Ciclosporina: premiata la determinazione del Forum Nazionale a non accettare lo shift terapeutico per meri motivi economici.
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L’AIFA non ha aspettato il 15 aprile come previsto, per decidere sul futuro dei trapiantati d’organo che utilizzano la Ciclsporina Sandimmun,
Con la determina n. 5 del 12 gennaio 2016 “Modalità di rimborso e prescrizione per i medicinali per uso umano a base di ciclosporina” pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale e in vigore da domani, infatti, si garantisce la continuità terapeutica “in via esclusivamente precauzionale” (frase che lascia intendere comunque la diversità tra i due farmaci), per i pazienti trapiantati già in trattamento, lasciando l’eventuale differenziale di prezzo a carico del SSN (particolare che indica come ancora ci sono trattative in corso con le case farmaceutiche).
I medicinali Sandimmun Neoral e Ciqorin, che riportano nella ricetta il codice 052 relativo all’esenzione per trapianto d’organo (occorre stare attenti che il medico prescrittore non utilizzi altri codici di esenzione come ad esempio C01) sono rimborsati dal SSN con il prezzo al pubblico, ovvero senza l’applicazione del prezzo di riferimento a carico del paziente. Inoltre, il farmacista non può proporre la sostituzione dei due farmaci.
Resta, comunque possibile, da parte del medico curante del centro trapianti, sulla base del giudizio clinico e sotto opportuno monitoraggio, la possibilità di sostituire i prodotti anche nei pazienti trapiantati che utilizzano il farmaco da anni.
Possiamo dire che la determina soddisfa tutte le esigenze degli attori in campo, ma noi possiamo affermare che non abbiamo mai accettato lo shift terapeutico per meri motivi economici, così come chiaramente espresso nel corso dell’incontro avuto il 14 ottobre 2015 con il Direttore Generale dell’AIFA, dott. Luca Pani e il Direttore del Centro Nazionale Trapianti, dott. Alessandro Nanni Costa.
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