20 July, 2024
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L’assessore delle Politiche sociali del comune di Sant’Antioco, Mariella Piredda, ha presentato un’interrogazione per avere chiarimenti sulla rendicontazione delle missioni dell’ex vice sindaco Massimo Melis. In particolare, l’assessore Piredda chiede chiarimenti in merito a un viaggio a Bruxelles che ha visto la partecipazione di Melis per un convegno sull’eolico il 14 aprile 2011.

«In seguito a tale autorizzazione – spiega Mariella Piredda nell’interrogazione – l’ufficio personale predispose su richiesta del consigliere Massimo Melis un’anticipazione di € 450,00; sulla base della richiesta formulata, è stato pagato il biglietto aereo andata e ritorno per Bruxelles pari a un importo di € 187,35; La spesa sostenuta sarebbe dovuta essere documentata entro 30 giorni con la presentazione di idonea documentazione ed eventuale reintegro della differenza non utilizzata».

Poiché, a tutt’oggi, risultano parzialmente rendicontate € 163,40 con documentazione priva di qualunque riferimento nominativo, inoltre risulta non essere stata presentata ulteriore documentazione giustificativa per i restanti € 286,60, Mariella Piredda ha presentato l’interrogazione al sindaco Mario Corongiu, affinché «verifichi eventuali irregolarità sulla modalità di effettuazione del rimborso e a porre immediatamente in essere le procedure per il recupero delle somme non correttamente rendicontate». Inoltre ha chiesto di «verificare con gli uffici competenti, se sussistano eventuali ipotesi di reato, tali da rendere doverosa la comunicazione alle autorità competenti».

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Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

La conferenza dei capigruppo questa mattina ha fissato la convocazione del Consiglio regionale per giovedì 19 novembre, alle ore 10.00. All’ordine del giorno la proposta di legge sulla proroga dei termini degli appalti con centrale unica, il PL  275 (Comandini e più)Disposizioni in tema di anticipazioni finanziarie a favore dei Gruppi di azione locale”; i Documenti X e XIII che riguardano alcuni pareri che l’Assemblea deve esprimere sullo Statuto e la Mozione presentata dal consigliere Zanchetta sulla necessità di ottenere dal Governo nazionale il riconoscimento di La Maddalena quale sede del vertice G7 del 2017.

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Ospedale Brotzu Cagliari2

Questa mattina il Partito Democratico ha presentato una proposta di legge, primo firmatario Lorenzo Cozzolino, per la cura e la prevenzione del diabete che prevede, tra l’altro, l’istituzione dell’apposito registro regionale e la nomina della commissione regionale per le attività diabetologiche, nonché il riconoscimento delle associazioni dei pazienti ed una serie di interventi per l’inserimento nel mondo della scuola e del lavoro.

«Il diabete mellito – ha dichiarato Pietro Cocco, capogruppo PD – è un fenomeno in costante crescita nell’Isola, soprattutto tra i più giovani ed è tempo che la Regione sarda, che registra la più alta incidenza della malattia in Italia, si doti di una norma che assicuri prevenzione, cura e opportune misure di sostegno.»

Lorenzo Cozzolino ha precisato i dati del fenomeno diabete in Sardegna («in Europa siamo secondi soltanto alla Scandinavia per diffusione della malattia e siamo la regione che presenta il più alto numero annuale di nuovi casi di diabete “tipo 1”»): nella fascia di età 0-30 anni si registrano 50 casi per 100.000 abitanti (in Italia sono 6 casi ogni 100.000 abitanti) e annualmente si contano 700 nuovi casi di diabete “tipo 1”. Pur in assenza di dati ufficiali sul diabete “tipo 2” si stima, invece, che sono 5.000 i nuovi casi che si manifestano nell’isola. «Possiamo affermare – ha spiegato il consigliere dei democratici – che il numero dei diabetici in Sardegna raggiunge la cifra record di 50.000 e se a questi aggiungiamo il cosiddetto “diabete ignoto” si arriva alle 80.000 persone interessate dalla malattia».

