20 July, 2024
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Assessorato regionale della Sanità 6 copia

L’assessorato regionale dell’Igiene e della sanità ha pubblicato un aggiornamento del prontuario terapeutico regionale (PTR) con l’aggiunta di nuovi farmaci.
Il prontuario è una lista ragionata di farmaci necessari per garantire l’assistenza farmaceutica ospedaliera e distrettuale. In particolare, propone una selezione delle risorse terapeutiche effettuata sulla base di evidenze scientifiche disponibili riguardo all’efficacia, al profilo di rischio e alla sostenibilità economica. Uno strumento utile agli operatori sanitari per rispondere ai bisogni assistenziali dei pazienti, utilizzando il trattamento più efficace fra quelli disponibili, scelto secondo le più avanzate metodologie di analisi della letteratura scientifica.

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Da domani 17 a giovedì 19 novembre, la Sardegna sarà protagonista alla fiera Ibtm World di Barcellona, appuntamento specializzato nel ‘Mice’, meeting, viaggi, incentive, convention ed eventi. Parteciperanno dodici operatori isolani, accreditati dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, in rappresentanza di hotel e catene alberghiere, tour operator, agenzie di viaggio, trasporto e di servizi, tra cui una rete che rappresenta circa 25 imprese di filiera. Per le aziende sarde una fitta agenda di contrattazioni nei tre giorni: ogni anno a Barcellona sono presenti 15mila esperti del settore e si svolgono oltre 120mila incontri ‘b2b’.
«La Sardegna – dice l’assessore Francesco Morandi – offre condizioni ideali per soddisfare le richieste di organizzazione di meeting ed eventi: clima mite quasi tutto l’anno, strutture adeguate in contesti ambientali unici, elevata professionalità nei servizi, tradizione culinaria e ‘well being’, una qualità della vita ottimale. L’ambizione è migliorare ulteriormente l’offerta e l’efficienza per diventare sempre più competitivi e posizionarsi soprattutto sui mercati esteri. Il turismo congressuale è una realtà forte, anche se non del tutto espressa, con valori e potenzialità coerenti col piano strategico, principalmente per la propria capacità di destagionalizzare. L’avvio di mappatura e messa a sistema del settore – conclude l’assessore Morandi – è il primo passo per il suo potenziamento e per l’aggregazione della filiera.»

Francesco Morandi 9

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Iglesias 2 copia

E’ in programma dal 20 al 30 novembre 2015 ad Iglesias presso il Centro Culturale in via Cattaneo, l’ottava edizione del festival “Giornate del Cinema del Mediterraneo”, organizzato dal Centro Servizi Culturali ARCI-Iglesias.

Tre i temi centrali di questa edizione: Mediterraneo e Migrazioni, integrazione e opportunità; Lavoro e solidarietà; Cinema e Sardegna. Nel file allegato il programma completo. Mediterraneo Arci 2

Una delle cose affascinanti di questo festival, curato dall’ARCI di Iglesias, è la capacità di scegliere dei film che non rifiutano lo “sguardo in camera”, una delle inquadrature più difficili da realizzare per i registi perché coinvolge direttamente lo spettatore dentro la materia narrativa del film, lo richiama dentro ciò che viene raccontato con una forza che gli altri piani cinematografici più convenzionali non riescono ad avere. Questa rassegna guarda negli occhi gli spettatori e li invita a riflettere su temi che sono diventati dolorosi e universali e che ci riguardano perché quello che sta succedendo, l’idea dei confini come li conoscevamo sta cedendo il passo alla visione di un mondo globalizzato al quale finalmente bussano con forza tutti gli esclusi, coloro che la storia e la geografia hanno tenuto ai margini. Il loro sguardo in camera è doloroso ma anche pieno di speranza, è uno sguardo che non si può ignorare perché parla al nostro cuore e alla nostra mente di cittadini e spettatori, è un cinema nuovo, politico, solidale, creativo, anche duro, è un cinema pieno di storie, tutte necessarie.

