21 July, 2024
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Venerdì 20 novembre l’Hotel Regina Margherita di Cagliari ospiterà una conferenza sull’attuazione del Programma Garanzia Giovani dal titolo “Dalla Garanzia per i giovani alla Garanzia per tutti. I servizi del lavoro come diritto”, organizzata l’Agenzia regionale per il lavoro della Regione Autonoma della Sardegna.
L’iniziativa nasce dall’esigenza di condividere l’esperienza di attuazione del Piano nazionale Garanzia Giovani in Sardegna attraverso la riflessione e il confronto tra gli operatori (pubblici e privati) e gli addetti ai servizi per il lavoro, anche in un più ampio raffronto tra realtà italiane ed europee.
I temi su cui si concentrano i lavori della giornata sono l’implementazione delle misure previste nel Programma nazionale Garanzia Giovani sul territorio regionale sardo, la declinazione delle misure incluse nel piano nazionale a favore della trasformazione dei servizi per il lavoro in Sardegna e il rafforzamento dell’efficacia dei servizi pubblici, anche attraverso un’integrazione con i servizi privati.
L’esperienza del Programma Garanzia Giovani ha aperto la strada ad un più costruttivo confronto con le realtà territoriali dei Servizi per il Lavoro, che si è sviluppato attraverso un recente percorso di empowerment coordinato da Italia Lavoro, i cui risultati sono portati all’attenzione dei partecipanti all’iniziativa.
I lavori, moderati da Romano Benini, esperto e docente di politiche per il lavoro, sono suddivisi in tre blocchi tematici:
– un confronto tra le esperienze dell’attuazione del Programma a livello regionale, nazionale ed internazionale, con contributi di rappresentati catalani, portoghesi e della Commissione europea;
– una panoramica sulla imminente riforma dei servizi per il lavoro, con contributi di Italia Lavoro e del Consiglio regionale della Sardegna;
– un dibattito tra il ministero del Lavoro (Autorità di gestione del Programma Nazionale Garanzia Giovani) e le Regioni Sardegna, Puglia e Piemonte sugli scenari aperti da Garanzia Giovani.
All’assessore del Lavoro, Virginia Mura, è affidato il compito di trarre le conclusioni dei lavori delle due giornate.

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I Riformatori sardi, da tempo sostenitori della necessità di riformare la sanità sarda con l’istituzione di un’unica azienda, sottolineano con soddisfazione il percorso intrapreso dalla Giunta Pigliaru verso questo obiettivo.

«La Asl unica – hanno detto oggi il coordinatore regionale dei Riformatori, Michele Cossa, il capogruppo in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, e il coordinatore regionale del Centro studi Franco Meloni – è l’unico vero modo di riformare sul serio la sanità sarda ed è per questo che da sempre siamo su questa linea. Siamo felici che si cominci a parlarne sul serio.»

«Ne avevamo discusso – ha spiegato Michele Cossa – anche con Pigliaru  nel faccia a faccia pubblico che avevamo fatto con lui pochi mesi dopo le elezioni: il presidente della Regione ne aveva subito apprezzato la concretezza. Le autorevoli prese di posizione di questi giorni e di queste ore vanno finalmente in questa direzione e non possiamo che esserne felici. La nostra proposta di legge è ancora in commissione sanità del Consiglio regionale che attende di essere calendarizzata: ci auguriamo che adesso se ne possa discutere davvero anche nelle sedi istituzionali.»

«Da criticare – dice il capogruppo Attilio Dedoni – la posizione dell’assessore Arru che, intervistato dalle tv pochi istanti dopo l’intervento del presidente del Consiglio regionale che ha aperto sulla Asl unica, ha detto che non era il caso di parlarne. Invece bisogna parlarne urgentemente.»

Ospedale Brotzu Cagliari2

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«Quando il lavoro finisce inizia la rabbia! Lavoratori del polo industriale del Sulcis sono determinati a lottare seguendo l’esempio storico dei padri uniti da un irrinunciabile oggetto di identità: il casco!»

Venerdì sera, alle 21.30, la sala conferenze del Consorzio industriale provinciale Carbonia Iglesias ospiterà la proiezione del film “Fino in fondo”, scritto e diretto da Tomaso Mannoni e Alberto Badas. Le musiche sono di Alessandro Pintus e Stefano Rachel, mix audio di Edoardo Sirocchi.

