21 July, 2024
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L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, questa mattina è intervenuto al convegno “La riforma della scuola – Novità e criticità”, organizzato dalla Onlus Ierfop. Nel corso del dibattito, Cristiano Erriu ha sottolineato tra le altre cose che 1in merito al diritto all’istruzione e allo studio per gli studenti con disabilità, esistono una serie di fabbisogni che coinvolgono il nostro Assessorato, almeno per la parte relativa al patrimonio e al demanio: ci sono le condizioni per far partire progetti pilota fortemente mirati a dare risposte a necessità specifiche, per esempio a favore di iniziative che consentano di realizzare strutture e fornire servizi informativi, anche con residenzialità, all’interno di un’offerta di eccellenza. È una sfida che la Regione deve giocare e nella quale la Giunta crede molto. È un’attenzione che merita tutto il mondo dell’associazionismo sociale che tutela e rappresenta le persone con disabilità. Se vi saranno progettualità di alto profilo, magari aperte a un mondo più vasto – penso per esempio ai Paesi africani -, saremo pronti a confrontarci e a fare tutti i passi opportuni per sostenerle».
Cristiano Erriu 1

 

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Argea, l’Agenzia regionale per la gestione ed l’erogazione degli aiuti in agricoltura, ha avviato sulla base dell’esito istruttorio delle domande presentate, la procedura per le assegnazioni individuali dei diritti di impianto viticolo presenti nella riserva regionale.

Il bando prevede la cessione a titolo oneroso di diritti di impianto dalla riserva regionale a:
– imprenditori agricoli, al fine di piantare vigneti per la produzione di vini a Denominazione di Origine (D.O.) e ad Indicazione Geografica (I.G.) la cui produzione abbia sicuri sbocchi sul mercato (sottointervento 1);
– enti di ricerca, istituti scolastici ad indirizzo agrario che conducono vigneti sperimentali, associazioni senza scopo di lucro con finalità didattica-educativa. I diritti di impianto sono inoltre attribuibili per progetti di agricoltura sociale, didattica-educativa e per la conversione di vigneti impiantati esercitando diritti sperimentali in vigneti per la produzione di vini da commercializzare (sottointervento 2).

Vigneti Is Solinas 25

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A Malaga tra alcuni minuti, alle 20.45, è in programma la sfida tra Unicaja Malaga e Dinamo Banco di Sardegna per la quarta giornata del girone della Turkish Airlines Euroleague. Una prima assoluta tra queste due squadre che si contendono la quarta sfida della regular season 2015/2016, gli spagnoli si presentano con all’attivo tre vittorie e i sardi alla ricerca del primo successo europeo. Un match che potrebbe essere avvincente e acceso, come si augurano i molti tifosi sardi giunti in Spagna per sostenere i giganti biancoblu.

È l’assistant coach biancoblu Massimo Maffezzoli a proporre l’analisi dell’avversario che questa sera la Dinamo affronterà. «Malaga è una squadra molto solida che sta facendo benissimo in Europa e un po’ di fatica in campionato. L’Unicaja ha un roster lunghissimo che può permettersi di schierare dieci giocatori con un minutaggio che va tra i 12 e i 24 minuti, che fa del gioco interno una delle caratteristiche principali – spiega Maffezzoli -. Brilla la stella di Kuzminskas che, dopo un europeo giocato ad altissimo livello, sta producendo 17 punti a partita con un mirabolante 73% da 2 punti a cui unisce anche 2 rimbalzi offensivi. La cabina di regia è affidata a Markovic, serbo visto anche a Treviso ad inizio carriera, che sta illuminando il campo con i suoi 7 assist di media. Lo spot di guardia titolare è affidato a Jamar Smith (già affrontato quando vestiva la maglia di Bamberg) tiratore mortifero. Anche gli esterni che entrano dalla panchina possono avere grandissimo impatto: Nedovic e Jackson sono infatti capaci di prove balistiche importanti. Ma grandissimo impatto possono avere i lunghi: nel quintetto troviamo l’ex Avellino Will Thomas e l’ex Milano capaci di produrre rispettivamente il 62 ed il 79% da 2 punti. Dalla panchina coach Plaza può contare su  Suarez, giocatore solido ed esperto, l’ex Bilbao German Gabriel e il veterano Fran Vazquez».