I due esponenti della maggioranza hanno quindi sottolineato l’incidenza del diabete e della malattie metaboliche nelle voci di costo della sistema sanitario sardo ed hanno auspicato un rapido esame della proposta di legge n. 262, per normare un fenomeno che in Sardegna ha evidenti implicazioni anche di carattere sociale.

Il testo di legge che sarà trasmesso alla competente commissione Sanità, si compone di 15 articoli ed ha una dotazione finanziaria di 5.000.000 di euro per ciascuna delle annualità 2016 e 2017.    

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Il Consiglio regionale si riunirà il 24 novembre prossimo alle 16.00 presso la sede della Regione a Roma sulla vertenza Alcoa, un’ora prima di un vertice sullo stesso argomento fra le organizzazioni sindacali ed il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi (ovviamente sarà una riunione informale).

Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau, raccogliendo una proposta del capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, al termine dell’incontro fra i capigruppo, i sindacati di categoria del settore energetico, una delegazione di lavoratori e di amministratori locali del Sulcis Iglesiente.

Nell’incontro, il sindacalista della Cgil Roberto Puddu ha insistito molto sulla tempistica della difficile vertenza. «Sappiamo che l’incontro del 24 al ministero dello Sviluppo economico non sarà risolutivo – ha detto Puddu – ma sappiamo anche che, se entro il 31 dicembre Governo ed Unione europea non definiscono uno strumento per abbattere i costi energetici non si chiude la vendita di Alcoa alla multinazionale Glencore e nel nostro territorio va a picco un tessuto industriale con 3.000 occupati diretti e circa 9.000 nell’indotto: ecco perché serve urgentemente un segnale forte delle Istituzioni».

Per la Cisl Fabio Enne ha espresso viva preoccupazione «per tanti segnali che ci inducono al pessimismo. Il tempo a disposizione è pochissimo, il 25 novembre il ministro Guidi dovrà essere a Bruxelles per trattare la questione dei costi energetici e quella potrebbe essere l’ultima spiaggia non solo per Alcoa ma per tutta la Sardegna».

A nome della Uil Daniela Piras ha auspicato un intervento immediato del presidente del Consiglio Matteo Renzi, «un intervento che non ha alternative per portare al successo un negoziato con l’Unione europea».

Il presidente dell’Assemblea Gianfranco Ganau, dopo aver annunciato che il Consiglio sarà a Roma il 24 novembre prossimo al fianco dei lavoratori ha messo l’accento sulla centralità del problema energetico in ogni ipotesi di ripresa economica della Sardegna. «Siamo l’unica Regione senza metano – ha ricordato – ed i costi energetici pesano su imprese e famiglie sarde come in nessun’altra realtà del territorio nazionale, per questo è non solo essenziale confermare il regime di essenzialità degli impianti sardi e inquadrarlo come passaggio fondamentale della vertenza-Sardegna».

Secondo il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis la Regione «deve uscire dal palazzo ed esercitare il massimo della pressione sul presidente del Consiglio Renzi, che si è speso molto per il Mater Olbia ed ora deve fare altrettanto; noi ci saremo».

La profonda crisi del Sulcis, ha osservato il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu, «non si guarisce con le aspirine, il mantenimento del regime di essenzialità per le centrali sarde è irrinunciabile e non possiamo perdere altro tempo».

Per il Pd, il presidente del gruppo Pietro Cocco ha detto che «la solidarietà verso i lavoratori ha un significato se espressa attraverso l’unità delle Istituzioni e l’efficacia della loro azione. Lavoreremo su obiettivi concreti il mantenimento del regime di non interrompibilità dei 3 poli energetici sardi, l’accordo fra Alcoa e Glencore, una prospettiva di medio termine (almeno decennale) per rilanciare un settore industriale strategico per la Sardegna».

«Basta con le dietrologie – ha esortato il capogruppo di Sel Daniele Cocco – lo Stato deve ancora molto alla Sardegna e, in situazioni analoghe che riguardavano altre parti d’Italia, hanno messo nelle vertenze tutto il suo peso, ha il dovere di farlo anche per la Sardegna.»

Gli atti delle Istituzioni non hanno un effetto dirompente, ha detto il capogruppo Piefranco Zanchetta di Cps, «ma servono perché fanno parte di un progetto che punta ad ottenere risultati concreti per una Sardegna che da troppo tempo aspetta risposte concrete e l’Alcoa è una vertenza che ha molto bisogno di concretezza».

