Fabio Enne (Cisl): «Pieno sostegno alle vertenze aziendali ma la mobilitazione del Sulcis deve assumere le esigenze di un rilancio economico generale».
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Tutti i movimenti, i sindacati, il popolo sulcitano, senza nessuna nota polemica, ritengono opportuno specificare che la “mobilitazione del Sulcis” che partirà il 1 febbraio, mantiene obiettivi diversi da azioni prettamente Aziendali, seppure le vertenze industriali come quella di Alcoa, e non solo, rientrano pienamente nella nostra rivendicazione.
La richiesta di nominare un commissario straordinario è orientata a risolvere i problemi del Sulcis, senza più attese, ma speditamente contro le inefficienze del Governo regionale e nazionale.
Continuare a ragionare a compartimenti stagni o per singole vertenze e settori, non porterebbe ad alcun risultato.
Le singole battaglie non possono soddisfare appieno le richieste emerse nelle assemblee popolari tenutesi nei numerosi Comuni del Sulcis.
Obiettivi ed esigenze per dare corso a una mobilitazione, vanno indirizzati per l’intera economia del territorio, partendo dalle risorse disponibili nel Piano Sulcis, rendendole spendibili subito e finalizzando le stesse verso le eccellenze produttive come l’edilizia il turismo, l’agricoltura, l’agroindustria e l’artigianato.
Infrastrutture portuali, stradali e servizi sono diventate il perno della mobilitazione, insieme alle bonifiche ambientali finalizzate alla nascita di nuove produzioni, in particolari delle piccole e medie Aziende nei diversi settori merceologici.
Sbagliare per l’ennesima volta l’indirizzo di una forte mobilitazione, non solo è deleterio ma non rispondente al superamento delle difficoltà economiche e occupazionali del Sulcis, che non costringerebbe alle proprie responsabilità i destinatari “istituzionali” della stessa mobilitazione.
In queste ultime ore abbiamo potuto registrato, atteggiamenti infastiditi che remano contro le finalità della “mobilitazione popolare”, questo ci obbliga a serrare le fila con maggiore determinazione, respingendo strumentalizzazioni esterne e interne che mirano a creare divisioni.
Pertanto, sarebbe auspicabile che venisse colto il vero aspetto che spinge i Sulcitani a schierarsi verso una mobilitazione popolare, anziché spacchettare temi e vertenze in maniera subdola e ingannevole.
Fabio Enne
Segretario Generale CISL Sulcis Iglesiente
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