21 July, 2024
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L’assessorato regionale degli Affari generali, personale e riforma della Regione ha riaperto i termini per la presentazione delle domande per l’erogazione dei piccoli prestiti FITQ.

Le richieste devono essere inviate da oggi 10 novembre al 31 dicembre 2015 esclusivamente per raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:

Direzione generale dell’organizzazione e del personale
Viale Trieste 190, 09123 Cagliari

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Via Roma Cagliari 266 copia

Giovedì 12 novembre, a partire dalle 10.00, la facoltà di Ingegneria, in via Marengo, a Cagliari, ospita una tappa dell’Euraxess Roadshow 2015. L’iniziativa promossa dalla Commissione Europea è volta a presentare i servizi offerti dalla rete Euraxess a sostegno della mobilità internazionale dei ricercatori. L’Euraxess tour 2015 ha preso il via il 5 ottobre scorso da Bruxelles con due bus (giallo e blu) che hanno per destinazione 34 città in sedici paesi europei. L’Università di Cagliari, una delle quattro sedi in Italia che ospitano il bus giallo, è sede di uno dei sei Euraxess service center presenti nel nostro paese.

Aperto a laureandi, dottorandi, borsisti, assegnisti, ricercatori e docenti, l’Euraxess Roadshow 2015 prevede postazioni informative outdoor e un workshop in aula magna, a partire dalle 11.30, con interventi di giovani ricercatori che stanno svolgendo esperienze internazionali. “Siamo lieti di ospitare il bus della Commissione europea.

«La Rete Euraxess – spiega il pro rettore all’internazionalizzazione, Alessandra Carucci – è una sorta di trampolino di lancio che dà impulso alla carriera dei ricercatori in ambito continentale.»

In breve, una sfida europea che permette di accedere a un ventaglio di opzioni professionali e lavorative, ma anche di ricerca e alta formazione in progress.

«Il percorso offre un supporto personalizzato con informazioni inerenti le opportunità di impiego e finanziamento ma anche, ad esempio, quel che occorre per i visti e le condizioni di ingresso, l’alloggio e la previdenza sociale», rimarca la professoressa Carucci.

Realtà autenticamente paneuropea, supportata da 40 paesi partecipanti di tutta Europa. Più di 530 impiegati Euraxess, distribuiti in oltre 260 centri di assistenza, offrono un aiuto personalizzato. Il sito fornisce un unico punto di accesso alle informazioni di tutti i vari paesi. Euraxess ha risposto a più di 900mila richieste di ricercatori con informazioni su opportunità di impiego e finanziamento, visti e condizioni di ingresso, alloggio, scuole, problemi legali e previdenza sociale. Il sito ha registrato un aumento costante di visitatori. Nel 2015 sono state pubblicate più di 42mila inserzioni di lavoro e sono stati quasi un milione900mila i cittadini che hanno visitato il sito e circa 6,8 milioni le visualizzazioni di pagine. Su Euraxess Jobs si sono registrati oltre 8.300 enti di ricerca, società, università e PMI. I CV resi disponibili ai potenziali datori di lavoro sono stati 16mila e 35.500 i ricercatori che hanno scelto di registrarsi.

 

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«Le politiche per l’Università e la ricerca sono fondamentali per una società e possono sicuramente garantire il valore aggiunto per competere nel mondo globalizzato. La Regione ha un ruolo importante in questo processo, e l’Aerospazio è uno dei settori in cui crediamo fortemente e che abbiamo inserito nella strategia di specializzazione intelligente S3 all’interno della programmazione dei fondi europei 2014-20. Una grande scommessa, soprattutto perché vogliamo realizzare un passo fondamentale: fare in modo che la ricerca di base diventi opportunità di lavoro, di ricchezza, di crescita sociale.»

