21 July, 2024
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Luigi Arru 2

1 milione 360mila euro e azioni sinergiche per prevenire e contrastare la violenza sulle donne: sono previsti dalla delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru. Le risorse serviranno per finanziare gli otto Centri antiviolenza (eventualmente con più sedi operative) con 408 mila euro, e le cinque Case di accoglienza (con i restanti 952 mila euro), che opereranno in stretta relazione con tutte le istituzioni coinvolte, secondo linee di indirizzo che vanno dalla prevenzione (campagne di sensibilizzazione e informazione), incontri nelle scuole, il potenziamento dei servizi territoriali di sostegno alle donne vittime di violenza e ai figli, formazione delle figure professionali che si occupano di violenza di genere, raccolta dati dei fenomeni di abusi e stalking.
«I Centri antiviolenza e le Case di accoglienza in Sardegna costituiscono un riferimento consolidato per il contrasto della violenza di genere – ha detto l’assessore Arru -. Occorre ora valorizzare le buone prassi sviluppate negli anni, facendo rete, rafforzando la collaborazione tra le associazioni e le istituzioni. Per questo proponiamo la creazione di un coordinamento regionale sulle politiche contro la violenza di genere.»
La rete regionale verrà completata con l’avvio di un Centro antiviolenza e uno sportello antistalking anche nell’ambito provinciale di Carbonia Iglesias.

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Porto di Cagliari

La Giunta regionale ha stanziato 1,1 milioni di euro per le infrastrutture della zona franca doganale di Cagliari e 1,8 milioni per il miglioramento dei livelli di servizio dell’agglomerato industriale di Elmas. Lo prevede la delibera approvata oggi, su proposta dell’assessore dei Trasporti Massimo Deiana, d’intesa con l’assessore della Programmazione Raffaele Paci e con il titolare dell’Industria, Maria Grazia Piras.
Il provvedimento autorizza l’utilizzo delle risorse per la perimetrazione della free zone del capoluogo e per il complessivo rilancio della zona industriale masese. «Si tratta dei primi fondi per la realizzazione del Piano operativo della Zona franca cagliaritana – dice l’assessore Deiana – specificamente per la delimitazione dell’area, nella parte posteriore del piazzale di banchina del Molo di Levante del Porto canale».
Il progetto, così come indicato nella delibera dell’assessore dell’Industria del 30 giugno scorso, prevede che il lotto di circa 6 ettari all’interno delle proprietà consortili del Cacip sia recintato sui quattro lati e che vi si possa accedere attraverso due varchi, uno sul lato nord e l’altro sul lato sud.
L’assessore dell’Industria ricorda che, con il decreto del presidente del Consiglio del 7 giugno 2001, sono state emanate le disposizioni per l’operatività della zona franca cagliaritana relative in particolare all’autorizzazione di qualsiasi attività di natura industriale, commerciale e di prestazione di servizi, e all’individuazione del soggetto gestore ora “Cagliari Free Zone”. Alla Regione il compito di determinare gli indirizzi generali.

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Seminario_Programmi UE_Turismo

Giovedì la sala conferenze di Casa Fenu, a Villamassargia, ospiterà un seminario sui programmi dell’Unione europea per il turismo, organizzato dal Consorzio Turistico L’Altra Sardegna in collaborazione con il comune di Villamassargia.

Il seminario è rivolto agli amministratori comunali e ai funzionari e dirigenti del settore attività produttive e turismo dei comuni della Sardegna del Sud Ovest.

Si parlerà delle opportunità per il turismo nella nuova programmazione europea FESR Regione Sardegna 2014/2020; la cooperazione internazionale (Italia-Francia Marittimo, Mediterraneo, ENPI); i programmi diretti: Cosme e Europa per i cittadini; alcuni esempi concreti di progetti finanziati; i passi per la predisposizione di una pratica di finanziamento.

Il programma, dalle 9.00 alle 12.00 prevede lo svolgimento del seminario, dalle 14.00 alle 17.00 la presentazione delle idee progettuali. Sono previsti lezioni frontali, casi studio, colloqui individuali e confronto condiviso.

La relazione verrà svolta dalla dott.ssa Silvia Casiraghi, rappresentante di Ideas srl.

Ci si può iscrivere compilando form on-line all’indirizzo www.gruppoideas.it / sezione contatti /corso Sardegna.

Per ogni Comune è ammessa la partecipazione gratuito di massimo 2 figure. La partecipazione è riservata ai Comuni ai quali è stato inoltrato l’invito. Per informazioni: Walter Secci 328 8384201 – consorzioaltrasardegna@gmail.com .