Industrie Portovesme 3

 

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Speleologia Domusnovas

E’ iniziato venerdì scorso, a Domusnovas, il 2° avvicinamento alla speleologia “Alla scoperta del sottosuolo”, organizzato dallo Speleo Club Domusnovas e dall’Equipe Speleologia Domusnovas, con il Centro di Educazione Ambientale “Pietra Antica” ed il patrocinio del comune di Domusnovas. Il progetto si concluderà il 20 dicembre.

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Carbonia Rosmarino

Sono in corso i lavori per la messa in sicurezza ed il ripristino del Parco di Monte Rosmarino. L’intervento è finanziato con 252mila euro, di cui 226.800 con contributo della Regione Sardegna grazie a un bando vinto dal comune di Carbonia e 25.200 euro con fondi comunali. E’ particolarmente significativo il ripristino del cosiddetto “anello superiore”, circuito di poco più di un chilometro, frequentato da numerosi cittadini che amano correre o desiderano fare una passeggiata. Si sta intervenendo con la rimozione di una parte del primo strato di terreno, sostituito con terre naturali che vengono poi stabilizzate.

Il progetto nel suo complesso prevede una serie di interventi, alcuni dei quali già realizzati o in fase di realizzazione. Gli interventi, oltre al miglioramento degli stradelli e dei percorsi dedicati all’attività sportiva, riguardano: la manutenzione e il ripristino della parte danneggiata del canale di guardia in prossimità del campo di calcio della parrocchia Beata Vergine Addolorata; la manutenzione della Copertura Capanno, attualmente adibito a Punto Ristoro; la sostituzione, con nuovi giochi, dei giochi dedicati ai più piccoli, anche questi danneggiati dall’inciviltà dei vandali; il ripristino delle panchine rovinate dai vandali e il riposizionamento dei cestini portarifiuti; la manutenzione ordinaria dell’impianto di illuminazione; la manutenzione ordinaria dell’impianto idrico.

«Con questa serie di interventi – dice il sindaco, Giuseppe Casti – l’Amministrazione comunale intende rendere sempre più accogliente il Parco Rosmarino, spazio verde cittadino attrezzato per bambini, sportivi e amanti della natura. Il Parco vuole così confermare il suo ruolo, esercitato da decenni, di polo di socializzazione degli abitanti e sportivi della Città e del territorio.»

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Quinto appuntamento con il “Festival di Cultura Popolare”, la rassegna organizzata dai Figli d’Arte Medas per indagare sulle nostre radici identitarie e costruire un itinerario per dare spazio alle diverse espressioni della cultura popolare. Giovedì 12 novembre, alle ore 21.00, sul palco del Teatro Fratelli Medas di Guasila, è prevista la rappresentazione dello spettacolo “Uno strano prurito”, produzione della compagnia Teatro Tragodia di Mogoro. In scena Caterina Peddis, Virginia Garau, Ulisse Sebis, Daniela Melis e Giuseppe Onnis. Regia di Virginia Garau.

 Teatro Tragodia (2)Teatro Tragodia (1)

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Si fa sempre più vivace il dibattito sul futuro della sanità in Sardegna. La Giunta sta lavorando ad una riforma che dovrebbe portare ad una contrazione da otto ad una sola, al massimo tre aziende sanitarie, ma non tutti sono d’accordo anche in maggioranza. Dall’opposizione la critica ai piani della Giunta è forte, come conferma Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo ForzaItalia Sardegna.

«Ai cittadini non interessano i numeri sui presunti risparmi (tutti da provare) che deriverebbero dalla cancellazione delle Asl isolane – dice il consigliere regionale di Sant’Antooco -. Ciò che sta a cuore ai sardi è poter contare su una Sanità adeguata, vicina alle loro richieste, pronta a dare la giusta risposta alla domanda di salute. Non è con la calcolatrice che si risolvono i problemi e si garantiscono prestazioni mediche puntuali: il giochetto dei numeri non interessa a nessuno. La Giunta continua a parlare di tagli e di risparmio, ma non ci dice come a questa fantomatica sforbiciata delle spese coincideranno servizi migliori. Ma, soprattutto, l’accoppiata Pigliaru-Arru non parla di Sanità, quella vera. Dell’assenza di medici nei territori, delle liste d’attesa chilometriche e snervanti, degli ospedali che non funzionano.»