Il capogruppo dei Riformatori Sardi Attilio Dedoni, infine, ha invitato a tutti con realismo «a mettere Terna di fronte alle sue responsabilità, perché il regime di essenzialità delle centrali sarde è il cuore del sistema economico regionale e perché non esiste nessuna autonomia se non è anche autonomia energetica».

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E’ ripartita questa mattina la protesta dei lavoratori ex Alcoa con una manifestazione a Cagliari, in via Roma, davanti al Palazzo del Consiglio regionale. Il nuovo sit-in, al quale hanno partecipato anche numerosi sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente, è stato organizzato ad una settimana dal nuovo incontro fissato per il prossimo 24 novembre al ministero dello Sviluppo economico, nel corso del quale verranno chieste risposte certe sulla questione energia, uno dei punti decisivi per portare a compimento il passaggio di proprietà tra la multinazionale Alcoa e la multinazionale Glencore. Quest’ultima ha manifestato interesse a patto che vengano assicurate condizioni economiche di fornitura dell’energia e sia creata la possibilità di sostenere con risorse pubbliche gli investimenti necessari ed il miglioramento delle condizioni di contesto infrastrutturale.

Al termine della manifestazione in via Roma, dove è stato rallentato il traffico, una delegazione dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali e di amministratori dei comuni del territorio è stata ricevuta dal presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e dai capigruppo e da diversi consiglieri regionali.

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Il gruppo di Sinistra Ecologia Libertà in Consiglio regionale ha presentato una proposta di legge sulle “Dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario – istituzione ed accesso al registro regionale”.

«Nel quadro delle iniziative per la tutela dei diritti individuali – ha detto il consigliere regionale di Sel Luca Pizzuto – riteniamo sia importante che le persone possano scegliere liberamente quali trattamenti sanitari e quali eventualmente rifiutare in una fase della loro vita caratterizzata da malattie particolarmente gravi.»

«Si tratta di una norma che riguarda il cosiddetto periodo di “fine-vita” – ha aggiunto Pizzuto – di cui si parla ancora troppo poco nelle Istituzioni pur essendo presente nel dibattito della società civile e del mondo associativo; la nostra proposta entra in sintonia con le istanze provenienti da alcune associazioni che hanno contribuito alla sua stesura e, anche per questo, riteniamo utile avviare un confronto nella nostra Regione.»

Il responsabile dell’associazione di promozione sociale UAAR (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti), Stefano Incani,ha sottolineato che «partendo dal principio della laicità dello Stato, la proposta ha il merito di dare voce ad un sentimento diffuso dopo la vicenda di Luana Englaro e riaffermare il diritto della persona a poter scegliere della propria vita; puntiamo ad una legge nazionale che riconosca l’eutanasia legale ma, consapevoli delle grandi difficoltà che finora ha incontrato, è importante rilanciare il tema partendo dal livello locale».

La nostra legislazione è ancora molto indietro, ha poi osservato il consigliere Emilio Usula di Soberania-Indipendentzia, che ha ricordato di aver presentato nel 2011 una mozione di contenuto analogo, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Nuoro. «Il nostro intento – ha detto – è respingere i richiami alla guerra di religione per riaffermare il principio dell’autodeterminazione dell’individuo sui trattamenti sanitari, attraverso un consenso informato sulla propria salute e le condizioni del proprio corpo». «Da medico – ha precisato – avrei operato forse diversamente su un paziente in condizioni cerebrali irreversibili se avesse potuto valutare liberamente l’utilità di determinati interventi per il miglioramento o il mantenimento del suo stato di salute; la nostra proposta intende assicurare alle persone una informazione corretta e completa attraverso una libera dichiarazione, predisposta assieme ad un medico di medicina generale, che consente l’iscrizione al registro regionale»

«Parliamo di un argomento molto delicato – ha affermato il consigliere di Sdl Augusto Cherchi – come dimostra il fatto che dal 2010 la proposta di legge nazionale sul testamento biologico è stata accantonata per privilegiare quella sulla terapia del dolore, ritengo giusta la proposta di legge regionale perché lascia al paziente la libertà di iscriversi o meno al registro ma penso che, anche in base alla mia esperienza di rianimatore, l’eutanasia sia una cosa diversa.»