 

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Trentacinque artisti riuniti attorno al tema del Genocidio armeno per ripercorrere, nell’anno in cui ne cade il centenario, il primo sterminio di massa del Novecento.

Venerdì 6 novembre, alle ore 18.00, nella Sala Polifunzionale del Parco di Monte Claro, a Cagliari,  sarà inaugurata “La Marche dans le désert. 1915-2015”, mostra multimediale in cui 35 artisti da tutto il mondo offrono il loro personale contributo nel ricordare i tragici fatti accaduti in Armenia agli inizi del secolo scorso.

Suddivisa nelle cinque sezioni “Cinema”, Arti visive”“Musica”, “Letteratura”, “Danza”, la mostra nasce da un’idea dell’associazione culturale Suoni & Pause che, in collaborazione con la società di comunicazione Ojos Design, la scorsa primavera ha lanciato un bando internazionale rivolto a grafici, illustratori, pubblicitari, fotografi, registi e artisti visivi e musicali affinché si facessero avanti con un’opera che potesse simboleggiare la tragedia che seminò un milione e mezzo di vittime.

Un modo per non dimenticare, ma anche per informare e far riflettere, che ha riscosso l’entusiasmo di artisti non solo italiani, ma anche tedeschi, greci, latino-americani.

Dalle opere cinematografiche a quelle grafiche, passando per le poesie e per un racconto scritto da un gruppo di giovanissimi, sino ai video di danza e alle varie opere pittoriche, di ceramica e alle installazioni, la mostra prende per mano lungo un percorso, visitabile a seconda dei propri gusti, che induce alla scoperta e alla riflessione.

La grande parte delle opere saranno proiettate in loop, per tutta la durata della mostra.

“La Marche dans le désert”, che si inserisce nella programmazione 2015 della rassegna organizzata da Suoni & Pause “Le Salon de Musique”, resterà aperta sino al 15 novembre, tutti i giorni, con orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 20.00. Nel 2016 l’esposizione toccherà invece le città di Milano e Yerevan.

L’evento si svolge sotto il patrocinio della Provincia di Cagliari- Presidenza e dell’Ambasciata armena di Roma.

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Il presidente del CAL, Consiglio delle Autonomie Locali, Giuseppe Casti, ha trasmesso oggi al presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, parere favorevole sul disegno di legge n° 172 recante “Interventi urgenti a favore dei privati e delle attività produttive danneggiati a seguito di eventi calamitosi in Sardegna (manovra finanziaria 2015-2017)”.

Nonostante il parere sia favorevole, Giuseppe Casti ha osservato che la prima dotazione del fondo pari a 1 milione di euro prevista dal comma 1 dell’articolo 1 «sembra insufficiente alle finalità seppure fissate per il solo 2015»; e, ancora, che «al comma 2, dell’articolo 1 ter, deve essere risolta l’incertezza sui soggetti avvantaggiati nel senso che gli indennizzi devono essere estesi anche a favore dei titolari di diritti personali di godimento sugli immobili (ad esempio nell’eventualità che abbiano in precedenza investito capitali per lo sfruttamento dello stesso)».

Giuseppe Casti 34 copia

 

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Francesco Pigliaru 4

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru è intervenuto a Roma all’audizione della Commissione Bilancio del Senato dedicata alla legge di stabilità.
«Il contributo delle Regioni a Statuto speciale, in termini di accantonamenti pluriennali previsti dalle precedenti finanziarie – ha detto Pigliaru -, costituisce già una voce molto importante per la finanza nazionale».
«Le nostre compartecipazioni sono diminuite a causa della crisi economica, ma questo non accade in sanità: al netto degli sprechi, che vanno comunque combattuti anche in Sardegna, registriamo una crescita dovuta a vari fattori, a partire dall’utilizzo dei farmaci innovativi. E mentre le Regioni a Statuto ordinario hanno in previsione di ricevere contributi dal governo, anche se limitati, le Speciali nella gran parte no. Significa che siamo in difficoltà anche noi e ci riserviamo di presentare emendamenti.» Il presidente Pigliaru, a margine dell’audizione, ha sottolineato come la valutazione complessiva, per la Sardegna, vada fatta solo dopo la definizione del masterplan per il sud, che per il Mezzogiorno costituisce complemento essenziale della legge di stabilità.

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Francesco Agus

Mercoledì 4 novembre, alle 11.30, riprenderanno i lavori della prima commissione (Autonomia) presieduta dall’on. Francesco Agus (Sel).