«Intanto, mentre attendiamo con pazienza che ci dicano come intendono risolvere i problemi della Sanità in Sardegna, che certamente non derivano dalle otto Asl tuttora esistenti, oggi abbiamo dovuto assistere a una passerella stucchevole: la Fiera di Cagliari gremita di addetti ai lavori precettati dai commissari per fare piacere al governo della Regione, mentre uffici e ambulatori restavano vuoti. C’è da augurarsi – conclude Ignazio Locci – che ci evitino il teatrino già messo in scena con la riforma degli Enti locali, tra campanilismi e assenza di soluzioni per il miglioramento dei servizi al cittadino, e si mettano al lavoro per dare risposte ai sardi (che desiderano semplicemente performance mediche efficienti e tempestive), senza cercare di rabbonirli sventolando la riduzione di costi (da dimostrare) come fosse la panacea di tutti i mali.»

Ospedale Brotzu Cagliari 3

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L’emergenza dei Consorzi ZIR è stata affrontata stamane nel corso di un’audizione dei sindacati svoltasi nella V commissione del Consiglio regionale.

La situazione è ormai diventata ingestibile, con una legge mai attuata, dipendenti allo sbando e strutture amministrative senza guida.

«Dodici dipendenti, dei 48 attualmente in carico agli otto Consorzi industriali di interesse regionale, non ricevono lo stipendio da mesi, quelli di Siniscola addirittura da due anni – ha detto Gesuino Macis, segretario nazionale della Findici (Federazione nazionale dipendenti consorzi industriali) – serve un provvedimento urgente per alleviare il disagio dei lavoratori e quello delle loro famiglie.»

In Sardegna sono circa 1.800 le aziende che operano all’interno delle aree industriali gestite dagli Zir, attività produttive con oltre 9.000 dipendenti che da qualche anno non possono più usufruire dei servizi offerti dai Consorzi. «Tutto è cominciato con l’approvazione della legge regionale n. 10/2008 – ha spiegato Macis – quella norma doveva trasformare in provinciali i Consorzi per le aree e i nuclei di sviluppo industriale, mentre gli Zir sarebbero dovuti passare ai comuni o essere assorbiti dai Consorzi provinciali. Così non è stato, il processo di liquidazione non si è ancora concluso e le strutture amministrative sono nel caos. Il disavanzo ammonta a circa 3 milioni di euro».

I rappresentanti sindacali hanno chiesto alla Commissione un’azione di pressing nei confronti della Giunta per trovare una soluzione alla vertenza. La Cisl, per bocca del rappresentante della Funzione Pubblica Davide Paderi, ha proposto un intervento normativo nel disegno di legge di riforma degli enti locali: «Servono risposte rapide – ha spiegato Paderi – questo sarà il primo provvedimento all’esame del Consiglio regionale, chiediamo che venga inserito un emendamento per dare risposte immediate ai lavoratori. Una proposta di legge ad hoc avrebbe tempi troppo lunghi».

«I Consorzi sono allo sbando – ha aggiunto Mariolino Azzena della Cgil – alcuni commissari hanno abbandonato il campo e non sono stati sostituiti, mancano i revisori dei conti, le strutture e gli impianti vanno in malora. Servirebbe un progetto di riordino complessivo ma oggi la priorità è il pagamento degli stipendi ai lavoratori.»

Una soluzione a lungo termine potrebbe essere invece mutuata da altre realtà: «In Abruzzo – ha ricordato Gesuino Macis – la Regione ha costituito un’Azienda che ha incorporato sei Consorzi industriali. Una struttura snella dove sono confluite esperienze e risorse senza creare buchi di gestione e disagi ai lavoratori.»

Il presidente della Commissione Luigi Lotto ha assicurato massima attenzione per le problematiche illustrate e annunciato la richiesta di audizione per la prossima settimana dell’assessore all’Industria Maria Grazia Piras. «Valuteremo insieme alla Giunta sul da farsi – ha detto Lotto – cercheremo di trovare una soluzione in tempi rapidi per i lavoratori e le loro famiglie».