Venerdì 20 novembre, alle ore 18.00, nella giornata di apertura del festival, verrà presentato il Cammino Minerario di Santa Barbara. Verranno esaminate le problematiche connesse alla fruizione del Cammino alla luce del recente riconoscimento del ministero dei Beni Culturali e del Turismo che, assieme ai più famosi cammini della via Francigena, di San Francesco e di San Benedetto, ha inserito il Cammino Minerario di Santa Barbara tra gli itinerari di eccellenza del nostro paese in vista del Giubileo della Misericordia.

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Si apre mercoledì 18 novembre, a Olbia, il ciclo di incontri promosso dalla Giunta regionale per illustrare i contenuti della strategia dell’Agenda Digitale della Sardegna.
Al Museo Archeologico, alle ore 9.30, gli assessori degli Affari Generali Gianmario Demuro e del Turismo Francesco Morandi incontrano gli operatori del settore turistico. Al confronto partecipa anche il sindaco Gianni Giovannelli. Questo appuntamento coincide con il tragico anniversario dell’alluvione che, due anni fa, ha colpito in modo particolarmente violento la Gallura.
«Non possiamo dimenticare quello che è successo – ha detto Gianmario Demuro -. La nostra presenza a Olbia vuole essere testimonianza di partecipazione a un dolore sempre forte ma anche segno di attenzione a una città e a un territorio che dopo quella tragedia, nonostante le difficoltà, hanno reagito con grande coraggio e vigore. Nella giornata di mercoledì vogliamo parlare di futuro, di nuove tecnologie e dei progetti che l’esecutivo guidato da Francesco Pigliaru ha messo in campo per modernizzare la Sardegna.»
Al centro dell’attenzione le opportunità di crescita e sviluppo che l’Agenda Digitale è in grado di garantire alle imprese che operano nell’ambito dell’industria turistica.
Si parlerà dell’evoluzione della Piattaforma Sardegna Turismo, dell’Osservatorio del Turismo, Artigianato e Commercio e dei progetti per promuovere l’idea della cittadinanza digitale.
Gli assessori Gianmario Demuro e Francesco Morandi dialogheranno con il conduttore Alex Giordano e risponderanno alle domande del pubblico. Dalla platea sarà possibile inviare messaggi/tweet che verranno proiettati su un monitor per essere letti e commentati. Per partecipare al confronto c’è l’hashtag #agendadigitalesardegna.
L’Agenda Digitale della Sardegna recepisce a livello regionale i principi dell’Agenda Digitale Europea, una delle sette iniziative faro della strategia “Europa 2020” e rappresenta un programma innovativo per promuovere, indirizzare e sostenere la crescita dell’ICT, ossia delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le risorse disponibili per realizzare i progetti ammontano a 307 milioni di euro e sono, per la gran parte, di provenienza europea (tra fondi Por Fesr, Feasr e Fse in totale circa 200 milioni di euro). Altre somme sono state stanziate dal Governo nazionale (19 milioni) e dalla Giunta regionale che ha messo a disposizione 85 milioni di euro.

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Il capogruppo UDC in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, propone una riunione della commissione regionale attività produttive nell’area industriale di Portovesme e dintorni, per comprendere la gravità della crisi che attanaglia questo lembo di territorio e la sofferenza vissuta dai lavoratori.

«Sino a un decennio fa – dice Rubiu – da queste parti si assisteva ad un viavai di operai, camion, autoarticolati con gli stabilimenti a pieno regime. Sembra passato un secolo – osserva sconfortato – visto che si assiste nell’indifferenza generale ad una desertificazione industriale senza fine.»

«Alcoa, Portovesme Srl ed Enel – sottolinea Rubiu – si sono rivelati di fatto dei sogni ormai quasi del tutto smarriti nel tempo. In molti casi resta un vuoto pauroso, che poi si è tradotto in migliaia di cassintegrati e senza lavoro. Ultima beffa in ordine di tempo la cancellazione delle centrali del Sulcis dal regime di essenzialità. C’è poi l’ormai prossima scadenza della superinterrompibilità, senza che sia stata la pronuncia del governo. Il pericolo è che si chiuda l’ennesimo ciclo con la perdita delle tariffe per la competitività e la fine della continuità produttiva. Una condizione che renderà inevitabile la cessazione della Portovesme Srl, con altri lavoratori in ginocchio. Un disastro insomma. Ecco perché occorre una mobilitazione del territorio e della politica, che deve uscire dai palazzi per rivendicare una strategia di ripresa produttiva per il Sulcis Iglesiente.»

