21 July, 2024
Home2015 (Page 89)

[bing_translator]

Claudia Firino 3

L’assessore regionale della Pubblica istruzione Claudia Firino, è intervenuta ieri al convegno della “Settimana del benessere psicologico in Sardegna” per la giornata dedicata al tema “Stare bene nella scuola dell’inclusione dai DSA ai bisogni educativi specifici”, tenutosi nella sala Convegni del Cis, in viale Bonaria.
«L’inclusione e le pari opportunità sono il principio cardine del progetto della giunta regionale Tutti a Iscol@. Basti pensare che su 19 milioni, alla linea che prevede l’inclusione scolastica ne sono stati destinati 5,5.»
«La nostra idea – ha aggiunto Claudia Firino – è quella di sostenere sia l’integrazione individuale dello studente che manifesti maggiori difficoltà o fragilità rispetto agli altri, sia quella collettiva. I ragazzi devono sentirsi a loro agio tra i banchi della scuola e coi i propri compagni, avendo la certezza che vi siano figure pronte a sostenerli davanti a qualsiasi difficoltà si trovino a dover superare.»
L’assessore Firino ha ricordato l’importante lavoro di collaborazione che si sta portando avanti tra psicologi e mondo della scuola. «Solo dalla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti – ha concluso Claudia Firino – e dalla forte volontà di sposare questa idea, dipenderà il successo dei nostri programmi, che ci traghetteranno verso maggiori opportunità per tutti, facendo dell’inclusione non solo un progetto ma una pratica quotidiana.»

[bing_translator]

Nuovo intervento dell’Associazione di Volontariato Le Rondini nella vertenza in atto sul servizio ADI di III livello.

«Il primo novembre – si legge in una nota – ha preso avvio il Servizio di Assistenza Domiciliare erogata dall’Unità di Cure Palliative imposto dal dr. Onnis contro la volontà dei pazienti destinatari e da noi rappresentati. Da subito constatiamo che presso alcune famiglie non si è presentato alcun operatore. Come meglio esplicitato nel Libretto Informativo in cui si afferma che “E’ un’assistenza programmata 7 giorni su 7, con servizio di reperibilità telefonica grazie al numero verde…” sembrerebbe sancire l’affidabilità del servizio e la sicurezza dei nostri congiunti con un percorso dedicato per le urgenze o emergenze. Ci sembra doveroso sottolineare che questo numero è stato comunicato solamente ad alcune famiglie.»

«Con nostra malcelata sorpresa – si legge ancora nella nota dell’associazione Le Rondini – al numero per le urgenze, risponde il centralino dell’ospedale Sirai, contrariamente a quanto garantito e cioè linea diretta con gli operatori. Ci spiace constatare che le asserzioni del Commissario riguardo agli ingiustificati timori dei pazienti e delle loro famiglie sono del tutto prive di fondamento ma soprattutto prive di efficacia nel momento in cui si dichiara l’esatto contrario di ciò che realmente accade, una pratica usuale che mette in discussione l’affidabilità di tutto il sistema.»

«Di fatto i pazienti tracheostomizzati e ventilati non sono più in carico alla Rianimazione ma ad un Servizio che nulla ha a che fare con la nostra realtà, motivo per il quale nessun operatore del “vecchio sistema” ha dato disponibilità a lavorare nella nuova organizzazione. A questo punto – conclude la nota dell’associazione Le Rondini – possiamo anche prevedere che dove non si arriva con l’autorevolezza, si arriva con l’autorità e l’evidenza ci dice che si è commesso l’ennesimo sopruso ai danni dei più deboli, VENTI famiglie, che continueranno a far sentire la loro voce.»