«Per noi – ha detto, infine, Giovanni Fancello sempre a nome dell’Uaar – è importante allargare il campo della discussione, partendo dalle Regioni per arrivare al Parlamento; il Governo ha recentemente presentato ricorso contro una legge del Friuli-Venezia Giulia in parte simile alla proposta della Sardegna, ritenendo che sia competenza dello Stato tracciare le linee generali della disciplina di questa materia». «Al di là delle questioni giuridiche – ha concluso – il dibattito resta aperto ma pensiamo che ci sia lo spazio per una decisione autonoma del cittadino, come espressione di un diritto individuale, prevalente su quella del medico».

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Uno strepitoso David Logan, autore di 33 punti con percentuali da NBA (2/3 da due punti, 8/14 da tre, 5/5 ai liberi, con 4 rimbalzi e 2 assist in 37 minuti giocati per un totale 32 di valutazione), non è stato sufficiente alla Dinamo Banco di Sardegna per espugnare la Unipol Arena di Bologna e tornare al secondo posto in classifica alle spalle della capolista Giorgio tesi Group Pistoia. L’Obiettivo Lavoro, reduce da cinque sconfitte consecutive che l’hanno relegata all’ultimo posto solitario in classifica, ha disputato una partita tutta orgoglio e voglia di rivincita, reggendo bene al solito sprint iniziale sassarese e allungando nella seconda parte, finendo con l’imporsi negli ultimi secondi dell’extra-time con una tripla di Michele Vitali che ha spento l’estremo tentativo di rimonta della squadra di Meo Sacchetti, per 92 a 87 (primo tempo 41 a 37, 76 pari al 40′).

Al fischio d’avvio, Meo Sacchetti ha mandato in campo Haynes, Petway, Logan, Eyenga e Varnado, Giorgio Valli ha risposto con Pittmann, Fontecchio, Gaddy, Mazzola e Odom. Dopo un canestro da sotto di Simone Fontecchio, due triple di David Logan hanno aperto il match della Dinamo, i padroni di casa mettono la testa avanti con 5 punti di Valerio Mazzola. La schiacciata di Marquez Haynes e la risposta di Dexter Pittman: Bologna ha trovato un mini allungo per il 15-8 al 5′.

L’ingresso in campo di Joe Alexander, che ha piazzato un break personale di 7-0 con due tiri liberi, un canestro da sotto e una tripla, ha permesso alla Dinamo di chiudere avanti 18-20 il primo quarto. Stipcevic e Alexander hanno allungato il break biancoblu (20 a 26): reazione della Virtus che con un parziale di 8 a 0 di Vitali, Fontecchio, Gaddy e Odom, ha firmato il sorpasso: 28 a 26. Il Banco è uscito bene dal timeout chiamato da coach Sacchetti ed ha superato ancora i padroni di casa con un super Logan, arrivato a quota 17 punti: 41 a 34. L’Obiettivo Lavoro ha reagito con Mazzola, Odom e Fontecchio ed ha limato tre lunghezze prima del riposo: 37-41.

Al rientro dall’intervallo lungo i padroni di casa hanno colmato il break e con un 2+1 di Pittman hanno messo la testa avanti con un’azione da 3 punti (canestro, fallo subito e tiro libero realizzato) e due tiri liberi di Dexter Pittmann. Meo Sacchetti ha sostituito Petway ed Eyenga, entrambi al quarto fallo ed è stato Brian Sacchetti a trascinare i suoi con 7 punti e a trovare l’allungo. David Logan ha raggiunto quota 20 punti con una splendida tripla e anche Alexander si è messo in evidenza, con la Dinamo avanti di 7 punti all’ultimo intervallo: 58-65.