Industrie Portovesme 3

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«Il mercato invisibile dell’ospitalità rappresenta circa il 65% di tutto il sistema dell’accoglienza in Sardegna. Il sommerso sta raggiungendo livelli inaccettabili, occorre intervenire e fare in modo che la legge regionale di riclassificazione venga approvata al più presto e che tutte queste attività vengano censite.»

Lo ha detto il presidente regionale di Federalberghi, Paolo Manca commentando i risultati di un monitoraggio che la federazione degli albergatori realizzato con l’ausilio della società Incipit Consulting relativa al turismo sommerso e ai portali che pubblicano le inserzioni delle strutture.

Un esempio eclatante è costituito dal portale Airbnb, che ad ottobre 2015 pone in vendita in Italia 176.870 strutture (erano 234 nel 2009), con una crescita esponenziale alla quale non fa seguito una significativa variazione del numero di attività ufficialmente autorizzate (le strutture extralberghiere censite dall’ISTAT erano 104.918 nel 2009, oggi sono a quota 117.749). Tra le città italiane maggiormente interessate dal fenomeno, troviamo Roma con 18.546 unità, Milano con 11.397, Firenze con 5.736, Venezia con 3.908 e Palermo con 2.502. Anche la Sardegna, chiaramente compare nella graduatoria con 11.912 alloggi segnalati nel portale, quasi tutti nelle fascia costiera.

«Questi dati sono la conferma di quanto già avevamo denunciato – evidenzia ancora Manca – due turisti su tre che alloggiavano in nero erano assorbiti in queste strutture fantasma. Basta guardare la cartina per rendersi conto che le strutture sono concentrate nelle fasce costiere. Non si può pensare che si tratti attività occasionali, infatti l’analisi nazionale conferma come molte siano gestite dalle stesse persone. Si tratta di concorrenza sleale, questi alloggi compaiono dove c’è già il turismo organizzato, non vanno invece a sviluppare l’ospitalità nei piccoli centri dell’interno dove l’attività alberghiera è meno presente, ma speculano sulle spalle di svolge attività turistica in maniera professionale”. E il presidente regionale di Federalberghi denuncia: «Queste strutture sono seconde case messe a sistema e affittate in nero. E’ necessario che queste attività vengano censite al più presto – conclude Manca – bisogna che la Regione acceleri il processo per l’approvazione della legge di riclassificazione.»

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Centro direzionale Iglesias

Il comune di Iglesias ha pubblicato il bando di selezione pubblica per l´affidamento della concessione in gestione del complesso sportivo-ricreativo ubicato in via Grazia Deledda con annesso esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Gli immobili costituenti il complesso sportivo-ricreativo sono collocati in un’area ricadente tra le vie Cattaneo, Goldoni e Grazia Deledda e comprendono un campo di calcetto, un capo da bocce e due corpi di fabbrica rispettivamente costituiti: a) da un locale bar, con annessi tre servizi igienici (uno riservato al personale e due al pubblico), un deposito e un ripostiglio (mq.51); b) da spogliatoi, con annessi servizi igienici, docce e servizi, per le squadre e per l’arbitro (mq 78).

L’istanza di partecipazione deve essere presentata entro le ore 11.00 del 10 dicembre 2015. Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Patrimonio al numero 0781 274322. La documentazione della selezione pubblica può essere scaricata all’indirizzo: http://www.comune.iglesias.ca.it/it/bandi-di-gara-e-concorsi/.