All’ordine del giorno figurano l’esame del Dl 176 (Riordino del sistema delle Autonomie locali) ed i pareri su due proposte di riforma dello Statuto speciale della Sardegna. La prima riguarda il disegno di legge costituzionale n. 1985 che modifica gli articoli 18 e 43 dello Statuto “in materia di legge elettorale ed ordinamento degli Enti locali”.

La seconda, in parte analoga alla precedente, è relativa invece alla proposta di legge costituzionale n. 3212, sempre in materia di ordinamento degli Enti locali.

La riunione potrebbe proseguire anche nel pomeriggio.

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Cartina x La Provincia

Il Sulcis Iglesiente non intende diventare il versante suburbano delle nuove metropoli. Nessuno si sogni di relegare il nostro territorio a ruolo marginale, destinato a guardare in silenzio mentre Cagliari e dintorni accrescono competenze e risorse. La riforma degli Enti Locali promossa dalla Regione, infatti, non ha niente di buono in serbo per l’ex provincia di Carbonia-Iglesias, ormai cancellata insieme alle altre tre di recente formazione.

Nell’impianto previsto dalla Giunta regionale, la zona del Sud dell’Isola assisterà alla nascita dell’area metropolitana di Cagliari, che comprenderà il capoluogo sardo e un buon numero di Comuni, e della provincia del Sud Sardegna, nella quale rientreranno anche il Sulcis Iglesiente e il Medio Campidano. Un disegno che rischia di indebolire ulteriormente le periferie, e al quale i sindaci del territorio devono opporsi senza indugi e con forza.

Certo nessuno ha in animo di fermare il processo riformativo in corso (anche se ci saremmo aspettati soluzioni nuove e moderne, anziché dover assistere alla resurrezione delle province storiche, operazione peraltro in contrasto con la legge Del Rio e con la riforma della Costituzione avviata dal ministro Boschi), ma ciò di cui il Sulcis ha bisogno è di garanzie in tema di poteri e gestione dei fondi a disposizione. E non ci accontenteremo certamente delle briciole.

Per questo pretendiamo che all’ex provincia di Carbonia Iglesias venga riservato il ruolo di guida e controllo della nascitura provincia del Sud Sardegna, stabilendo una città capoluogo del territorio (Carbonia o Iglesias) che si affianchi a un’altrettanta città del Medio Campidano.

La Giunta regionale dovrebbe tenere a mente che la Sardegna non si divide soltanto in nord, Sassari, e sud, Cagliari. Vi sono anche altri territori che non si accontenteranno di diventare semplici periferie costrette a elemosinare col cappello in mano al cospetto della ben più prestigiosa Cagliari.

Ignazio Locci

Gruppo Forza Italia Sardegna del Consiglio regionale

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Il gruppo “Upc-socialisti” del Consiglio regionale terrà domani mattina una conferenza stampa sulla «gestione fallimentare del Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena». I consiglieri Pierfranco Zanchetta, Antonio Gaia e Raimondo Perra, proporranno il commissariamento dell’Ente, «anche alla luce dei recenti sviluppi del “caso Budelli”».

La conferenza stampa si terrà alle 11.00, nella sala stampa del Consiglio regionale, in via Roma, a Cagliari.

Arcipelago de La Maddalena

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E’ in corso la manifestazione di protesta contro l’esercitazione militare “Trident Juncture”, in svolgimento nel poligono militare di Teulada. Alcune centinaia di persone (il numero è in continua crescita) si sono radunate sul piazzale-parcheggio di Porto Pino ed hanno iniziato a sfilare in corteo sotto un rigido controllo delle forze dell’ordine che svolgono una capillare verifica dei documenti e identificano i manifestanti in tutti i punti strategici della strada provinciale e della strada statale 195 che conducono alla base militare. Porto Pino ad un certo punto è divenuta inaccessibile.

I manifestanti hanno deciso di sfilare in corteo nonostante il divieto della Questura che ieri ha autorizzato solo il presidio e la situazione è tesa anche se finora è stata tenuta sotto controllo da un imponente spiegamento di uomini e mezzi.

L’esercitazione della Nato “Trident Juncture” coinvolge 36.000 persone provenienti da oltre 30 paesi alleati e partner delle Nazioni, in Italia, Portogallo, Spagna, Oceano Atlantico, Mar Mediterraneo, Canada, Norvegia, Germania, Belgio e Paesi Bassi. 

 

Sardegna Pulita a Teulada 2

Trident Juncture 1