Bologna ha costruito la sua vittoria in avvio di ultimo quarto, piazzando un parziale di 6 a 0, con Gaddy, Odom e Pittmann e Brian Sacchetti ha interrotto il digiuno sassarese. Odom dalla lunetta ha ristabilito la parità: 67a 67. Squadre ancora punto a punto, Logan ha cercato lo strappo decisivo, due azioni da tre punti (canestro da sotto e tiro libero realizzato) hanno lanciato avanti l’Obiettivo Lavoro sul 75 a 74 ma poi Williams dalla lunetta ha sbagliato uno dei due tiri liberi a sua disposizione, mentre Marquez Haynes non ha sbagliato e a 2″ dalla sirena finale ha fissato il punteggio sul 76 a 76 che ha portato le due squadre al supplementare.

Nell’extra-time Bologna è più determinata e, trascinata da Gaddy, vola a + 9 (89 a 80), grazie anche all’aiuto che le dà Christian Eyenga che si fa espellere per doppio tecnico per proteste. Viene fuori l’orgoglio della Dinamo che riesce a rientrare in partita con due tiri liberi di Brian Sacchetti, l’ottava tripla della splendida serata di David Logan che poi realizza anche due tiri liberi (89 a 87) ma alla fine è Michele Vitali a chiudere i conti con una straordinaria tripla che fissa il punteggio finale sul 92 a 87.

La nuova sconfitta, terza in campionato, prima in trasferta, ottava stagionale se si aggiungono le cinque di Eurolega, confermano che la Meo Sacchetti non è ancora riuscito a trovare la nuova Dinamo dopo la rivoluzione estiva seguita alla storica stagione 2014/2015 coronata dalla conquista del “triplete” (Supercoppa, Coppa Italia e Campionato) e non sono da escludere novità di mercato nelle prossime settimane. Che qualcosa non va lo confermano anche i numeri della partita di ieri che hanno registrato un solo punto a referto della coppia Petway-Varnado. Il primo è rimasto in campo 10 minuti, con 0 punti (0 su 1 da 2 unti, 0 su 1 da 3, 1 rimbalzo, 1 palla persa, 4 falli commessi, nessun fallo subito); il secondo ha giocato 15 minuti, segnando a referto 1 punto (0 su 1 da 2 punti, 1 su 2 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 2 palle perse, 4 falli commessi, 3 falli subiti). A Sassari molti ricordano i numeri di Shane Lawal e se la Dinamo, come oggi pare assai probabile, dovesse tornare sul mercato, i primi indiziati per un possibile “taglio” sarebbero proprio loro.

David Logan.

David Logan.

 

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

La settimana di lavoro della commissioni inizierà martedì 17 novembre alle 10.30 con la riunione della terza commissione (Bilancio). All’ordine del giorno il Dl n.273 (Adeguamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del Decreto legislativo n.118 del 2011 e successive modifiche ed integrazioni) ed il parere finanziario sul Testo unico in materia di energia.

I lavori proseguiranno nel pomeriggio a partire dalle 15.30 con lo stesso programma mentre mercoledì alle 10.00 comincerà un ciclo di audizioni dedicate alle varie iniziative legislative in materia di costituzione dell’Agenzia sarda delle Entrate: Dl n. 246 (Giunta regionale), Pl n.187 (Christian Solinas e più), Plip n.5 (Iniziativa popolare), Pl n. 145 (Busia-Desini).

Anche la quinta commissione (Attività produttive) riprenderà i lavori martedì 17 novembre alle 15.30. In apertura le audizioni delle organizzazioni agricole di categoria e delle associazioni ambientaliste sulla Pl n. 227 (“Norme in materia di danni all’agricoltura da fauna selvatica. Modifiche alla Legge regionale 7/77 – Norme sull’organizzazione amministrativa della Regione Sarda e sulle competenze della Giunta, della Presidenza e degli Assessorati regionali – e alla Legge regionale23/98-Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna e interventi per la lotta alla peste suina”).

La commissione ha inoltre in calendario la discussione, per le parti di competenza, del Dl n.273 (Adeguamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del Decreto legislativo 118/11 e successive modificazioni), del Dl n.176 (Riordino Enti locali) e della P n.82 (Aiuti per la ripresa dell’attività economica e produttiva delle piccole e medie imprese attive nella produzione agricola primaria danneggiate dalle grandinate dei mesi di giugno e luglio 2015 e dalla tromba d’aria del 4 settembre 2015).