L’ha detto il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione delle attività pubbliche dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari nel “Campus della Scienza e della Tecnica e dell’Ambiente”, al Teatro Si e Boi a Selargius, con il neopresidente dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) Nicolò D’Amico. Presenti anche la direttrice ad interim dell’Osservatorio Grazia Umana e il sindaco di Selargius Gian Franco Cappai, che ha ripercorso la storia della nascita e dello sviluppo dell’Osservatorio in Sardegna, da quando nel 1998 l’ex Polveriera fu acquisita dal demanio dello Stato fino al primo accordo del 2000 fra Inaf e Regione per arrivare alla firma della convenzione nel 2000 e ai tanti investimenti, l’ultimo di 12 milioni di euro fra fondi Cipe e europei.
«In questa occasione stiamo davvero ragionando di area metropolitana, tema di grande attualità in questi giorni, perché siamo a Selargius ma parliamo di Osservatorio di Cagliari e poi abbiamo l’aeroporto a Elmas, un importante polo universitario a Monserrato, il turismo balneare sulle coste e quello culturale, archeologico e enogastronomico nelle zone dell’interno. Con questo voglio dire che dobbiamo pensarci come regione – ha aggiunto l’assessore della Programmazione e del Bilancio – e da lì partire per creare politiche di sviluppo per l’intero territorio. L’Osservatorio in questo senso è una realtà importante ma ha bisogno di continuità amministrativa come tutti i progetti a lungo termine, e noi ci siamo impegnati continuando a sostenere un progetto in cui crediamo fortemente, per portare sempre più innovazione nella nostra ricerca. La Regione, dunque, ha un ruolo fondamentale: e allora diamo continuità ai progetti che valgono – ha concluso l’assessore Paci – continuiamo a investire, a lavorare in stretto contatto con le imprese per aumentare la capacità di fare ricerca e rafforzare il capitale umano rappresentato dai nostri giovani».
A conferma delle parole di apprezzamento della direttrice Umana, che ha sottolineato come in Sardegna il valore aggiunto per il settore stia proprio nella solidità della collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti, il presidente dell’Inaf D’Amico – nominato dal Miur a capo dell’Ente nazionale lo scorso 16 ottobre – ha definito quella sarda una delle realtà in assoluto più vivaci.

«Porterò l’Osservatorio della Sardegna come esempio a livello nazionale, a dimostrazione di come con il supporto delle istituzioni e in particolare della Regione si possano raggiungere risultati molto importanti» ha detto, ribadendo quanto sia importante coinvolgere la gente nel vero significato della ricerca, che «costa molto ma è il vero motore della nostra società. La ricerca può cambiarci la vita, come dimostrano il Wi-Fi ideato e brevettato da astronomi australiani o il Gps che non avremmo senza Einstein e la sua teoria della relatività. Perciò stiamo aprendo al pubblico le porte dell’Osservatorio, con il Planetario e le Sale didattiche. Il lavoro fatto in Sardegna è straordinario – ha concluso D’Amico – e dimostra quanto le istituzioni possono fare per la scienza».

Raffaele Paci 2 copia

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Scatta l’allarme nel Sulcis e nell’intera Sardegna dopo che Terna ha deciso di riconoscere solo la Centrale Enel di Assemini tra i sette impianti di produzione di energia ritenuti essenziali per la sicurezza del sistema elettrico nazionale.

«Ora saremo costretti a proseguire con toni più duri il confronto con Governo e Autorità per l’Energia», ha commentato l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras.

«Tutte le quattro centrali termoelettriche sarde, non solo quella di Assemini, devono continuare a produrre – ha aggiunto l’assessore Piras -. Il regime di essenzialità è fondamentale per almeno quattro motivi: garantire il mantenimento dell’attuale sistema energetico, tutelare oltre duemila posti di lavoro, difendere l’apparato produttivo regionale e consentire una transizione non traumatica tra il vecchio modello energetico e quello nuovo che stiamo costruendo nel Piano energetico regionale. Negli ultimi anni l’assetto del sistema elettrico sardo è cambiato determinando condizioni di esercizio mutevoli e non prevedibili. Fenomeno che, data la condizione di insularità della Sardegna, ha reso il sistema energetico particolarmente vulnerabile e caratterizzato da criticità infrastrutturali nel sistema di trasmissione e distribuzione, più volte richiamate da Terna ed Enel.»