Meo Sacchetti 1

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Ignazio Locci 3 copia

«Il centrosinistra non sfugga dalla discussione e si assuma immediatamente le sue responsabilità reperendo i 2 milioni di euro necessari per il proseguo della normale attività dei Beni culturali della Sardegna (musei, siti archeologici, biblioteche), oggi a rischio chiusura a causa della penuria di risorse.»

Lo scrive in una nota Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«In ballo ci sono circa 600 posti di lavoro che, alla luce dei fondi attualmente a disposizione, potrebbero essere cancellati per colpa di una Giunta regionale che valorizza e salvaguarda la Cultura soltanto a parole – aggiunge Locci -. Per questo ho presentato un ordine del giorno urgente, sottoscritto dai colleghi del centrodestra, con il quale impegno la Giunta a intervenire con determinazione per scongiurare il pericolo di interruzione dei rapporti di lavoro degli addetti alla gestione e valorizzazione dei Beni culturali sardi che, tra gli altri aspetti, rappresentano un’importante componente turistica dell’isola.»

«In sostanza, il bilancio di previsione per l’anno 2015 della Regione prevede una competenza pari a circa 14 milioni di euro per i costi del personale che si occupano dei Beni in questione. Tale stanziamento, tuttavia, non sarebbe in grado di garantire la copertura dei progetti per tutto il 2015. Ecco perché la Regione – conclude Ignazio Locci – ha il dovere di intervenire per scongiurare un’ulteriore emergenza sociale e culturale, individuando, tramite una legge urgente, i 2 milioni di euro indispensabili per evitare in un colpo solo ripercussioni su occupazione, cultura e turismo.»

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L’Ente acque della Sardegna ha pubblicato l’avviso per l’acquisizione delle manifestazioni d’interesse all’incarico di direttore generale dell’Ente.

Possono presentare domanda coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti:
– diploma di laurea (DL – Lauree vecchio ordinamento) o diploma appartenente alle classi di
lauree specialistiche (LS Lauree specialistiche nuovo ordinamento) in materie giuridiche, tecniche o
economiche;
– cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea con adeguata conoscenza
della lingua italiana;
– godimento dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza;
– dirigenti del “Sistema Regione” e dirigenti estranei al Sistema Regione con comprovata professionalità nel settore dei sistemi idrici e con esperienza nella direzione di sistemi organizzativi complessi di medie o grandi dimensioni per almeno cinque anni nei dieci anni precedenti.

Le candidature dovranno essere pervenire entro le ore 14.00 del 16 novembre 2015 all’Ufficio di segreteria dell’Enas, in via Mameli n. 88 a Cagliari esclusivamente con consegna a mano o con trasmissione via posta elettronica certificata (PEC) alla casella segreteria@pec.enas.sardegna.it .

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L’assessorato regionale della Sanità ha pubblicato la graduatoria provvisoria per l’ammissione in soprannumero di 3 laureati al corso triennale di formazione specifica in medicina generale anni 2015/2018.
Gli interessati potranno richiedere la correzione di eventuali errori materiali all’Assessorato, che provvederà entro 10 giorni dalla pubblicazione della graduatoria sul Buras.
I candidati collocati ai primi 3 posti della graduatoria riceveranno una comunicazione scritta e, entro 7 giorni dal ricevimento, dovranno comunicare l’accettazione o il rifiuto all’inserimento nel corso.
Per l’ammissione al corso i vincitori, unitamente alla comunicazione devono indicare la sede didattica prescelta, tra le due sedi regionali di Cagliari e Sassari, per la frequenza del corso il cui avvio è fissato per il 24 novembre 2015.
In caso di mancata comunicazione entro il termine indicato il candidato sarà considerato decaduto.
I candidati utilmente collocati nella graduatoria ed iscritti a scuole di specializzazione in medicina e chirurgia dovranno, inoltre, presentare una dichiarazione con la quale esprimeranno la volontà di partecipare al corso triennale per la formazione specifica in medicina generale e di rinunciare al percorso formativo specialistico già intrapreso, in quanto incompatibile.
L’assessorato della Sanità ha, inoltre, reso disponibile l’elenco degli esclusi