Infine, è stata programmata una seduta anche per la giornata di mercoledì 18 novembre, con inizio alle 9.30; gli assessori dell’Agricoltura Elisabetta Falchi e dell’Ambiente Donatella Spano riferiranno sulla Pl n. 227 (“Norme in materia di danni all’agricoltura da fauna selvatica”).

Martedì 17, alle 15.30, tornerà al lavoro anche la prima commissione (Autonomia) per l’esame del Dl n.176 (Riordino degli Enti locali), del Dl n. 192/A – se pervenuto – (Disciplina della partecipazione della Regione, degli Enti regionali e degli Enti locali a società di capitali e consortili), del Dl n.273 (Adeguamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del Decreto legislativo n. 118/11) e del Testo unico sull’energia.

Mercoledì 18 novembre alle 11.30 è poi fissata, davanti alla sesta commissione (Sanità), l’audizione del sindacato nazionale (Fassid-Sinafo) farmacisti dirigenti della sanità pubblica sul “governo della spesa farmaceutica, la spesa per i dispositivi medici e l’assistenza integrativa”.

Alle 15.30 la commissione sentirà invece l’assessore della Sanità Luigi Arru sulla P/83 (Contributi per l’organizzazione ed il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza).

 

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L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura ha incontrato questa sera, nella sede della Camera di Commercio di Cagliari, una parte delle imprese che hanno partecipato al programma Flexicurity attivato dalla Regione.
L’appuntamento è stato organizzato dall’Assessorato per avviare un momento di confronto con il tessuto produttivo in relazione alle misure attivate dalla Giunta regionale, per raccogliere eventuali segnalazioni di criticità e soprattutto per rappresentare alle imprese le opportunità che Flexicurity offre in Sardegna. Non a caso, particolare attenzione è stata posta nella possibilità di trasformare i tirocini attivati in contratti di lavoro, supportata dal “Bonus occupazionale” previsto, al momento cumulabile con le recenti misure stabilite a livello nazionale. L’assessore ha anche voluto ringraziare le imprese che hanno dato una risposta forte presentando centinaia di richieste di tirocinio in parte ancora inevase e alle quali i lavoratori hanno ancora tempo per poter aderire.
L’occasione ha anche permesso all’assessore Virginia Mura e al Commissario straordinario della Camera di Commercio di Cagliari, Paola Piras, di impostare una collaborazione tra i due enti che prenderà forma nelle prossime settimane: una cooperazione fattiva, rivolta in particolare al mondo produttivo di cui l’ente camerale è il riferimento principale, affinché venga coinvolto con sempre maggiore efficacia nelle misure attivate dalla Giunta regionale per la creazione di nuovi posti di lavoro.
Quello odierno di Cagliari è il primo di un ciclo di incontri che saranno replicati, nell’arco delle prossime settimane, con analoghe finalità, in tutte le province sarde.

Virginia Mura 4

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MEDEVAC Costa Favolosa 16-11-2015

Questa mattina, alle 10.45, la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha ricevuto la richiesta di evacuazione medica di un francese vittima di ictus a bordo della Nave da Crociera Costa Favolosa, a circa 10 miglia a sud Ovest dall’isola di Sant’Antioco.

A seguito delle indicazioni ricevute dal superiore Comando della Direzione Marittima di Cagliari, è stato disposto l’imbarco del medico 118 a bordo della Motovedetta CP812 che tempestivamente si è diretta a bordo della Favolosa.

Il trasbordo del malcapitato, fortunatamente in condizioni stabili di salute, è avvenuto in mare aperto, con le due unità messe di fianco, e in assoluta sicurezza grazie alla professionalità del personale imbarcato e di quello del 118.

Rientrati in porto, l’ambulanza medicalizzata, pronta a partire per velocizzare le operazioni, si è diretta verso l’Ospedale Brotzu di Cagliari, dotato di idonee strutture per pazienti vittima di ictus, con a bordo il paziente e la moglie anch’essa trasbordata dalla Nave da Crociera.

MEDEVAC COSTA 16-11-2015