IMG_0373IMG_0400IMG_0455

[bing_translator]

Riparte la mobilitazione dei lavoratori ex Alcoa, da tre anni senza lavoro e da un anno e mezzo in presidio all’ingresso dello stabilimento di Portovesme. Questa mattina si sono radunati davanti al presidio, a Portovesme, ed hanno deciso di partire per Cagliari, per manifestare la loro rabbia per i ritardi infiniti delle procedure per il passaggio dello stabilimento dalla multinazionale Alcoa alla multinazionale Glencore, dichiaratasi disponibile ma a condizione che preventivamente vengano garantite le condizioni economiche di fornitura dell’energia, la possibilità di sostenere con risorse pubbliche gli investimenti necessari ed il miglioramento delle condizioni di contesto infrastrutturale.
L’Intesa conseguita fra Governo, RAS e Glencore, su questi punti, era e resta basata su soluzioni di mercato e sul rispetto delle regole della concorrenza dell’Unione europea. A distanza di un anno, concretamente, poco o niente si è mosso ed ora i lavoratori sono decisi a chiedere conto a Regione e Governo su quanto fatto e tempi celeri sulla definizione degli accordi.

Attendati Alcoa 3

[bing_translator]

Manifestazione pacifista 4

Manifestazione pacifista 1

Si è conclusa nel tardo pomeriggio la manifestazione antimilitarista e pacifista contro l’esercitazione della Nato “Trident Juncture” che fino a venerdì novembre coinvolge 36.000 persone provenienti da oltre 30 paesi alleati e partner delle Nazioni, in Italia, Portogallo, Spagna, Oceano Atlantico, Mar Mediterraneo, Canada, Norvegia, Germania, Belgio e Paesi Bassi.

Per diverse ore in tutta l’area che si estende tra Masainas, Is Domus, Sant’Anna Arresi, Is Pillonis e Porto Pino, si è vissuto un clima di grande tensione ma non ci sono stati incidenti, con i circa 700 pacifisti tenuti sotto controllo da agenti di polizia, carabinieri e Guardia di finanza in assetto antisommossa che hanno presidiato tutti gli accessi alla spiaggia di Porto Pino, perquisendo auto e pullman ed identificando gli occupanti. Le forze dell’ordine hanno fermato alcuni autobus che trasformavano i manifestanti ad alcuni chilometri da Is Pillonis e quelli che erano giù riusciti a raggiungere il parcheggio di Porto Pino, scelto come punto di partenza della manifestazione, hanno deciso di tornare indietro per raggiungerli. Una volta raggiunti, insieme hanno ripreso la marcia verso Porto Pino, ma una volta imboccato il tratto di strada che da Is Pillonis conduce a Porto Pino, un folto gruppo ha imboccato la strada sterrata che conduce al perimetro del poligono. A quel punto la tensione è cresciuta e ci sono state alcune cariche di polizia con lancio di lacrimogeni e manganellate. Due persone sono rimaste lievemente ferite mentre dieci pacifisti sono riusciti a superare la recinzione e ad entrare nel poligono militare. Bloccati dai militari, sono stati individuati e verranno denunciati.

La manifestazione si è conclusa quando anche i dieci entrati nell’area militare sono ritornati in strada con gli altri manifestanti.

Durante la manifestazione di protesta, l’esercitazione militare è proseguita, interrotta solo per alcuni minuti dopo l’irruzione nell’area militare dei dieci manifestanti, poco prima della sua conclusione.

[bing_translator]

Progetto-Gioco-azzardo__

Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del progetto di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico “Azzardo: non chiamiamolo gioco”, rivolto agli alunni delle scuole medie inferiori. Il progetto è finanziato, tramite bando, dal comune di Carbonia e realizzato dall’Associazione ASSI.GAP Onlus Associazione Sarda per lo Studio e gli Interventi sul Gioco d’Azzardo Patologico, in collaborazione con le Scuole cittadine e la ASL 7.

Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessore delle Politiche Sociali, Maria Marongiu, il presidente dell’ASSI.GAP Onlus, Nanni Cerina, e la psicologa Martina Carta, collaboratrice dell’Associazione.

Il progetto partirà il 5 novembre con tre giorni di incontri con la scuola Media Satta, proseguirà il 17 con la scuola Media Gritti e successivamente con la Don Milani, in attesa della definizione del programma con le altre scuole cittadine.