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha ripartito i fondi in favore dei comuni della Sardegna per le azioni di sostegno al diritto allo studio 2015.
Il piano di riparto dei contributi riguarda i seguenti interventi:
– l’ assegnazione di borse di studio per l’anno scolastico 2014/2015, effettuato in modo proporzionale al numero dei residenti nei singoli Comuni della Sardegna nella fascia di età compresa tra i 6 e i 18 anni (legge 62 del 2000);
– l’assegnazione di borse di studio in favore degli studenti delle scuole secondarie per l’anno scolastico 2014/2015, effettuato in modo proporzionale al numero dei residenti nei singoli Comuni della Sardegna nella fascia di età compresa tra gli 11 e i 18 anni (legge 5 del 2005);
– la fornitura di libri di testo agli studenti della scuola secondaria per l’anno scolastico 2015/2016 effettuato in modo proporzionale al numero dei residenti nei singoli comuni della Sardegna nelle fasce di età comprese tra gli 11 e 15 anni e tra i 16 e i 18 anni (legge 448/98, art. 27).
L’Assessorato, inoltre, ha approvato le indicazioni operative per l’attivazione, gestione e rendicontazione degli interventi e la relativa modulistica.

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Scade lunedì 23 novembre il termine per le richieste di contributi per le associazioni di promozione sociale per l’anno 2015. Le risorse disponibili ammontano a 140mila euro e saranno destinate alle associazioni regolarmente iscritte nel relativo registro regionale per la realizzazione di progetti, iniziative e azioni per la diffusione e il potenziamento dell’associazionismo di promozione sociale in Sardegna. Saranno finanziate anche iniziative di supporto alle associazioni di promozione sociale che prevedano la creazione di servizi reali.
I progetti dovranno comportare una spesa non inferiore a 5mila euro e prevedere una quota a carico dell’associazione, pari ad almeno il 30%. Il contributo concesso non potrà superare la misura massima del 70% delle spese ammissibili e, comunque, i 10mila euro.
Le domande di contributo dovranno essere presentate all’Assessorato con una delle seguenti modalità:
a) tramite raccomandata con avviso di ricevimento, altro servizio postale o altro servizio autorizzato che garantisca tracciabilità all’indirizzo Regione Autonoma della Sardegna – Direzione generale delle Politiche sociali – Servizio programmazione sociale e organizzazione – via Roma n. 253 – 09123 Cagliari;
b) tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo san.dgpolsoc@pec.regione.sardegna.it;
c) tramite consegna a mano dalle ore 11.00 alle ore 13.00, dal lunedì al venerdì, presso l’ufficio protocollo della Direzione generale delle Politiche Sociali, che ha sede all’indirizzo indicato al punto a).
Per eventuali chiarimenti e ulteriori informazioni è possibile inviare un’e-mail, entro il 23 novembre 2015, all’indirizzo di posta elettronica san.politichesociali.urp@regione.sardegna.it .

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L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano è il nuovo presidente della Comunità del Parco del Parco dell’Asinara, su delega permanente del Presidente Pigliaru. Lo ha deciso la stessa Comunità del Parco dell’Asinara, riunitasi a Porto Torres per la designazione del presidente e di due componenti del Consiglio Direttivo, che sostituiranno Beniamino Scarpa e Paolo Denegri, decaduti a seguito della decadenza dell’incarico politico che ricoprivano.

I nuovi membri dell’organo esecutivo del Parco saranno il sindaco di Porto Torres, Sean Christian Wheeler, e Marco Vannini, professore ordinario di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Sassari. Il Ministro dell’Ambiente potrà ora nominare i componenti indicati dalla Comunità. I partecipanti hanno convenuto sulla necessità di rafforzare la vocazione turistica, ambientale e culturale dell’isola dell’Asinara, considerata una risorsa importantissima per il territorio e per tutta la Regione, attraverso azioni congiunte di valorizzazione che coinvolgano la Regione, il Comune e la Provincia, i soggetti che fanno parte della Comunità del Parco.

A breve il presidente Pigliaru, insieme alla comunità del Parco, dedicherà una giornata alla visita dell’isola. Alla riunione erano presenti il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, il sindaco del comune di Porto Torres, Sean Christian Wheeler e il commissario straordinario della Provincia di Sassari, Guido Sechi.