Maria Grazia Piras 6

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Raffaele Paci 1

Il Fondo unico del 2016 per gli Enti locali non verrà diminuito neanche di un euro: lo spostamento di 51 milioni nel 2016 per la copertura dei debiti delle Asl è temporaneo e reso necessario dall’urgenza della situazione. Ma tutte le risorse previste per il Fondo regionale a favore delle autonomie locali saranno ripristinate nella prossima manovra finanziaria che è quella che mette effettivamente a disposizione le risorse per il 2016. Lo ha assicurato stamane l’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, spiegando il motivo per cui viene prevista una variazione in diminuzione per il 2016 di 50.836.000 sui trasferimenti agli Enti locali della Sardegna.
«La delibera di Giunta che destina alle Asl 274 milioni di euro era indispensabile e urgente per coprire la liquidità necessaria a pagare fornitori e stipendi del personale e chiudere così il 2015 – spiega l’assessore Paci -. Perciò è stato necessario trovare coperture temporanee nei fondi per le perenzioni (160 milioni) per l’attuazione del Programma Regionale di Sviluppo (63 milioni) e per gli Enti locali (51 milioni) che verranno interamente ripristinati nel bilancio 2016.»
Lo scorso 6 novembre il vicepresidente della Regione aveva scritto ai presidenti di Anci e Cal, Pier Sandro Scano e Giuseppe Casti (in allegato la lettera), per garantire il ripristino dell’intera somma nella prossima manovra.
Il disegno di legge della Giunta è attualmente in discussione nella Commissione Sanità in Consiglio Regionale, dove domani sarà sentito in audizione l’assessore Luigi Arru.

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Tore Cherchi 5 copia

Sono stati presentati ieri a Iglesias gli strumenti del Piano Sulcis per il sostegno alle imprese. Oltre 160 imprenditori e consulenti d’impresa hanno preso parte all’incontro svoltosi a Monteponi, organizzato dal Coordinamento del Piano Sulcis, per illustrare i contenuti dei bandi, prima della loro pubblicazione, al fine di acquisire valutazioni di cui tenere conto nella stesura finale.

La riunione è stata introdotta dal saluto del sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo e dalle relazioni dei dirigenti dell’assessorato della Programmazione, Gianluca Cadeddu e Antonello Piras e di Invitalia, Massimo Calzoni. Questo il quadro illustrato:

Tutte le pratiche sono svolte on line. Niente carta.

Si opera con procedure a sportello. L’imprenditore che è pronto presenta la domanda che sarà esaminata senza formazione di graduatorie. Passano le domande che rispondono ai requisiti di un buon piano d’impresa.

Sono ammissibili progetti in tutti i settori, escluso l’agricoltura e la pesca coperte da altri strumenti. Sono tuttavia ammesse le domande per la trasformazione di prodotti della terra e del mare.

L’incentivazione totale è nei limiti del massimale dell’Unione Europea. Per esempio per la piccola impresa sino al 30 per cento dell’ammontare dell’investimento.

Al fine di risolvere i problemi di liquidità dell’impresa, il fondo costituito può erogare un finanziamento a tasso zero sino al 75 per cento dell’investimento. Sul restante 25 per cento opera automaticamente il fondo di garanzia regionale ai fini del credito bancario. Può essere erogato un contributo a fondo perduto nel limite, tutti i benefici cumulati, del massimale ammesso dall’Unione Europea.

Tempi. Verrà dato un congruo preavviso prima dell’apertura degli sportelli. Si prevede che entro dicembre saranno aperti gli sportelli per le domande di investimento con spese ammissibili sino a 150mila € e oltre 5 milioni di €, dove si concentrerà il maggior numero di domande secondo l’indagine preliminare. Lo sportello per gli investimenti superiori a 20 milioni di euro (10 milioni per il turismo) è già operativo. Segue entro un breve tempo, l’apertura dello sportello per le altre categorie di investimento.

Assistenza tecnica e tempi d istruttoria. Invitalia ha una unità tecnica di assistenza gratuita gli imprenditori che ne facciano richiesta, fermo restando che la responsabilità del piano d’impresa è dell’imprenditore. L’istruttoria ha limiti di tempo prefissato, sarà semplificata per gli investimenti di minore importo.

La gestione dell’intervento è stata affidata all’assessorato della Programmazione con il supporto di Invitalia. I finanziamenti sono erogati dalla SFIRS.

I Fondi a disposizione comprendono 32,7 milioni di euro cui si sommano 7,5 milioni di euro residuati da precedente bando. Si sommano anche 30 milioni di euro ancora disponibili per i Contratti di Sviluppo. Sono tutte risorse del quadro finanziario del Piano Sulcis.

Nel dibattito sono intervenuti numerosi imprenditori che in particolare hanno apprezzato la procedura a sportello e il meccanismo di finanziamento, proponendo integrazioni.

A conclusione della costruttiva riunione, il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, ha sottolineato il nuovo passo in avanti del Piano con l’ impegno della Regione a rispettare i tempi indicati.