Claudia Firino: «Il Programma Erasmus per le scuole pone l’attenzione su temi come la dispersione scolastica e l’integrazione degli studenti migranti».
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Si è tenuta questa mattina a Cagliari, nell’Aula Magna dell’Istituto superiore De Sanctis – Deledda (liceo linguistico, delle scienze umane e istituto tecnico tecnologico) la giornata di disseminazione e formazione sul programma Erasmus+, azione KA1. La scuola è stata destinataria di un finanziamento da parte dell’Agenzia nazionale Erasmus nel 2014 per il progetto KA1 “Una lingua comune per sentirsi Comunità”. All’incontro – organizzato per fornire informazioni alle scuole che stanno predisponendo un progetto per la prossima scadenza del 2 febbraio e per quelle che hanno avuto il finanziamento nel 2015 – era presente l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino.
“Cambiare vita, aprire la mente”: con questo motto Erasmus+ promuove il suo programma rivolto agli studenti delle scuole superiori, agli insegnanti, ai protagonisti del volontariato, animatori giovanili e tutti coloro che operano nello sport di base.
«Le opportunità offerte dall’Unione Europea sono sempre molto importanti – ha detto l’assessore Firino – ed è un bene che da qualche anno a questa parte la scuola, oltre all’Università, abbia iniziato a coglierle. Senza voler fare retorica, è innegabile il contributo che arriva da questo tipo di progetti alla creazione di un senso di comunità e cittadinanza europea, sia per gli studenti che per gli insegnati e il personale non docente.»
L’assessore Firino ha concluso il suo intervento facendo notare come il Programma Erasmus per le scuole ponga l’attenzione su temi come la dispersione scolastica e l’integrazione degli studenti migranti. «Tutto questo è coerente – ha proseguito l’assessore della Pubblica Istruzione – con il progetto Tutti a Iscol@, nel quale gli istituti sono impegnati in questi giorni nella presentazione delle proposte, che stanzia 20 milioni su tre linee di intervento centrate proprio sulla lotta all’abbandono scolastico, all’inclusione e al sostegno a studenti e famiglie».
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