L’assessore Maria Marongiu ha espresso soddisfazione per questo importante progetto che prende avvio negli stessi giorni in cui il Comune, con delibera di Consiglio, ha approvato le modifiche al Regolamento comunale per la disciplina degli apparecchi di trattenimento e svago, sale giochi, sale bingo ed agenzie di scommesse, diventando il primo Comune in Sardegna ad aver esteso le limitazioni previste per le sale da gioco alle agenzie di scommesse e sale bingo.

Come sottolineato da Nanni Cerina, dopo una prima esperienza con le scuole superiori (in collaborazione con la ex Provincia di Carbonia Iglesias), il percorso educativo viene esteso agli alunni delle scuole secondarie di primo grado (medie) poiché, purtroppo, i dati nazionali confermano un avvicinamento sempre più precoce dei giovani al pericoloso mondo delle scommesse e delle slot che stanno elaborando strategie per aggirare la normativa e attirare i minori, mettendo in palio ticket o premi al posto di denaro. D’altra parte gli studi dimostrano che i giocatori d’azzardo patologici iniziano a giocare molto presto, tra i 10 e i 19 anni. I giovani, più degli adulti, hanno la propensione ad accettare il rischio e quindi hanno maggiori probabilità di diventare dipendenti.

«È importante far capire ai ragazzi – ha spiegato Martina Carta – che quello che chiamano “Gioco d’azzardo” non è un gioco, non conserva nulla del valore ludico del gioco (socializzazione, divertimento e crescita), al contrario crea dipendenza, provocando problemi alla salute sia fisica che mentale. Bisogna incidere sulle abitudini e produrre un cambio culturale in cui l’azzardo non deve essere visto come la normalità, ma come un pericolo.»

L’azzardo, in tutte le sue forme, oltre ad essere dannoso poiché rovina famiglie intere è anche una truffa, dato che le possibilità di una vincita capace di superare l’entità dei soldi spesi sono quasi nulle.

Il giocatore che chiede aiuto è quello che ha già perso tutto: famiglia, lavoro, casa, soldi. Per questo è importante intervenire prima con la prevenzione e le azioni di sensibilizzazione tra i bambini e gli adolescenti. Il progetto “Azzardo: non chiamiamolo gioco” sarà un valido aiuto in questo percorso.

[bing_translator]

Il coordinamento regionale delle agenzie formative della Sardegna, giovedì 5 novembre 2015, alle ore 10.30, nei locali del T-Hotel a Cagliari (via dei Giudicati n. 66), presenterà il resoconto delle attività relative alla formazione professionale finanziata dal Fondo Sociale Europeo per il settennio 2007-2013 e le attuali criticità che stanno pesantemente minando il sistema.

«Senza un immediato intervento della Giunta – sostiene il coordinamento regionale delle agenzie formative della Sardegna -, la Regione rischia la mancata rendicontazione di ingenti somme stanziate da Bruxelles nel Fondo Sociale Europeo per il settennio 2007-2013, ritardi nell’attuazione del nuovo periodo di programmazione (2014-2020) e – conseguentemente – il blocco dell’offerta formativa in Sardegna e la paralisi nei pagamenti di utenti delle attività, dipendenti, docenti, tutor, fornitori di beni e servizi.»

[bing_translator]

Fenicotteri rosa innamorati 6Fenicotteri rosa 2Fenicotteri rosa 2

Domani, mercoledì quattro novembre, sarà riaperto l’Osservatorio Didattico Interattivo Multimediale sulle Zone Umide del Sulcis Iglesiente, ubicato in piazza Repubblica, a Carbonia.

L’Osservatorio, come già avvenuto dalla sua inaugurazione, permetterà, agli studenti e ai cittadini, di vivere e scoprire, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie interattive e multimediali, gli ecosistemi lagunari ed approfondire le tematiche della tutela e salvaguardia delle Bio-diversità che in queste zone umide sono ospitate.

Realizzato presso lo storico “Centro di accoglienza maestranze in arrivo”, nell’ex Istituto Tecnico per Geometri, utilizzando fondi strutturali dell’Unione Europea, l’Osservatorio fa parte di un più ampio progetto di educazione ambientale denominato ZO.UM.A.T.E. (Zone Umide, Ambiente, Tutela, Educazione), di cui la Gestione Commissariale della ex Provincia di Carbonia Iglesias è beneficiaria nell’ambito di un finanziamento Europeo del P.O. Italia-Francia  Marittimo 2007-2013.