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L’Autorità di Gestione Comune del programma Enpi ha pubblicato l’avviso di selezione per la costituzione di due graduatorie dalle quali attingere per il conferimento di incarichi professionali di collaborazione coordinata e continuativa.
Questi i profili richiesti:
– due esperti in gestione di programmi e rapporti internazionali che avranno il compito di supportare in maniera specialistica le attività istituzionali connesse al ruolo della Regione come Autorità di gestione del programma Enpi CBC Bacino del Mediterraneo;
– un esperto per le attività di comunicazione e redazione/revisione testi in arabo che dovrà assicurare il necessario supporto all’Autorità di gestione nella redazione e revisione in arabo dei documenti del Programma Enpi CBC Bacino del Mediterraneo, nella gestione del sito internet e nella produzione di materiali di informazione e comunicazione.
Le domande dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 4 dicembre 2015 tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, corriere privato o a mano (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00, il martedì e mercoledì dalle 16.00 alle 18.00) al seguente indirizzo:
Autorità di Gestione Comune del Programma “ENPI CBC Bacino del Mediterraneo”
Regione Autonoma della Sardegna – Presidenza
Via Bacaredda 184 – 09127 Cagliari (Italy)
Per eventuali informazioni e chiarimenti, gli interessati potranno contattare l’Ufficio dell’Autorità di
Gestione Comune all’indirizzo e-mail: enpi.management@regione.sardegna.it, al numero telefonico (+39)0642045919/(+39)0706062657/, fax (+39) 070 400359, o consultare il sito web del programma all’indirizzo www.enpicbcmed.eu.

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Incredibile ma vero! In Sardegna dopo l’emergenza alluvioni ritorna l’emergenza siccità! Dopo l’emergenza provocata dalle alluvioni con ripetuti stati di allerta in tutta la Sardegna, con i disastri provocati in varie zone, soprattutto in Gallura, e i primi interventi concreti del Governo che mercoledì 4 novembre ha stanziato 25 milioni di euro per iniziare subito i lavori di mitigazione del rischio idraulico della città di Olbia, infatti, nelle ultime ore nel Nord Sardegna è scattato l’allarme siccità, con una condizione di “preallerta” e sono arrivate le prime restrizioni nell’erogazione idrica a Sassari e Alghero.

La Regione Sardegna ogni mese pubblica il “Bollettino dei serbatoi artificiali del sistema idrico multisettoriale della Sardegna”, l’ultimo dei quali riporta che al 31 ottobre 2015 erano presenti nel sistema degli invasi un miliardo 43 milioni di metri cubi d’acqua, pari al 58% della capacità complessiva.

L’Autorità di Bacino regionale della Sardegna riporta nel proprio sito internet che «il valore del volume idrico invasato al 31 ottobre 2015 ha subito una diminuzione di 6 milioni di metri cubi rispetto al volume invasato al 30 settembre 2015.
Per quanto riguarda l’indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccità dell’intera isola relativo al mese di ottobre 2015, si registra una condizione di “preallerta” o livello di vigilanza, con un valore dell’indicatore pari a 0,40».

Analizzando i dati per zone idrografiche, si rileva che la situazione migliore è presente nel Tirso che, a fronte di una capacità di invaso autorizzata di 465,48 milioni di metri cubi, ha un volume invasato di 323,42 milioni di metri cubi, pari al 69,48%, con un sensibile miglioramento rispetto al 31 ottobre 2014, quando erano presenti 296,19 milioni di metri cubi, il 63,63%.

E’ migliorata la situazione anche nella zona Sud Orientale, dove su un volume autorizzato di 61,47 milioni di metri cubi, si ha un volume invasato di 40,91 milioni di metri cubi, il 66,56%, rispetto ai 35,81 milioni di metri cubi e il 58,26% del 31 ottobre 2014.

Leggero calo nella zona Flumendosa-Campidano-Cixerri, dove il volume autorizzato è di 675,78 milioni di metri cubi, quello invasato di 406,62 milioni, il 60,17%, contro i 425,12 milioni di metri cubi e il 62,91% del 31 ottobre 2014.

In lieve calo anche le scorte nella zona del Coghinas-Mannu-Temo, dove la capacità autorizzata è di 376,10 milioni di metri cubi, il volume invasato è pari a 174,94 milioni di metri cubi, il 46,51%, contro i 187,44 milioni dimetri cubi, 49,84% del 31 ottobre 2014.

E’ sensibilmente migliorata la situazione nell’Area Posada-Cedrino, dove a fronte di una capacità di invaso autorizzata di 41,03 milioni di metri cubi, al 31 ottobre 2015 erano presenti 18,11 milioni di metri cubi, il 44,14%, contro i 7,76 milioni di metri cubi, 18,91% del 31 ottobre 2014.