«La stessa Terna – ha sottolineato ancora l’assessore dell’Industria – sa bene che siamo l’unica regione italiana a non avere il metano, e questa Giunta sta facendo passi importanti per la metanizzazione dell’isola. A maggior ragione, dunque, riteniamo che la Sardegna non possa accettare in questo momento la decisione annunciata da Terna. In questi mesi le interlocuzioni con il MISE e Autorità per l’Energia non sono mai venute meno – ha concluso l’assessore Piras – ma adesso è arrivato il momento di sollevare il tenore del confronto.»

Elenco degli impianti essenziali per la sicurezza del sistema elettrico valido per l’anno 2016.

In ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 63, comma 63.1, dell’Allegato A alla delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico n.111/06, come successivamente modificata e integrata, Terna pubblica l’elenco degli impianti essenziali per la sicurezza del sistema elettrico valido fino al 31 dicembre 2016. Impianto

Utente del dispacciamento

ASSEMINI

Enel Produzione Spa

MONTEMARTINI

Acea Energia Holding Spa

PORCARI

Axpo Italia Spa

PORTO EMPEDOCLE

Enel Produzione Spa

PORTOFERRAIO

Enel Produzione Spa

SAN FILIPPO DEL MELA

Edipower Spa

TRAPANI TURBOGAS

EP Produzione Spa

Elenco degli impianti essenziali per le reti non interconnesse ai sensi della delibera ARG/elt 89/09.

Di seguito l’elenco degli impianti essenziali per le reti non interconnesse ai sensi della delibera ARG/elt 89/09 valido fino al 31 dicembre 2016. Isola del territorio nazionale

Nome impianto

Proprietario

Isola del Giglio

Centrale Campese

Società Impianti Elettrici S.I.E. Srl

Isola di Alicudi

Alicudi

Enel Produzione Spa

Isola di Capraia

Capraia – Capraia Isola

Enel Produzione Spa

Isola di Capri

Centrale elettrica di Capri

SIPPIC S.p.A.

Isola di Favignana

Impianto di Favignana

SEA Società Elettrica di Favignana S.p.a.

Isola di Filicudi

Filicudi

Enel Produzione Spa

Isola di Lampedusa

Centrale elettrica – Lampedusa

S.EL.I.S. Lampedusa S.p.A.

Isola di Levanzo

Levanzo

Impresa Campo Elettricità I.C.EL. S.r.l.

Isola di Linosa

Centrale elettrica – Linosa

S.EL.I.S. Linosa S.p.A.

Isola di Lipari

Centrale SEL

Società Elettrica Liparese S.r.l.

Isola di Marettimo

Centrale elettrica – Marettimo

S.EL.I.S. Marettimo S.p.A.

Isola di Panarea

Panarea

Enel Produzione Spa

Isola di Pantelleria

Centrale elettrica – Pantelleria

S.MED.E. Pantelleria S.p.A.

Isola di Ponza

Centrale Cala dell’Acqua

Società elettrica Ponzese S.p.A.

Isola di Ponza

Centrale di Monte Pagliaro

Società elettrica Ponzese S.p.A.

Isola di Salina

S.Marina Salina

Enel Produzione Spa

Isola di Salina

Malfa

Enel Produzione Spa

Isola di Stromboli

Stromboli

Enel Produzione Spa

Isola di Stromboli

Ginostra Termoelettrico

Enel Produzione Spa

Isola di Ustica

Centrale Ustica

Impresa Elettrica D’Anna & Bonaccorsi s.n.c

Isola di Ventotene

Ventotene

Enel Produzione Spa

Isola di Vulcano

Vulcano termo

Enel Produzione Spa

Isole Tremiti

Centrale “Germano Giacomo”

Germano Industrie Elettriche S.r.l

Centrale Grazia Deledda Enel 85 copia

 

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Giuseppe Casti 34 copia

I nuovi rinvii nella definizione della vertenza per il passaggio di proprietà dello stabilimento Alcoa, preoccupano i lavoratori e l’intera comunità del Sulcis Iglesiente.

Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha scritto al presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, per ricordare la grave situazione economica del nostro territorio e sollecitare l’intervento del Governo sulle vertenze industriali e in particolare sulla vertenza Alcoa.

Pubblichiamo il testo integrale.

Gentile Presidente,

Ti scrivo in qualità di Sindaco di Carbonia per rappresentarti la grave situazione economica e sociale che interessa il Nostro territorio.

Tre anni fa, proprio a Carbonia, ci sono stati i primi atti che hanno portato all’elaborazione del Piano Sulcis. Con la nuova Giunta Regionale, che ha provveduto alla nomina di un coordinatore il cui lavoro comincia a dare i frutti, le cose hanno iniziato a cambiare e i primi risultati di questo lavoro già si intravedono.

C’è, però, un aspetto legato alle istanze di questo territorio che ha maggiore attinenza con l’attività e l’autorevolezza del Governo nazionale che Tu guidi.

Mi riferisco alle vertenze industriali che non hanno ancora avuto una soluzione, ma solo risposte interlocutorie o piccoli passi avanti. In questo scenario esiste una vertenza che risulta essere la più preoccupante e riguarda la ex Alcoa. Una vicenda che da tre anni vede i lavoratori manifestare per difendere fabbrica e posti di lavoro.

Si tratta di un problema che Tu conosci molto bene e per il quale Ti chiedo di intervenire in prima persona. Rilanciare lo stabilimento di Portovesme, non significa soltanto salvare migliaia di posti di lavoro tra diretti, indiretti e indotto, ma consolidare e sviluppare una strategia industriale nazionale vitale, legata alla valorizzazione e produzione di alluminio primario. Una produzione che, nel corso degli ultimi anni, ha assunto un alto valore economico e strategico. Non a caso l’alluminio è considerato uno dei materiali del futuro.

Per questo motivo e facendomi portatore delle istanze delle centinaia di lavoratori e delle loro famiglie, affinché questa vicenda possa arrivare presto a una conclusione, Ti chiedo un deciso interessamento.

Mi preme ricordarti che dal prossimo gennaio molti lavoratori potrebbero ritrovarsi senza ammortizzatori sociali. Un fatto che rischia di dare un altro duro colpo al Sulcis Iglesiente, territorio che, più volte, hai detto di avere a cuore.

Fiducioso in un Tuo intervento, colgo l’occasione per porgere i più cordiali saluti”.

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Copertina Rita Carla Francesca Monticelli 1

Il thriller “The Mentor”, edizione inglese de “Il mentore” dell’autrice cagliaritana Rita Carla Francesca Monticelli, è il secondo ebook più venduto negli Stati Uniti.

Disponibile per l’acquisto negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia dal 1° ottobre, “The Mentor” di Rita Carla Francesca Monticelli, autrice di Cagliari, ha rapidamente scalato la classifica dei rispettivi Kindle Store, raggiungendo la prima posizione in ognuno di essi. Ha raggiunto il secondo posto in America e oscilla tra diverse posizioni all’interno della top 20 negli altri due paesi (le classifiche sono aggiornate ogni ora).

Il romanzo, edito da AmazonCrossing e tradotto da Aaron Maines, già traduttore di Umberto Eco, Oriana Fallaci, Geronimo Stilton, Tullio Kezich e Andrea De Carlo, uscirà nel resto del mondo il 1° novembre e verrà pubblicato anche in edizione cartacea e come audiolibro.

L’edizione originale, “Il mentore”, era uscita in Italia nel maggio 2014 e, in seguito al successo di vendite ottenuto, pochi mesi dopo l’autrice era stata contattata dal gruppo Amazon Publishing, cui aveva poi venduto i diritti di traduzione in inglese.

