di salute mentale nel mondo non ha un approccio basato sul rispetto dei diritti umani e spesso – conclude il docente – agli utenti è negata l’opportunità di essere coinvolti nelle decisioni sul loro trattamento e su altri problemi che li riguardano».

Per implementare l’azione nell’area mediterranea la WHO ha siglato un accordo con l’Università di Cagliari. L’intesa coinvolge una serie di agenzie di vari paesi dell’area e pone come motore e attore del cambiamento una rete di servizi e agenzie del privato sociale italiano. Affianca il professor Carta da co-chairmen del progetto, Michelle Funk, Organizzazione Mondiale della Sanità, Ginevra.

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«La decisione di autorizzare la caccia al cinghiale anche il giovedì decisa ieri dal comitato regionale faunistico, costituisce un vantaggio per il ripopolamento delle altre specie, che vengono assalite dalla proliferazione dei cinghiali sul territorio. E’ inoltre un beneficio per combattere i danni alle colture agricole e attività produttive perché, ad esempio, a Is Molas i cinghiali sono portatori di parecchi danneggiamenti che non vengono risarciti.»

A dirlo è il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) che interviene sulla modifica del calendario venatorio. «A questi punti positivi si aggiunga però la perplessità data dalla revisione delle date per la caccia a stagione in corso con una rettifica che potrebbe scombussolare l’equilibrio raggiunto anche tra i protagonisti del mondo venatorio».

Cinghiale 1

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Monte Sirai 1 copia

«L’imminente chiusura (in alcuni casi già avvenuta) per mancanza di fondi (esattamente di tre milioni di euro) di musei e siti archeologici della Sardegna, sembrerebbe non essere un problema della Giunta regionale, che mostra anzi un disinteresse scandaloso e offensivo. Scandaloso perché attesta di non avere minimamente a cuore la cultura, benché componente turistica dell’isola. Offensivo perché passa sopra la testa dei 600 operatori del settore che a breve si ritroveranno a spasso e senza occupazione.»

Lo dice Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Del resto, non si spiega perché, nonostante l’evidente urgenza data dalla gravità della situazione – aggiunge Ignazio Locci -, il Consiglio regionale sia stato convocato per giovedì 19 novembre per discutere esclusivamente di due Dl (sui Gal e sulla proroga dei termini dell’entrata in vigore della Centrale unica committente), dimenticandosi di portare all’attenzione dell’aula il fatto che presto non ci saranno più certezze per il proseguo della normale attività dei Beni culturali.»

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La modifica al calendario venatorio decisa ieri dal comitato regionale faunistico con l’apertura della caccia al cinghiale anche il giovedì, fa discutere.

«Occorre dare certezza ai cacciatori sul calendario venatorio. E’ davvero assurdo che, per scongiurare i danni causati dalle specie, si apra la caccia al cinghiale anche il giovedì scompaginando quindi delle regole già decise – ha commentato il capogruppo regionale UDC Gianluigi Rubiu -. Non si comprende inoltre come il comitato faunistico regionale non abbia preso in considerazione anche la possibile estensione delle giornate per i tordi.»

La revisione del calendario – secondo Rubiu – rischia di produrre delle criticità «perché la battuta al cinghiale il giovedì non è un’abitudine consolidata nella nostra Isola ed avviene a stagione in corso. Ecco perché non si comprende la necessità della modifica».

Cinghiale 1

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Il Papa Francesco copia

Domenica 22 novembre, alle ore 18.00, presso la Basilica di Sant’Antioco Martire, a Sant’Antioco, si svolgerà il primo incontro in preparazione alla XXXI Giornata Mondiale della Gioventù (G.M.G.) 2016 di Cracovia, organizzato dalla Pastorale Giovanile della Diocesi di Iglesias. La Giornata Mondiale della Gioventù del prossimo anno sarà la seconda in Polonia dopo quella tenutasi nel 1991 a Czestochowa.

Il luogo della XXXI Giornata mondiale della gioventù è stato annunciato da Papa Francesco a Rio De Janeiro, in Brasile: con le seguenti parole: «Cari giovani – ha detto Papa Francesco -, abbiamo un appuntamento nella prossima Giornata mondiale della gioventù, nel 2016, a Cracovia, in Polonia. Per l’intercessione materna di Maria, chiediamo la luce dello Spirito Santo sul cammino che ci porterà a questa nuova tappa di gioiosa celebrazione della fede e dell’amore di Cristo».

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La Fimaa Confcommercio Sardegna ha organizzato per venerdì 20 novembre, a Oristano, il convegno dal titolo “Evoluzione del mediatore: quali strumenti per favorire la ripresa?”Al convegno, che si terrà nella sala convegni della Confcommercio di Oristano a partire dalle 10.00 e tratterà le opportunità di sviluppo e la nuova normativa che regola il mercato immobiliare che, dopo aver attraversato un periodo di crisi, è in ripresa anche in Sardegna, prederanno parte il presidente e il vicepresidente nazionale di Fimaa Italia, Santino Taverna e Marco Mainas, il presidente Confcommercio Sardegna, Agostino Cicaló e il presidente di Fimaa Sardegna, Michele Carta.

«La Sardegna sarà la regione pilota dei nuovi strumenti informatici per il rilancio del mercato immobiliare – spiega il vicepresidente nazionale della Fimaa Marco Mainas – al convegno parteciperanno i responsabili di casa.it con i quali è stato siglato un importante accordo. Il mercato immobiliare ha attraversato un momento critico ma adesso si può iniziare a parlare di inversione di tendenza. Nel corso del convegno saranno divulgati anche i dati elaborati dal centro studi sul mercato del credito non solo a livello regionale ma anche nazionale:»

«La Sardegna è una delle regioni più importanti per numero di soci – sottolinea il presidente di Fimaa Sardegna, Michele Carta – vogliamo dare loro un contributo concreto per puntare sulla ripresa. I prezzi delle case si sono stabilizzati con i valori riferibili al 2003/2004 con un mercato in leggero miglioramento.»

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Emanuele Cani 2 copia

«E’ sicuramente un fatto positivo che il ministro delle Attività produttive abbia deciso di convocare per il 24 novembre il presidente della Regione e le organizzazioni sindacali allo scopo di affrontare un tema importante e particolarmente sentito come quello relativo alla questione dell’energia elettrica». Lo ha detto oggi Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

«Su questo aspetto resta ancora alta l’attenzione da parte nostra, perché proprio la questione energetica nell’isola diventa argomento ed elemento cruciale per uno sviluppo e una crescita economica moderna. Questa convocazione certifica, comunque, l’attenzione che il Governo nazionale ha verso questo argomento – ha concluso Cani – cui tutti gli operatori ma anche i lavoratori guardano con attenzione e apprensione.»