E’ preoccupante la situazione delle scorte nell’Area idrografica del Liscia, dove la capacità autorizzata è pari a 104 milioni di metri cubi e il volume invasato al 31 ottobre 2015 era di 35,84 milioni di metri cubi, il 34,46%, a fronte dei 65,37 milioni di metri cubi, 62,86% del 31 ottobre 2014.

Nell’Area idrografica Sulcis Iglesiente, infine, la situazione è sostanzialmente stabile, con una capacità volumetrica autorizzata di 75,47 milioni dimetri cubi, sono presenti nei quattro bacini (Monte Pranu, Bau Pressiu, Punta Gennarta e Medau Zirimilis) 43,24 milioni di metri cubi, il 57,30%, contro i 42,53 milioni di metri cubi, 56,36% del 31 ottobre 2014. Nel dettaglio, bacino per bacino, nella diga di Monte Pranu sono presenti 31,46 milioni di metri cubi (48,91 milioni di metri cubi la capacità autorizzata), 64,32% (31,05 milioni di metri cubi, 63,48%, il 31 ottobre 2014);  è migliorata la situazione a Bau Pressiu, dove sono invasati 3,53 milioni di metri cubi (8,25 milioni di metri cubi la capacità autorizzata), 42,79% (2,68 milioni di metri cubi, 32,48%, il 31 ottobre 2014); stabile Punta Gennarta, con 6,1 milioni di metri cubi invasati (12,20 milioni di metri cubi la capacità autorizzata), 50% (6,15 milioni di metri cubi, 50,41%, il 31 ottobre 2014); in calo Medau Zirimilis, dove sono presenti 2,15 milioni di metri cubi (6,11 milioni di metri cubi la capacità autorizzata), 35,21% (2,65 milioni di metri cubi, 43,39% il 31 ottobre 2014).

Situazione degli invasi idrici in Sardegna aggiornata al 31 ottobre 2015_Pagina_02

 

 

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Ancora un sit-in, della RSU e di una delegazione di lavoratori Eurallumina è il 12° dal 28 luglio scorso, questa mattina, davanti alla sede dell’assessorato regionale dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, per monitorare l’evoluzione del percorso autorizzativo, a 13 giorni dall’avvio del periodo di 60 giorni previsto dalle norme.

RSU e lavoratori Eurallumina chiedono che, tenendo fede all’impegno assunto dall’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano, e dai dirigenti dell’Ente, venga confermate le date della presentazione pubblica del progetto e della conferenza dei servizi che dovrà svolgersi tra il 28 e il 31 dicembre 2015.

RSU e lavoratori Eurallumina chiedono inoltre che, una volta accertata la completezza della documentazione del progetto da sottoporre a VIA/AIA, non emergano nuove criticità che dilaterebbero ulteriormente i tempi, con le gravi conseguenze per l’attuazione del progetto che queste comporterebbero.

Nel corso della riunione, che aveva come obiettivo, oltre che mantenere alto il livello di attenzione e di sollecitazione affinché il percorso autorizzativo possa procedere nei tempi previsti, «acquisire indicazioni ufficiali sulla calendarizzazione di alcuni passaggi obbligati previsti per legge», la RSU e i lavoratori Eurallumina hanno avuto conferma dai dirigenti dell’assessorato regionale dell’Ambiente – come scrivono in una nota – che la presentazione pubblica del progetto complessivo per la ripresa produttiva di Eurallumina, si svolgerà giovedì 26 novembre 2015.

Eurallumina 1

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Palazzo della Regione 1
Ieri mattina, nella sede della Presidenza della Giunta Regionale, in viale Trento, si è svolto un incontro tra i rappresentanti della Regione Sardegna e quelli della Qatar Foundation Endowment, accompagnati dai tecnici che guidano il processo di ristrutturazione e attivazione dell’Ospedale “Mater Olbia”.
L’incontro aveva l’obiettivo di avviare punti specifici e fondamentali per la futura attività dell’ospedale, in attuazione dell’accordo firmato tra la Regione e la QFE.
Si è discusso in particolare delle procedure necessarie all’autorizzazione e all’accreditamento della struttura e della definizione dei percorsi organizzativi innovativi sperimentali che saranno alla base dell’attività della stessa unità ospedaliera.
Regione e Qatar Foundation Endowment hanno condiviso un primo cronoprogramma con appuntamenti tesi a seguire, con celerità ed efficacia, le necessarie pratiche di condivisione e autorizzazione.