Ambientato nella Londra odierna, “The Mentor” ha come protagonista il quasi cinquantenne detective Eric Shaw, caposquadra della sezione scientifica di Scotland Yard, che si trova ad affrontare un periodo cruciale della propria vita. L’eccessiva dedizione al lavoro ha già causato il fallimento del suo matrimonio e l’ha trasformato in un poliziotto pronto a infrangere più di una regola pur di soddisfare la sua ossessione di assicurare i criminali alla giustizia. Il suo già precario equilibrio viene minato da una criminologa della sua squadra, molto più giovane di lui, Adele Pennington, per cui prova dei sentimenti che lui stesso considera inappropriati vista la differenza d’età, e da una serie di delitti sui quali indaga insieme alla figlioccia Miriam Leroux, detective della omicidi. Essi mostrano delle somiglianze con un caso irrisolto del 1994, nell’ambito del quale lo stesso Eric aveva tratto in salvo da una scena del crimine una bambina di sette anni, unica testimone del massacro della propria famiglia.

“The Mentor” non è però un romanzo poliziesco con lo scopo primario di individuare l’identità dell’assassino, bensì si concentra sull’osservare come il protagonista decide di reagire di fronte a tale scoperta. In un gioco d’inganni in cui le informazioni in possesso del protagonista e del lettore non corrispondono, quest’ultimo verrà catapultato nella Londra dei nostri giorni e finirà per chiedersi quale sia veramente il confine tra il bene e il male.

Nata a Carbonia nel 1974, Rita Carla Francesca Monticelli vive a Cagliari dal 1993, dove lavora come scrittrice, traduttrice letteraria e scientifica. Laureata in Scienze Biologiche nel 1998, in passato ha ricoperto il ruolo di ricercatrice, tutor e assistente della docente di Ecologia presso il Dipartimento di Biologia Animale ed Ecologia dell’Università degli Studi di Cagliari.

Dal 2009 si occupa di narrativa.

Tra il 2012 e il 2013 ha pubblicato la serie di fantascienza “Deserto rosso” ambientata su Marte e composta da quattro volumi disponibili sia separatamente che sotto forma di raccolta. Quest’ultima ha raggiunto la prima posizione assoluta nel Kindle Store in Italia nel novembre 2014.

Grazie alla pubblicazione di questa serie è stata indicata da Wired Magazine come una dei dieci migliori autori indipendenti italiani e ciò le è valso la partecipazione come relatrice al XXVIII Salone Internazionale del Libro di Torino e alla Frankfurter Buchmesse 2014.

Nel 2014 ha inoltre pubblicato il thriller “Il mentore” e il romanzo di fantascienza “L’isola di Gaia”.

Il suo ultimo romanzo è il thriller “Affinità d’intenti” (21 maggio 2015), mentre il suo prossimo, “Per caso” (fantascienza), uscirà il 30 novembre 2015.

Finora tutti i suoi libri sono stati bestseller Amazon e Kobo in Italia.

I libri della serie di “Deserto rosso” sono disponibili anche in inglese col titolo “Red Desert”, mentre l’edizione inglese de “Il mentore”, col titolo “The Mentor”, è pubblicata da AmazonCrossing (imprint di Amazon Publishing).

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Non si placano le polemiche, a Sestu, sulla progettazione di nuovi centri commerciali.

«È del 9 novembre 2015 – si legge in una nota della Confesercenti provinciale di Cagliari – il provvedimento del comune di Sestu relativamente alla autorizzazione per la realizzazione di un nuovo complesso commerciale che sarà adibito a grande distribuzione organizzata nell’area della ex 131 al km 9,800 per la vendita sia di alimentari che di non alimentari, per un totale di altri 5.830 mq. La procedura autorizzativa, che ha avuto inizio con la Conferenza dei servizi presso l’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio tra ottobre 2014 e gennaio 2015, ha purtroppo fatto nuovamente rilevare la impossibilità della Regione Sardegna a bloccare un processo che sembra essere diventato inarrestabile e che avrà come grave conseguenza una ulteriore mazzata al sistema distributivo composto dalla micro e piccola impresa commerciale che, invece, da alcuni anni ormai non viene neppure agevolato con misure di finanziamento legate alle diverse leggi di promozione incentivazione legate al comparto.»