Il progetto è nato per accrescere l’educazione ambientale e il livello di conoscenza, sensibilità e consapevolezza sull’importanza delle zone umide – lagunari presenti nel territorio provinciale e della loro tutela e salvaguardia: negli ampi spazi dell’Osservatorio, sono presenti cinque sale tematiche, all’interno delle quali sono presenti strumenti multimediali interattivi all’avanguardia, quali mini cinema con proiettore interattivo, vetrine multimediali interattive touch, pavimenti interattivi calpestabili, tavoli interattivi touchscreen e portali  multimediali interattivi.

All’interno dell’Osservatorio, i ragazzi seguiranno un percorso guidato, accompagnati da un personaggio animato, “Martino” il martin pescatore tipico delle nostre zone lagunari, che li condurrà alla scoperta delle diverse aree umide del territorio, delle loro meraviglie naturalistiche e dei segreti racchiusi in questi ambienti: la mascotte, durante il percorso guidato, mostrerà loro l’ubicazione di queste aree nel territorio, le particolarità e le differenze che le contraddistinguono, le interconnessioni ambientali ed ecologiche che le uniscono ed accomunano, insegnando ai giovani come conoscere e riconoscere le specie animali e vegetali che in esse vivono e le attività produttive che in queste vengono praticate.

L’Osservatorio potrà essere visitato dagli studenti delle classi primarie, secondarie e delle scuole superiori degli istituti scolastici del Sulcis Iglesiente fino al 30 dicembre 2015, in attesa che la Regione Sardegna stabilisca il nuovo assetto della Legge sul riordino degli Enti locali.

Nello specifico, le visite potranno avvenire esclusivamente a seguito di prenotazione, inviando una e-mail alla segreteria organizzativa, all’indirizzo zoumatesegreteria@gmail.com.

Dal suo taglio del nastro, avvenuto nel mese di marzo 2015, al mese di giugno 2015, sono stati oltre 2.000 i visitatori (prevalentemente studenti, ma anche cittadini e turisti) che si sono fatti affascinare da questa esperienza culturale senza precedenti.

Partenariato del Progetto Zoumate: Capofila R.A.S. – Assessorato Regionale alla Difesa dell’Ambiente, Provincia di Carbonia Iglesias, Provincia di Oristano, Fondazione IMC Centro Marino Internazionale Onlus, Université di Corsica (riserva di Biguglia), Provincia di Lucca, Università di Sassari, Parco Naturale Regionale di Porto Conte ad Alghero e Provincia di Pisa.

[bing_translator]

Si svolgerà nella diocesi di Cagliari, il 14 e 15 novembre 2015, la 65ª Giornata Nazionale del Ringraziamento. L’evento, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, sarà presentato in una conferenza stampa che si terrà giovedì 5 novembre 2015 alle ore 10.30, presso la Sala Conferenze Unione Sarda (Cagliari, Piazza Unione Sarda).

Interverranno:

– il vescovo di Cagliari, Arrigo Miglio,

– il direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, don Giulio Madeddu.

– i rappresentanti delle organizzazioni che, insieme alla Cei, promuovono annualmente l’iniziativa: Acli Terra – Coldiretti – Fai Cisl – Feder.Agri-Mcl – Ugc Cisl.

Modererà la conferenza il direttore del quotidiano L’Unione Sarda, Anthony Muroni.

RdC_05

[bing_translator]

Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, i progetti di cooperazione territoriale sino al 2020 in materia di trasporto con le regioni transfrontariele Corsica, Toscana e Liguria. Nell’ambito della programmazione generale, il provvedimento indica specificamente la realizzazione di uno strumento per la gestione congiunta del trasporto tra l’isola e la Corsica, la promozione di investimenti comuni tra le regioni che aderiscono al programma per la creazione di servizi innovativi riguardo alla mobilità, il miglioramento delle infrastrutture relative ai nodi portuali di connessione transfrontaliera. La delibera approva inoltre la lettera di candidatura per la partecipazione al Progetto Gestion Européenne Conjointe des Connexions et Transports Transfrontaliers pour les Îles – Geecctt, così come proposto dall’assemblea legislativa corsa.
Saranno trasferiti 358mila euro alle organizzazioni di volontariato di protezione civile, come contributi e rimborsi, alle compagnie barracellari e alle organizzazioni di volontariato, a titolo di rimborso per le spese sostenute per le visite mediche obbligatorie degli associati che svolgono attività operativa antincendio in conformità al piano regionale antincendio. Su richiesta dell’assessore Luigi Arru l’ha deciso la Giunta, che ha anche approvato gli indirizzi operativi per il trasferimento della Pediatria e della Neuropsichiatria infantile dal Macciotta al Microcitemico e il Piano regionale di sorveglianza e di controllo della Malattia Vescicolare dei Suini (MVS) per il triennio 2015-2018.
La Giunta, su richiesta dell’assessore Donatella Spano, ha deciso di non sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA), condizionato al rispetto di una serie di prescrizioni, il progetto denominato “Nuova SS 125 Orientale Sarda, Tronco Tertenia-San Priamo, 1° lotto, 2° stralcio. Progetto definitivo” nei comuni di Osini, Jerzu, Villaputzu, proposto dalla società Anas Spa.
Sono state definitivamente approvate su proposta dell’assessore Claudia Firino le linee guida per l’assegnazione dei contributi, 2 milioni e 400mila euro, alle emittenti televisive locali finalizzati alla tutela, alla diffusione e alla valorizzazione della cultura, della lingua e delle tradizioni della Sardegna.

[bing_translator]

Elisabetta Falchi 2

Arrivano le prime risorse regionali per le aziende agricole danneggiate dalle grandinate di giugno e luglio e dalla tromba d’aria del 4 settembre, per cui è stata riconosciuta l’esistenza del carattere di eccezionale avversità atmosferica. La delibera approvata dalla Giunta regionale, che su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi stanzia1milione e 750mila euro, arriva dopo un attento lavoro effettuato sul campo dai tecnici delle Agenzie regionali Argea e Laore, allertati dall’assessorato fin dalle prime ore seguenti gli eventi calamitosi, per valutare i danni causati alle colture e ai mezzi di produzione.
L’assessore dell’Agricoltura si era recata lo scorso 7 settembre nel Borgo Sa Zeppara, tra Guspini e Pabillonis, e qualche giorno dopo a Gergei per incontrare gli amministratori dei territori e centinaia di cittadini e agricoltori.

«I danni più rilevanti sulle colture in atto – ha spiegato Elisabetta Falchi – sono stati riscontrati soprattutto per il mais, l’uva da vino e le ortive come carciofo, zucchino, pomodoro e patata. Nel caso della tromba d’aria di settembre, oltre alle colture – ha proseguito l’assessore – sono stati danneggiati anche fabbricati aziendali e altri manufatti rurali, piantagioni arboree da frutto, strutture serricole, macchine e attrezzature agricole.»
I Comuni che, a seguito delle ricognizioni effettuate dai tecnici regionali, risultaniopiù colpiti dalle grandinate di giugno e luglio sono: Sorgono, Nurri, Orroli, Donori, Nuxis, Bonorva, Samatzai e Seulo.
Quelli invece interessati dalla tromba d’aria sono: Mandas, Esterzili, Gergei, Escolca, Serri, Nurri, Orroli, Gesico, Guasila, Pabillonis, Pauli Arbarei, Sardara, Siddi, Villanovaforru, Villanovafranca, Ussaramanna, Barumini, Arbus, Collinas, Guspini, Las Plassas, Sanluri, Lunamatrona, Mogoro, San Nicolò D’Arcidano, Uras, Furtei, San Gavino Monreale, Villamar e Guamaggiore.
L’intensità dell’aiuto è fissata nella misura dell’80%, elevata al 90% per le zone soggette a vincoli naturali, dei costi ammessi per il ripristino dei danni materiali e per compensare le perdite di reddito causate dalla distruzione delle produzioni.
La delibera approvata oggi è stata inviata in Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della competente Commissione.