«È difficile fare impresa commerciale in questa situazione per la micro impresa – dice Roberto Bolognese, presidente della Confesercenti Provinciale di Cagliari – in particolare nell’area metropolitana di Cagliari, dove vi è una concentrazione di GDO che non è presente neppure nelle regioni italiane più sviluppate come la Lombardia. Capiamo la difficoltà della Regione nell’inserimento di paletti normativi che possano limitare l’avanzata della Grande Distribuzione, ma non sembra esserci contro partita, perché per il momento sembra davvero scaduta l’attenzione nei confronti della micro e piccola impresa commerciale, non agevolata in nessun modo. La nostra Associazione – aggiunge Roberto Bolognese – ha espresso con forza la sua contrarietà a qualsiasi tipo di nuova grande distribuzione organizzata, ed è ferma sul punto che la stragrande presenza di GDO nell’area vasta di Cagliari non ha fatto altro che determinare l’impoverimento del tessuto economico della città e dei comuni limitrofi. Ma questo nostro parere purtroppo assume un peso politico e non un peso tecnico che sarebbe invece fondamentale in questo frangente.»

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E’ stata inaugurata domenica 8 novembre, nella provincia giapponese di Sorachi, accolta da un pubblico numeroso e interessato, la Mostra “La Città del carbone”, ideata da Davide e Lorenzo Uccheddu, in collaborazione con Ester Lai (dottoressa in Beni Culturali). I tre giovani sardi hanno anche curato l’allestimento insieme agli addetti del Sorachi Carbon Community Center.

Il patrocinio è dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, del Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC), del Servizio Bibliotecario Interurbano del Sulcis, dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo, della Provincia di Sorachi, del comune di Iwamizawa, del comune di Mikasa, dell’Associazione italo-giapponese dell`Hokkaido e della catena di ristoranti italiani in Giappone, Eastone Srl.

Nella serata dell’inaugurazione il Sorachi Carbon Community Center e i membri del Comune di Iwamizawa hanno organizzato una festa a sorpresa.

La Mostra è visitabile sino al 23 novembre.

Il progetto Sora-Degna, di cui la Mostra è parte, mette in evidenza le similitudini tra la zona di Sorachi (in Giappone) e di Carbonia: entrambi i territori si trovano in due isole morfologicamente simili e in entrambe le zone si estrae o si estraeva il carbone.

La Mostra è allestita su due piani: al primo piano sono esposte circa 150 recenti fotografie della Grande Miniera di Serbariu, realizzate da Lorenzo Uccheddu, in collaborazione con Ester Lai.

Il secondo piano è dedicato alla Sezione storica della Mostra, curata dalla Sezione di Storia locale del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS) in collaborazione con il Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC). Nello stesso piano è possibile assistere alla proiezione del video “Carbonia Landscape Machine”, realizzato in occasione della seconda edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, vinto dal comune di Carbonia.

La Mostra è articolata in quattro sezioni che rispecchiano la successione temporale dall’apertura alla chiusura delle miniere del Sulcis, dalla seconda metà dell’Ottocento ai giorni nostri. La prima sezione è dedicata alle miniere carbonifere di Bacu Abis e Terras Collu sfruttate dal 1853 e a Caput Acquas in attività dal 1879. Sono state selezionate undici immagini del fotografo biellese Besso e dell’iglesiente Pizzetti, entrambi fotografi industriali, che evidenziano il metodo di coltivazione a giorno o a cielo aperto in uso fino ai primi anni del Novecento. La seconda sezione che si compone di ventisei fotografie, è dedicata alla Grande Miniera di Serbariu in esercizio dal 1937 a Carbonia, unico esempio di città di fondazione costruita “a bocca di miniera”. Il percorso delle immagini rappresenta le mansioni principali dei lavoratori impegnati nel sottosuolo e nel soprasuolo e il ciclo di produzione del carbone: estrazione, trattamento, trasporto e imbarco. La terza sezione, con ventidue scatti, è nata con l’intento di promuovere il grande lavoro fatto dal Comune di Carbonia per riqualificare gli edifici dell’area mineraria rimasti inutilizzati dalla chiusura della miniera sino alla creazione dell’attuale polo culturale-scientifico, costituito dal Museo del Carbone, dal Museo Paleontologico PAS E. A. Martel, dalla Sezione di Storia locale, dall’Auditorium, dalla Sotacarbo e dalla Fabbrica del cinema. La quarta sezione, con diciotto immagini, illustra il periodo contemporaneo e l’attività della miniera di Nuraxi Figus (Gonnesa). Sono rappresentati gli attuali metodi di coltivazione del carbone per mezzo di modernissimi macchinari, l’estrazione e il trattamento del minerale, gli impianti di omogeneizzazione e tutte le infrastrutture che fanno parte del sito minerario.

Mostra a Sorachi 1 Mostra a Sorachi 2Mostra a Sorachi 4 Mostra a Sorachi 3

 

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Ennesimo sbarco di migranti sulle coste del Sulcis, 6 algerini sono stati intercettati alle dune di Teulada.

Ieri sera, intorno alle ore 21.00, la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha ricevuto dai carabinieri della Compagnia di Carbonia la comunicazione dello sbarco avvenuto sulle spiagge di Porto Pino, in località “Le Dune” , comune di Teulada, di un barchino di circa 6 metri in legno, con a bordo 6 migranti irregolari, tutti maschi e di nazionalità algerina, intercettati a terra dai carabinieri.

Immediati l’approntamento e l’uscita in mare della CP 812 di Sant’Antioco, impegnata per tutta la notte in attività di pattugliamento della competente area di Ricerca e Soccorso, al fine di scongiurare il verificarsi di nuovi eventi e soccorrere eventuali altre imbarcazioni bisognose.

Sbarco migranti 9novembre 2015 2Le dune 1 copia

 

Meo Sacchetti 47 copia Brenton Petway 0 copia David Logan 52 copia David Logan 44 copia

La Dinamo si ritrova in campionato, vince ad Avellino (90 a 88, primo tempo 50 a 48 per Avellino) e sale al terzo posto alle spalle di Milano e Pistoia, a pari punti con Brindisi, Venezia, Reggio Emilia e Trentino.
È stata una partita dai mille volti. L’inizio della Dinamo è stato devastante, 21 a 5 in 5′ con David Logan, Marquez Haynes e Brenton Petway in gran spolvero. Tutto facile? Solo in apparenza, perché improvvisamente l’inerzia della partita è cambiata radicalmente e con un parziale di 17 a 2, con Ivan Buva e Janis Blums in evidenza, la squadra di Pino Sacripanti ha ripreso la Dinamo, chiudendo il primo quarto sotto di un solo punto: 22 a 23.

Un avvio di secondo quarto Avellino ha operato subito il sorpasso ma tutto il tempo è stato caratterizzato da un grande equilibrio, 50 a 48 all’intervallo lungo.
Nel terzo quarto Avellino ha sbagliato pochissimo, i ragazzi di Meo Sacchetti si sono innervositi e hanno perso contatto da Avellino, trascinata da un grande Ivan Buva: +10, 69 a 59 al 25′, 75 a 69 all’ultima pausa.
Rok Stipcevic e Joe Alexander hanno scosso la Dinamo nei momenti decisivi e Haynes ha segnato il canestro del 77 a 77 al 35′ ed una tripla di Brian Sacchetti ha riportato avanti la Dinamo al 39′, sull’89 a 87. Avellino ha cercato un ultimo assalto ma nelle fasi finali la maggiore esperienza dei giocatori della Dinamo è risultata decisiva per il 90 a 88 che vale due punti pesantissimi che potrebbero segnare la svolta della stagione.
Nella Dinamo il miglior realizzatore è risultato Marquez Haynes con 19 punti, seguito dal ritrovato David Logan e da Christian Eyenga con 14 a testa, Joe Alexander 12 e Jarvis Varnado 10.
Nella Sidigas Avellino 29 punti per Ivan Buva (10 su 14 da due punti, 1 su 1 da 3 e 6 sh 6 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 29 di valutazione, Mvp della serata), 21 per James Nunnally e 14 per Taurean Green.